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Gianluca Soncin. Anzi, il Gianluca, ué figa!


Questo signore con l'aria un po' alla Gèc Nìcolson si chiama Gianluca (ué figa) Soncin.
Ha una cinquantina d'anni, proprio come il vignaiolo Emanuele Ragnedda; è nato a Biella e abita a Cervia.
Veste con eleganza, e la cosa già dovrebbe destare sospetti.
Secondo il gazzettaio del 16 ottobre 2025 guadagna denaro vendendo e comprando automobili invece che facendo strizzare frutta per venderne il succo fermentato, e ha anche lui i comportamenti di consumo di chi guadagna -o meglio, di chi vuol fare intendere di guadagnare- molto denaro.
Il che dovrebbe destare ancora più sospetti.
Chi guadagna molto denaro dovrebbe essere contento di non doversela vedere con l'indigenza.
Invece chi guadagna molto denaro -e soprattutto chi vuol fare intendere di guadagnarne- risulta per lo più decisamente antipatico.
Il che fa aumentare i sospetti e li rafforza.
Se poi si legge che una volta stretta con burocratica rapidità una relazione peccaminosa con un individuo consimile di sesso opposto -solo con i costumi da bagno al posto delle automobili- lo avrebbe esortato, incentivato e accompagnato all'uso di "sostanze psicotrope", i sospetti diventano certezze.
Una attendibile ricostruzione dei comportamenti di consumo e della natura delle relazioni tra individui di questo genere non è certo ricavabile dal gazzettaio; unica fonte documentale minimamente attendibile sarebbero i rispettivi estratti conto.
Ma insomma, dal poco che si può capire -oltre a vendere e comprare automobili- Gianluca Soncin nel corso degli ultimi due anni avrebbe trovato il tempo per le seguenti attività relazionali, non si sa se remunerate o meno.
L'epilogo si è tenuto in un quartiere della periferia milanese eloquentemente privo di qualsiasi caratteristica instagrammabile.
La coprotagonista è sempre la stessa, che a distanza di chissà quanti anni verrà ricordata come una "fotomodella a cui piace vestire alla modo [sic] rigorosamente firmato, uscire con gli amici, viaggiare per il mondo e gustarsi ogni momento della giornata per essere felice".

Estate 2024: viaggio all’Elba. Lui la tempesta di calci e pugni durante una lite, e «cerca di buttarla dal balcone».
Settembre 2024: un’altra aggressione, questa volta durante una gita a Venezia.
Lo scorso aprile lei vuole chiudere la relazione. Lascia Cervia. Lui l’avverte: «Se mi lasci t’ammazzo, e ammazzo tua madre». Pamela spaventata si sfoga con l’ex: «Non posso lasciarlo altrimenti m’ammazza». Tra loro è un tira e molla.
Il 9 maggio, nella casa di Milano interviene la polizia per una lite.
Gli episodi si moltiplicano.
Ad agosto lui le punta una pistola alla pancia.
Sabato scorso, durante una gita a Padova, lui minaccia di ucciderle il cane, la schiaffeggia.
Dopo quel giorno, lei lo caccia di casa.


Solo che il Gianluca (ué figa) si era fatto una copia delle chiavi.