Salta al contenuto principale

gatti

aggiornamento 13 maggio 2025

Midnight Cats – Stray Black Cats & Deep Bass Groove Jazz Night dal canale jij cats jazz su youtubeyoutube.com/watch?v=lemLMRdb8K…

Non c'è un vero motivo per il quale metto questo suggerimento di ascolto. Sto cazzeggiando al computer prima di mettermi “al lavoro” ed ho visto questa clip; di solito scarico solo l'mp3, stavolta l'animazione con i gatti mi è garbata e mi mette di buon umore.

Ieri sera a letto nel recap mentale della giornata prima di addormentarmi ho visualizzato i contenitori e le palline. Palline nere e contenitori di vari colori. (probabilmente associavo mentalmente il colore alla capacità del contenitore) Le palline scorrevano, rimbalzando, da sinistra verso destra. (questo dipende ovviamente da come sono stato abituato a leggere e scrivere. Fossi stato di cultura araba o ebraica sarebbero scorse da destra verso sinistra) Via via le palline si infilavano nei vari contenitori. Poi mi devo essere addormentato. Stamattina uno tra i primi pensieri da cosciente è stato di “vedere” un possibile approccio nella ricerca della soluzione: – Prima seleziona un gruppo di contenitori “NC”. (per esempio il secondo, il quarto ed il penultimo contenitore) – Determina la capacità complessiva “Max” di quel gruppo di contenitori. – Fai scorrere da 1 a Max palline ordinatamente nei vari contenitori del gruppo. (prima una sola pallina, poi due palline ecc ecc fino a MAX palline) Il numero complessivo di tutte le operazioni È la soluzione.

Well, thanks to the prick! Scivilo te il python!

Ora però prima un buon caffè (con biscotti) con moglie


noblogo.org/54rv36u/a-href-pos…


Operazione El Rais. Traffico di migranti gestito da egiziani, smantellato dalla nostra Polizia di Stato in un contesto di cooperazione nell'ambito di una Operational Task Force di Europol


È stato estradato in Italia dall’Albania un egiziano arrestato nell’ambito dell’Operazione “El Rais”, condotta dalla Polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L’uomo è giunto a bordo di un volo partito da Tirana e atterrato nelle prime ore del pomeriggio presso l’Aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si tratta di un ulteriore e significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale – Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, che consentirà di processare in Italia uno dei componenti della complessa rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia.

L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione (denominata “El Rais”) conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 egiziani ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3 mila persone, a partire dal 2021 a oggi, con introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.

L’indagine ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e Forza di Polizia estere (albanesi, tedesche, turche e omanite), coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

L'ordinanza era stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa in stretta sinergia con la Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Agenzia Europea EUROPOL nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale“.

Una operational task force di Europol è un gruppo di lavoro temporaneo e flessibile composto da esperti di polizia e investigatori provenienti da diversi paesi europei. Queste task force vengono create per affrontare specifiche minacce criminali transnazionali, come il traffico di droga, il terrorismo, il cybercrimine e altre forme di criminalità organizzata. Le principali caratteristiche di una operational task force di Europol sono:

Composizione flessibile: I membri provengono da diverse agenzie di contrasto al crimine dei paesi UE, a seconda delle esigenze dell'operazione. Obiettivi mirati: Sono create per indagare su specifici casi o fenomeni criminali di rilevanza internazionale. Coordinamento centralizzato: Vengono coordinate da Europol per massimizzare l'efficacia delle operazioni congiunte. Durata limitata: Hanno una durata limitata, attiva solo per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi dell'indagine.

#otf #Europol #serviziocentraleoperativo #sco #servizioperlacooperazioneinternazionaledipolizia #cooperazioneinternazionaledipolizia #direzionecentraledellapoliziacriminale #elrais #UfficiodellEspertoperlaSicurezza #trafficodiesseriumani


noblogo.org/cooperazione-inter…


Operazione El Rais.


Operazione El Rais. Traffico di migranti gestito da egiziani, smantellato dalla nostra Polizia di Stato in un contesto di cooperazione nell'ambito di una Operational Task Force di Europol


È stato estradato in Italia dall’Albania un egiziano arrestato nell’ambito dell’Operazione “El Rais”, condotta dalla Polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L’uomo è giunto a bordo di un volo partito da Tirana e atterrato nelle prime ore del pomeriggio presso l’Aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si tratta di un ulteriore e significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale – Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, che consentirà di processare in Italia uno dei componenti della complessa rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia.

L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione (denominata “El Rais”) conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 egiziani ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3 mila persone, a partire dal 2021 a oggi, con introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.

L’indagine ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e Forza di Polizia estere (albanesi, tedesche, turche e omanite), coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

L'ordinanza era stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa in stretta sinergia con la Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Agenzia Europea EUROPOL nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale“.

Una operational task force di Europol è un gruppo di lavoro temporaneo e flessibile composto da esperti di polizia e investigatori provenienti da diversi paesi europei. Queste task force vengono create per affrontare specifiche minacce criminali transnazionali, come il traffico di droga, il terrorismo, il cybercrimine e altre forme di criminalità organizzata. Le principali caratteristiche di una operational task force di Europol sono:

Composizione flessibile: I membri provengono da diverse agenzie di contrasto al crimine dei paesi UE, a seconda delle esigenze dell'operazione. Obiettivi mirati: Sono create per indagare su specifici casi o fenomeni criminali di rilevanza internazionale. Coordinamento centralizzato: Vengono coordinate da Europol per massimizzare l'efficacia delle operazioni congiunte. Durata limitata: Hanno una durata limitata, attiva solo per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi dell'indagine.

#otf #Europol #serviziocentraleoperativo #sco #servizioperlacooperazioneinternazionaledipolizia #cooperazioneinternazionaledipolizia #direzionecentraledellapoliziacriminale #elrais #UfficiodellEspertoperlaSicurezza #trafficodiesseriumani


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.




Arcade Fire - Neon Bible (2007)


immagine

Neon Bible è il secondo album in studio del gruppo indie rock canadese Arcade Fire. È stato pubblicato per la prima volta il 5 marzo 2007 in Europa e il giorno dopo in Nord America dalla Merge Records. Annunciato originariamente il 16 dicembre 2006 tramite il sito web della band, la maggior parte dell'album è stata registrata in una chiesa acquistata e ristrutturata dalla band a Farnham, in Quebec. L'album è il primo a includere il batterista Jeremy Gara e il primo a includere la violinista Sarah Neufeld nella formazione principale della band. Neon Bible è diventato l'album degli Arcade Fire con il più alto piazzamento in classifica all'epoca, debuttando nella Billboard 200 al secondo posto, vendendo 92.000 copie nella prima settimana e oltre 400.000 fino ad oggi. Pubblicato a un mese di distanza da pubblicazioni di successo simili come The Shins (Wincing the Night Away) e Modest Mouse (We Were Dead Before the Ship Even Sank), Neon Bible è stato citato come esempio di popolarizzazione dell'indie rock. Neon Bible ha ricevuto ampi consensi dalla critica. Pubblicazioni come NME e IGN hanno elogiato l'album per la sua natura grandiosa, mentre Rolling Stone e Uncut hanno affermato che il risultato era un suono distante ed esagerato.


Ascolta: album.link/i/1252615522



noblogo.org/available/arcade-f…


Arcade Fire - Neon Bible (2007)


immagine

Neon Bible è il secondo album in studio del gruppo indie rock canadese Arcade Fire. È stato pubblicato per la prima volta il 5 marzo 2007 in Europa e il giorno dopo in Nord America dalla Merge Records. Annunciato originariamente il 16 dicembre 2006 tramite il sito web della band, la maggior parte dell'album è stata registrata in una chiesa acquistata e ristrutturata dalla band a Farnham, in Quebec. L'album è il primo a includere il batterista Jeremy Gara e il primo a includere la violinista Sarah Neufeld nella formazione principale della band. Neon Bible è diventato l'album degli Arcade Fire con il più alto piazzamento in classifica all'epoca, debuttando nella Billboard 200 al secondo posto, vendendo 92.000 copie nella prima settimana e oltre 400.000 fino ad oggi. Pubblicato a un mese di distanza da pubblicazioni di successo simili come The Shins (Wincing the Night Away) e Modest Mouse (We Were Dead Before the Ship Even Sank), Neon Bible è stato citato come esempio di popolarizzazione dell'indie rock. Neon Bible ha ricevuto ampi consensi dalla critica. Pubblicazioni come NME e IGN hanno elogiato l'album per la sua natura grandiosa, mentre Rolling Stone e Uncut hanno affermato che il risultato era un suono distante ed esagerato.


Ascolta: album.link/i/1252615522


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Solstizio

Aggiornamento 12 maggio 2025 sulle Matrici Rettangolari a valori [0,1] Ho cambiato la descrizione del campo di valori; penso che {0,1} potesse far pensare “nel campo dei Reali”. Invece no, sono proprio possibili i soli valori o zero o uno. Ma queste sono quisquilie. Grazie ad un paio di brillanti (me lo dico da solo) osservazioni, sono riuscito oggi a semplificare in maniera considerevole il programma; ho solo penato per dire a python cosa io volessi. Una parte ci sono riuscito, un'altra parte non intende ragioni ed ho dovuto trovare delle “allungatoie” per arrivare alla meta. Comunque rispetto a prima i risultati sono importanti. Se con il vecchio programma l'ultimo valore per le 3 x 10 a 15 elementi aveva richiesto poco più di 3 ore, con questo me l'ha scodellato in meno di 6 secondi. Merito certo delle osservazioni di cui sopra ma anche demerito del vecchio programma che era… prolisso. Questo mi ha portato ad estendere la ricerca fino alle 3 x 12 ed ottenere i risultati cercati in tempi “ragionevoli”. Le 3 x 12 sono 68,7 miliardi e l'ultimo valore, quello con 18 elementi “1” (9 miliardi e 75 milioni di possibilità) me l'ha fornito in 2 minuti e 10 secondi; 833 Fondamentali per la cronaca. Visto la pazienza che ho messo con il vecchio programma, potrei ora estendere lo studio ad ordini superiori fino, penso, alle 3 x 14 (quasi 4400 miliardi di matrici possibili) ma sarebbe un farlo per “tigna” e non è questo lo scopo. Spoiler: C'è una via di semplificazione ancora più potente e, direi, definitiva. Passa però per un quesito al quale non so rispondere (al momento) con una risposta “concisa” ma solo con una “prolissa”. Supponiamo di avere n palline e m contenitori. I contenitori hanno capacità diverse, per esempio un contenitore può contenere solo 1 pallina, un altro 5 palline, un altro 3 ecc ecc fino fai conto a z palline. Ci possono inoltre essere contenitori della stessa capacità che sono comunque considerati distinti. Sia C la capacità massima dell'insieme di contenitori, cioè C è il massimo numero di palline che riempirebbe contemporaneamente tutti gli m contenitori. Date n palline con n compreso tra 1 e C, in quanti modi diversi possono essere distribuite le palline tra gli m contenitori considerando inoltre che ogni contenitore non dev'essere per forza riempito ma può rimanere anche vuoto o parzialmente riempito? La soluzione “prolissa” passa ovviamente per il calcolo combinatorio con in più la complicazione del “non necessario completo riempimento” dei contenitori. Ma ce n'è una “più concisa”. So che c'è, ne sento le tracce ma ovviamente ora come ora mi è inafferrabile. Il quadro della foto l'ho fatto io. L'ho intitolato Solstizio d'inverno perché l'ho finito appunto il 21 dicembre 2024


noblogo.org/54rv36u/a-href-pos…


Perché la musica.La musica fra tutte le arti, è quella per natura più distinguibile come concetto e come esistenza. La sua forma è quasi completamente intelligibile, e proprio per questo, si presta con facilità a un’interpretazione personale, diversa per ogni ascoltatore.IMG-2653Originariamente, la musica viveva di dinamiche e regole nate solo ed unicamente per creare emozioni sempre nuove. La sua unica forma era quella dei sentimenti che riusciva a raccontare. I numerosi capolavori della musica classica, ad esempio, riescono ad esaltare, con la propria radicata ed antica struttura, concetti e sensazioni universali, immagini senza tempo, che spesso rimandano a ciò che è ovvio in un’opera visiva. Si vanta di poter raccontare situazioni con una potenza espressiva unica, e lo fa senza forma né colore. “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi ne sono l’esempio perfetto. L’orecchio, come gli occhi di un pittore, va educato a ciò che non comprende ancora, a ciò che si vuole imparare ad apprezzare.. Il gusto musicale, per evolversi senza pregiudizi, deve essere allenato, e questo vale per qualunque genere. L’allenamento all’ascolto è l’unico modo per comprendere a pieno la potenza comunicativa di un’opera sinfonica.
Tutte le sfumature impercettibili ma indispensabili, che i maestri di ogni epoca hanno saputo comporre, possono rivelare nuove sensazioni anche dopo una miriade di ascolti. È con questi dettagli che la complessità della musica classica riesce ad arricchire il nostro stato d’animo e a regalare all’ascoltatore un'ampia gamma di interpretazioni uniche.
Oggi, però, tutto è facile, veloce, semplificato. La bella musica viene spesso scartata a priori, percepita come vecchia o noiosa, mentre il nostro disabituato orecchio si limita ad ascoltare la ripetitività e la più totale convenzionalità della canzone commerciale. Questo impoverisce il nostro spettro emotivo, le emozioni ricercate da un ascoltatore. Solo chi è davvero aperto mentalmente può apprezzare ciò che è bello, anche quando è fuori moda. La musica classica odierna è troppo spesso sottovalutata. Chi non si ritiene amante del genere, non si rende conto di quanto i propri gusti sono stati inevitabilmente influenzati da essa.
Compositori contemporanei come Ennio Morricone, John Williams o Nino Rota, con la loro potenza espressiva, hanno riscritto le pagine della nostra storia e del nostro immaginario. Il loro immenso talento ed il loro indispensabile contributo artistico, sono paragonabili alla complessità alla regia dei più grandi capolavori del cinema, cooperando pari passo con la produzione ed il successo di grandi classici intramontabili come quelli di Sergio Leone, Francis Ford Coppola e George Lucas. Gli Spaghetti Western, Il Padrino, Guerre Stellari, Indiana Jones, Harry Potter... sono degli esempi di capolavori impensabili senza le loro geniali e meticolose colonne sonore. Eppure, la colonna sonora è spesso data per scontata da molti che si professano amanti della musica contemporanea. La musica è per lo più arte fine a se stessa, si deve apprezzare ciò che merita di essere apprezzato, non per quanto è popolare o commerciabile.
Il processo inverso, che invece apprezzo poco, riguarda chi la musica la conosce a pieno, chi detiene una conoscenza profonda di essa e dei suoi vertici espressivi, che spesso coincidono con il jazz, la musica classica o le musiche etniche non convenzionali, generi di solito più gettonati dalle istituzioni musicali come il conservatorio. Questo avviene quando l’intenditore, per snobismo o ricerca del complesso, tende a svalutare il rock e il blues, considerandoli generi poveri di contenuti, dalla composizione semplicistica o banale. È vero, il rock si fonda spesso su tre o quattro accordi, sugli stessi intervalli, le stesse frasi, gli stessi cliché musicali... usati e riusati per più di 40 o 50 anni. Queste caratteristiche lo rendono di sicuro un genere ripetitivo per una svariata parte di repertorio, ma non tutto il rock è banale. Ci sono artisti geniali, che hanno dedicato impegno sia al pathos musicale che al messaggio. Veri poeti e cantastorie come Bob Dylan, John Lennon, Neil Young, Bruce Springsteen, e tra gli italiani, De Andrè, Guccini, De Gregori.
Tuttavia, molte band, anche di alto livello tecnico, cadono nella banalità dei testi, privando la musica di una parte fondamentale del suo messaggio. Questo può allontanare l’interesse di chi invece vive la Musica nella sua massima esaltazione, gli intenditori dotati degli strumenti necessari per comprendere ogni tipo di genere. Immagino che ci sia un motivo preciso per il quale molti mostri sacri del rock, tralascino il messaggio e lo compensino con una espressività del tutto inedita caratterizzata da una energica allegria musicale.
La musica rock ha avuto il suo esordio descrivendo l’energia, la festa, l’eccesso, il lato dionisiaco dell’essere umano. Il debutto di Elvis, ad esempio, ha avuto un obiettivo chiaro: riportare la gioia nel mondo, dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Il genere è nato per far ballare, divertire, unire il mondo, senza doversi giustificare con messaggi aulici e particolarmente impegnativi. La stessa tv a colori, nata un paio di decenni dopo, ha saputo colorare la vita delle persone, rinforzando questo senso di pace e divertimento, e ha permesso di vivere insieme ai propri giovani idoli dell’epoca, dimostrando che tutto poteva essere possibile. La prima Woodstock è diventata un gigantesco movimento di persone contrarie alla guerra in Vietnam, alla violenza ed alle armi che hanno da sempre caratterizzato gli Stati Uniti, contrarie all’abuso di potere da parte delle autorità. Predicavano una vita colma di valori ed ideali di fratellanza e armonia, più di quanto sia mai capitato nella storia. Il rock, nella sua apparenza disimpegnata, in realtà ha sempre voluto portare rivoluzione, rottura, cambiamento. La musica dev’essere quindi considerata un’arte a tutto tondo, perché racchiude in se stessa ciò che ogni altra arte può esprimere al proprio meglio.
Nella musica abbiamo il messaggio, il contesto, l’immagine mentale indotta, l’interpretazione personale, l’esaltazione delle emozioni e l’accrescimento spirituale nell’ascoltarla e soprattutto nel comprenderla. Kandinsky lo sapeva bene: proprio dalla musica nacque l’arte astratta. Voleva che la pittura potesse ispirare quanto un’orchestra sinfonica. Allo stesso modo Musorgskij, con “Quadri di un’esposizione”, trasformò dipinti in suoni. Hanno saputo dimostrare come la musica e la pittura possono incontrarsi e collimare perfettamente nonostante le differenze. In ogni epoca la musica, come tutte le arti, si è evoluta insieme al pensiero umano, come fosse lo specchio dei nostri tempi.
Negli ultimi decenni è cambiata ad una velocità innaturale, la canzone dell’anno prima è già superata, e le hit estive non durano più dell’estate stessa. Ciò ha comportato tristemente ad una involuzione artistica e la musica ha cessato di avere la pretesa più importante e la sua più grande qualità: l’ eternità. Per chi la fa, la musica resta una disciplina libera e dinamica, che permette di esprimere al meglio il proprio stato d’animo, senza filtri. La magnifica contraddizione esiste al momento in cui si vuole essere davvero liberi: bisogna conoscere bene le regole che la governano.
Come Harry Houdini che, per liberarsi, doveva conoscere il funzionamento di ogni serratura, ogni catena. Sono proprio le catene di Houdini ad averlo reso libero, è stata la conoscenza di ciò che lo blocca a fare di lui un maestro della fuga. La musica ha una funzione anche terapeutica, permette di entrare in uno stato di vuoto mentale e concentrazione totale. E’ valvola di sfogo, introspezione e via di fuga. Permette di sognare e di proiettarsi in tempi lontani e futuri, tempi che magari esistono solo nella nostra testa.


log.livellosegreto.it/disattua…


Bright Eyes - Cassadaga (2007)


immagine

Cassadaga è l'ottavo album in studio dei Bright Eyes, pubblicato nel Regno Unito il 9 aprile 2007 e negli Stati Uniti il ​​10 aprile. Nel 2006 furono registrate dalle 25 alle 30 canzoni, di cui 13 compaiono nella tracklist finale. L'album prende il nome dalla città di Cassadaga, in Florida. Z Berg dei Like, Sherri DuPree e Stacy King degli Eisley, e la cantautrice Rachael Yamagata compaiono tutti in questo album. Il primo singolo, “Four Winds”, fu pubblicato il 6 marzo 2007, tratto dall'EP Four Winds, che contiene cinque lati B non presenti in Cassadaga. Cassadaga debuttò al quarto posto della Billboard 200, diventando l'album della band con la posizione più alta in classifica negli Stati Uniti, e vendette circa 58.000 copie nella prima settimana. Ha venduto oltre 231.000 copie negli Stati Uniti.[17] L'album è la 103esima pubblicazione della Saddle Creek Records. Questo album si è piazzato al numero 12 nella classifica dei 50 migliori album del 2007 di Rolling Stone.[18] Cassadaga ha raggiunto il numero 13 nella classifica degli album del Regno Unito nell'aprile 2007. Il primo singolo estratto dall'album, “Four Winds”, si può ascoltare brevemente in sottofondo durante la scena della festa nel film del 2008 Cloverfield. L'album è stato ripubblicato dalla Dead Oceans insieme a un EP di sei tracce il 16 giugno 2023.


Ascolta: album.link/i/1565238548



noblogo.org/available/bright-e…


Bright Eyes - Cassadaga (2007)


immagine

Cassadaga è l'ottavo album in studio dei Bright Eyes, pubblicato nel Regno Unito il 9 aprile 2007 e negli Stati Uniti il ​​10 aprile. Nel 2006 furono registrate dalle 25 alle 30 canzoni, di cui 13 compaiono nella tracklist finale. L'album prende il nome dalla città di Cassadaga, in Florida. Z Berg dei Like, Sherri DuPree e Stacy King degli Eisley, e la cantautrice Rachael Yamagata compaiono tutti in questo album. Il primo singolo, “Four Winds”, fu pubblicato il 6 marzo 2007, tratto dall'EP Four Winds, che contiene cinque lati B non presenti in Cassadaga. Cassadaga debuttò al quarto posto della Billboard 200, diventando l'album della band con la posizione più alta in classifica negli Stati Uniti, e vendette circa 58.000 copie nella prima settimana. Ha venduto oltre 231.000 copie negli Stati Uniti.[17] L'album è la 103esima pubblicazione della Saddle Creek Records. Questo album si è piazzato al numero 12 nella classifica dei 50 migliori album del 2007 di Rolling Stone.[18] Cassadaga ha raggiunto il numero 13 nella classifica degli album del Regno Unito nell'aprile 2007. Il primo singolo estratto dall'album, “Four Winds”, si può ascoltare brevemente in sottofondo durante la scena della festa nel film del 2008 Cloverfield. L'album è stato ripubblicato dalla Dead Oceans insieme a un EP di sei tracce il 16 giugno 2023.


Ascolta: album.link/i/1565238548


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Esplorando i Mondi di Dragon's Dogma 2: Biomi e Ambientazioni Uniche


Dragon's Dogma 2 si preannuncia come una delle avventure più affascinanti del panorama videoludico odierno, offrendo ai giocatori un'esperienza immersiva attraverso una vasta gamma di biomi e ambientazioni. In questo articolo, esploreremo i diversi tipi di ambienti presenti nel gioco, ciò che lo rende unico rispetto ad altri titoli e come si confronta con le esperienze offerte da altri giochi di ruolo e d'azione.

Deserto Infernale di Dragon's Dogma 2: Un vasto deserto sabbioso con dune ondulate e un'oasi verde in lontananza.

Varietà di Biomi e Ambientazioni


Dragon's Dogma 2 si distingue per la sua eccezionale varietà di biomi, ognuno dei quali offre sfide uniche e paesaggi mozzafiato. I giocatori possono esplorare:

  • Foreste Incantate: Lussureggianti e misteriose, queste foreste sono popolate da creature magiche e nascondono segreti antichi. Gli alberi secolari e la vegetazione rigogliosa creano un'atmosfera immersiva, ideale per avventure epiche.
  • Montagne Impervie: Vette innevate e sentieri impervi caratterizzano queste aree, offrendo scenari spettacolari e combattimenti intensi contro nemici che sfruttano l'altitudine e il terreno difficile.
  • Deserti Infernali: Territori aridi e sabbiosi, dove le tempeste di sabbia e le oasi nascoste rappresentano sia pericoli che opportunità. Questi ambienti mettono alla prova la resistenza del giocatore e la capacità di navigare in condizioni estreme.
  • Città Medievali Vivaci: Ambientazioni urbane ricche di dettagli architettonici e vita quotidiana, dove i giocatori possono interagire con NPC, completare missioni secondarie e immergersi nella cultura del mondo di gioco.
  • Sotterranei Oscuri: Reti di caverne e dungeon pieni di trappole, tesori nascosti e mostri pericolosi. Questi ambienti richiedono strategia e preparazione per essere esplorati con successo.
  • Spiagge Tropicali: Rilassanti e affascinanti, le spiagge offrono un contrasto con le altre aree più ostili, permettendo momenti di tranquillità e bellezze naturali.

Spiaggia Tropicale Rilassante di Dragon's Dogma 2: Spiaggia paradisiaca con acque cristalline, palme e sabbia dorata sotto un cielo soleggiato.

Elementi Unici di Dragon's Dogma 2


Ciò che rende Dragon's Dogma 2 veramente speciale è l'integrazione di questi biomi in un mondo dinamico e interconnesso, dove ogni ambiente influisce sul gameplay e sulla narrazione. Alcuni aspetti distintivi includono:

  • Sistema di Giorno e Notte Dinamico: Il ciclo giorno-notte non solo altera l'estetica degli ambienti, ma influisce anche sul comportamento dei nemici e sulle missioni disponibili, offrendo una varietà di esperienze a seconda del momento in cui si esplora il mondo.
  • Interattività Ambientale Avanzata: I giocatori possono interagire con l'ambiente in modi innovativi, come abbattere alberi per creare passaggi o utilizzare elementi naturali a proprio vantaggio durante i combattimenti.
  • Ecosistemi Viventi: Gli ambienti ospitano una fauna e una flora reattive, che contribuiscono a un senso di vita e realismo. Ad esempio, alcune creature possono migrare o reagire alle azioni del giocatore, influenzando l'equilibrio dell'ecosistema.
  • Narrativa Ambientale: La storia si intreccia profondamente con gli ambienti, con ogni bioma che racconta una parte della lore del gioco attraverso monumenti, resti di civiltà passate e leggende locali.

Foresta Incantata di Dragon's Dogma 2: Un'immagine lussureggiante di una foresta magica con alberi secolari e luce filtrata attraverso le chiome.

Confronto con Altri Titoli


Quando si confronta Dragon's Dogma 2 con altri giochi di ruolo e d'azione, emergono alcune differenze chiave che lo distinguono:

  • Open World Dinamico: Mentre molti giochi offrono mondi aperti, Dragon's Dogma 2 si distingue per la sua interattività e reattività. Ogni scelta del giocatore può avere un impatto tangibile sull'ambiente, creando un'esperienza personalizzata e unica.
  • Sistema di Combattimento Innovativo: Il combattimento in Dragon's Dogma 2 combina elementi di azione in tempo reale con tattiche strategiche, permettendo ai giocatori di sfruttare l'ambiente circostante in modi creativi, come utilizzare il terreno per copertura o manipolare gli elementi naturali.
  • Focus sul Multiplayer Cooperativo: Sebbene molti giochi integrino il multiplayer, Dragon's Dogma 2 lo fa in maniera organica, permettendo ai giocatori di collaborare e affrontare sfide ambientali insieme, arricchendo l'esperienza di gioco attraverso la cooperazione.
  • Profondità della Lore: La narrazione di Dragon's Dogma 2 è arricchita da una lore complessa e dettagliata, che viene esplorata attraverso l'ambiente stesso. Altri giochi potrebbero raccontare la loro storia principalmente attraverso cutscene o dialoghi, mentre qui la storia emerge dall'esplorazione e dall'interazione con il mondo.

Sotterranei Oscuri e Misteriosi di Dragon's Dogma 2: Interno di un dungeon oscuro con stalattiti, trappole e mostri in agguato.

Esperienza Visiva e Sonora


Un altro aspetto che rende Dragon's Dogma 2 unico è la qualità grafica e sonora, che si combina per creare un'atmosfera immersiva e coinvolgente. I dettagli visivi dei biomi sono curati meticolosamente, con texture realistiche e effetti di luce che variano dinamicamente in base alle condizioni ambientali. La colonna sonora, invece, si adatta al contesto, passando da melodie epiche durante le battaglie a toni più tranquilli nelle aree di esplorazione pacifica.

Vetta Innevata nelle Montagne di Dragon's Dogma 2: Panoramica mozzafiato di montagne coperte di neve con sentieri impervi e cielo azzurro.

Impatto sul Gameplay


La varietà di ambienti in Dragon's Dogma 2 non è solo estetica, ma influisce direttamente sul gameplay. Ad esempio, le foreste dense possono nascondere trappole o nascondigli per i nemici, mentre le montagne offrono percorsi stretti che richiedono una pianificazione attenta per essere attraversati. I deserti, con le loro condizioni climatiche estreme, impongono ai giocatori di gestire le risorse in modo efficiente per sopravvivere. Inoltre, la presenza di diverse fazioni e culture all'interno dei vari biomi arricchisce l'interazione del giocatore con il mondo, offrendo missioni uniche e alleanze strategiche che influenzano l'evoluzione della trama.

Città Medievale Vibrante in Dragon's Dogma 2: Strade affollate di una città medievale con edifici dettagliati e mercanti ambulanti.

Conclusione


Dragon's Dogma 2 promette di essere un titolo di grande impatto nel genere dei giochi di ruolo e d'azione, grazie alla sua vasta gamma di biomi e ambientazioni che offrono esperienze di gioco diversificate e coinvolgenti. La combinazione di un mondo dinamico, interattivo e ricco di dettagli lo rende un'avventura imperdibile per i fan del genere e per chiunque cerchi un'esperienza di gioco profonda e personalizzata. Rispetto ad altri titoli, Dragon's Dogma 2 si distingue per la sua capacità di integrare narrazione, gameplay e ambientazione in modo armonioso, creando un mondo vivo e pulsante che invita all'esplorazione continua.


noblogo.org/giochips5/esploran…


Robert Wyatt - Comicopera (2007)


immagine

Comicopera è il nono e ultimo album in studio di Robert Wyatt, pubblicato l'8 ottobre 2007 e disponibile sia in formato CD che in doppio vinile. Il quarto lato del vinile non contiene musica e ha una poesia incisa sulla superficie. È la prima pubblicazione di Wyatt con l'etichetta Domino Records. Include molti altri musicisti, tra cui Brian Eno, Paul Weller, Gilad Atzmon e Phil Manzanera, ed è stato registrato a casa di Wyatt e nello studio di registrazione di Manzanera. Il brano “Del Mondo” è una cover di Ko de mondo, il secondo album della band post-punk italiana Consorzio Suonatori Indipendenti. The Wire ha nominato Comicopera disco dell'anno nel suo sondaggio annuale della critica.


Ascolta: album.link/i/263673621



noblogo.org/available/robert-w…


Robert Wyatt - Comicopera (2007)


immagine

Comicopera è il nono e ultimo album in studio di Robert Wyatt, pubblicato l'8 ottobre 2007 e disponibile sia in formato CD che in doppio vinile. Il quarto lato del vinile non contiene musica e ha una poesia incisa sulla superficie. È la prima pubblicazione di Wyatt con l'etichetta Domino Records. Include molti altri musicisti, tra cui Brian Eno, Paul Weller, Gilad Atzmon e Phil Manzanera, ed è stato registrato a casa di Wyatt e nello studio di registrazione di Manzanera. Il brano “Del Mondo” è una cover di Ko de mondo, il secondo album della band post-punk italiana Consorzio Suonatori Indipendenti. The Wire ha nominato Comicopera disco dell'anno nel suo sondaggio annuale della critica.


Ascolta: album.link/i/263673621


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Cristina Donà - La quinta stagione (2007)


immagine

Scritto tra il febbraio 2006 e il febbraio 2007, La quinta stagione viene registrato allo studio Esagono di Rubiera nella primavera del 2007 con la produzione artistica di Peter Walsh, già al lavoro con Scott Walker, Simple Minds, The Church, Peter Gabriel. L'idea fondante dell'album viene dalla medicina tradizionale cinese, secondo la quale la “quinta stagione” è il periodo intermedio tra le stagioni: un momento di passaggio durante il quale corpo e spirito si preparano al cambiamento. Ed è intorno al concetto di “preparazione”, all'eventualità di dover affrontare un momento duro, che ruotano i brani di Cristina Donà.


Ascolta: album.link/i/712326333



noblogo.org/available/cristina…


Cristina Donà - La quinta stagione (2007)


immagine

Scritto tra il febbraio 2006 e il febbraio 2007, La quinta stagione viene registrato allo studio Esagono di Rubiera nella primavera del 2007 con la produzione artistica di Peter Walsh, già al lavoro con Scott Walker, Simple Minds, The Church, Peter Gabriel. L'idea fondante dell'album viene dalla medicina tradizionale cinese, secondo la quale la “quinta stagione” è il periodo intermedio tra le stagioni: un momento di passaggio durante il quale corpo e spirito si preparano al cambiamento. Ed è intorno al concetto di “preparazione”, all'eventualità di dover affrontare un momento duro, che ruotano i brani di Cristina Donà.


Ascolta: album.link/i/712326333


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Essere contro


#riflessioni #diritti #razzismo

Vi piacciono i taralli fatti con la farina di grilli? E le larve fritte al peperoncino? Le vedo le vostre facce schifate e le smorfie di disgusto, vedo anche i vostri pensieri, il “no, no, no, io quella roba là mai, per carità” che vi scorre in testa. Prima che andiate a vomitare però, voglio dirvi 3 cose:

  1. Li ho assaggiati, sia i taralli con la farina di grilli che le larve fritte, e non sono per niente male, anzi, sono abbastanza buoni.
  2. Non c'è questa grande differenza tra il mangiare grilli e gamberetti. E ci sono cose ben più disgustose che vengono considerate prelibatezze, tipo le lumache.
  3. Ma poi, a voi che vi frega di quello che mangio io?
GamberettoGrillo
DominioEukaryotaEukaryota
RegnoAnimaliaAnimalia
PhylumArthropodaArthropoda
ClasseMalacostracaInsecta
OrdineDecapodaOrthoptera
SottordinePleocyemataEnsifera
FamigliaCrangonidaeGryllidae
GenereCrangonAcheta
SpecieC. crangonA. domesticus
GamberettoGrillo

Io non vengo a casa vostra per controllare se mettete la panna nella carbonara o l'ananas sulla pizza (che tra l'altro a me la pizza ananas e prosciutto piace, adesso uccidetemi), perciò non vedo perché a voi debba interessare se mangio grilli. Perché vi svelo un segreto, il fatto che sia possibile fare una cosa, non implica che quella cosa debba essere fatta.Se l'Unione Europea approva l'uso di farine d'insetti per il consumo umano, non vi sta dicendo che da oggi in poi dovete mangiare solo biscotti al grillo, e se autorizza la sperimentazione sulla carne coltivata, non sta obbligando tutti a prendere le fettine panate in laboratorio. Potete continuare a comprare la farina di grano antico che vi piace tanto e andare dal macellaio sotto casa a prendere la costata da otto etti perché lui c'ha la carne buona.Di questi tempi sembra vada molto di moda essere contro: contro la farina d'insetti, contro l'ananas sulla pizza, contro l'aborto, i diritti delle persone non binarie, lo ius soli, le celebrazioni per il 25 aprile... contro tutto quello che non si conforma alla propria visione del mondo, come se per assicurare gli stessi diritti a persone diverse da noi per provenienza, genere, religione, ecc., dovessimo in qualche modo privarcene noi. Beh, ecco un altro segreto svelato: i diritti non sono una quantità a somma costante (in fisica si direbbe che si conservano), non esiste un valore che rappresenta il totale dei diritti di cui godono tutti gli esseri umani, per cui se concedo un diritto in più a qualcuno lo devo togliere a qualcun altro. Garantire dei diritti alle minoranze non significa toglierli a chi ha avuto la fortuna di nascere maschio, etero, bianco, europeo, significa contribuire a creare una società migliore. E, come scrivevo prima, avere il diritto a qualcosa non implica essere obbligati ad averlo. Come il mio diritto di mangiare farina di grilli non ti obbliga a fare altrettanto, così i diritti delle persone LGBTQIA(BCDEFGH...)+ non riducono i diritti dei maschi alfa bianchi, eterosessuali, cattolici, che credono nella famiglia tradizionale. (lo sapete vero che la storia del maschio alfa è una cazzata?). Garantire un fine vita dignitoso e di libera scelta a persone malate e sofferenti non implica che chiunque debba ricorrere al suicidio assistito né, come qualcuno ha detto, che si vogliano eliminare dalla società le persone vecchie e malate. Il diritto all'aborto non impedisce a chi vuole avere figli di farlo e riguarda la coscienza di chi decide di esercitarlo, non fondamentalisti incel che si riempiono la bocca di concetti come il diritto alla vita. Spesso mi sembra che stiamo trattando i diritti civili come fanno certi tifosi di calcio: non importa se la mia squadra perde, basta che quella degli altri che mi stanno antipatici non vinca. Ora, se questo tipo di ragionamento già è ridicolo a livello sportivo, quando si parla di diritti civili è una cazzata bella e buona. Se vi dà fastidio che una coppia di persone dello stesso sesso adotti un bambino o una bambina, che un malato terminale decida che non ce la fa più a vivere, se pensate che sia sbagliato che una persona che vive in Italia da 5 anni chieda la cittadinanza, e che i suoi figli nati qui diventino di diritto italiani, non state proteggendo i vostri diritti, ma i vostri privilegi a scapito delle fasce più deboli della popolazione, state cercando di mantenere una vostra presunta superiorità. insomma, siete solo dei razzisti del cazzo.


noblogo.org/yattaman/essere-co…


Patti Smith - Twelve (2007)


immagine

Twelve è il decimo album in studio di Patti Smith, pubblicato il 17 aprile 2007 dalla Columbia Records. L'album contiene dodici tracce, tutte cover. Ha debuttato nella Billboard 200 al numero 60, con 11.000 copie vendute nella prima settimana. È stato pubblicato anche un EP promozionale intitolato Two More, contenente due cover non presenti nell'album: “Perfect Day” di Lou Reed e “Here I Dreamt I Was an Architect” dei Decemberists.


Ascolta: album.link/i/1352642017



noblogo.org/available/patti-sm…


Patti Smith - Twelve (2007)


immagine

Twelve è il decimo album in studio di Patti Smith, pubblicato il 17 aprile 2007 dalla Columbia Records. L'album contiene dodici tracce, tutte cover. Ha debuttato nella Billboard 200 al numero 60, con 11.000 copie vendute nella prima settimana. È stato pubblicato anche un EP promozionale intitolato Two More, contenente due cover non presenti nell'album: “Perfect Day” di Lou Reed e “Here I Dreamt I Was an Architect” dei Decemberists.


Ascolta: album.link/i/1352642017


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Ciao Mondo!Ciao Mondo! Che bello poterti parlare di nuovo! Ti chiederei spensieratamente “come stai”, ma con disagio la reputerei una domanda tristemente incline alla retorica. L’ultima volta che ci siamo confrontati, le cose erano parecchio diverse... Dal punto di vista che riguarda la tua preziosa salute (da cui dipende, senza mezzi termini, anche la nostra) l’acqua era di certo più pulita, l’aria più respirabile, gli animali liberi di vivere le loro vite, ignari di tutto ciò che comporta condividerle con l’umanità. Mi correggo: con l’ultimo stadio raggiunto dall’umanità.IMG-1277Qualche scambio di parole addietro, mi avresti detto senza pensarci due volte di essere felice. L’unico grande motivo che avrebbe potuto renderti ineguagliabilmente spensierato ed appagato, sarebbe stato vedere noi esseri umani (nonostante la nostra natura animale, in perenne evoluzione e mutamento) capaci di non compromettere in modo irreversibile ciò che di più importante custodisci nella tua infinita composizione: i sistemi che ti appartengono, che ti rendono unico e speciale.
È quasi inutile affermare che una volta eravamo molto diversi. Eravamo facilmente affascinabili, e lo stupore ci arrivava sempre da te: un paesaggio, un temporale, una stella, ci lasciava senza fiato. Ci definivano i nostri grandi sentimenti universali, quelli rivolti a ciò che era ignoto, ingestibile, indomabile: la paura dell’ignoto e il bisogno di conoscenza. Ora tutto è diventato più piatto, ovattato, il sentimento stesso non ha più lo stesso valore.
La nostra esistenza, un tempo legata a un bisogno di semplicità oltre che di curiosità, ci permetteva di gioire di una quotidianità lenta e sana. Attributi che, a parer mio, rendevano le persone di ogni epoca, più felici di quanto sappiamo esserlo oggi. Non eravamo ancora contaminati da mille fattori esterni inutili, che oggi ci bombardano, ci distraggono, ci rincoglioniscono.
Una cosa che rendeva unica la nostra esistenza passata era che, involontariamente, non avendo i mezzi e la tecnologia per compiere disastri ambientali come quelli odierni, non avevamo nemmeno la responsabilità che oggi invece ci accomuna tutti. Non avevamo strumenti per essere tanto pericolosi quanto lo siamo adesso. Oggi, farti del male è diventata un’abitudine di poca importanza.
Che dire... ci legava una parte animale, primordiale, atavica, priva della complessità che oggi ci caratterizza. Eppure, anche allora la vita sapeva essere cruda, spietata, incoerente, profondamente parziale come concetto di giustizia. Il bianco doveva essere bianco, il nero a sua volta doveva rimanere nero. L’emancipazione dei deboli, la lealtà, la moralità, la coerenza... erano concetti limitati a un bisogno personale, non collettivo. Non erano diritti accettati e riconosciuti da un sistema volto alla tutela degli ultimi scalini della nostra infinita piramide sociale. Pochi condividevano quei valori e chi predicava la sua giustizia, se la trovava contro: dalla parte del carnefice, del potente, del socialmente riconosciuto. C’era molta parzialità e prepotenza, i torti erano all’ordine del giorno, e al sistema interessava poco.
Oggi, noi occidentali del “primo mondo”, possiamo ritenerci fortunati. Da questo punto di vista, devo ammettere che siamo migliorati parecchio, almeno nella porzione di mondo che impropriamente mi permetto di chiamare “casa”. Nel resto del pianeta... chi lo sa?
Sarò sincero, Mondo: i tempi di cui parlo vorrei tanto ricordarmeli. Desidererei sapere, conoscere esattamente ciò di cui sto discutendo o bagolando, ma quando sono nato io, poche decine di anni fa, era circa tutto così come è adesso. Forse il contesto umano era appena diverso, ma già predisposto a modellare il presente che conosciamo oggi. Viviamo in una situazione complessa: non ci capiamo, e nessuno capisce nessuno. La quotidianità è diventata subdola, fittizia, apparente, superficiale. Tutti pensiamo di essere liberi di agire secondo decisioni personali, con delle volute esigenze personali, ma è solo una bugia travestita da libero arbitrio, che ci incatena senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Viviamo in una prigione senza sbarre, da cui è impossibile evadere.
Tutto ciò che un tempo era raro e indispensabile oggi è considerato ovvio, scontato: nessuno si stupisce più di niente. Prendendo degli esempi banali, fare due o tre pasti variegati al giorno, o fare i propri bisogni su di un bagno caldo e accogliente, sono diventati normalità quotidiane, giustamente o meno. Ci sarebbero esempi più pertinenti, meno banali, ma lascio a te decidere se pensarli.
Qui a casa mia, la qualità della vita è davvero migliorata, ma ogni medaglia ha il suo rovescio. Siamo viziati, annoiati, abbiamo tutto. Facciamo appena in tempo a desiderare qualcosa, lo ordiniamo e arriva a casa in pochissimo tempo: dopo una settimana ci siamo già dimenticati il motivo per cui lo abbiamo voluto. Ogni nuovo oggetto è un anestetico che attutisce temporaneamente i nostri problemi, una distrazione che ci allontana da ogni pensiero, soprattutto quelli più utili e costruttivi.
Ciò che oggi dovrebbe essere considerato davvero indispensabile, è diventato trascurabile. Come preservare te, Mondo, invece ti stiamo lentamente rovinando e compromettendo irreversibilmente. Uno dei motivi è che per le grandi masse, non sei più abbastanza seducente o interessante quanto le solite, misere cagate di cui ci circondiamo. Sicuramente non sei per noi seducente ed interessante come un tempo. La nostra condizione attuale ha avuto grandi ripercussioni nei tuoi confronti, questa è l’altra faccia della medaglia che ti ho menzionato prima. Il prezzo più alto, purtroppo, l’hai pagato tu, Mondo. Hai dovuto rinunciare ad ecosistemi, specie animali da noi portate all’estinzione, ci hai permesso di avvelenarti l’aria, forare l’ozono, farti sciogliere i ghiacciai, prosciugarti i fiumi e desertificare le foreste.
Fossi in te, sarei furibondo.

***

Ciao amico mio! Grazie per non avermelo chiesto direttamente, mi sarei sentito infastidito se l’umanità avesse ignorato ciò che è stato fatto. Apprezzo che ci sia ancora qualcuno disposto a rivolgermi la parola. Ormai, tutti sono distratti da mille impegni ritenuti più importanti di me, nessuno si preoccupa più nemmeno per l’altro, vicino o lontano che sia.
Capisco appieno il tuo disagio verso l’epoca in cui vivi, per le mille incoerenze ed ingiustizie che caratterizzano la tua vita e quella di chiunque altro voglia rendersene conto. La presa di coscienza fa male, lo so. Anch’io, spesso, mi imbestialisco: è assurdo che nel 2025 abbiate ancora una costellazione di problemi facilmente risolvibili, se solo lo voleste. Ma non dovresti avvelenarti il fegato per questo, prova a esistere nel miglior modo possibile, perché l’unico vero motivo per cui valga la pena esistere, è l’esistenza stessa, la tua, quella di qualsiasi altro essere vivente e non vivente.
Molti mi considerano impassibile, distaccato, ma non è mai stato così. La mia tristezza per ciò che è stato rovinato è grande, ma ciò che mi rattrista ancora di più è sapere che l’essere umano pagherà un prezzo ben più alto del mio per via della sua scarsa resilienza, dote che almeno io posso vantare. Chi patirà di più le conseguenze sarà l'umanità stessa. Le mie visibili reazioni sono governate dal caos e dalla casualità, non sono volontà punitive. Io non voglio scatenare sulla vita preziosa, calamità naturali come tsunami, uragani o incendi di massa... sono solo le conseguenze di ciò che avete fatto. Quando imparerete a rispettare ciò che vi circonda, oltre ai vostri interessi, sarò in grado di preservare tutta la vita presente sul pianeta, compresa la vostra, come ho sempre fatto e come vorrei continuare a fare.
Vorrei che vi ricordaste che, se siete voi umani in cima alla catena alimentare e a dominare la piramide sociale e biologica, è perché io vi ho fornito gli strumenti per farlo, riponendo in voi una immensa fiducia. Siete ciò che siete perché io ve l’ho permesso, dovreste riconoscerlo. Non pretendo grandi riconoscimenti, non mi sono mai interessati, ma esigerei che la vostra presenza non fosse sempre così dannosa. Esigerei che costruiste qualcosa di buono per tutti, invece di distruggere ciò che io ho già creato. Avete tutti gli strumenti per farlo. Dovreste ricambiare con un rispetto tale da permettermi di non condannarvi mai all’estinzione. Vi ho accolti e vi ho protetti, ma ora mi voltate ingenuamente le spalle come un figlio ribelle ed irriconoscente. La peggiore cosa che potreste farmi, per il momento, è dimenticarvi di me.
Io non dimentico mai nulla. Vi penso e mi preoccupate profondamente. Il futuro, di ogni cosa che riguarda tutti noi, è nelle vostre mani.


log.livellosegreto.it/disattua…


Radiohead - In Rainbows (2007)


immagine

In Rainbows è il settimo album in studio della rock band inglese Radiohead. È stato autoprodotto il 10 ottobre 2007 come download, seguito da una distribuzione internazionale tramite XL Recordings il 3 dicembre 2007 e in Nord America tramite TBD Records il 1° gennaio 2008. È stata la prima pubblicazione dei Radiohead dopo la scadenza del loro contratto discografico con la EMI con l'album Hail to the Thief (2003).

I Radiohead hanno iniziato a lavorare a In Rainbows all'inizio del 2005. Nel 2006, dopo che le sessioni con il produttore Spike Stent si sono rivelate infruttuose, hanno ricontattato il loro produttore di lunga data, Nigel Godrich. I Radiohead hanno registrato nelle case di campagna Halswell House e Tottenham House, all'Hospital Club di Londra e nel loro studio nell'Oxfordshire. I testi sono meno politicizzati e più personali rispetto ai precedenti album dei Radiohead.

I Radiohead pubblicarono “In Rainbows” sul loro sito web senza alcuna pubblicità preventiva e permisero ai fan di stabilire il proprio prezzo, affermando che questo li liberò dai formati promozionali convenzionali e rimosse le barriere per il pubblico. Fu la prima pubblicazione del genere da parte di una major e attirò l'attenzione dei media internazionali. Molti elogiarono i Radiohead per aver sfidato i vecchi modelli e trovato nuovi modi per entrare in contatto con i fan, mentre altri ritenevano che creasse un precedente pericoloso a scapito di artisti meno affermati.


Ascolta: album.link/i/1109714933



noblogo.org/available/radiohea…


Radiohead - In Rainbows (2007)


immagine

In Rainbows è il settimo album in studio della rock band inglese Radiohead. È stato autoprodotto il 10 ottobre 2007 come download, seguito da una distribuzione internazionale tramite XL Recordings il 3 dicembre 2007 e in Nord America tramite TBD Records il 1° gennaio 2008. È stata la prima pubblicazione dei Radiohead dopo la scadenza del loro contratto discografico con la EMI con l'album Hail to the Thief (2003).

I Radiohead hanno iniziato a lavorare a In Rainbows all'inizio del 2005. Nel 2006, dopo che le sessioni con il produttore Spike Stent si sono rivelate infruttuose, hanno ricontattato il loro produttore di lunga data, Nigel Godrich. I Radiohead hanno registrato nelle case di campagna Halswell House e Tottenham House, all'Hospital Club di Londra e nel loro studio nell'Oxfordshire. I testi sono meno politicizzati e più personali rispetto ai precedenti album dei Radiohead.

I Radiohead pubblicarono “In Rainbows” sul loro sito web senza alcuna pubblicità preventiva e permisero ai fan di stabilire il proprio prezzo, affermando che questo li liberò dai formati promozionali convenzionali e rimosse le barriere per il pubblico. Fu la prima pubblicazione del genere da parte di una major e attirò l'attenzione dei media internazionali. Molti elogiarono i Radiohead per aver sfidato i vecchi modelli e trovato nuovi modi per entrare in contatto con i fan, mentre altri ritenevano che creasse un precedente pericoloso a scapito di artisti meno affermati.


Ascolta: album.link/i/1109714933


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



ProtectUE: la Commissione europea ha scritto le linee guida per difendersi anche da criminalità organizzata e terrorismo.


Si prevede di rafforzare Europol, per trasformarla in una forza di polizia operativa

Con il documento ProtectEU (disponibile in italiano qui eur-lex.europa.eu/legal-conten… ) la Commissione Europea affronta la strategia dell'Unione Europea per contrastare le minacce alla sicurezza interna ed esterna, promuovendo un approccio integrato e multilaterale che coinvolga tutti i settori della società. Mira a garantire il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali, mentre si sviluppano misure per migliorare la sicurezza, combattere la criminalità organizzata e il terrorismo, e rafforzare la cooperazione tra Stati membri. Infine, il documento intende promuovere una nuova cultura della sicurezza nell'UE, integrando considerazioni di sicurezza in tutte le politiche e legislazioni.

Le principali minacce alla sicurezza interna ed esterna dell'UE includono la criminalità organizzata, il terrorismo, le campagne ibride condotte da attori statali come la Russia, e le ingerenze elettorali. Inoltre, ci sono minacce legate al sabotaggio delle infrastrutture critiche, attacchi informatici, disinformazione e l'uso della migrazione come arma. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina e i conflitti in altre regioni del mondo hanno ulteriormente aggravato la situazione di sicurezza.

L'UE intende affrontare le minacce ibride e la guerra aperta rafforzando la resilienza delle infrastrutture critiche, migliorando la cibersicurezza e garantendo la sicurezza dei nodi di trasporto e dei porti. Sarà promossa la cooperazione con partner internazionali e l'implementazione di strumenti esistenti per prepararsi e rispondere a tali minacce. Inoltre, l'UE si concentrerà su un approccio unitario alla sicurezza interna, integrando le politiche di sicurezza esterna e interna. La Commissione intende adottare misure come l'elaborazione di analisi periodiche delle minacce per orientare le politiche di sicurezza interna e migliorare la condivisione di intelligence tra Stati membri e agenzie dell'UE.

L'Unione Europea intende affrontare il traffico illecito e la criminalità organizzata attraverso l'adozione di norme più rigorose e un quadro giuridico rinnovato per potenziare la risposta della giustizia penale. Sarà promossa una strategia dell'UE in materia di droghe e una nuova strategia per la lotta alla tratta di esseri umani, con un focus sulla prevenzione e sul supporto alle vittime. Inoltre, si prevede di migliorare la cooperazione tra Stati membri e agenzie come Europol ed Eurojust, e di monitorare i profitti della criminalità organizzata per bloccare l'accesso alle fonti di finanziamento.

Sarà potenziato il mandato di Europol per trasformarlo in una forza di polizia operativa e verranno sviluppati nuovi strumenti per il contrasto alla criminalità e al terrorismo. Inoltre, si prevede di rafforzare la cooperazione con paesi partner e migliorare la sicurezza delle frontiere esterne. Gli obiettivi della nuova agenda globale antiterrorismo dell'Unione includono la prevenzione della radicalizzazione sia offline che online, la protezione dei cittadini e degli spazi pubblici dagli attacchi, e la risposta efficace agli attacchi quando si verificano. Inoltre, si mira a bloccare i canali di finanziamento del terrorismo e a sviluppare strumenti per anticipare le minacce. Infine, è previsto un programma di cooperazione con i Balcani occidentali per affrontare insieme il terrorismo e l'estremismo violento.

L'UE prevede di utilizzare un nuovo sistema per monitorare i profitti della criminalità organizzata e il finanziamento del terrorismo, oltre a norme più rigorose per contrastare le reti criminali. Sarà rafforzata la cooperazione operativa tra Stati membri, Europol, Eurojust e altre agenzie, e verranno implementate nuove norme antiriciclaggio. Inoltre, si intende migliorare l'accesso legale ai dati cifrati per le autorità di contrasto, mantenendo la cibersicurezza e i diritti fondamentali.

#protectEU #Commissioneeuropea #europol #UE


noblogo.org/cooperazione-inter…


ProtectUE: la Commissione europea ha scritto le linee guida per difendersi...


ProtectUE: la Commissione europea ha scritto le linee guida per difendersi anche da criminalità organizzata e terrorismo.


Si prevede di rafforzare Europol, per trasformarla in una forza di polizia operativa

Con il documento ProtectEU (disponibile in italiano qui eur-lex.europa.eu/legal-conten… ) la Commissione Europea affronta la strategia dell'Unione Europea per contrastare le minacce alla sicurezza interna ed esterna, promuovendo un approccio integrato e multilaterale che coinvolga tutti i settori della società. Mira a garantire il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali, mentre si sviluppano misure per migliorare la sicurezza, combattere la criminalità organizzata e il terrorismo, e rafforzare la cooperazione tra Stati membri. Infine, il documento intende promuovere una nuova cultura della sicurezza nell'UE, integrando considerazioni di sicurezza in tutte le politiche e legislazioni.

Le principali minacce alla sicurezza interna ed esterna dell'UE includono la criminalità organizzata, il terrorismo, le campagne ibride condotte da attori statali come la Russia, e le ingerenze elettorali. Inoltre, ci sono minacce legate al sabotaggio delle infrastrutture critiche, attacchi informatici, disinformazione e l'uso della migrazione come arma. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina e i conflitti in altre regioni del mondo hanno ulteriormente aggravato la situazione di sicurezza.

L'UE intende affrontare le minacce ibride e la guerra aperta rafforzando la resilienza delle infrastrutture critiche, migliorando la cibersicurezza e garantendo la sicurezza dei nodi di trasporto e dei porti. Sarà promossa la cooperazione con partner internazionali e l'implementazione di strumenti esistenti per prepararsi e rispondere a tali minacce. Inoltre, l'UE si concentrerà su un approccio unitario alla sicurezza interna, integrando le politiche di sicurezza esterna e interna. La Commissione intende adottare misure come l'elaborazione di analisi periodiche delle minacce per orientare le politiche di sicurezza interna e migliorare la condivisione di intelligence tra Stati membri e agenzie dell'UE.

L'Unione Europea intende affrontare il traffico illecito e la criminalità organizzata attraverso l'adozione di norme più rigorose e un quadro giuridico rinnovato per potenziare la risposta della giustizia penale. Sarà promossa una strategia dell'UE in materia di droghe e una nuova strategia per la lotta alla tratta di esseri umani, con un focus sulla prevenzione e sul supporto alle vittime. Inoltre, si prevede di migliorare la cooperazione tra Stati membri e agenzie come Europol ed Eurojust, e di monitorare i profitti della criminalità organizzata per bloccare l'accesso alle fonti di finanziamento.

Sarà potenziato il mandato di Europol per trasformarlo in una forza di polizia operativa e verranno sviluppati nuovi strumenti per il contrasto alla criminalità e al terrorismo. Inoltre, si prevede di rafforzare la cooperazione con paesi partner e migliorare la sicurezza delle frontiere esterne. Gli obiettivi della nuova agenda globale antiterrorismo dell'Unione includono la prevenzione della radicalizzazione sia offline che online, la protezione dei cittadini e degli spazi pubblici dagli attacchi, e la risposta efficace agli attacchi quando si verificano. Inoltre, si mira a bloccare i canali di finanziamento del terrorismo e a sviluppare strumenti per anticipare le minacce. Infine, è previsto un programma di cooperazione con i Balcani occidentali per affrontare insieme il terrorismo e l'estremismo violento.

L'UE prevede di utilizzare un nuovo sistema per monitorare i profitti della criminalità organizzata e il finanziamento del terrorismo, oltre a norme più rigorose per contrastare le reti criminali. Sarà rafforzata la cooperazione operativa tra Stati membri, Europol, Eurojust e altre agenzie, e verranno implementate nuove norme antiriciclaggio. Inoltre, si intende migliorare l'accesso legale ai dati cifrati per le autorità di contrasto, mantenendo la cibersicurezza e i diritti fondamentali.

#protectEU #Commissioneeuropea #europol #UE


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.




Ry Cooder - My name is Buddy (2007)


immagine

My Name Is Buddy: Another Record di Ry Cooder è il tredicesimo album in studio di Ry Cooder. È il secondo concept album socio-politico di Ry Cooder. Cooder lo ha descritto come il secondo di una trilogia iniziata con Chávez Ravine e conclusa con I, Flathead. L'album è confezionato in un piccolo libretto che include una breve storia e un disegno per accompagnare ogni canzone. Sia le canzoni che le storie raccontano storie dal punto di vista dei personaggi, Buddy Red Cat, Lefty Mouse e il Reverendo Tom Toad. Le note di copertina invitano gli ascoltatori/lettori a unirsi a loro in un “viaggio attraverso il tempo e lo spazio in giorni di lavoro, grandi capi, fallimenti agricoli, scioperi, poliziotti aziendali, città al tramonto, vagabondi e treni... l'America di una volta”.


Ascolta: album.link/i/216650849



noblogo.org/available/ry-coode…


Ry Cooder - My name is Buddy (2007)


immagine

My Name Is Buddy: Another Record di Ry Cooder è il tredicesimo album in studio di Ry Cooder. È il secondo concept album socio-politico di Ry Cooder. Cooder lo ha descritto come il secondo di una trilogia iniziata con Chávez Ravine e conclusa con I, Flathead. L'album è confezionato in un piccolo libretto che include una breve storia e un disegno per accompagnare ogni canzone. Sia le canzoni che le storie raccontano storie dal punto di vista dei personaggi, Buddy Red Cat, Lefty Mouse e il Reverendo Tom Toad. Le note di copertina invitano gli ascoltatori/lettori a unirsi a loro in un “viaggio attraverso il tempo e lo spazio in giorni di lavoro, grandi capi, fallimenti agricoli, scioperi, poliziotti aziendali, città al tramonto, vagabondi e treni... l'America di una volta”.


Ascolta: album.link/i/216650849


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



PREVENIRE UNA NUOVA PANDEMIA, ANCHE COMBATTENDO IL COMMERCIO DI FAUNA SELVATICA


Il progetto SAFE, sostenuto da UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), FAO ((Food and Agriculture Organization) Istituzione tecnica specializzata delle Nazioni Unite) e UE (Unione Europea), mira a mitigare il rischio di pandemie future attraverso la gestione delle strutture di fauna selvatica. L'obiettivo principale del progetto SAFE è mitigare la probabilità di future pandemie, concentrandosi sul miglioramento delle normative e delle condizioni delle strutture di fauna selvatica in cattività. Il progetto mira a ridurre i rischi associati a queste strutture per informare e sviluppare pratiche e politiche migliori, oltre a promuovere la cooperazione regionale per una migliore prevenzione delle pandemie. Illusra il progetto una recente pubblicazione: “PREVENTING THE NEXT PANDEMIC: STRENGTHENING BIOSAFETY AND BIOSECURITY IN ASEAN CAPTIVE WILDLIFE FACILITIES”, curata da UNODC, FAO e UE, che è reperibile [en] a questo link unodc.org/res/environment-clim… e che si focalizza sugli interventi possibili in ambito territoriale asiatico.

La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la vulnerabilità globale alle malattie zoonotiche. Le attività umane, come il commercio di fauna selvatica, aumentano il rischio di spillover di patogeni.

Alcuni esempi di specie di fauna selvatica in cattività nel sud-est asiatico includono macachi, civette e ratti di bambù. Queste specie sono spesso tenute in condizioni che possono aumentare il rischio di trasmissione di patogeni zoonotici. I rischi associati alle strutture di fauna selvatica in cattività includono la possibilità di spillover di patogeni zoonotici, condizioni igieniche inadeguate che favoriscono la trasmissione e la mutazione dei patogeni, e la presenza di un gran numero di animali in spazi ristretti. Questi fattori possono compromettere la salute pubblica e aumentare il rischio di epidemie o pandemie.

Due iniziative globali che possono essere adottate per affrontare i rischi delle operazioni commerciali di fauna selvatica sono il Progressive Management Pathway for Terrestrial Animal Biosecurity (FAO-PMP-TAB) e il Sustainable Wildlife Management (SWM) Programme. Il primo mira a rafforzare la biosecurity lungo le catene di valore degli animali, mentre il secondo si concentra sulla conservazione della fauna selvatica e sulla sicurezza alimentare, migliorando le pratiche di gestione e riducendo la domanda di carne di selvaggina.

È necessaria una cooperazione internazionale per affrontare le sfide legate alle malattie zoonotiche, poiché queste non sono solo questioni locali o nazionali, ma richiedono un approccio globale. Le riforme normative devono includere l'allineamento delle politiche nazionali e sub-nazionali con l'approccio One Health, migliorando la biosicurezza e le misure sanitarie nelle strutture di fauna selvatica. Inoltre, è fondamentale rafforzare la condivisione dei dati in tempo reale e la collaborazione tra agenzie e istituzioni pertinenti.

In ambito di cooperazione internazionale, le attività giudiziarie e di polizia possono includere l'implementazione di operazioni congiunte per combattere il traffico di fauna selvatica, la condivisione di informazioni e intelligence tra le forze dell'ordine di diversi paesi, e l'armonizzazione delle leggi e delle normative relative alla protezione della fauna selvatica. Inoltre, possono essere organizzati corsi di formazione e workshop per migliorare le capacità investigative e di enforcement delle autorità locali. Queste misure aiutano a garantire una risposta coordinata e efficace contro i crimini ambientali e le malattie zoonotiche.

#SAFE #UNODC #FAO #UE #COMMERCIODIFAUNASELVATICA


noblogo.org/cooperazione-inter…


PREVENIRE UNA NUOVA PANDEMIA, ANCHE COMBATTENDO IL COMMERCIO DI FAUNA SELVATICA


PREVENIRE UNA NUOVA PANDEMIA, ANCHE COMBATTENDO IL COMMERCIO DI FAUNA SELVATICA


Il progetto SAFE, sostenuto da UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), FAO ((Food and Agriculture Organization) Istituzione tecnica specializzata delle Nazioni Unite) e UE (Unione Europea), mira a mitigare il rischio di pandemie future attraverso la gestione delle strutture di fauna selvatica. L'obiettivo principale del progetto SAFE è mitigare la probabilità di future pandemie, concentrandosi sul miglioramento delle normative e delle condizioni delle strutture di fauna selvatica in cattività. Il progetto mira a ridurre i rischi associati a queste strutture per informare e sviluppare pratiche e politiche migliori, oltre a promuovere la cooperazione regionale per una migliore prevenzione delle pandemie. Illusra il progetto una recente pubblicazione: “PREVENTING THE NEXT PANDEMIC: STRENGTHENING BIOSAFETY AND BIOSECURITY IN ASEAN CAPTIVE WILDLIFE FACILITIES”, curata da UNODC, FAO e UE, che è reperibile [en] a questo link unodc.org/res/environment-clim… e che si focalizza sugli interventi possibili in ambito territoriale asiatico.

La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la vulnerabilità globale alle malattie zoonotiche. Le attività umane, come il commercio di fauna selvatica, aumentano il rischio di spillover di patogeni.

Alcuni esempi di specie di fauna selvatica in cattività nel sud-est asiatico includono macachi, civette e ratti di bambù. Queste specie sono spesso tenute in condizioni che possono aumentare il rischio di trasmissione di patogeni zoonotici. I rischi associati alle strutture di fauna selvatica in cattività includono la possibilità di spillover di patogeni zoonotici, condizioni igieniche inadeguate che favoriscono la trasmissione e la mutazione dei patogeni, e la presenza di un gran numero di animali in spazi ristretti. Questi fattori possono compromettere la salute pubblica e aumentare il rischio di epidemie o pandemie.

Due iniziative globali che possono essere adottate per affrontare i rischi delle operazioni commerciali di fauna selvatica sono il Progressive Management Pathway for Terrestrial Animal Biosecurity (FAO-PMP-TAB) e il Sustainable Wildlife Management (SWM) Programme. Il primo mira a rafforzare la biosecurity lungo le catene di valore degli animali, mentre il secondo si concentra sulla conservazione della fauna selvatica e sulla sicurezza alimentare, migliorando le pratiche di gestione e riducendo la domanda di carne di selvaggina.

È necessaria una cooperazione internazionale per affrontare le sfide legate alle malattie zoonotiche, poiché queste non sono solo questioni locali o nazionali, ma richiedono un approccio globale. Le riforme normative devono includere l'allineamento delle politiche nazionali e sub-nazionali con l'approccio One Health, migliorando la biosicurezza e le misure sanitarie nelle strutture di fauna selvatica. Inoltre, è fondamentale rafforzare la condivisione dei dati in tempo reale e la collaborazione tra agenzie e istituzioni pertinenti.

In ambito di cooperazione internazionale, le attività giudiziarie e di polizia possono includere l'implementazione di operazioni congiunte per combattere il traffico di fauna selvatica, la condivisione di informazioni e intelligence tra le forze dell'ordine di diversi paesi, e l'armonizzazione delle leggi e delle normative relative alla protezione della fauna selvatica. Inoltre, possono essere organizzati corsi di formazione e workshop per migliorare le capacità investigative e di enforcement delle autorità locali. Queste misure aiutano a garantire una risposta coordinata e efficace contro i crimini ambientali e le malattie zoonotiche.

#SAFE #UNODC #FAO #UE #COMMERCIODIFAUNASELVATICA


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.




Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. La Polizia di Stato sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale


Dai dati relativi al 2024 a seguito della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, pubblicati dalla Polizia di Stato, emerge un aumento degli arresti e delle denunce per reati legati alla pedopornografia online, con oltre 2.800 casi trattati, 1.000 perquisizioni e 147 arresti. Nel primo trimestre 2025 si registra un ulteriore incremento significativo. La Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica svolge un'intensa attività di prevenzione e contrasto, anche attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte a studenti, genitori e insegnanti. Inoltre, viene evidenziato l'impegno nella cooperazione internazionale e il partenariato con enti e organizzazioni non governative per tutelare i minori dai rischi del web.

I dati relativi al contrasto alla pedopornografia nel 2024 mostrano:

  • Oltre 2.800 casi trattati dalla Polizia Postale
  • Circa 1.000 perquisizioni effettuate
  • 147 individui arrestati
  • 1.037 persone denunciate.

Alcune delle iniziative di prevenzione della Polizia Postale includono:

Campagne di prevenzione e formazione che nei primi mesi del 2025 hanno coinvolto oltre 164.000 studenti, 2.900 genitori e più di 10.000 insegnanti. L'allestimento della mostra itinerante fotografica “SuperEroi” che racconta il lavoro degli operatori impegnati nel contrasto alla pedopornografia online, già visitata da oltre 16.000 persone, di cui 4.200 studenti.

Nel 2024, sono state svolte circa 1.000 perquisizioni, che hanno portato all'arresto di 147 individui e alla denuncia di 1.037 persone. Nel primo trimestre del 2025, si è registrato un significativo incremento con l'arresto di 118 persone (+293%) e la denuncia di 427 soggetti (+53%), oltre a oltre 370 perquisizioni delegate (+28%). L'attività preventiva ha portato all'oscuramento di oltre 2.800 siti web pedopornografici tramite l'inserimento nella Black List gestita dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO).

#Giornatanazionalecontrolapedofiliaelapedopornografia #CNCPO #poliziadistato #poliziapostale


noblogo.org/cooperazione-inter…


Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.


Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. La Polizia di Stato sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale


Dai dati relativi al 2024 a seguito della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, pubblicati dalla Polizia di Stato, emerge un aumento degli arresti e delle denunce per reati legati alla pedopornografia online, con oltre 2.800 casi trattati, 1.000 perquisizioni e 147 arresti. Nel primo trimestre 2025 si registra un ulteriore incremento significativo. La Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica svolge un'intensa attività di prevenzione e contrasto, anche attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte a studenti, genitori e insegnanti. Inoltre, viene evidenziato l'impegno nella cooperazione internazionale e il partenariato con enti e organizzazioni non governative per tutelare i minori dai rischi del web.

I dati relativi al contrasto alla pedopornografia nel 2024 mostrano:

  • Oltre 2.800 casi trattati dalla Polizia Postale
  • Circa 1.000 perquisizioni effettuate
  • 147 individui arrestati
  • 1.037 persone denunciate.

Alcune delle iniziative di prevenzione della Polizia Postale includono:

Campagne di prevenzione e formazione che nei primi mesi del 2025 hanno coinvolto oltre 164.000 studenti, 2.900 genitori e più di 10.000 insegnanti. L'allestimento della mostra itinerante fotografica “SuperEroi” che racconta il lavoro degli operatori impegnati nel contrasto alla pedopornografia online, già visitata da oltre 16.000 persone, di cui 4.200 studenti.

Nel 2024, sono state svolte circa 1.000 perquisizioni, che hanno portato all'arresto di 147 individui e alla denuncia di 1.037 persone. Nel primo trimestre del 2025, si è registrato un significativo incremento con l'arresto di 118 persone (+293%) e la denuncia di 427 soggetti (+53%), oltre a oltre 370 perquisizioni delegate (+28%). L'attività preventiva ha portato all'oscuramento di oltre 2.800 siti web pedopornografici tramite l'inserimento nella Black List gestita dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO).

#Giornatanazionalecontrolapedofiliaelapedopornografia#CNCPO#poliziadistato#poliziapostale


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.




Nick Cave & Grinderman - Grinderman (2007)


immagine

Grinderman è l'omonimo album di debutto in studio della band alternative rock Grinderman, un progetto parallelo di membri di Nick Cave and the Bad Seeds, pubblicato il 5 marzo 2007 su Mute Records in Europa e ANTI- negli Stati Uniti. Con l'obiettivo di ricreare il suono più grezzo e primordiale[2] di tutti i precedenti progetti correlati come The Birthday Party, i contenuti lirici e musicali dei Grinderman si discostavano significativamente dal lavoro concomitante di Nick Cave con i Bad Seeds, il cui ultimo album in studio, Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus (2004), era principalmente orientato al blues, al gospel e all'alternative, in netto contrasto con il suono grezzo dei primi album dei Bad Seeds. Per inciso, la direzione musicale di Grinderman influenzò il successivo album in studio dei Bad Seeds, Dig, Lazarus, Dig!!! (2008).


Ascolta: album.link/i/1710206295



noblogo.org/available/nick-cav…


Nick Cave & Grinderman - Grinderman (2007)


immagine

Grinderman è l'omonimo album di debutto in studio della band alternative rock Grinderman, un progetto parallelo di membri di Nick Cave and the Bad Seeds, pubblicato il 5 marzo 2007 su Mute Records in Europa e ANTI- negli Stati Uniti. Con l'obiettivo di ricreare il suono più grezzo e primordiale[2] di tutti i precedenti progetti correlati come The Birthday Party, i contenuti lirici e musicali dei Grinderman si discostavano significativamente dal lavoro concomitante di Nick Cave con i Bad Seeds, il cui ultimo album in studio, Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus (2004), era principalmente orientato al blues, al gospel e all'alternative, in netto contrasto con il suono grezzo dei primi album dei Bad Seeds. Per inciso, la direzione musicale di Grinderman influenzò il successivo album in studio dei Bad Seeds, Dig, Lazarus, Dig!!! (2008).


Ascolta: album.link/i/1710206295


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



🎮 Nolan Bushnell vs Shigeru Miyamoto: I Padri del Game Design a Confronto


Nolan Bushnell vs Shigeru Miyamoto: I Padri del Game Design a Confronto

🕹️ Due Visioni, Un’Industria Intera


Negli anni ’70, nel panorama dei bar americani e tra le sale giochi giapponesi, due pionieri cambiarono il modo di pensare i videogiochi: Nolan Bushnell e Shigeru Miyamoto. Da un lato l’industriale che trasformò i videogame in impresa, dall’altro il visionario capace di dar loro un’anima. Se oggi intere generazioni si appassionano a mondi virtuali, è anche merito loro.


🎰 Nolan Bushnell: L’Uomo che Ha Messo il Gaming nei Bar

📍 Dai Circuiti all’Impero Arcade


Bushnell, laureato in ingegneria, sognava di portare l’intrattenimento elettronico al grande pubblico. Con Atari e la nascita di Pong, cambiò tutto. Chiunque abbia vissuto quel periodo ricorda i rumorosi locali e le file di giovani con le mani piene di monetine.

🕵️‍♂️ Curiosità extra su Bushnell


  • Bushnell ha anche fondato Chuck E. Cheese’s, la catena di ristoranti per famiglie con arcade annesso, creando un nuovo modo di concepire l’intrattenimento “ibrido”: pizza, spettacoli animatronici e videogiochi tutto in uno.
  • In gioventù era un fanatico dei giochi da tavolo e dei flipper. Questo lo spinse a cercare l’interattività anche nei prodotti digitali.
  • Fece scalpore negli anni ’70 facendo pubblicità ad Atari in modo provocatorio: lo slogan “Don’t Watch TV Tonight, Play It!” invitava l’America a cambiare abitudini serali.
  • 👀 Aneddoto famoso: il primo Pong si bloccò… solo perché il suo contenitore di monetine era già stracolmo dopo poche ore!

🎨 Shigeru Miyamoto: L’Artista Dietro i Joystick

🎭 Dal Sogno all’Innovazione


Miyamoto non aveva una formazione tecnica come Bushnell, ma portava nel gaming la sensibilità dell’artista. Le sue esplorazioni d’infanzia diventarono storie da giocare: nasce così The Legend of Zelda, ma il debutto fu Donkey Kong, lanciato nel 1981.

🕵️‍♂️ Curiosità extra su Miyamoto


  • Mario inizialmente non si chiamava Mario! Nel primo Donkey Kong il protagonista era noto come “Jumpman”; il nome attuale arrivò solo più tardi, ispirato dal proprietario americano degli uffici Nintendo.
  • Miyamoto è anche un appassionato di strumenti musicali, esperienza che lo ha portato a inserire spesso elementi musicali fondamentali nei suoi giochi (Ocarina of Time, Super Mario Bros.).
  • The Legend of Zelda fu ispirato dalle sue avventure nei boschi di Sonobe, lasciando una traccia autobiografica indelebile.
  • Si dice che Super Mario Bros. fu progettato interamente su carta millimetrata, con una precisione artigianale quasi ossessiva.

⚖️ Due Filosofie a Confronto

Nolan Bushnell (Occidente)Shigeru Miyamoto (Giappone)
🏭 Business, industrializzazione🎨 Arte e design
🕹️ Arcade e coin-op🎮 Storie e mondi immersivi
💰 Monetizzazione, marketing🚀 Innovazione e sperimentazione
🔥 Competizione🌍 Esplorazione e coinvolgimento

Se Bushnell ha dato alla società il “dove”, Miyamoto ha regalato il “perché”.


🎙️ Conclusione: Chi è il Vero Pioniere?


Accendendo oggi una console, si percepisce la doppia eredità di questi giganti: da una parte la capacità di aggregare masse, dall’altra quella di emozionare e trasportare in altri mondi.
Nessuno è più pioniere dell’altro, entrambi hanno reso i videogiochi ciò che sono.


Per altri approfondimenti o curiosità, visita anche PIXEL THROUGH YEARS — noblogo.org.


noblogo.org/videogames-4-all/n…


🎮 Nolan Bushnell vs Shigeru Miyamoto: I Padri del Game Design a Confronto


Nolan Bushnell vs Shigeru Miyamoto: I Padri del Game Design a Confronto

🕹️ Due Visioni, Un’Industria Intera


Negli anni ’70, nel panorama dei bar americani e tra le sale giochi giapponesi, due pionieri cambiarono il modo di pensare i videogiochi: Nolan Bushnell e Shigeru Miyamoto. Da un lato l’industriale che trasformò i videogame in impresa, dall’altro il visionario capace di dar loro un’anima. Se oggi intere generazioni si appassionano a mondi virtuali, è anche merito loro.


🎰 Nolan Bushnell: L’Uomo che Ha Messo il Gaming nei Bar

📍 Dai Circuiti all’Impero Arcade


Bushnell, laureato in ingegneria, sognava di portare l’intrattenimento elettronico al grande pubblico. Con Atari e la nascita di Pong, cambiò tutto. Chiunque abbia vissuto quel periodo ricorda i rumorosi locali e le file di giovani con le mani piene di monetine.

🕵️‍♂️ Curiosità extra su Bushnell


  • Bushnell ha anche fondato Chuck E. Cheese’s, la catena di ristoranti per famiglie con arcade annesso, creando un nuovo modo di concepire l’intrattenimento “ibrido”: pizza, spettacoli animatronici e videogiochi tutto in uno.
  • In gioventù era un fanatico dei giochi da tavolo e dei flipper. Questo lo spinse a cercare l’interattività anche nei prodotti digitali.
  • Fece scalpore negli anni ’70 facendo pubblicità ad Atari in modo provocatorio: lo slogan “Don’t Watch TV Tonight, Play It!” invitava l’America a cambiare abitudini serali.
  • 👀 Aneddoto famoso: il primo Pong si bloccò… solo perché il suo contenitore di monetine era già stracolmo dopo poche ore!

🎨 Shigeru Miyamoto: L’Artista Dietro i Joystick

🎭 Dal Sogno all’Innovazione


Miyamoto non aveva una formazione tecnica come Bushnell, ma portava nel gaming la sensibilità dell’artista. Le sue esplorazioni d’infanzia diventarono storie da giocare: nasce così The Legend of Zelda, ma il debutto fu Donkey Kong, lanciato nel 1981.

🕵️‍♂️ Curiosità extra su Miyamoto


  • Mario inizialmente non si chiamava Mario! Nel primo Donkey Kong il protagonista era noto come “Jumpman”; il nome attuale arrivò solo più tardi, ispirato dal proprietario americano degli uffici Nintendo.
  • Miyamoto è anche un appassionato di strumenti musicali, esperienza che lo ha portato a inserire spesso elementi musicali fondamentali nei suoi giochi (Ocarina of Time, Super Mario Bros.).
  • The Legend of Zelda fu ispirato dalle sue avventure nei boschi di Sonobe, lasciando una traccia autobiografica indelebile.
  • Si dice che Super Mario Bros. fu progettato interamente su carta millimetrata, con una precisione artigianale quasi ossessiva.

⚖️ Due Filosofie a Confronto

Nolan Bushnell (Occidente)Shigeru Miyamoto (Giappone)
🏭 Business, industrializzazione🎨 Arte e design
🕹️ Arcade e coin-op🎮 Storie e mondi immersivi
💰 Monetizzazione, marketing🚀 Innovazione e sperimentazione
🔥 Competizione🌍 Esplorazione e coinvolgimento

Se Bushnell ha dato alla società il “dove”, Miyamoto ha regalato il “perché”.


🎙️ Conclusione: Chi è il Vero Pioniere?


Accendendo oggi una console, si percepisce la doppia eredità di questi giganti: da una parte la capacità di aggregare masse, dall’altra quella di emozionare e trasportare in altri mondi.
Nessuno è più pioniere dell’altro, entrambi hanno reso i videogiochi ciò che sono.


Per altri approfondimenti o curiosità, visita anche PIXEL THROUGH YEARS — noblogo.org.



Grazie per aver letto!

“PIXEL THROUGH YEARS” esplora l'evoluzione del videogioco, il suo impatto sulla società e le innovazioni del settore.

*Ti è piaciuto l'articolo? Condividi i tuoi pensieri e diffondilo con altri appassionati! *

*Ti và di lasciarmi un commento sull'articolo? Mandami una mail *



5 Cose che Non Sapevi su Test Drive Unlimited Solar Crown


Test Drive Unlimited Solar Crown ha attirato molta attenzione per il suo ritorno a Hong Kong Island, per il suo approccio lifestyle e per il dualismo tra le fazioni Sharps e Streets. Ma sotto la superficie glamour, ci sono meccaniche e dettagli che sfuggono ai radar della maggior parte dei giocatori. Ecco cinque aspetti meno noti che rendono il titolo di KT Racing una proposta più profonda e sfaccettata di quanto si possa immaginare.

Una lussuosa auto sportiva di colore acceso percorre una strada costiera sinuosa. Il sole al tramonto proietta lunghe ombre e tinge il cielo di tonalità arancio e rosa. La costa rocciosa e il mare scintillante si estendono sullo sfondo.

1. Economia Nascosta e Oggetti Rari: Più che una Questione di Corse


Oltre ai classici premi in denaro derivanti dalle gare, Test Drive Unlimited Solar Crown introduce un sistema economico ramificato che premia l'esplorazione e l'osservazione. Alcune attività secondarie, come la scoperta di hotspot turistici o la partecipazione a eventi fotografici urbani, offrono ricompense monetarie e cosmetici esclusivi. Inoltre, alcuni oggetti da collezione appaiono solo in fasce orarie specifiche o dopo condizioni ambientali particolari, rendendo la loro acquisizione una vera caccia al tesoro. Un esempio: certi vinili per auto sono sbloccabili solo durante eventi meteo rari, come i temporali tropicali.

Un avatar di giocatore, vestito con abiti alla moda, è in piedi accanto a una supercar altamente personalizzata. Dietro di loro si staglia un paesaggio urbano dinamico con grattacieli moderni e insegne luminose.

2. Personalizzazione Profonda: Ben Oltre l'Estetica


Chi pensa che la personalizzazione si fermi alla livrea dell'auto si sbaglia di grosso. Il sistema di tuning meccanico permette modifiche ultra-specifiche: dai rapporti del cambio adattivi alla mappatura della centralina in base al tipo di asfalto. Anche gli interni dell'auto possono essere configurati, con opzioni che influenzano l'esperienza sensoriale del giocatore, come l'audio surround personalizzato o la possibilità di visualizzare feed dinamici dal GPS di bordo. Non meno importante, il personaggio del giocatore è personalizzabile anche nel comportamento: è possibile scegliere tic, posture alla guida, e persino stili di risposta durante i dialoghi nei social hub.

Diverse auto ad alte prestazioni partecipano a una gara fuoristrada emozionante. Sollevano nuvole di polvere mentre sfrecciano attraverso un terreno montuoso e arido. Si percepisce la velocità e la competizione.

3. Eventi Emergenti e Interazioni Sociali Inaspettate


Uno degli aspetti più sorprendenti di Solar Crown è la presenza di eventi emergenti non segnalati sulla mappa. Ad esempio, può capitare di imbattersi in raduni spontanei organizzati dai giocatori in location isolate o in sfide lampo lanciate via clacson. L'intelligenza sociale del gioco permette anche conversazioni dinamiche tra giocatori che si incrociano spesso, creando legami non previsti dallo script. Alcuni utenti hanno persino scoperto mini-giochi nascosti attivabili solo se più veicoli si sincronizzano in determinate aree.

Dettaglio dell'interno di un'auto di lusso. Si notano il cruscotto sofisticato con strumentazione digitale, i sedili in pelle finemente lavorati e l'atmosfera elegante dell'abitacolo.

4. Un Omaggio Sincero alla Cultura di Hong Kong


Lontano dallo stereotipo esotico, Test Drive Unlimited Solar Crown rappresenta Hong Kong con attenzione filologica. Dai suoni dei mercati notturni di Mong Kok agli spot radiofonici in cantonese, l'isola è più di uno sfondo: è un protagonista culturale. Alcuni eventi sono accessibili solo durante festività locali, come il Capodanno Lunare, mentre certi ristoranti tipici fungono da hub sociali temporanei, con missioni contestuali legate alla cultura culinaria e urbana del luogo.

Un gruppo di avatar di giocatori si riunisce in un elegante evento sociale all'aperto. Sono visibili auto di lusso parcheggiate nelle vicinanze, suggerendo un contesto di alta società e passione per le auto.

5. Meccaniche Sottotraccia: Quando il Dettaglio fa la Differenza


Infine, Solar Crown nasconde una serie di micro-meccaniche che arricchiscono il gameplay per chi ama la profondità. Il sistema di fisica della guida tiene conto dell'usura dei pneumatici in base alla temperatura ambientale, rendendo ogni corsa potenzialmente diversa. Inoltre, esiste un sistema di reputazione parallelo legato alla condotta stradale: evitare incidenti e rispettare i limiti può sbloccare vantaggi inaspettati, come l'accesso a eventi VIP o a showroom riservati. Per i più attenti, esistono anche percorsi alternativi invisibili sulla mappa ma rilevabili solo tramite indizi ambientali o feedback visivo-sonoro.

Test Drive Unlimited Solar Crown è molto più che un semplice gioco di corse open world: è un ecosistema stratificato dove ogni scelta, ogni deviazione e ogni curiosità possono condurre a esperienze uniche. La vera sfida? Guardare oltre l'asfalto.


noblogo.org/giochips5/5-cose-c…


Politica estera. Solidarietà alla ristoratrice napoletana accusata di antisemitismo per aver preso posizione su Gaza


“Chi alza la voce contro l’occupazione militare e il massacro in Palestina non è un antisemita: è una persona che difende i diritti umani. Trovo grave che, nel cuore di Napoli, una ristoratrice venga travolta da insulti e minacce solo per aver espresso un’opinione politica legittima. Le immagini pubblicate non raccontano tutto ma anche ammesso che il tono del confronto sia degenerato, strumentalizzare un dissenso per trasformarlo in un’accusa di antisemitismo è scorretto e pericoloso. Esprimo piena solidarietà a Nives Monda e ai lavoratori della Taverna di Santa Chiara, realtà storica e viva del centro di Napoli, che da anni è presidio di cultura, accoglienza e impegno civile. Difendere la libertà di parola significa soprattutto difendere chi oggi paga il prezzo più alto per aver detto qualcosa che non piace. In un’Europa che chiude gli occhi sul genocidio in corso a Gaza, chi prende posizione non deve essere isolato, ma sostenuto”, così in una nota Danilo Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

(IOD edizioni). Gaza, occupazione e disumanità: un appello per la verità Ai giornalisti italiani ed europei rivolgiamo un appello accorato: seguite la vostra coscienza, non il potere. Raccontate la verità, anche se scomoda. Anche se fa male. Anche se non conviene. È in gioco non solo l’informazione, ma la dignità stessa della professione. “Conquista totale di Gaza. Con le armi e con la fame. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato l’allargamento su vasta scala dell’offensiva nella Striscia. E per raggiungere questo obiettivo lo Stato israeliano bloccherà ogni tir con aiuti umanitari, cibo, acqua, farmaci e ogni bene di prima necessità diretto a Gaza.” La decisione del governo israeliano di procedere con l’occupazione totale della Striscia di Gaza segna una drammatica escalation in un conflitto che ha già superato ogni soglia di crudeltà e ingiustizia. Mentre si parla di “conquista” e “pressione strategica”, intere comunità civili vengono straziate da mesi di bombardamenti, fame e isolamento. Oltre 51.000 vittime civili, in gran parte donne e bambini. E ancora si discute di legittimità militare. La fame, il blocco degli aiuti umanitari, la distruzione sistematica delle infrastrutture vitali, non sono strumenti di difesa. Sono strumenti di annientamento. E chi li approva, li giustifica o li tace, si assume una responsabilità storica di fronte alla comunità internazionale e alla propria coscienza. Ma c’è un altro fronte: quello della libertà di stampa. Oltre 210 giornalisti sono stati uccisi a Gaza e in Cisgiordania. Stando alle informazioni raccolte dal sindacato dei giornalisti palestinesi, sono 210 gli operatori dei media uccisi dal 7 ottobre 2023, cui vanno sommati i 390 feriti e i 49 detenuti nelle carceri israeliane. Si tratta di cifre purtroppo in continuo aggiornamento, che rappresentano solo una piccola parte delle decine di migliaia di persone orrendamente uccise nella Striscia e in Cisgiordania. Donne e uomini che hanno pagato con la vita la loro scelta di documentare la realtà, di raccontare i volti dei bambini sotto le macerie, di denunciare l’orrore quotidiano inflitto a una popolazione inerme. A loro va il nostro rispetto, il nostro ricordo, il nostro impegno a continuare a dare voce a ciò che si tenta in ogni modo di cancellare. Ai giornalisti italiani ed europei rivolgiamo un appello accorato: seguite la vostra coscienza, non il potere. Raccontate la verità, anche se scomoda. Anche se fa male. Anche se non conviene. È in gioco non solo l’informazione, ma la dignità stessa della professione. La credibilità del giornalismo democratico si misura proprio nei momenti in cui la verità è sotto assedio. Il giornalismo non può piegarsi a logiche geopolitiche o interessi economici. Deve illuminare i fatti, dare voce a chi non ce l’ha, resistere alla pressione dei poteri forti che oggi impongono silenzi, omissioni e narrazioni distorte. Questo è il tempo di onorare i morti del giornalismo. Di raccoglierne il testimone. Di restituire alla parola la sua forza di resistenza, di denuncia, di umanità. Perché se crolla la verità, crolla anche ogni possibilità di giustizia. E se la stampa smette di cercarla, non sarà più libera.


noblogo.org/caserta24ore/bpoli…


zero uno zero


ordinariafollia-log_023-2025.jpg

l'aperitivo con le amiche in piazza Mazzini tirare mattina fumando sul divano lasciarti corteggiare andare tre mesi in Antartide suonare ai citofoni per poi scappare picchiare Vincenzo, troppo ladro per amare dire, fare, baciare, lettera e controvento, uno.

non ti identificare, non coincidere, zero.

le cose che apparivano banali quando eri signorina ed ora ti mancano, uno.

montagne che potresti anche scalare se ne valesse la pena, uno.

nemmeno per spiegarlo a uno.

dallo zero da cui sei uscita allo zero da cui uscirai pensi ad uno che uno non è mai.


log.livellosegreto.it/ordinari…


Il girone delle Multinazionali.Al giorno d’oggi, la diffusione delle Multinazionali è agevolata dalla crescente Globalizzazione: trampolino di lancio per imprenditori avidi, fanatici ed arrivisti, mossi unicamente dal desiderio di guadagno ed espansione. Questi facoltosi potenti hanno sacrificato valori morali ed ideali, appartenenti al loro passato come semplici persone, per raggiungere la vetta. La tutela dell’ambiente e la libertà, persino quella dei propri dipendenti, sono spesso volutamente ignorate, in nome del successo e dell’ascesa sociale. Le unicità culturali dei diversi paesi, che andrebbero preservate e non contaminate, sono minacciate da un’espansione imprenditoriale egoistica e colonizzatrice. Il pensiero occidentale è la chiave per esportare tantissime aziende nel resto del Mondo, servendosi del malsano pretesto di voler condividere valori e benessere, spesso imposti e contrastanti con la cultura autoctona, definita erroneamente arretrata dagli approfittatori. Questa scusa per lo più ipocrita, è il doppio fondo di una volontà studiata per ampliare le fasce di mercato dei Grandi Commercianti che, una volta saturato il proprio mercato nei nostri paesi, sono partiti a conformare il resto del Mondo verso una sola cultura, verosimilmente la nostra.Immagine-blog-6Il rischio più grave è l’omologazione culturale globale, che potrebbe cancellare le peculiarità delle società più lontane da noi. Il simbolo più evidente di questo meccanismo è il McDonald's: presente in ogni angolo del mondo, offre ovunque lo stesso sapore standardizzato e scadente. I suoi prezzi accessibili lo rendono attraente per tutti, anche per le fasce sociali più povere, vendendo cibo spazzatura al limite della tossicità. La qualità è di solito così scadente che potrebbe essere meno nocivo mangiare una volta a settimana, piuttosto che mangiare tutti i giorni in questo colosso industriale. In molti paesi del cosiddetto Terzo e Quarto Mondo, le persone che lavorano per queste multinazionali sono sottopagate, erano povere prima e continuano ad esserlo adesso. La stragrande maggioranza di loro, è costretta ad alimentarsi con la nostra spazzatura, propinata dalla stessa Multinazionale da cui dipendono. Il buon senso e la giustizia vengono sistematicamente ignorati, a favore delle logiche di mercato.
La globalizzazione ha davvero migliorato le nostre vite?... o piuttosto, quelle di chiunque non abbracci la cultura occidentale capitalista e consumistica? Da questo aspetto sicuramente no. Il successo di servizi come McDonald's si basa su velocità, accessibilità e comodità, e sono gli stessi motivi per cui siamo totalmente catturati dai sevizi di Amazon. Sono così efficienti e sbalorditivamente veloci che non si riesce a farne a meno.. Dovremmo però essere tutti più consapevoli degli effetti disastrosi che le multinazionali hanno sull’economia e sull’ambiente, basta consultare il proprio “dispensatore di cultura”, ma continuiamo a scegliere la comodità a discapito della nostra etica.
Il motivo per cui pochissime menti andrebbero contro questi meccanismi spettacolarmente attraenti, è racchiuso in una giustificazione tanto banale quanto pericolosa: “Tanto lo fanno tutti”. L’idea generale è che se qualcosa è condiviso da tutti, allora non può essere sbagliato. E’ un processo mentale così facile ed elementare che rende facile uniformarsi e che ci solleva, almeno in apparenza, dalla responsabilità morale. Siamo stati volutamente cresciuti secondo falsi valori e falsi ideali per renderci dei consumatori perfetti. Il nostro interesse è quasi unicamente seguire la folla, tralasciando il punto di partenza ed il punto di arrivo e soprattutto, se la destinazione possa essere catastrofica o no. Di conseguenza siamo tutti coinvolti, anche inconsapevolmente, nel sostenere un sistema corrotto e egoista. Viviamo in una realtà che non si ha mai avuto a cuore i bisogni del consumatore, si concentra piuttosto a rendere il consumatore stesso bisognoso ed assuefatto. Stiamo parlando di un sistema mondiale nato e studiato per essere incontrastabile, capace di sopravvivere a qualsiasi crisi o epoca futura. Siamo tutti responsabili equivale al fatto che nessuno lo sia, ma la più grande responsabilità resta nelle mani degli oligarchi del capitalismo, che ci hanno indottrinati con le loro strategie persuasive, come la costante pubblicità, alimentando le logiche di mercato.
Basta prestare attenzione ad una qualsiasi pubblicità. Una lontana soluzione potrebbe presentarsi solo se, a livello globale, trovassimo un motivo comune per far risuonare le nostre voci all’unisono e partecipare attivamente ad una lotta ideologica totale. Ognuno di noi, orientale o occidentale che sia, avrebbe le sue ragioni per combattere. Unirsi in un collettivo e vasto schieramento di opposizione è un modo per fare la differenza. Una soluzione individuale e riduttiva come tale, si cela fra le decisioni che prendiamo ogni giorno: la scelta quotidiana di non alimentare consapevolmente un sistema che riteniamo ingiusto.


log.livellosegreto.it/disattua…


Tratta di esseri umani: un problema globale


La tratta di esseri umani è un grave problema globale che continua a colpire milioni di persone, nonostante gli sforzi per combatterlo. UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), l'Agenzia guida all'interno del sistema delle Nazioni Unite per affrontare il problema della tratta di esseri umani, ha rilasciato un testo che fornisce otto fatti chiave sulla tratta di esseri umani nel 21° secolo, aiutando a comprendere meglio le cause di questo crimine, come vengono reclutate e sfruttate le vittime, e i legami con migrazione, cambiamenti climatici e conflitti.

  1. La tratta di esseri umani avviene in tutte le regioni del mondo, con la maggior parte delle vittime identificate a livello nazionale o nella stessa regione.
  2. La tratta di esseri umani è un crimine diffuso e redditizio, con stime di 50.000 casi segnalati nel 2020 e profitti annuali di circa $150 miliardi.
  3. Fattori come povertà, conflitti, cambiamenti climatici e disuguaglianze creano condizioni che alimentano la tratta, rendendo le persone vulnerabili allo sfruttamento.
  4. I trafficanti utilizzano inganno, violenza e sfruttamento della disperazione per reclutare e sfruttare le vittime.
  5. Sfuggire allo sfruttamento è estremamente difficile, con le vittime che subiscono abusi e sono sottoposte a vari meccanismi di controllo.
  6. Le forme più comuni di tratta sono lo sfruttamento sessuale e il lavoro forzato, che colpiscono principalmente donne, ragazze e bambini.
  7. Le donne e i bambini sono i gruppi più colpiti dalla tratta di esseri umani.
  8. I trafficanti possono essere sia membri di organizzazioni criminali che individui opportunisti, inclusi familiari o conoscenti delle vittime.

Il link al documento: unodc.org/unodc/frontpage/2024…

#UNODC #Trattadiesseriumani


noblogo.org/cooperazione-inter…


Tratta di esseri umani: un problema globale


Tratta di esseri umani: un problema globale


La tratta di esseri umani è un grave problema globale che continua a colpire milioni di persone, nonostante gli sforzi per combatterlo. UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), l'Agenzia guida all'interno del sistema delle Nazioni Unite per affrontare il problema della tratta di esseri umani, ha rilasciato un testo che fornisce otto fatti chiave sulla tratta di esseri umani nel 21° secolo, aiutando a comprendere meglio le cause di questo crimine, come vengono reclutate e sfruttate le vittime, e i legami con migrazione, cambiamenti climatici e conflitti.

  1. La tratta di esseri umani avviene in tutte le regioni del mondo, con la maggior parte delle vittime identificate a livello nazionale o nella stessa regione.
  2. La tratta di esseri umani è un crimine diffuso e redditizio, con stime di 50.000 casi segnalati nel 2020 e profitti annuali di circa $150 miliardi.
  3. Fattori come povertà, conflitti, cambiamenti climatici e disuguaglianze creano condizioni che alimentano la tratta, rendendo le persone vulnerabili allo sfruttamento.
  4. I trafficanti utilizzano inganno, violenza e sfruttamento della disperazione per reclutare e sfruttare le vittime.
  5. Sfuggire allo sfruttamento è estremamente difficile, con le vittime che subiscono abusi e sono sottoposte a vari meccanismi di controllo.
  6. Le forme più comuni di tratta sono lo sfruttamento sessuale e il lavoro forzato, che colpiscono principalmente donne, ragazze e bambini.
  7. Le donne e i bambini sono i gruppi più colpiti dalla tratta di esseri umani.
  8. I trafficanti possono essere sia membri di organizzazioni criminali che individui opportunisti, inclusi familiari o conoscenti delle vittime.

Il link al documento: unodc.org/unodc/frontpage/2024…

#UNODC #Trattadiesseriumani


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.




Bruce Springsteen - Magic (2007)


immagine

Magic è il quindicesimo album in studio del cantautore americano Bruce Springsteen, pubblicato dalla Columbia Records su LP il 25 settembre 2007 e su CD il 2 ottobre. È stato il suo primo con la E Street Band dai tempi di The Rising del 2002, e ha raggiunto la vetta delle classifiche in sei paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, ottenendo un triplo disco di platino in Irlanda. Due brani dell'album – “Radio Nowhere” e “Girls in Their Summer Clothes” – hanno vinto un totale di tre Grammy, rendendo Magic il secondo dei soli due album di Springsteen con tre vittorie, dopo The Rising. Si è classificato al secondo posto nella lista dei 50 migliori album del 2007 di Rolling Stone.


Ascolta: album.link/i/1325275538



noblogo.org/available/bruce-sp…


Bruce Springsteen - Magic (2007)


immagine

Magic è il quindicesimo album in studio del cantautore americano Bruce Springsteen, pubblicato dalla Columbia Records su LP il 25 settembre 2007 e su CD il 2 ottobre. È stato il suo primo con la E Street Band dai tempi di The Rising del 2002, e ha raggiunto la vetta delle classifiche in sei paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, ottenendo un triplo disco di platino in Irlanda. Due brani dell'album – “Radio Nowhere” e “Girls in Their Summer Clothes” – hanno vinto un totale di tre Grammy, rendendo Magic il secondo dei soli due album di Springsteen con tre vittorie, dopo The Rising. Si è classificato al secondo posto nella lista dei 50 migliori album del 2007 di Rolling Stone.


Ascolta: album.link/i/1325275538


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



degenerative di Eugenio Tisselli 20 anni dopo. title track

           

ma anche trick


homepage. spiega il progettoNel 2005 Tisselli costruì una pagina web che si corrompeva, un carattere alla volta, a ogni visita. un carattere a caso veniva distrutto o rimpiazzato quando il testo veniva letto. il codice html si decomponeva emergendo. interfaccia fratturata. lettore ferito
original page. quella corrottaanche per il paradosso: esiste se non guardo(?) [e sì, è stata già chiamata Schroedinger's cat interface]

(Tisselli ha fatto anche REGENERATIVE nel 2005, che ora suona così)

(troppo colorato per i miei gusti lol)

generAtIve. degenerative(regenerative)

“your visit will leave a permanent mark”

. amore) quindi mi chiedevo: come sarebbe degenerative ora?
ora che

post-digitaleindividuowalled gardentool – prestazione (gamification) analytic objects – prodotti/informazioni (calcolo) mandatory comfort [commercio]ethos of building&growth (sùbìto)nemico – ego (ES) care(less/free)answer (dolore medicalizzato)inferno dell'ugualevita -funzione (sanitized) dito -scelta (scelta senza azione: consumo), algoritmonon-cosa (infoma) : disponibile influenzabile prevedibile accessibile trasparenteascolto senza etica -sorveglianzaprosa della compiacenzacorrelazione (calcolo)likeinformazioni (numeri/idee) – insegna – illustrazionecomunicazionenuovo (evento)!—algofobia -anestesia)

algofilia -dolore = dono

apolitico-stanchezza (narcisismo, schiavitù volontaria)metafisica (poeima separato da poiesis) – astratto
/// come potrebbe essere ora?

– probabilmente il testo si autodistruggerebbe in automatico, in base ai dati sull'utente, non al caso (dove guarda, per quanto tempo, da dove ha fatto l'accesso, quanti anni ha etc.) – probabilmente ogni visita alimenterebbe il sistema, che decide cosa può restare e cosa può sparire, in base a parametri insondabili (credi di leggere, vieni letto) – probabilmente il testo scomparirebbe solo per l'utente, ma i dati resterebbero conservati altrove – il testo potrebbe dissolversi solo per alcuni utenti, in base a determinati parametri (cancellazione selettiva; privilegio/punizione) – la generazione sarebbe estetizzata/monetizzata: una piattaforma la venderebbe come esperienza interattiva, con logo e banner pubblicitari – probabilmente lo shock visivo alla jodi cederebbe il passo a un'interfaccia lucida chiarissima sterile piatta come una app bancaria; le sparizioni sarebbero fluide, seducenti, morbide, eleganti (nessuna rottura); i feedback finto-amichevoli – probabilmente delle easter egg/soglie come premio per la non performance, per la resa all'ascolto – ...


se dico che

sarebbe bello vedere come immaginate degenerative 20 anni dopo

tecnicamente sto facendo un
                            prompt

attesa: atteggiamento di piegarsi all'indisponibile

                             

la rinuncia è il tratto fondamentale dell'attesa priva di intenzioni

                                                        artists do not create objects, but create by way of objects                                                        

COME SI AGISCE

              qualcosa di non detto che pure circola                    

the dread of illness is the dread of losing

          &ensp management emozionale      

la morte è un particolare modo di essere

                                                       

la lentezza del timore che esita di fronte all'impossibile a farsi

                  scrivere è un gesto relazionale. non si insegna. si pratica                             &ensp

engage in your own monstruosity

        my visit our degeneration          

thingness of code


a proposito: 2025. sono pure 40 anni dalla mostra Les Immateriaux (Jean-Francis Lyotard, Centre Pompidou, Parigi)
ISPEZIONA – Justin Berner, Unhelpful Tools: Reexamining the Digital Humanities through Eugenio Tisselli’s degenerative and regenerative, electronic book review – Davin Heckman, James O'Sullivan, “your visit will leave a permanent mark”: Poetics in the PostDigital Economy, The Bloomsbury Handbook of Electronic Literature – James P Carse, Finite And Infinite Games, archive.org – Byung-Chul Han, Le non cose + La società senza dolore

____giorno44. l'ultimo

                                                       letteratura elettronica


log.livellosegreto.it/gomi/h2d…


degenerative di Eugenio Tisselli 20 anni dopo. title track

ma anche trick.


homepage spiega il progettoNel 2005 Tisselli costruì una pagina web che si corrompeva, un carattere alla volta, a ogni visita. un carattere a caso veniva distrutto o rimpiazzato quando il testo veniva letto. il codice html si decomponeva emergendo. interfaccia fratturata. lettore ferito

original page. quella corrottaanche per il paradosso: esiste se non guardo(?) [e sì, è stata già chiamata Schroedinger's cat interface]

(Tisselli ha fatto anche REGENERATIVE nel 2005, che ora suona così)

(troppo colorato per i miei gusti lol)


generAtIve. degenerative(regenerative)

“your visit will leave a permanent mark”

. amore) quindi mi chiedevo: come sarebbe degenerative ora?
ora che

post-digitaleindividuowalled gardentool – prestazione (gamification) analytic objects – prodotti/informazioni (calcolo) mandatory comfort [commercio]ethos of building&growth (sùbìto)nemico – ego (ES) care(less/free)answer (dolore medicalizzato)inferno dell'ugualevita -funzione (sanitized) dito -scelta (scelta senza azione: consumo), algoritmonon-cosa (infoma) : disponibile influenzabile prevedibile accessibile trasparenteascolto senza etica -sorveglianzaprosa della compiacenzacorrelazione (calcolo)likeinformazioni (numeri/idee) – insegna – illustrazionecomunicazionenuovo (evento)!—algofobia -anestesia) apolitico-stanchezza (narcisismo, schiavitù volontaria)metafisica (poeima separato da poiesis) – astratto

/// come potrebbe essere ora?

– probabilmente il testo si autodistruggerebbe in automatico, in base ai dati sull'utente, non al caso (dove guarda, per quanto tempo, da dove ha fatto l'accesso, quanti anni ha etc.) – probabilmente ogni visita alimenterebbe il sistema, che decide cosa può restare e cosa può sparire, in base a parametri insondabili (credi di leggere, vieni letto) – probabilmente il testo scomparirebbe solo per l'utente, ma i dati resterebbero conservati altrove – il testo potrebbe dissolversi solo per alcuni utenti, in base a determinati parametri (cancellazione selettiva; privilegio/punizione) – la generazione sarebbe estetizzata/monetizzata: una piattaforma la venderebbe come esperienza interattiva, con logo e banner pubblicitari – probabilmente lo shock visivo alla jodi cederebbe il passo a un'interfaccia lucida chiarissima sterile piatta come una app bancaria; le sparizioni sarebbero fluide, seducenti, morbide, eleganti (nessuna rottura); i feedback finto-amichevoli – probabilmente delle easter egg/soglie come premio per la non performance, per la resa all'ascolto – ...


se dico che

sarebbe bello vedere come immaginate degenerative 20 anni dopo

tecnicamente sto facendo un
                            prompt

attesa: atteggiamento di piegarsi all'indisponibile

                             

la rinuncia è il tratto fondamentale dell'attesa priva di intenzioni

                                                        artists do not create objects, but create by way of objects                                                        

COME SI AGISCE

              qualcosa di non detto che pure circola                    

the dread of illness is the dread of losing

          &ensp management emozionale      

la morte è un particolare modo di essere

                                                       

la lentezza del timore che esita di fronte all'impossibile a farsi

                  scrivere è un gesto relazionale. non si insegna. si pratica                             &ensp

engage in your own monstruosity

        my visit our degeneration          

thingness of code


a pro(m)p(t)osito: 2025. sono pure 40 anni dalla mostra Les Immateriaux (Jean-Francis Lyotard, Centre Pompidou, Parigi)

CO(RR/MM)ENTI – Justin Berner, Unhelpful Tools: Reexamining the Digital Humanities through Eugenio Tisselli’s degenerative and regenerative, electronic book review – Davin Heckman, James O'Sullivan, “your visit will leave a permanent mark”: Poetics in the PostDigital Economy, The Bloomsbury Handbook of Electronic Literature – James P Carse, Finite And Infinite Games, archive.org – Byung-Chul Han, Le non cose + La società senza dolore

____giorno44. l'ultimo

                                                       letteratura elettronica


log.livellosegreto.it/gomi/deg…


Eddie Vedder - Into The Wild (2007)


immagine

Into the Wild è stato pubblicato in tutto il mondo il 17 settembre 2007. È stato pubblicato su CD, sia in formato standard che Digipak, e su LP. Le stampe CD dell'album sono state pubblicate dalla J Records e le versioni LP dalla Vinyl Films, un'etichetta discografica di proprietà del regista Cameron Crowe, amico di Vedder. Negli Stati Uniti, Into the Wild ha debuttato al numero 11 della Billboard 200, vendendo 39.000 copie nella sua prima settimana, e si è anche classificato al numero 11 della Billboard Internet Albums e al numero 2 della classifica Soundtrack Albums. Il singolo principale dell'album, “Hard Sun”, ha raggiunto il numero 17 della Hot Modern Rock Tracks e il numero 13 della Canadian Hot 100. Dalla sua uscita, Into the Wild ha venduto 369.000 copie negli Stati Uniti, secondo Nielsen SoundScan, ed è stato certificato disco di platino in Italia e disco d'oro in Svizzera.


Ascolta: album.link/i/1440897227



noblogo.org/available/eddie-ve…


Eddie Vedder - Into The Wild (2007)


immagine

Into the Wild è stato pubblicato in tutto il mondo il 17 settembre 2007. È stato pubblicato su CD, sia in formato standard che Digipak, e su LP. Le stampe CD dell'album sono state pubblicate dalla J Records e le versioni LP dalla Vinyl Films, un'etichetta discografica di proprietà del regista Cameron Crowe, amico di Vedder. Negli Stati Uniti, Into the Wild ha debuttato al numero 11 della Billboard 200, vendendo 39.000 copie nella sua prima settimana, e si è anche classificato al numero 11 della Billboard Internet Albums e al numero 2 della classifica Soundtrack Albums. Il singolo principale dell'album, “Hard Sun”, ha raggiunto il numero 17 della Hot Modern Rock Tracks e il numero 13 della Canadian Hot 100. Dalla sua uscita, Into the Wild ha venduto 369.000 copie negli Stati Uniti, secondo Nielsen SoundScan, ed è stato certificato disco di platino in Italia e disco d'oro in Svizzera.


Ascolta: album.link/i/1440897227


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



FONDAMENTALI-2-x-3Aggiornamento 3 maggio 2025 sulle Matrici Rettangolari a valori in {0,1}

Dopo un bel po' di tentativi sono riuscito a scrivere un buon py che mi ha portato decisamente un bel po' avanti nella mia ricerca nelle matrici “FONDAMENTALI”. “Matrici Fondamentali” è una mia propria definizione; tra me e me e per me l'ho sempre chiamate così e manco so se ho usurpato una definizione già esistente.

Quello che ho in testa di fare è di trovare, per ogni gruppo di matrici “tra loro equivalenti”, cioè ottenibili una da un'altra con solo operazioni di spostamento di righe e/o colonne(*), una matrice che “rappresenti” quella “Famiglia di matrici” e definirla “Fondamentale”.

(*) escludo al momento l'operazione di trasposizione; nelle matrici quadrate l'operazione di trasposizione consente di considerare “matrici equivalenti” matrici che con la sola operazione di spostamento righe/colonne non è possibile ottenere. Può essere un'opportunità ma occorre “mettersi d'accordo prima”; ecco perché ho scelto di lavorare con le matrici rettangolari;

Con questo programma che ho scritto in Python ho lavorato con le matrici rettangolari 3 x n con n compreso tra 4 e 10. Sembra banale (ed in valore assoluto lo è) ma cmq già una 3 x 10 porta comunque a valutare 2 alla 30 matrici, pari a un bel carico di 1.073.741.824 matrici. Un miliardo e quasi 74 milioni di possibili rettangolini del piffero 3 x 10 fa cmq la sua porca impressione. Lo scopo della mia ricerca, se così la posso chiamare, non è certo di trovare “per nome” tutte le fondamentali (cosa per altro facile in sé) ma è di trovare la logica della loro formazione; resto convinto sia una progressione geometrica. Al momento ho questi dati “grezzi”: matrici possibili Fondamentali 3x4 4.096 89 3x5 32.768 190 3x6 262.144 386 3x7 2.097.152 734 3x8 16.777.216 1.324 3x9 134.217.728 2.284 3x10 1.073.741.824 3.790 Ciascuno poi declinato per numero di elementi nella Fondamentale di riferimento. Sono comunque arrivato al limite delle capacità del mio programma. Per esempio per trovare le Fondamentali 3 x 10 a 15 elementi (378 matrici) ho dovuto comunque aspettare più di 3 ore per avere il risultato: va al di là della mia pazienza. Mentre aspettavo mi fornisse gli ultimi dati, ho intravisto una ulteriore possibilità di “sfoltimento” nella ricerca. Nei prossimi giorni vedo di implementarla. Non che sia risolutiva, probabilmente mi consentirà di arrivare a definire le 3 x 11 o massimo le 3 x 12 a parità di tempo/pazienza ma dovrebbe essere propedeutica per lo step successivo, le matrici 4 x n. Poi se trovo la “Legge” bene e se no ciccia!
Ad maiores matrices!


noblogo.org/54rv36u/a-href-pos…


Mavis Staples - We'll never turn back (2007)


immagine

We'll Never Turn Back è il settimo album in studio della cantante gospel e soul americana Mavis Staples, pubblicato il 24 aprile 2007 su ANTI-Records. Registrato nel 2007 e prodotto dal musicista roots rock e blues Ry Cooder, è un concept album con temi lirici legati al Movimento per i diritti civili degli anni '50 e '60. Al momento della sua uscita, We'll Never Turn Back ha ricevuto recensioni positive dalla maggior parte dei critici musicali. È stato anche nominato uno dei migliori album del 2007 da diversi scrittori e pubblicazioni musicali. La foto di copertina mostra due giovani donne di colore a una manifestazione per i diritti civili nel Sud, all'inizio degli anni '60.


Ascolta: album.link/i/1485055724



noblogo.org/available/mavis-st…


Mavis Staples - We'll never turn back (2007)


immagine

We'll Never Turn Back è il settimo album in studio della cantante gospel e soul americana Mavis Staples, pubblicato il 24 aprile 2007 su ANTI-Records. Registrato nel 2007 e prodotto dal musicista roots rock e blues Ry Cooder, è un concept album con temi lirici legati al Movimento per i diritti civili degli anni '50 e '60. Al momento della sua uscita, We'll Never Turn Back ha ricevuto recensioni positive dalla maggior parte dei critici musicali. È stato anche nominato uno dei migliori album del 2007 da diversi scrittori e pubblicazioni musicali. La foto di copertina mostra due giovani donne di colore a una manifestazione per i diritti civili nel Sud, all'inizio degli anni '60.


Ascolta: album.link/i/1485055724


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Cosa ci rende esseri umani?Ognuno di noi potrebbe rispondere a questa domanda in modo diverso. E, anche dopo aver ascoltato le opinioni di una miriade di persone, ci sarà sempre qualcuno che, per originalità o fantasia, sarà capace di stupirci ancora.
Potrebbe sembrare una questione filosofica, scientifica o religiosa, ma la domanda che vi sto ponendo si riferisce solo a voi stessi e al vostro modo di approcciarvi alla vita, come partecipazione attiva all’esperienza umana. La soluzione mi porta a un immaginario talmente ampio e antico che ho difficoltà a inquadrarlo nella mia mente.
Eppure, guardando all’evoluzione, la risposta è semplice: siamo il risultato delle nostre origini. La nostra crescita come specie è dipesa da un solo, imprescindibile elemento: la Natura.IMG-1273Un tempo, l’essere umano era molto più animale di quanto lo sia oggi, senza screditare le menti geniali e poliedriche che hanno abbattuto le barriere del tempo plasmando le nostre vite. Con “animale” intendo ciò che ci legava indissolubilmente alla Natura. Vivevamo in una situazione in cui la nostra sopravvivenza dipendeva dalla conoscenza e dal rispetto del pianeta: conoscere le peculiarità dei raccolti, le fasi lunari, il periodo di semina, era indispensabile per sopravvivere.
Era un’epoca “x”, un tempo non definito, più o meno lontano, ma certamente distante dalla nostra attuale dipendenza dalle tecnologie. Da qualche decennio, la trasmissione orale delle storie, la fatica di tramandare leggende e tradizioni, è stata soppiantata dalla tecnologia, cambiando completamente il nostro approccio alla conoscenza. Mi riferisco a un tempo in cui le grandi storie erano narrate soprattutto per ricordo o per sentito dire, rendendo l’origine di qualsiasi tradizione vicina e lontana, dinamica e costantemente mutabile. I nostri avi, non così diversi da noi, sapevano affascinarsi e stupirsi con grande facilità.
La loro vita era semplice ma dura. La nostra è confusa e complessa, a volte troppo facile, esagerata in ogni aspetto. Questo ci ammala psicologicamente e fisicamente. Oggi le grandi storie sono diventate facilmente reperibili, le troviamo ovunque, subito, e per questo abbiamo perso la capacità di stupirci e gioire ogni volta che ne abbiamo l’occasione.
Viviamo nell’epoca dell’Abbondanza – è una condizione che ci ha reso umani molto diversi; le nostre superficiali e viziate priorità hanno seppellito molti preziosi aspetti di un passato ormai dimenticato. In appena un secolo,ci siamo snaturalizzati a dismisura. Abbiamo cessato di essere legati alla Natura, cercando di diventare qualcos’altro di molto più subdolo e complesso, perdendo così la necessità di vivere in sintonia e in rispetto con l'ambiente circostante: abbiamo perso l’essenza stessa di ciò che ci rende umani, rendendoci irrimediabilmente infelici. Non sappiamo più cosa può renderci veramente felici.
La più grande rivoluzione comportamentale della nostra contemporaneità è definita dalle tecnologie smart. Questo nuovo aspetto invasivo e contaminante è diventato lo spartiacque di due epoche: il prima e il dopo. Ma per chi, come me, è nato già nel “dopo”, è difficile immaginare quanto saremmo potuti essere semplici, e semplicemente felici, senza il bisogno dell’abbondanza a caratterizzare la nostra quotidianità. L’odierno “essere umano” ha barattato le meraviglie della Natura con una malsana comodità e una consapevole ignoranza. Cosa ci rende esseri umani adesso?
Un tempo, procurarsi qualcosa di così semplice e indispensabile come il cibo, richiedeva fatica, intelligenza, attenzione. Ma il sistema attuale ha abbattuto ogni difficoltà, donandoci il piacere dell’Abbondanza: qualsiasi cosa desideriamo è a portata di scaffale, pronta e confezionata, e noi possiamo ignorare se sia una verdura di stagione o un animale che stiamo portando all’estinzione solo per distribuirlo nei nostri generici punti di rifornimento. Le tecnologie smart, oltre a non essere quasi mai usate per denunciare un meccanismo malsano e autodistruttivo, incentivano il consumo e lo spreco, un sistema pensato per arricchire pochi, a spese di tutti e di tutto.
Il rispetto dedicato alla Natura, unico fattore indispensabile per permetterci il nostro alto tenore di vita, è gravemente trascurato. Il nostro modo di ricambiare questa entità planetaria, che ci ha donato tutto ciò di cui abbiamo avuto bisogno, è la devastazione: la maggior parte della flora e fauna vengono trasferite nei supermercati, nati dalla nostra totale pigrizia e indifferenza. Il semplice e scontato supermercato, a cui tutti siamo abituati, è eticamente e moralmente sbagliato e disumano: crea una voluta ignoranza e un disequilibrio tra la società e le persone che la compongono. La consapevolezza data dalle nostre tecnologie smart, i nostri “distributori di conoscenza”, non ammette ignoranza e non giustifica il nostro comportamento egocentrico come specie animale. Siamo tutti consapevoli, me compreso.
Con ogni nostra scelta quotidiana che incrementa il nostro inattaccabile sistema autodistruttivo, scegliamo di voltare le spalle alle nostre origini. Alla domanda “Cosa ci rende esseri umani?”, rispondo con convinzione: siamo ciò che la Natura ci ha permesso di essere, e nutro un grande sentimento di debito da saldare con il Mondo. Un debito che si paga solo in un modo: proteggendo il Pianeta, sarà lui a provvedere alla preservazione delle nostre vite nei secoli e oltre. Preservare la Terra significa riconoscerci per ciò che siamo, abitanti e ospiti, trascurando la nostra malsana necessità di sentirci padroni.
***
Ciò che ci ha resi così diversi da come eravamo, e forse da come avremmo dovuto essere, è legato soprattutto alla tecnologia, che in brevissimo tempo ha mutato radicalmente le nostre abitudini e priorità. La nostra disumanizzazione è sicuramente iniziata prima della diffusione della tecnologia smart, ma con essa ha raggiunto l’apice economico e sociale.
I vertici del sistema hanno orchestrato una rapida trasformazione che ha avuto gravi ripercussioni sulla nostra vita, alimentando un infinito processo costantemente mutevole. La vita sociale si è spostata sugli schermi di computer e telefoni: interessi, passatempi e amicizie vengono consumati in un mondo filtrato. Questa esagerata necessità di adoperare continuamente la tecnologia ci ha resi dipendenti, schiavi di connessioni che però sono solo surrogati: non puoi sentirti solo finché fai parte di un gruppo WhatsApp. Oltre alla manipolazione comportamentale, lo scopo del sistema è il costante bombardamento pubblicitario, che crea bisogni utili solo all’apparenza, per renderci dei perfetti consumatori. La pubblicità è ovunque, ci dice cosa fare, cosa desiderare, come mostrarci, chi essere; più siamo uguali agli altri, più siamo accettati.
È così che nasce la competizione universale, una corsa senza senso verso un ideale esagerato. Il tuo ruolo determinerà la tua rispettabilità come persona. Per un uomo, il successo passa dall’auto costosa, dal telefono di ultima generazione, una carriera brillante, magari come imprenditore o avvocato, e da una compagna che ricalchi gli attuali canoni di bellezza. Una donna sa che, oltre a dover rispecchiare alcune precedenti caratteristiche, il suo valore è legato al suo corpo, la perfezione estetica è un dovere: solo la ragazza perfetta potrà avere la misera illusione di avere il mondo al proprio servizio. Seno troppo piccolo? O forse il sedere non è abbastanza rotondo? Da rifare. E quando la giovinezza inizia a svanire, resta solo la necessaria illusione di poterla comprare, chirurgicamente, per dimostrare a se stessa che non invecchia tanto velocemente quanto invecchia il mondo.
Tutti noi siamo corrotti da questi stimoli inutili, voluti per farci sentire sempre in difetto e renderci la vita impossibile, imprigionando i più deboli in un turbinio di imperfezioni. Queste imperfezioni vengono suggerite dal mondo umano stesso – siamo programmati per essere dei consumatori al servizio di chi ne trae profitto, come le grandi multinazionali che governano le pubblicità. Il miglior consumatore sarà sempre quello che sente l’estremo bisogno di avere ciò che ancora non ha, anche se potrebbe non servirgli a niente. I nostri smartphone non sono solo telefoni, ma hanno agito da catalizzatori al servizio di questi processi.
Vi rendo partecipi di una riflessione personale: Le persone che hanno vissuto i primi venti o trent’anni della loro vita nel “prima”, senza tutto questo, oggi sono comunque immerse nel sistema. Noi, che ci siamo nati dentro, quando saremo adulti, quando avremo cinquant’anni, sessanta, settanta... quando il mondo potrebbe essere completamente convertito alla fede delle tecnologie inutili: sapremo rinunciare alle più tossiche e invadenti? E se non ci riuscissimo? cosa resterebbe di noi e della nostra umanità?
***
Nella società odierna, il computer è diventato uno strumento indispensabile per la propria integrazione nel sistema, sia nella vita professionale che nella sfera personale: un’evoluzione più che giustificata per il pigro essere umano, da sempre incline alla comodità. Il nostro fidato Pc ha reso la vita più semplice, piú rapida, più autonoma. Anche la tecnologia smart è ormai considerata un bene di prima necessità.
Il nostro “telefono intelligente” ha amplificato le precedenti comodità, aggiungendo ben poco di inedito alle nostre vite, permettendoci di fare le stesse identiche cose di prima, ma in modo più veloce e seducente – eppure tutti abbiamo estremamente bisogno di possederne uno, due, tre... e poi la smart TV, lo smartwatch, gli occhiali smart. Siamo completamente assuefatti da questi strumenti, che ci rendono sempre piú pigri e rischiano di farci regredire in un sistema senza precedenti.
Eppure, le cose davvero importanti restano sempre le stesse: l’aria pulita, l’acqua incontaminata, la salvaguardia degli animali, la protezione dei ghiacciai. A livello sociale, abbiamo bisogno di sanità e istruzione di qualità, di una politica equa, dalla parte dei cittadini. Ma tutta questa comodità rischia di alterare le nostre priorità, facendoci dimenticare gli obiettivi comuni, smorzando il desiderio di reagire, di lottare, di ribellarci.
Un adolescente oggi ha bisogno di like, di visualizzazioni, di follower: ecco i nuovi valori. Questo processo, indotto su vasta scala, è un lavaggio del cervello orchestrato da pochi oligarchi che traggono profitto dal nostro disinteresse. Il modo migliore per vendere un prodotto è quello di creare un bisogno collettivo, anche se solo apparente. Ci sentiamo obbligati ad avere ciò che tutti gli altri hanno. Ma alle multinazionali non interessa davvero rendere le nostre vite più comode, più veloci e più facili. Vogliono solo vendere, e più diffuso è il prodotto, più ci guadagnano: in questa epoca il più venduto al mondo è proprio lo smartphone. E così abbiamo telefoni dotati di enormi prestazioni, totalmente sprecate per l’uso reale che ne facciamo. Anche il più povero sente il bisogno di investire centinaia di euro in uno strumento che spesso non comprende e non sfrutta appieno, ma quale interesse reale dovrebbe avere un consumatore verso uno strumento di cui ignora le vere potenzialità?
Servirebbe un’indifferenza collettiva, invece siamo spinti a possedere almeno uno. Il mondo si è così abituato all’esistenza di questo accessorio che, se smettessimo tutti di usarlo per qualche tempo, il sistema collasserebbe. Chiunque si senta obbligato ad avere uno smartphone costoso e di marca è vittima di un sistema che ci ha cresciuti come perfetti consumatori.
Se compriamo tutto ciò che la pubblicità ci propone, siamo davvero liberi? O siamo talmente condizionati da credere di esserlo, mentre scegliamo ciò che è già stato scelto per noi?
Non siamo più esseri umani: siamo consumatori, acquirenti potenziali. Io, almeno, vorrei sentirmi libero di dissociarmi da un sistema che non approvo, da una società che sfrutterebbe chiunque al posto mio.


log.livellosegreto.it/disattua…


La rete giudiziaria europea per la criminalità informatica EJCN in riunione plenaria per combattere le crescenti minacce informatiche


Il crimine informatico continua a rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza globale e le economie. La Rete europea per la criminalità informatica giudiziaria (EJCN) ha tenuto la sua 18a riunione plenaria dal 28 al 29 aprile presso la sede di Eurojust a L'Aia. L'evento di due giorni ha riunito 60 partecipanti provenienti da 32 paesi.
Istituito nel 2016, l'EJCN svolge un ruolo vitale nel promuovere la cooperazione e la condivisione delle conoscenze tra i professionisti specializzati nella lotta al crimine informatico, con l'obiettivo di aumentare l'efficienza delle indagini e dei procedimenti giudiziari. Con il sostegno del partner chiave #Eurojust, l' #EJCN lavora per rafforzare la cooperazione tra le autorità nazionali, affrontando la natura senza confini del crimine informatico e le sfide che pone.
I progressi tecnologici creano nuove opportunità per i criminali di sfruttare la velocità, la convenienza e l'anonimato di Internet. Le conseguenti minacce informatiche non conoscono confini, causando danni e ponendo minacce reali alle vittime di tutto il mondo. Le autorità nazionali stanno adottando misure per combattere questa minaccia in crescita, ma spesso affrontano sfide al passo con l'ambiente tecnico in rapido cambiamento.

I pubblici ministeri e i giudici in tutta l' #UE sono alle prese con nuovi problemi legali e aree grigie, come cooperare con i fornitori di servizi che detengono prove elettroniche cruciali, sequestrare criptovalute sotto il controllo dei fornitori di servizi di cripto-attività o affrontare i complessi fenomeni del terrorismo abilitato al cyber. La 18a riunione plenaria dell'EJCN ha affrontato queste sfide frontalmente, presentando discussioni su argomenti chiave come l'intelligenza artificiale, criptovalute, il pacchetto E-evidence e le reti terroristiche che operano online. L'incontro ha incluso presentazioni su casi studio, incluso l'uso criminale di modelli linguistici di grandi dimensioni, evidenziando la natura in evoluzione delle minacce informatiche.
Una sessione ristretta del secondo giorno ha permesso ai partecipanti di condividere aggiornamenti su legislazioni, sentenze e casi nazionali. Le sessioni di approfondimento hanno riguardato argomenti come l'intelligenza artificiale, criptovalute, le prove elettroniche e la formazione per la magistratura su argomenti relativi al #cybercrime, fornendo una piattaforma per i partecipanti per condividere esperienze e anticipare le sfide future. L'incontro è stato un importante raduno di esperti e parti interessate, offrendo preziose informazioni e discussioni sulle principali sfide che l'industria della criminalità informatica deve affrontare e dimostrando l'impegno dell'EJCN a sostenere i suoi membri nei loro sforzi per combattere la criminalità informatica.


noblogo.org/cooperazione-inter…


La rete giudiziaria europea per la criminalità informatica EJCN in riunione...


La rete giudiziaria europea per la criminalità informatica EJCN in riunione plenaria per combattere le crescenti minacce informatiche


Il crimine informatico continua a rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza globale e le economie. La Rete europea per la criminalità informatica giudiziaria (EJCN) ha tenuto la sua 18a riunione plenaria dal 28 al 29 aprile presso la sede di Eurojust a L'Aia. L'evento di due giorni ha riunito 60 partecipanti provenienti da 32 paesi.
Istituito nel 2016, l'EJCN svolge un ruolo vitale nel promuovere la cooperazione e la condivisione delle conoscenze tra i professionisti specializzati nella lotta al crimine informatico, con l'obiettivo di aumentare l'efficienza delle indagini e dei procedimenti giudiziari. Con il sostegno del partner chiave #Eurojust, l' #EJCN lavora per rafforzare la cooperazione tra le autorità nazionali, affrontando la natura senza confini del crimine informatico e le sfide che pone.
I progressi tecnologici creano nuove opportunità per i criminali di sfruttare la velocità, la convenienza e l'anonimato di Internet. Le conseguenti minacce informatiche non conoscono confini, causando danni e ponendo minacce reali alle vittime di tutto il mondo. Le autorità nazionali stanno adottando misure per combattere questa minaccia in crescita, ma spesso affrontano sfide al passo con l'ambiente tecnico in rapido cambiamento.

I pubblici ministeri e i giudici in tutta l' #UE sono alle prese con nuovi problemi legali e aree grigie, come cooperare con i fornitori di servizi che detengono prove elettroniche cruciali, sequestrare criptovalute sotto il controllo dei fornitori di servizi di cripto-attività o affrontare i complessi fenomeni del terrorismo abilitato al cyber. La 18a riunione plenaria dell'EJCN ha affrontato queste sfide frontalmente, presentando discussioni su argomenti chiave come l'intelligenza artificiale, criptovalute, il pacchetto E-evidence e le reti terroristiche che operano online. L'incontro ha incluso presentazioni su casi studio, incluso l'uso criminale di modelli linguistici di grandi dimensioni, evidenziando la natura in evoluzione delle minacce informatiche.
Una sessione ristretta del secondo giorno ha permesso ai partecipanti di condividere aggiornamenti su legislazioni, sentenze e casi nazionali. Le sessioni di approfondimento hanno riguardato argomenti come l'intelligenza artificiale, criptovalute, le prove elettroniche e la formazione per la magistratura su argomenti relativi al #cybercrime, fornendo una piattaforma per i partecipanti per condividere esperienze e anticipare le sfide future. L'incontro è stato un importante raduno di esperti e parti interessate, offrendo preziose informazioni e discussioni sulle principali sfide che l'industria della criminalità informatica deve affrontare e dimostrando l'impegno dell'EJCN a sostenere i suoi membri nei loro sforzi per combattere la criminalità informatica.


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.




Lucinda Williams - West (2007)


immagine

West è l'ottavo album in studio della cantautrice statunitense Lucinda Williams, pubblicato il 13 febbraio 2007 dalla Lost Highway Records. L'album ha debuttato al numero 14 della Billboard 200, vendendo circa 57.000 copie quella settimana. Secondo Nielsen SoundScan, l'album aveva venduto 250.000 copie negli Stati Uniti entro ottobre 2008. Il brano “Are You Alright?” è stato utilizzato nelle scene finali di un episodio di Dr. House (“Fetal Position”), trasmesso per la prima volta il 3 aprile 2007. È apparso anche nel quarto episodio della serie HBO True Detective, trasmesso per la prima volta il 9 febbraio 2014. Il brano “Rescue” è stato utilizzato in un episodio della prima stagione di Brothers and Sisters (episodio 18, trasmesso per la prima volta l'8 aprile 2007). Il brano “Come On” è valso a Williams due nomination ai Grammy Award nel 2008: Miglior interpretazione vocale rock solista e Miglior canzone rock. Entrambi i premi sono andati a Bruce Springsteen per “Radio Nowhere”. Il brano “Unsuffer Me” è stato inserito nei titoli di coda del film del 2022 All the Beauty and the Bloodshed.


Ascolta: album.link/i/1440786535



noblogo.org/available/lucinda-…


Lucinda Williams - West (2007)


immagine

West è l'ottavo album in studio della cantautrice statunitense Lucinda Williams, pubblicato il 13 febbraio 2007 dalla Lost Highway Records. L'album ha debuttato al numero 14 della Billboard 200, vendendo circa 57.000 copie quella settimana. Secondo Nielsen SoundScan, l'album aveva venduto 250.000 copie negli Stati Uniti entro ottobre 2008. Il brano “Are You Alright?” è stato utilizzato nelle scene finali di un episodio di Dr. House (“Fetal Position”), trasmesso per la prima volta il 3 aprile 2007. È apparso anche nel quarto episodio della serie HBO True Detective, trasmesso per la prima volta il 9 febbraio 2014. Il brano “Rescue” è stato utilizzato in un episodio della prima stagione di Brothers and Sisters (episodio 18, trasmesso per la prima volta l'8 aprile 2007). Il brano “Come On” è valso a Williams due nomination ai Grammy Award nel 2008: Miglior interpretazione vocale rock solista e Miglior canzone rock. Entrambi i premi sono andati a Bruce Springsteen per “Radio Nowhere”. Il brano “Unsuffer Me” è stato inserito nei titoli di coda del film del 2022 All the Beauty and the Bloodshed.


Ascolta: album.link/i/1440786535


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Tom Waits - Orphans (2006)


immagine

Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards è un cofanetto di tre CD in edizione limitata di Tom Waits, pubblicato dall'etichetta ANTI il 17 novembre 2006 in Europa e il 21 novembre 2006 negli Stati Uniti. Secondo Waits, l'album consiste in un sacco di canzoni cadute dietro i fornelli mentre preparavamo la cena, circa 60 brani che abbiamo collezionato. Alcuni provengono da film, altri da compilation. Altri sono roba che non entrava in un disco, cose che ho registrato in garage con i bambini. Cose strane, brani orfani. È diviso in tre dischi, ognuno una raccolta separata a sé stante. Il primo, Brawlers, è basato sul blues e sul rock; il secondo, Bawlers, è incentrato su ballate malinconiche; il terzo, Bastards, contiene brani di spoken word e altri lavori sperimentali. L'album include influenze di altri generi, tra cui folk, gospel, jazz e Americana. Orphans: Brawlers, Bawlers and Bastards ha ricevuto un plauso universale dalla critica, che ne ha elogiato la sperimentazione e la composizione, nonché la voce di Waits. È stato il secondo album con il punteggio più alto dell'anno su Metacritic ed è stato candidato ai Grammy Award come Miglior Album Folk Contemporaneo. È stato anche un discreto successo commerciale, entrando nella Billboard 200 degli Stati Uniti, così come in Australia, Svizzera e Austria, raggiungendo la top 20 in quest'ultima. Le radici dei brani sono diverse; alcuni sono cover di Waits di brani di altri artisti, come “Sea of ​​Love” di Phil Phillips e “The Return of Jackie and Judy” dei Ramones; altri sono stati scritti da Waits per altri artisti; “Down There by the Train” e “Long Way Home” sono state scritte rispettivamente per Johnny Cash e Norah Jones. L'Orphans Tour è stato realizzato a supporto dell'album prima della sua uscita.


Ascolta: album.link/i/1485076540



noblogo.org/available/tom-wait…


Tom Waits - Orphans (2006)


immagine

Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards è un cofanetto di tre CD in edizione limitata di Tom Waits, pubblicato dall'etichetta ANTI il 17 novembre 2006 in Europa e il 21 novembre 2006 negli Stati Uniti. Secondo Waits, l'album consiste in un sacco di canzoni cadute dietro i fornelli mentre preparavamo la cena, circa 60 brani che abbiamo collezionato. Alcuni provengono da film, altri da compilation. Altri sono roba che non entrava in un disco, cose che ho registrato in garage con i bambini. Cose strane, brani orfani. È diviso in tre dischi, ognuno una raccolta separata a sé stante. Il primo, Brawlers, è basato sul blues e sul rock; il secondo, Bawlers, è incentrato su ballate malinconiche; il terzo, Bastards, contiene brani di spoken word e altri lavori sperimentali. L'album include influenze di altri generi, tra cui folk, gospel, jazz e Americana. Orphans: Brawlers, Bawlers and Bastards ha ricevuto un plauso universale dalla critica, che ne ha elogiato la sperimentazione e la composizione, nonché la voce di Waits. È stato il secondo album con il punteggio più alto dell'anno su Metacritic ed è stato candidato ai Grammy Award come Miglior Album Folk Contemporaneo. È stato anche un discreto successo commerciale, entrando nella Billboard 200 degli Stati Uniti, così come in Australia, Svizzera e Austria, raggiungendo la top 20 in quest'ultima. Le radici dei brani sono diverse; alcuni sono cover di Waits di brani di altri artisti, come “Sea of ​​Love” di Phil Phillips e “The Return of Jackie and Judy” dei Ramones; altri sono stati scritti da Waits per altri artisti; “Down There by the Train” e “Long Way Home” sono state scritte rispettivamente per Johnny Cash e Norah Jones. L'Orphans Tour è stato realizzato a supporto dell'album prima della sua uscita.


Ascolta: album.link/i/1485076540


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



E' uscito il secondo numero della fanzine L'AlternativaL'Alternativa #2

Trovi qui la versione a colori e qui quella da stampa in bianco e nero


log.livellosegreto.it/lalterna…


Ivano Fossati - L'Arcangelo (2006)


immagine

L'album, che si discosta nei suoni e nelle atmosfere dal precedente Lampo viaggiatore, presenta undici brani inediti. Fra questi, L'arcangelo, che nell'arrangiamento ricorda La pianta del tè, Il battito e Denny. Quest'ultimo pezzo tratta di un amore omosessuale. L'intervallo di uscita fra questo album ed il precedente è stato di tre anni. La scrittura ha richiesto meno tempo del solito, i testi sono immediati ed a tratti ironici (La cinese). La lavorazione è iniziata negli studi di Claudio Fossati a Leivi ed è proseguita poi a Grottaferrata ed a Bologna. La produzione di Claudio Fossati e Pietro Cantarelli si serve meno del pianoforte e più delle chitarre elettriche, portando il suono verso soluzioni ben apprezzabili nelle versioni dal vivo. L'uscita dell'album è stata preceduta il 13 gennaio 2006 da quella del singolo da esso estratto: Cara democrazia.


Ascolta: album.link/i/390507211



noblogo.org/available/ivano-fo…


Ivano Fossati - L'Arcangelo (2006)


immagine

L'album, che si discosta nei suoni e nelle atmosfere dal precedente Lampo viaggiatore, presenta undici brani inediti. Fra questi, L'arcangelo, che nell'arrangiamento ricorda La pianta del tè, Il battito e Denny. Quest'ultimo pezzo tratta di un amore omosessuale. L'intervallo di uscita fra questo album ed il precedente è stato di tre anni. La scrittura ha richiesto meno tempo del solito, i testi sono immediati ed a tratti ironici (La cinese). La lavorazione è iniziata negli studi di Claudio Fossati a Leivi ed è proseguita poi a Grottaferrata ed a Bologna. La produzione di Claudio Fossati e Pietro Cantarelli si serve meno del pianoforte e più delle chitarre elettriche, portando il suono verso soluzioni ben apprezzabili nelle versioni dal vivo. L'uscita dell'album è stata preceduta il 13 gennaio 2006 da quella del singolo da esso estratto: Cara democrazia.


Ascolta: album.link/i/390507211


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



AVETE MAI SENTITO PARLARE DELLE SCAM CITIES? VERE E PROPRIE CITTà DELLE TRUFFE ON-LINE. ANCHE LE NAZIONI UNITE LANCIANO L'ALLARME.


E' un vero e proprio fenomeno quello delle “scam cities,” centri in espansione, specialmente nel Sud-Est asiatico, dove migliaia di persone sono costrette a commettere frodi online, come truffe sentimentali e finanziarie, spesso dopo essere state attirate con false promesse di lavoro. Queste operazioni, paragonabili per entità al PIL di alcuni paesi, sono spesso controllate da organizzazioni criminali asiatiche con legami locali, sfruttando zone economiche speciali e aree con scarsa applicazione della legge. Le vittime provengono da diverse parti del mondo e subiscono gravi violazioni dei diritti umani. L'aumento delle frodi, che utilizzano anche tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, rappresenta una minaccia globale, con un impatto significativo anche in paesi come l'Italia, che sta cercando di contrastare il fenomeno, principalmente attraverso un rafforzamento delle proprie capacità investigative e normative in materia di cybercrime .

L'Italia è indicata come uno dei bersagli principali delle truffe che provengono dalle “scam cities”. Nel 2024, la Polizia Postale italiana ha gestito un numero elevato di casi di frode online, trattando complessivamente 18.714, con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente. Le somme sottratte ammontano a quasi 200 milioni di euro. Sono state registrate oltre 82.000 segnalazioni di truffe e 23.000 richieste di assistenza .

Per contrastare il fenomeno, il governo italiano ha varato un piano anti-infiltrazioni informatiche. Nell'ambito di questo piano, sono stati stanziati 97 milioni di euro all'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), destinati allo sviluppo di software avanzati di protezione1 . Inoltre la legge 90 del 2024 ha rafforzato le capacità operative della Polizia Postale. La stessa legge ha anche favorito la cooperazione tra le forze dell'ordine, la magistratura e la Presidenza del Consiglio per rendere l'azione contro le minacce digitali più efficace.

Il fenomeno delle “scam cities” è emerso in Asia, in particolare nel Sud-est asiatico, a partire dalla pandemia di COVID-19. Molte delle “città delle truffe” più consolidate nella regione del Mekong sono nate come casinò legali, legati al riciclaggio di denaro proveniente dal traffico di droga e altre attività criminali. C'è stata poi una significativa evoluzione, specialmente durante la pandemia di COVID-19, in cui i casinò hanno cambiato il loro modello di business e si sono spostati nello spazio online, concentrandosi in particolare su truffe e frodi informatiche. Questa trasformazione, caratterizzata dalla proliferazione di centri di frode informatica su scala industriale, ha seguito anni di crescenti sforzi di applicazione della legge e regolamentazione mirati al movimento di denaro transfrontaliero e al riciclaggio di denaro legato a casinò non regolamentati e operazioni di gioco d'azzardo online. Molte di queste operazioni si sono fisicamente trasferite e concentrate attorno a territori controllati da gruppi armati non statali inaccessibili e autonomi, Zone Economiche Speciali (SEZ) e altre aree di confine vulnerabili nella regione, in particolare nel Mekong. Queste aree sono servite da “terreno fertile” per le reti criminali. Tra i fattori che hanno facilitato l'emergere e la crescita di questo fenomeno l'evoluzione del crimine organizzato transnazionale: Gruppi criminali organizzati transnazionali con sede nel Sud-est asiatico si stanno trasformando in “fornitori di servizi criminali” che vendono una serie di attività illegali. Questi gruppi, emersi come leader globali nelle frodi informatiche, nel riciclaggio di denaro e nel sistema bancario clandestino, hanno dimostrato la capacità di adattarsi ai cambiamenti politici ed economici e di sfruttare le lacune nella governance e nelle normative. La mafia cinese, in particolare, è indicata come principale controllore delle scam cities, avendo deciso di investire massicciamente nelle frodi online dopo aver dominato il settore del gioco d'azzardo illegale e dei casinò.

Le scam cities si caratterizzano per lo sfruttamento della manodopera tramite tratta: centinaia di migliaia di vittime di tratta e individui complici costituiscono la vasta forza lavoro multilingue. Le operazioni di frode online sono profondamente implicate nella tratta di persone per attività criminali forzate. Le persone vengono attirate con false offerte di lavoro (spesso tramite social media), costrette a lavorare (anche per 16-17 ore al giorno), vendute tra operatori, private dei documenti personali e trattenute contro la loro volontà, spesso sottoposte a violenza e tortura se non raggiungono gli obiettivi o tentano di fuggire.

Le organizzazioni criminali hanno capitalizzato sulla diffusione di tecnologie potenti e accessibili come blockchain, cloud computing, intelligenza artificiale generativa (AI) e apprendimento automatico. L'AI, inclusi i grandi modelli linguistici per la traduzione e i filtri deepfake per le videochiamate, è utilizzata per rendere le truffe più sofisticate e convincenti. La tecnologia è anche utilizzata per sviluppare infrastrutture come piattaforme di gioco d'azzardo online, processori di pagamento, scambi di criptovalute e mercati online illeciti.

I gruppi criminali sono agili e adattabili, espandendosi in aree più remote e vulnerabili e persino in altre regioni per mitigare i rischi derivanti dall'aumento delle azioni di contrasto. Possono scegliere e spostare giurisdizioni e operazioni a seconda delle condizioni politiche, della redditività e dell'accesso alle risorse. Questa adattabilità ha portato alla “tracimazione” del fenomeno in altre parti dell'Asia, Africa, Sud America, Medio Oriente e Pacifico.

In sintesi, le “scam cities” sono emerse nel Sud-est asiatico principalmente dopo la pandemia di COVID-19, evolvendo da precedenti operazioni legate a casinò e gioco d'azzardo online sotto pressione da parte delle forze dell'ordine. La loro crescita è stata facilitata da una combinazione di fattori, tra cui la governance debole in alcune aree (specialmente SEZ e regioni di confine), la complicità ufficiale e la corruzione, lo sfruttamento di centinaia di migliaia di persone vittime di tratta per il lavoro forzato, l'adozione rapida di tecnologie avanzate per le frodi e le infrastrutture criminali, l'enorme redditività del settore che permette reinvestimenti, e l'agilità dei gruppi criminali che possono spostare rapidamente le operazioni per eludere il contrasto.

In tale contesto, la pubblicazione “Inflection Point” è un Technical Policy Brief (“Inflection Point: Global Implications of Scam Centres, Underground Banking and Illicit Online Marketplaces in Southeast Asia”) pubblicato nell'Aprile 2025 dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), in particolare dalla sezione per il Sud-est asiatico e il Pacifico. Il rapporto rappresenta un tentativo unico di migliorare la consapevolezza circa gli impatti e le implicazioni globali della situazione attuale relativa ai centri di truffa, al sistema bancario clandestino e ai mercati online illeciti nel Sud-est asiatico. Riconosce che la comunità internazionale si trova ora a un punto di svolta critico.

Il rapporto tratta diverse tematiche chiave relative al fenomeno delle “scam cities” e dei network criminali nel Sud-est asiatico: analizza come i gruppi criminali si stiano trasformando in “fornitori di servizi criminali”, descrive la scala e la raffinatezza delle operazioni di frode, evidenzia la sofferenza umana delle persone trafficate e costrette a lavorare nei centri, identifica i gruppi criminali organizzati transnazionali con sede nella regione come i principali attori dietro queste operazioni, spesso collegati al settore del gioco d'azzardo illegale e dei casinò.

Mostra inoltre attraverso mappe, le localizzazioni dei centri di truffa nella regione del Mekong.

Sottolinea, infine, l'importanza di comprendere la convergenza di frodi informatiche, sistema bancario clandestino e innovazione tecnologica . I risultati del rapporto dovrebbero servire da base per il futuro monitoraggio e analisi delle minacce, e guidare un dialogo orientato alle soluzioni, assistenza tecnica e lo sviluppo di strategie di risposta con le autorità della regione. La pubblicazione include infatt ianche una sezione di conclusioni e raccomandazioni.

La pubblicazione è reperibile qui bit.ly/4iqcYlI

#scamcities #UNODC #InflectionPoint


noblogo.org/cooperazione-inter…


AVETE MAI SENTITO PARLARE DELLE SCAM CITIES?


AVETE MAI SENTITO PARLARE DELLE SCAM CITIES? VERE E PROPRIE CITTà DELLE TRUFFE ON-LINE. ANCHE LE NAZIONI UNITE LANCIANO L'ALLARME.


E' un vero e proprio fenomeno quello delle “scam cities,” centri in espansione, specialmente nel Sud-Est asiatico, dove migliaia di persone sono costrette a commettere frodi online, come truffe sentimentali e finanziarie, spesso dopo essere state attirate con false promesse di lavoro. Queste operazioni, paragonabili per entità al PIL di alcuni paesi, sono spesso controllate da organizzazioni criminali asiatiche con legami locali, sfruttando zone economiche speciali e aree con scarsa applicazione della legge. Le vittime provengono da diverse parti del mondo e subiscono gravi violazioni dei diritti umani. L'aumento delle frodi, che utilizzano anche tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, rappresenta una minaccia globale, con un impatto significativo anche in paesi come l'Italia, che sta cercando di contrastare il fenomeno, principalmente attraverso un rafforzamento delle proprie capacità investigative e normative in materia di cybercrime .

L'Italia è indicata come uno dei bersagli principali delle truffe che provengono dalle “scam cities”. Nel 2024, la Polizia Postale italiana ha gestito un numero elevato di casi di frode online, trattando complessivamente 18.714, con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente. Le somme sottratte ammontano a quasi 200 milioni di euro. Sono state registrate oltre 82.000 segnalazioni di truffe e 23.000 richieste di assistenza .

Per contrastare il fenomeno, il governo italiano ha varato un piano anti-infiltrazioni informatiche. Nell'ambito di questo piano, sono stati stanziati 97 milioni di euro all'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), destinati allo sviluppo di software avanzati di protezione1 . Inoltre la legge 90 del 2024 ha rafforzato le capacità operative della Polizia Postale. La stessa legge ha anche favorito la cooperazione tra le forze dell'ordine, la magistratura e la Presidenza del Consiglio per rendere l'azione contro le minacce digitali più efficace.

Il fenomeno delle “scam cities” è emerso in Asia, in particolare nel Sud-est asiatico, a partire dalla pandemia di COVID-19. Molte delle “città delle truffe” più consolidate nella regione del Mekong sono nate come casinò legali, legati al riciclaggio di denaro proveniente dal traffico di droga e altre attività criminali. C'è stata poi una significativa evoluzione, specialmente durante la pandemia di COVID-19, in cui i casinò hanno cambiato il loro modello di business e si sono spostati nello spazio online, concentrandosi in particolare su truffe e frodi informatiche. Questa trasformazione, caratterizzata dalla proliferazione di centri di frode informatica su scala industriale, ha seguito anni di crescenti sforzi di applicazione della legge e regolamentazione mirati al movimento di denaro transfrontaliero e al riciclaggio di denaro legato a casinò non regolamentati e operazioni di gioco d'azzardo online. Molte di queste operazioni si sono fisicamente trasferite e concentrate attorno a territori controllati da gruppi armati non statali inaccessibili e autonomi, Zone Economiche Speciali (SEZ) e altre aree di confine vulnerabili nella regione, in particolare nel Mekong. Queste aree sono servite da “terreno fertile” per le reti criminali. Tra i fattori che hanno facilitato l'emergere e la crescita di questo fenomeno l'evoluzione del crimine organizzato transnazionale: Gruppi criminali organizzati transnazionali con sede nel Sud-est asiatico si stanno trasformando in “fornitori di servizi criminali” che vendono una serie di attività illegali. Questi gruppi, emersi come leader globali nelle frodi informatiche, nel riciclaggio di denaro e nel sistema bancario clandestino, hanno dimostrato la capacità di adattarsi ai cambiamenti politici ed economici e di sfruttare le lacune nella governance e nelle normative. La mafia cinese, in particolare, è indicata come principale controllore delle scam cities, avendo deciso di investire massicciamente nelle frodi online dopo aver dominato il settore del gioco d'azzardo illegale e dei casinò.

Le scam cities si caratterizzano per lo sfruttamento della manodopera tramite tratta: centinaia di migliaia di vittime di tratta e individui complici costituiscono la vasta forza lavoro multilingue. Le operazioni di frode online sono profondamente implicate nella tratta di persone per attività criminali forzate. Le persone vengono attirate con false offerte di lavoro (spesso tramite social media), costrette a lavorare (anche per 16-17 ore al giorno), vendute tra operatori, private dei documenti personali e trattenute contro la loro volontà, spesso sottoposte a violenza e tortura se non raggiungono gli obiettivi o tentano di fuggire.

Le organizzazioni criminali hanno capitalizzato sulla diffusione di tecnologie potenti e accessibili come blockchain, cloud computing, intelligenza artificiale generativa (AI) e apprendimento automatico. L'AI, inclusi i grandi modelli linguistici per la traduzione e i filtri deepfake per le videochiamate, è utilizzata per rendere le truffe più sofisticate e convincenti. La tecnologia è anche utilizzata per sviluppare infrastrutture come piattaforme di gioco d'azzardo online, processori di pagamento, scambi di criptovalute e mercati online illeciti.

I gruppi criminali sono agili e adattabili, espandendosi in aree più remote e vulnerabili e persino in altre regioni per mitigare i rischi derivanti dall'aumento delle azioni di contrasto. Possono scegliere e spostare giurisdizioni e operazioni a seconda delle condizioni politiche, della redditività e dell'accesso alle risorse. Questa adattabilità ha portato alla “tracimazione” del fenomeno in altre parti dell'Asia, Africa, Sud America, Medio Oriente e Pacifico.

In sintesi, le “scam cities” sono emerse nel Sud-est asiatico principalmente dopo la pandemia di COVID-19, evolvendo da precedenti operazioni legate a casinò e gioco d'azzardo online sotto pressione da parte delle forze dell'ordine. La loro crescita è stata facilitata da una combinazione di fattori, tra cui la governance debole in alcune aree (specialmente SEZ e regioni di confine), la complicità ufficiale e la corruzione, lo sfruttamento di centinaia di migliaia di persone vittime di tratta per il lavoro forzato, l'adozione rapida di tecnologie avanzate per le frodi e le infrastrutture criminali, l'enorme redditività del settore che permette reinvestimenti, e l'agilità dei gruppi criminali che possono spostare rapidamente le operazioni per eludere il contrasto.

In tale contesto, la pubblicazione “Inflection Point” è un Technical Policy Brief (“Inflection Point: Global Implications of Scam Centres, Underground Banking and Illicit Online Marketplaces in Southeast Asia”) pubblicato nell'Aprile 2025 dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), in particolare dalla sezione per il Sud-est asiatico e il Pacifico. Il rapporto rappresenta un tentativo unico di migliorare la consapevolezza circa gli impatti e le implicazioni globali della situazione attuale relativa ai centri di truffa, al sistema bancario clandestino e ai mercati online illeciti nel Sud-est asiatico. Riconosce che la comunità internazionale si trova ora a un punto di svolta critico.

Il rapporto tratta diverse tematiche chiave relative al fenomeno delle “scam cities” e dei network criminali nel Sud-est asiatico: analizza come i gruppi criminali si stiano trasformando in “fornitori di servizi criminali”, descrive la scala e la raffinatezza delle operazioni di frode, evidenzia la sofferenza umana delle persone trafficate e costrette a lavorare nei centri, identifica i gruppi criminali organizzati transnazionali con sede nella regione come i principali attori dietro queste operazioni, spesso collegati al settore del gioco d'azzardo illegale e dei casinò.

Mostra inoltre attraverso mappe, le localizzazioni dei centri di truffa nella regione del Mekong.

Sottolinea, infine, l'importanza di comprendere la convergenza di frodi informatiche, sistema bancario clandestino e innovazione tecnologica . I risultati del rapporto dovrebbero servire da base per il futuro monitoraggio e analisi delle minacce, e guidare un dialogo orientato alle soluzioni, assistenza tecnica e lo sviluppo di strategie di risposta con le autorità della regione. La pubblicazione include infatt ianche una sezione di conclusioni e raccomandazioni.

La pubblicazione è reperibile qui bit.ly/4iqcYlI

#scamcities #UNODC #InflectionPoint


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.




Neil Young - Living With War (2006)


immagine

Living with War è il 29° album in studio del musicista canadese-americano Neil Young, pubblicato il 2 maggio 2006. I testi, i titoli e lo stile concettuale dell'album sono fortemente critici nei confronti delle politiche dell'amministrazione di George W. Bush; il sito web di CTV lo ha descritto come “una critica musicale al presidente degli Stati Uniti George W. Bush e alla sua condotta nella guerra in Iraq”. Il disco è stato scritto e registrato in nove giorni tra marzo e aprile 2006. Young iniziò a scrivere canzoni per Living with War in una stanza d'albergo di Gambier, Ohio, mentre faceva visita alla figlia al college. Mentre prendeva il caffè da un distributore automatico una mattina presto, Young vide la prima pagina di un numero di USA Today che documentava una sala operatoria su un aereo che trasportava soldati americani gravemente feriti dall'Iraq alla Germania. In seguito raccontò a Charlie Rose che la combinazione dell'immagine vivida e del titolo (che non si concentrava sulla sofferenza e sulla morte rappresentate, ma piuttosto sulle scoperte mediche fatte durante la guerra) lo aveva commosso: “Per qualche ragione, è stato questo a colpirmi. Sono salito di sopra dopo. Ho scritto questa canzone, 'Families'; ho iniziato a scriverne un'altra, 'Restless Consumer'; ho iniziato a scrivere tutte queste canzoni tutte insieme; avevo tipo quattro canzoni in corso contemporaneamente.” Young ha detto che dopo aver scritto le canzoni, ha iniziato rapidamente a “sgretolarsi.” Ha chiamato sua moglie Pegi nella loro stanza e “mi sono aggrappato a lei e stavo singhiozzando. Stavo singhiozzando così forte che le cose mi uscivano dalla faccia.


Ascolta: album.link/i/152685627



noblogo.org/available/neil-you…


Neil Young - Living With War (2006)


immagine

Living with War è il 29° album in studio del musicista canadese-americano Neil Young, pubblicato il 2 maggio 2006. I testi, i titoli e lo stile concettuale dell'album sono fortemente critici nei confronti delle politiche dell'amministrazione di George W. Bush; il sito web di CTV lo ha descritto come “una critica musicale al presidente degli Stati Uniti George W. Bush e alla sua condotta nella guerra in Iraq”. Il disco è stato scritto e registrato in nove giorni tra marzo e aprile 2006. Young iniziò a scrivere canzoni per Living with War in una stanza d'albergo di Gambier, Ohio, mentre faceva visita alla figlia al college. Mentre prendeva il caffè da un distributore automatico una mattina presto, Young vide la prima pagina di un numero di USA Today che documentava una sala operatoria su un aereo che trasportava soldati americani gravemente feriti dall'Iraq alla Germania. In seguito raccontò a Charlie Rose che la combinazione dell'immagine vivida e del titolo (che non si concentrava sulla sofferenza e sulla morte rappresentate, ma piuttosto sulle scoperte mediche fatte durante la guerra) lo aveva commosso: “Per qualche ragione, è stato questo a colpirmi. Sono salito di sopra dopo. Ho scritto questa canzone, 'Families'; ho iniziato a scriverne un'altra, 'Restless Consumer'; ho iniziato a scrivere tutte queste canzoni tutte insieme; avevo tipo quattro canzoni in corso contemporaneamente.” Young ha detto che dopo aver scritto le canzoni, ha iniziato rapidamente a “sgretolarsi.” Ha chiamato sua moglie Pegi nella loro stanza e “mi sono aggrappato a lei e stavo singhiozzando. Stavo singhiozzando così forte che le cose mi uscivano dalla faccia.


Ascolta: album.link/i/152685627


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



Autoprodurre l'idromele con la wild fermentation - fase 1


Produco il mio idromele, esclusivamente per consumo personale, da svariati anni. Faccio due produzioni da 5 litri (circa) di idromele all'anno. Questo è il mio metodo. Ovviamente non può essere molto diverso da quello ottimale, ma ognuno adotta i suoi personali piccoli accorgimenti durante la produzione. I miei non hanno la pretesa di essere universalmente validi.

L'idromele è una bevanda alcoolica prodotta dalla fermentazione del miele. L'idromele selvaggio, cioè a fermentazione selvaggia, è fatto senza l'aggiunta al mosto di alcun lievito chimico o naturale e senza trattamenti del miele ad alte temperature. La fermentazione avviene esclusivamente grazie agli enzimi e ai lieviti naturali contenuti nel miele, sulla buccia della frutta (se biologica) e nell'aria.

Per ottenere invece un idromele con un sapore sempre simile, standardizzato, e con un grado alcolico più controllato si deve usare i lieviti chimici per enologia, meglio se specifici per idromele.

Questo post riguarda soltanto la preparazione di idromele con la wild fermentation, che per sua natura (e secondo il tuo gusto personale), potrà essere diverso per sapore e per grado alcolico ad ogni produzione.Nel mio caso ad esempio, varia dal leggermente dolce al molto secco (a me piace così) e da 11% a 14,5% di gradazione alcolica.

Il miele deve essere biologico. E deve essere crudo, cioè non pastorizzato: non sottoposto ad alcun trattamento termico o a un trattamento termico, allo scopo di favorirne la lavorazione e la raccolta in barattolo, non superiore a 40-42 °C (e comunque per brevissimo tempo). Ciò consente di preservare la qualità del miele, ma soprattutto gli enzimi, i lieviti naturali e le sostanze anti-microbiche che contiene e che sono indispensabili alla wild fermentation.

Occorrente:

  • 1,5 Kg di miele millefiori (o di tiglio)
  • barattolo di vetro da 5 litri
  • damigiana di vetro a collo largo da 5 litri
  • gorgogliatore in plastica + tappo in gomma per damigiana a collo largo
  • travasatore a sifone per birra/vino* e relativo tubo di plastica trasparente
  • densimetro-saccarometro graduato per birra/fermentati
  • scalda acqua per acquari (sufficiente piccolo da 25W)
  • una garza o un foglio di carta assorbente da cucina sufficientemente grande da coprire il collo del barattolo di vetro
  • mezza mela, lo starter. Deve essere biologica, perché ci servono i lieviti naturali presenti sulla sua buccia, che i pesticidi invece eliminano

*meglio se il travasatore è dotato dell'apposito cappuccio di plastica finale che impedisce di pescare dal fondo del contenitore i lieviti esausti.

necessario per idromele

Preparazione:

Fate bollire circa 5 litri di acqua per almeno 5 minuti e fatela raffreddare fino a raggiungere la temperatura ambiente.

Poi prendete circa 2 litri di acqua e riscaldateli nuovamente fino 40-43 °C, ciò permette di sciogliervi più facilmente il miele senza alterarne le proprietà e la composizione.

Aggiungete tutto il miele un po' alla volta e mescolate lentamente fino a scioglierlo completamente nell'acqua. Versate il tutto nel barattolone di vetro aggiungendo l'acqua restante, fino ad arrivare a circa 5-6 cm dal bordo.

[NOTA] Se volete misurare il grado alcolico dell'idromele, questo è il momento di usare il densimetro-saccarometro graduato e di annotare i valori espressi in densità/quantità di zuccheri (a seconda del tipo di scala del vostro densimetro) e la corrispondente gradazione alcolica relativa. Ripetete la misurazione al momento del travaso in damigiana e infine all'apertura della prima bottiglia. Le istruzioni che accompagnano il densimetro spiegano come calcolare la gradazione effettiva finale.[/NOTA]

Tagliate a fette sottili la mezza mela biologica (il nostro starter) e mettetele nel barattolo. Date una bella girata con un cucchiaio di legno da cucina in modo da ossigenare bene la miscela acqua-miele. Infine coprite il barattolo con la garza o il foglio di carta da cucina, fissandoli con un elastico intorno al collo del barattolo. Ciò impedisce che vi entrino insetti e allo stesso tempo permette la circolazione dell'aria. Se usate la carta da cucina praticate un buon numero di piccoli fori per essere sicuri che l'aria circoli agevolmente.

Ossigeno/aria, temperatura e umidità sono i fattori critici da tenere sotto controllo.

Aria/ossigeno: due volte al giorno (mattina e sera) togliete la garza/carta da cucina e mescolate prima in senso orario poi in senso antiorario per ossigenare bene il mosto. Poi rimette la copertura.Ripetete tutti i giorni fino a quando non vedrete prima delle bollicine spontanee sulla superficie e poi le prime tracce di schiuma bianca (indice che la fermentazione è iniziata).La fermentazione dovrebbe partire entro 4-5 giorni, al massimo 6. Se ciò non avviene entro 6 giorni qualcosa non ha funzionato: miele pastorizzato o non biologico, non avete messo lo starter, temperatura non adeguata, scarso arieggiamento, umidità eccessiva.

Temperatura: la T ideale varia da 20 a 24 °C. Quindi regolatevi con il vostro riscaldamento in inverno e con eventuali impianti di condizionamento in estate. In ogni caso la temperatura non deve scendere sotto i 17-18 °C. Ma con queste temperature la fermentazione è decisamente più lenta, e non vi posso assicurare che la prima fase abbia inizio in pochi giorni.

Umidità: in realtà non è un fattore particolarmente critico se fermentate in casa. Se lo fate in cantina, assicuratevi che non superi il 65%, che è anche il grado di umidità ottimale per conservare le vostre bottiglie di vino. Con umidità maggiore si favorisce la formazione di muffe.

Una volta partita la fermentazione togliete le fettine di mela dal mosto.La prima fase prosegue dai 15 ai 20 giorni. Durante questo lasso di tempo, una volta al giorno per tutti i giorni dovrete mescolare il mosto con il cucchiaio di legno da cucina: 3-4 giri in senso orario e 3-4 giri in senso antiorario.

La produzione di schiuma diventerà abbondante. Ciò significa che la fermentazione degli zuccheri del miele si sta svolgendo pienamente; all'inizio coinvolge il glucosio poi includerà anche il fruttosio. Questi rappresentano circa il 90% degli zuccheri presenti nel miele. Saranno consumati in maniera diversa a seconda delle condizioni ambientali in cui avviene la fermentazione e ciò, insieme alla durata più o meno lunga dell'imbottigliamento, sarà la ragione delle differenze di gusto e di grado alcolico da una produzione all'altra. Ogni 2/3 giorni rimuovete delicatamente con una schiumarola soltanto la schiuma ingiallita più superficiale.

La costante ossigenazione del mosto è fondamentale, perché consente la prosecuzione regolare della fermentazione.

—fine fase 1—

Now playing:“Thunder Road”Born to Run – Bruce Springsteen – 1975


noblogo.org/grad/autoprodurre-…