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postille a un intervento recente


l’intervento recente è di Andrea Inglese, si può leggere qui: aurarivista.it/1-2025/5748/

(e contiene spunti per me interessanti su temi ed elementi della ricerca che trovo fondamentali; uno su tutti, l’idea di un “soggetto poroso”).

ma (come ho detto in alcuni commenti qui), altri dati e informazioni o non li condivido o sono inesatti, e così mi applico a postillarne qui due, per ora, dicendo che:

  • la “scrittura asemantica” chiamata in causa da Andrea è erroneamente legata a testualità lineari o prose, mentre riguarda esclusivamente un ámbito artistico/grafico, trattandosi di glifi e grafie illeggibili;
  • a proposito di romanzo, non mi sono mai in questi vent’anni spostato di un centimetro rispetto a quel che dicevo in questo pezzo (pubblicato nel 2007 ma scritto due anni prima): gammm.org/2007/05/02/opera-dis… – quindi non è preciso sostenere che la mia insofferenza è diretta verso il romanzo in assoluto; semmai occorre dire che riguarda il romanzo-TIPO, che è ahinoi pressoché l’unico o quasi l’unico che si trova sugli scaffali (e nelle case/teste degli) italiani oggidiani.

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