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“ASCOLTARE I DATI AL TEMPO DELLA PRIVACY: RISCHI E OPPORTUNITÀ DEL SOCIAL LISTENING”


Oggi a partire dalle 11.00 avrò il piacere di partecipare al Digital Talk “ASCOLTARE I DATI AL TEMPO DELLA PRIVACY: RISCHI E OPPORTUNITÀ DEL SOCIAL LISTENING” organizzato da organizzato da Istat in collaborazione con FPA Qui il link al programma completo istat.it/it/archivio/287805#:~…


guidoscorza.it/ascoltare-i-dat…



PRIVACYDAILY


N. 159/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Il vice commissario per la protezione dei dati ha incontrato la Football Association of Ireland in merito alle preoccupazioni sulla registrazione dei dati dei passaporti e delle foto dei bambini. Alcune società calcistiche hanno dichiarato di non essere soddisfatte del nuovo sistema di registrazione dei giocatori introdotto in... Continue reading →


Chat control: EU Council plans death blow to digital privacy of correspondence and secure encryption


In the dispute over plans to search all private messages and photos (#ChatControl) for suspicious content, a proposal by the Spanish presidency has been leaked … https://www.patrick-breyer.de/wp-content/uploads/2023/09/LEAK_bf162e8c-5804-479b-972c-d12321

In the dispute over plans to search all private messages and photos (#ChatControl) for suspicious content, a proposal by the Spanish presidency has been leaked that ambassadors will discuss on Thursday and is intended to secure a majority for the proposed #ChatControl regulation at the end of the month.

Pirate Party MEP and lawyer Patrick Breyer, who is co-negotiating the bill in the European Parliament, has read the proposal and warns:

“The lip service paid to end-to-end encryption is a mere smokescreen. Communication services like WhatsApp or Signal would still have to turn our smartphones into error-prone scanners and bugs (so-called client-side scanning). Nobody would be able to rely on the subsequent encryption of ‘unsuspicious’ messages.

“What the EU governments want to adopt on 28 September means: Apart from ineffective network blocking and search engine censorship, the proposed chat control threatens to destroy digital privacy of correspondence and secure encryption. Scanning personal cloud storage would result in the mass surveillance of private photos. Mandatory age verification for communications services would end anonymous communication. Appstore censorship for young people would be a kind of digital house arrest for teenagers. The proposal does not include the overdue obligation on law enforcement agencies to report and remove known abusive material on the Internet, nor does it provide for Europe-wide standards for effective prevention measures, victim support and counselling and effective criminal investigations.

“This Big Brother attack on our mobile phones, private messages and photos with the help of error-prone algorithms is a giant step towards a Chinese-style surveillance state. Chat control is like the post office opening and scanning all letters – ineffective and illegal. Even the most intimate nude photos and sex chats can suddenly end up with company personnel or the police. Those who destroy the digital secrecy of letters destroy trust. We all depend on the security and confidentiality of private communication: People in need, victims of abuse, children, the economy and also state authorities.”


patrick-breyer.de/en/chat-cont…

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PRIVACYDAILY


N. 158/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Auto connesse uguale tanti nuovi servizi a nostra disposizione: ci fanno sentire la musica preferita, danno indicazioni aggiornate su traffico e meteo e ci permettono di controllare a distanza tante cose. Appare tutto molto bello ma Mozilla Foundation lancia l’allarme: questi veicoli raccolgono tantissime informazioni – anche personali... Continue reading →


La presidente dell’esecutivo europeo pronuncerà il prossimo mercoledì (13 settembre) pronuncerà l’annuale discorso sullo stato dell’Unione che caratterizzerà l’ultimo anno dell’esecutivo europeo in carica il cui mandato scadrà il 31 ottobre 2024. Nei giorni scorsi, la Commissione UE ha diramato...



È fondamentale non dare più spazio ai negazionisti climatici: la nostra risposta di Valigia Blu a un lettore sull’articolo dei quattro fisici italiani ritirato dalla casa editrice

@Giornalismo e disordine informativo

Si poteva lasciare l’articolo con le sue criticità e vedere cosa generava? Fatto sta che la casa editrice, una di punta nel settore accademico, tra le motivazioni della ritrattazione ha scritto che “L’addendum non è stato considerato adatto alla pubblicazione” e “la ritrattazione è stata la linea d'azione più appropriata per mantenere alti i livelli dei contenuti scientifici pubblicati sulla rivista”. L’articolo rimane comunque sul sito e chiunque può leggerlo.

La vicenda ci dice che i direttori delle riviste dovrebbero essere un po' più attenti quando pubblicano articoli con analisi e conclusioni potenzialmente controverse. Questo non vuol dire che non debbano essere pubblicati, ma solo che vale la pena assicurarsi che vengano esaminati in modo approfondito e attento prima di pubblicarli

in reply to Novman

@Novman hai una conoscenza così profonda dei meccanismi alla base del processo di pubblicazione degli articoli scientifici, tale da farti sospettare che questo sia un caso di censura?
in reply to Poliversity - Università ricerca e giornalismo

Stavo commentando i toni, non l'articolo. In qualsiasi campo scientifico si prova e si vede. Come è successo per il presunto superconduttore ad alta temperatura. Non si parla di negazionista della superconduttività. Toni come questi sono adatti ai piazzisti televisivi o ai propagandisti di bassa lega, non a degli scienziati. Sinceramente mi piacerebbe leggere uno studio approfondito sull'influenza dei cicli solari sul clima ( visto che siamo in periodo interglaciale ) , ma visto questo clima da piazzisti, mi sa che non lo leggerò mai. Poi, per carità, ridurre l'inquinamento è sacrosanto, ma fatto con questi toni porta solo problemi. Basta vedere la chiusura delle centrali nucleari in Germania a favore del carbone o assurdità distopiche come le mega Ztl, quando poi si fanno immatricolare SUV giganteschi o si favoriscono tecnologie perlomeno dubbie come il pellet.