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Eurovision 2025: Final lineup set after second semifinal
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Posted into Culture Videos @culture-videos-euronews



🗳️ ■ Óscar López niega saber algo de una presunta fiesta de Ábalos en el Parador de Teruel ■ El ministro subraya que no hay indicios de que se produjeran daños en ninguna de las habitaciones del citado hotel.
huffingtonpost.es/politica/osc…

#politica #oscarlopez #joseluisabalos






One of my favorite wines: Klein Constantia marks 340 years with Vin de Constance 2010 release tinyurl.com/y6uxdhuz via @Decanter @KleinConstantia #wine #winelover #winecollector #wineworldnews


#klimakatastrope #fossile #auto #eu

"Die Autokonzerne dürfen sich bei der Einhaltung der CO2-Grenzwerte in der EU mehr Zeit lassen. Aber das kann sich rächen, nicht nur beim Klimaschutz."
klimareporter.de/europaeische-…



A rare post that has done almost as well on X as on Bluesky, presumably because of the critical headline + the word immigration in it, and always instructive to see what people still on it regularly have just become accustomed to not seeing or challenging.

RE: bsky.app/profile/did:plc:xbnsf…


Today's newsletter: more from me about Downing Street's curious pride in its resemblance to a failed Labour government and why I think that is revealing:

Starmer’s immigration speech f...




Guerra aberta à "PR Negra": Fabricantes chinesas oferecem recompensas milionárias por provas
🔗 tugatech.com.pt/t66725-guerra-…

#ataque #digital #grave #internet



Die EU-Kommission will in der #DSGVO Dokumentationspflichten für mittelgroße Unternehmen abschaffen. Aus der Zivilgesellschaft kommen Warnungen: Was nach einer kleinen Reform klingt, könnte die Büchse der Pandora öffnen.

netzpolitik.org/2025/stichwort…

Privacy Pride reshared this.

in reply to netzpolitik.org

Sach mal, aber Politiker verstehen nicht, dass mit Vereinfachen weniger Seiten, weniger Dokumentationsaufwand, weniger Zeitaufwand, weniger sich wiedersprechende Gesetze, ... und NICHT mehr Ausnahmen gemeint ist, oder?

@EUCommission



Nordio: “Il braccialetto elettronico dà l’alert, ma sono le donne a dover trovare rifugio”


@Politica interna, europea e internazionale
Il braccialetto elettronico “dà un’allerta alla vittima”, ma “le donne devono rifugiarsi in luoghi sicuri”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il question time al Senato di ieri, giovedì 15 maggio. La frase del guardasigilli




#klimakatastrophe #deutschland

"Das Umweltbewusstsein in Deutschland ist immer noch hoch, aber Themen wie Wirtschaft, Krieg und öffentliche Sicherheit absorbieren die Aufmerksamkeit. Der Chef des Umweltbundesamts fordert erneut einen sozialen Klimaschutz."
klimareporter.de/gesellschaft/…




:: La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.



German expat Fabian Schmidt has finally been released, after being taken on March 7 by Trump’s ICE goons for the crime of paying taxes in the US while being German.

Work and pay your taxes elsewhere, while Trump is running a lawless dictatorship.

Fabian talks about his ordeal:

youtu.be/OatfsT6FxxQ?si=vQJPj0…










Ukraine is ready for a full and unconditional ceasefire and direct talks at the highest level — Defense Minister Umerov & head of the Ukrainian delegation. He said the trilateral meeting with the U.S. and Turkey was productive.

Peace is only possible if Russia commits to real steps: a 30-day ceasefire, return of deported Ukrainian children, and POW swaps on an “all for all” basis.

in reply to NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦

No matter how many statements you make, Russia will agree to a ceasefire if you give it a good punch in the face. No amount of persuasion works on idiots if they are persuaded by idiots.




wacoca.com/news/2526564/ アトランタ連銀総裁、米国経済は減速も景気後退はしないとの見通し – Bloomberg #cojp #Government #inflation #UnitedStatesOfAmerica #US #USA #アメリカ合衆国 #米国



Walmart aumenterà i prezzi a causa dei dazi di Trump
L’annuncio dei dirigenti della catena di negozi al dettaglio più grande degli USA, segno che la guerra commerciale scatenata dal presidente avrà ripercussioni anche sui consumatori statunitensi
rsi.ch/s/2833451


Per Matteo Salvini il #ReferendumCittadinanza è il più pericoloso e quindi annuncia la sua astensione ai referendum dell’8 e 9 giugno.
Il presidente del Senato La Russa, seconda carica dello Stato, ha dichiarato che farà propaganda per l’astensione.
La premier #Meloni ha dato indicazioni di disertare le urne, senza però avere mai il coraggio di esprimersi pubblicamente.
E la Rai segue la volontà del Governo. Alla faccia del servizio pubblico.

#referendum8e9giugno #Referendum2025
#referendum

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in reply to Amanda 🐈🗾✊😏🫂☯️

Das Bild zeigt einen bedrohlichen, wolkenverhangenen Himmel, der von dunklen, schweren Wolken dominiert wird. Diese Wolken deuten auf anstehenden Regen hin. Im Vordergrund ist ein Teil eines Daches zu sehen, mit einem Regenablauf, der sich nach unten erstreckt. Rechts im Bild ist ein Teil eines Daches mit einem schrägen Dach und Ziegeln zu erkennen. Im unteren Bereich des Bildes sind einige Bäume sichtbar, die durch die Wolkenpartien hindurchleuchten. Die gesamte Szene wirkt düster und bedrohlich, was auf bevorstehende Wetterveränderungen hinweist.

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Siamo alla frutta... di quella andata a male.
In attesa anche per entrare sul sito dell'Ade. E dopo quasi 10 minuti l'omino non è neanche a metà strada.
in reply to AstrattaMente

L'immagine mostra una schermata di un sito web dell'Agenzia delle Entrate italiana. In alto, c'è il logo dell'Agenzia delle Entrate con il testo "Agenzia Entrate" in blu e arancione. Sotto il logo, il titolo "Accedi all'area riservata" è scritto in blu. Segue un messaggio che informa l'utente: "Sei in attesa di entrare nell'area riservata dell'Agenzia delle Entrate. Quando sarà il tuo turno, avrai a disposizione 10 minuti di tempo per accedere." In basso, c'è un riquadro blu con un orologio che indica l'ultimo aggiornamento: "Ultimo aggiornamento: 12:21:09." In fondo alla schermata, c'è un riquadro blu con il testo "Privacy e cookie policy" e un'icona di spunta accanto a esso.

L'immagine mostra una schermata di un sito web italiano, specificamente dell'Agenzia delle Entrate. In alto, il logo dell'Agenzia delle Entrate è visibile, con il testo "Agenzia entrate" in blu. Sotto il logo, il titolo "Accedi all'area riservata" è scritto in blu scuro. Segue un messaggio che informa l'utente: "Sei in attesa di entrare nell'area riservata dell'Agenzia delle Entrate. Quando sarà il tuo turno, avrai a disposizione 10 minuti di tempo per accedere." Sotto il messaggio, c'è un campo di input con un cursore, probabilmente per inserire un codice o un numero di turno. In basso, un riquadro blu con un punto bianco indica lo stato di attesa, e la data e l'ora dell'ultimo aggiornamento sono mostrate come "Ultimo aggiornamento: 12:30:31". In fondo alla schermata, c'è un link per la "Privacy e cookie policy" con un'icona di spunta accanto.

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Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
AstrattaMente
@Gianlu No. Non è normale una "lista d'attesa" per accedere ad un sito istituzionale.
Vogliono tutto telematizzato ma hanno tecnologie che non stanno in piedi e non sanno affrontare i periodi di sovraccarico.


venerala.org/ Prosegue il laboratorio di deriva e mappatura iniziato Domenica scorsa in GKN, con l’intento di disegnare una mappa dei territori in agitazione e delle iniziative di auto- organizzazione della metropoli sommersa di Firenze. Chiunque abbia voglia è invitatə a partecipare a questa ricognizione territoriale.



In the last two hours, more than 50 000 EU citizens signed the EU petition to ban conversion therapies!

It might actually be possible to reach the necessary 1 million signatures till tomorrow!

eci.ec.europa.eu/043/public/#/…

#BanConversionTherapy #EU



RBG EVERYWHERE

Se tu lo vuoi, tu lo sarai, una di noooiii

archive.org/details/un-anno-di…

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A Mantova questo weekend un festival contro Food and Scienze ondarossa.info/newsredazione/2…


CAROVANA DI ATTIVISTI, PARLAMENTARI E GIORNALISTI ITALIANI VERSO GAZA. LA TESTIMONIANZA DI MARCO GRIMALDI DA IL CAIRO radiondadurto.org/2025/05/16/c… #carovanasolidale #strisciadigaza #Palestina #egitto #rafah #News


#pastpuzzle 317
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3/4 🥉pastpuzzle.de
in reply to crossgolf_rebel - kostenlose Kwalitätsposts

Hab mich vom ersten Hinweis komplett in die Irre führen lassen. Selig sind die gedächtnistechnisch Armen...
in reply to Herr TurTur

ich hatte es zu der Zeit verortet, was ich getippt habe. Nach dem das nicht stimmte, wusste ich wohin es geht und der dritte Tipp hat da sehr geholfen


Con loro Come loro al Salone del Libro di Torino articolo21.org/2025/05/con-lor… #ConloroComeLoro #News #Gaza


in reply to Potatisapan

The image is a two-panel cartoon. In the first panel, a stick figure character with long hair and a joyful expression is holding a syringe and exclaims, "Professor, I've developed a vaccine against sexism." The professor, depicted with glasses and a bald head, looks surprised and responds, "We do science here, young lady! Why not study sociology, if this gender crap is so important to you..." The second panel shows the professor holding the syringe and saying, "Excellent work. Have you been nominated for the Nobel Prize yet?" The stick figure character looks annoyed. The cartoon is labeled "heyokay" in the bottom left corner.

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Islamabad strongly condemns India’s remarks on Pakistan’s nuclear arsenal dawn.com/news/1909020/islamaba…



A Pivotal Moment for the Global South to Recalibrate theafrican.co.za/tvbox/2025-05…


Today's Muppet GIF of the Day is a celebration of the life and legacy of Jim Henson, who passed away 35 years ago today.

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The blackbird has finally stopped flying off the second I open the back door. Presumably too preoccupied with their breakfast to bother about me.

And what a breakfast. Yum.

#photography #bird



Itália declara guerra ao IPTV pirata: Milhares de utilizadores já enfrentam multas até 5000€
🔗 tugatech.com.pt/t66723-italia-…

#ataque #digital #internet #pirataria #serie #streaming



Mourning Dove (Zenaida macroura) in Norman, Oklahoma, United States on April 21, 2025

Some of the camera settings I used to make this photo are at: rsok.com/~jrm/2025May06_birds_…

#birds #dove #Zenaida #wildlife #wildlifephotography #Oklahoma #photography



Regelmäßiges #Gaza-Update des United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (#UN #OCHA):

  • Mindestens 52.928 Menschen getötet, davon¹ identifiziert mindestens 16.278 #Kinder (davon 825 jünger als 1 Jahr; 274 unmittelbar nach der Geburt getötet) und 8.304 #Frauen.
  • Seit dem 2. März hat Israel die Einfuhr aller humanitären Hilfsgüter wie auch aller anderen Güter vollständig verhindert, einschließlich Lebensmittel. Außerhalb von Gaza stauen sich wegen früheren Behinderungen und der aktuellen Blockade Lebensmittellieferungen von 89.000 metrischen Tonnen², ausreichend für 2 Monate.
  • Es wird erwartet, dass zwischen Mai und Ende September 2025 die gesamte Bevölkerung mit akuten Ernährungsunsicherheit (IPC 3 und höher) konfrontiert sein wird, darunter mehr als eine Million Menschen (54 Prozent) mit einer Notsituation (IPC-Phase 4) und 470.000 Menschen (22 Prozent) mit einer katastrophalen Ernährungsunsicherheit (IPC-Phase 5).
  • 1,875 Millionen Menschen auf Notunterkünfte angewiesen.
  • Ca 92% aller #Wohneinheiten zerstört (160.000) oder beschädigt (276.000).
  • 71% von Gaza hat Israel zum militärischen Sperrgebiet erklärt, bzw. unter "Evakuierungs-", d.h. Räumungs-Anordnungen gestellt.

¹Gesamtzahl der Kinder aktualisiert am 5. Mai 2025; andere Zahlen: kein update seit 24. Mär 2025
²kein update seit 4. Apr 2025

Englisch:

ochaopt.org/content/humanitari…

ochaopt.org/content/reported-i…

app.powerbi.com/view?r=eyJrIjo…



📚 A Imprensa de História Contemporânea tem permanentemente aberta a chamada para publicações para a colecção "Contemporânea".

🔓 Os manuscritos são avaliados, primeiramente, pelo Conselho Editorial, que selecciona os trabalhos que seguem para a avaliação científica por revisores/as externos. Os livros são publicados em formato electrónico e disponibilizados gratuitamente, correspondendo ao compromisso do IHC com as políticas de #AcessoAberto.

👉 imprensa.ihc.fcsh.unl.pt/chama…

#Histodons #OpenAccess

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e niente, anche sotto la pioggia la mia #palermo è bellissima , l'unica cosa che fa schifo è Lagalla


Ciao Mondo
Ricompaiono le bancarelle di #libri finalmente e tra i vari volumi vedo fare capolino un paio di questi della saga di #darkover di #MarionZimmerBradley E che dire se non che è stato un attacco nostalgico e che stavo per mettere mani al portafogli? Però, però... ho resistito. (Tantovse non ho capito male Urania ristamperà tutto)
in reply to MaMo

L'immagine mostra un libro intitolato "L'Esilio di Darkover" di Marion Zimmer Bradley, con illustrazione di Darian Zimmer. La copertina presenta un castello in un paesaggio notturno con una torre illuminata e un albero spoglio, con un cielo stellato. In primo piano, tre figure medievali in armatura sono raffigurate: una con un mantello rosso, un'altra con un'armatura completa e un terzo con un elmo con corna. Il libro è pubblicato da Tea Due. Sullo sfondo, si vedono altre copertine di libri, tra cui "La Letteratura Contro" di David Rondini e "Faffapix" di Giulia B. Algeri.

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The Home Office never do the right thing without the shame of bad publicity or the risk of losing in court, and even then they string things out as long as they can

UK agrees to fly home wrongly ...



Identità digitale obbligatoria: scudo contro i cybercrimini o minaccia per la democrazia?


Il dibattito sull’introduzione di un obbligo di utilizzo del documento d’identità per la registrazione ai social network torna ciclicamente ad accendere gli animi, contrapponendo la promessa di un web più sicuro alle preoccupazioni per la privacy e la libertà d’espressione. Diverse proposte, avanzate anche in Italia da figure politiche come Luigi Marattin e più recentemente dal ministro Giuseppe Valditara, mirano a legare i profili social a identità verificate, con l’obiettivo primario di contrastare fenomeni dilaganti come il cyberbullismo, la diffusione di fake news, l’hate speech e altre attività illecite che prosperano sotto lo scudo dell’anonimato.

Ma quali sono i “reali” pro e contro di una misura così impattante?


Le ragioni del “Sì”: un argine contro l’illegalità e la disinformazione

I sostenitori dell’obbligo di identificazione sottolineano come questa misura potrebbe rappresentare un potente deterrente contro i comportamenti scorretti online. Sapere che il proprio profilo è direttamente collegato alla propria identità reale potrebbe scoraggiare molti dal compiere atti di cyberbullismo, diffondere notizie false o insultare altri utenti, temendo conseguenze legali più immediate e concrete.

Tra i principali vantaggi evidenziati:

  • Contrasto al cyberbullismo e all’hate speech: L’identificazione renderebbe più facile perseguire gli autori di minacce, insulti e discorsi d’odio, offrendo maggiore tutela alle vittime, in particolare ai minori. Il ministro Valditara, ad esempio, ha proposto l’obbligo della carta d’identità per l’accesso ai social e un divieto di iscrizione per i minori di 16 anni proprio per proteggere i più giovani.
  • Lotta alla disinformazione: La creazione di account falsi finalizzati alla propaganda o alla diffusione di fake news verrebbe ostacolata, contribuendo a un’informazione online più trasparente e affidabile.
  • Responsabilizzazione degli utenti: L’anonimato, percepito da alcuni come una “zona franca”, verrebbe meno, inducendo una maggiore consapevolezza delle proprie azioni e delle relative responsabilità.
  • Facilitazione delle indagini: Le forze dell’ordine avrebbero strumenti più efficaci per risalire agli autori di reati commessi online, accelerando le indagini e l’applicazione della giustizia.

L’idea di fondo è che un ambiente digitale meno anonimo sarebbe intrinsecamente più sicuro e civile.

Le ragioni del “No”: privacy, libertà e rischi per la sicurezza dei dati


Sul fronte opposto, le critiche a una tale proposta sono numerose e toccano nervi scoperti legati ai diritti fondamentali e alla sicurezza informatica.

I principali timori includono:

  • Violazione della privacy: Richiedere un documento d’identità per accedere ai social network implicherebbe la raccolta e la conservazione di una mole enorme di dati personali sensibili. Ciò solleva interrogativi su chi gestirebbe questi dati, come verrebbero protetti e per quali finalità potrebbero essere utilizzati, oltre alla registrazione stessa. Il rischio di data breach di database così vasti e centralizzati sarebbe estremamente elevato, con conseguenze potenzialmente disastrose per i cittadini.
  • Limitazione della libertà d’espressione: L’anonimato online, sebbene talvolta abusato, è anche considerato uno strumento cruciale per la libera espressione, specialmente per individui che trattano argomenti sensibili, dissidenti politici o whistleblower. L’obbligo di identificazione potrebbe generare un “chilling effect”, inducendo le persone all’autocensura per timore di ritorsioni.
  • Inefficacia contro i malintenzionati più esperti: Criminali informatici determinati e utenti tecnicamente abili potrebbero comunque trovare modi per aggirare l’obbligo, utilizzando documenti falsi, identità rubate o servizi VPN e proxy per mascherare la propria origine. La misura potrebbe quindi rivelarsi un ostacolo per l’utente comune più che per i veri “professionisti” dell’illecito.
  • Complessità tecnica e applicativa: Implementare un sistema di verifica dell’identità a livello globale o anche solo nazionale per tutte le piattaforme social presenta sfide tecniche e logistiche enormi. Come si accorderebbero gli Stati con piattaforme che operano a livello transnazionale? Come verrebbe gestita la verifica per i cittadini stranieri?
  • Rischio di abusi e sorveglianza: La centralizzazione dei dati identificativi potrebbe aprire la porta a forme di sorveglianza di massa o a un uso improprio delle informazioni da parte delle autorità o delle stesse piattaforme.

Esperti di cybersecurity, come il professor Giovanni Ziccardi, hanno espresso perplessità, sottolineando come l’identificazione tramite indirizzo IP sia già una pratica investigativa e che l’obbligo di documento potrebbe non aggiungere molto in termini di reale tracciabilità dei reati più gravi, a fronte di un notevole sacrificio della privacy. Si teme inoltre che la gestione di tali moli di documenti d’identità da parte di piattaforme o enti terzi creerebbe nuovi, appetibili bersagli per i cybercriminali.

Un equilibrio difficile da trovare


Un eventuale percorso legislativo in tal senso dovrà necessariamente passare attraverso un approfondito dibattito pubblico che coinvolga esperti di cybersecurity, giuristi, attivisti per i diritti digitali e le stesse piattaforme, al fine di esplorare soluzioni alternative o meccanismi che possano bilanciare efficacemente queste contrastanti, ma legittime, esigenze. La sfida resta quella di creare un ambiente online più responsabile senza sacrificare le libertà che lo hanno reso uno strumento di connessione e informazione globale.

Il mio punto di vista


La necessità di arginare il propagarsi di fake news e disinformazione rappresenta una sfida cruciale e urgente per tutte le democrazie contemporanee. L’inquinamento del dibattito pubblico e la manipolazione dell’opinione attraverso notizie false minano la fiducia nelle istituzioni e la coesione sociale. Tuttavia, la soluzione non può risiedere unicamente in misure che rischiano di comprimere diritti fondamentali.

Una possibile via intermedia, che miri a responsabilizzare senza ledere eccessivamente la privacy, potrebbe articolarsi su più livelli:

  1. Certificazione Volontaria dell’Identità e “Account Verificati Potenziati”: Invece di un obbligo indiscriminato, si potrebbe incentivare un sistema di verifica volontaria dell’identità. Gli utenti che scelgono di autenticare il proprio profilo potrebbero ottenere un “badge” di affidabilità chiaramente visibile e, potenzialmente, una maggiore visibilità o priorità nella diffusione dei propri contenuti (se conformi alle policy). Questo creerebbe una distinzione chiara tra account anonimi/pseudonimi e account legati a un’identità reale verificata, permettendo agli altri utenti di ponderare diversamente la credibilità delle fonti. Le piattaforme dovrebbero garantire standard elevatissimi di sicurezza per i dati di chi aderisce.
  2. Maggiore Responsabilità delle Piattaforme sulla Trasparenza Algoritmica e sulla Moderazione: Le piattaforme dovrebbero essere legalmente tenute a una maggiore trasparenza sul funzionamento dei loro algoritmi di raccomandazione, che spesso amplificano contenuti sensazionalistici o divisivi, incluse le fake news. Parallelamente, andrebbero potenziati gli obblighi di intervento rapido ed efficace contro la disinformazione palesemente dannosa e le campagne di influenza coordinate, anche attraverso un aumento significativo di moderatori umani qualificati e strumenti di IA dedicati, con meccanismi di appello chiari e accessibili per gli utenti.
  3. Educazione Digitale e Sviluppo del Pensiero Critico: Fondamentale e prioritario è un investimento massiccio e continuo nell’educazione alla cittadinanza digitale, a partire dalle scuole. Formare cittadini capaci di riconoscere le notizie false, comprendere i meccanismi della disinformazione e navigare il mondo online con spirito critico è la difesa più potente e sostenibile nel lungo periodo.

Questo approccio combinato potrebbe contribuire a creare un ecosistema digitale più sano e affidabile, promuovendo la responsabilità e la trasparenza senza ricorrere a una sorveglianza generalizzata che potrebbe avere effetti collaterali indesiderati sulla libertà di espressione e sull’innovazione. La lotta alla disinformazione richiede un impegno corale che coinvolga istituzioni, piattaforme tecnologiche, mondo dell’educazione e singoli cittadini.

L'articolo Identità digitale obbligatoria: scudo contro i cybercrimini o minaccia per la democrazia? proviene da il blog della sicurezza informatica.



Rends toi compte, même #Trump s'aperçoit qu'ils sont menacès de famine à #Gaza theguardian.com/world/live/202…