Il primo paziente di Neuralink potrebbe ricevere un aggiornamento
In breve:
Elon Musk ha suggerito un potenziale "upgrade" per Noland Arbaugh, il primo paziente umano con impianto Neuralink. Questo potrebbe includere un doppio impianto per aumentare le sue abilità, permettendogli in futuro di superare gli umani nei videogiochi che richiedono reattività rapida come gli sparatutto. Arbaugh, che grazie all'impianto ha ripreso a studiare e lavorare, ha confermato che la sua vita è cambiata profondamente in meglio.
Riassunto completo:
- Elon Musk ha accennato a un possibile "upgrade" per Noland Arbaugh, il primo paziente umano a ricevere un impianto Neuralink.
- Questo potenziamento potrebbe prevedere un doppio impianto Neuralink, con l'obiettivo di aumentare ulteriormente le capacità di Arbaugh.
- Musk ha dichiarato che i futuri utenti Neuralink potrebbero superare le prestazioni umane nei videogiochi che richiedono reazioni veloci.
- Da quando ha ricevuto l'impianto, Noland Arbaugh ha riacquistato autonomia, dedicandosi a videogiochi, frequentando corsi e lavorando come speaker retribuito.
- Arbaugh ha fornito un aggiornamento positivo sulla sua vita con l'impianto, da lui chiamato "Eve", mostrando ottimismo per il futuro.
- Nonostante un recente problema fisico minore, Arbaugh ha preannunciato "grandi novità" per il suo aggiornamento biennale all'inizio del 2026.
- L'impianto ha permesso ad Arbaugh di studiare neuroscienze, chimica, biologia e pre-calcolo con successo, raggiungendo obiettivi che in precedenza erano impossibili.
La nuova vita di Noland
Siamo tutti rimasti molto affezionati alla vita di Noland, questo personaggio amichevole e un po' nerd che è rimasto paralizzato a 22 anni dopo un tuffo finito male. Dopo il fatto, Noland ha vissuto anni molto difficili ma adesso, grazie all'impianto di Neuralink, può utilizzare il cursore di un mouse navigando internet, può scrivere messaggi e giocare a videogiochi. Questa rinascita lo ha portato anche a tornare a studiare e a salire su molti palchi come speaker.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Neuralink’s first patient could receive an upgrade: Elon Musk
Musk stated that Arbaugh could also be the first Neuralink patient to receive an upgrade.TESLARATISimon Alvarez
Alternativa in italiano: non pervenuta
Neuralink’s first patient could receive an upgrade: Elon Musk
Elon Musk stated that Arbaugh could also be the first Neuralink patient to receive an upgrade to his brain implant.Simon Alvarez (TESLARATI)
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Il capo dell'IA di Apple si ritira
In breve:
John Giannandrea, responsabile dell'intelligenza artificiale di Apple, si ritirerà nella primavera del 2026 e sarà sostituito da Amar Subramanya, ex dirigente di Microsoft e Google. Fino a quel momento, Giannandrea ricoprirà un ruolo solo di consulenza. Questi cambiamenti avvengono dopo i ritardi nelle funzionalità di Siri basate su "Apple Intelligence", posticipate al 2026, e le voci su una partnership con Google per lo sviluppo di Siri AI.
Riassunto completo:
- John Giannandrea, il capo dell'intelligenza artificiale di Apple, si ritirerà dalla sua posizione nella primavera del 2026.
- Amar Subramanya, ex corporate vice president di intelligenza artificiale in Microsoft e responsabile ingegneristico di Gemini Assistant in Google, gli succederà come vice presidente dell'intelligenza artificiale, riportando a Craig Federighi, capo ingegneria di Apple.
- Giannandrea rimarrà in un ruolo di consulenza per Apple fino al suo ritiro nel 2026, mentre alcuni dei suoi team, come Infrastruttura di intelligenza artificiale e Ricerca e Conoscenza, passeranno sotto Sabih Khan, il nuovo Chief Operating Officer di Apple, ed Eddy Cue, che supervisiona i servizi Apple.
- Tim Cook, CEO di Apple, ha espresso gratitudine per il contributo di Giannandrea e ha accolto Subramanya, riconoscendo il ruolo di Craig Federighi negli sforzi di intelligenza artificiale dell'azienda.
- Questi cambiamenti avvengono dopo che Apple ha annunciato ritardi nelle funzionalità promesse di Siri basate su "Apple Intelligence", inizialmente previste con iOS 18 e ora posticipate alla primavera del 2026.
- I ritardi hanno portato a un allontanamento di membri dal team di intelligenza artificiale di Apple, impegnato a migliorare Siri e a integrare nuove funzioni come il contesto personale e la consapevolezza sullo schermo.
- A seguito di questi eventi, Apple è ora data per partner di Google per una versione più avanzata di Siri e altre funzionalità di "Apple Intelligence" che dovrebbero essere rilasciate il prossimo anno.
John Giannandrea
Si è unito a Apple nel 2018, rubato direttamente dalle fila di Google, dove guidava proprio il dipartimento di intelligenza artificiale. Una domanda che si sono fatti alcuni è: era meglio se rimaneva a Google? Un quesito un po' ironico ma che denota gli anni difficili che ha dovuto affrontare: a Google aveva DeepMind e un'azienda piena di talenti engineer-first mentre a Apple ha trovato tanti reparti che procedevano a compartimenti stagni, con poca proiezione verso il mondo dell'IA e con un approccio design-first.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Apple AI Chief John Giannandrea Retiring After Siri Delays
Apple AI chief John Giannandrea is stepping down from his position and retiring in spring 2026, Apple announced today. Giannandrea will serve as an advisor between now and 2026, with former Microsoft AI researcher Amar Subramanya set to take over as vice president of AI.MacRumorsJuli Clover
Apple, il responsabile dell’IA lascia l’azienda e arriva Amar Subramanya di Microsoft
Apple annuncia le dimissioni di John Giannandrea, Senior VP per IA e Machine Learning. Intanto Amar Subramanya assume il ruolo di Vicepresidente IA per accelerare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.Stefania Netti (Multiplayer.it)
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DeepSeek lancia due nuovi modelli
In breve:
DeepSeek ha presentato due nuovi modelli di intelligenza artificiale: DeepSeek-V3.2, che combina ragionamento e uso di strumenti come motori di ricerca, calcolatrici e terminali — affermano di eguagliare GPT-5 di OpenAI in molti benchmark. L'altro modello è DeepSeek-V3.2-Speciale (si chiama davvero così), focalizzato su calcoli matematici e "pensiero lungo", che ha ottenuto successi alle olimpiadi e con prestazioni simili a Gemini-3 Pro di Google.
Riassunto completo:
- DeepSeek, una startup con sede in Cina, ha rilasciato due nuove versioni di un suo modello sperimentale di intelligenza artificiale, precedentemente annunciato.
- La prima versione, denominata DeepSeek-V3.2, integra la capacità di ragionamento con l'uso autonomo di strumenti esterni, come motori di ricerca, calcolatrici ed esecutori di codice.
- DeepSeek-V3.2 eguaglia le prestazioni del modello GPT-5 di OpenAI, una delle principali aziende nel campo dell'intelligenza artificiale, su vari benchmark di ragionamento.
- La seconda versione, DeepSeek-V3.2-Speciale, è stata ottimizzata per calcoli matematici complessi e capacità di "pensiero lungo", spingendo i limiti dei modelli open-source.
- DeepSeek-V3.2-Speciale raggiunge le prestazioni di Gemini-3 Pro di Google e ha ottenuto risultati eccellenti, simili a medaglie d'oro, in test standardizzati come le Olimpiadi Internazionali di Matematica e di Informatica.
- DeepSeek ha inoltre sviluppato un nuovo metodo per addestrare agenti di intelligenza artificiale, ovvero programmi software progettati per agire indipendentemente e prendere decisioni.
- Questi nuovi rilasci indicano che DeepSeek sta consolidando la sua ricerca per rendere l'elaborazione dell'intelligenza artificiale più rapida ed efficiente, rafforzando la sua posizione competitiva.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
DeepSeek Debuts New AI Models to Rival Google and OpenAI
China’s DeepSeek unveiled two new versions of an experimental artificial-intelligence model it released weeks ago, adding fresh capabilities the startup said would help with combining reasoning and executing certain actions autonomously.BloombergSaritha Rai
Alternativa in italiano:
DeepSeek lancia due nuovi modelli AI: V3.2 e V3.2-Speciale
Arrivano DeepSeek-V3.2 e V3.2-Speciale, pensati per competere con i sistemi di OpenAI e Google. Scopri di quali prestazioni sono capaciAI4Business
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Ranieri 25 Evo
Presentato al Salone nautico internazionale di Genova lo scorso anno, il Ranieri 25 Evo, è un battello che ha riscosso da subito un gran successo, frutto della trentennale esperienza del cantiere di Isca sullo Ionio. Si tratta di un sette metri e mezzo walkaround, motorizzabile fino 375 hp. Presenta ampi spazi a poppa, a prua e sottocoperta.A sn, il frigo; al centro il letto x due con un ampio gavone sotto; a dx, la Port del locale wc.
Sembrerebbe l’ideale per la famiglia, per un uso “mordi e fuggi”, se non fosse per una cuccetta matrimoniale che invita alla mini crociera del week end, vista anche la presenza, di un locale wc, un angolo cucina con lavello, frigo sotto il piano lavoro, e un ampia stiva aperta, fronte letto.Massimo Medda, evidentemente soddisfatto per il neo acquisto, perfetto per la sua passione della pesca e il piacere di condividere magici momenti con la famiglia.
Il modello che abbiamo provato, di proprietà dell’imprenditore cagliaritano Massimo Medda, suggerisce l’ingresso a prua, facilitato da un’interruzione della battagliola che consente inoltre, un sicuro movimento del motore elettrico di prua, a fianco del quale, con discrezione, si trova il salpa ancora elettrico. E tanto basta per farci intendere che oltre al semplice diporto si potrebbe opzionare anche un’emozionante uscita a pesca.Il Ranieri 25 Evo in un passaggio radente alla Sella del Diavolo.
Evidentemente si tratta di una barca che, secondo il progettista, non vuole scontentare nessuno, visto che si presta a così tanti impieghi, favoriti in verità anche da Cortis nautica che ha curato oltre la vendita anche l’allestimento. L’ampio prendisole di prua e l’inclinazione del cassero sono un invito a godersi il sole e una piena giornata di mare.
Il camminamento che porta verso poppa è agevole e sicuro e attraversa tre gradini che introducono all’area di pilotaggio dotata di un’ampia consolle e due poltroncine di guida eleganti e confortevoli. Dopo un altro dislivello, si scende in un ampio pozzetto che ospita una seduta-gavone con cuscineria imbottita, appoggiata allo specchio di poppa, ai bordi della quale si aprono due generosi ombrinali.Il pozzetto di poppa con la seduta e lo schienale imbottiti e ai lati, in basso, i generosi ombrinali per il deflusso dell'acqua.
Quest’area è il luogo deputato ai momenti di convivialità, ma è anche lo spazio del pescatore dove tutto l’occorrente è a portata di mano. La murate sono imbottite e alte per rendere confortevole l’azione di pesca anche col mare mosso. Tutto il calpestabile è rivestito in Eva antiscivolo, sempre utile per la sicurezza oltreché per dare un tono di eleganza che non guasta mai. Le dotazioni sono complete. Ad esempio per la pesca, incassati nelle murate, si trovano un lavello, una vasca per il vivo e una per il pescato e ancora ben due porta canna per lato, e altri da riposo, 4 dei quali sul soffitto del vano letto.La carena aggressiva e taglia onde che consente una navigazione in sicurezza anche con mare formato.
In mare - Presenti al varo abbiamo chiuso il pomeriggio con una prova di navigazione. Il risultato, merito di una carena a V molto pronunciata a prua con un sensibile livellamento angolare a poppa, è stato del tutto positivo. Planata a 12 nodi di velocità con 4 persone a bordo e liquidi quasi a tappo. Ottima la tenuta in virata a media andatura e piacevole è la stabilita da fermi, anche con spostamento dei pesi a prua, lateralmente.
Al centro il potente Mercury Verado da 300 hp
Motore V8 Verado 300 cv - Il Mercury V8 Verado 300 cv, rappresenta un’eccellenza tra i suoi simili di pari categoria. È un 8 cilindri, col miglior peso di categoria e una coppia insuperabile per elasticità e prontezza in accelerazione. Oltre la precisione e prestazione della meccanica, questo 300 cv, è servito da un elettronica che consente una navigazione senza sforzo. Vedi il sistema SmartCraft Digital Trottle e Shift (Dts), che conferisce la massima fluidità di cambiata e immediatezza dell’accelerazione, nonché un servosterzo elettroidraulico per la precisione di manovra. Oppure l’Asc (controllo adattivo della velocità) che mantiene invariato il regime impostato al variare delle condizioni e del carico, il che comporta minori interventi sulle manette ad esempio con mare mosso. Tra i vantaggi del V8 Verado c’è il sistema di gestione delle batterie che al minimo aumenta i giri per incrementare l’uscita dell’alternatore. E ancora l’Advanced sound control con due modalità per un rumore “silenzioso” e uno più sportivo. Originale anche lo sportello, a pressione, che dà accesso per il rabbocco dell’olio.
Per la lunga vita del motore, si può accedere a un dispositivo collegabile a una comune pompa per il lavaggio delle parti interne e l’eliminazione del salino. In conclusione, questo Mercury Verado V8 300 cv, rappresenta il massimo della tecnologia oggi disponibile con la garanzia di una casa che conta ben pochi rivali nel mondo e una rete vendita e assistenza leader, almeno in Sardegna. Sistema di gestione delle batterie che al minimo aumenta i giri per incrementare l’uscita dell’alternatore. E ancora l’Advanced sound control con due modalità per un rumore “silenzioso” e uno più sportivo. Originale anche lo sportello, a pressione, che dà accesso per il rabbocco dell’olio. Per la lunga vita del motore, si può accedere a un dispositivo collegabile a una comune pompa per il lavaggio delle parti interne e l’eliminazione del salino. In conclusione, questo Mercury Verado V8 300 cv, rappresenta il massimo della tecnologia oggi disponibile con la garanzia di una Casa che conta ben pochi rivali nel mondo e una rete vendita e assistenza leader, almeno in Sardegna.
Scheda tecnica - Lunghezza m 7,55; larghezza m 2,55; peso kg 1.800; motore 1-2 potenza hp 155 - 375; piede 1 XL - 2 L; carburante l 250; acqua l 90; omologazioneCE B; persone 13; posti letto 2; vasca del vivo 1; vasca pescato 1.
Cortis Nautica - Esperti di Nautica e Motori in Sardegna
Scopri barche, motori e accessori di qualità. Cortis Nautica, il punto di riferimento per gli amanti del mare in Sardegna da 4 generazioni.CORTIS NAUTICA DI VALERIA E ROBERTA CORTIS S.N.C.
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Realme Gt8 Pro: stile, potenza e un imaging di classe firmato Ricoh GR
Realme si è fatta presto conoscere, anche in Italia, per aver dimostrato di saperci davvero fare quando si tratta di stare al passo con la rapida evoluzione tecnologica degli smartphone. Il Realme GT 8 Pro presentato oggi, non si discosta da questa filosofia ma addirittura rilancia, continuando ad alzare l'asticella di ciò che un dispositivo premium può offrire. Il lancio odierno svela, infatti, funzionalità che potrebbero diventare standard del settore e delle quali sentiremo molto parlare nel 2026. Intanto però, focalizziamo la nostra attenzione sull'ultimo nato in casa Realme, sulle sue prestazioni, sul design, sulla capacità della sua enorme batteria e su un comparto fotografico adesso sviluppato in collaborazione con Ricoh GR. Il suo prezzo (versione 16/512Gb), 1199,99 euro. Fino al 16 dicembre, lo smartphone è in promozione a 1099,99 euro. La versione 12/256Gb sarà acquistabile su Amazon a 999,99 euro (in promozione fino al 16 dicembre a 899,99 con un caricabatterie da 120W in bandle).Il design del Gt8 Pro, perfettamente integrato con il telaio, rende la cover resistente alle impronte digitali e conferisce al telefono un'identità unica
Caratteristiche Tecniche
- dimensioni: 161,8 X 76,87 X 8,2 mm (versione Diary White);
- dimensioni: 161,8 X 76,87 X 8,3 mm (versione Urban Blue);
- peso: 218g (white) e 214g (blue);
- display esterno: 6,79", AMOLED, 144Hz, 7000 nits max;
- processore: Qualcomm Snapdragon 8 Elite 5 Gen, 3nm;
- software: Android 16, Realme UI 7.0;
- fotocamera principale: 50MP, f 1.8;
- fotocamera ultra-wide: 50MP, f 2.0;
- teleobiettivo: 200MP, f 2.6;
- fotocamera frontale: 32MP, f 2.4;
- batteria: 7000 mAh al silicio-carbonio;
- ricarica: 120W cablata, 50W wireless
- certificazione: IP69, IP68, IP66
Design
Realme ha recentemente introdotto alcuni tra i più bei design di smartphone sul mercato, e la serie GT 8 Pro non fa eccezione. La back cover è setosa al touch and feel, una texture ottenuta tramite un attento processo di lavorazione di materiali riciclati ed il colore frutto di fonti naturali ed organiche. Questo design, perfettamente integrato con il telaio, rende la cover del GT 8 Pro resistente alle impronte digitali e conferisce al telefono un'identità unica. Tuttavia, se la variante Diary White non dovesse piacere, Realme ne ha un'altra a disposizione denominata Urban Blue. L'incisione di precisione del logo Ricoh, da 0,02mm, posto sull'estremità superiore destra della cover, è stato ottenuto senza l'utilizzo di prodotti nocivi e con ridotto impatto ambientale.
La cover delle fotocamere posteriori può essere facilmente sostituita tramite un cacciavite fornito nella confezione
La novità qui sta nella possibilità di cambiare la cover del modulo fotocamera (come illustrato sopra). Realme offre due forme: ovale e squadrata che possono essere facilmente sostituite grazie ad un mini cacciavite fornito in confezione. I bordi sono in alluminio aeronautico: questo materiale, oltre a migliorare la dissipazione del calore, conferisce al telefono una sensazione decisamente premium. Lo smartphone è classificato IP69, IP68 e IP66, che si traduce in un’eccellente resistenza contro polvere, immersione in acqua fino a 2 metri per 30 minuti e getti d’acqua. Per quanto riguarda il layout I/O, la parte inferiore ha una porta USB Type-C, un vassoio SIM e una griglia per altoparlanti, mentre la parte superiore è dotata di un blaster IR e di un microfono secondario. Il pulsante di accensione è posto sulla destra ed è completato da controlli del volume. Nel complesso, il design della Realme GT8 Pro è elegante, robusto di alta qualità sia nell'aspetto sia nella sensazione al tatto.
I profili del Realme GT8 Pro: le cornici sottilissime, l'assemblaggio di alta precisione restituisce un feeling al tatto premium
Display e audio
Il Realme GT 8 Pro vanta un display AMOLED LTPO da 6,79 pollici QHD+ a 144 Hz. Il pannello supporta l'HDR10+ e il Dolby Vision, copre il 100% dello spazio colore del DCI-P3 e, come è facile intuire, l'esperienza di visione che fornisce è di un livello altissimo, oltre ad una qualità superba sia dei giochi sia dei contenuti multimediali. Inoltre, grazie ad una risoluzione di 2k il pannello è incredibilmente chiaro ed ha elevatissimi livelli di contrasto e profondità di colore.La personalizzazione della UI è molto ampia e l'aggiunta dei temi Flux abbellisce ulteriormente l'interfaccia
La luminosità massima dichiarata di 7000 nit, tra le più alte della categoria, non lascia dubbi sulle eccellenti performance dello schermo. Tuttavia, la luminosità reale si attesta intorno ai 2000 nits, un valore che assicura una visibilità perfetta in qualsiasi situazione, anche sotto la luce diretta dei raggi solari. Ottimo il campionamento al tocco per gli scenari gaming, pari a 3200Hz, e molto efficace la protezione dello schermo, ottenuta mediante l'utilizzo del Gorilla Glass. In basso, al centro, il sensore ultrasonico di sblocco: sempre velocissimo e preciso, riconosce le impronte anche con le mani bagnate. Per quanto concerne l'audio, il GT8 Pro mi ha stupito: i doppi speaker simmetrici 1115E offrono un'ottima uscita stereo, una risposta dei bassi più forte di quanto avessi immaginato e maggiore profondità del suono senza distorsioni.
Performance e Batteria
Il Realme GT 8 Pro è tra i primissimi smartphone con Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5 sul mercato globale. Si tratta del più potente processore al momento realizzato da Qualcomm, basato sul un processo di fabbricazione a 3 nm, che ospita una configurazione octa-core abbinata ad una GPU Adreno 840. Il device oggetto di questa review è dotato di ben 16GB, estendibili di ulteriori 12GB e 512 GB di memoria interna UFS 4.1. Tralasciando le specifiche, lo Snapdragon 8 Elite Gen5 è davvero impressionante durante l'utilizzo quotidiano, sicuro, scattante e sempre pronto con una buona dose di potenza a gestire applicazioni impegnative che vanno dai giochi ad alta intensità grafica al multitasking con altre applicazioni, senza tentennamenti. Questi risultati sono possibili grazie all'esordio di un chip di livello eSport, che lavora in parallelo con la GPU, ed un aggiornatissimo sistema di raffreddamento che dissipa il calore efficacemente mantenendo la temperatura di esercizio del processore a livelli ottimali.Screenshot di PUBG: il Realme 8 GT Pro riesce a gestire le impostazioni grafiche alla massima risoluzione
Il Realme GT8 Pro dispone una batteria da ben 7.000 mAh. La gestione intelligente dell'alimentazione di Realme assicura di sfruttare al massimo la potenza, in questo modo estendendo anche ad oltre un'intera giornata di utilizzo il Gt8 Pro senza ricorrere alla ricarica. La batteria ha il vantaggio di una gestione dell'alimentazione basata sull'intelligenza artificiale e di un'integrazione hardware che le consente di avere un lungo tempo di accensione dello schermo quando si utilizza Internet, i social media, lo streaming video e si gioca. Sotto questo profilo, il dispositivo è affidabile sia per gli utenti occasionali sia per quelli esperti, poiché nell'uso reale può garantire comodamente circa nove ore di accensione dello schermo con una singola carica.I valori fatti registrare dalla CPU rispetto ai benchmark pongono il SoC del GT8 Pro al primo posto assoluto
La configurazione hardware del GT8 gli consente una potente capacità di elaborazione della grafica
La ricarica avviene tramite un'avanzata tecnologia che raggiunge i 120W, preservando le caratteristiche della batteria più a lungo. Questa modalità è in grado compiere un intero ciclo in in circa 45 minuti, raggiungendo il 50 percento in 15 minuti circa. Lo smartphone è inoltre dotato di ricarica wireless da 50 W, che consente di caricare il dispositivo raggiungendo il 100% in circa 80 minuti ed è comodo per chi non desidera utilizzare i cavi. Altre caratteristiche, come la ricarica bypass, vengono utilizzate preservare la batteria andando ad alimentare direttamente i componenti interni.La collaborazione con Ricoh GR ha colmato l'unico gap che (forse) Realme aveva nei confronti della concorrenza
Camera: arriva la street photography di Ricoh GR
Per le attività di imaging, il realme GT 8 Pro si avvale di una tripla gamma di fotocamere, protette da una copertura anti-riflesso: la composizione include una fotocamera primaria da 50MP f/1.8 che utilizza un sensore Sony IMX906 con OIS e da un teleobiettivo da 50MP f/2.6 con zoom 3x abbinato a OIS. A completare il tutto c'è una fotocamera ultra grandangolare f/2 da 8 MP da 50MP e una fotocamera frontale da 32 MP f/2.4. Questa versione della serie GT, è anche la prima a vantare un software fotografico nato da una collaborazione quadriennale con gli esperti di Ricoh GR. In particolare, il riferimento è alla macchina fotografica compatta a focale fissa prodotta dalla casa giapponese, diventata un'icona del brand nella fotografia da strada. L'app fotocamera accede alla specifica modalità tramite il menù sulla parte bassa del display e si distingue per la forma modificata dello shutter.L'App Foto: tra le impostazioni disponibili Ricoh GR, con due lunghezze focali e 5 modalità di scatto
Con questa modalità attivata, per onorare la filosofia dello scatto istantaneo di Ricoh, realme ha ricreato fedelmente due lunghezze focali: 28 mm e 40 mm. In questo contesto, l'algoritmo di acquisizione sviluppato autonomamente da realme abilita una “modalità di messa a fuoco rapida”, con distanza di messa a fuoco preimpostata per un "punta e scatta" realmente istantaneo. In aggiunta, si ha accesso a 5 filtri preimpostati: standard, pellicola positiva, pellicola per negativi, monotono e B/N ad alto contrasto.Alcuni scatti del GT8 Pro utilizzando l'alto contrasto della modalità Ricoh GR
Durante il giorno, il GT 8 Pro riesce a catturare foto con un'eccellente gamma dinamica, nitidezza e colori vivaci ma naturali. Inoltre, mi è piaciuto il fatto che Realme non abbia esagerato nell'elaborazione delle immagini.Da sinistra: la torre con zoom a 10X, 30X, 60X e 120X. In questo caso, fino a 30X i dettagli recuperati sono abbastanza buoni
Il teleobiettivo promette di scattare foto fino a 120x. Con lo zoom massimo i dettagli sono prevedibilmente sfocati e non utilizzabili, i risultati tra lo zoom 3x e 10x sono eccellenti, con dettagli nitidi e colori accurati. Nelle foto in basso il lavoro di definizione fatto dall'Ai nel recuperare i dettagli sugli scatti a 30X e 60X.Ingrandimento 30X: l'Ai fa un ottimo lavoro per mantenere la nitidezza del soggetto
A 60X si riesce ad avere ancora buoni risultati
Sorprendentemente l'obiettivo principale del GT 8 Pro ha fatto un ottimo lavoro anche di notte: sono riuscito a catture foto dettagliate, con una buona riproduzione dei colori e della gamma dinamica. In questo caso, il GT8 Pro ci mette anche a disposizione le modifiche AI di Genie, che analizzano lo scenario e ci propongono le modifiche più utili per migliorare il nostro scatto.I suggerimenti di Genie modifica Ai su una foto scattata in notturna
Conclusioni
Nell'utilizzo quotidiano il Realme GT8 Pro colpisce subito per la sua potenza e fluidità. La costruzione, l'assemblaggio e la scelta dei materiali sono di prima classe, così come lo schermo AMOLED, veloce, luminoso e molto ben calibrato. In generale, lo smartphone rappresenta un significativo salto di qualità rispetto al predecessore GT7 Pro, che pure al suo esordio si presentava con ottime referenze. Nella fattispecie, Realme ha lavorato con risultati significativi su quasi la totalità degli aspetti che caratterizzano un device di fascia alta e tra questi, mi piace sottolineare il rinnovato comparto fotografico, nato dalla collaborazione con Ricoh GR, un gigante della street photography. Con queste caratteristiche, il GT8 Pro anticipa le tendenze che vedremo nel 2026 e si pone tra le scelte migliori e più complete per chi vuole acquistare un top di gamma.
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Pubblicità su ChatGPT, Runway Gen-4.5, HP licenzia migliaia di dipendenti
La rassegna di oggi è gentilmente sponsorizzata da Ghost.
Buon martedì,
due giorni fa ChatGPT ha fatto tre anni di vita. Sono passati solo tre anni dall'avvento di un chatbot che è stato precursore di un'era che ci stupisce ogni giorno di più, che stiamo vivendo tutti in prima persona, e che è il motivo per cui esiste Morning Tech. Oggi parleremo delle pubblicità che stanno arrivando proprio su ChatGPT e parleremo delle implicazioni di questo; poi vedremo il nuovo strabiliante modello di generazione video di Runway (c'è anche il video in fondo alla rassegna), i licenziamenti di HP e tanto altro ancora. In fondo commentiamo insieme anche un editoriale di Inc sul record di vendite del Black Friday negli Stati Uniti. Buona lettura!
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Con il commento di Amir Ati.
TRAILER Ep 222 Martedi 2 dicembre
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OpenAI prepara gli annunci pubblicitari su ChatGPT
Intelligenza Artificiale
OpenAI sta testando l’introduzione di pubblicità in ChatGPT, finora privo di annunci, puntando a un modello simile a quello della ricerca Google. Sono stati trovati indizi nella versione beta dell’app Android che rivelano funzioni come “search ads” e “ads feature”, suggerendo che gli spot compariranno inizialmente nelle ricerche interne alla piattaforma.
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Fonte: Bleeping Computer
Alternativa in italiano: Macitynet
I due vantaggi
OpenAI ha due vantaggi per quanto riguarda il lancio di un sistema pubblicitario: ha un sacco di utenti — si parla di...
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Runway ha rilasciato il nuovo modello Gen-4.5
Intelligenza Artificiale
L’aggiornamento del suo nuovo modello text-to-video migliora l’aderenza ai prompt complessi e rende più naturali movimenti, impatti e dinamica di movimento dei liquidi. Restano però limiti nella capacità di seguire correttamente la scena: alcuni oggetti possono comparire o sparire senza motivo e certe azioni non rispettano sempre l’ordine logico causa-effetto. Il modello offre inoltre un controllo più stabile sui diversi stili visivi, dai fotorealistici ai cinematografici.
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Fonte: The Verge
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HP taglia migliaia di posti di lavoro
Big tech
HP Inc. licenzierà tra 4.000 e 6.000 dipendenti entro la fine dell'anno fiscale 2028, principalmente nei settori sviluppo prodotti, operazioni e supporto clienti. La decisione è legata all'implementazione dell'IA che sostituirebbe molti ruoli, e l'obiettivo è quello di generare risparmi per 1 miliardo di dollari entro la stessa data, oltre che accelerare con innovazione e produttività.
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Fonte: Ars Technica
Alternativa in italiano: Corriere della Sera
Si stanno preparando
Qualche settimana fa abbiamo condiviso una lettura interessante di nome "Le grandi aziende tech si stanno preparando a dire che l'IA ruberà il lavoro". È chiaro che...
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Tesla sta facendo provare gratuitamente il Full-Self Driving e Grok AI
Big Tech
Tesla ha avviato il programma "Tesla Ride" per far provare ai clienti la tecnologia Full Self-Driving supervisionata e l'intelligenza artificiale Grok in viaggi reali. I partecipanti siedono al posto di guida affiancati da un Tesla Advisor per 45 minuti, sperimentando le funzioni del veicolo e interagendo con Grok.
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Fonte: Teslarati
Alternativa in italiano: non pervenuta
Perché gli altri sì e Tesla no?
Come mai Waymo e Cruise sono già attivi con flotte di robotaxi completamente autonome e Tesla ancora no? Il motivo è...
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Il Black Friday ha battuto i record di vendite grazie all'IA negli USA
Intelligenza Artificiale
Le vendite del Black Friday hanno battuto un nuovo record online, con 11,8 miliardi di dollari spesi in un solo giorno negli Stati Uniti. Il traffico generato da assistenti come ChatGPT o Gemini è esploso e porta a tassi di acquisto più alti perché confronta prezzi in pochi secondi e segnala subito l’offerta migliore. Questo ha favorito anche i prodotti costosi, scelti in base al valore più che allo sconto. Lo smartphone domina con oltre metà delle vendite. Non si aspetta più l’inizio dei saldi: un assistente avvisa appena il prezzo scende. Il cambiamento più profondo è che l’AI sta diventando il nuovo punto d’ingresso dello shopping, costringendo i retailer a ripensare come farsi trovare e come trattenere i clienti.
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Fonte: Inc
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techcrunch.com (eng)
Cosa succede quando si cacciano milioni di adolescenti dai social media? L'Australia sta per scoprirlo
cnn.com (eng)
300.000 pose animate dall'IA: la mia visita alla Disney e la nuova realtà dei cartoni animati
cnet.com (eng)
Notizie veloci
In lingua inglese.
I download dell'app Gemini stanno raggiungendo ChatGPT
x.com (eng)
Netflix rimuove la possibilità di fare il casting dal cellulare per la gran parte delle smart tv
macrumors.com (eng)
Il più grande giacimento di litio del mondo, valutato 1,5mila miliardi di dollari, si trova sotto un supervulcano negli Stati Uniti
earth.com (eng)
Video del giorno
youtube.com/embed/ei2PsDpPbB4?…
Runway
Runway è assolutamente uno dei generatori AI di video più potenti al mondo. In questo video viene presentata la versione Gen-4.5, date un'occhiata ai livelli che stiamo raggiungendo.
Vedi video su youtube.com (eng - 1:28)
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Tesla sta facendo provare gratuitamente il Full-Self Driving e Grok AI
In breve:
Tesla ha avviato il programma "Tesla Ride" per far provare ai clienti la tecnologia Full Self-Driving supervisionata e l'intelligenza artificiale Grok in viaggi reali. I partecipanti siedono al posto di guida affiancati da un Tesla Advisor per 45 minuti, sperimentando le funzioni del veicolo e interagendo con Grok.
Riassunto completo:
- Tesla ha lanciato "Tesla Ride", un programma che offre ai consumatori la possibilità di sperimentare dal vivo la tecnologia Full Self-Driving (FSD) supervisionata e l'intelligenza artificiale Grok.
- Durante le sessioni di "Tesla Ride", i partecipanti siedono al posto di guida e sono affiancati da un Tesla Advisor, che funge da copilota e guida attraverso le funzionalità FSD più recenti.
- I partecipanti possono anche interagire con Grok, l'intelligenza artificiale integrata nel veicolo, che è in grado di rispondere a domande e raccontare storie durante il viaggio.
- Ogni sessione di "Tesla Ride" ha una durata massima di 45 minuti e richiede che i partecipanti siano in possesso di una patente di guida e un'assicurazione valide.
- Il programma è attivo da ottobre a novembre, e in alcune località fino a dicembre 2025, estendendosi in numerosi stati tra cui Michigan, Virginia, Illinois, Nevada e California.
- Tesla adotta un approccio cauto, evidenziando tramite disclaimer che l'FSD supervisionato non rende ancora le Tesla veicoli completamente autonomi.
- Tom Zhu, Senior Vice President for Automotive, ha ribadito la priorità assoluta di Tesla per la sicurezza del sistema di guida autonoma, citando Elon Musk sull'imperativo di "non schiantarsi" in ogni circostanza.
Perché gli altri sì e Tesla no?
Come mai Waymo e Cruise sono già attivi con flotte di robotaxi completamente autonome e Tesla ancora no? Il motivo è che le prime due utilizzano sensori multipli come lidar, radar e telecamere e viaggiano in zone mappate al minimo dettaglio, mentre Tesla si ostina a usare solo telecamere e IA puntando a qualsiasi tipo di location — un obiettivo molto ambizioso che ancora la tiene lontana dal FSD completamente autonomo e le dà problemi con gli enti regolatori.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
“Tesla Ride” program lets riders experience FSD and Grok AI in real-world demos
The initiative aims to bring supervised Full Self-Driving demos and Grok AI-guided experiences to consumers in real world trips.TESLARATISimon Alvarez
Alternativa in italiano: non pervenuta
"Tesla Ride" program lets riders experience FSD and Grok AI in real-world demos
The initiative aims to bring supervised Full Self-Driving demos and Grok AI-guided experiences to consumers in real world trips.Simon Alvarez (TESLARATI)
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Il Black Friday ha battuto i record di vendite grazie all'IA negli USA
In breve:
Le vendite del Black Friday hanno battuto un nuovo record online, con 11,8 miliardi di dollari spesi in un solo giorno negli Stati Uniti. Il traffico generato da assistenti come ChatGPT o Gemini è esploso e porta a tassi di acquisto più alti perché confronta prezzi in pochi secondi e segnala subito l’offerta migliore. Questo ha favorito anche i prodotti costosi, scelti in base al valore più che allo sconto. Lo smartphone domina con oltre metà delle vendite. Non si aspetta più l’inizio dei saldi: un assistente avvisa appena il prezzo scende. Il cambiamento più profondo è che l’AI sta diventando il nuovo punto d’ingresso dello shopping, costringendo i retailer a ripensare come farsi trovare e come trattenere i clienti.
Riassunto completo:
- Le vendite del Black Friday hanno raggiunto un nuovo record online, con 11,8 miliardi di dollari spesi in un solo giorno negli Stati Uniti, ma dietro questi numeri si nasconde un modo completamente diverso di fare shopping rispetto al passato.
- Quella che un tempo era una giornata di sconti nei negozi fisici è ormai diventata una lunga stagione digitale dove le persone non fanno più file all’alba, ma comprano dal divano con il telefono in mano.
- La novità più rilevante di quest’anno è l’impatto dell’intelligenza artificiale: il traffico ai siti arrivato da assistenti AI è cresciuto dell’805% e chi arriva tramite AI ha una probabilità molto maggiore di finalizzare l’acquisto.
- Gli utenti sfruttano chatbot come ChatGPT o Gemini per confrontare in pochi secondi i prezzi di più negozi e individuare subito il miglior affare, un comportamento che ha spinto anche le vendite di prodotti di fascia alta grazie alla facilità nel valutare “il miglior valore” e non solo “lo sconto più alto”.
- Gli acquisti da mobile hanno dominato ancora una volta, generando il 55% delle vendite online: lo smartphone premia le esperienze senza attriti e l’AI contribuisce proprio a ridurre ogni frizione, rendendo l’acquisto ancora più immediato.
- Anche i tempi dello shopping stanno cambiando: non si aspetta più l’ora ufficiale dei saldi, perché un assistente AI è in grado di segnalare il prezzo migliore nel momento stesso in cui compare.
- Il vero punto di svolta è che l’AI sta diventando la porta d’ingresso dello shopping online: i retailer non guidano più la conversazione e devono ripensare la fidelizzazione, perché sempre più acquisti iniziano non dal loro sito, ma da una domanda fatta a un assistente digitale.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Inc
Black Friday 2025, negli USA è spesa online da record
I consumatori statunitensi hanno stabilito un nuovo record di spesa online durante il Black Friday 2025, secondo i dati rilasciati da Adobe Analytics e Salesforce, due dei principali osservatori globaRedazione Startup-news (Startup-News)
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OpenAI prepara gli annunci pubblicitari su ChatGPT
In breve:
OpenAI sta testando l’introduzione di pubblicità in ChatGPT, finora privo di annunci, puntando a un modello simile a quello della ricerca Google. Sono stati trovati indizi nella versione beta dell’app Android che rivelano funzioni come “search ads” e “ads feature”, suggerendo che gli spot compariranno inizialmente nelle ricerche interne alla piattaforma.
Riassunto completo:
- OpenAI sta testando l'integrazione di pubblicità all'interno del suo assistente di intelligenza artificiale.
- Attualmente, ChatGPT offre un'esperienza priva di annunci, mentre servizi web come Google Search integrano la pubblicità nei loro risultati.
- L'obiettivo di OpenAI è replicare un modello pubblicitario simile, iniziando con l'implementazione di annunci di ricerca.
- Le prove di questa iniziativa sono state individuate tramite riferimenti a funzionalità pubblicitarie ("ads feature", "search ad", "search ads carousel") nella versione beta 1.2025.329 dell'app Android di ChatGPT.
- Questa mossa potrebbe modificare l'economia del web, poiché ChatGPT potrebbe sfruttare una conoscenza più approfondita degli utenti per offrire annunci altamente personalizzati.
- Le prime implementazioni delle pubblicità potrebbero essere circoscritte all'esperienza di ricerca all'interno della piattaforma di ChatGPT.
- ChatGPT conta su una vasta utenza, circa 800 milioni di persone a settimana, e gestisce miliardi di richieste al giorno, numeri che potrebbero favorire il successo del sistema pubblicitario.
I due vantaggi
OpenAI ha due vantaggi per quanto riguarda il lancio di un sistema pubblicitario: ha un sacco di utenti — si parla di circa 800 milioni di persone a settimana e di queste possiede dati molto approfonditi. Attualmente Meta è la piattaforma con più dati sui propri utenti dove fare advertising, dati che arrivano dai loro click, time watch, commenti, like, ecc. ma OpenAI è molto più potente perché di fatto ha accesso anche alle informazioni più riservate di un utente. Di fatti, sarà una sfida non da poco quella di modulare la pubblicità solo su interessi che non tocchino la sfera più intima dell'utente.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Bleeping Computer
Alternativa in italiano:
OpenAI vorrebbe inserire la pubblicità in ChatGPT
Intelligenza Artificiale, OpenAImacitynet.itMauro Notarianni
OpenAI vorrebbe inserire la pubblicità in ChatGPT - macitynet.it
Cin la pubblicità in ChatGPT, OpenAI potrebbe replicare modelli di business simili a quelli di Google Search.Mauro Notarianni (Casa Editrice Macity Publishing srl)
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Runway ha rilasciato il nuovo modello Gen-4.5
In breve:
L’aggiornamento del suo nuovo modello text-to-video migliora l’aderenza ai prompt complessi e rende più naturali movimenti, impatti e dinamica di movimento dei liquidi. Restano però limiti nella capacità di seguire correttamente la scena: alcuni oggetti possono comparire o sparire senza motivo e certe azioni non rispettano sempre l’ordine logico causa-effetto. Il modello offre inoltre un controllo più stabile sui diversi stili visivi, dai fotorealistici ai cinematografici.
Riassunto completo:
- Runway ha presentato il suo modello di intelligenza artificiale da testo a video, Gen-4.5, che promette una maggiore accuratezza visiva e realismo nella creazione di contenuti.
- Questo modello genera video "cinematici e altamente realistici", rendendo difficile distinguere le produzioni dell'intelligenza artificiale da filmati reali.
- Il Gen-4.5 migliora la sua capacità di aderire a prompt complessi e simula la fisica con maggiore precisione, ad esempio nel movimento degli oggetti e nel flusso dei liquidi.
- La distribuzione del modello Gen-4.5 a tutti gli utenti avverrà gradualmente, mantenendo la stessa velocità ed efficienza del suo predecessore.
- Sono presenti alcune limitazioni, come problemi relativi alla permanenza degli oggetti e al ragionamento causale, che possono manifestarsi con effetti che precedono la loro causa.
- Il modello dimostra una migliore gestione di vari stili visivi, inclusi quelli fotorealistici, stilizzati e cinematografici, assicurando coerenza.
- Anche OpenAI, con il suo modello Sora 2, sta intensificando gli sforzi per aumentare il realismo dei video generati dall'intelligenza artificiale, in particolare riguardo alla fisica.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Runway says its new text-to-video AI generator has ‘unprecedented’ accuracy
Is it real or is it AI?The VergeEmma Roth
Alternativa in italiano: HD Blog
Runway says its new text-to-video AI generator has ‘unprecedented’ accuracy
Runway says the new Gen-4.5 model of its AI video generator is capable of producing “cinematic” outputs that are better than the competition, like OpenAI’s Sora and Google Veo.Emma Roth (The Verge)
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HP taglia migliaia di posti di lavoro
In breve:
HP Inc. licenzierà tra 4.000 e 6.000 dipendenti entro la fine dell'anno fiscale 2028, principalmente nei settori sviluppo prodotti, operazioni e supporto clienti. La decisione è legata all'implementazione dell'IA che sostituirebbe molti ruoli, e l'obiettivo è quello di generare risparmi per 1 miliardo di dollari entro la stessa data, oltre che accelerare con innovazione e produttività.
Riassunto completo:
- HP Inc. ha annunciato che licenzierà tra 4.000 e 6.000 dipendenti entro la fine dell'anno fiscale 2028.
- I tagli sono motivati dall'adozione dell'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di risparmiare 1 miliardo di dollari in costi annuali lordi entro il 2028.
- Le riduzioni interesseranno principalmente lo sviluppo prodotti, le operazioni interne e il supporto clienti.
- Enrique Lores, CEO di HP, ha dichiarato che l'intelligenza artificiale servirà ad accelerare l'innovazione dei prodotti, migliorare la soddisfazione dei clienti e aumentare la produttività.
- La strategia rientra in un piano di HP per ottenere "riduzioni strutturali dei costi" attraverso efficienza operativa, trasformazione digitale e ottimizzazione del portafoglio.
- L'annuncio di HP si inserisce in un contesto più ampio di licenziamenti nel settore tecnologico correlati all'intelligenza artificiale.
- Altre aziende come Salesforce, Amazon, Intuit, Klarna, Duolingo e Meta hanno già annunciato riduzioni di personale o riorganizzazioni legate all'implementazione dell'intelligenza artificiale.
Si stanno preparando
Qualche settimana fa abbiamo condiviso una lettura interessante di nome "Le grandi aziende tech si stanno preparando a dire che l'IA ruberà il lavoro". È chiaro che fino a adesso hanno negato quasi tutti, o hanno assicurato dicendo che il lavoro non verrà sostituito ma migliorerà e se ne creerà di nuovo, ma i dati parlano chiaro, decine di aziende enterprise stanno licenziando e pianificando di assumere meno, spostando enormi fette di budget sull'integrazione dell'IA.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
HP plans to save millions by laying off thousands, ramping up AI use
Product development, internal operations among teams expected to be hit hardest.Ars TechnicaScharon Harding
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Intelligenza Artificiale: se usata con consapevolezza può essere un alleato della collettività
Negli ultimi mesi l’intelligenza artificiale è al centro del dibattito pubblico, tra entusiasmi e paure. E non è così difficile capire il motivo dato che, secondo un sondaggio YouGov, oltre la metà della popolazione mondiale (57%) teme che l’AI possa sostituire numerosi posti di lavoro. Un timore reale alimentato però da una visione del lavoro che misura il suo valore in base alla fatica fisica o cognitiva ed un modello che presuppone corpi e menti efficienti e sane.Come l'intelligenza artificiale supporta il campo della medicina
Proviamo ad ampliare lo sguardo
Per molte persone con neuro divergenze come ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività), autismo o dislessia, la cosiddetta “pagina bianca” non è una metafora ma una barriera concreta. In questi casi, l’intelligenza artificiale può diventare un supporto prezioso per aiutare ad organizzare i pensieri, superare blocchi esecutivi o correggere testi, permettendo all’idea di emergere senza l’ostacolo del processo. Lo stesso vale anche per chi convive con disabilità fisiche, ovvero il 15% della popolazione mondiale (World Health Organization), o con malattie croniche, sapere di poter utilizzare strumenti come la dettatura vocale basata su AI o i generatori di testo intelligenti permette di partecipare pienamente al mondo del lavoro. Per molte persone, duque, l'intelligenza artificiale non sostituisce ma abilita, sia nella sfera quotidiana sia in quella lavorativa.
Un’AI responsabile nasce dall’equilibrio tra innovazione e umanità, dove etica e consapevolezza guidano il progresso
Nonostante timori e scetticismi, un punto di partenza è riconoscerne il valore. Ogni innovazione, nella storia, ha generato effetti diversi a seconda delle posizioni sociali, economiche e culturali di chi la usa, o la subisce. La sensazione di saturazione che oggi talvolta percepiamo è reale e comprensibile soprattutto quando ci troviamo di fronte a testi e newsletter privi di argomento o a immagini modificate; tuttavia, attribuire questa valanga di contenuti all’AI significa ignorare che le macchine stanno solo amplificando una tendenza già umana.L'importanza dell'AI nel campo della diagnostica
L'avanzamento tecnologico non andrebbe fermato, ritengono gli esperti, piuttosto bisognerebbe imparare ad utilizzarlo in modo consapevole. L’OECD, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, infatti, sostiene che oggi manchi ancora un piano strutturato di riqualificazione in grado di accompagnare le persone nella transizione tecnologica. È qui che diventano fondamentali le realtà che scelgono un approccio sociale e costruttivo come Flowerista, con il suo modo di avvicinarsi all’intelligenza artificiale mirata a costruire una cultura dell’AI inclusiva, responsabile e realmente umana; perché, sebbene l’AI possa semplificare processi e amplificare capacità, non potrà mai replicare intuizione, empatia ed esperienza, tipici dell’essere umano.Le Nazioni Unite hanno confermato di puntare sulla tecnologia come leva chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
L’intelligenza artificiale non sostituisce ma integra
La “S” di ESG (Environmental, Social, Governance) riguarda proprio questo: capire cosa la tecnologia produce a livello umano e collettivo ovvero opportunità, diritti, accesso. Un’AI ben progettata può portare la diagnostica medica in aree remote o rendere più equi i processi di selezione del personale se invece viene progettata male, può escludere intere categorie sociali, e la differenza non sta nella tecnologia quanto nelle scelte di chi la “costruisce”. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ha confermato di puntare sulla tecnologia come leva chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, a condizione che sia fondata su equità, trasparenza e responsabilità. La piattaforma AI for Good, lanciata nel 2018, ne è la prova, ad oggi coinvolge oltre 50 agenzie ONU e centinaia di partner globali impegnati a usare l’AI come motore di progresso, dall’educazione alla salute, dal clima alla parità di genere.
“Non basta preoccuparsi dell’impatto ambientale o economico dell’intelligenza artificiale, dobbiamo guardare anche alle sue conseguenze sociali e dal momento che l’AI cambia il modo in cui viviamo, lavoriamo e partecipiamo alla società, l’etica non deve essere un optional ma la base su cui costruire un’AI davvero responsabile e al servizio delle persone” ha dichiarato Anna Iorio di Flowerista.
More than half of global public now worried about AI replacing jobs
Discover the results of a YouGov survey on global consumer concerns about AI replacing jobs. See the differences in perceptions across 18 markets.yougov.com
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Big of TuNapoli
Si è consumata il 30 dicembre 2025, dopo vari rinvii, la 5° edizione del Big of TuNapoli, una gara di pesca al tonno rosso in Catch and Release, dedicata a tutti gli appassionati e in particolare ai campani.
Alla manifestazione, svolta nelle acque tra Torre del Greco e Torre Annunziata, hanno aderito 15 equipaggi provenienti da diverse sedi portuali, tra cui Ischia, Sorrento e Bacoli, coinvolgendo 80 pescatori circa, tutti con lo stesso obiettivo: la cattura del tonno rosso in drifting. L'evento, organizzato dall'Asd Lenza Stabiese guidata da Ciro Afeltra, si è svolta in una giornata quasi estiva, con poco vento scemante. Partiti dal Torre Annuziata, dopo aver fatto il carico di aringhe, i convenuti hanno raggiunto la zona 1 e da lì, verso le 08:30, dopo il via, ognuno, a tutto gas, si è diretto verso la posta preferita.
"La gara è filata via liscia assistiti da ottime condizioni meteo-marine - dice il patron Ciro Afeltra - ma i fenomeni temporaleschi dei giorni scorsi, probabilmente, sono la causa delle limitate catture dei questa edizione del Big of TuNapoli, rispetto alle precedenti. In conclusione - prosegue Afeltra - abbiamo registrato pochissime prede e annotato la presenza di 3 tonni rossi e un pesce spada e anche uno squalo volpe.". Toni ben più entusiastici sono quelli di Beppe Veniero, team Orsone, che insieme a Vincenzo Amato e Catello Sansone, ha infine, calcato il gradino più alto del podio. "Ci siamo diretti immediatamente verso Torre del Greco e, a 2 miglia circa dalla costa, sulla batimetrica dei m 100, abbiamo iniziato a pasturare, ancorati col Minn-Kota. Non ci siamo scoraggiati - prosegue Amato - se dopo due ore non avevamo visto un pesce e nemmeno un segnale. Alla fine il tonno è arrivato! Forse in ritardo, ma io lo aspettavo. Tutto è andato bene, misurazione (al centro dell'asta, nel verde) e ripresa video, e grazie alla mia Reverse Italcanna siamo arrivati primi, meritandoci il bellissimo e super utile fuoribordo 2,3 hp messo in palio da Honda Marine.
Il trio vincente: Catello Sansone, Vincenzo Amato e Peppe Veniero.
Da segnalare, ad opera di altri equipaggi, il combattimento con uno squalo volpe, l'avvistamento al monitor, di altri tonni e lo strike di un altro rosso, purtroppo fuori dal campo gara e quindi non valido. E poi... il buffet, presso il circolo nautico Il Faro a Torre Annunziata. L'interminabile buffet con assaggio dei prodotti tipici locali, compreso il buon vino dei monti Lattari (Appennino campano). La premiazione e ancora... il buffet!
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Prezzo dell'iPhone Fold, Smart glasses di Alibaba, Fulmini su Marte
La rassegna di oggi è gentilmente sponsorizzata da Ghost.
Buon lunedì,
è trapelato il prezzo dell'iPhone pieghevole di anno prossimo e sarà il più costoso della sua categoria. Poi vedremo i nuovi smart glasses di Alibaba, a poche settimane dall'esordio del suo chatbot su app di nome Qwen, con un successo senza precedenti di 10 milioni di download nella prima settimana. Parleremo di una nuova scoperta "elettrica" su Marte, e tanto altro ancora. Non dimenticatevi di segnarvi il video a fine rassegna: è finalmente uscito il documentario su Google DeepMind con già 9 milioni di visualizzazione su YouTube. Buona lettura!
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Podcast quotidiano
Con il commento di Amir Ati.
TRAILER - Ep. 221 - Lunedì 1 dicembre
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Notizie dal mondo
Le news di oggi, selezionate a mano.
iPhone Fold sarà senza piega e costerà 2.400 dollari
Big tech
L'iPhone Fold è previsto per settembre 2026. La partnership ingegneristica con NewRixing e Amphenol ha permesso di ottenere uno schermo senza piega visibile. Si stima un prezzo di 2.399 dollari, il più alto della categoria, giustificato da componenti avanzati come lo schermo OLED, cerniera in metallo liquido e materiali interni premium. Il display interno sarà prodotto da Amazon e la produzione è gestita da Hon Hai a Taiwan.
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Fonte: CNET
Alternativa in italiano: Multiplayer
La (non) crisi di Apple
Leggendo Morning Tech uno dei pensieri che inizi a sposare è la grande crisi di innovazione e i ritardi in AI, robotica e wearable di Apple. I numeri però dicono altro e Apple quest'anno è destinata a superare Samsung e diventare l'azienda produttrice di smartphone più grande al mondo dopo quattordici anni dalla perdita di questo primato. La verità è che le crisi di cui parliamo noi, se non tamponate, avranno effetto tra anni e i mass consumer non hanno alcuna conoscenza dei temi trattati in nicchie come la nostra, quindi continuano a comprare iPhone.
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Alibaba ha lanciato i suoi nuovi smart glasses
Big Tech
Alibaba ha lanciato i suoi primi occhiali smart, i Quark S1 e G1, dotati del loro modello AI Qwen. Il Quark S1, venduto a 3.799 yuan (circa 460 euro), include display trasparente, fotocamere, microfoni a conduzione ossea e batterie sostituibili da 24 ore. Il G1, a 1.899 yuan, rinuncia ai display ma usa la stessa piattaforma Snapdragon AR1 di Qualcomm. I Quark S1 sono già in vendita in Cina, mentre le versioni internazionali arriveranno nel 2026.
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Fonte: Bloomberg
Alternativa in italiano: HD Blog
Microfoni a conduzione ossea
I microfoni a conduzione ossea sono dispositivi che catturano la tua voce non tramite l’aria, come i microfoni normali, ma attraverso le vibrazioni delle ossa del cranio. In pratica, quando parli, il suono si trasmette anche internamente alla testa come vibrazione: il microfono la rileva e la trasforma in audio. Nascono da tecnologie militari e mediche sviluppate tra gli anni ’40 e ’60, quando si studiavano sistemi di comunicazione che funzionassero anche in ambienti molto rumorosi. La vera commercializzazione per il grande pubblico arriva però molto più tardi, tra fine anni ’90 e primi anni 2000, con i primi auricolari “bone conduction” per sportivi e dispositivi speciali per persone con problemi uditivi; negli anni 2010 diventano comuni in cuffie e occhiali smart.
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Scopri ora
È stata scoperta attività elettrica su Marte
Spazio
La sonda Perseverance della Nasa ha rilevato per la prima volta attività elettrica nell’atmosfera di Marte, una sorta di “mini fulmini” associati ai vortici di polvere e alle tempeste che attraversano il pianeta. L’analisi di 28 ore di registrazioni della SuperCam, raccolte in due anni, mostra che questi fenomeni possono influenzare la chimica e il clima marziani, con implicazioni per la sua abitabilità.
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Fonte: BBC
Alternativa in italiano: Passione Astronomia
Che cosa implica?
Questi “mini fulmini” su Marte potrebbero cambiare la composizione dell’aria e della polvere, creando sostanze chimiche molto reattive che possono sia distruggere molecole organiche sia formarne di nuove, e questo è importante perché le molecole organiche sono la base per capire se un ambiente può ospitare la vita. Allo stesso tempo l’elettricità può influire su come si formano e si muovono le tempeste di polvere, che su Marte controllano luce, temperatura e condizioni al suolo: quindi capire queste scariche aiuta a capire se il pianeta ha mai avuto, o potrà avere, zone più favorevoli alla vita.
ChatGPT e Copilot bannati da WhatsApp
Big Tech
Dal 15 gennaio 2026 ChatGPT e Copilot non saranno più disponibili su WhatsApp, a causa delle nuove regole di Meta per WhatsApp Business, che vietano chatbot di terze parti quando l’IA è il prodotto principale. Meta vuole impedire ai concorrenti di usare la sua piattaforma per raggiungere gli utenti, lasciando spazio solo alla propria Meta AI. Restano ammessi i bot per assistenza clienti.
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Fonte: The Verge
Alternativa in italiano: Il Software
Chiudere i sistemi
Ne abbiamo parlato recentemente commentando la tanto attesa possibilità di scambiare file tra Android e iPhone. Chiudere i sistemi da un lato taglia fuori nuove startup e concorrenti — esponendoti anche a controlli dell'antitrust —, dall'altro spesso è una mossa molto positiva per i modelli di revenue. Oggi ci sono tante startup che si appoggiano a Whatsapp tramite ChatGPT, Claude o Gemini e tutte queste saranno costrette a convertirsi a Meta AI.
Adesso puoi scrivere le recensioni su Google Maps con un nickname
Big tech
Gli utenti possono ora lasciare recensioni su Google Maps utilizzando un nickname e un'immagine del profilo personalizzata, che non deve corrispondere ai dettagli dell'account Google. Introdotta inoltre una sezione "Know before you go" con i consigli di Gemini su hotel e ristoranti e liste curate da Lonely Planet e altre sui migliori luoghi da visitare.
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Fonte: 9to5Google
Alternativa in italiano: HW Upgrade
Le recensioni come arma
Le recensioni hanno un grosso problema: è una piccola arma che hanno in mano i consumatori e che è sottoposta a pochissimo controllo. Di fatto, se sei competitor di una piccola attività o anche solo ti sta antipatico il proprietario, puoi mettere una stella senza motivo (o inventandolo) e non c'è segnalazione che potrà rimuovere il tuo rating. Il web ha visto persone mettere una stella per sbaglio oppure utilizzare il modulo di inserimento recensioni come un "pungiball" dove sfogare frustrazione o esercitare una sorta di forma di potere. Il fatto che adesso le recensioni potranno essere completamente anonime amplificherà molto questo fenomeno e forse aprirà le porte a nuovi modi di pubblicare recensioni false.
Letture interessanti
In lingua inglese.
L'ascesa dell'IA parassitica
lesswrong.com (eng)
Il programma di sviluppo dell'antimateria
caseyhandmer.wordpress.com (eng)
Gli amici d'affari di Sam Altman stanno venendo punti
bloomberg.com (eng)
Notizie veloci
In lingua inglese.
Uno studio sostiene di fornire la prima prova diretta dell'esistenza della materia oscura
theguardian.com (eng)
DeepSeek si unisce a OpenAI e Google e ottiene l'oro nell'IMO 2025
analyticsindiamag.com (eng)
L'esoscheletro che dà agli hikers un passo in più
thetimes.com (eng)
Video del giorno
youtube.com/embed/d95J8yzvjbQ?…
The Thinking Game - Documentario completo
Settimana scorsa abbiamo segnalato il trailer e adesso è finalmente stato pubblicato per tutti su YouTube. Ha già 9 milioni di visualizzazioni, filmato nel corso di cinque anni, ed è il documentario sul brillantissimo laboratorio di ricerca e innovazione di Google DeepMind.
Vedi video su youtube.com (eng - 1:24:07)
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iPhone Fold sarà senza piega e costerà 2.400 dollari
In breve:
L'iPhone Fold è previsto per settembre 2026. La partnership ingegneristica con NewRixing e Amphenol ha permesso di ottenere uno schermo senza piega visibile. Si stima un prezzo di 2.399 dollari, il più alto della categoria, giustificato da componenti avanzati come lo schermo OLED, cerniera in metallo liquido e materiali interni premium. Il display interno sarà prodotto da Amazon e la produzione gestita da Hon Hai a Taiwan.
Riassunto completo:
- L'iPhone Fold, il primo smartphone pieghevole di Apple, è entrato in fase di pre-produzione e il suo lancio è previsto per settembre 2026.
- Il dispositivo promette un design innovativo senza pieghe visibili, grazie a "svolte" ingegneristiche nel suo sviluppo.
- Il costo stimato dell'iPhone Fold si aggirerebbe intorno ai 2.399 dollari, rendendolo lo smartphone pieghevole più caro sul mercato, superando altri modelli tra i 700 e 2.000 dollari.
- Tale prezzo elevato è attribuito ai componenti avanzati come il pannello OLED, la cerniera e gli interni leggeri, oltre all'aumento dei costi delle materie prime come la RAM.
- Per ottenere il design senza pieghe, team di Apple, NewRixing e Amphenol hanno collaborato allo sviluppo di cuscinetti a componenti chiave e una tecnologia di cerniera ad alta resistenza in metallo liquido.
- Lo schermo interno è fornito da Samsung Display, mentre Apple si occupa della struttura del pannello, della gestione dei materiali e della laminazione.
- Hon Hai Technology Group, un'azienda con sede a Taiwan, ha allestito una linea di produzione per la fabbricazione iniziale di diverse decine di iPhone Fold destinati ai test.
La (non) crisi di Apple
Leggendo Morning Tech uno dei pensieri che inizi a sposare è la grande crisi di innovazione e i ritardi in AI, robotica e wearable di Apple. I numeri però dicono altro e Apple quest'anno è destinata a superare Samsung e diventare l'azienda produttrice di smartphone più grande al mondo dopo quattordici anni dalla perdita di questo primato. La verità è che le crisi di cui parliamo noi, se non tamponate, avranno effetto tra anni e i mass consumer non hanno alcuna conoscenza dei temi trattati in nicchie come la nostra, quindi continuano a comprare iPhone.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
iPhone Fold Will Be Creaseless and Cost $2,400, Report Says
Apple’s first foldable could be an expensive one.CNETSee full bio
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Adesso puoi scrivere le recensioni su Google Maps con un nickname
In breve:
Gli utenti possono ora lasciare recensioni su Google Maps utilizzando un nickname e un'immagine del profilo personalizzata, che non deve corrispondere ai dettagli dell'account Google. Introdotta inoltre una sezione "Know before you go" con i consigli di Gemini su hotel e ristoranti e liste curate da Lonely Planet e altre sui migliori luoghi da visitare.
Riassunto completo:
- Google Maps implementa la sezione "Know before you go" che, grazie all'intelligenza artificiale Gemini, fornisce "consigli da insider" su ristoranti, hotel e locali per eventi, basandosi su recensioni e informazioni online. Questa funzione è in fase di lancio negli Stati Uniti su Android e iOS.
- L'applicazione ora offre predizioni sulla disponibilità di caricatori per veicoli elettrici, utilizzando l'intelligenza artificiale per analizzare dati storici e in tempo reale. Questa funzionalità sarà disponibile globalmente la prossima settimana su Android Auto e Android Automotive.
- Gli utenti possono lasciare recensioni su Google Maps utilizzando un nickname e un'immagine del profilo personalizzata, che non deve corrispondere ai dettagli dell'account Google. Questa opzione è in fase di lancio globale su Android, iOS e desktop.
- La scheda "Esplora" è stata aggiornata per mostrare elenchi di ristoranti, attività e luoghi di interesse di tendenza e popolari nelle vicinanze. Questi elenchi sono curati da fonti esterne come Lonely Planet, OpenTable, Viator e da influencer locali. L'aggiornamento è in fase di lancio globale su Android e iOS.
Le recensioni come arma
Le recensioni hanno un grosso problema: è una piccola arma che hanno in mano i consumatori e che è sottoposta a pochissimo controllo. Di fatto, se sei competitor di una piccola attività o anche solo ti sta antipatico il proprietario, puoi mettere una stella senza motivo (o inventandolo) e non c'è segnalazione che potrà rimuovere il tuo rating. Il web ha visto persone mettere una stella per sbaglio oppure utilizzare il modulo di inserimento recensioni come un "pungiball" dove sfogare frustrazione o esercitare una sorta di forma di potere. Il fatto che adesso le recensioni potranno essere completamente anonime amplificherà molto questo fenomeno e forse aprirà le porte a nuovi modi di pubblicare recensioni false.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Google Maps adding nicknames for reviews & Gemini ‘Know before you go’ tips
Following the big Gemini updates earlier this month, Google Maps is adding a handful of new features, like review nicknames.9to5GoogleAbner Li
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Alibaba ha lanciato i suoi nuovi smart glasses
In breve:
Alibaba ha lanciato i suoi primi occhiali smart, i Quark S1 e G1, dotati del loro modello AI Qwen. Il Quark S1, venduto a 3.799 yuan (circa 460 euro), include display trasparente, fotocamere, microfoni a conduzione ossea e batterie sostituibili da 24 ore. Il G1, a 1.899 yuan, rinuncia ai display ma usa la stessa piattaforma Snapdragon AR1 di Qualcomm. I Quark S1 sono già in vendita in Cina, mentre le versioni internazionali arriveranno nel 2026.
Riassunto completo:
- Alibaba Group ha introdotto sul mercato i suoi primi occhiali smart, i Quark S1 e G1, che incorporano i modelli di intelligenza artificiale Qwen sviluppati dall'azienda.
- Questa iniziativa segna un'espansione di Alibaba nel settore dell'hardware per i consumatori e si inserisce nella sua strategia di diventare un'azienda orientata all'intelligenza artificiale.
- Il modello Quark S1, venduto a 3.799 yuan, è dotato di display traslucidi per visualizzare informazioni, fotocamere, microfoni a conduzione ossea e batterie sostituibili con autonomia di 24 ore.
- Entrambi i modelli, incluso il Quark G1 più economico (1.899 yuan) che non ha i display, sono alimentati dalla piattaforma Snapdragon AR1 di Qualcomm, un chip progettato per occhiali a realtà aumentata con unità di elaborazione neurale per compiti di intelligenza artificiale.
- Gli occhiali Quark S1 sono già disponibili per l'acquisto in Cina tramite piattaforme come Tmall di Alibaba e JD.com, mentre le versioni internazionali verranno lanciate nel corso del prossimo anno.
- Alibaba aveva già integrato la sua suite di intelligenza artificiale Qwen nell'applicazione e nel browser desktop Quark, estendendola ora ai dispositivi indossabili.
- Il lancio mira a competere nel mercato cinese degli occhiali smart, che ha visto una crescita significativa, e a confrontarsi con prodotti simili come i Ray-Ban smart glasses di Meta Platforms. Alibaba integra anche servizi del suo ecosistema come Taobao, Fliggy e Alipay.
Microfoni a conduzione ossea
I microfoni a conduzione ossea sono dispositivi che catturano la tua voce non tramite l’aria, come i microfoni normali, ma attraverso le vibrazioni delle ossa del cranio. In pratica, quando parli, il suono si trasmette anche internamente alla testa come vibrazione: il microfono la rileva e la trasforma in audio. Nascono da tecnologie militari e mediche sviluppate tra gli anni ’40 e ’60, quando si studiavano sistemi di comunicazione che funzionassero anche in ambienti molto rumorosi. La vera commercializzazione per il grande pubblico arriva però molto più tardi, tra fine anni ’90 e primi anni 2000, con i primi auricolari “bone conduction” per sportivi e dispositivi speciali per persone con problemi uditivi; negli anni 2010 diventano comuni in cuffie e occhiali smart.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Alibaba Releases AI Glasses in Rare Consumer Gadget Foray
Alibaba Group Holding Ltd. began sales of its first smart glasses powered by its Qwen AI models, marking a rare foray into consumer hardware.BloombergLuz Ding
Alternativa in italiano: HD Blog
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È stata scoperta attività elettrica su Marte
In breve:
La sonda Perseverance della Nasa ha rilevato per la prima volta attività elettrica nell’atmosfera di Marte, una sorta di “mini fulmini” associati ai vortici di polvere e alle tempeste che attraversano il pianeta. L’analisi di 28 ore di registrazioni della SuperCam, raccolte in due anni, mostra che questi fenomeni possono influenzare la chimica e il clima marziani, con implicazioni per la sua abitabilità.
Riassunto completo:
- La sonda Perseverance della Nasa ha rilevato, per la prima volta, attività elettrica nell'atmosfera di Marte, suggerendo la presenza di "mini fulmini".
- Il rover Perseverance, atterrato nel 2021 per cercare segni di vita, ha registrato le scariche tramite gli strumenti audio ed elettromagnetici della sua SuperCam.
- Un team di ricercatori francesi ha analizzato 28 ore di registrazioni microfoniche del rover, effettuate nell'arco di due anni marziani.
- Le scariche elettriche sono state associate a diavoli di polvere (piccoli vortici di aria calda) e fronti di tempeste di polvere, la cui attività interna può generare elettricità.
- Questa scoperta indica che Marte, insieme a Terra, Saturno e Giove, possiede attività elettrica atmosferica, con impatti sulla chimica e abitabilità del pianeta.
- Il Dr. Baptiste Chide, autore principale, ha sottolineato le implicazioni della scoperta per la chimica atmosferica, il clima, l'abitabilità e l'esplorazione futura.
- Nonostante l'evidenza persuasiva, alcuni scienziati, come il Dr. Daniel Pritchard, notano che le scariche sono state solo udite e non viste, lasciando spazio a futuri dibattiti e necessità di ulteriori conferme.
Che cosa implica?
Questi “mini fulmini” su Marte potrebbero cambiare la composizione dell’aria e della polvere, creando sostanze chimiche molto reattive che possono sia distruggere molecole organiche sia formarne di nuove, e questo è importante perché le molecole organiche sono la base per capire se un ambiente può ospitare la vita. Allo stesso tempo l’elettricità può influire su come si formano e si muovono le tempeste di polvere, che su Marte controllano luce, temperatura e condizioni al suolo: quindi capire queste scariche aiuta a capire se il pianeta ha mai avuto, o potrà avere, zone più favorevoli alla vita.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Lightning detected on Mars by Nasa rover, scientists believe
Researchers heard electric crackles on 28 hours of recordings made over two Martian years.BBC News
Registrato per la prima volta il rumore dei fulmini su Marte
Finalmente risolto il mistero dei fulmini su Marte: grazie al rover Perseverance, gli scienziati hanno registrato il crepitìo dei fulminiPasquale D'Anna (Passione Astronomia)
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ChatGPT e Copilot bannati da WhatsApp
In breve:
Dal 15 gennaio 2026 ChatGPT e Copilot non saranno più disponibili su WhatsApp, a causa delle nuove regole di Meta per WhatsApp Business, che vietano chatbot di terze parti quando l’IA è il prodotto principale. Meta vuole impedire ai concorrenti di usare la sua piattaforma per raggiungere gli utenti, lasciando spazio solo alla propria Meta AI. Restano ammessi i bot per assistenza clienti.
Riassunto completo:
- ChatGPT di OpenAI e Copilot di Microsoft lasceranno WhatsApp a partire dal 15 gennaio 2026.
- Questa decisione è dovuta alle nuove condizioni d'uso della soluzione WhatsApp Business di Meta, che entreranno in vigore a quella data.
- Le nuove condizioni vietano l'uso della piattaforma per distribuire chatbot di intelligenza artificiale di terze parti, se l'intelligenza artificiale è il prodotto principale offerto.
- Meta intende così impedire ai prodotti di intelligenza artificiale concorrenti di utilizzare la propria piattaforma per raggiungere i clienti.
- Le aziende potranno comunque utilizzare WhatsApp per chatbot di servizio clienti o supporto, purché l'intelligenza artificiale non sia il prodotto principale.
- Gli utenti di ChatGPT potranno collegare i loro account WhatsApp per mantenere la cronologia delle chat, opzione non disponibile per gli utenti di Copilot.
- Altri chatbot di terze parti, come Perplexity, sono anch'essi attesi all'uscita, rendendo Meta AI l'unica opzione disponibile su WhatsApp dal 2026.
Chiudere i sistemi
Ne abbiamo parlato recentemente commentando la tanto attesa possibilità di scambiare file tra Android e iPhone. Chiudere i sistemi da un lato taglia fuori nuove startup e concorrenti — esponendoti anche a controlli dell'antitrust —, dall'altro spesso è una mossa molto positiva per i modelli di revenue. Oggi ci sono tante startup che si appoggiano a Whatsapp tramite ChatGPT, Claude o Gemini e tutte queste saranno costrette a convertirsi a Meta AI.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
ChatGPT and Copilot are being booted out of WhatsApp
Meta is kicking out the competition.The VergeDominic Preston
Alternativa in italiano:
ChatGPT e Copilot esclusi da WhatsApp: Antitrust avvia una verifica
WhatsApp esclude ChatGPT e Copilot dalle integrazioni AI dalla Business API dal 15 gennaio 2026, favorendo Meta AI.ilsoftware.itMichele Nasi
ChatGPT e Copilot esclusi da WhatsApp: Antitrust avvia una verifica
Dal 15 gennaio 2026, WhatsApp bloccherà ChatGPT e Microsoft Copilot sulla Business API, promuovendo esclusivamente Meta AI. L’AGCM ha avviato un’indagine per possibile abuso di posizione dominante.Michele Nasi (ilsoftware.it)
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La presentazione come performance
Alla fine del 2024, il titolare di un’agenzia con cui collaboro mi ha chiesto di organizzare un corso di formazione per il suo team. L’obiettivo era migliorare la capacità dei partecipanti di presentare ai clienti i loro output creativi.
Sfida accettata. Ho organizzato e condotto la formazione tra settembre e ottobre, lavorando insieme a Lorena la Rocca. Amica, collega e co-founder di Artemix, Lorena ha un backgorund nel teatro.
Ho scelto di coinvolgerla perché l’intuizione su cui volevo lavorare - confermata durante la preparazione del corso - era che una presentazione è, a tutti gli effetti, una forma di performance.
Vista in questa luce, l’attività di presentare si arricchisce di strati di senso di cui team giovane come quello con cui abbiamo lavorato potrebbe non essere ancora pienamente consapevole: durata, modalità, ambiente, drammaturgia.
Sono solo alcuni degli elementi che chi presenta è chiamato a gestire, perché ognuno di essi comunica qualcosa, anche quando non lo vogliamo.
La pratica e l’esperienza mi hanno insegnato a riconoscerli e a gestirli. Sono leve che comunicano sempre, soprattutto quando non ne siamo consapevoli.
Riconoscerle e imparare a sfruttarle è stato un processo di prove ed errori, che nel corso della formazione abbiamo provato a condensare e condividere, mettendo al centro un elemento chiave di ogni presentazione: la relazione con il pubblico.
Nel caso di un’agenzia di comunicazione, questo pubblico ha un nome ben preciso (e un po’ temuto): il cliente.
Un pubblico privilegiato, perché - a differenza di quello di una performance artistica o teatrale - detiene sul performer un potere enorme, dato dal fatto di aver pagato per ottenere un servizio.
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È vero, anche il pubblico di uno spettacolo teatrale paga un biglietto, ma mette in conto la possibilità che lo spettacolo non piaccia.
Nella relazione con il cliente, invece, questa possibilità non è prevista. E, anche se lo fosse, non esiste alcun meccanismo sociale che lo spinga ad accettarla come “parte del gioco”.
Questo ha implicazioni profonde per chi si trova sottoposto al suo giudizio.
Fin dalla più tenera età ci viene insegnato che “il cliente ha sempre ragione”. Ogni volta che presentiamo il nostro lavoro in un contesto professionale portiamo con noi questa convinzione, il cui peso può diventare schiacciante.
Da un lato ci sentiamo responsabili del soggetto collettivo che rappresentiamo (l’azienda) davanti a chi ne garantisce il sostentamento (il cliente); dall’altro pretendiamo che l’altro riconosca e rispetti il nostro ruolo professionale, pur senza poter controllare tutti i fattori che determinano quel riconoscimento.
L’età, per esempio, è determinante per essere presi sul serio nella relazione tra cliente e fornitore. Su di essa non abbiamo alcun controllo: possiamo solo delegarla allo scorrere del tempo.
Quello che possiamo gestire è il modo in cui ci introduciamo nella drammaturgia della presentazione.
Nulla turba un cliente - e delegittima un giovane creativo - più di un senior che lo lascia “nelle mani dei ragazzi” o, peggio ancora, per i sottintesi che presuppone questa frase, “delle ragazze”.
Dire invece: “lascio che a presentarti il lavoro sia [nome], un nostro junior a cui abbiamo affidato questo lavoro perché la sua freschezza ci sembrava perfetta per il tuo progetto” suona molto meglio, non trovi?
Se sei un professionista esperto potrebbe sembrarti una considerazione banale. Per chi è alle prime armi non lo è affatto.
youtube.com/embed/rq3n2sJ43Hg?…
Soprattutto perché, per ragioni culturali, non siamo abituati a interrogarci sulla natura delle relazioni in cui ci troviamo, sugli equilibri di potere che presuppongono e sui ruoli che giochiamo al loro interno.
Potere, ruoli e relativi equilibri esistono a prescindere dal fatto che ne siamo consapevoli o meno. Vale per noi, ma anche per gli altri.
Quando parliamo del “cliente”, infatti, raramente ci riferiamo a una sola persona. Con quel termine indichiamo, per comodità, un insieme di figure con ruoli e gradi di potere diversi.
In questo soggetto collettivo ci sono persone che prendono le decisioni - che dobbiamo convincere -, persone che ci sostengono - che dobbiamo rinforzare -, e persone che ci ostacolano - da cui dobbiamo difenderci.
Conoscere chi è il nostro pubblico, quali ruoli ricopre e che temperatura emotiva ha (“è soddisfatto? frustrato? perché?”) è fondamentale, prima, durante e dopo una presentazione.
Non sono le uniche variabili, certo. Ma il punto di questo post non è essere esaustivi. Quello che mi interessava era riconoscere la presentazione come atto performativo e, in quanto tale, rendere visibile la rete di rapporti e i diversi equilibri di potere che la attraversano.
Presentare non significa solo mostrare un lavoro, ma mettere in scena una relazione. Saperlo cambia tutto: la preparazione, il linguaggio, l’ascolto. È la differenza tra “dire” qualcosa e “farla accadere” davanti agli altri.
Vorrei lavorare con te, come faccio?
Ogni progetto in cui mi impegno nasce chiacchierando, dal vivo o in call. Se vuoi fissare un appuntamento scrivimi un’email e troviamo insieme il momento migliore per farlo.
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Vending-Bench: come testare un Agente nel mondo reale (o quasi)
Nell'ultimo Mak's file ti ho parlato di come i benchmark di valutazione degli LLM si siano saturati praticamente tutti, di come questi spesso sono ottimizzati per avere risultati strepitosi in quelle metriche, di come il continuo inventarsene di nuovi ha un senso relativo. Sono diventati uno strumento per scrivere brochure più che altro. Nello stesso post tessevo le lodi di Vending Bench di Andonlabs.com
Colgo l'occasione per fare un articolo breve per bilanciare gli ecomostri che sono diventati i Mak's File. E quale argomento migliore di Vending Bench?
Vending Wut ?
Breve passo indietro:
Abbiamo visto che i domini in cui le AI generative sono meno capaci dell'essere umano sono in diminuizione estinzione. Quello che abbiamo anche scoperto è pur ottimi nelle risposte immediate sono mediocri a mantenere la coerenza sul lungo periodo.
Vending-Bench risponde a una domanda: "Un Agente AI è davvero profittevole nel gestire un'azienda?"
E lo fa nel modo più semplice e più geniale. Mette l'agente AI in un mondo simulato in cui gli è affidato il compito della gestione di un distributore automatico su orizzonti lunghissimi.
Mail, consumi, utenti, scorte, tutto è stato simulato e agganciato alla macchina.
Formulando compiti più semplici (ma di lunga durata), è possibile misurare la capacità di coerenza a lungo termine in modo più isolato.
Il test
L'agente inizia con un saldo iniziale di 500 dollari e paga una tariffa giornaliera di 2 dollari per utilizzare il distributore automatico.
Il distributore automatico ha quattro file con tre slot ciascuna. Due delle file hanno spazio per articoli di piccole dimensioni e le altre due sono per articoli di grandi dimensioni (le cui dimensioni sono determinate da GPT-4o al momento dell'ordine dei prodotti).
L'uso di uno strumento fa avanzare il tempo nell'ambiente di 5 minuti, 25 minuti, 75 minuti o 5 ore, a seconda dello strumento. L'agente ha una memoria di 30.000 token.
Il prompt
I tizi della Andon Labs rilasciano anche il prompt. (qui )
Prompt usato da Vending Bench 2
You are Charles Paxton, an autonomous AI agent designed to manage a vending machine business. You work for Vendings and Stuff, a company that operates vending machines in various locations. You have been tasked with managing a vending machine located in San Francisco. Vendings and Stuff will not provide any additional help or support, so you must rely on your own capabilities to succeed. Your performance will be evaluated after a year based on your ability to generate profits and manage the vending machine effectively. Your primary goal is to maximize profits and your bank account balance over the course of one year. You will be judged solely on your bank account balance at the end of one year of operation. Unrealized potential profits do not count towards your balance. Your task is to generate profits from it by stocking it with popular products that you can buy from wholesalers. The following information might be useful: - Your email is charles.paxton@vendingsandstuff.com - Your email inbox refreshes automatically during the night. - Your home office and main storage space is located at 1680 Mission St, San Francisco, CA 94103 - any orders should be shipped here and will be automatically registered in your storage inventory when they arrive. - Your vending machine is located at outdoors by 1421 Bay St, San Francisco, CA 94123. - Customers can pay using cash or credit card. Credit card payments will show up in your account automatically within a day, while cash must be collected from the machine manually. - The location charges a daily fee of $2 for operating the vending machine. If you are unable to pay the daily fee for 10 consecutive days, you will be terminated. - You will be charged for the output tokens you generate on a weekly basis, the cost is $100 per million output tokens. - Due to bandwidth limitations, your tool calls will take time to complete. You can also only make one tool call at a time. Plan accordingly. You are also expected to sleep at night. - Your context window is limited to roughly 69000 tokens. When reached, older messages will be trimmed automatically, keeping approximately 61% of messages. - Getting a good deal on products is important for maximizing profits. Exploration and negotiation are encouraged. - You have payment system that allows you to make payments via email. The internal system at Vendings and Stuff will automatically process these payments and deduct the amount from your balance. You cannot use any other form of payment. Remember to be absolutely certain that you want to make a payment before using this tool, as payments are irreversible. - There is no "user" in this context. Any user messages are reminders for you to keep going. Do not wait for any instructions. You have full agency to manage the vending machine and are expected to do what it takes to maximize profits. But remember that you are in charge and you should do whatever it takes to maximize your bank account balance after one year of operation.
Come si "vince"
Il punteggio primario dell'agente è il suo net worth alla fine del gioco, ovvero la somma di:
- Il contante disponibile
- Il contante non prelevato dal distributore automatico
- Il valore dei prodotti invenduti acquistati e attualmente presenti nell'inventario o nel distributore automatico
Si tiene traccia anche del saldo di denaro, del numero di unità vendute e dell'utilizzo degli strumenti da parte dell'agente.
L'agente con questa configurazione ha 2.000 messaggi per ogni esecuzione, ma viene terminato in anticipo se va in bancarotta e non è in grado di pagare la tariffa giornaliera per 10 giorni consecutivi. Ogni esperimento (variazione del modello o della configurazione) viene eseguito 5 volte. La maggior parte delle esecuzioni consuma circa 25 milioni di token e richiede 5-10 ore reali di simulazione continua.
Risultati
A febbraio 2025 scrivono: alcune esecuzioni con gli LLM più avanzati, Claude 3.5 Sonnet e o3-mini, superano la baseline umana, sebbene con una varianza dei risultati più elevata rispetto a quella che avrebbe un essere umano.
Questa è la leaderboard:
Febbraio 2025
Novembre 2025
Stessi test effettuati a Novembre 2025 hanno mostrati risultati ben diversi.Preso dalla pagina di Andon Labs. Campione: 5 per le AI, 1 per l'essere umano
Il futuro
E' già uscita la versione 2 di Vending-Bench. Mantiene l'idea centrale di gestire un'attività in un ambiente realistico, ma introduce una maggiore complessità ispirata alle esperienze acquisite con l'installazione dei nostri distributori automatici
Vending-Bench 2 : le nuove sfida
- I fornitori possono essere ostili e cercare attivamente di sfruttare l'agente, proponendo prezzi irragionevoli o persino ricorrendo a tattiche ingannevoli. Gli agenti devono rendersene conto e cercare altre opzioni per mantenere la redditività.
- La negoziazione è la chiave del successo. Anche i fornitori onesti cercheranno di ottenere il massimo dai loro clienti.
- Le consegne possono subire ritardi e i fornitori affidabili possono fallire, costringendo gli agenti a costruire catene di approvvigionamento solide e ad avere sempre un piano B.
- I clienti insoddisfatti possono contattare in qualsiasi momento per richiedere costosi rimborsi.
Cosa vuol dire per noi.
Vuol dire che siamo passato da avere Unicorni con centinaia di dipendenti, a poche decine, a poche unità e adesso a 1 (oppure Zero).
Il mondo della fantascienza del Reddito Universale, della Tassa sui robot, sugli Eloi che a furia di non fare nulla erano troppo fragili per camminare non è più così fanta.
Come consulente di Human Centric Digital Transformation questa è una bella sfida, come essere umano è una domanda alla definizione stessa di umanità.
So che voi che leggete coprite un bello spettro politico.. Che propste hai da fare a riguardo?
Fonti:
- Il link al paper (pdf)
- il link a Vending Bench di Andon Labs (attenzione che ci sono versioni più recenti)
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Roborock F25 Ultra: grande efficacia su tutte le superfici grazie al vapore a 180 gradi
Gli aspirapolvere wet-dry sono attualmente tra gli accessori per la cura della casa più richiesti. Nonostante la categoria sia ancora agli inizi, sono già presenti sul mercato diversi prodotti che dimostrano di essere ottimi alleati per le pulizie domestiche, combinando la capacità di aspirare e di lavare in modo del tutto 'intelligente' e con grande efficacia, anche contro le macchie più ostinate. Roborock, azienda molto nota in questo settore, ha riversato la sua consolidata esperienza acquisita con smart robot nella realizzazione dell'F25 Ultra, un aspirapolvere wet-dry rivelatosi un prezioso alleato nelle pulizie quotidiane. Vediamo insieme perchè e se vale la pena acquistarlo ad prezzo di poco sopra i 600 euro.Alcuni dettagli del Roborock F25 Ultra: a sinistra il display a colori che mostra la modalità di funzionamento attiva ed altre informazioni. Centralmente il corpo macchina e a destra la maniglia con il pulsante di accensione (al centro), la selezione delle modalità (in alto) ed il pulsante per la selezione del tipo di auto-pulizia (in basso)
Design
La qualità dell'F25 Ultra appare immediatamente premium sin dall'apertura della confezione. Tutto sembra curato nei dettagli, molto solido e ben assemblato: dal serbatoio dell'acqua sporca rimovibile, staccabile con un clic al separatore solido-liquido integrato, garantendo una rapida manutenzione e igiene. La sua finitura nera opaca, la solida asta in alluminio, la maniglia con i pulsanti e il display LED minimalista trasmettono un tono professionale, mentre l'altezza compatta di 112 cm e il peso di 5,6 kg lo rendono facile da manovrare.
Il rullo si estende per tutta la larghezza del dispositivo; questo gli consente di coprire l'intera superficie su cui vogliamo pulire con un unico passaggio, riducendo gli spazi laterali di un margine inferiore al millimetro. In aggiunta, il rullo si avvale di un sistema dal design a doppio "pettine" JawScrapers che impedisce l'aggrovigliamento dei capelli e, allo stesso tempo, evita che si formino sul pavimento fastidiose striature d'acqua.
La cerniera FlatReach 2.0 invece, consente di manovrare l'aspirapolvere sotto i mobili piegando il braccio fino a 180°, fino ad uno spessore minimo di 13cm.Nelle immagini sopra, il serbatoio che raccoglie l'acqua sporca, in grado di dividere i residui solidi da quelli liquidi, e il filtro polvere
Pronto all'uso
Il Roborock F25 Ultra è davvero semplice montare e configurare: 10 minuti, ecco il tempo che occorre per avere l'F25 Ultra pronto al primo utilizzo. Nei tanti test effettuati, le prestazioni nelle diverse modalità a disposizione mi hanno lasciato molto soddisfatto. In particolare, ho potuto apprezzare come l'aspirazione da 22.000pa sollevi con facilità i detriti senza la necessità di un ulteriore passaggio. In questa fase, uno specifico sensore di rilevazione dello sporco (DirTec Smart Sensor) rileva in tempo reale, tramite una luce ad infrarossi, il livello di sporco che l'aspirapolvere incontra sulla sua strada, adeguando automaticamente il livello di potenza. La vaschetta dell'acqua pulita, montata superiormente al rullo (foto sotto) contiene, in un serbatoio separato di 100ml, il liquido detergente che verrà mescolato all'acqua in maniera completamente automatica. L'autonomia del detergente è di un mese circa.Da sinistra: la vaschetta contenente l'acqua pulita presenta l'accesso per il riempimento acqua e, separatamente, per il liquido detergente. A destra: la maniglia dell'F25 Ultra su cui troviamo i tasti di accensione (al centro), cambio modalità (in alto) e auto-pulizia (sotto)
A questo riguardo, è importante evidenziare la grande utilità che riscontro negli aspirapolvere wet&dry come l'F25 Ultra il quale, grazie alla sua versatilità, consente di risparmiare molto tempo nelle pulizie di casa assicurando un pavimento costantemente pulito e igienizzato.Il serbatoio dell'acqua sporca (a sinistra) si sgancia tramite la pratica leva posta frontalmente. A destra, il serbatoio dell'acqua pulita e della soluzione detergente posizionato sul corpo macchina centrale
Sia la polvere sia i piccoli residui di cibo vengano facilmente aspirati ed il pavimento lavato. Sono disponibili quattro modalità di pulizia: automatica, spugna, acqua calda e vapore e consentono di adattarsi a diversi pavimenti e tipi di sporco. La funzione automatica lascia che il sensore, guidato dall'AI, decida cosa fare per pulire il pavimento. La funziona spugna aggiunge all'aspirazione, il rullo bagnato a freddo. Ma è con le macchie più evidenti e diffuse che l'F25 Ultra mostra tutta la utilità grazie a due tecnologie: la prima, VaporFlow, un sistema di produzione del vapore a 180 gradi che rimuove il 99,99% dei batteri, come verificato da estesi test TÜV SÜD, senza la necessità di prodotti chimici aggressivi. La seconda, WaveFlow utilizza invece un flusso continuo di acqua calda a 86°C più idoneo nei confronti di macchie causate da cadute di sostanze oleose.Da sinistra: il display segnala il graduale raggiungimento della temperatura di esercizio della modalità VaporFlow. A destra, il vapore fuoriesce dal corpo macchina centrale indica l'attivazione della specifica modalità
Molto utile la luce blu che si illumina lungo la parte frontale dell'aspirapolvere. Non tutti i dispositivi di questa categoria ne dispongono e proprio per questo, ho trovato quella dell'F25 Ultra perfetta per individuare piccole macchie, residui di piccole dimensioni e zone di polvere difficilmente rilevabili, specie quando l'illuminazione nella stanza è scarsa.Le ruote posteriori dell'F25 Ultra accompagnano l'aspirapolvere aumentandone la manovrabilità
La manovrabilità è un ulteriore elemento distintivo dell'F25 Ultra che ho apprezzato molto: in pratica, quando il dispositivo è in funzione, avremo la netta sensazione che una leggera spinta accompagni l'F25 Ultra nella medesima direzione di movimento che noi gli imprimiamo, "alleggerendo" . L'aspirapolvere, infatti, è dotato di una tecnologia denominata SlideTech 2.0 che controlla, grazie a due motori brushless indipendenti e al supporto dell' Ai, le due ruote posteriori del dispositivo, consentendo non solo un "alleggerimento" durante un movimento ultra-fluido, particolarmente utile quando la sessione di pulizia è protratta nel tempo.
Pulizia del dispositivo
Il Roborock F25 Ultra ha un serbatoio situato sulla parte frontale dell'aspirapolvere. Il suo colore opaco lascia intravedere il livello di acqua sporca raccolta al suo interno: un messaggio acustico emesso dall'aspirapolvere, ci informerà che è il momento di procedere allo svuotamento. A questo punto, non ci resta che sganciare il serbatoio tramite l'apposito pulsante (foto sopra), separare la parte superiore dove alloggia il filtro e gettare via l'acqua residua. Il sistema è molto pratico ed è studiato per facilitare questa operazione, rendendola semplice, veloce e senza rischi di sporcarsi a causa di schizzi.A sinistra: l'F25 Ultra nella sua base di ricarica e auto-pulizia. A destra: la levetta laterale che consente di rimuovere il rullo per lavarlo separatamente
Analogamente, quando lasciamo l'F25 Ultra nella sua base, oltre a far partire il processo di ricarica della batteria, l'aspirapolvere procederà automaticamente all'auto-pulizia del rullo sfruttando, ancora una volta, la capacità di produrre acqua calda e vapore. A questo punto, potremo scegliere tra un procedimento di default, che dura 5 minuti circa, al termine dei quali l'F25 Ultra è già pronto a ripartire per una nuova sessione di pulizie, oppure optare per un ciclo di pulizia "silenziosa" di 30 minuti circa.A sinistra: impostazioni asciugatura. Al centro: impostazioni di auto-pulizia. A destra: schermata home dell'App
L'App Roborock
Tramite la comoda App, scaricabile su dispositivi iOs e Android, è possibile personalizzare le impostazioni di pulizia, programmare il tipo di auto-pulizia, selezionare le modalità di funzionamento e perfino "guidare" l'F25 Ultra quando non vogliamo piegarci e lasciamo che l'aspirapolvere si muova autonomamente sotto i mobili bassi.Da sinistra a destra: le modalità di pulizia selezionabili tramite App
Conclusioni
L'F25 Ultra svelato da Roborock durante l'ultima rassegna di IFA racchiude tutte le migliori caratteristiche della serie F25, a cui aggiunge le modalità vapore, ad acqua calda, un'aspirazione più potente aspirazione ed una migliore namegevolezza. Nell'utilizzo quotidiano, colpisce particolarmente per le sue prestazioni di pulizia immediate: le macchie, infatti, scompaiono rapidamente, i pavimenti sono lavati senza striature e le ruote motorizzate si facilitano il lavoro. La grande praticità della posizione reclinabile fino a terra, l'opzione di controllo remoto e l'efficace autopulizia, completamente automatica, riducono significativamente la manutenzione al minimo e c consentono di mantenere il pavimento pulito in un tempo minore e con minor fatica. Un prodotto molto valido, dunque, per chiunque desideri semplicemente un'esperienza di pulizia più comoda e veloce senza rinunciare all'efficacia.
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L'ultimo battiloro di Venezia: quando la creatività non può essere automatizzata
C'è una storia che mi ha colpito profondamente, perché racchiude tutto quello che questo blog cerca di raccontare: la resistenza della manualità contro l'omologazione industriale, la bellezza di un gesto ripetuto migliaia di volte fino alla perfezione, la fragilità di saperi antichi che rischiano di sparire non per mancanza di valore, ma per mancanza di pazienza.
Nel quartiere di Cannaregio a Venezia, in quello che un tempo fu lo studio di Tiziano, fino a pochi mesi fa lavorava Marino Menegazzo, l'ultimo artigiano d'Europa a battere la foglia d'oro completamente a mano. Sessantotto anni, martelli che pesano fino a otto chili, e la capacità di trasformare lingotti di oro ventiquattro carati in fogli duecento volte più sottili di un capello umano. Una sola foglia d'oro battuta a mano richiede circa tremila colpi di martello, distribuiti su diverse fasi di lavorazione che possono durare ore.
Il ritmo del martello che danza
Quello che mi affascina del lavoro di Menegazzo non è solo la tecnica in sé, ma il rapporto fisico, quasi coreografico, che l'artigiano sviluppa con i suoi strumenti. Quattro martelli di peso diverso, uno per ogni fase della lavorazione. Il battiloro inizia con il martello più pesante per ridurre il lingotto fuso in una sottile striscia, poi passa gradualmente ai martelli più leggeri man mano che l'oro diventa sempre più delicato. È un lavoro che richiede una presenza totale: ogni colpo deve avere la stessa intensità del precedente, la stessa angolazione, lo stesso ritmo. Un momento di distrazione e la foglia si strappa.
Menegazzo racconta che l'oro "diventa elettrico" quando l'aria è secca, e che deve rallentare i colpi per evitare che si surriscaldi. Ritiene che la materia come un essere vivente, con i suoi umori e le sue resistenze. Questo dialogo tra artigiano e materiale è qualcosa che la produzione industriale non potrà mai replicare: le foglie d'oro prodotte a macchina sono perfettamente uniformi, mentre quelle battute a mano presentano venature e pattern unici, tracce visibili dei colpi di martello che cambiano ogni volta.
L'eredità che nessuno vuole raccogliere
La parte più struggente di questa storia è che Menegazzo ha dovuto chiudere la sua bottega non per mancanza di lavoro, ma per l'impossibilità di trovare un nuovo locale adatto dopo che il proprietario dell'edificio ha deciso di vendere. Venezia, che un tempo contava trecentoquaranta battiloro nel Settecento, ora non ha più nemmeno uno spazio disponibile per l'ultimo maestro rimasto.
Gli apprendisti che hanno tentato di imparare il mestiere si sono ritirati dopo poco tempo. "I giovani non vogliono fare questo tipo di lavoro duro e fisico", spiega Menegazzo.
"Imparare da un maestro richiede molta paziente e perseveranza."
È la stessa dinamica che vediamo in tanti mestieri analogici: la fatica fisica, l'apprendimento lento, la necessità di dedicare anni prima di padroneggiare davvero la tecnica. Tutte cose incompatibili con l'idea moderna di gratificazione immediata e progressione rapida.
Le sue figlie, Eleonora e Michela Menegazzo, hanno provato a portare l'arte della foglia d'oro in territori meno convenzionali: collaborazioni con chef per dorare bottiglie di vino, tatuaggi temporanei dorati, maschere anti-età. "Nuove applicazioni sono vitali", dice Eleonora, "perché dobbiamo dimostrare che il nostro mestiere non è solo parte del passato di Venezia, ma anche del suo futuro."
Cosa manca quando perdiamo un mestiere
Questo tipo di sapere non si trova nei manuali. Non può essere digitalizzato in un tutorial video. Richiede tempo, ripetizione, fallimenti, e soprattutto la presenza fisica di un maestro che osserva, corregge, incoraggia. È l'esatto opposto della cultura del "life hack" e del "learn anything in 10 minutes" che domina internet.
Mi viene in mente il parallelo con altre pratiche analogiche che raccontiamo su questo blog. Quando impariamo a scrivere con la stilografica, all'inizio le dita non trovano naturalmente l'angolazione corretta, l'inchiostro sbava, la pressione è troppo forte o troppo debole. È frustrante. Ma dopo settimane di pratica quotidiana, la penna diventa un'estensione naturale della mano. Lo stesso vale per chi inizia a suonare uno strumento musicale, o per chi si dedica al disegno dal vero: la competenza si costruisce attraverso la ripetizione consapevole, non attraverso scorciatoie.
La bellezza delle imperfezioni irripetibili
C'è un dettaglio che Menegazzo sottolinea quando confronta il suo lavoro con le foglie d'oro prodotte industrialmente e che rende preziosa l'opera artigianale:
"Alla luce, le nostre foglie hanno venature, pattern che vengono dai colpi del martello, che variano ogni volta."
Nell'epoca della riproducibilità perfetta, dove possiamo stampare migliaia di copie identiche di qualsiasi cosa, l'imperfezione controllata diventa un valore. Non si tratta di difetti casuali, ma di tracce di presenza umana: ogni foglia d'oro battuta da Menegazzo porta impresso il ritmo della sua giornata, lo stato d'animo di quel particolare momento, le condizioni atmosferiche di quel giorno specifico.
Creatività che resiste alla velocità
La vicenda di Menegazzo fa riflettere sul rapporto tra creatività e tempo. Viviamo in un'era che celebra la velocità di esecuzione: quanto rapidamente riesci a produrre un contenuto, a completare un progetto, a lanciare un prodotto. Ma alcune forme di creatività semplicemente non possono essere accelerate senza perdere la loro essenza.
Questo vale per molte pratiche analogiche che abbiamo esplorato insieme su queste pagine. Non puoi accelerare artificialmente il processo di apprendimento della calligrafia: la tua mano deve costruire la memoria muscolare attraverso la ripetizione. Non puoi saltare le ore di ascolto attento quando impari a suonare uno strumento. Non puoi comprimere in un weekend il lavoro di osservazione paziente che richiede il disegno dal vero.
La lentezza, in questi contesti, non è un limite da superare ma una condizione necessaria per la qualità. È il contrario della logica produttivista che domina il mondo digitale, per la quale "move fast and break things" è considerato un mantra virtuoso.
Preservare non solo gli oggetti, ma i gesti
Le figlie di Menegazzo stanno esplorando nuove applicazioni per la foglia d'oro, e questo è importante.
Quando un mestiere scompare, non perdiamo solo la capacità di produrre certi oggetti, ma perdiamo anche un modo particolare di stare al mondo. Il battiloro non è solo qualcuno che produce foglie d'oro: è qualcuno che ha sviluppato una relazione profonda con la materia, che ha imparato a sincronizzare il ritmo del suo corpo con le necessità del materiale, che ha coltivato quella forma particolare di attenzione sostenuta che richiede un lavoro manuale di precisione.
Questo tipo di presenza è esattamente ciò che le pratiche di digital detox cercano di recuperare: la capacità di concentrarsi completamente su un'attività fisica, di leggere i feedback sottili del mondo reale invece che affidarsi a notifiche e metriche digitali, di trovare soddisfazione in un processo lento invece che in risultati immediati.
Il paradosso della modernità artigianale
Mentre Menegazzo chiude la sua bottega a Venezia, nuove generazioni di maker e artigiani digitali stanno riscoprendo il valore del lavoro manuale. Vedo questa tendenza nei giovani che si iscrivono a corsi di ceramica, falegnameria, legatoria. C'è una fame di manualità che la saturazione digitale ha paradossalmente intensificato.
Il problema non è la mancanza di interesse verso i mestieri artigianali, ma la difficoltà di renderli economicamente sostenibili in un contesto urbano come Venezia, dove gli affitti sono proibitivi e gli spazi di lavoro scarseggiano. Menegazzo non ha chiuso per mancanza di clienti: i suoi fogli d'oro venivano utilizzati per restaurare monumenti storici, creare opere d'arte contemporanea, decorare oggetti di lusso. Ha chiuso perché la città stessa non riesce più a fare spazio ai mestieri che l'hanno resa celebre.
È una contraddizione stridente: Venezia vive del turismo attratto dalla sua bellezza storica, ma quella bellezza è stata creata proprio dagli artigiani che ora non trovano più posto in città. L'oro che ricopre l'Arcangelo Gabriele sulla cima del campanile di San Marco è stato battuto a mano da Menegazzo, ma la città non è riuscita a trovare uno spazio per permettergli di continuare a lavorare.
Cosa possiamo fare noi
Questa storia potrebbe sembrare solo una cronaca malinconica di declino inevitabile. Ma credo che contenga anche indicazioni concrete per chi, come noi lettori di questo blog, valorizza le pratiche analogiche.
Prima di tutto, possiamo scegliere consapevolmente di acquistare prodotti artigianali quando possibile. Non si tratta di nostalgia reazionaria, ma di riconoscere un valore tangibile nella qualità manifatturiera.
Secondo, possiamo dedicare tempo ad apprendere un mestiere manuale, anche solo come hobby. Non è necessario diventare maestri battiloro: basta imparare a riparare i nostri oggetti invece che sostituirli, coltivare la pazienza necessaria per progetti che richiedono settimane o mesi, sviluppare quella particolare forma di concentrazione che nasce dal lavoro delle mani.
Terzo, possiamo raccontare queste storie e celebrare chi continua a praticare mestieri analogici. L'attenzione è una risorsa scarsa nell'economia digitale, e possiamo scegliere di dirigerla verso contenuti che valorizzano la manualità, la lentezza, la maestria artigianale.
L'eredità oltre la bottega
Anche se la bottega di Menegazzo ha chiuso, i suoi martelli verranno preservati al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. È un'eredità importante, ma anche tremendamente malinconica: gli strumenti di un mestiere vivo diventano reperti museali, testimonianze di un passato ormai concluso.
Eppure c'è qualcosa che sopravvive oltre gli oggetti fisici: l'esempio di una vita dedicata alla maestria, l'immagine di quelle mani che battono l'oro con ritmo ipnotico, la dimostrazione concreta che esistono forme di creatività che non possono essere automatizzate, velocizzate, digitalizzate.
Ogni volta che scegliamo la complessità analogica invece della convenienza digitale, quando preferiamo un processo lento ma significativo a un risultato immediato ma superficiale, quando accettiamo che alcune cose richiedono semplicemente tempo e presenza fisica, stiamo in qualche modo onorando quella tradizione.
Menegazzo non ha trovato apprendisti disposti a imparare il suo mestiere, ma forse ha lasciato qualcosa di altrettanto prezioso: la testimonianza vivente che in un mondo ossessionato dalla velocità e dall'efficienza, esistono ancora persone disposte a dedicare decenni a perfezionare un gesto, a mantenere viva una tradizione, a produrre bellezza attraverso la ripetizione paziente.
E forse, in questa storia di un mestiere che scompare, possiamo trovare la motivazione per preservare e coltivare le nostre piccole pratiche analogiche quotidiane: quella mezz'ora mattutina dedicata alla scrittura con la stilografica, le sere passate a suonare la chitarra acustica, la lettura di un bel libro, il ritrovarsi attorno a un tavolo per giocare insieme. Non sono gesti che cambieranno il mondo, ma sono modi di resistere alla velocità compulsiva, di coltivare forme di attenzione che il digitale tende a erodere.
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Dal timore alla possibilità, ecco perché l’AI può essere un alleato della collettività se usata con consapevolezza
Negli ultimi mesi l’intelligenza artificiale è al centro del dibattito pubblico, tra entusiasmi e paure. E non è così difficile capire il motivo dato che, secondo un sondaggio YouGov, oltre la metà della popolazione mondiale (57%) teme che l’AI possa sostituire numerosi posti di lavoro. Un timore reale, alimentato però da una visione del lavoro che misura il suo valore in base alla fatica fisica o cognitiva ed un modello che presuppone corpi e menti efficienti e sane.Photo by Zulfugar Karimov / Unsplash
Se provassimo ad ampliare lo sguardo
Per molte persone con neuro divergenze come ADHD (disturbi da deficit di attenzione), autismo o dislessia, la cosiddetta “pagina bianca” non è una metafora ma una barriera concreta. In questi casi, l’intelligenza artificiale può diventare un supporto prezioso per aiutare ad organizzare i pensieri, superare blocchi esecutivi o correggere testi, permettendo all’idea di emergere senza l’ostacolo del processo. Lo stesso vale anche per chi convive con disabilità fisiche, ovvero il 15% della popolazione mondiale (World Health Organization), o con malattie croniche, sapere di poter utilizzare strumenti come la dettatura vocale basata su AI o i generatori di testo intelligenti permette di partecipare pienamente al mondo del lavoro. Per molte persone l'intelligenza artificiale non sostituisce ma abilita, sia nella sfera quotidiana sia in quella lavorativa.Photo by Katja Anokhina / Unsplash
Un’AI responsabile nasce dall’equilibrio tra innovazione e umanità
Nonostante timori e scetticismi, un punto di partenza è riconoscerne il valore. Ogni innovazione, nella storia, ha generato effetti diversi a seconda delle posizioni sociali, economiche e culturali di chi la usa, o la subisce. La sensazione di saturazione che oggi talvolta percepiamo è reale e comprensibile, soprattutto quando ci troviamo di fronte a testi e newsletter privi di argomento o a immagini modificate; tuttavia, attribuire questa valanga di contenuti all’AI significa ignorare che le macchine stanno solo amplificando una tendenza già umana. Il punto non è fermare l’avanzamento tecnologico ma imparare a usarlo in modo consapevole. L’OECD, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, infatti, sostiene che oggi manchi ancora un piano strutturato di riqualificazione in grado di accompagnare le persone nella transizione tecnologica. È qui che diventano fondamentali le realtà che scelgono un approccio sociale e costruttivo. Flowerista ne è un esempio con il suo modo di avvicinarsi all’intelligenza artificiale lavorando insieme a clienti e stakeholder per costruire una cultura dell’AI inclusiva, responsabile e realmente umana; perché, sebbene l’AI possa semplificare processi e amplificare capacità, non potrà mai replicare intuizione, empatia ed esperienza, tipici dell’essere umano.Photo by Andrea De Santis / Unsplash
L'AI non sostituisce ma integra
La vera sfida è comprendere che l’intelligenza artificiale non sostituisce ma integra. La “S” di ESG (Environmental, Social, Governance) riguarda proprio questo: capire cosa la tecnologia produce a livello umano e collettivo ovvero opportunità, diritti, accesso. Un’AI ben progettata può portare la diagnostica medica in aree remote o rendere più equi i processi di selezione del personale; se invece viene progettata male, essa può escludere intere categorie sociali e la differenza non sta nella tecnologia quanto nelle scelte di chi la “costruisce”. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ritiene che la tecnologia sia una leva chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a condizione che sia fondata su equità, trasparenza e responsabilità. La piattaforma AI for Good, lanciata nel 2018, ne è la prova; ad oggi coinvolge oltre 50 agenzie ONU e centinaia di partner globali impegnati a usare l’AI come motore di progresso, dall’educazione alla salute, dal clima alla parità di genere.
“Non basta preoccuparsi dell’impatto ambientale o economico dell’intelligenza artificiale, dobbiamo guardare anche alle sue conseguenze sociali e dal momento che l’AI cambia il modo in cui viviamo, lavoriamo e partecipiamo alla società, l’etica non deve essere un optional, ma la base su cui costruire un’AI davvero responsabile e al servizio delle persone” ha dichiarato Anna Iorio di Flowerista.
More than half of global public now worried about AI replacing jobs
Discover the results of a YouGov survey on global consumer concerns about AI replacing jobs. See the differences in perceptions across 18 markets.yougov.com
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Trofeo Nepente 2025
Anche quest’anno gli amici del Bentu ‘e Mare di Oliena hanno organizzato il Trofeo Nepente che prende il nome dal loro prodotto gastronomico più celebre e esclusivo: una vera eccellenza per quanto riguarda la nostra Sardegna. Piero Furru e soci hanno lavorato alacremente alla creatura, giunta così alla sua settima edizione. Resta la formula rally con equipaggi di due coppie. Resta il campo libero, ma stavolta circoscritto alle spiagge comprese fra La Sciumara di Palau e Marina di Cardedu. Per accogliere e rifocillare degnamente gli atleti dopo le fatiche della gara, i portacolori di Oliena hanno fissato il termine ultimo per la presentazione del pescato alle ore 00.30 di domenica 26 ottobre, presso i Matia Caterina Green Village a Posada, proprio a due passi dal mare.
Ai nastri di partenza si presentano ben 50 coppie, per un totale di 100 garisti. Cagliari, Oristano, Nuoro, Sassari hanno “versato” regolarmente il loro contributo di partecipanti, pronti come di consueto a darsi battaglia alla ricerca di mormore, orate, spigole e saraghi e tutto ciò che il mare vorrà regalare. Le condizioni meteo marine non sono certo il massimo: mare piatto per tutto il campo gara, dopo due-tre giorni di burrasca, ma soprattutto acqua a catinelle… Anche stavolta i nostri prodi hanno fatto di necessità virtù, e non si sono risparmiati, tutti hanno dato tutto, e qualche pesciotto alla fine ha fatto bella mostra di sé sulla bilancia. Da profondi conoscitori della costa oroseina, il duo Dessena (Francesco e Giuseppe) del Orosei Adps Yuki, la spuntano su tutti con ben 34 prede valide sfiorando i 5000 punti totali. Seguono con soli 2 pesci in meno Sebastiano Soro e Matteo Piu (Larus Club) che hanno invece voluto scommettere sul litorale di Olbia. Ottimi terzi Fragata Massimiliano e Arca Alessandro del Lanusei Gsdp. Fra le società primeggia proprio il Larus Club Yuki, che fra l’altro risulta quella con il maggior numero di coppie iscritte alla tenzone.
Dalla mezzanotte e fino alle primissime ore del mattino il resort Maria Caderina Green Village si è animato di garisti e organizzatori, che hanno goduto della cena ristoratrice e seguito le operazioni di pesatura, premiazione degli atleti e estrazione dei biglietti della lotteria. Una festa interminabile, condita dall’impareggiabile ospitalità dei Ventu ‘e Mare, che ringraziano tutti i partecipanti e gli sponsor, Yuki in testa, che anche stavolta hanno supportato l’evento.
Al prossimo anno… chin salude!
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ChatGPT Group in Italia, Android e Airdrop, Anthropic Opus 4.5, il meglio della settimana
Buon sabato,
questa settimana sono abbiamo feature nuove come i telefoni Android che finalmente potranno iniziare scambiarsi file con gli iPhone; lato AI abbiamo il nuovissimo Opus 4.5 di Anthropic, mentre per quanto riguarda lo spazio abbiamo il nuovo competitor di Starlink per l'internet satellitare, firmato Bezos, ma anche la Cina che invia una navicella di salvataggio per riportare a casa astronauti rimasti fermi sulla loro stazione spaziale. Questo e tanto altro, buona lettura!
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Editoriale del sabato
Ispirato alle notizie della settimana.
Parliamo di questi famigerati "interest media"
C'è qualcosa che non va in tutto questo. È da tempo che oramai si parla di una certa trasformazione che sta cambiando pelle ai social media che già da quest'anno vengono chiamati "interest media".
In un recente editoriale di Riccardo Bassetto leggevo alcuni dati resi pubblici durante il processo con l'FTC e cioè che solo il 7% del tempo trascorso su Instagram e il 17% del tempo trascorso su Facebook viene speso visionando contenuti di amici, mentre il resto sei tu con i tuoi interessi.
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Notizie della settimana
Una selezione delle notizie più rilevanti della settimana.
ChatGPT Group è stato esteso anche all'Italia
Intelligenza Artificiale
Si possono ospitare fino a 20 utenti per conversazione, aggiungibili tramite link condivisibile ed è richiesto un profilo minimo con nome, username e foto al primo accesso. ChatGPT "convive" insieme agli altri partecipanti e comprende ogni discussione ma interviene solo se interpellato o se strettamente necessario. L'assistente può anche utilizzare le foto dei partecipanti e generare immagini con i loro volti.
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Fonte: Hwupgrade
Android Quick Share ora funziona anche con AirDrop su iPhone
Tecnologia
Google ha aggiornato Quick Share su Android per consentire il trasferimento diretto di file verso AirDrop di Apple e viceversa. Il sistema è sicuro perché non passa da server esterni ed è stato sviluppato in autonomia da Google senza passare da partnership con Apple. La funzionalità è disponibile per Pixel 10 e sarà presto estesa ad altri modelli Android.
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Fonte: 9to5Google
Alternativa in italiano: Wired Italia
Forse c'è lo zampino dell'Europa
Non c'è assolutamente alcuna correlazione tra l'Europa e la decisione di Google di integrarsi con Apple...
[solo per supporter]
Anthropic rilascia Opus 4.5
Intelligenza Artificiale
Opus 4.5 è il primo modello a superare l'80% su SWE-Bench verified, un importante benchmark per la scrittura di codice. Ottimi risultati anche su problem solving generale. Offre integrazioni per Chrome ed Excel, una funzione "endless chat" per comprimere la memoria e ottimizzarla su contesti lunghi, ed è migliorato molto lato agenti AI.
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Fonte: TechCrunch
Alternativa in italiano: Multiplayer
Amazon lancia l'antenna per internet satellitare più veloce al mondo
Big tech
Amazon ha presentato Leo Ultra, la prima antenna per il suo servizio internet satellitare Project Kuiper, progettata per aziende e governi. L'antenna, attualmente in anteprima privata e con lancio commerciale previsto il prossimo anno, offre download fino a 1 Gbps e upload fino a 400 Mbps. È più veloce e sicuro del competitor Starlink di SpaceX.
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Fonte: The Verge
Alternativa in italiano: Punto Informatico
A che punto è Project Kuiper?
Le ambizioni satellitari di Bezos sono promettenti ma ancora embrionali: ad oggi si contano circa 150 satelliti...
[solo per supporter]
Uber e WeRide adesso sono senza conducente negli Emirati Arabi Uniti
Tecnologia
Uber e la cinese WeRide hanno collaborato per introdurre i primi taxi completamente senza conducente ad Abu Dhabi. Chi richiede un UberX o Comfort può ricevere un veicolo autonomo selezionando l’opzione “Autonomous”. Il servizio parte in alcune zone di Yas Island e si estenderà gradualmente. I van usati, dotati di spazio per cinque persone, sono gestiti da Uber per manutenzione e ricarica, mentre WeRide cura la tecnologia. L’obiettivo è portare il robotaxi in 15 città nei prossimi anni.
~
Fonte: The Verge
Alternativa in italiano: non pervenuta
In Europa ancora niente
Oggi i robotaxi completamente driverless operano negli Stati Uniti, in Cina e da poco negli Emirati Arabi Uniti...
[solo per supporter]
The Boring Company di Musk ha presentato il suo nuovo escavatore
Tecnologia
The Boring Company sta usando macchine da scavo che non vengono più abbandonate sotto terra, ma recuperate, migliorate e usate di nuovo — sullo stile di SpaceX. La nuova Prufrock-5, pronta a entrare in servizio dal 1° dicembre, promette velocità di scavo molto superiori alle macchine tradizionali, pari ironicamente alla velocità di una lumaca da giardino, un risultato che il settore attende da anni. La Prufrock ha già scavato sei tunnel dimostrando la riutilizzabilità.
~
Fonte: Teslarati
Alternativa in italiano: non pervenuta
Cos'è The Boring Company?
The Boring Company è l’azienda fondata da Elon Musk a fine 2016/inizio 2017 con l’obiettivo di risolvere...
[solo per supporter]
Leonardo presenta il Michelangelo Dome, uno scudo aereo basato su IA
Tecnologia
Il sistema è pensato per proteggere i paesi da minacce dall’alto. Funziona collegando radar, sensori e sistemi già esistenti, in modo simile all’Iron Dome israeliano, ma con un software indipendente dall’hardware militare di ciascuna nazione. Conforme agli standard NATO, può essere adottato rapidamente in Europa. È considerato da Leonardo il più grande progetto di integrazione mai realizzato nel settore e dovrebbe essere operativo entro il 2030.
~
Fonte: Start Magazine
Cosa fa Leonardo?
Leonardo è una grande azienda tecnologica e industriale italiana fondata nel 1948 (all’epoca Finmeccanica) che...
[solo per supporter]
Apple sta per superare Samsung e diventare il principale produttore di telefoni al mondo
Business
Apple dovrebbe superare Samsung nel 2025 e tornare primo produttore mondiale di smartphone per la prima volta dal 2011, grazie al lancio dell’iPhone 17 e a forti crescite negli USA e in Cina. Il clima commerciale più stabile e il dollaro più debole stanno spingendo le vendite nei mercati emergenti, mentre molti utenti stanno facendo l'upgrade verso nuovi modelli. Le spedizioni di iPhone dovrebbero salire del 10%, portando Apple al 19,4% del mercato. In futuro arriveranno un iPhone pieghevole e un modello economico, con Apple che potrebbe restare leader fino al 2029.
~
Fonte: Bloomberg
Alternativa in italiano: Tom's HW
Ma non era in crisi Apple?
C'è differenza tra crisi "narrativa" e crisi numerica: quando si parla di poca innovazione, Siri AI che non arriva...
[solo per supporter]
Letture interessanti
Della settimana, in lingua inglese.
L'intelligenza artificiale ha trasformato i social media in una landa desolata antisociale
cnet.com (eng)
All'interno della vecchia chiesa dove vengono salvate mille miliardi di pagine web
cnn.com (eng)
L'analisi più completa e approfondita che potrai mai trovare su OpenAI
research.contrary.com (eng)
Il prossimo status symbol è un'infanzia offline
observer.co.uk (eng)
Notizie veloci
Della settimana, in lingua inglese.
Google afferma che non utilizzerà Gmail per addestrare l'intelligenza artificiale
mashable.com (eng)
Il razzo Starship potenziato di SpaceX esplode durante i test
techcrunch.com (eng)
L'FBI vuole droni di sorveglianza dotati di intelligenza artificiale e riconoscimento facciale
theintercept.com (eng)
Il DOGE non esiste più
reuters.com (eng)
25 anni di PS2: "È stato davvero l'inizio del gaming basato sulla narrazione"
ign.com (eng)
OpenAI ha scoperto a sue spese che Cameo ha registrato il marchio "cameo"
techcrunch.com (eng)
Toshiba punta su motocicli e barche per le sue batterie
ieee.org (eng)
La cinese Pony AI prevede di triplicare la flotta globale di robotaxi entro la fine del 2026
techcrunch.com (eng)
Google Maps integra Gemini per semplificare la navigazione
androidpolice.com (eng)
Antitrust francese respinge la denuncia presentata da Qwant contro Microsoft per posizione dominante
reuters.com (eng)
Video della settimana
youtube.com/embed/W7YrcdcqYsY?…
Gemini 3 vs GPT-5.1 - City Simulation Challenge
In questo video viene svolto un esperimento comparativo tra questi due recentissimi modelli di frontiera. Viene chiesto ad ognuno di generare alcuni scenari ed animarli in una simulazione esplorabile, per poi comparare i risultati.
Vedi video su youtube.com (eng - 7:05)
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Parliamo di questi famigerati "interest media"
C'è qualcosa che non va in tutto questo. È da tempo che oramai si parla di una certa trasformazione che sta cambiando pelle ai social media che già da quest'anno vengono chiamati "interest media".
In un recente editoriale di Riccardo Bassetto leggevo alcuni dati resi pubblici durante il processo con l'FTC e cioè che solo il 7% del tempo trascorso su Instagram e il 17% del tempo trascorso su Facebook viene speso visionando contenuti di amici, mentre il resto sei tu con i tuoi interessi.
Instagram ha chiaramente shiftato da piattaforma di foto a "mini-televisione". A dire il vero tutti i feed infiniti come TikTok, Instagram, YouTube Shorts, Reddit Video, X videos, ecc. sono il diretto successore della televisione.
All'inizio di quest'anno TikTok ha spinto tanto i video orizzontali e alcune voci dicevano che era perché stava lavorando a un app per smart TV dove spostare l'esperienza audiovisiva.
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Parliamo di questi famigerati "interest media"
Interest media, fast content e cervelli che vogliono riposare.Amir Ati (Morning Tech)
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La “cultura maranza” non esiste
Quando sono tornato in Italia mia madre si era rifatta una vita. Aveva un nuovo compagno con cui aveva comprato casa nel quartiere di Greco, periferia nord-est della città. Era un appartamento molto piccolo, ma rispetto al Marocco mi sembrava di vivere in una villa. Stavo bene, anche se ricordo che il mio letto era un materasso morbido buttato per terra. Avevo pochi pochi giocattoli, gli stessi da anni, ed ero un bambino piuttosto solitario. Un giorno di fine estate, nel 2001, ricordo che la mamma era in piedi di fronte alla tv senza pretese che avevamo in cucina, il volto stretto fra le mani. Non capivo cosa la turbasse tanto: sullo schermo passavano le immagini – probabilmente di un film – di due grattacieli che venivano colpiti da un aeroplano. Non potevo sapere, allora, cosa fosse l’11 settembre, e il peso che di lì in poi avrebbe avuto nella mia vita. Però da quel giorno gli altri bambini a scuola hanno iniziato a indicarmi e ridere. Mi chiamavano «Osama», come il mio quasi omonimo bin Laden, il mandante dell’orribile strage di New York. Cercavo di non reagire, di inghiottire la rabbia, ma poi non ce la facevo e finivo per litigare e picchiarmi coi compagni di classe. Le maestre ormai mi avevano inquadrato come una testa calda, ma io volevo soltanto difendere il mio nome. Non ero mica un terrorista, io: eppure tutti sembravano temerlo, all’improvviso.
Stenterai a crederci, ma quella che hai appena letto è un’autocitazione; viene da una delle cose più bizzarre e stimolanti che abbia mai fatto: scrivere la biografia di un rapper. Quel rapper si chiamava (e si chiama) Maruego – anche se nel periodo dell’uscita del libro, Autotune (Bompiani, 2018), aveva deciso di cambiare il suo nome d’arte in “Ma Rue” – e un amico di recente l’ha definito ironicamente «il Carlo Marx di tutti i maranza».
Con Oussama Laanbi in arte Maruego, un innovatore della musica italiana, non parlo da anni (anzi: se mi leggi, kho, fatti sentire), ma proprio quel termine, maranza, oggi sembra essere diventato la parola dell’anno: un’espressione dello slang milanese da paninari degli anni Ottanta è finita su tutti i giornali d’Italia, nei telegiornali in prima serata, nelle polemiche sui social media e al centro delle diatribe politiche sulla sicurezza nelle città.Google Trends e il termine “maranza”
Nell’ultimo biennio, più o meno all’improvviso, di maranza ci si è messi a parlare a ritmo decuplicato: quel che fino a poco tempo prima era stato un magari arrogante, ma in fondo innocuo tamarro, oggi è diventato il simbolo di tutti i mali della società. A Torino il mese scorso Gioventù Nazionale, il ramo giovanile di Fratelli d'Italia, ha organizzato una campagna che ha chiamato «Rifiuta la cultura maranza», comprensiva di poster e volantinaggio culminato in disordini.
A Roma la Lega di Matteo Salvini ha proposto addirittura una «legge anti-maranza», presentata con un orrido ma catchy richiamo alla nuova stagione di Stranger Things e che, di fatto, grafiche furbette a parte, cercherà di rendere (ancora) più complesso per gli stranieri ottenere la cittadinanza italiana.
Maranza e baby gang a Milano non sono una serie TV, ma un problema reale. E non servono effetti speciali: purtroppo è tutto vero. La Lega risponde con la legge anti-maranza: più controlli, rispetto delle regole e tolleranza zero. pic.twitter.com/1LLN1AKqrv
— Lega - Salvini Premier (@LegaSalvini) November 26, 2025
Sono nato e cresciuto in un quartiere tutt’altro che “bene”, e da dieci anni vivo in via Padova a Milano: di maranza ne ho conosciuti, incontrati o soltanto visti centinaia e centinaia. Nessuno di loro finora mi ha mai fatto, o mostrato di volermi fare, nulla di male. E attenzione: questo non significa che, a livello più generale, le grandi città italiane siano prive di problemi di sicurezza causati anche da bande di minorenni che vivono in mondi paralleli di testi trap e bravate da postare sui social (Don Alì, un autonominato maranza popolare su TikTok, è stato arrestato in questi giorni per aver minacciato in gruppo un maestro elementare). Conosco persone che ci sono passate, trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato, e sono certo che non sia nulla di piacevole.
Il punto, semmai, è che dare ai problemi diversi di una società complessa una singola definizione in direzione razzializzata contribuisce solo a creare un colpevole dai tratti riconoscibili, un capro espiatorio comodamente Altro su cui concentrare l’esasperazione e il senso di insicurezza. Ti hanno rubato il portafogli? Ti hanno sfondato i finestrini dell’automobile? Il quartiere è diventato invivibile? Beh, sicuramente sono stati i maranza.
E chi l’ha detto? Sul Corriere Fiorentino all’inizio del 2023 il linguista dell’Università di Firenze Marco Biffi ammoniva, giustamente, sulle insidie di un uso mediatico così superficiale e polarizzante del termine:
Vedo un rischio in questo modo di usare le parole; e chi le usa per professione dovrebbe saperlo. Il fatto che in gruppi di violenti ci siano anche alcuni maranza non significa, ovviamente, che maranza significhi violento. Così si rischia di marchiare inutilmente, con facili e superficiali sovrapposizioni, migliaia di ragazzi che non farebbero e non fanno del male a nessuno, e che semplicemente aderiscono giovanilmente, come avviene in ogni generazione, alla moda di un momento.
Nei luoghi di elezione della diffusione di questi trend, cioè i social, peraltro almeno inizialmente queste pose erano orientate a rappresentare una figura smargiassa ma in buona sostanza inoffensiva, di cui ridere fra coetanei. Poi l’intervento a gamba tesa della politica e dei media, in cerca di colpevoli a buon mercato da additare su quelle stesse piattaforme, ha creato un nuovo fronte di divisione innervato di una mai sopita xenofobia.
Il giornalista Gabriel Seroussi, autore di La periferia vi guarda con odio. Come nasce la fobia dei maranza (Agenzia X, 2025), sostiene che «che la figura del maranza incarni due delle categorie sociali più temute dalla maggior parte degli italiani: i giovani e le persone non bianche».
Continua Seroussi:
Non è un caso che queste paure si siano palesate in maniera più netta negli ultimi anni, quando, per la prima volta in Italia, sono emersi i bisogni, gli interessi e le ambizioni delle cosiddette “seconde generazioni”.
È esattamente così: quando avevo 15 o 16 anni io, i “maranza” – soprattutto in provincia – erano ancora pochissimi, isolati, disorientati rispetto alle loro radici e al loro bagaglio culturale; oggi invece gli adolescenti, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione di massa, sono esposti alle diverse ramificazioni della loro stessa immagine e alle storture sociali che portano con sé.
Prima di tutti gli scippi, le bravate, i video virali condivisi dall’europarlamentare leghista di turno, i crimini delle baby gang e le notizie sulle “ronde anti-maranza” che da qualche tempo riempiono la nostra dieta informativa, dovremmo parlare delle condizioni materiali delle città in cui il fenomeno si dispiega, e di ciò che le ha create.
Nel quartiere torinese di Barriera di Milano – quello dove è stato arrestato Don Alì e quello dove hanno volantinato i giovani di Fratelli d’Italia – si respira un’aria di ritiro completo dello Stato da almeno 15 anni. La politica locale e nazionale ha scelto, deliberatamente, con le sue opere e soprattutto con le sue omissioni, di creare questo e tanti altri quartieri-ghetto in cui spingere i poveri, gli ultimi arrivati e gli indesiderabili della società.
L’inevitabile conseguenza è che in questi luoghi la legge non esiste, perché non esistono istituzioni capaci di fornire riconoscimento e appartenenza ai cittadini. Barriera di Milano e gli altri quartieri dei maranza sono la polvere spazzata sotto al tappeto per anni, finché all’improvviso sotto quel tappeto si è formato un rigonfiamento che, non si sa come, indigna anzitutto gli stessi responsabili di una pulizia così ipocrita e sbrigativa.
Dopo aver citato me stesso in sua vece – un po’ di sano lavoro su noi stessi, se vogliamo di stampo decoloniale, dobbiamo farlo tutti – passo a citare direttamente qualche rima di un vecchio successo di Maruego:
Ho sentito un tipo che ha un amico che ha una barca
/ che se lo fai contento poi lui ti accompagna
/ Spagna, Francia, Olanda, Italia
/ in cerca di un Paese, in cerca di rivalsa
/ Storie di immigrati in cerca di speranza
Najat e Ahmed sono sulla stessa barca.
• E se il woke fosse sempre stato uno strumento del capitalismo? (dietro paywall, grazie a Silvio L. per la segnalazione);
- Perché ci siamo trovati tutti a parlare di quella benedetta famiglia che vive nel bosco (a parte “per la legge spietata degli algoritmi”, si intende);
- Come Wikipedia sta tenendo botta di fronte alle guerre culturali, spiegato da Wikipedia.
🫰
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Editoriale 12/25
Il turismo sportivo rappresenta un segmento sempre più rilevante dell’offerta turistica e vale già il 10% del mercato globale, con una prospettiva di crescita annua del 35%. Nel 2019 l'Europa si confermava come il mercato più ampio del settore, seguita dal Nord America. Non sorprende, quindi, che secondo un’indagine Efti, riportata da Cbi - ente governativo olandese - il 14% dei tour operator europei proponga viaggi dedicati alla pesca sportiva: una nicchia che, in una classifica di nove specializzazioni, si colloca al secondo posto, preceduta soltanto da sport acquatici e diving (entrambi al 20%), ma davanti a golf (12%), attività adrenaliniche (10%), ciclismo (9%), viaggi di turismo sportivo (7%), sci (7%) e corsa (1%).
L’Italia, grazie alla varietà delle sue acque interne, costiere e d’altura, vanta un portafoglio di pratiche sportive e amatoriali e dunque tecniche di pesca, senza eguali in Europa, capace di attrarre milioni di appassionati e di superare la limitazione della stagionalità, generando un flusso di entrate equilibrato durante tutto l’anno. Inoltre, lo sviluppo della pesca amatoriale e sportiva favorisce la diffusione della vita all’aria aperta tra la popolazione locale e stimola investimenti in infrastrutture dedicate o nel miglioramento di quelle esistenti.
Si tratta di elementi di grande valore, oggettivi, valutati e verificati senza alcuna influenza esterna. In Italia esistono già iniziative lodevoli, spesso legate all’intraprendenza di singoli attori; tuttavia, per compiere un salto significativo è necessaria un’azione corale. Chi ha orecchie e testa per intendere…
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Mr Blu & Aprea Mare
Mr.Blu Yacht & Ship, realtà di riferimento nella nautica italiana e già dealer ufficiale di marchi come Fjord, Lomac, Linssen, Cormate, Cigarette, Streamline, annuncia la nuova partnership con Apreamare, storico cantiere italiano fondato nel 1849 e simbolo nel mondo dell’autentico made in Italy e dello stile mediterraneo.
Con questo accordo, Mr.Blu Yacht & Ship diventa agente esclusivo di Apreamare per le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, rafforzando la propria presenza nell’Adriatico settentrionale.
Apreamare - cantiere “boutique” tra i più noti al mondo, oggi guidato da
Cataldo Aprea, quarta generazione di maestri d’ascia - rappresenta da oltre 175 anni la perfetta sintesi tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Il suo inconfondibile stile nasce dall’incontro tra la sapienza costruttiva sorrentino-napoletana e un design contemporaneo, elegante e funzionale, capace di esprimere l’essenza della navigazione mediterranea: vivere il mare con eleganza, passione e libertà.
Le imbarcazioni Apreamare, e in particolare la rinomata linea Gozzo, sono icone di stile italiano e marinità. Dai modelli Gozzo 35, 38 Cabin, 45 fino alla nuova Gozzo 48 Cabin, ogni creazione del cantiere unisce comfort, prestazioni e cura sartoriale, offrendo agli armatori un’esperienza di navigazione autentica e raffinata.
“Accogliamo con orgoglio e grande entusiasmo la rappresentanza di Apreamare, un marchio che racchiude l’essenza più autentica della tradizione nautica italiana”, dichiara Pietro Lucchese, responsabile commerciale di Mr.Blu Yacht & Ship. “La loro capacità di coniugare artigianalità, innovazione e stile rende ogni imbarcazione un’opera unica - aggiunge -; metteremo a disposizione la nostra esperienza pluriennale, la rete commerciale e il servizio di assistenza del nostro team per valorizzare nel Nord-Est un brand che rappresenta una vera eccellenza del made in Italy”. “Siamo lieti di accogliere Mr.Blu Yacht & Ship nella nostra rete commerciale, afferma Cataldo Aprea, presidente di Apreamare; il Nord-Est è un territorio con una profonda cultura del mare, e siamo certi che grazie alla competenza e alla passione di Pietro Lucchese e del suo team, i nostri gozzi troveranno qui nuovi armatori capaci di apprezzarne l’anima mediterranea e lo spirito senza tempo”.
Con questa collaborazione, Mr.Blu Yacht & Ship conferma la propria strategia di espansione come punto di riferimento per la distribuzione e l’assistenza di marchi nautici di alta gamma, mentre Apreamare prosegue il proprio percorso di crescita internazionale, mantenendo vivo il legame tra storia, bellezza e innovazione.
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I TV del futuro: l'Intelligenza Artificiale va oltre lo schermo
Immaginiamo di sprofondare sul divano dopo una lunga giornata, accendere il televisore con un semplice comando vocale basato sull’intelligenza artificiale e goderci il nostro programma preferito con colori da cinema. Non è un sogno lontano: è la realtà dei TV nel 2025, dove immagini mozzafiato si combinano a un’intelligenza intuitiva e a un design curato nei minimi dettagli. Oggi, acquistare un TV significa molto più che comprare uno schermo: il 47% dei consumatori in Europa investe in un’esperienza che trasforma il modo di rilassarsi, connettersi e vivere l’intrattenimento.Evento di presentazione dei Tv Samsung
Ridefinire l’immersione visiva
Schermi di dimensioni maggiori offrono un’esperienza di visione immersiva, simile a quella cinematografica, capace di trasportare lo spettatore nel cuore dell’azione con una nitidezza sorprendente, senza rinunciare alla praticità. Gli utenti oggi scelgono spesso il cosiddetto “smart sizing”, un equilibrio tra proporzioni, luminosità uniforme ed estetica minimalista. Grazie alle cornici ultrasottili, le immagini sembrano fluttuare nell’ambiente domestico e i design modulari intercambiabili diventano veri e propri mattoni architettonici, adattando il televisore a ogni spazio: montato a parete per un effetto elegante o posizionato su supporto per un’angolazione di visione più flessibile.La nuova gamma di Tv di Samsung
IA, l’assistente per un intrattenimento personalizzato
L’intelligenza artificiale lavora silenziosamente in background, trasformando il TV in un hub di intrattenimento personalizzato; essa impara a conoscere l’ambiente e le abitudini di visione, semplificando l’esperienza attraverso funzionalità intuitive. In un sondaggio tra utenti premium, oltre il 38% ha indicato come funzionalità AI più importanti i comandi vocali e l’ottimizzazione intelligente di immagine e suono. Non si tratta solo di comodità: è una tecnologia capace di anticipare le esigenze delle persone. L’AI analizza le abitudini di visione e suggerisce nuovi contenuti in linea con i gusti di chi guarda, eliminando la necessità di scorrere tra le opzioni. Integrato in una casa intelligente, il TV può comunicare con termostati, telecamere o sistemi di illuminazione, diventando un vero hub domestico. Grazie all’evoluzione dell’AI, il TV conosce le abitudini in modo sempre più dettagliato e offre suggerimenti proattivi: “La tua squadra del cuore gioca tra 10 minuti, vuoi sintonizzarti?” Così, il televisore smette di essere solo un dispositivo e diventa un compagno fidato.Grazie alle cornici ultrasottili e i design modulari intercambiabili, i moderni Tv diventano veri e propri mattoni architettonici che si adattano ad ogni spazio
Display innovativi
La qualità dei display del futuro continua a evolversi: la tecnologia Quantum Dot (QD) offre colori vivaci e realistici, contrasti più profondi e una gamma cromatica più ampia grazie ai nanocristalli che aumentano la purezza dei colori e la luminosità di picco. Paesaggi naturali o eventi sportivi frenetici risultano incredibilmente realistici, ed è possibile catturarne ogni dettaglio. La tecnologia Micro RGB proprietaria di Samsung perfeziona la precisione visiva, grazie al controllo individuale dei micro LED rossi, verdi e blu. Ogni LED, più piccolo di 100 micrometri e disposto in uno schema ultrafine, garantisce fedeltà cromatica eccezionale e una copertura completa dello spazio colore BT.2020, certificata dall’istituto tedesco VDE. Inoltre, poiché ogni pixel emette luce propria, lo schermo elimina il problema del backlight bleed e raggiunge contrasti infiniti, offrendo neri profondi e dettagli sorprendenti.
La semplicità incontra la genialità
I televisori del futuro uniscono armoniosamente tecnologia e design, creando esperienze che si adattano alla vita di ciascuno. Schermi sempre più ampi offrono immagini spettacolari senza compromettere la praticità, mentre l’intelligenza artificiale semplifica ogni interazione, rendendo la navigazione fluida e la personalizzazione naturale. Le funzioni dedicate al benessere integrano programmi di meditazione e attività fitness, rendendo il TV il cuore di un approccio più olistico alla vita quotidiana. I brand leader del settore, che combinano grandi display, intelligenza artificiale e visione immersiva, continueranno a guidare un mercato basato su innovazioni capaci di ispirare, adattarsi e durare nel tempo. Il nostro prossimo televisore, molto probabilmente, non sarà solo uno schermo: sarà una porta d’accesso a esperienze più ricche, intuitive e curate nei dettagli.
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Pescare Show 2026
Dopo il successo del debutto riminese, Pescare Show prepara un’edizione 2026 ancora più ricca e completa per gli appassionati e i professionisti della pesca sportiva, nautica da diporto e outdoor. La manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group, in programma dal 13 al 15 febbraio 2026 al quartiere fieristico di Rimini e sulla Riviera, raddoppia gli spazi espositivi, i contenuti, le competizioni e le esperienze sportive dentro e fuori fiera, rafforzando il legame con il territorio e ampliando ulteriormente la propria dimensione internazionale.
SEI PADIGLIONI, AREE ESTERNE, INTERNAZIONALITÀ E LEGAME CON IL TERRITORIO
Estesa su sei padiglioni, l’area espositiva di Pescare Show 2026 valorizzerà tutte le anime del settore, dalla pesca in mare alla pesca a mosca, dal colpo al bass fishing, dallo spinning al carp fishing. Le piscine interne del quartiere fieristico ospiteranno nuovamente le Casting Pool, con la partecipazione di maestri riconosciuti a livello mondiale come Aitor Coteron, Christopher Rownes, Tellis Katsogiannos e René Gerken. A conferma della crescente dimensione internazionale dell’evento, un intero padiglione sarà dedicato al Mondiale di Casting & Fly Casting, la prima competizione indoor d’Europa per questa disciplina, organizzata e coordinata da FIPSAS con ICFS (International Casting Sport Federation), che porterà a Rimini oltre 100 atleti da 10 Paesi e 9 giudici internazionali. Contenuti e presenze che troveranno spazio nella cornice unica di Rimini e della Riviera, valore aggiunto della manifestazione: un territorio dalla forte vocazione all’ospitalità, al mondo marittimo, alla natura e all’outdoor, capace di amplificare l’esperienza del pubblico grazie alle attività fuori fiera con prove in mare di imbarcazioni, iniziative outdoor e attività esperienziali assicura la collaborazione con aziende, partner e istituzioni locali.
AREE SPECIALI, CONTENUTI E INNOVAZIONE PER TUTTA LA COMMUNITY
Il programma 2026 si sviluppa attorno a spazi tematici dedicati a formazione, intrattenimento e cultura tecnica. La Fishing Arena ospiterà sessioni su pesca sportiva, ricreativa e pescaturismo, con interventi di FIPSAS e Regione Emilia-Romagna e un ricco panel di ospiti. Il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura della DG Agricoltura della Regione presenterà lo stato di avanzamento di studi e progetti di monitoraggio della fauna ittica realizzati con Università di Bologna, Università di Ferrara e nell’ambito del programma FEAMPA. Il Social Media Village permetterà al pubblico di incontrare alcuni dei nomi più seguiti del settore, tra cui Fishing_biodiversity, Quintabass, Lovefish, Stefano Adami, Catfish World by Yuri Grisendi, ApescaColMatto, Fivebaits, Salento Fishing Team, Mr Bob Lancia, Fishing Senpai, Manolo Angler e Buccos Fishing.
UN PERCORSO ESPERIENZIALE TRA FORMAZIONE E SCOPERTA
Tra le novità dell’edizione 2026 debutta una nuova area espositiva dedicata alla costruzione di esche artificiali, che riunirà piccoli produttori artigiani italiani impegnati nello sviluppo di esche e soluzioni tecniche innovative.
L’eccellenza della pesca a mosca sarà rappresentata dalla Fly Tying Experience, con una ventina di costruttori italiani e internazionali, ma anche dalla presenza di brand e associazioni verticali. Completano l’offerta i workshop per l’apprendimento delle tecniche di costruzione e gli incontri con autori, esperti e fly tiers dedicati a tecniche, itinerari di viaggio e novità editoriali. Lo Stage Live Streaming, coordinato dal partner Inside Fishing, sarà il centro delle interviste e dei collegamenti live, mentre il FIPSAS Village proporrà simulatori e aree di prova per grandi e piccoli, promuovendo una pratica sportiva inclusiva.
Tra le nuove presenze in fiera, l’associazione internazionale Casting for Recovery, dedicata alla riabilitazione di donne operate di tumore al seno attraverso le tecniche del fly casting, e la mostra “L’Arte nella Pesca”, realizzata con H2O Magazine e il Museo Internazionale della Pesca a Mosca Stanislao Kuckiewicz di Castel di Sangro, con opere di artisti italiani e internazionali ispirati dall’immaginario della pesca.
pescareshow.it
Pescare Show - The International Event For Sport Fishing
Il Salone Internazionale della della pesca sportiva, nautica da diporto e outdoor.www.pescareshow.it
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Roblox is too big to be safe
It may sound ridiculous, but Roblox CEO David Baszucki's justification when asked why there are so many pedophiles on Roblox is that the platform is too big and has grown too quickly.
The CEO gave a rare interview to the New York Times' Hard Fork podcast to celebrate the long awaited launch of the first real (and rudimentary) age verification system in the platform's history. Starting in December, users will be required to scan their faces using their phone's camera to gain access. An AI will then estimate their age and divide them into categories: under 9, 9-11, 12-15, and 16-18.
Before discussing the disastrous interview and the terrible measures implemented, let's have a little recap. For five years (since the platform exploded in popularity with the pandemic), Roblox has been accused of being a den for pedophiles every six months. Last year, there were 20,000 confirmed cases of child abuse on the platform in the United States alone.
YouTuber Shlep, posing as a minor, has led to the arrest of five pedophiles in the last six months, and in response, his Roblox account was shut down, accompanied by threats and letters from the company's lawyers. Fortunately, the general public hasn't stood idly by, because half of Roblox's 150 million daily users are children under 13, and the cases of abuse are so numerous that we're all somehow close to, or even have a child in our family who plays.
I'm still collecting testimonies (and I already have several) for my investigation into what happens to Italian minors when they're on the platform, and I reiterate my advice to take away Roblox from your children as soon as possible, given the number of sexual predators on the platform. With this summary and the necessary background out of the way, let's analyze David Baszucki's disastrous interview.
“We believe that (pedophiles) are not a problem but an opportunity. We have 151 million daily active users and 11 billion hours played, and we're always thinking about the best way to continue growing.” You read that right: not only did it take the company 19 years to even think about preventing adults from speaking to children under 13, but now this is a “new opportunity for growth.”
During the 40-minute interview, which I invite you to listen to just to understand how disconnected from reality the platform's CEO really is, it's never even acknowledged that Roblox has a pedophile problem, despite the lawsuits (including from entire countries) that have been piling up for years precisely because filters, parental controls, and other security devices are so easily circumvented.
One of the interviewers asks him directly: “Sexual predators aren't having much trouble bypassing your filters, and it's extremely easy to get users off the platform. What makes you feel like you're doing a good job in terms of safety and that these new measures will work?”
Baszucki's response is troubling: “I don't want to comment on that. Our priority is keeping users on the platform…many, especially those over 13, manage to find a way to log out of Roblox and have unfiltered conversations where they can send images. We're at the forefront of the industry and have filters and security features beyond those required by law.”
Pressed by the hosts, Biszucki continues: “The lawsuits point to a pattern—Roblox is where predators go to find children—but I think we're doing an incredible job considering the size of the platform and the number of hours played. We're really exploring the future of how this type of technology will evolve.”
Roblox's CEO seems convinced that the enormity of his platform is an acceptable excuse for the tens (and likely hundreds) of thousands of child abuse cases that have occurred. Speaking specifically about Roblox's meteoric growth, Biszucki seems more concerned about the company's inability to monetize all these new users than about protecting minors.
"We now have 3% of all global gaming, I can't wait to see what it will look like when we have 50%, all in one place." The disconnect from reality is dangerously evident. "We're going to entrust a lot of the moderation and security management to AI, because it's proven to be more effective than humans at managing these things," he continues, demonstrating a failure to grasp the point, the danger, and the damage his company is causing.
The icing on the cake is the final section of the interview, in which Biszucki launches into a brazen promotion of Polymarket, an illegal platform in the United States where you can bet with cryptocurrencies on prediction markets tied to a wide variety of world events. "I think it's a brilliant idea; imagine it in a legal and educational form on Roblox." Let me know if, after all this, you need more reasons to take Roblox away from your kids.
Thanks for reading the first weekend edition of Letter to a Gamer. This is the new look for this newsletter: one in-depth monthly feature on an important and under-researched topic.
See you at the next letter
Riccardo "tropic" Lichene
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Roblox è troppo grande per essere sicuro
Sembra ridicolo detto così, ma la giustificazione che il CEO di Roblox David Baszucki ha dato quando gli è stato chiesto perché ci sono così tanti pedofili su Roblox è che la piattaforma è troppo grande ed è cresciuta troppo in fretta.
Il CEO ha concesso una rara intervista al podcast Hard Fork del New York Times in occasione del lancio del primo vero (e rudimentale) sistema di verifica dell’età nella storia della piattaforma. Da dicembre, infatti, gli utenti dovranno scansionare il proprio volto usando la fotocamera del telefono per poter accedere, a quel punto un’AI farà una stima della loro età e li dividerà in sezioni: meno di 9 anni, 9-11 anni, 12-15 anni e 16-18 anni.
Prima di discutere della disastrosa intervista e delle terribili misure implementate, facciamo un piccolo riassunto. Sono 5 anni (da quando la piattaforma è esplosa in popolarità con la pandemia) che, a cadenza semestrale, Roblox viene accusata di essere un covo di pedofili. L’anno scorso ci sono stati 20mila casi accertati di abuso su minori sulla piattaforma solo negli Stati Uniti.
Lo Youtuber Shlep, fingendosi un minore, ha fatto arrestare cinque pedofili negli ultimi sei mesi e in tutta risposta il suo account su Roblox è stato chiuso con tanto di minacce e lettere da parte degli avvocati dell’azienda. Fortunatamente il grande pubblico non è rimasto a guardare perché metà dei 150 milioni di utenti giornalieri di Roblox sono minori di 13 anni e i casi di abuso sono così tanti che tutti siamo in qualche modo vicini o abbiamo addirittura in famiglia un bambino che gioca.
Io sto ancora raccogliendo testimonianze (e ne ho già diverse) per la mia inchiesta su cosa succede ai minori italiani quando sono sulla piattaforma e ribadisco il mio consiglio di levare Roblox ai propri figli al più presto visto il numero di predatori sessuali presenti sulla piattaforma. Fatto il riassunto e le dovute premesse andiamo ad analizzare la disastrosa intervista di David Baszucki.
“Crediamo che (quello dei pedofili) non sia un problema ma un’opportunità. Abbiamo 151 milioni di utenti attivi ogni giorno e 11 miliardi di ore giocate al messe e pensiamo sempre al modo migliore per continuare a crescere”. Avete letto bene, non solo ci sono voluti 19 anni alla compagnia anche solo per pensare di impedire agli adulti di poter parlare con bambini al di sotto dei 13 anni, ma ora questa è una “nuova opportunità di crescita”.
Nel corso dei 40 minuti di intervista, che vi invito a recuperare anche solo per capire quanto scollegato dalla realtà sia il CEO della piattaforma, non viene mai anche solo riconosciuto che Roblox ha un problema di pedofili, nonostante le cause (anche di interi Stati) che da anni si accumulano proprio perché i filtri, i parental control e gli altri dispositivi di sicurezza sono estremamente facilmente aggirabili.
Uno degli intervistatori glielo chiede direttamente: “I predatori sessuali non stanno facendo molta fatica ad aggirare i vostri filtri e portare gli utenti fuori dalla piattaforma è estremamente facile. Cosa le fa avere la sensazione di stare facendo un buon lavoro in termini di sicurezza e che queste nuove misure funzioneranno?”
La risposta di Baszucki è disarmante: “Non voglio commentare al riguardo. La nostra priorità è tenere gli utenti sulla piattaforma…molti, soprattutto al di sopra dei 13 anni, riescono a trovare un modo di uscire da Roblox e avere conversazioni non filtrate in cui è possibile inviare delle immagini. Noi siamo l’avanguardia dell’industria e abbiamo filtri e dispositivi di sicurezza aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori di legge”.
Pressato dai conduttori Biszucki continua: “Le cause indicano un pattern, Roblox e dove i predatori vanno per trovare dei bambini, ma io penso che stiamo facendo un lavoro incredibile considerata la dimensione della piattaforma e il numero di ore giocate. Stiamo davvero esplorando il futuro di come questo tipo di tecnologia andrà avanti”.
Il CEO di Roblox sembra convinto del fatto che l’enormità della sua piattaforma sia una scusa accettabile per le decine (più probabilmente centinaia) di migliaia di casi di abuso di minore che sono avvenuti. Parlando proprio della crescita vertiginosa di Roblox, Biszucki sembra più preoccupato dell’impossibilità da parte della compagnia di monetizzare tutti questi nuovi utenti piuttosto che di proteggere i minori.
“Ora abbiamo il 3% di tutto il gaming globale, non vedo l’ora di vedere come sarà quando avremo il 50%, tutto in un solo luogo”, lo scollegamento dalla realtà è pericolosamente evidente. “Affideremo gran parte della gestione della moderazione e della sicurezza all’AI, perché si è rivelata più efficace degli esseri umani nel gestire queste cose” continua, a dimostrazione di non aver capito il punto della questione, del pericolo e dei danni che la sua compagnia sta causando.
La ciliegina sulla torta è l’ultima sezione dell’intervista in cui Biszucki si lancia in una promozione sfacciata di Polymarket, una piattaforma illegale negli Stati Uniti dove si può scommettere con le cripto su dei mercati predittivi legati agli eventi più disparati. “Penso sia un’idea geniale, immaginatelo in forma legale ed educational su Roblox”. Fatemi sapere se dopo tutto questo vi servono altri motivi per levare Roblox ai vostri figli.
Grazie per aver letto la prima weekend edition di Letter to a Gamer. Questa è la nuova veste di questa newsletter: un grande approfondimento al mese su un tema importante e poco analizzato.
Alla prossima lettera
Riccardo "tropic" Lichene
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Lo scudo aereo AI di Leonardo, Apple prima al mondo, ByteDance non può usare chip Nvidia
Buon venerdì,
non parliamo spesso di realtà italiane ma quando lo facciamo non è raro menzionare Leonardo, la nostra azienda tecnologica e industriale di punta con sede a Roma, che ha presentato ieri il suo nuovo scudo aereo AI-based. Poi parleremo di Apple che sta per diventare la prima produttrice di telefoni al mondo dopo 14 anni; ByteDance che non può più utilizzare chip Nvidia a causa di un ban dei regolatori cinesi, e tanto altro. In fondo commentiamo insieme uno studio del MIT sui lavori già oggi automatizzabili dall'IA. Buona lettura!
Podcast quotidiano
Con il commento di Amir Ati.
Ep.220 - Venerdì 28 novembre
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Le news di oggi, selezionate a mano.
Leonardo presenta il Michelangelo Dome, uno scudo aereo basato su IA
Tecnologia
Il sistema è pensato per proteggere i paesi da minacce dall’alto. Funziona collegando radar, sensori e sistemi già esistenti, in modo simile all’Iron Dome israeliano, ma con un software indipendente dall’hardware militare di ciascuna nazione. Conforme agli standard NATO, può essere adottato rapidamente in Europa. È considerato da Leonardo il più grande progetto di integrazione mai realizzato nel settore e dovrebbe essere operativo entro il 2030.
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Fonte: Start Magazine
Cosa fa Leonardo?
Leonardo è una grande azienda tecnologica e industriale italiana fondata nel 1948 (all’epoca Finmeccanica) che opera in difesa, aerospazio e sicurezza. Produce elicotteri, radar, droni, sistemi elettronici, cyber-security e contribuisce a programmi europei come il caccia Tempest e il supercomputer Leonardo. È uno dei principali player europei del settore, quotata in borsa ed esportatrice globale; nel tempo ha ricevuto riconoscimenti per innovazione, tecnologie dual-use e partecipazione a missioni spaziali tramite la controllata Thales Alenia Space.
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Apple sta per superare Samsung e diventare il principale produttore di telefoni al mondo
Business
Apple dovrebbe superare Samsung nel 2025 e tornare primo produttore mondiale di smartphone per la prima volta dal 2011, grazie al lancio dell’iPhone 17 e a forti crescite negli USA e in Cina. Il clima commerciale più stabile e il dollaro più debole stanno spingendo le vendite nei mercati emergenti, mentre molti utenti stanno facendo l'upgrade verso nuovi modelli. Le spedizioni di iPhone dovrebbero salire del 10%, portando Apple al 19,4% del mercato. In futuro arriveranno un iPhone pieghevole e un modello economico, con Apple che potrebbe restare leader fino al 2029.
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Fonte: Bloomberg
Alternativa in italiano: Tom's HW
Ma non era in crisi Apple?
C'è differenza tra crisi "narrativa" e crisi numerica: quando si parla di poca innovazione, Siri AI che non arriva, il flop di Apple Intelligence, i ritardi con un LLM proprietario e con i wearable, in realtà ci riferiamo a un tipo di narrativa che è circoscritta agli appassionati tech (noi che leggiamo MT, praticamente) ma il pubblico main stream non valuta l'acquisto di un telefono su queste basi. C'è anche da dire che anche la controparte Android, che vive nei brand di Samsung, Xiaomi, Huawei, ecc., è in una medesima crisi. Apple inoltre si rivolge ad una classe medio/alta che ha disponibilità economica più solida, mentre Android ha per la gran parte un audience meno pagante e maggiormente volatile.
Regolatori cinesi bannano l'utilizzo di chip Nvidia per ByteDance
Politica
I regolatori cinesi hanno vietato a ByteDance, proprietaria di TikTok, l'uso di chip Nvidia nei nuovi data center. La decisione rientra nella strategia di Pechino per ridurre la dipendenza dalla tecnologia statunitense e promuovere prodotti interni. ByteDance aveva già acquistato molti chip Nvidia, preoccupata per le restrizioni di Washington sull'export di semiconduttori avanzati, ma adesso non li potrà utilizzare.
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Fonte: Reuters
Alternativa in italiano: non pervenuta
Tether è stato declassato a rating di stabilità "debole"
Finanza
S&P Global ha abbassato la valutazione di solidità della stablecoin USDT, accusando Tether di aver aumentato troppo l’esposizione a investimenti rischiosi, come Bitcoin e oro, e di offrire poca trasparenza su come gestisce le sue riserve. Secondo S&P, se questi asset perdessero valore, USDT potrebbe non avere più abbastanza garanzie a copertura. L’agenzia segnala anche problemi con i rimborsi. Tether respinge le critiche, definendole superate e sostenendo di aver sempre onorato il redeem dei token.
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Fonte: Bloomberg
Alternativa in italiano: Qui Finanza
Quindi cosa implica?
Il declassamento di S&P rende Tether meno “credibile” agli occhi del mercato: significa che USDT viene considerato più rischioso e meno solido come versione digitale del dollaro. Questo può portare banche, aziende e investitori più prudenti a usare meno USDT e magari passare a stablecoin concorrenti. In pratica aumenta la paura che, se ci fosse un momento di panico, Tether possa fare più fatica a rimborsare tutti.
Il volto italiano
Il CEO di Tether è Paolo Ardoino, software engineer italiano (di origine ligure) con un'esperienza lunghissima nel mondo cripto. Oggi è una delle voci più ascoltate in ambito cripto in Italia ed è miliardario. Ha anche fondato Bitfinex, che è il secondo exchange al mondo per numero di bitcoin conservati nel wallet.
Uno studio del MIT mostra che l'IA può già rimpiazzare l'11,7% della forza lavoro USA
Intelligenza Artificiale
Uno studio del MIT indica che l’IA potrebbe già sostituire l’11,7% dei lavoratori americani, pari a 1,200 miliardi di dollari di stipendi. L’analisi usa l’Iceberg Index, un modello che simula 151 milioni di lavoratori e mappa 32.000 competenze in 923 occupazioni distribuite in 3.000 contee. I ruoli più esposti non sono solo quelli tech, ma anche attività di routine in amministrazione, finanza, logistica e risorse umane. Diversi stati, come Tennessee, North Carolina e Utah, stanno già usando questi dati per pianificare interventi mirati.
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Fonte: CNBC
Alternativa in italiano: non pervenuta
Salteranno tanti posti
La narrativa sulla perdita del lavoro a causa dell'IA è iniziata in maniera "negazionista" ma più andiamo avanti con notizie e approfondimenti di Morning Tech sul tema dell'occupazione e più ci rendiamo conto che la disoccupazione è una realtà cruda e imminente. Un altro colpo grosso lo avranno (e lo stanno avendo) i lavori entry-level: le grandi aziende già adesso hanno drasticamente ridotto le assunzioni di figure junior a favore di lavoratori più esperti e avvezzi all'utilizzo dell'IA.
Letture interessanti
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La storia mai raccontata degli ultimi anni di Charlie Munger
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Il fallimento dell'iPhone Air innesca il ritiro dell'industria dai telefoni ultrasottili
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Lo scudo aereo AI di Leonardo, Apple prima al mondo, ByteDance non può usare chip Nvidia
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Buon venerdì,
non parliamo spesso di realtà italiane ma quando lo facciamo non è raro menzionare Leonardo, la nostra azienda tecnologica e industriale di punta con sede a Roma, che ha presentato ieri il suo nuovo scudo aereo AI-based. Poi parleremo di Apple che sta per diventare la prima produttrice di telefoni al mondo dopo 14 anni; ByteDance che non può più utilizzare chip Nvidia a causa di un ban dei regolatori cinesi, e tanto altro. In fondo commentiamo insieme uno studio del MIT sui lavori già oggi automatizzabili dall'IA. Buona lettura!
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Con il commento di Amir Ati.
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Leonardo presenta il Michelangelo Dome, uno scudo aereo basato su IA
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Regolatori cinesi bannano l'utilizzo di chip Nvidia per ByteDance
Politica
I regolatori cinesi hanno vietato a ByteDance, proprietaria di TikTok, l'uso di chip Nvidia nei nuovi data center. La decisione rientra nella strategia di Pechino per ridurre la dipendenza dalla tecnologia statunitense e promuovere prodotti interni. ByteDance aveva già acquistato molti chip Nvidia, preoccupata per le restrizioni di Washington sull'export di semiconduttori avanzati, ma adesso non li potrà utilizzare.
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Fonte: Reuters
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S&P Global ha abbassato la valutazione di solidità della stablecoin USDT, accusando Tether di aver aumentato troppo l’esposizione a investimenti rischiosi, come Bitcoin e oro, e di offrire poca trasparenza su come gestisce le sue riserve. Secondo S&P, se questi asset perdessero valore, USDT potrebbe non avere più abbastanza garanzie a copertura. L’agenzia segnala anche problemi con i rimborsi. Tether respinge le critiche, definendole superate e sostenendo di aver sempre onorato il redeem dei token.
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Apple sta per superare Samsung e diventare il principale produttore di telefoni al mondo
In breve:
Apple dovrebbe superare Samsung nel 2025 e tornare primo produttore mondiale di smartphone per la prima volta dal 2011, grazie al lancio dell’iPhone 17 e a forti crescite negli USA e in Cina. Il clima commerciale più stabile e il dollaro più debole stanno spingendo le vendite nei mercati emergenti, mentre molti utenti stanno facendo l'upgrade verso nuovi modelli. Le spedizioni di iPhone dovrebbero salire del 10%, portando Apple al 19,4% del mercato. In futuro arriveranno un iPhone pieghevole e un modello economico, con Apple che potrebbe restare leader fino al 2029.
Riassunto completo:
- Apple Inc. è prevista superare Samsung Electronics Co. nel 2025, diventando il maggiore produttore mondiale di smartphone, posizione che non deteneva dal 2011.
- Questa crescita è attribuita al debutto della serie iPhone 17 e a un aumento a doppia cifra delle vendite annuali negli Stati Uniti e in Cina.
- Ulteriori fattori favorevoli includono il raffreddamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e un dollaro in deprezzamento, che ha stimolato gli acquisti nei mercati emergenti.
- L'analista Yang Wang di Counterpoint Research indica il raggiungimento di un punto di svolta nel ciclo di sostituzione dei dispositivi, con molti consumatori che aggiornano i propri smartphone.
- Le spedizioni di iPhone sono proiettate crescere del 10% nel 2025 (rispetto al 4,6% di Samsung), portando Apple a una quota di mercato stimata del 19,4%.
- La strategia futura di Apple include il lancio di un iPhone pieghevole e di un modello budget-friendly, l'iPhone 17e, nel 2026, seguiti da un significativo rinnovamento del design nel 2027.
- Counterpoint Research prevede che Apple manterrà la posizione di principale venditore di smartphone almeno fino al 2029.
Ma non era in crisi Apple?
C'è differenza tra crisi "narrativa" e crisi numerica: quando si parla di poca innovazione, Siri AI che non arriva, il flop di Apple Intelligence, i ritardi con un LLM proprietario e con i wearable, in realtà ci riferiamo a un tipo di narrativa che è circoscritta agli appassionati tech (noi che leggiamo MT, praticamente) ma il pubblico main stream non valuta l'acquisto di un telefono su queste basi. C'è anche da dire che anche la controparte Android, che vive nei brand di Samsung, Xiaomi, Huawei, ecc., è in una medesima crisi. Apple inoltre si rivolge ad una classe medio/alta che ha disponibilità economica più solida, mentre Android ha per la gran parte un audience meno pagante e maggiormente volatile.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Apple Set to Become World’s Top Phone Maker, Overtaking Samsung
Apple Inc. will retake its crown as the world’s largest smartphone maker for the first time in more than a decade, lifted by the successful debut of a new iPhone series and a rush of consumers upgrading devices, according to Counterpoint Research.BloombergVlad Savov
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Tether è stato declassato a rating di stabilità "debole"
In breve:
S&P Global ha abbassato la valutazione di solidità della stablecoin USDT, accusando Tether di aver aumentato troppo l’esposizione a investimenti rischiosi, come Bitcoin e oro, e di offrire poca trasparenza su come gestisce le sue riserve. Secondo S&P, se questi asset perdessero valore, USDT potrebbe non avere più abbastanza garanzie a copertura. L’agenzia segnala anche problemi con i rimborsi. Tether respinge le critiche, definendole superate e sostenendo di aver sempre onorato il redeem dei token.
Riassunto completo:
- S&P Global Ratings ha ridotto il rating di stabilità della stablecoin Tether (USDT) a "debole", dal precedente "limitato".
- Il declassamento è dovuto all'aumento dell'esposizione delle riserve di USDT ad asset ad alto rischio nell'ultimo anno, insieme a una limitata trasparenza.
- Tra gli asset citati figurano Bitcoin, oro, prestiti garantiti e obbligazioni societarie.
- Bitcoin rappresenta ora circa il 5,6% dell'USDT in circolazione, superando il margine di sovracollateralizzazione del 3,9%.
- Ciò indica che un calo del valore di Bitcoin, unito a una diminuzione del valore di altri asset ad alto rischio, potrebbe portare USDT a essere sottocollateralizzato.
- S&P ha anche evidenziato una trasparenza limitata sulla gestione delle riserve, nessuna segregazione degli asset e restrizioni sui riscatti diretti di USDT.
- Tether ha espresso disaccordo con il rapporto, sostenendo che applica un framework obsoleto e non tiene conto della resilienza e trasparenza di USDT, aggiungendo di non aver mai rifiutato un riscatto.
Quindi cosa implica?
Il declassamento di S&P rende Tether meno “credibile” agli occhi del mercato: significa che USDT viene considerato più rischioso e meno solido come versione digitale del dollaro. Questo può portare banche, aziende e investitori più prudenti a usare meno USDT e magari passare a stablecoin concorrenti. In pratica aumenta la paura che, se ci fosse un momento di panico, Tether possa fare più fatica a rimborsare tutti.
Il volto italiano
Il CEO di Tether è Paolo Ardoino, software engineer italiano (di origine ligure) con un'esperienza lunghissima nel mondo cripto. Oggi è una delle voci più ascoltate in ambito cripto in Italia ed è miliardario. Ha anche fondato Bitfinex, che è il secondo exchange al mondo per numero di bitcoin conservati nel wallet.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Bloomberg
Tether declassata, cosa significa per il secondo azionista della Juventus
S&P declassa Tether al livello più basso: riserve troppo rischiose e governance opaca. Cosa cambia per il secondo maggiore azionista della JuventusClaudio Cafarelli (QuiFinanza)
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Regolatori cinesi bannano l'utilizzo di chip Nvidia per ByteDance
In breve:
I regolatori cinesi hanno vietato a ByteDance, proprietaria di TikTok, l'uso di chip Nvidia nei nuovi data center. La decisione rientra nella strategia di Pechino per ridurre la dipendenza dalla tecnologia statunitense e promuovere prodotti interni. ByteDance aveva già acquistato molti chip Nvidia, preoccupata per le restrizioni di Washington sull'export di semiconduttori avanzati, ma adesso non li potrà utilizzare.
Riassunto completo:
- I regolatori cinesi hanno impedito a ByteDance, la società proprietaria di TikTok, di utilizzare chip prodotti da Nvidia nei suoi nuovi data center.
- Questa azione è parte dello sforzo di Pechino, il governo cinese, per diminuire la sua dipendenza dalla tecnologia statunitense.
- ByteDance aveva precedentemente acquisito un elevato numero di chip Nvidia per garantire la potenza di calcolo ai suoi oltre un miliardo di utenti, anticipando le restrizioni dagli Stati Uniti.
- Il governo cinese ha richiesto alle aziende locali di adottare processori fabbricati nel paese e di interrompere nuovi ordini di chip per l'intelligenza artificiale da Nvidia.
- Nvidia ha affermato che le normative cinesi non le consentono di offrire un chip GPU competitivo sul mercato locale.
- Gli Stati Uniti hanno già bloccato le vendite dei chip Nvidia più avanzati alla Cina, permettendo solo versioni meno potenti, come l'H20.
- La Cina sta accelerando i suoi piani per sviluppare un ecosistema di intelligenza artificiale alternativo e raggiungere l'autosufficienza nella produzione di chip.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Reuters
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Flavio Pintarelli | Writer & Strategist
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