EROE DI CARTA
EROE DI CARTA
Vorrei avere il dono di viaggiare nel tempo
Un tappeto volante per il passato
E artigli,
più lunghi e decisi
Per riprendermi qualcosa cui dar nome non so
Qualcosa, che solamente il cuore
Isole genuine e pure che anima ignota
sicuro mi rubò
Nel tempo, così pensavo
osservando il fantasma di greto
d'un rivo antico disseccato
Combatterei a capo di mille guerrieri
se fosse servito a farti voltare
Donna mia
dallo sguardo che avvolge
Fuoco che consuma
e addolcisce il mio giorno
Saper di avere più cose in comune
Un senso di strano e un brandello di pelle
Tutti i guai in attesa di volo
Qualcuno - meno male
col passaporto già scaduto
E mi risvegliai sereno
dopo averti in qualche modo vissuto
Eri un bianconero di fumetto
E nel ricordo di acqua pura e fresca
la voce d’eremita
di un ruscello stretto in quota
S'accende la Grigna d'arancione
saluta la luce d'occaso
C'è chi ne resta ipnotizzato
Io non ci casco, e sarà pure bello e che
Però Io
Io Rivoglio solo te
Un altro anno nasce; e sarà già duro e vecchio
Oltre il passo delle luci e dei bicchieri
Oltre la montagna lo stesso sole
Con la testa sopra il mio cuscino di gambe
curiosa mi domandavi ripetendo: E poi
E poi, e poi ma cosa mai vuoi
che Io ti dica di più
Donna mia
Fotogramma di sorrisi e un pizzico di follia
Amore già sublimato via
Rotolando nei meandri del giorno
Strattonato dalla luce
Frettolosa
Dei pomeriggi d'inverno
Un ruscello di pietra guarda giù
Non vede e tacito insiste e illuso reclama
Ma l'acqua pura di ieri, di qui
più non passerà. Ed Io
Vorrei avere il dono di viaggiare nel tempo
Tappeto volante per dove ho già dato…
LA NEBBIA SUL PIAN D'ERBA
L'orgoglioso rio,
largo e placido di sé
pure tace, e si contenta nel letto suo di perle
che ‘l primo mattino,
qual dono inatteso dal petroso ponte
Spirito gli dona
e tutt’intorno infonde.
Verde e sana, madida
tremula lieve l'erba del Piano
La raganella celata
nella sodaglia che le fa corona
dà due sillabe di voce
e inascoltata
alla fine poi desiste.
Strie paffute di vapore
nel quadro freddo del Dio Pittore
evolvono, salgono
mano nella mano
salutan liete ‘l giorno
mentre seguon lor cammino
contese strette
tra l'Alserio e l'Eupilino.
Dall’anima
all'aria opaca
un istante di foto sgranata
svapa sul verde prato:
ombra d’antico pueril sentor
disperso, e nel tempo
mai più trovato
SULLE NUVOLE
Lo so, lo sento; lo sono.
Ci provo a dare amore
Lento pesante ma senza far rumore
oggi si trascina il tempo mio; qual vecchio treno
fuori orario che ansa controvoglia
su binari da cambiare
Il telefono
ormai fuori uso
pure, sembra dir qualcosa
ma era falso allarme
La carrozza del pensiero
oggi davvero non parte
L’apparenza bugiarda riveste le cose
L’essenza rivela molto di più
La paranoia
nei volti delusi si rimira
e poi ancorara;
piega le labbra della gente all'ingiù
Io rimugino fantasie
mi fosse toccata un’altra sorte
Ho perso a carte con mezz’ora di pc
Oggi ho poca fame
e del resto
se non posso averti qui
La vita come Penelope
tesse e disfa una tela di notte
Talvolta s’eclissa, vile come ombra
all'accendersi del giorno. E per la strada
un’ombra
col biglietto già timbrato
per un’avventura
senza garanzia di ritorno
che mi faccia sentire ancora
Il grande gatto immobile della volta azzurra
Lo Spirito dell’Essere
prende a calci il tempo
Signor Amministratore ⁂
in reply to Giorgio Argenta • •Ciao Giorgio e benvenuto nel poliverso!
Come sicuramente saprai, Friendica è integrata con mastodon ma Ci sono alcuni accorgimenti che possono essere utili per migliorare la visibilità dei post Friendica per gli utenti mastodon
Ti riporto quindi le istruzioni che ho dato in un messaggio di poche ore fa:
poliverso.org/display/0477a01e…