Skip to main content



La terapia della famiglia e la prospettiva della differenza di genere


Casualmente avevo programmato la ripubblicazione di questo contributo nel momento in cui lโ€™attualitร  ci consegna la notizia che negli Stati Uniti vengono messe al bando delle parole, una delle quali รจ gender. In questa relazione, come poi nel libro che pubblicammo, รจ una parola che ricorre di frequente: Prima di essere spacciata come una specie di mostro, nemico delle famiglie e dei valori, gender era una parola relativamente nota per via dellโ€™espressione gender studies, di cui per una serie di ragioni non si usava molto il corrispettivo italiano.
Ancora piรน volentieri, dunque, ripubblico questo contributo quasi giovanile, in un clima in cui si manomette il senso delle parole per liberarsi di decenni di elaborazione del pensiero.

massimogiuliani.it/blog/2025/0โ€ฆ



jacobinitalia.it/chi-combatte-โ€ฆ


Integrazioni, neotecnicismi post-narrativi, amnesie ed eclettismi vecchi e nuovi


Sul mio nuovo/vecchio blog pubblico un po' di pensieri personali sulla formazione sistemica, su alcune questioni secondo me mal poste dai tempi in cui ero uno studente e su alcune conseguenze recenti.
massimogiuliani.it/blog/2025/0โ€ฆ


David Johansen, 1950-2025






Pensando all'empatia


Un mio articolo di qualche anno fa, mi pare ancora carino.
massimogiuliani.it/blog/2021/0โ€ฆ



Gregory Bateson, pensiero metaforico e psicoterapia oggi al Centro Milanese di Terapia della Famiglia (sede di Monza).


I circoli nocivi delle diagnosi del mentale


"...il circolo nosografico appunto: รจ che molte persone, inconsapevolmente, sviluppano sintomi che coincidono con i criteri diagnostici dei medici. In altre parole, cโ€™รจ un impulso a offrire agli occhi del clinico i sintomi che gli interessa vedere..."

Epidemia di Standers.ย  I circoli nocivi delle diagnosi del mentale โ€“ Le parole e le coseยฒ leparoleelecose.it/?p=50903


Massimo Max Giuliani reshared this.


โš ๏ธ Se avete un Kindle prestate attenzione:

dal 26 febbraio non sarร  piรน possibile scaricare una copia degli ebook acquistati su computer, di fatto impedendo la possibilitร  di avere un backup locale e blindando le persone sempre di piรน allโ€™ecosistema vendor lock Amazon.

Se avete acquistato ebook da loro, scaricateli subito prima che sia troppo tardi. E considerate degli store alternativi.

in reply to Dummy-X ๐Ÿ‡ฎ๐Ÿ‡น

@Dummy-X ๐Ÿ‡ฎ๐Ÿ‡น @Cuche tornassi indietro lo farei anch'io.

Certo la biblioteca Kindle con prezzi a pochissimi euro o addirittura niente รจ davvero allettante perรฒ.

in reply to Simon Perry

@Simon Perry @Dummy-X ๐Ÿ‡ฎ๐Ÿ‡น @Cuche da queste parti le biblioteche della rete provinciale forniscono il prestito di ebook (temo solo italiani, perรฒ), ed รจ totalmente gratuito

(edit: ok, c'รจ da dare un pezzo di anima ad adobe, perchรฉ usano il loro drm)

This entry was edited (3 weeks ago)


Le scuole come comunitร  di riconoscimento. Una conversazione con Michael White (parte 2)


"Se non รจ prassi comune consultare i bambini sulla loro vita, allora, nelle poche occasioni in cui li consultiamo, non dovremmo essere troppo sorpresi di sentirci dire โ€œnon lo soโ€. La generazione del sapere e la capacitร  di articolare questo sapere sono sicuramente il prodotto di processi interattivi."

connessioni.cmtf.it/le-scuole-โ€ฆ



Le scuole come comunitร  di riconoscimento. Una conversazione con Michael White (parte 1)


Di Michael White conosciamo il contributo a un modo di lavorare insieme ai bambini rendendoli protagonisti o, per dirla con la metafora narrativa, narratori in prima persona.
Qui parla a lungo di situazioni di โ€œabuso tra pariโ€, o, come usiamo dire abitualmente, comportamenti di bullismo.

connessioni.cmtf.it/le-scuole-โ€ฆ



Sempre detto che faceva musica di merda.
thehill.com/homenews/administrโ€ฆ


La sicurezza sismica delle scuole a L'Aquila, sedici anni dopo


Condivido uno scritto di Massimo Prosperococco, cittadino aquilano attivo ormai da sedici anni sui temi della ricostruzione sicura e delle barriere architettoniche dopo il sisma.
(Foto: www.news-town.it)

Un consiglio comunale sulla sicurezza sismica delle scuole che ha segnato una sconfitta per la cittร .
Ho partecipato al consiglio comunale aperto sulla vulnerabilitร  sismica delle scuole dellโ€™Aquila. Sono stato presente alla discussione come cittadino, ascoltando gli interventi, e sono rimasto profondamente sconvolto. Non ci sono altre parole per descrivere ciรฒ a cui ho assistito.
La maggioranza ha sostanzialmente affermato che lโ€™indice di vulnerabilitร  sismica degli edifici scolastici, che sia 0,1, 0,6, 0,7 oppure 1, รจ irrilevante, perchรฉ in caso di terremoto crollerebbero comunque. Unโ€™affermazione inaccettabile, che equivale a dire che non ha senso guidare sobri perchรฉ tanto gli incidenti possono accadere lo stesso, o che i limiti di velocitร  siano inutili perchรฉ non รจ detto che non si finisca a sbattere contro un guardrail.
Una posizione del genere, espressa da chi governa questa cittร , รจ semplicemente scioccante. Ma ancor piรน grave รจ la rigiditร  mostrata dalla maggioranza, che si รจ rifiutata di confrontarsi con i cittadini e di riconoscere la gravitร  del problema.
Oltre alla chiusura sul tema della sicurezza scolastica, abbiamo assistito a un ennesimo attacco del primo cittadino e di alcuni consiglieri comunali nei confronti dei comitati cittadini, in particolare contro il Comitato Scuole Sicure Lโ€™Aquila.
Si รจ cercato, ancora una volta, di screditarci, insinuando che dietro la nostra battaglia ci siano secondi fini politici o appartenenze a gruppi o associazioni di vario genere. A questo punto verrebbe da chiedersi: secondo loro, per avere il diritto di chiedere scuole sicure per i nostri figli, dovremmo dimostrare di non avere alcuna attivitร , nessuna appartenenza, nessuna storia personale? Dovremmo forse evitare di fare la spesa sotto casa, perchรฉ anche quello potrebbe essere visto come un legame sospetto?
Chi governa questa cittร , evidentemente, non riesce a concepire che esistano cittadini che si impegnano per il bene comune senza alcun interesse personale o di partito. Noi del Comitato abbiamo sempre avuto un solo obiettivo: la sicurezza delle scuole dellโ€™Aquila, chiunque fosse il sindaco e qualunque fosse il colore politico dellโ€™amministrazione.
Lo abbiamo dimostrato nel passato, confrontandoci duramente anche con la giunta Cialente, come dimostrano i numerosi dibattiti televisivi e gli articoli di stampa dellโ€™epoca. Lo abbiamo fatto con il sindaco Biondi, che nel 2017 aveva promesso la ricostruzione di tutte le scuole in sicurezza. Ma oggi, quella promessa รจ rimasta lettera morta.
Quello che fa piรน male รจ il rifiuto di trasformare Lโ€™Aquila in un modello di sicurezza scolastica, come sarebbe stato naturale dopo il terremoto del 2009. Questa cittร  avrebbe potuto scegliere di investire sulla sicurezza come scelta politica, etica e di responsabilitร  verso le future generazioni.
Abbiamo provato a portare allโ€™attenzione della giunta lโ€™esempio virtuoso della cittร  di Kyoto, in Giappone, dove le scuole non sono solo edifici sicuri per i bambini, ma diventano punti di riferimento per tutta la popolazione in caso di emergenza. Nelle mappe della protezione civile di Kyoto, le scuole sono indicate come rifugi sicuri: un segnale chiaro di come una comunitร  possa e debba mettere la sicurezza al primo posto.
A Lโ€™Aquila, invece, si continua a investire in orrende pavimentazioni del centro storico, inaugurazioni simboliche e โ€œprime pietreโ€, mentre le scuole restano abbandonate a sรฉ stesse. Chi ci sta guadagnando da tutto questo? A volte sembra che lโ€™unico vincitore sia chi fornisce le lastre di pietra per le innumerevoli โ€œprime pietreโ€ posate in questi anni, mentre gli studenti continuano a frequentare MUSP costruiti per durare 5 anni, ne sono passati 16!
Il consiglio comunale di ieri รจ stato unโ€™occasione persa. Non solo non si รจ voluto affrontare seriamente il problema, ma si รจ attaccato chiunque osasse porre domande scomode. Vedere una classe politica che si arrocca nelle proprie posizioni, senza ascoltare la cittร , e facendo dossieraggio per informarsi su chi sta portando avanti queste battaglie, รจ desolante.
E poi ci si chiede perchรฉ le persone si allontanano dalla politica. Come si puรฒ avere fiducia in chi governa, quando la risposta a un tema cruciale come la sicurezza delle scuole รจ la chiusura totale al confronto e la delegittimazione del dissenso?
Noi continueremo a chiedere scuole sicure. Continueremo a chiedere che questa cittร  sia un modello di sicurezza, non solo per i nostri figli, ma per tutta la comunitร . Chi governa, oggi, ha perso unโ€™occasione per dimostrare di avere davvero a cuore il futuro dellโ€™Aquila.

Massimo Max Giuliani reshared this.



Per il sito della rassegna coordinata da Luigi Grechi esce la mia conversazione con lo storico cantautore romano, la cui storia parte dal Folkstudio e arriva allโ€™Antica Stamperia Rubattino passando per tre album, lโ€™ultimo dei quali recentissimo. Son sempre stato un ingordo di musica, di ogni tipo e genere musicale. Per usare un parolone forse un poโ€™ abusato, credo che la musica mi abbia salvato la โ€ฆ


La mia intervista a Fabrizio Emigli


Sul sito "I giovani del Folkstudio" di Luigi "Grechi" De Gregori intervisto Fabrizio Emigli, cantautore romano storico.
E stasera Luigi e i "Giovani del Folkstudio" saranno a Roma all'Asino che vola per "Noi non ci sanremo", evento alternativo al festivalone.
giovanidelfolkstudio.org/interโ€ฆ



Seguite Free Zone Magazine su Poliverso.org!


Se vi va, seguite il profilo di Free Zone Magazine [clicca]. Musica, libri e un po' di altre cose (sรฌ, ci scrivo anch'io).
Free Zone Magazine รจ diretta da Gianni Zuretti.


โ€œIl linguaggio non si puรฒ utilizzare come uno strumento per rivelare il mondo esterno. Al contrario (...) noi ci realizziamo in un accoppiamento linguistico reciproco, non perchรฉ il linguaggio ci permette di dire quello che siamo, ma perchรฉ siamo nel linguaggioโ€.


Su Facebook ho condiviso dei post del mio blog dove racconto come e perchรฉ me ne sto andando da Facebook. Qualcuno lรฌ fa girare. Delle persone li leggono e poi mi chiedono l'amicizia. Su Facebook.


"Robert Johnson, con le sue abilitร  di chitarrista, stava dando forma alla transizione fra il vecchio blues di Charlie Patton, Henry "Ragtime Texas" Thomas, Lead Belly o anche Son House, e l'approccio e le sonoritร  piรน moderne di Muddy Waters e dei bluesman del secondo dopoguerra. Suonava blues, canzoni, jazz e ragtime; fu il primo a usare ampiamente il riff come elemento caratterizzante della canzone, e uno dei primi a adottare una pulsazione boogie nell'accompagnamento, a imitazione dei bassi ritmati e incalzanti scanditi con la mano sinistra dai pianisti barrelhouse. Il suo stile strumentale liberรฒ i chitarristi dall'angustia della prima posizione, aprendo loro l'intera estensione della tastiera e rivelando cosรฌ possibilitร  musicali che prima erano state prerogativa esclusiva dei chitarristi jazz".

Bruce Conforth e Gayle Dean Wardlow, "Il diavolo, probabilmente. Vita di Robert Johnson"



Free Zone Magazine su Poliverso!


Seguite la pagina di Free Zone per essere informati in tempo reale degli articoli pubblicati.
Free Zone Magazine รจ il sito di musica, libri, poesia, fotografia diretto da Gianni Zuretti: poliverso.org/profile/freezone


Ciao ciao anche a Amazon.


radiotarantula.wordpress.com/2โ€ฆ


Bezame mucho


Ho un libro autopubblicato nel 2023. Da cinque minuti ho modificato il contratto di distribuzione cancellando gli store di Amazon di qualunque paese.
Non รจ un gran gesto, e al di lร  del piano simbolico รจ ovvio che non recherร  alcun danno a Jeff Bezos. Ma per conto mio andava fatto.
Vi racconterรฒ meglio.
in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani ma sai alla fine non รจ che facciamo cose solo per punire i cattivi, a volte le facciamo per mantenere una nostra integritร .

Zuckerberg non si accorgerร  mai della mia partenza da Facebook ma io sรฌ! Mi sento piรน integro, piรน in linea con i miei principi.

Alla fine la motivazione รจ anche questa, un semplice volersi allontanare da persone, sistemi, situazioni che non ci piacciono.



micromega.net/un-altro-mondo-vโ€ฆ


Mi permetterete unโ€™altra volta di parlare di qualcosa che puรฒ sembrare non esattamente aderente ai contenuti di questo blog, ma che per quanto mi riguarda lo รจ moltissimo (nellโ€™immagine di apertura: un utente del social network ha trovato il modo di venirne fuori). Torno sulla questione della nostra presenza sui social network di massa, che sono stati in passato occasione di esperienze preziose che col โ€ฆ


โ€œNon posso uscire da Facebookโ€. 10 consigli non richiesti (ma gratis) per la serenitร  social.


"Dice Google Trends che chiavi di ricerca come โ€œle alternative a Facebookโ€, o โ€œcome eliminare lโ€™account Instagramโ€, sono aumentate di oltre il 5000%: ma รจ evidente che a questo dato non corrisponde poi lโ€™esodo che lascerebbe immaginare. Un desiderio diffuso di un internet diverso (e possibile) evidentemente spesso finisce contro qualche ostacolo..."

radiotarantula.wordpress.com/2โ€ฆ



Help: app per Friendica


Ho una domanda per chi ne sa di piรน.
Vedo che qui tutti consigliano l'uso di Raccoon.
Mi รจ capitato di trovare l'app Friendica per il mio smartphone e la trovo piรน leggibile, peraltro graficamente e come organizzazione dello spazio molto simile al sito, per cui il passaggio dal monitor al telefono mi risulta abbastanza agevole.
Come mai Raccoon รจ ritenuta non dico l'app ufficiale, ma quella preferibile?
Grazie a chi mi illuminerร .
Unknown parent

friendica (DFRN) - Link to source
Massimo Max Giuliani
Help: app per Friendica
Ciao @Polibronson ๐Ÿฆ‹ , l'ho trovata nel Playstore di Android, ma forse avevo letto da qualche parte della sua esistenza. Mi ci trovo bene, guarda, รจ praticamente la miniatura del sito.



La psicoterapia spiegata a chi fa un altro mestiere / 1


Mi รจ capitato nel tempo di scrivere anche cose di tipo "divulgativo" โ€” per usare una parola alla quale non riesco a trovare un'alternativa migliore ma ci siamo capiti โ€” sul mio mestiere.
Prima o poi mi piacerebbe raccoglierle.

...in quel regno della biodiversitร  che รจ la psicoterapia, quei diversi strumenti corrispondono in qualche modo a diverse concezioni del mondo. E questo riguarda la prima assunzione di responsabilitร  di un terapeuta, quella che sta a monte di tutte le altre...

massimogiuliani.it/blog/2018/0โ€ฆ

reshared this




Bob Dylan e il "mito dell'acusticitร "


Grazie al film A Complete Unknown di James Mangold tornano d'attualitร  i fatti di Newport 1965, quando sul palco del Folk Festival Bob Dylan fu contestato (al grido di "suonate musica folk!") perchรฉ suonรฒ un set elettrico con la Paul Butterfield Blues Band.
Per dire quanto fosse accecante l'ideologia della purezza acustica, โ€œMr. Tambourine Manโ€ e โ€œIt's All Over Now, Baby Blueโ€, dai testi densi di immagini oscuramente visionarie, in quel clima venivano accolte come dolci ballate. La chitarra acustica era in qualche modo garante delle convenzioni della musica folk.
Nel libro Guitar Cultures curato da Andy Bennett e Kevin Dawe (2001), un saggio di Peter Narvรกez (โ€œUnplugged: Blues Guitarists and the Myth of Acousticityโ€) racconta il "mito dell'acusticitร ", l'ideologia della "purezza acustica".

Thanks to James Mangold's film A Complete Unknown, the events of Newport 1965 are back in the news. On stage at the Folk Festival Bob Dylan was challenged (to the cry of โ€œplay folk music!โ€) because he played an electric set with the Paul Butterfield Blues Band.
To say how blindingly acoustic purity ideology was, โ€œMr. Tambourine Manโ€ and โ€œIt's All Over Now, Baby Blue,โ€ with lyrics dense with darkly visionary imagery, were received as sweet ballads in that climate. The acoustic guitar was somehow a guarantor of folk music conventions.
In the book Guitar Cultures, edited by Andy Bennett and Kevin Dawe (2001), an essay by Peter Narvรกez (โ€œUnplugged: Blues Guitarists and the Myth of Acousticityโ€) explains the โ€œmyth of acousticity,โ€ the ideology of โ€œacoustic purity.โ€



Pensa che figata se la metร  di quelli che condividono l'articolo di Valigia Blu su lasciare i social di massa e "ricostruire le case digitali" lo facessero anche. Che dico la metร , un quarto.
in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani

Fatto, nel post di inizio ho aggiunto un riferimento al tuo articolo e uno a quello di Arianna CIccone su Valigia Blu che anche mi era piaciuto molto.



Un aggiornamento dal mio blog di psicoterapia


Col coordinamento di Umberta Telfener, che ne ha curato la stesura, i Didatti della scuola di specializzazione in terapia sistemica del CMTF hanno prodotto un saggio che rappresenta lo stato attuale di quello che chiamiamo โ€œMilan Approachโ€, lโ€™approccio milanese, cioรจ la modalitร  di lavoro nella terapia sistemica che emerge dalla pratica clinica e dalla ricerca dei Maestri e degli attuali terapeuti del Centro e della scuola.
massimogiuliani.it/blog/2025/0โ€ฆ


La newsletter inviata da Luigi Grechi che aggiorna sulla rassegna โ€œI giovani del Folkstudioโ€ รจ ora anche un sito web.Pertanto trovate online anche le mie interviste uscite via via, a questa pagina. Intanto si prepara, per lโ€™11 febbraio, la serata โ€œNoi non ci Sanremoโ€, allegra alternativa cantautorale alle serate del festivalone.


Feed Wordpress


@Signor Amministratore โ‚ help!
Sono nuovo, ho scoperto che posso importare qui il feed del mio blog su Wordpress e della e-zine a cui collaboro, ma non ho capito se li vedo solo io o se sono pubblici.
Si tratta di RadioTarantula e Free Zone Magazine. Puoi illuminarmi per favore?
Grazie!
in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani immagino ๐Ÿ˜…
Comunque ricorda che gli account esclusivamente bot devono essere preferibilmente dichiarati come tali. Se il blog รจ tuo, ha invece piรน senso pubblicarne i post direttamente dal tuo account, che a quel punto non รจ un vero bot, ma solo un account con alcune componenti di pubblicazione automatica
in reply to Signor Amministratore โ‚

@Signor Amministratore โ‚ Perfetto, ok per la prima e la seconda mi pare una buona idea. Inutile disperdere energie e contatti fra una pagina mia e una del blog.
Per il sito collettivo con cui collaboro magari l'account bot potrebbe avere piรน senso.
Grazie molte. Bello qua, mi troverรฒ bene.


Mi presento scrivendo un post di prova


Provo a piantare le tende anche su Poliverso.org dopo una lunga esplorazione del Fediverso (il 2025 per me sarร  l'anno del trasloco dai social di massa).
Non molto intuitivo ma nemmeno incomprensibile. Penso che potrei trovarmi bene.
Ho un po' di difficoltร  a trovare contatti che condividano i miei principali interessi (la musica, la psicoterapia e quello che c'รจ in mezzo), ma immagino sia solo questione di darsi un po' di tempo e cercare meglio.
โ‡ง