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#Russia, testato #missile sottomarino nucleare #Poseidon: per #Putin "nulla di simile al mondo" | Euronews

Tre giorni dopo aver annunciato il test del missile a propulsione nucleare #Burevestnik, mercoledì Mosca ha dichiarato di aver testato anche il Poseidon, un #drone sottomarino a capacità nucleare.

it.euronews.com/2025/10/29/rus…




Racconti dall'ora di buco

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Racconti dall'ora di buco

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in reply to Coso, come se chiama

Racconti dall'ora di buco

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🚢 Immergiti nel Varco Temporale di World of Warships, lo stupefacente evento in arrivo! Approfitta del Black Friday per navigare verso incredibili offerte! #WorldOfWarships #BlackFriday

🔗 tomshw.it/videogioco/world-of-…



Patente di guida, di quanto aumenta il costo per i corsi e gli esami a partire dal 1 novembre?
https://startupitalia.eu/lifestyle/patente-di-guida-b-aumento-costi/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su LIFESTYLE @lifestyle-StartupItalia



Appuntamento con Down Cemetery Road
🏠💥 Ruth Wilson e Emma Thompson indagano su una ragazza scomparsa dopo un’esplosione a Bristol.
Le prime 2 puntate su Apple TV, poi ogni mercoledì fino al 10 dicembre.

#DownCemeteryRoad #RuthWilson #AppleTV





🟠 Gemeinsam stark für wissenschaftliche Sammlungen:

SODa engagiert sich aktiv in der @NFDI – insbesondere bei @nfdi4objects, @nfdi4culture , EduTrain und Base4NFDI.
Durch Austausch und Kooperation entstehen praxisnahe Lösungen für unsere Community & NFDI-weit
Mehr dazu im Blog 👉 sammlungen.io/blog/gemeinsam-s…

#NFDIrocks #FDM #SODaZentrum #DataLiteracy #Sammlungen #Blog @museum @dh

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to SODa

Das Bild zeigt ein schwarzes Laptop-Gerät, das auf einem dunklen Tisch platziert ist. Der Laptop ist offen und zeigt einen Bildschirm, auf dem Text angezeigt wird. Der Text lautet: "Ein umfassender Einblick für Personen mit dem Ziel der Kompetenzentwicklung für Fachkräfte". Im oberen rechten Teil des Bildschirms befindet sich ein Logo, das mit Text versehen ist, einschließlich "NFD!" und "SODA". Das gesamte Bild ist in einem dunklen Raum aufgenommen. Der Hintergrund des Bildschirms ist ebenfalls dunkel, was den Fokus auf den Laptop und den Text auf dem Bildschirm lenkt. Das Bild scheint in einem Dunkelraum aufgenommen zu sein.

Bereitgestellt von @altbot, privat und lokal generiert mit Gemma3:12b

🌱 Energieverbrauch: 0.406 Wh





Justice Department puts 2 prosecutors on leave after they signed court docs that described "mob of rioters" on Jan. 6


The Justice Department placed two D.C.-based federal prosecutors on leave after they filed court papers calling the Jan. 6 Capitol siege a "riot" perpetrated by a "mob," three sources familiar with the matter told CBS News on Wednesday.

The papers were submitted Tuesday in the case of Taylor Taranto, who was pardoned by Trump on Capitol riot charges earlier this year but was later convicted of livestreaming a bomb threat. He was arrested in 2023 while livestreaming himself driving around former President Barack Obama's D.C. neighborhood while armed, according to prosecutors.

The filing — which asked a judge to sentence Taranto to 27 months in prison at a hearing Thursday — mentioned Taranto's Jan. 6 charges and briefly described the events of that day, writing that "thousands of people comprising a mob of rioters attacked the U.S. Capitol."

That unsparing description of the Capitol riot was notable, as Mr. Trump has called Jan. 6 a "day of love" and referred to the rioters as "hostages."



◽ US Cuts Troops In Romania Amid Military Posture «Adjustments»! 👀
rferl.org/a/33575594.html

#russiaUkraineWar #WarCrimesTribunal #NukesForUkraine #ukraine #putinisamasskiller #putinisawarcriminal #europe #eu #StandWithUkraine #RussiaIsATerroristState #Taco



heise+ | WLAN-Steuerung: Hama Smarter Garagentor-Öffner im Test

Die Garagentoraufrüstung ist zwar nicht ganz so smart wie der Name sagt, eignet sich aber sogar für mehr Tore, als Hama angibt.

heise.de/tests/WLAN-Steuerung-…

#Apps #IT #SmartHome #news





Last Call: c't-Webinar – Sprachmodelle verstehen statt nur verwenden

KI spart Zeit, wenn man sie versteht. Das Webinar klärt, wie große Sprachmodelle arbeiten, wo ihre Grenzen liegen und was rechtlich zu beachten ist.

heise.de/news/Last-Call-c-t-We…

#ChatGPT #IT #KünstlicheIntelligenz #Wissenschaft #news



La vita su Marte? Meglio cercarla nel ghiaccio

@astronomia

Le regioni del Pianeta rosso ricche di permafrost sarebbero i luoghi ideali in cui cercare tracce di vita. A dirlo è uno studio della Penn State University e della Nasa pubblicato su Astrobiology. La ricerca ha dimostrato come gli amminoacidi, i mattoni costitutivi delle proteine, possano sopravvivere all’interno di queste matrici ghiacciate per milioni



I tedeschi avanzarono per le direttrici Pigna-Langan

Il centro urbano di Pigna (IM) visto da un’altura di Castelvittorio
La collaborazione civili-partigiani, che si concretizzò tante volte nel corso della lotta di Liberazione, fu determinante nei primi giorni di luglio 1944 a Castelvittorio (IM). Il paese rientrava nell’ambito di una vasta operazione di rastrellamento dei tedeschi, che tentarono in questo caso con ingenti mezzi lo sfondamento delle linee partigiane nel tentativo di creare una grande sacca in cui chiudere tutte le formazioni garibaldine e privarle, in tal modo, d’ogni via di fuga verso i territori piemontesi. Il 2 luglio i nazisti requisirono la preziosa farina, suscitando una reazione d’orgoglio in numerosi abitanti, che, come ricordava il parroco don Caprile, imbracciarono le armi con la parola d’ordine di difendere il paese. Iniziata la sparatoria, per circa 5 ore borghesi, armati di fucili di ogni specie, resistettero ad un contingente tedesco ben armato. Il giorno dopo il nemico trovò gli abitanti intenzionati a dare di nuovo battaglia. Erano schierate fianco a fianco più generazioni del paese. Tra i più maturi vi erano Mario Tucin [Mario Alberti, nato a Castelvittorio, classe 1896], Giuan Grigiun [anche Tumelin, Giovanni Orengo, nato a Castelvittorio, classe 1890], l’Acidu [Giuseppe Verrando, nato a Castelvittorio, classe 1886] e U Sociu [Giuseppe Caviglia, nato a Castelvittorio, classe 1892, morto il 16 dicembre a Castelvittorio in seguito a malattia contratta in servizio], buoni montanari, per lo più sulla cinquantina o sulla sessantina e vecchi combattenti dell’altra guerra mondiale, tutti tiratori infallibili per la loro lunga esperienza di cacciatori. Infine, i tedeschi se ne andarono, anche se gli abitanti di Castelvittorio furono tristemente consapevoli che quelli avrebbero fatto ritorno, come in effetti accadde nel mese di ottobre dello stesso anno.
Rocco Fava di Sanremo (IM), La Resistenza nell’Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia (1 gennaio – 30 Aprile 1945) – Tomo I, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Anno Accademico 1998-1999

Vittò [n.d.r.: anche Ivano, Giuseppe Vittorio Guglielmo] assunse il comando della V Brigata.
“Il raduno a Cima Marta del mese di luglio [1944] aveva maturato molte situazioni. Vittò aveva potuto vagliare i suoi uomini e capì che era giunto il momento di una organizzazione efficace dettata dalla esperienza di tante battaglie. Si profilava indispensabile l’unità di comando e il coordinamento delle singole azioni per un risultato non solo migliore, ma veramente fruttuoso, meta di una preparazione e di una azione, che erano il risultato di un piano previsto e preparato. L’incontro di tutti i comandanti delle bande aveva portato ad un colloquio realista e sincero. Innegabilmente tutti gli uomini di Vittò riconoscevano in lui il Comandante, la guida, l’incitatore, il personaggio capace di incentrare il sogno comune e l’esecutore riconosciuto di progetti e di azioni. Si studiò la possibilità di una organizzazione con quadri precisi e con una circoscrizione territoriale ben definita, autonoma, sotto il suo comando. Tutti riconoscevano in lui il capo, l’organizzatore, la guida ed attendevano da lui ordini precisi con dichiarazione di obbedienza e di fidata collaborazione. […] Vittò in quella circostanza realizzava in pieno il suo sogno. Seppe stringere intorno a sé tutti i suoi uomini e soprattutto seppe dare fiducia a tutti i comandanti dei distaccamenti. Anche gli ufficiali di Triora, del gruppo di Zoli, che non volevano essere legati a nessuno, compresero le intenzioni serie di Vittò, che galvanizzavano tutti i suoi uomini, ed aderirono incondizionatamente al movimento partigiano”. <38
Tornando al 3 luglio [1944], in seguito agli scontri avvenuti a Rocchetta Nervina e a Castelvittorio, i tedeschi si diressero verso Langan. Il loro intento era quello di accerchiare tutte le forze garibaldine della val Nervia e della valle Argentina. La linea difensiva partigiana era praticamente costituita dalla IV e dalla V Brigata. A quel punto Vittò chiamò a raccolta tutti i comandanti dei vari distaccamenti e comunicò loro che era in corso un grande rastrellamento da parte delle forze nemiche. Fece presente l’ingente impiego di uomini e di armi <39 da parte dei nazifascisti, fermamente intenzionati a mettere la parola fine sul movimento partigiano della zona. Nel corso della riunione, il comandante Ivano chiese a tutti di esprimere il loro parere sulle misure da adottare. Quasi tutti concordarono sulla necessità di dar vita a uno sganciamento momentaneo dalle posizioni per fare in modo che il nemico non riuscisse a mettere in atto la sua tattica. A quel punto Vittò diede disposizione di ripiegare dietro Langan [n.d.r.: nel comune di Castelvittorio (IM)], verso colle Melosa e Cima Marta. I tedeschi avanzarono per le direttrici Pigna-Langan, Loreto-Triora, Drego-Andagna e Taggia-Badalucco-Molini di Triora. Vittò comandava il reparto formato da circa 150 uomini che si trovava sulla linea difensiva di Carmo Langan e si estendeva dal valico della rotabile Pigna-Molini fino a Carmo Binelli, per una lunghezza di circa un chilometro e mezzo.

[NOTE]38 Ermando Micheletto (Dal diario di “Domino nero”), La V Brigata d’assalto Garibaldi “Luigi Nuvoloni”, Edizioni Micheletto, Arma di Taggia, 1973, pagg. 152-153.
39 Oltre alle armi pesanti e ai mortai, furono impiegati anche i cannoni.
Romano Lupi, Vittò. Giuseppe Vittorio Guglielmo, Quaderni sanremesi, Sanremo, 2011, pp. 141,142

Infatti il 4 e il 5 luglio 1944 l’avanzata tedesca riprese e si concluse.
Non avevano deciso per quel tempo un rastrellamento fino agli alti monti. Considerata la situazione, Leo [Vittorio Curlo], non conoscendo l’esatta posizione dei luoghi che portavano a Cima Marta, dove era stato stabilito il raduno, preferì ripiegare su Melosa, Belenda, Goletta, Gerbontina. Passò quindi in Valle Argentina, arrivò sino a Verdeggia e puntò deciso verso Piaggia [Frazione di Briga Alta, in provincia di Cuneo]. Aveva così potuto constatare la percorribilità delle zone. Gli giunse subito la notizia del ritiro dei tedeschi e ritornò. Con lui, tra gli altri, ricordo che c’erano Panatum, Seccatore, Ormea. don Ermando Micheletto, La V Brigata d’Assalto Garibaldi “Luigi Nuvoloni” (Dal Diario di “Domino nero” – Ermando Micheletto), Edizioni Micheletto, Taggia (IM), 1975

#1944 #CarmoLangan #CastelvittorioIM_ #fascisti #GiuseppeVittorioGuglielmo #luglio #partigiani #PignaIM_ #RomanoLupi #tedeschi #Vittò



I tedeschi avanzarono per le direttrici Pigna-Langan grupposbarchi.wordpress.com/20…


I tedeschi avanzarono per le direttrici Pigna-Langan

Il centro urbano di Pigna (IM) visto da un’altura di Castelvittorio
La collaborazione civili-partigiani, che si concretizzò tante volte nel corso della lotta di Liberazione, fu determinante nei primi giorni di luglio 1944 a Castelvittorio (IM). Il paese rientrava nell’ambito di una vasta operazione di rastrellamento dei tedeschi, che tentarono in questo caso con ingenti mezzi lo sfondamento delle linee partigiane nel tentativo di creare una grande sacca in cui chiudere tutte le formazioni garibaldine e privarle, in tal modo, d’ogni via di fuga verso i territori piemontesi. Il 2 luglio i nazisti requisirono la preziosa farina, suscitando una reazione d’orgoglio in numerosi abitanti, che, come ricordava il parroco don Caprile, imbracciarono le armi con la parola d’ordine di difendere il paese. Iniziata la sparatoria, per circa 5 ore borghesi, armati di fucili di ogni specie, resistettero ad un contingente tedesco ben armato. Il giorno dopo il nemico trovò gli abitanti intenzionati a dare di nuovo battaglia. Erano schierate fianco a fianco più generazioni del paese. Tra i più maturi vi erano Mario Tucin [Mario Alberti, nato a Castelvittorio, classe 1896], Giuan Grigiun [anche Tumelin, Giovanni Orengo, nato a Castelvittorio, classe 1890], l’Acidu [Giuseppe Verrando, nato a Castelvittorio, classe 1886] e U Sociu [Giuseppe Caviglia, nato a Castelvittorio, classe 1892, morto il 16 dicembre a Castelvittorio in seguito a malattia contratta in servizio], buoni montanari, per lo più sulla cinquantina o sulla sessantina e vecchi combattenti dell’altra guerra mondiale, tutti tiratori infallibili per la loro lunga esperienza di cacciatori. Infine, i tedeschi se ne andarono, anche se gli abitanti di Castelvittorio furono tristemente consapevoli che quelli avrebbero fatto ritorno, come in effetti accadde nel mese di ottobre dello stesso anno.
Rocco Fava di Sanremo (IM), La Resistenza nell’Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia (1 gennaio – 30 Aprile 1945) – Tomo I, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Anno Accademico 1998-1999

Vittò [n.d.r.: anche Ivano, Giuseppe Vittorio Guglielmo] assunse il comando della V Brigata.
“Il raduno a Cima Marta del mese di luglio [1944] aveva maturato molte situazioni. Vittò aveva potuto vagliare i suoi uomini e capì che era giunto il momento di una organizzazione efficace dettata dalla esperienza di tante battaglie. Si profilava indispensabile l’unità di comando e il coordinamento delle singole azioni per un risultato non solo migliore, ma veramente fruttuoso, meta di una preparazione e di una azione, che erano il risultato di un piano previsto e preparato. L’incontro di tutti i comandanti delle bande aveva portato ad un colloquio realista e sincero. Innegabilmente tutti gli uomini di Vittò riconoscevano in lui il Comandante, la guida, l’incitatore, il personaggio capace di incentrare il sogno comune e l’esecutore riconosciuto di progetti e di azioni. Si studiò la possibilità di una organizzazione con quadri precisi e con una circoscrizione territoriale ben definita, autonoma, sotto il suo comando. Tutti riconoscevano in lui il capo, l’organizzatore, la guida ed attendevano da lui ordini precisi con dichiarazione di obbedienza e di fidata collaborazione. […] Vittò in quella circostanza realizzava in pieno il suo sogno. Seppe stringere intorno a sé tutti i suoi uomini e soprattutto seppe dare fiducia a tutti i comandanti dei distaccamenti. Anche gli ufficiali di Triora, del gruppo di Zoli, che non volevano essere legati a nessuno, compresero le intenzioni serie di Vittò, che galvanizzavano tutti i suoi uomini, ed aderirono incondizionatamente al movimento partigiano”. <38
Tornando al 3 luglio [1944], in seguito agli scontri avvenuti a Rocchetta Nervina e a Castelvittorio, i tedeschi si diressero verso Langan. Il loro intento era quello di accerchiare tutte le forze garibaldine della val Nervia e della valle Argentina. La linea difensiva partigiana era praticamente costituita dalla IV e dalla V Brigata. A quel punto Vittò chiamò a raccolta tutti i comandanti dei vari distaccamenti e comunicò loro che era in corso un grande rastrellamento da parte delle forze nemiche. Fece presente l’ingente impiego di uomini e di armi <39 da parte dei nazifascisti, fermamente intenzionati a mettere la parola fine sul movimento partigiano della zona. Nel corso della riunione, il comandante Ivano chiese a tutti di esprimere il loro parere sulle misure da adottare. Quasi tutti concordarono sulla necessità di dar vita a uno sganciamento momentaneo dalle posizioni per fare in modo che il nemico non riuscisse a mettere in atto la sua tattica. A quel punto Vittò diede disposizione di ripiegare dietro Langan [n.d.r.: nel comune di Castelvittorio (IM)], verso colle Melosa e Cima Marta. I tedeschi avanzarono per le direttrici Pigna-Langan, Loreto-Triora, Drego-Andagna e Taggia-Badalucco-Molini di Triora. Vittò comandava il reparto formato da circa 150 uomini che si trovava sulla linea difensiva di Carmo Langan e si estendeva dal valico della rotabile Pigna-Molini fino a Carmo Binelli, per una lunghezza di circa un chilometro e mezzo.

[NOTE]38 Ermando Micheletto (Dal diario di “Domino nero”), La V Brigata d’assalto Garibaldi “Luigi Nuvoloni”, Edizioni Micheletto, Arma di Taggia, 1973, pagg. 152-153.
39 Oltre alle armi pesanti e ai mortai, furono impiegati anche i cannoni.
Romano Lupi, Vittò. Giuseppe Vittorio Guglielmo, Quaderni sanremesi, Sanremo, 2011, pp. 141,142

Infatti il 4 e il 5 luglio 1944 l’avanzata tedesca riprese e si concluse.
Non avevano deciso per quel tempo un rastrellamento fino agli alti monti. Considerata la situazione, Leo [Vittorio Curlo], non conoscendo l’esatta posizione dei luoghi che portavano a Cima Marta, dove era stato stabilito il raduno, preferì ripiegare su Melosa, Belenda, Goletta, Gerbontina. Passò quindi in Valle Argentina, arrivò sino a Verdeggia e puntò deciso verso Piaggia [Frazione di Briga Alta, in provincia di Cuneo]. Aveva così potuto constatare la percorribilità delle zone. Gli giunse subito la notizia del ritiro dei tedeschi e ritornò. Con lui, tra gli altri, ricordo che c’erano Panatum, Seccatore, Ormea. don Ermando Micheletto, La V Brigata d’Assalto Garibaldi “Luigi Nuvoloni” (Dal Diario di “Domino nero” – Ermando Micheletto), Edizioni Micheletto, Taggia (IM), 1975

#1944 #CarmoLangan #CastelvittorioIM_ #fascisti #GiuseppeVittorioGuglielmo #luglio #partigiani #PignaIM_ #RomanoLupi #tedeschi #Vittò


Adriano Maini reshared this.








A clownfish swims in a sea anemone in the Philippines.
Travel Trend / iStockphoto / Getty

Source: theatlantic.com/photography/ar…
#sealife #ocean #animal #nature #naturelovers #photography #clownfish #anemone



Se mettessimo qualche euro a testa potremmo fare pubblicità al Fediverso su Facebook 😁

(Può sembrare una battuta ma non lo è).




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#493


Royaume-Uni : le demandeur d’asile éthiopien condamné pour agression sexuelles à Epping a été renvoyé dans son pays
infomigrants.net/fr/post/67833…
"Hadush Kebatu, demandeur d’asile éthiopien, avait été arrêté cet été après avoir été accusé d’agression sexuelle dans la petite ville d’Epping, au nord de Londres. Son arrestation avait déclenché une série de manifestations


Editoriale di Francesca Ragazzi per Vogue Italia di Novembre 2025: Mia Goth, Frankenstein, le nostre paure e i mostri di questo tempo
https://www.vogue.it/article/editoriale-di-francesca-ragazzi-vogue-italia-novembre-2025-mia-goth?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Vogue Italia @vogue-italia-VogueItalia



Juve, l'arrivo di Spalletti alla Continassa
https://video.gazzetta.it/calcio/video-juve-l-arrivo-di-spalletti-alla-continassa/15bcd24a-bd4f-4230-bd5b-5ec9a7423xlk?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Calcio @calcio-Gazzetta



Lock Company Sues Man Who Picked Its Lock, Gets Horribly Humiliated


Lock Company Sues Man Who Picked Its Lock, Gets Horribly Humiliated

This is often the typical; reaction of an organisation when someone shows their product or service has some serious defect or flaw. The problem is, then we all get to hear about it, and are less than impressed with their attitude.

Rather than acknowledging something and fixing it, let's attack the messenger. How does this help the many other consumers who use the product or service?

I'd never heard of the lock company Proven industries, but now I do know all about them after they sued Trevor McNally.

It is worth remembering that no software or hardware is foolproof, just ask Microsoft, Cisco, Oracle, and every other big IT company.

As the judge said in this preliminary hearing, someone can say something as long as it is not false (my note: or a politician).

See

The company charged him with eight separate offenses, including copyright infringement and "defamation by implication"

#technology #security #legal



»Regulation As Alpha: Why The Smartest Startups Now Build Legal Strategy Into Their DNA« news.crunchbase.com/startups/l… #Pirates #Tech #Startup #News




El grupo paramilitar #LaLiga pide bloquear IPs a nivel europeo e identificar a los usuarios de VPN.

Ya queda menos para que Tebas pueda venir a derribar la puerta de tu casa a barrigazos para rebuscar en el cajón de tus calzoncillos.

bandaancha.eu/articulos/laliga…