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Kiriku, coda da procione, è arrivata malaticcia e in pieno inverno. E' cresciuta dentro casa e, da qualche settimana, sta scoprendo il mondo di fuori. La lunaria, arrivata sola qualche anno fa, la fa da padrona colorando il bosco spoglio. La primavera incombe con tutto il suo twittare. Cince e upupe si fanno sentire più degli altri, Le lucertole sbadigliano mentre i ghiri, per fortuna, ancora se la dormono. (il secondo post è sempre il più difficile......) 😀


FUGA DAL METAVERSO
Non è stato così facile. Ho cominciato cancellando tutte le foto e i post condivisi negli ultimi 15 anni. Ho cercato di cancellare tutto il cancellabile anche dal cestino e poi ho chiuso il profilo. Già trovare il tastino per eliminare è stato macchinoso poi, quando finalmente trovato, son cominciate la serie di “Ma sei sicura? Ma non vorresti, invece, prenderti solo una pausa? Perderai tutto quello che hai condiviso, ne sei proprio sicura? Ma sei davvero sicurasicura?” Arrivata alla fine della lunga procedura mi hanno dato comunque 30 giorni per ripensarci.
Sono uscita dal metaverso sociale e son contenta. Come quando sono uscita dalla grande distribuzione o come quando sono uscita dalla grande città.
Nella mia paginetta non stavo particolarmente scomoda: un centinaio di contatti selezionati con cui condividevo pensieri, scatti particolarmente riusciti e i risultati di attacchi di creatività. Ricevevo feedback che mi stimolavano il continuare a farlo.
Ma da qualche tempo ho cominciato a sentirmi scomoda come quella volta che ho partecipato a un mercatino artigianale dentro a un centro commerciale.
Qui, in questo nuovo verso, in cui ho cominciato ad affacciarmi qualche anno fa grazie a certi raduni di genuino clandestino, sto prendendo confidenza. Comincio a dare un mio primo timido contributo. Qui, dove, senza lucine e aria condizionata le coccinelle respirano l’avvicinarsi della primavera e giocano all’amore.