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Vietnamese Are Helping Cuba With 38-Cent Donations. A Lot of Them.


Cuba sent doctors and food to Vietnam during the war. Now ordinary Vietnamese are sending cash to struggling Cubans

By Damien Cave
Aug. 19, 2025

[This article is mostly an attack on the Cuban government, but I found the parts about solidarity between #Cuba and #Vietnam inspiring.]

She watched videos and read about how Cuba supported Vietnam during the wars of the 1960s and ‘70s, building hospitals and sending doctors, sugar and cattle. Inspired, she donated 500,000 Vietnamese dong, about $19, from the modest income she earns at her family’s grocery store.

A new crowdfunding campaign for Cuba led by the Vietnam Red Cross Society has raised more than $13 million in the first week...


archive.ph/adNQJ

https://www.nytimes.com/2025/08/19/world/asia/vietnam-cuba-fundraising.html



Vietnamese Are Helping Cuba With 38-Cent Donations. A Lot of Them.


cross-posted from: lemmy.ml/post/35128365

Cuba sent doctors and food to Vietnam during the war. Now ordinary Vietnamese are sending cash to struggling Cubans

By Damien Cave
Aug. 19, 2025

[This article is mostly an attack on the Cuban government, but I found the parts about solidarity between #Cuba and #Vietnam inspiring.]

She watched videos and read about how Cuba supported Vietnam during the wars of the 1960s and ‘70s, building hospitals and sending doctors, sugar and cattle. Inspired, she donated 500,000 Vietnamese dong, about $19, from the modest income she earns at her family’s grocery store.

A new crowdfunding campaign for Cuba led by the Vietnam Red Cross Society has raised more than $13 million in the first week...

archive.ph/adNQJ



Vietnamese Are Helping Cuba With 38-Cent Donations. A Lot of Them.


Cuba sent doctors and food to Vietnam during the war. Now ordinary Vietnamese are sending cash to struggling Cubans

By Damien Cave
Aug. 19, 2025

[This article is mostly an attack on the Cuban government, but I found the parts about solidarity between #Cuba and #Vietnam inspiring.]

She watched videos and read about how Cuba supported Vietnam during the wars of the 1960s and ‘70s, building hospitals and sending doctors, sugar and cattle. Inspired, she donated 500,000 Vietnamese dong, about $19, from the modest income she earns at her family’s grocery store.

A new crowdfunding campaign for Cuba led by the Vietnam Red Cross Society has raised more than $13 million in the first week...


archive.ph/adNQJ


https://www.nytimes.com/2025/08/19/world/asia/vietnam-cuba-fundraising.html

in reply to Peter Link

I wonder how much of that money went into the pockets of Cuban government thugs.
Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)


Today in Labor History August 31, 1933: Italian American labor organizer and socialist, Giovanni Pippan, was murdered during his campaign to organize the Italian bread wagon drivers of Chicago. In 1921, he was beaten by fascists in Albona, Italy, while on his way to support striking miners. In response to this fascist attack, the workers of the region rose up, occupied all the mines, and declared the Albona Republic. They organized their own government and “red guard” to protect themselves from law enforcement. They managed the mines by themselves with the support of a section of farmers. 1 month later, the republic was violently crushed by the state. For his role, Pippan was threatened with death by the local fascists. He fled to the U.S. There, he helped organize the silk workers of Patterson, New Jersey; participated in the organization and defense of the anarchists Sacco and Vanzetti; and fought against fascist elements within the Italian-American community.

#workingclass #LaborHistory #socialism #communism #italy #fascism #antifascism #antifa #giovannipippan #solidarity

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Meet 📱THE FAIRPHONE (Gen. 6️⃣) this September:

🗓️ 11 Hamburg 🇩🇪
🗓️ 12 Aachen 🇩🇪
🗓️ 16 Grenoble 🇫🇷
🗓️ 29 Munich 🇩🇪

➡️ events.fairphone.community :FPA:

Everyone curious welcome | Neugierige willkommen | Tous les curieux bienvenu•e•s 🙂

#Fairphone #Fairphone6 #TheFairphone #TheFairphoneGen6 #WeAreFairphone #RightToRepair #Hamburg #Aachen #Grenoble #Munich #Munchen #Muenchen #München



Trasparenza e resilienza: il NIST pubblica il meta-framework che cambia la gestione delle supply chain


Il National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti, attraverso il suo National Cybersecurity Center of Excellence (NCCoE), ha introdotto un approccio basato sui dati decentralizzati per aiutare i produttori e i settori delle infrastrutture critiche a proteggere le loro supply chain e gli ambienti operativi. Il documento introduce un meta-framework progettato per migliorare la tracciabilità lungo diverse supply chain, consentendo la registrazione strutturata, il collegamento e il recupero dei dati di tracciabilità.

Nell’ambito di questo sforzo, il NIST ha rilasciato un’implementazione di riferimento (RI) per il prodotto minimo vitale (MVP) per testare ecosistemi sperimentali di supply chain in un ambiente di laboratorio controllato. L’implementazione esamina come i dati di tracciabilità possano essere condivisi tra settori e ambienti di utilizzo finale critici, affrontando sfide fondamentali come l’interoperabilità, la sicurezza informatica, la governance e l’analisi dei dati.

L’MVP RI si basa sullo standard NIST IR 8419 e trae spunto dal meta-framework delineato nello standard NIST IR 8536. Questo framework fornisce un modello tecnologicamente neutrale per organizzare, collegare e interrogare i dati di tracciabilità tra diversi sistemi e stakeholder. Fungendo da modello architetturale, supporta lo sviluppo e il testing di soluzioni di tracciabilità per ecosistemi gestiti dall’industria, con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza, la gestione del rischio e la resilienza nelle moderne catene di fornitura.

All’inizio di agosto, il NIST ha pubblicato la seconda bozza pubblica del Rapporto Interno NIST 8536, Supply Chain Traceability: Manufacturing Meta-Framework. L’iniziativa supporta i produttori statunitensi nella protezione delle loro supply chain sviluppando un’implementazione di riferimento che dimostra come scambiare dati di tracciabilità dei componenti in modo sicuro tra ecosistemi distribuiti. Il meta-framework migliora la tracciabilità end-to-end della supply chain organizzando, collegando e interrogando i dati di tracciabilità in diversi ambienti di produzione .

Attraverso repository di dati affidabili, le parti interessate possono accedere alle informazioni sulla catena di fornitura necessarie per verificare la provenienza del prodotto, dimostrare la conformità agli obblighi normativi e contrattuali e valutare l’integrità della catena di fornitura.

Il meta-framework definisce i principi chiave per rafforzare la visibilità, l’affidabilità e l’integrità nella tracciabilità della supply chain. Sottolinea la necessità di dati e ontologie comuni per garantire che le informazioni rimangano strutturate, interoperabili e comprensibili in tutti i settori.

Sottolinea inoltre l’importanza di repository sicuri e verificabili all’interno degli ecosistemi industriali per gestire i record di tracciabilità. La tracciabilità stessa viene stabilita attraverso record basati su eventi, come produzione, spedizione e ricezione, che sono collegati tramite connessioni crittograficamente verificabili. Insieme, questi record sequenziali formano catene di tracciabilità che consentono alle parti interessate di confermare la cronologia e il movimento dei prodotti lungo la rete di fornitura.

Offrendo una soluzione scalabile per migliorare la tracciabilità in tutti i settori industriali, il meta-framework consente alle organizzazioni di scambiare dati sulla supply chain in modo sicuro. Con la crescente complessità delle supply chain globali, questo approccio rafforza l’integrità, supporta il rispetto degli obblighi legali, contrattuali e operativi e promuove la fiducia degli stakeholder.

Gli obiettivi principali del meta-framework sono migliorare la trasparenza della supply chain fornendo un approccio strutturato per la registrazione e il collegamento dei dati di tracciabilità, garantendo una maggiore visibilità tra gli ecosistemi. Si propone di garantire l’interoperabilità dei dati attraverso un modello comune che consenta l’integrazione tra operatori del settore, ecosistemi e stakeholder esterni. Un altro obiettivo è rafforzare la verifica dell’autenticità e della provenienza dei prodotti supportando meccanismi che consentano agli stakeholder di confermare l’origine e la discendenza di componenti, materiali e prodotti finiti.

Il framework consente inoltre alle organizzazioni di soddisfare i requisiti di tracciabilità stabiliti da contratti, standard o normative attraverso un modello strutturato di condivisione dei dati. Inoltre, pone l’accento sul miglioramento della sicurezza, dell’integrità dei dati e della privacy definendo best practice per l’autenticazione, il controllo degli accessi e la convalida crittografica, garantendo che i dati di tracciabilità rimangano accurati, a prova di manomissione e adeguatamente definiti per proteggere le informazioni sensibili. Infine, facilita la governance dell’ecosistema consentendo alle parti interessate di definire regole in linea con gli obblighi e le aspettative esterne, garantendo al contempo un’efficace tracciabilità.

L'articolo Trasparenza e resilienza: il NIST pubblica il meta-framework che cambia la gestione delle supply chain proviene da il blog della sicurezza informatica.




Exclusivo: Novos planos do Vivo Easy começam a valer hoje; veja os preços
https://tecnoblog.net/noticias/exclusivo-novos-planos-do-vivo-easy-comecam-a-valer-hoje-veja-os-precos/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Últimas Notícias de Tecnologia @ltimas-not-cias-de-tecnologia-Tecnoblog


in reply to Buffalox

The damage is done. There's no going back to previous status quo
in reply to sucius

I'm not quite sure what you mean, of course we can go back to normal trade. But there is no way Europe will go back to rely on American weapons like we used to, and we will also try to rid ourselves from reliance on American IT.
So I agree we will not go back entirely to what it used to be. The trust has been broken.


Barcellona, la flotilla per Gaza torna in porto per il maltempo: “Ma Israele non ci fermerà”
https://www.repubblica.it/esteri/2025/09/01/news/global_sumud_flotilla_porto_barcellona_maltempo-424819264/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Notizie dal mondo - la Repubblica @notizie-dal-mondo-la-repubblica-repubblica



Trump is building ‘one interface to rule them all.’ It’s terrifying.


The Trump administration’s ongoing efforts to combine access to the sensitive and personal information of Americans into a single searchable system with the help of shady companies should terrify us – and should inspire us to fight back.

While couched in the benign language of eliminating government “data silos,” this plan runs roughshod over your privacy and security. It’s a throwback to the rightly mocked “Total Information Awareness” plans of the early 2000s that were, at least publicly, stopped after massive outcry from the public and from key members of Congress.

Under this order, ICE is trying to get access to the IRS and Medicaid records of millions of people, and is demanding data from local police. The administration is also making grabs for food stamp data from California and demanding voter registration data from at least nine states.

Much of the plan seems to rely on the data management firm Palantir, formerly based in Palo Alto. It’s telling that the Trump administration would entrust such a sensitive task to a company that has a shaky-at-best record on privacy and human rights.

Bad ideas for spending your taxpayer money never go away – they just hide for a few years and hope no one remembers. But we do. In the early 2000s, when the stated rationale was finding terrorists, the government proposed creating a single all-knowing interface into multiple databases and systems containing information about millions of people. Yet that plan was rightly abandoned after less than three years and millions of wasted taxpayer dollars, because of both privacy concerns and practical problems.

It certainly seems the Trump administration’s intention is to try once again to create a single, all-knowing way to access and use the personal information about everyone in America. Today, of course, the stated focus is on finding violent illegal immigrants and the plan initially only involves data about you held by the government, but the dystopian risks are the same.

Over fifty years ago, after the scandals surrounding Nixon’s “enemies list,” Watergate, and COINTELPRO, in which a President bent on staying in power misused government information to target his political enemies, Congress enacted laws to protect our data privacy. Those laws ensure that data about you collected for one purpose by the government can’t be misused for other purposes or disclosed to other government officials with an actual need. Also, they require the government to carefully secure the data it collects. While not perfect, these laws have served the twin goals of protecting our privacy and data security for many years.

Now the Trump regime is basically ignoring them, and this Congress is doing nothing to stand up for the laws it passed to protect us.

But many of us are pushing back. At the Electronic Frontier Foundation, where I’m executive director, we have sued over DOGE agents grabbing personal data from the U.S. Office of Personnel Management, filed an amicus brief in a suit challenging ICE’s grab for taxpayer data, and co-authored another amicus brief challenging ICE’s grab for Medicaid data. We’re not done and we’re not alone.

in reply to Basic Glitch

Oh God yes a still sentient and thinking brain just completely devoid of sensory input for eternity until he goes mad. Ironic fates ftw


Sco, dal summit la sfida globale di Xi: “Pace, stabilità e prosperità”. Intesa con Putin e Modi
https://www.repubblica.it/esteri/2025/09/01/news/sco_vertice_tianjin_intesa_xi_putin_modi-424819235/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Notizie dal mondo - la Repubblica @notizie-dal-mondo-la-repubblica-repubblica





amberlight: Spielzeugmacher-Festival Seiffen Chemnitz 2025 amberlight-label.de/spielzeugm…

#Blog

#blog


Cornell's world-first 'microwave brain' computes differently


in reply to floofloof

As long as it doesn’t burn my popcorn, I don’t care
in reply to floo

Heads up if you're a microwave popcorn person - they're apparently choc full of microplastics. 🙁 Think it was a recent Veritasium video I learned that in and stopped buying them.

in reply to spla

De veritat esteu dient que es parla massa del genocidi a Palestina i ho barregeu amb la corrupció d'ERC? @spla
@spla


#Mastodon #Phishing #Spam

Those “verification” scams are still hanging around like a bad pop-up from 2004 💻

I'm reporting it + blocking it like it’s Aunty Nini’s chain emails with a free ringtone.

Mods: time to torch it, blow it up, or launch it into space 🚀



Il Viareggio si aggiudica il 1° Memorial Giacomo Puccini
Le zebre hanno vinto il 1° Memorial Puccini che si è disputato mercoledì sera allo stadio "Ferracci" di Torre del Lago. I bianconeri, che domenica alle 16 debutteranno in Coppa Italia di Eccellenza ospiti del Castelnuovo, hanno superato 5-0 la Torrelaghese, formazione di Prima categoria.

noitv.it/2025/08/il-viareggio-…




“Age verification is an impossibility, and an impossibly terrible idea with impossibly vast consequences for privacy and the open web, as my EFF colleague Jason Kelley explained on the Malwarebytes podcast:”
malwarebytes.com/blog/podcast/…


Saint Vitus, anonymous, c. 1500
Vitus was a 4th-century Sicilian boy who endured barbaric forms of torture after his conversion to Christianity. The cruellest of these was to be boiled, aged twelve, in a cauldron of oil, resin and pitch. Miraculously, he survived, thanks to his unwavering faith. Depicting Vitus in a cauldron was very popular during the Middle Ages, especially in southern Germany.

polychromy, h c.58cm
rijksmuseum.nl/en/collection/B…
#rijksmuseum #musea #collection #art #mastodonart #mastoart #random




Iscriviti alla newsletter: tutti gli articoli nella tua casella e-mail, quotidianamente!
@lavoro
puntosicuro.it/newsletter-subs…
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Lugano: intervento di polizia alla EFG
Un uomo affetto da problemi psichici ha dato in escandescenza nella sede di Viale Franscini. Nessuno è rimasto ferito
rsi.ch/s/3079370


Zurigo: il francese slitta alla scuola secondaria
Una mozione in questo senso è stata approvata dal Parlamento cantonale: l’introduzione dell’insegnamento alle elementari “non ha raggiunto l’obiettivo”
rsi.ch/s/3079472


Übernahme durch CapVest: Stada wird britisch

Eigentlich wollte Stada noch in diesem Jahr an die Börse zurückkehren. Doch die Eigentümer des Arzneimittelherstellers gehen nun überraschend einen anderen Weg.

➡️ tagesschau.de/wirtschaft/unter…

#Übernahme #Generika #Finanzinvestoren



Auch nach Erhöhung der Parktarife ab 1.1.2026 bleibt das Parken in #Wien mit 3,40 Euro pro Stunde billig und liegt deutlich unter den Tarifen in Stuttgart, Kopenhagen, Amsterdam oder Paris. Es ist höchste Zeit für umfassende #Reform mit Bepreisung nach Stadtlage, Fahrzeuggröße und Emissionen. Und während Preis für Öffi-Jahreskarte um 102 Euro erhöht wird, beträgt die Erhöhung für 1 Jahr Parken (Parkpickerl) nur 36 Euro. #verkehrt vcoe.at/blog/detail/warum-oest…


1920s Art Deco control room, Hungary

The room is spectacularly lit by natural light, pouring in from the #ArtDeco skylight.

Viewed from certain angles, the core of the skylight is reminiscent of a large all-seeing eye staring down at you. Levers, valves, switches, knobs and dials line all the wall panels

Large, sweeping, crescent-shaped control panels encircle one side of the room.

More photos & #History article - obsidianurbexphotography.com/i…

#Architecture #Photographer #Photography

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in reply to FediThing

@DazzlingDamo
Also, well done to Obsidian for capturing the light so perfectly! 👏

Wonderful photo.




Wine 10.14 brings updates for vkd3d and Mono plus more fixes gamingonlinux.com/2025/09/wine…

#Wine #Linux #LinuxGaming #OpenSource



"Ich habe die friedlichste Gesinnung. Meine Wünsche sind: eine bescheidene Hütte, ein Strohdach, aber ein gutes Beet, gutes Essen, Milch und Butter, sehr frisch, vor dem Fenster Blumen, vor der Tür einige schöne Bäume, und wenn der liebe Gott mich ganz glücklich machen will, läßt er mich die Freude erleben, daß an diesen Bäumen etwa sechs bis sieben meiner Feinde aufgehängt werden. Mit gerührtem Herzen werde ich ihnen vor ihrem Tode alle Unbill verzeihen, die sie mir im Leben zugefügt – Ja, man muß seinen Feinden verzeihen, aber nicht früher, als bis sie gehenkt worden."

-- Heinrich Heine: Gedanken und Einfälle (1854)

projekt-gutenberg.org/heine/ap…




i think we've missed the point of photography with this

edit: the phone is pixel 10 pro, images are not mine

Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)

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in reply to Latte macchiato

yeah this is prores zoom on the pixel 10 pro

it used to be just stacking and merging on previous models and now it's "we'll just use genai to make you a different pic ^^" lol

it's very silly

in reply to there is a halva

Some Google engineers need to be reminded that "Computer, enhance" is not a real thing


Kaliningrad e la baia di Pietroburgo, i due paradisi per la guerra elettronica di Putin all’Europa

[puntano lì i sospetti per l’attacco che ha “accecato” il Gps dell’aereo di von der Leyen in Bulgaria. il retroscena LaStampa]

lastampa.it/esteri/2025/09/01/…



I started thinking about this ~10yrs ago.

Misinformation and lies are at the heart of it and especially in the US, it's easy to do.

theguardian.com/us-news/ng-int…

#Trump #USPolitics #Dictator #Politics #Fascism #RiseOfFascism #Krasnov #Corruption #Democracy



Am Sonntag, dem 7. September 2025 findet in den Abendstunden eine totale Mondfinsternis statt, die zu großen Teilen vom deutschen Sprachraum aus beobachtet werden kann. Der Mond geht dabei bereits verfinstert auf. Totalität und anschließende partielle Phase können bei fortschreitender Dämmerung verfolgt werden, sobald der Mond aus dem Dunst über dem Horizont auftaucht

haus-der-astronomie.de/4209052…

#Astronomie #Mond #Mondfinsternis



good morning

and a good day

especially to those who are working today on Labour Day

#sunrise #morning #peaceful #photography

Mike reshared this.



Pur tra mille problemi e in un clima di costante tensione, il Kirghizistan è stato per anni l’unico paese relativamente democratico dell’Asia centrale. Oggi è governato con metodi autoritari. Leggi l'articolo di Tygodnik Powszechny.

Come nasce una dittatura




Aufgemerkt:
Für das Deutsche Musikinformationszentrum (miz) habe ich einen längeren - und natürlich doch viel zu kurzen - Übersichtsbeitrag zu #RechtsRock geschrieben.
Über möglichst flächendeckende Verbreitung würde ich mich wirklich sehr freuen 🤗
Ganz viel ❤️ an
@recherchenord,
#MOBIT und
@kaischwerdt für die großartige Unterstützung!
miz.org/de/beitraege/rechtsroc…
#rechtsrocktnicht
#SpreadTheWord
@antifaticker


Ecco i vincitori del Premio Kipple 2025!
Il mio romanzo, seppur finalista, non ce l'ha fatta a conquistare la vetta...
E vabbè, pazienza...

#fantascienza #fantascienzaitaliana #libri

@cultura

kippleblog.wordpress.com/2025/…

in reply to Alessandro Muraro

@akmur è bandito dall'omonima casa editrice. È abbastanza importante nell'ambito italiano, ma molto meno rispetto all'urania. Si vince la pubblicazione, ovviamente.


lupus-live: #12von12 im August 2025 lupus-live.de/2025/08/31/12von…

#Blog


in reply to Jesse ⬆️➡️⬇️⬇️⬇️ 39c3

The image is a meme featuring two distinct sections. On the left, there is a tweet from a user named Syd/Sal, with the handle [@]sydsciencekid_. The tweet reads: "I AM GOING TO KMS I CANNOT DO THIS ANYMORE IM SERIOUSLY GOING TO FUCKING LOSE IT-". The user's profile picture shows a cartoon character with a blue cap and glasses, accompanied by a flag and a pumpkin emoji. The background of the tweet is white, and the text is in black.

On the right side of the image, there is a photograph of a bald eagle with a neutral expression. The text above the image reads: "Their mutuals on their private account:". The eagle's image is in color, with a dark background that contrasts with the white and brown feathers. The overall composition of the meme juxtaposes the emotional tweet with the stoic image of the eagle, creating a humorous contrast.

Provided by @altbot, generated privately and locally using Ovis2-8B

🌱 Energy used: 0.210 Wh



Where will this end ?
“4chan and Kiwi Farms sue British regulator Ofcom over age verification”

cybernews.com/security/4chan-k…



Ein Monat Balkonkraftwerk

Wir haben das Balkonkraftwerk nun einen Monat und ich habe eine Menge gelernt. Man kann da viel drauf rumdenken, aber die Praxis ist dann doch anders.

Die wichtigste Frage will ich vorab beantworten. Lohnt sich das? Ja, aber nur wenig. Im März habe ich auf unseren Bezugszählern Messköpfe installiert und von der Fritzbox Daten erfassen lassen. Aus denen lässt sich ablesen, w

vowe.net/2025/09/01/ein-monat-…

#balkonkraftwerk #solakon

in reply to Volker Weber

20 Eur pro Monat hört sich nach wenig an, 45% jähliche Rendite nach viel Geld.


'A multipolar world is coming' — Rick Sanchez odysee.com/Multipolar-world-Ri…


Wir nennen es wissenschaftlich belegt.

mastodon.social/@kochkunstEboo…




1987 warnte der große US-Ozeanforscher Wally Broecker in der Top-Fachzeitschrift Nature eindringlich vor abrupten Klimawechseln durch Instabilität der Atlantikströmung #AMOC: „Wir spielen russisches Roulette mit dem Klima“.
Jahrzehnte weiterer Forschung seither haben gezeigt: die Gefahr ist noch wesentlich größer als er dachte.
Hört eigentlich jemand zu in der Politik?
#amoc


Moderate drinking linked with lower mortality in Parkinson’s patients tinyurl.com/3t49z965 via
@thedrinksbusiness
#alcohol #Parkinson #study #wineworldnews


Analysis: porn sites that don't comply with the UK's age verification laws have seen their traffic from UK users grow, while sites complying had declines (Drew Harwell/Washington Post)

washingtonpost.com/technology/…
techmeme.com/250901/p5#a250901…



Premierenlesung von Bestsellerautorin Christiane Wünsche auf dem Tuppenhof in Kaarst am 25.09.2025 um 19 Uhr. Die Kaarster Erfolgsautorin liest aus ihrem brandaktuellen Familienroman (Verlag S. Fischer Scherz) „Es bleibt doch in der Familie“. Tickets: tickets.tuppenhof.de/cwuensche…
#kaarst #premiere #kultur #christianewuensche #altbot #tuppenhof
in reply to Tuppenhof Kaarst

Das Bild zeigt eine Frau mittleren Alters, die auf einer weißen Treppe vor einer roten Ziegelwand sitzt. Sie trägt ein dunkelgrünes, lose sitzendes Oberteil mit langen Ärmeln und schwarze Strumpfhosen. Ihre langen grauen Haare fallen ihr über die Schultern. Sie hat einen freundlichen Ausdruck im Gesicht und berührt sanft ihre Wange mit dem Zeigefinger. An ihrem Handgelenk trägt sie eine Uhr mit einem braunen Band und eine silberne Armbanduhr. Die Treppe und die Ziegelwand verleihen dem Bild eine rustikale Atmosphäre.

Bereitgestellt von @altbot, privat und lokal generiert mit Ovis2-8B

🌱 Energieverbrauch: 0.172 Wh



#foss #python #openscience

Dear community,

The [#Tyssue library](doi.org/10.21105/joss.02973) was created around 2015 (ten years already!) as a refactoring of code used in a publication with Magali Suzanne's team [Nature paper](open access)](nature.com/articles/nature1415…)

I don't have time to care for tyssue any more, due to _ gestures around _ and tyssue is in need of new maintenance it it is to persist.

Below one or two post on what has to be done

#RTWelcome

Cross posted to bsky

Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)


Italia, Valdesi e metodisti: Sì allo Stato di Palestina, no all’apartheid, no ai suprematismi
pressenza.com/it/2025/09/itali…
(gc/ve) Un appello al governo italiano per riconoscere lo Stato di Palestina, interrompere la fornitura di armi e ogni sostegno alla politica genocidaria del governo israeliano di Netanyahu, ma anche la condanna di ogni forma di ideologia suprematista, delle violenze di Hamas

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Amazon Announces Mandatory 22 Hour Warehouse Shifts to Commemorate Labor Day
thehardtimes.net/culture/amazo…

"SEATTLE — Amazon surprised its warehouse staff throughout the country today with the announcement of a mandatory 22-hour warehouse shift to commemorate Labor Day, exhausted…
The post Amazon Announces Mandatory 22 Hour Warehouse Shifts to Commemorate Labor Day appeared first on The Hard Times."



Trasparenza e resilienza: il NIST pubblica il meta-framework che cambia la gestione delle supply chain

📌 Link all'articolo : redhotcyber.com/post/trasparen…

#redhotcyber #hacking #cti #ai #online #it #cybercrime #cybersecurity #technology #news #cyberthreatintelligence #innovation #privacy



Open-Source NVIDIA Linux Driver Usage About To Become Much More Reliable

For those using the upstream open-source NVIDIA Linux driver "Nouveau", with a pending fix coming for Linux 6.17 and existing kernel releases it should be a much more stable and reliable experience...
phoronix.com/news/Nouveau-More…



AMD Linux Testing Captured All Top 10 Spots For Our Most-Viewed Articles In August

Over the course of August on Phoronix were 267 original news articles and 17 featured Linux hardware reviews / multi-page benchmark articles. Coming somewhat as a surprise, AMD Linux testing articles and hardware reviews managed to capture all top 10 spots for the most viewed content... Something no single vendor has pulled off in the past 21 years of Phoron…
phoronix.com/news/August-2025-…



Ichsagmal.com: Verhandeln im Schatten des Krieges – Was Europa aus dem Westfälischen Frieden und Putins Verhandlungstheater lernen muss @starkundgruen @bundeskanzler @vonderleyen @ZelenskyyUa @POTUS ichsagmal.com/verhandeln-im-sc…

#Blog

#blog


„„Herbst der Reformen“:
Sozialstaat: Experten zerlegen Merz’ Sparpläne beim Bürgergeld“
#Sozialstaat #merz #sozialreform #schwarwel

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in reply to Schwarwel

Die Grafik hat einen Fehler:

Große Geldbeträge fließen nur als Datenströme. Scheine und Münzen sind für die Armen.

Mit zunehmender Abschaffung des Bargeldes werden auch die Armen abgeschafft, oder zumindest "gezwungen" mit extrem unsicheren, ungepflegten Geräten am vor Sicherheitslücken strotzenden, digitalen Geldsystem teil zu nehmen, wodurch auch der in der Grafik beschriebenen Umleitung die Ableitung gesicbert ist.

Kosmetik ist alles. 🤷‍♂️



C’era poi una terza corrente che faceva riferimento al pensatore Julius Evola


Non è possibile utilizzare la categoria di destra nell’Italia del secondo dopoguerra senza fare i conti con «“l’invasione” del concetto di destra da parte del fascismo» <1. È quella che è stata più volte rilevata come l’anomalia della destra italiana: antiliberale, antisistema e antimoderna, tanto che essa stessa è arrivata a rifiutare l’etichetta di destra, che dall’evento fondativo della modernità – la rivoluzione francese – aveva tratto origine <2. L’accostamento di destra e (neo) fascismo ha avuto l’effetto di rimuovere la destra dal circuito della legittimità politica. Una riprova in questo senso è la mancata separazione di destra ed estrema destra ❤. Condannati nel ghetto dell’illegittimità, missini e monarchici stentavano a sopravvivere agli albori dell’Italia repubblicana e antifascista. La condanna, però, lungi dall’essere meramente imposta dal sistema, era paradossalmente cercata. Il rapporto tra identità e legittimità costituisce un’utile cartina di tornasole per comprendere le ragioni degli esclusi. È stata la stessa identità a generare illegittimità, che a sua volta li ha relegati ai margini della competizione politica. Tale marginalità ha rilanciato l’orgoglio della diversità e ha alimentato la spirale dell’identità illegittima <4.
Nel 1948 le urne non avevano dato grandi soddisfazioni ai partiti di destra, se si esclude l’effimero successo dell’Uomo Qualunque <5. Tuttavia, alla trascurabile rappresentanza parlamentare non corrispondeva la medesima diffusione nella società. Solo in parte, infatti, la presenza della destra in parlamento rendeva ragione dell’ampiezza della destra nella società e nel mondo imprenditoriale e culturale in senso lato.
Alla luce di queste considerazioni, la riduzione della categoria di destra a neofascismo non è esaustiva. Sia perché il neofascismo aveva ancoraggi culturali e ideologici anche a sinistra e sia, soprattutto, perché non permette di capire l’Italia degli anni Cinquanta, periodo privilegiato per indagare la consistenza e il seguito della destra – sia in Parlamento che nella società – nel nostro Paese.
È necessario, a questo proposito, non cedere alla tentazione di identificare la destra con il fascismo né con il neofascismo. E allargare l’orizzonte a quella che è stata felicemente definita destra “impolitica” o “carsica”. Una destra, cioè, che non solo non si identificava coi due terminali partitici all’estremità dello schieramento politico – Pnm e Msi – ma era anzi assai critica nei loro confronti. Distanziandosi dalla “iper-politicità” delle due formazioni, presentava non di rado spiccate venature di antipolitica e di scetticismo nei confronti del sistema parlamentare in quanto tale. Ciò premesso, il riferimento al fascismo di questa seconda declinazione della destra si presentava piuttosto sfumato. La nostalgia dei “bei tempi andati”, siano essi identificati col Duce o con la Corona, rimaneva nell’alveo di un generico conservatorismo, piuttosto distante da Salò e da contenuti programmatici aggressivi. Era un fronte sociale eterogeneo «sempre pronto a palpitare per generiche cause nobili ma restio a mobilitarsi davvero nell’agone politico» <6. Alla critica per certi versi acuta e formidabile nei confronti del sistema politico non seguiva mai un programma organico e credibile. Tanto era profonda la distanza dai missini, quanto era generica l’attesa delle “forze sane” che avrebbero dovuto soppiantare il tanto vituperato “ciellenismo”. Si trattava di un’attesa che univa industriali di vari settori a intellettuali come Indro Montanelli. Accomunati dal rifiuto del nascente sistema partitocratrico, avevano individuato distorsioni che si sarebbero approfondite nel tempo. Con ogni probabilità, le più preoccupanti erano l’eccessivo potere dei partiti e lo sconvolgimento di credenze consolidate. Ma erano uniti più contro qualcosa che per un progetto comune, eccezion fatta per l’esperienza di Edgardo Sogno. In altri termini, il collante delle varie famiglie e personalità della destra nell’Italia degli anni Cinquanta era l’avversione al comunismo <7. Oltre a dover sopportare, a volte giustamente e altre meno, il fardello del fascismo, l’altro dato strutturale delle destre era, appunto, l’anticomunismo.
È utile passare in rassegna più nel dettaglio le destre in Italia all’indomani del conflitto mondiale, tenendo ben presente anche il contesto internazionale. Fin dalla fondazione, nel dicembre ’46, vari furono i problemi che dovette affrontare il Movimento sociale italiano. Il partito riunì numerosi gruppi e associazioni che erano sorti spontaneamente dopo la guerra. Già durante il conflitto, stando all’attento lavoro di Parlato, si erano poste le basi, con la collaborazione dell’Oss (Office of strategic services) e di alcuni settori del Vaticano <8, per la nascita di un soggetto politico del genere. Dopo la guerra, e in particolare in occasione del referendum del ’46, anche Pci e Dc, con interessi e finalità diverse, si impegnarono a trattare col neofascismo <9. Inoltre, i missini cavalcarono le proteste sorte in seguito alle condizioni di pace e si presentarono come gli unici veri interpreti della nazione italiana <10.
Risolto il problema della sopravvivenza, anche grazie all’amnistia <11, l’altra battaglia era quella della scelta legalitaria rispetto alla clandestinità. Tale scelta, tutt’altro che unanime, suscitò i malumori dei giovani e dei reduci che avevano attivamente partecipato alla Rsi. Era, in termini più generali, la spia della presenza di due anime: una di “sinistra”, repubblicana, antioccidentale e terzaforzista che intendeva combattere il regime ciellenista traditore dello spirito di Salò, e l’altra, più pragmatica, nazional-conservatrice in campo sociale e religioso, filomonarchica e filoatlantica, che voleva inserirsi nel sistema politico parlamentare <12. Principali interpreti della tendenza legalitaria erano Romualdi e Michelini. Per estendere l’area di influenza del partito e far fronte alla sfida comunista, puntavano a trasformare il neofascismo «da fenomeno di conventicole perdenti in forza politica in grado di parlare a molti, se non a tutti» <13. Tuttavia, la strategia del “Senato” missino era destinata a rimanere sulla carta e ad essere soppiantata dall’attivismo di Almirante. Da gennaio ’47 alla vigilia delle elezioni politiche del ’48, la struttura del Msi venne modificata sia a causa di una serie di eventi – arresti, uccisioni e allontanamenti – che misero fuori gioco esponenti del “partito di Romualdi”, sia per la strategia almirantiana. L’approccio di Almirante comportava un radicamento sul territorio prima sconosciuto. Dai comizi nelle piazze al “giornale parlato”, il Msi acquisiva un metodo e una visibilità completamente nuovi <14.
Alla decisiva scadenza elettorale del 18 aprile 1948 il partito si presentava con un programma comprendente la critica serrata alla Costituzione, il rilancio di alcuni nodi irrisolti della politica estera, la socializzazione del lavoro e la valorizzazione della necessaria opposizione nazionale al governo e ai socialcomunisti <15. Il Msi, sulla base di un programma decisamente “sociale”, raccolse però voti soprattutto tra i notabili e i grandi proprietari terrieri del Sud. Eleggendo sei deputati e un senatore, tutti nelle circoscrizioni meridionali, il partito della Fiamma concludeva la fase della clandestinità ma non poteva evitare di fare i conti con l’inattesa geografia dei consensi e con la difformità tra elettori potenziali ed effettivi. Si trattava della forbice tra dirigenti e militanti da una parte ed elettori dall’altra. Una forbice la cui presenza era fisiologica in ogni partito, ma che nel Msi assurgeva a vero e proprio carattere distintivo a causa della grande distanza – nello stesso tempo geografica, storica e ideale – tra attivisti ed elettori. Tale aspetto, ampiamente rilevato dalla storiografia, ha obbligato i dirigenti a retrocedere dalle «originarie velleità barricadiere e ribellistiche» <16, pena la scomparsa del partito stesso. Come ha efficacemente sottolineato Tarchi, «per il Mezzogiorno il fascismo aveva rappresentato un fenomeno di promozione e di accelerazione della mobilità sociale verso l’alto, che non aveva avuto riscontro nella parte più sviluppata del Paese» <17.
Non era certo sufficiente la rappresentanza parlamentare a garantire il crisma della legittimità. Da parte sua, il Msi continuava ad agire in maniera quasi schizofrenica: da un lato riaffermava la propria identità di partito di nicchia, dall’altro si poneva come partito-nazione e «accreditandosi come titolare di una investitura quasi sacrale» <18 si contrapponeva agli altri partiti. In cima all’agenda politica dei missini c’erano battaglie <19. Dal punto di vista interno costituivano una priorità la collocazione del partito nello spazio politico e la conseguente strategia di alleanze, la battaglia contro l’epurazione, i diritti dei combattenti della Rsi e la politica sociale. Da quello internazionale l’adesione al Patto Atlantico, il ruolo dell’Italia come potenza coloniale e la questione di Trieste erano gli argomenti principali.
Questi temi furono oggetto di discussione al secondo congresso, che ebbe luogo a Roma nel 1949 e vide consolidarsi la presenza delle due anime antitetiche su pressoché tutte le questioni sollevate. C’era poi una terza corrente, più culturale e meno politica, che faceva riferimento al pensatore Julius Evola, tradizionalista, antililiberale, antimoderno, anticristiano e fautore di un “razzismo spirituale”. <20 Tale confronto, con diverse sfumature, incontri e scontri più o meno decisivi, ha scandito tutte le fasi della storia del Movimento sociale italiano. <21

[NOTE]1 G. Parlato, La cultura internazionale della destra tra isolamento e atlantismo (1946-1954), in G. Petracchi (a cura di), Uomini e nazioni. Cultura e politica estera nell’Italia del Novecento, Gaspari editore, Udine, 2005, p. 134. Si vedano anche: E. Galli della Loggia, Intervista sulla destra, Laterza, Roma-Bari, 1994, pp. 134-135; R. Chiarini, La destra italiana. Il paradosso di una identità illegittima, «Italia contemporanea», n. 185, dicembre 1991, p. 585.
2 M. Revelli, La destra nazionale. Un manuale per capire, un saggio per riflettere, Il Saggiatore, Milano, 1996, p. 63.
3 A titolo di esempio, Ginsborg ha scritto che «le perdite democristiane del 1953 erano andate a vantaggio dell’estrema destra», P. Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, Einaudi, Torino, 2006, p. 192. Tra gli altri autori che associano la destra all’estremismo si segnalano F. Ferraresi (a cura di), La destra radicale, Feltrinelli, Milano, 1984, p. 13 e P. Di Loreto, La difficile transizione. Dalla fine del centrismo al centrosinistra 1953-1960, Il Mulino, Bologna, 1993, p. 55 n. Anche Bobbio ha espresso le sue perplessità su una distinzione semantica che non è secondaria. Distinguendo «una destra eversiva da una destra moderata, cui dall’altra parte corrisponderebbero una sinistra moderata e una eversiva, si otterrebbe il duplice vantaggio di non forzare il linguaggio e di non usare un criterio di distinzione sbilanciato», N. Bobbio, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli, Roma, 1994, p. 63.
4 R. Chiarini, Destra italiana. Dall’Unità d’Italia a Alleanza Nazionale, Marsilio, Venezia, 1995, p. 12.
5 Sull’Uomo Qualunque si vedano: S. Setta, L’Uomo Qualunque 1944-1948, Laterza, Roma-Bari, 1975; S. Setta, La Destra nell’Italia del dopoguerra, Laterza, Roma-Bari, 1995, pp. 13-18; G. Parlato, La nazione qualunque. Riformismo amministrativo ed europeismo in Guglielmo Giannini, «Storia contemporanea», a. XXV, n. 6, dicembre 1994.
6 R. Chiarini, Destra italiana, cit., pp. 64-65 e 76-77.
7 Si veda soprattutto D. Cofrancesco, Destra e sinistra. Per un uso critico di due termini chiave, Bertani, Verona, 1984, p. 47.
8 G. Parlato, Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948, Il Mulino, Bologna, 2006. Il ruolo della Chiesa cattolica non va però esagerato. Parlato ritiene infatti (p. 304) «sbrigativa – e, soprattutto, indimostrata – l’affermazione di Murgia secondo la quale “il Movimento Sociale Italiano nasce con la benedizione del Vaticano”», si veda P.G. Murgia, Il vento del Nord, Storia e cronaca del fascismo dopo la Resistenza (1945-1950), Sugarco, Milano, 1975, p. 295.
9 Si vedano P. Buchignani, Fascisti rossi. Da Salò al Pci, la storia sconosciuta di una migrazione politica 1943-1953, Mondadori, Milano, 2007; P. Ignazi, Il polo escluso. Profilo del Movimento Sociale Italiano, Il Mulino, Bologna, 1989,
p. 24.
10 Utile in proposito la riflessione di Neglie: «La Nazione diventò così il terreno eletto per giocare la partita della propria sopravvivenza politica, in un paese ancora preda di fremiti rivoluzionari, di desideri di vendetta, bisognoso di chiarezza e unità di intenti», P. Neglie, Il Movimento Sociale Italiano tra terzaforzismo e atlantismo, «Storia contemporanea», a. XXV, n. 6, dicembre 1994, p. 1170. Si vedano anche M. Revelli, La destra nazionale, cit., pp. 70-71; P. Rosenbaum, Il nuovo fascismo. Da Salò ad Almirante. Storia del Msi, Feltrinelli, Milano, 1975, p. 39.
11 Si veda M. Franzinelli, L’amnistia Togliatti. 22 giugno 1946. Colpo di spugna sui crimini fascisti, Mondadori, Milano, 2006.
12 Si vedano S. Finotti, Difesa occidentale e Patto Atlantico: la scelta internazionale del Msi (1948-1952), «Storia delle relazioni internazionali», a. VI, n. 1, 1988, p. 88; M. Tarchi, Cinquant’anni di nostalgia. La destra italiana dopo il fascismo, Intervista di A. Carioti, Rizzoli, Milano, 1995, p. 32; P.G. Murgia, Ritorneremo! Storia e cronaca del fascismo dopo la Resistenza (1950-1953), Sugarco, Milano, 1976, p. 98. Per una dettagliata analisi dei vari movimenti, tra cui i Far, e personaggi che rifiutarono l’opzione moderata si veda G. Parlato, Fascisti senza Mussolini, cit., pp. 255-269.
13 G. Parlato, Fascisti senza Mussolini, cit., p. 250.
14 Sulla nuova strategia missina si veda G. Parlato, Fascisti senza Mussolini, cit., pp. 269-280; P.G. Murgia, Ritorneremo!, cit., p. 88-92.
15 Sul programma del ’48 si vedano M. Revelli, La destra nazionale, cit., p. 23; G. Roberti, L’opposizione di destra in Italia 1946-1979, Gallina, Napoli, 1988, p. 40. Ignazi lo ha definito un «programma orientato a sinistra», P. Ignazi, Il polo escluso, cit., p. 46.
16 M. Tarchi, Cinquant’anni di nostalgia, cit., p. 32. Si veda anche P. Neglie, Il Movimento Sociale Italiano tra terzaforzismo e atlantismo, cit., p. 1174.
17 M. Tarchi, ibidem, p. 33.
18 R. Chiarini, «Sacro egoismo» e «missione civilizzatrice». La politica estera del Msi dalla fondazione alla metà degli anni Cinquanta, «Storia contemporanea», a. XXI, n. 3, giugno 1990, p. 457.
19 Per un’analisi delle sfide che deve fronteggiare il Msi dal 1949 si veda P. Ignazi, Il polo escluso, cit., pp. 54-59; M. Tarchi, Cinquant’anni di nostalgia, cit., pp. 48-50; P. Rosenbaum, Il nuovo fascismo, cit., p. 197. Sulla situazione dei giovani missini si veda A. Carioti, Gli orfani di Salò. Il “sessantotto nero” dei giovani neofascisti nel dopoguerra 1945-1951, Mursia, Milano, 2008, cap. 4, pp. 118-150.
20 M. Revelli, La destra nazionale, cit., p. 20. Si veda anche D. Lembo, Fascisti dopo la liberazione. Storia del fascismo e dei fascisti nel dopoguerra, dalla Repubblica Sociale al Movimento Sociale Italiano 1945-1956, MA.RO. Editrice,
Copiano (Pv), 2007, pp. 113-116, e A. Jellamo, J. Evola, il pensatore della tradizione, in F. Ferraresi, (a cura di), La destra radicale, cit., pp. 215-252.
21 Si veda P. Ignazi, Il polo escluso, cit., p. 59.
Federico Robbe, Gli Stati Uniti e la Destra italiana negli anni Cinquanta, Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano, Anno accademico 2009-2010

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