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Come i criminali informatici commerciano e sfruttano i nostri dati nel Rapporto IOCTA di Europol


La “Valutazione delle minacce legate alla criminalità organizzata su Internet” (#IOCTA) è l'analisi di #Europol sulle minacce e le tendenze in evoluzione nel panorama della criminalità informatica, con particolare attenzione a come è cambiato negli ultimi 12 mesi.

Nell'ultimo anno, la criminalità organizzata ha continuato a evolversi a un ritmo senza precedenti. La rapida adozione di nuove tecnologie e la continua espansione della nostra infrastruttura digitale hanno ulteriormente spostato le attività criminali verso il dominio online. Questo cambiamento ha fatto sì che l'infrastruttura digitale e i dati in essa contenuti siano diventati obiettivi primari, trasformando i dati in una risorsa chiave, fungendo sia da bersaglio che da facilitatore nel panorama delle minacce informatiche.

Il rapporto IOCTA del 2025 “Steal, deal and repeat: How cybercriminals trade and exploit your data” (Nota a piè di pagina, scaricabile [en] qui europol.europa.eu/cms/sites/de…) analizza in dettaglio come i criminali informatici commerciano e sfruttano l'accesso illegale ai dati e come mercificano questi beni e servizi.

I dati personali sono una risorsa centrale per il crimine informatico: vengono rubati, venduti e sfruttati per frodi, estorsioni, attacchi informatici e sfruttamento sessuale. I criminali usano vulnerabilità dei sistemi e tecniche di ingegneria sociale, potenziate da Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) e modelli linguistici (LLM). Broker di accesso e dati vendono credenziali e accessi compromessi su piattaforme criminali, spesso tramite app di messaggistica cifrata (E2EE). I dati rubati sono venduti su forum del dark web, marketplace automatizzati (AVC), e canali E2EE. Le minacce emergenti consistono nell'uso di deepfake vocali, attacchi supply-chain tramite AI, e tecniche come il “slopsquatting” per sfruttare errori degli assistenti AI.

In particolare i criminali ricercano: Credenziali di accesso (RDP, VPN, cloud) Informazioni personali (PII), dati finanziari, social media Dati aziendali e governativi per spionaggio o estorsione Come vengono sfruttati i dati: – Come obiettivo: ransomware, furto di identità, frodi – Come mezzo: per profilare vittime, estorcere denaro o informazioni – Come merce: venduti su forum, marketplace, canali E2EE Come vengono acquisiti dati e accessi – Ingegneria sociale: phishing, vishing, deepfake vocali, ClickFix – Malware: infostealer, RAT, exploit kit – Vulnerabilità di sistema: attacchi brute force, skimming, MitM Chi sono gli attori criminali – Initial Access Brokers (IABs): vendono accessi iniziali – Data Brokers: vendono dati rubati – Gruppi APT e minacce ibride: spesso sponsorizzati da stati – Criminali specializzati in frodi e CSE: usano i dati direttamente Dove avviene la compravendita – Dark web: forum, marketplace, canali E2EE – Servizi offerti: phishing-kit, infostealer, spoofing, proxy residenziali Cultura criminale: reputazione, badge, ruoli da moderatore

Raccomandazioni del Rapporto La condivisione eccessiva di dati online aumenta la vulnerabilità, soprattutto per i minori. L’uso di E2EE ostacola le indagini; servono regole armonizzate per la conservazione dei metadati. Abuso dell’AI: deepfake, fingerprint digitali falsi, attacchi supply-chain tramite suggerimenti errati degli assistenti AI. Disgregazione dell’intelligence: doxxing e hacktivismo complicano le indagini e la validazione delle prove.

Conclusioni Il rapporto sottolinea la necessità di:

  • Accesso legale ai canali E2EE ((End-to-End Encrypted)
  • Standard UE armonizzati per la conservazione dei metadati
  • Educazione digitale e consapevolezza dei rischi online
  • Collaborazione tra forze dell’ordine, aziende e cittadini

Nota: Europol, Steal, deal and repeat – How cybercriminals trade and exploit your data – Internet Organised Crime Threat Assessment, Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, Lussemburgo, 2025.


noblogo.org/cooperazione-inter…


Come i criminali informatici commerciano e sfruttano i nostri dati nel Rapporto...


Come i criminali informatici commerciano e sfruttano i nostri dati nel Rapporto IOCTA di Europol


La “Valutazione delle minacce legate alla criminalità organizzata su Internet” (#IOCTA) è l'analisi di #Europol sulle minacce e le tendenze in evoluzione nel panorama della criminalità informatica, con particolare attenzione a come è cambiato negli ultimi 12 mesi.

Nell'ultimo anno, la criminalità organizzata ha continuato a evolversi a un ritmo senza precedenti. La rapida adozione di nuove tecnologie e la continua espansione della nostra infrastruttura digitale hanno ulteriormente spostato le attività criminali verso il dominio online. Questo cambiamento ha fatto sì che l'infrastruttura digitale e i dati in essa contenuti siano diventati obiettivi primari, trasformando i dati in una risorsa chiave, fungendo sia da bersaglio che da facilitatore nel panorama delle minacce informatiche.

Il rapporto IOCTA del 2025 “Steal, deal and repeat: How cybercriminals trade and exploit your data” (Nota a piè di pagina, scaricabile [en] qui europol.europa.eu/cms/sites/de…) analizza in dettaglio come i criminali informatici commerciano e sfruttano l'accesso illegale ai dati e come mercificano questi beni e servizi.

I dati personali sono una risorsa centrale per il crimine informatico: vengono rubati, venduti e sfruttati per frodi, estorsioni, attacchi informatici e sfruttamento sessuale. I criminali usano vulnerabilità dei sistemi e tecniche di ingegneria sociale, potenziate da Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) e modelli linguistici (LLM). Broker di accesso e dati vendono credenziali e accessi compromessi su piattaforme criminali, spesso tramite app di messaggistica cifrata (E2EE). I dati rubati sono venduti su forum del dark web, marketplace automatizzati (AVC), e canali E2EE. Le minacce emergenti consistono nell'uso di deepfake vocali, attacchi supply-chain tramite AI, e tecniche come il “slopsquatting” per sfruttare errori degli assistenti AI.

In particolare i criminali ricercano: Credenziali di accesso (RDP, VPN, cloud) Informazioni personali (PII), dati finanziari, social media Dati aziendali e governativi per spionaggio o estorsione Come vengono sfruttati i dati: – Come obiettivo: ransomware, furto di identità, frodi – Come mezzo: per profilare vittime, estorcere denaro o informazioni – Come merce: venduti su forum, marketplace, canali E2EE Come vengono acquisiti dati e accessi – Ingegneria sociale: phishing, vishing, deepfake vocali, ClickFix – Malware: infostealer, RAT, exploit kit – Vulnerabilità di sistema: attacchi brute force, skimming, MitM Chi sono gli attori criminali – Initial Access Brokers (IABs): vendono accessi iniziali – Data Brokers: vendono dati rubati – Gruppi APT e minacce ibride: spesso sponsorizzati da stati – Criminali specializzati in frodi e CSE: usano i dati direttamente Dove avviene la compravendita – Dark web: forum, marketplace, canali E2EE – Servizi offerti: phishing-kit, infostealer, spoofing, proxy residenziali Cultura criminale: reputazione, badge, ruoli da moderatore

Raccomandazioni del Rapporto La condivisione eccessiva di dati online aumenta la vulnerabilità, soprattutto per i minori. L’uso di E2EE ostacola le indagini; servono regole armonizzate per la conservazione dei metadati. Abuso dell’AI: deepfake, fingerprint digitali falsi, attacchi supply-chain tramite suggerimenti errati degli assistenti AI. Disgregazione dell’intelligence: doxxing e hacktivismo complicano le indagini e la validazione delle prove.

Conclusioni Il rapporto sottolinea la necessità di:

  • Accesso legale ai canali E2EE ((End-to-End Encrypted)
  • Standard UE armonizzati per la conservazione dei metadati
  • Educazione digitale e consapevolezza dei rischi online
  • Collaborazione tra forze dell’ordine, aziende e cittadini

Nota: Europol, Steal, deal and repeat – How cybercriminals trade and exploit your data – Internet Organised Crime Threat Assessment, Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, Lussemburgo, 2025.


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



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Operazione internazionale Zoulou: traffico di cocaina coinvolgente Belgio, Germania, Italia e Svizzera


Nell’attività condotta ad aprile 2025 sono stati effettuati 11 arresti (11 in Belgio, 2 in Germania e 1 in Italia), eseguite 11 perquisizioni domiciliari e smantellato un laboratorio clandestino

Le indagini hanno svelato che l’organizzazione criminale era guidata da una famiglia italiana, con collegamenti diretti sia con fornitori in Colombia sia con gruppi di chimici operanti in Belgio. Oltre al traffico di cocaina, il gruppo era anche coinvolto nello spaccio di eroina e in operazioni di riciclaggio di denaro. Queste evidenze rivelano come le reti criminali moderne si strutturino su livelli internazionali, facendo leva su legami trasversali per garantire la continuità e la resilienza delle loro attività illecite. Le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 780 kg di cocaina e intercettato la spedizione di pasta di cocaina originaria della Colombia, destinata al mercato europeo.

Il successo dell’operazione si basa sulla condivisione e sull’analisi reciproca di informazioni tra gli organismi di vari paesi e sulla creazione di un team di indagine congiunto tra le autorità belghe e italiane. Inoltre, l’operazione ha ricevuto il supporto del progetto ISF4@ON, promosso dalla Direzione Investigativa Antimafia italiana (DIA).

Le attività sono state svolte con il sostegno di #Eurojust ed #Europol.

#zoulou #trafficointernazionaledistupefacenti #cooperazioneinternazionaledipolizia #dia #rete@on #onnet


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Operazione internazionale Zoulou: traffico di cocaina coinvolgente Belgio,...


Operazione internazionale Zoulou: traffico di cocaina coinvolgente Belgio, Germania, Italia e Svizzera


Nell’attività condotta ad aprile 2025 sono stati effettuati 11 arresti (11 in Belgio, 2 in Germania e 1 in Italia), eseguite 11 perquisizioni domiciliari e smantellato un laboratorio clandestino

Le indagini hanno svelato che l’organizzazione criminale era guidata da una famiglia italiana, con collegamenti diretti sia con fornitori in Colombia sia con gruppi di chimici operanti in Belgio. Oltre al traffico di cocaina, il gruppo era anche coinvolto nello spaccio di eroina e in operazioni di riciclaggio di denaro. Queste evidenze rivelano come le reti criminali moderne si strutturino su livelli internazionali, facendo leva su legami trasversali per garantire la continuità e la resilienza delle loro attività illecite. Le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 780 kg di cocaina e intercettato la spedizione di pasta di cocaina originaria della Colombia, destinata al mercato europeo.

Il successo dell’operazione si basa sulla condivisione e sull’analisi reciproca di informazioni tra gli organismi di vari paesi e sulla creazione di un team di indagine congiunto tra le autorità belghe e italiane. Inoltre, l’operazione ha ricevuto il supporto del progetto ISF4@ON, promosso dalla Direzione Investigativa Antimafia italiana (DIA).

Le attività sono state svolte con il sostegno di #Eurojust ed #Europol.

#zoulou #trafficointernazionaledistupefacenti #cooperazioneinternazionaledipolizia #dia #rete@[url=https://rollenspiel.social/users/On]Keep It[/url] #onnet


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Operazione El Rais. Traffico di migranti gestito da egiziani, smantellato dalla nostra Polizia di Stato in un contesto di cooperazione nell'ambito di una Operational Task Force di Europol


È stato estradato in Italia dall’Albania un egiziano arrestato nell’ambito dell’Operazione “El Rais”, condotta dalla Polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L’uomo è giunto a bordo di un volo partito da Tirana e atterrato nelle prime ore del pomeriggio presso l’Aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si tratta di un ulteriore e significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale – Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, che consentirà di processare in Italia uno dei componenti della complessa rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia.

L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione (denominata “El Rais”) conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 egiziani ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3 mila persone, a partire dal 2021 a oggi, con introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.

L’indagine ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e Forza di Polizia estere (albanesi, tedesche, turche e omanite), coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

L'ordinanza era stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa in stretta sinergia con la Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Agenzia Europea EUROPOL nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale“.

Una operational task force di Europol è un gruppo di lavoro temporaneo e flessibile composto da esperti di polizia e investigatori provenienti da diversi paesi europei. Queste task force vengono create per affrontare specifiche minacce criminali transnazionali, come il traffico di droga, il terrorismo, il cybercrimine e altre forme di criminalità organizzata. Le principali caratteristiche di una operational task force di Europol sono:

Composizione flessibile: I membri provengono da diverse agenzie di contrasto al crimine dei paesi UE, a seconda delle esigenze dell'operazione. Obiettivi mirati: Sono create per indagare su specifici casi o fenomeni criminali di rilevanza internazionale. Coordinamento centralizzato: Vengono coordinate da Europol per massimizzare l'efficacia delle operazioni congiunte. Durata limitata: Hanno una durata limitata, attiva solo per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi dell'indagine.

#otf #Europol #serviziocentraleoperativo #sco #servizioperlacooperazioneinternazionaledipolizia #cooperazioneinternazionaledipolizia #direzionecentraledellapoliziacriminale #elrais #UfficiodellEspertoperlaSicurezza #trafficodiesseriumani


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Operazione El Rais.


Operazione El Rais. Traffico di migranti gestito da egiziani, smantellato dalla nostra Polizia di Stato in un contesto di cooperazione nell'ambito di una Operational Task Force di Europol


È stato estradato in Italia dall’Albania un egiziano arrestato nell’ambito dell’Operazione “El Rais”, condotta dalla Polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L’uomo è giunto a bordo di un volo partito da Tirana e atterrato nelle prime ore del pomeriggio presso l’Aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si tratta di un ulteriore e significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale – Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, che consentirà di processare in Italia uno dei componenti della complessa rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia.

L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione (denominata “El Rais”) conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 egiziani ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3 mila persone, a partire dal 2021 a oggi, con introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.

L’indagine ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e Forza di Polizia estere (albanesi, tedesche, turche e omanite), coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

L'ordinanza era stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa in stretta sinergia con la Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Agenzia Europea EUROPOL nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale“.

Una operational task force di Europol è un gruppo di lavoro temporaneo e flessibile composto da esperti di polizia e investigatori provenienti da diversi paesi europei. Queste task force vengono create per affrontare specifiche minacce criminali transnazionali, come il traffico di droga, il terrorismo, il cybercrimine e altre forme di criminalità organizzata. Le principali caratteristiche di una operational task force di Europol sono:

Composizione flessibile: I membri provengono da diverse agenzie di contrasto al crimine dei paesi UE, a seconda delle esigenze dell'operazione. Obiettivi mirati: Sono create per indagare su specifici casi o fenomeni criminali di rilevanza internazionale. Coordinamento centralizzato: Vengono coordinate da Europol per massimizzare l'efficacia delle operazioni congiunte. Durata limitata: Hanno una durata limitata, attiva solo per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi dell'indagine.

#otf #Europol #serviziocentraleoperativo #sco #servizioperlacooperazioneinternazionaledipolizia #cooperazioneinternazionaledipolizia #direzionecentraledellapoliziacriminale #elrais #UfficiodellEspertoperlaSicurezza #trafficodiesseriumani


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



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ProtectUE: la Commissione europea ha scritto le linee guida per difendersi anche da criminalità organizzata e terrorismo.


Si prevede di rafforzare Europol, per trasformarla in una forza di polizia operativa

Con il documento ProtectEU (disponibile in italiano qui eur-lex.europa.eu/legal-conten… ) la Commissione Europea affronta la strategia dell'Unione Europea per contrastare le minacce alla sicurezza interna ed esterna, promuovendo un approccio integrato e multilaterale che coinvolga tutti i settori della società. Mira a garantire il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali, mentre si sviluppano misure per migliorare la sicurezza, combattere la criminalità organizzata e il terrorismo, e rafforzare la cooperazione tra Stati membri. Infine, il documento intende promuovere una nuova cultura della sicurezza nell'UE, integrando considerazioni di sicurezza in tutte le politiche e legislazioni.

Le principali minacce alla sicurezza interna ed esterna dell'UE includono la criminalità organizzata, il terrorismo, le campagne ibride condotte da attori statali come la Russia, e le ingerenze elettorali. Inoltre, ci sono minacce legate al sabotaggio delle infrastrutture critiche, attacchi informatici, disinformazione e l'uso della migrazione come arma. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina e i conflitti in altre regioni del mondo hanno ulteriormente aggravato la situazione di sicurezza.

L'UE intende affrontare le minacce ibride e la guerra aperta rafforzando la resilienza delle infrastrutture critiche, migliorando la cibersicurezza e garantendo la sicurezza dei nodi di trasporto e dei porti. Sarà promossa la cooperazione con partner internazionali e l'implementazione di strumenti esistenti per prepararsi e rispondere a tali minacce. Inoltre, l'UE si concentrerà su un approccio unitario alla sicurezza interna, integrando le politiche di sicurezza esterna e interna. La Commissione intende adottare misure come l'elaborazione di analisi periodiche delle minacce per orientare le politiche di sicurezza interna e migliorare la condivisione di intelligence tra Stati membri e agenzie dell'UE.

L'Unione Europea intende affrontare il traffico illecito e la criminalità organizzata attraverso l'adozione di norme più rigorose e un quadro giuridico rinnovato per potenziare la risposta della giustizia penale. Sarà promossa una strategia dell'UE in materia di droghe e una nuova strategia per la lotta alla tratta di esseri umani, con un focus sulla prevenzione e sul supporto alle vittime. Inoltre, si prevede di migliorare la cooperazione tra Stati membri e agenzie come Europol ed Eurojust, e di monitorare i profitti della criminalità organizzata per bloccare l'accesso alle fonti di finanziamento.

Sarà potenziato il mandato di Europol per trasformarlo in una forza di polizia operativa e verranno sviluppati nuovi strumenti per il contrasto alla criminalità e al terrorismo. Inoltre, si prevede di rafforzare la cooperazione con paesi partner e migliorare la sicurezza delle frontiere esterne. Gli obiettivi della nuova agenda globale antiterrorismo dell'Unione includono la prevenzione della radicalizzazione sia offline che online, la protezione dei cittadini e degli spazi pubblici dagli attacchi, e la risposta efficace agli attacchi quando si verificano. Inoltre, si mira a bloccare i canali di finanziamento del terrorismo e a sviluppare strumenti per anticipare le minacce. Infine, è previsto un programma di cooperazione con i Balcani occidentali per affrontare insieme il terrorismo e l'estremismo violento.

L'UE prevede di utilizzare un nuovo sistema per monitorare i profitti della criminalità organizzata e il finanziamento del terrorismo, oltre a norme più rigorose per contrastare le reti criminali. Sarà rafforzata la cooperazione operativa tra Stati membri, Europol, Eurojust e altre agenzie, e verranno implementate nuove norme antiriciclaggio. Inoltre, si intende migliorare l'accesso legale ai dati cifrati per le autorità di contrasto, mantenendo la cibersicurezza e i diritti fondamentali.

#protectEU #Commissioneeuropea #europol #UE


noblogo.org/cooperazione-inter…


ProtectUE: la Commissione europea ha scritto le linee guida per difendersi...


ProtectUE: la Commissione europea ha scritto le linee guida per difendersi anche da criminalità organizzata e terrorismo.


Si prevede di rafforzare Europol, per trasformarla in una forza di polizia operativa

Con il documento ProtectEU (disponibile in italiano qui eur-lex.europa.eu/legal-conten… ) la Commissione Europea affronta la strategia dell'Unione Europea per contrastare le minacce alla sicurezza interna ed esterna, promuovendo un approccio integrato e multilaterale che coinvolga tutti i settori della società. Mira a garantire il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali, mentre si sviluppano misure per migliorare la sicurezza, combattere la criminalità organizzata e il terrorismo, e rafforzare la cooperazione tra Stati membri. Infine, il documento intende promuovere una nuova cultura della sicurezza nell'UE, integrando considerazioni di sicurezza in tutte le politiche e legislazioni.

Le principali minacce alla sicurezza interna ed esterna dell'UE includono la criminalità organizzata, il terrorismo, le campagne ibride condotte da attori statali come la Russia, e le ingerenze elettorali. Inoltre, ci sono minacce legate al sabotaggio delle infrastrutture critiche, attacchi informatici, disinformazione e l'uso della migrazione come arma. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina e i conflitti in altre regioni del mondo hanno ulteriormente aggravato la situazione di sicurezza.

L'UE intende affrontare le minacce ibride e la guerra aperta rafforzando la resilienza delle infrastrutture critiche, migliorando la cibersicurezza e garantendo la sicurezza dei nodi di trasporto e dei porti. Sarà promossa la cooperazione con partner internazionali e l'implementazione di strumenti esistenti per prepararsi e rispondere a tali minacce. Inoltre, l'UE si concentrerà su un approccio unitario alla sicurezza interna, integrando le politiche di sicurezza esterna e interna. La Commissione intende adottare misure come l'elaborazione di analisi periodiche delle minacce per orientare le politiche di sicurezza interna e migliorare la condivisione di intelligence tra Stati membri e agenzie dell'UE.

L'Unione Europea intende affrontare il traffico illecito e la criminalità organizzata attraverso l'adozione di norme più rigorose e un quadro giuridico rinnovato per potenziare la risposta della giustizia penale. Sarà promossa una strategia dell'UE in materia di droghe e una nuova strategia per la lotta alla tratta di esseri umani, con un focus sulla prevenzione e sul supporto alle vittime. Inoltre, si prevede di migliorare la cooperazione tra Stati membri e agenzie come Europol ed Eurojust, e di monitorare i profitti della criminalità organizzata per bloccare l'accesso alle fonti di finanziamento.

Sarà potenziato il mandato di Europol per trasformarlo in una forza di polizia operativa e verranno sviluppati nuovi strumenti per il contrasto alla criminalità e al terrorismo. Inoltre, si prevede di rafforzare la cooperazione con paesi partner e migliorare la sicurezza delle frontiere esterne. Gli obiettivi della nuova agenda globale antiterrorismo dell'Unione includono la prevenzione della radicalizzazione sia offline che online, la protezione dei cittadini e degli spazi pubblici dagli attacchi, e la risposta efficace agli attacchi quando si verificano. Inoltre, si mira a bloccare i canali di finanziamento del terrorismo e a sviluppare strumenti per anticipare le minacce. Infine, è previsto un programma di cooperazione con i Balcani occidentali per affrontare insieme il terrorismo e l'estremismo violento.

L'UE prevede di utilizzare un nuovo sistema per monitorare i profitti della criminalità organizzata e il finanziamento del terrorismo, oltre a norme più rigorose per contrastare le reti criminali. Sarà rafforzata la cooperazione operativa tra Stati membri, Europol, Eurojust e altre agenzie, e verranno implementate nuove norme antiriciclaggio. Inoltre, si intende migliorare l'accesso legale ai dati cifrati per le autorità di contrasto, mantenendo la cibersicurezza e i diritti fondamentali.

#protectEU #Commissioneeuropea #europol #UE


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