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En France, au moins 945 personnes sont décédées à la suite d’une mission des forces de l’ordre depuis 1977, toutes circonstances confondues (hors opérations terroristes). En 20 ans, les interventions létales de la police ont quasiment triplé. Comment y remédier ? Réformer l'institution policière, interdire certaines techniques d'immobilisation… Familles de victimes, chercheurs et politiques proposent des mesures. Avec le Bondy Blog, on fait le point 👉 basta.media/zyed-bouna-morts-d…
Depuis la fin des années 1970, près d'un millier de personnes sont mortes suite à une interaction avec la police. Comment expliquer cette spirale et comment y remédier ? Familles de victimes, chercheurs et politiques proposent des mesures.
Toute cette semaine, Basta! consacre une série d’articles aux violences policières depuis la mort de Zyed et Bouna, deux adolescents morts électrocutés à Clichy-sous-Bois le 27 octobre 2005, alors qu’ils fuyaient la police.
Le 27 octobre 2005, deux adolescents de Clichy-sous-Bois, Zyed et Bouna, mouraient dans un transformateur EDF alors qu’ils fuyaient la police. Leur mort avait alors déclenché la colère dans les quartiers (…)
secoursrouge.org/france-nouvel… "L’audience de Berdan Efe Özder, détenu arbitrairement en France depuis 22 jours et en grève de la faim (voir notre article), aura lieu ce jeudi 30 octobre. Après la levée de son interdiction de séjour de deux ans en France, il comparaîtra devant une commission d’enquête afin de déterminer s’il doit être libéré. S’il était […]"
I love it when recommender systems are so chronically off that it just confirms the coming automated dystopian future we have built will be 90% Brazil and 10% LOTF.
A South Vietnamese woman crying over a plastic bag containing the remains of her husband. He was discovered in a mass burial site of civilians who lost their lives during the Tet Offensive. His body was found a year later, in April 1969...
This photograph, captured by legendary war photographer Larry Burrows in 1969, is among the most humanizing images of the Vietnam War.
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Ho provato a prenotare una visita oculistica per rifare gli occhiali e non hanno niente ENTRO SEI MESI. 🫠 In privato faccio una fatica boia, voi conoscete alternative? Inizio a non leggere più le lettere piccole neanche con gli occhiali che ho adesso...
conta che non vado da un oculista da quando andavo dall'oculista pediatrico ma... Non ti basta andare dall'ottico a fare la visita se ti serve un paio di occhiali nuovi?
@Zel Forse sì, ma avendo una certa età pensavo che una visita completa non fosse poi una cattiva idea. Mi sa che nel frattempo però mi dovrò arrangiare.
se ti può consolare, che siamo giovani tutti e due, ho avuto il tuo stesso dubbio qualche anno fa ma alla fine tutti mi hanno detto che se è solo un peggioramento della vista o comunque per degli occhiali nuovi l'ottico basta e avanza, se non hai altri disturbi.
Non so in che regione tu sia, per cui potrebbe essere diverso.
Le nuove posizioni vengono sbloccate di notte, mi pare proprio alla mezza, per cui se ti colleghi al Fascicolo Sanitario attorno a quell'ora qualche posto di solito lo si trova.
Tempo fa avevo anche fatto uno script che si loggava al posto mio e mi avvisava quando si liberava un posto, ma chissà dov'è finito.
"Giustificare" l'antisemitismo perché sarebbe stimolato dalle politiche criminali del governo Netanyahu è come dire che il razzismo verso gli immigrati (e i musulmani in genere) è giustificato dalle intemperanze dei "maranza" (delle quali c'è ampia traccia sul web).
Simone Bonaccorsi, vi invitiamo a conoscere meglio insieme a noi il corteggiatore della tronista Cristiana Anania già visto a Temptation Island Vip nel 2019.
So in the short amount of time that I've been actively using this account, I've actually been really enjoying #Mastodon.
While the #fediverse is a lot smaller, and has less centralized, algorithmic features to interconnect people based on their activity, the small town feel of this place is honestly preferable.
Betreibt hier noch jemand eine Website ohne HTTPS (Spoiler: ja)?
Viel Spaß beim
wegklicken der Fehlermeldungen in Zukunft. Finden eure User bestimmt toll.
Spesso si cita il "peer-review system" usato in ambito scientifico (cioè, gli articoli prima di essere pubblicati dovrebbero essere scrutinati e approvati da altri scienziati) come sistema che produce risultati affidabili.
Niente di più lontano dalla realtà. Purtroppo.
C'è una quantità pazzesca di articoli che vengono scritti ogni giorno, ogni ora, e sempre meno ricercatori che abbiano voglia/tempo per controllare gli articoli altrui. E la forbice si sta allargando sempre di più.
E nota: sono proprio i ricercatori più giovani, cioè quelli il cui futuro più dipende da un sistema di peer-review sano, a disertare. Forse perché sono spesso costretti a scrivere e scrivere. Mentre l'attività di refereeing non viene adeguatamente considerata.
Risultato: moltissimi articoli, anzi direi a occhio e croce la maggioranza, vengono pubblicati senza che nessuno si sia davvero mai preso la briga di controllarli.
La situazione varia da settore a settore, da rivista a rivista, ma la situazione generale è drammatica.
L'intero sistema si sta rompendo, o forse si è già rotto, non saprei.
Certo è che il proliferare dell'uso di LLM farà più danni che altro.
verissimo, la situazione è drammatica e gli LLM hanno già invaso il campo in tutti i modi possibili.
Questa situazione deriva dall'imperativo "publish or perish" dell'accademia neoliberale (che cioè risponde a dettati economici e non scientifici), che è diventato ormai "publish and perish".
Obbligati a pubblicare di tutto, sempre di più, per potersi garantire qualche possibilità di carriera, finanziamenti...
La situazione è nota, il disagio all'interno dell'accademia è altissimo (con grandi ricadute sulla salute mentale) ma non sembra che si riesca a cambiare il sistema e a trovare modalità sane per mandarlo avanti.
@Madmonkey io sono sostanzialmente fuori dall'accademia perché non sto riuscendo a vincere nessun bando né nessun finanziamento dopo il dottorato, ma l'assurdità di questo sistema, osservata dalla mia posizione, è talmente palese che davvero non si capisce come si riesca ad andare avanti (sempre peggio) senza cambiare nulla... @quantumquia
Ecco... il punto più forte nelle mie discussioni con seguaci di terrapiattisti e no-vax (quando ancora ci perdevo tempo) era proprio che gli articoli pubblicati su riviste scientifiche erano autorevoli per via della revisione tra pari e adesso mi sparisce anche questo punto di appoggio.
Ma quindi perché gli articoli di Feynman dovrebbero essere più autorevoli dei video di Red Ronnie (a parte l'ovvia constatazione che quando scriveva Feynman forse la peer review funzionava ancora)?
Calma e gesso. Non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca!
Volevo solo dire che il sistema su cui si basa tutto il sistema scientifico/accademico è già sotto un'enorme pressione, e che gli LLM rischiano di infliggergli il colpo di grazia. (Nonostante alcuni continuino a dire che invece saranno d'aiuto...)
Oltretutto, temo che terrapiattisti e no-vax non accetterebbero nemmeno Feynman come fonte autorevole.
beh, attenzione: di per sé, dubitare delle "fonti autorevoli" e verificarne le scoperte (cercando di falsificarle con esperimenti) è proprio ciò che caratterizza (o dovrebbe caratterizzare) la scienza.
il problema del terrapiattista non è che non crede a Feynman o a Galileo, ma che non crede ai propri occhi nel momento in cui viaggiando continuamente sullo stesso parallelo verso est, si ritrova al punto di partenza.
Ma non è una cosa che torna utile per restare informato su cosa bolle in pentola?
Cioè, a me non importa niente se hanno trovato un principio attivo che riduce del 30% la mortalità dei topi con tumore al pancreas ma se fossi un oncologo ricercatore magari sì...
Io (che non sono un accademico né sono interessato a diventarlo pur considerando ricerca e insegnamento fra le più nobili attività umane) leggo articoli scientifici nei miei ambiti di competenza (informatica, cibernetica, sociologia, psicologia, finanza...) per alcune ragioni principali:
aggiornamento / curiosità (che ha poi ricadute lavorative, permettendomi di essere un programmatore migliore)
critica tecnico-politica: molto spesso gli articoli "scientifici" veicolano pre-giudizi di varia natura, che orientano l'interpretazione dei dati raccolti fino ad invalidare le conclusioni anche a fronte di processi rigorosi (questo è particolarmente frequente nei paper riguardanti #AI, #LLM etc...)
Qualche volta alcuni ricercatori mi chiedono di effettuare una "peer review" dei loro pre-print, e in tali casi cerco di fornire critiche, correzioni e considerazioni utili a migliorare il loro lavoro, ma ovviamente essendo io fuori dal circolo degli accademici, rimane un'attività informale, che migliora auspicabilmente la qualità degli articoli, ma non influenza in alcun modo la carriera dei ricercatori in questione.
D'altro canto, se l'obiettivo della ricerca scientifica fosse aumentare la conoscenza scientifica, è ragionevole aspettarsi che questa non si concentri esclusivamente fra le mura dell'accademia.
In quest'ottica @aisa@poliversity.it propone nella scienza aperta e nell'uso pubblico della ragione l'unica credibile via di uscita dalla enshittification della ricerca scientifica. Purtroppo c'è ancora tanto lavoro da fare.
Capisco perfettamente. La cosa si fa ancora più irritante quando pensi alle case editrici: uno scrive l'articolo, le paga per farlo pubblicare, poi le paga per poterlo leggere, e lavora gratis per loro anche come referee.
In Unione Sovietica ti pagavano in quanto autore. Mi pare di ricordare che ancora solo una decina di anni fa mi diedero qualcosa quando pubblicai su ПРОБЛЕМЫ ПЕРЕДАЧИ ИНФОРМАЦИИ (Problems of Information Transmission). E mi tradussero l'articolo in russo gratis.
Io mi obbligo a fare da revisore per almeno un articolo al mese. Proprio per costringermi a vedere che succede in giro.
Il problema è che sono anche dall'altra parte come editor per alcune riviste, e dire che trovare qualcuno disposto a fare da referee è come vincere al lotto, sarebbe un eufemismo...
Abbiamo un problema di infrastrutture proprietarie sia nella pubblicazione sia nella valutazione amministrativa (e quantitativa) della ricerca.
Un simile regime depotenzia la discussione pubblica, privatizzandola come lavoro gratuito nelle revisione paritaria anonima al servizio di riviste proprietarie.
Avrebbe potuto essere diversamente? Sì. Lo ha dimostrato, per esempio, il matematico russo Perel'man, di cui si racconta qui.
Of professors and goons: Open science and university administration Abstract The question "What are universities for?" is the subject of a recurring debate for at least two reasons: (1) because the interest in utility cannot prevail over the search f…
La vie déchirante d’une truie d’élevage [court métrage animé, par FUTUR] paroledanimaux.fr/la-vie-dechi… "Je suis une truie d’élevage. Ma vie se résume en quelques mots : insémination, gestation, maternité... abattoir. Je passe mon existence enfermée dans une cage, sans lumière, sans liberté. Dans cette vidéo, je vous raconte mon quotidien : celui de millions d’animaux qu’on n’entend jamais. Des êtres vivants, sensibles,
Je suis une truie d’élevage.Ma vie se résume en quelques mots : insémination, gestation, maternité... abattoir.Je passe mon existence enfermée dans une cage, sans lumière, sans liberté.
LatAm e-commerce giant MercadoLibre reports Q3 revenue up 39% YoY to $7.4B, vs. $7.2B est., a $421M net income, vs. $489M est., and 77M unique buyers, up 26% (Maria Clara Cobo/Bloomberg)
I morgon är det dags igen - ut på gatorna för att visa vad vi tycker om folkmordsföretagen i vår stad. ✌️ Samling 17:00 på centralstationen och så hjälps vi åt att ropa: Stäng! Ner! Elbit!
Drying Red Peppers (Hot Paprika) in Çukurören village of Bilecik, Türkiye 🇹🇷🌶
A woman standing in a doorway of a rustic building, with numerous strands of red chili peppers hanging to dry on the wall. The peppers are likely being dried for preservation and future use as a spice. This method of sun-drying is a traditional way to preserve produce. This way of drying by hanging wreaths of peppers on the facade makes it colorfully ornamented.
Sahara Occidental : Mobilisation contre le projet « d’autonomie » défendu par Trump
secoursrouge.org/sahara-occide… "Lors de manifestations organisées le 27 octobre dernier, plusieurs organisations sahraouies des territoires occupés ont réaffirmé leur rejet du projet de l’administration Trump qui voudrait faire adopter, ce jeudi 30 octobre 2025, une résolution aux Nations unies visant l’adoption dans les trois mois
Lors de manifestations organisées le 27 octobre dernier, plusieurs organisations sahraouies des territoires occupés ont réaffirmé leur rejet du projet de l’administration Trump qui voudrait faire adopter, ce jeudi 30 octobre 2025, une résolution aux …
#Gehwege Slowakei „Das #Tempolimit richtet sich nicht nur an Fußgänger, sondern auch an Skater, E-Rollerfahrer und Radfahrer. Letztere dürfen in der Slowakei Gehwege benutzen – und sollen sich dort künftig ebenfalls an die neue Geschwindigkeitsbegrenzung halten.“
🤔 Wenn man sich bei uns das reale Durcheinander auf Gehwegen anschaut, kann das Sinn machen, was denkt ihr❓
SUSE Linux Enterprise Server 16.0 è qui: installer Agama, SELinux attivo di default e 16 anni di supporto. Scopri cosa cambia per l’enterprise Linux. #SUSE #Server #Linux
SUSE ha annunciato il rilascio ufficiale di SUSE Linux Enterprise Server 16.0 (SLES 16.0), una versione che segna un punto di svolta per il panorama enterprise Linux.
The Department of Medicine and Life Sciences at Universitat Pompeu Fabra (MELIS-UPF) is a María de Maeztu Centre of Excellence advancing science with real social impact and strengthening Spain’s global visibility in life sciences.
A huge thank you to MELIS-UPF for being a Silver Sponsor of EuroBioC2025!
Interested in partnering with EuroBioC2026? Please contact eurobioc@bioconductor.org
David Zinn is an old favorite on Street Art Utopia! He is an American artist known for his street art and illustrations, often featuring fantastical creatures and characters. Here in this blog post, we have collected some of his latest works. His primary
David Zinn is an old favorite on Street Art Utopia! He is an American artist known for his street art and illustrations, often featuring fantastical creatures and characters. Here in this blog post, we have collected some of his latest works.
His primary tool is chalk, which is easily washed away by rain. David Zinn’s work can be found on sidewalks, walls, and other surfaces in cities around the world, and he has also created illustrations for books and other publications. He is based in Ann Arbor, Michigan.
David Zinn: “One nice thing about being drawn in a schoolyard is that you always make some friends”
David Zinn’s art is not only visually striking, but it also brings playfulness to the streets.
One of the unique aspects of his art is the way he works with communities to create art that is meaningful and relevant to the area. David Zinn’s art is not only a visual treat, but also a mental one.
One way David Zinn works with communities is by creating temporary art installations that are specific to the location. Some would say it’s the ultimate street art, art that takes location into account.
David Zinn often interacts with the community while creating his art. He encourages people to stop and talk to him while he’s working, and he’s always happy to answer questions and explain his process.
Nathan removed the thorn but couldn’t do anything about the mane problem.
Nathan’s life goal is to redefine “squirrelly.”
Freida enjoys watching for people who are having dull days and then solving that problem.
John’s morning was rattled by the realization that he had left the house in his slippers.
Laurence lets himself worry for the duration of one cup of coffee.
Marv has decided to remain bundled up until the joys of wintertime show themselves.
Rosie always wears a white shirt regardless, so dressing up for the holidays just comes naturally.
Lucius has come to the realization that he might be a hole-digging overachiever.
David Zinn is back with more delightful chalk art, turning Michigan’s streets into canvases filled with charming characters and scenes that catch everyone’s eye.
David Zinn’s chalk art is well-known for its playful and imaginative style. Each piece brings a bit of magic to the everyday sidewalks of Michigan.
3. “Hope and Reward” (a.k.a. if you’re looking for good fortune, check under your feet) – Ada.
4. Clarence is afraid of fire, but we found a workaround for his birthday.
5. Nadine and the Welcoming World.
6. Sluggo Conning the Leprechaun.
7. Hamish McFeeney always brings flowers to distract from his hat and improbable steed.
8. Everyone enjoys the impeccable manners (and surprising arm strength) of Heavy-Hat McGee.
9. Hansel has felt much more confident since he started carrying his little sister Mutzi in a backpack.
10. David Zinn is an artist from Michigan. He runs around all day in the streets of Ann Arbor, with street construction, cracks, etc. on the road with chalk to create a lot of street fairy tales.
Share your thoughts in the comments below! Have you come across any of his art in person? Post your photos and experiences, or join our Facebook group Your Street Art Utopia.
Online store and information hub for the street art of ephemeral sidewalk chalk artist David Zinn, known for his cheerful 3D (three-dimensional) creatures including the stalk-eyed monster Sluggo, flying pig Philomena, and adventurous mouse Nadine.
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C’è stato un tempo in cui l’ #informatica non era data per scontata: tutto era nuovo, stimolante, emozionante. Gli anni ’90 hanno rappresentato un periodo fondamentale con la presentazione del #kernel #Linux; la diffusione di PC e #sistemioperativi come #Windows 95 e 98; la diffusione di #Internet, grazie a #WorldWideWeb e browser. Su YouTube è apparso un video che vede un giovane #LinusTorvalds impegnato a presentare Linux in una nota trasmissione TV d’Oltreoceano.
Nel 1998 un giovane Linus Torvalds presentava Linux al grande pubblico, illustrando la filosofia alla base del progetto e le potenzialità di Red Hat Linux 5.1.
Basta!
in reply to Basta! • • •Toute cette semaine, Basta! consacre une série d’articles aux violences policières depuis la mort de Zyed et Bouna, deux adolescents morts électrocutés à Clichy-sous-Bois le 27 octobre 2005, alors qu’ils fuyaient la police.
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Zyed et Bouna, vingt ans après
Basta!