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Human rights watch denuncia il supporto dato da Bruxelles anche nel 2021 a regimi che commettono abusi pur di tenere i migranti ei richiedenti asilo lontani dalle sue frontiere...
#dirittiumani

agi.it/cronaca/news/2022-01-14…



Nuovo episodio de #LaFLEalMassimo oggi parliamo di Didattica a Distanza e di Diseguaglianza. Cercando di non abusare troppo con le allitterazioni. Partiamo da alcune osservazioni.



Whistleblowing: pubblicate le nuove FAQ dell’ANAC in attesa del recepimento della Direttiva 2019/1937. Quali novità in materia di trattamento dei dati personali?


Lo scorso 20 dicembre l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato una nuova raccolta di FAQ in materia di whistleblowing. Il documento contiene chiarimenti utili sulla disciplina relativa alla segnalazione degli illeciti all’interno degli enti tanto sotto il profilo organizzativo quanto in riferimento alle concrete modalità di gestione delle segnalazioni. Tra i diversi punti di attenzione, rivestono un carattere di particolare importanza quelli attinenti gli aspetti relativi al trattamento dei dati personali.

Anzitutto deve sottolinearsi il contesto in cui le FAQ sono state pubblicate. Il 31 dicembre è scaduto il termine di adeguamento alla Direttiva europea 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione. Il Parlamento italiano lo scorso aprile aveva approvato la Legge delega 53/2021, attribuendo al Governo il compito di recepire le indicazioni del legislatore europeo, la quale tuttavia non ha avuto seguito.

Nelle more del recepimento della normativa eurocomunitaria l’Autorità Anticorruzione ha pubblicato, con delibera del 9 giugno 2021, le nuove linee guida sul whistleblowing che, allo stato, costituiscono il punto di riferimento principale e più avanzato per qualunque organizzazione che debba dotarsi di un adeguato sistema di segnalazione degli illeciti. Tale ultimo provvedimento, unitamente alle FAQ di recente pubblicazione, realizzano per la prima volta un coordinamento tra le norme in materia di whistleblowing e il nuovo quadro normativo in tema di trattamento dei dati personali.

Caposaldo della normativa in materia di segnalazione degli illeciti è la tutela della riservatezza del segnalante, del contenuto delle segnalazioni e degli eventuali allegati, nonché dei soggetti segnalati. Per questo motivo l’Autorità raccomanda l’adozione di appositi e adeguati software per la gestione delle segnalazioni, di modo da tutelare al meglio la riservatezza del segnalante e consentire l’interazione sicura tra questi e il responsabile per la prevenzione della corruzione (ed il suo team). Per fare ciò è indispensabile, ad avviso dell’ANAC e dal Garante privacy, che il software disponga di adeguate misure di sicurezza, che consenta la pseudonimizzazione dei dati identificativi del segnalante e la trasmissione dei dati mediante protocolli di trasmissione sicuri (ad es. HTTPS).

Inoltre, sempre al fine di tutelare la riservatezza dell’identità del whistleblower, è necessario che qualora l’accesso alla piattaforma informatica avvenga mediante dispositivi firewall o proxy, l’ente garantisca la non tracciabilità del segnalante nel momento in cui viene stabilita la connessione. Questo può avvenire attraverso l’utilizzo di strumenti di anonimizzazione dei dati di navigazione, come ad esempio la tecnologia TOR.

Un’altra misura individuata dall’ANAC per salvaguardare la riservatezza dell’identità del whistleblower è legata al tracciamento degli accessi alla piattaforma di segnalazione.

In questo caso è necessario trovare un punto di equilibrio tra due diverse esigenze: da un lato la tutela della riservatezza e, dall’altro, la corretta gestione degli strumenti informatici e la difesa dell’ente da potenziali minacce informatiche. Per garantire ciò, l’Autorità raccomanda di procedere alla raccolta dei log della piattaforma con l’adozione di adeguate misure di sicurezza idonee a prevenire eventuali accessi non autorizzati.

L’ultima tematica affrontata dall’ANAC in tema di trattamento dei dati personali nel contesto del whistleblowing è quella relativa al tempo di conservazione delle segnalazioni.

Tale periodo, valutato insieme al Garante privacy, non deve eccedere l’arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, in ossequio al principio di limitazione della conservazione di cui all’art. 5, par. 1 lett. e) del GDPR.

La previsione è alquanto generica e, di conseguenza, l’individuazione puntuale del periodo di retention è rimessa all’accountability del titolare. L’Autorità anticorruzione suggerisce, sulla base anche della propria esperienza, di prevedere un termine minimo di conservazione delle segnalazioni, pari almeno a 10 anni. Naturalmente, ove a seguito della segnalazione scaturisca un eventuale giudizio, il termine sarà prolungato fino alla conclusione del giudizio stesso.

Le informazioni fornite dall’ANAC costituiscono un importante elemento per orientare l’operato dei titolari del trattamento nella gestione dei dati personali e delle informazioni acquisite nell’ambito del whistleblowing, in attesa del recepimento della Direttiva Direttiva europea 2019/1937, ove necessariamente il legislatore dovrà operare un coordinamento a livello normativo, con le disposizioni in materia di privacy.

Di seguito un decalogo che riassume i principali adempimenti in materia di protezione dei dati personali connessi all’istituto del whistleblowing.

  • Il fornitore della piattaforma per il whistleblowing, dal momento che effettuerà dei trattamenti di dati personali per conto del titolare, deve sempre essere nominato responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 del Regolamento (UE) 679/2016 (GDPR).
  • L’atto di nomina del responsabile deve contenere una puntuale indicazione delle misure di sicurezza necessarie a garantire la sicurezza, la riservatezza e l’integrità dei dati e delle informazioni relative alle segnalazioni;
  • Il responsabile per la prevenzione della corruzione e il suo team devono sempre essere nominati quali soggetti autorizzati al trattamento e debitamente istruiti in merito al trattamento dei dati personali (ai sensi dell’art. 4, par. 10, 29, 32, §. 4 del Regolamento (UE) 679/2016 e art. 2-quaterdecies del d.lgs. 196 del 2003);
  • Gli interessati (nello specifico il segnalante) devono ricevere idonea informativa ai sensi dell’art. 13 GDPR;
  • Il whisthleblowing deve essere inserito quale trattamento specifico all’interno del registro redatto ai sensi dell’art. 30, par.1, GDPR;
  • Le segnalazioni e gli allegati alla segnalazione devono essere sottratti al diritto di accesso e all’accesso civico generalizzato;
  • La piattaforma deve registrare e conservare in modo sicuro i log di accesso, mentre deve assolutamente essere evitato il tracciamento dei log del segnalante, anche nel caso in cui l’accesso sia mediato da un firewall o da un proxy server. In tali casi si può fare ricorso alla tecnologia TOR che garantisce l’anonimizzazione delle informazioni relative al traffico dati e all’indirizzo IP;
  • Le informazioni devono essere scambiate attraverso protocolli sicuri (HTTPS);
  • Il titolare deve adottare ogni idonea misura di sicurezza ai sensi dell’art. 32 GDPR;
  • Le segnalazioni devono essere conservate per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per cui sono state trattate.

Andrea Pisano

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RAI TgR Abruzzo – “L’eutanasia della democrazia” di Giuseppe Benedetto presentato a Teramo

L’abolizione dell’immunità parlamentare e le ricadute sui poteri dello Stato sono le tematiche al centro dell’ultimo libro del Presidente della Fondazione Luigi Einaudi, Giuseppe Benedetto.



App di dating violate e benzinai chiusi: la cyberguerra tra Israele e Iran. IL PODCAST


Intervista Arturo Di Corinto podcast Skytg24 del 12 Gennaio 2022 di Alberto Giuffrè

Israele e Iran si sfidano da anni anche a colpi di attacchi informatici. A farne le spese, negli ultimi casi, sono stati soprattutto i cittadini. Ne parliamo nella nuova puntata di 1234 insieme ad Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity

Nelle scorse settimane le stazioni di rifornimento in Iran hanno smesso di funzionare a causa di un attacco informatico. Qualche giorno dopo una app di dating in Israele è stata violata. Sono soltanto gli ultimi episodi di una cyberguerra, quella tra Israele e Iran, che va avanti da anni. Ne parliamo nella nuova puntata di 1234, il podcast sulla sicurezza informatica di Sky TG24. L’ospite di questo episodio è Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity.


dicorinto.it/tipologia/intervi…

informapirata ⁂ reshared this.



In base alle verifiche di utilizzo da parte dell’utenza ed alle necessità di efficienza del Trasporto pubblico locale, da lunedì 17 Gennaio saranno apportate modifiche di orario sulle linee Cat dirette all’Hub vaccinale del Palazzo dello Sport in loc…


AMBIENTE. Tivoli partecipa al “I meeting dei Comuni #PlasticFree della Campania”

    Sabato 15 gennaio 2022 alle ore 10.30 avrà luogo l’incontro stampa in diretta streaming “I Meeting dei Comuni #PlasticFree della Campania”. Le best practice per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento dei mari”.



Abbiamo purtroppo saputo solo ora della chiusura del server social.isurf.ca.

Riportiamo di seguito il comunicato dell'amministratore @kinetix@mycrowd.ca

iSurf Social chiusura 30 gennaio
Carissime persone fantastiche su iSurf Social e altrove,

mi sto ritrovando per intraprendere un nuovo viaggio, che richiederà un'enorme quantità di energia e tempo. Uno che non mi permetterà di avere il tempo e la libertà di continuare a partecipare a tanti hobby tecnologici divertenti come faccio attualmente, per il prossimo futuro.

Nel prendere le decisioni su quali hobby e responsabilità devo lasciare andare, iSurf Social è uno di quegli elementi con cui non mi è sembrato di tornare a passare molto tempo nell'ultimo anno o giù di lì. È stato molto divertente imparare Friendica e una sfida interessante gestirla e mantenerla. È stato davvero un piacere avere le persone intorno che ha attratto. Tuttavia, è tempo di andare avanti.

Spero che sarai in grado di utilizzare le funzioni di esportazione per spostarti in un'altra istanza da qualche parte nel fediverso (vai su Impostazioni -> Esporta dati personali).

Fate attenzione, tutti, spero che vi terrete in contatto per farmi sapere dove siete nel fediverso.

Adam
iSurf Social Admin
Seguimi su @kinetix@mycrowd.ca

mycrowd.ca/notice/AFPDNFfCgWTa…

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la notizia è ancora più grave se letta insieme alla chiusura di Feneas: socialhub.activitypub.rocks/t/…

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Cybersecurity Made in Europe: arriva il bollino di qualità

Hacker’s dictionary. Un’etichetta per certificare provenienza e qualità dei servizi di cybersecurity con l’obiettivo di dare visibilità alle aziende europee di settore che rispettano criteri di privacy e security by design: l’iniziativa di Ecso

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 13 Gennaio 2022

Promuovere la sicurezza informatica nell’Unione Europea sostenendo le imprese ICT che offrono servizi di cybersecurity: è questo lo scopo della “Cybersecurity Made in Europe Label”.

Il progetto, nato all’interno della European Cyber Security Organisation (Ecso), organizzazione non profit che lavora al fianco della Commissione Europea per le politiche di sicurezza informatica, è praticamente passato sotto silenzio, ma potrebbe rappresentare un importante momento di passaggio per tutto il settore.

L’obiettivo degli ideatori è infatti quello di dare un vero e proprio “bollino” di qualità alle aziende che forniscono servizi di cybersecurity, per certificare la loro provenienza e aumentarne la visibilità sul mercato europeo e internazionale.

L’etichetta, si legge sul sito, “permetterà alle aziende di entrare in una lista di fornitori di alta qualità e garantirà loro riconoscibilità verso clienti, partner commerciali e potenziali investitori”.

Il servizio è già attivo e si rivolge alle aziende che hanno la sede legale e il loro mercato principale sul territorio europeo e in Gran Bretagna.

Per ottenere il bollino “Cybersecurity Made in Europe Label” i requisiti per le aziende interessate a riceverlo sono i seguenti:

  • avere sede in Europa;
  • fornire una ragionevole garanzia che non vi siano responsabilità o autorità extraeuropee coinvolte;
  • lavorare principalmente in Europa e dimostrare di avere più del 50% delle attività di ricerca e sviluppo e del personale situati nei 27 paesi UE e nel Regno Unito;
  • fornire prodotti e servizi di sicurezza informatica affidabili secondo i requisiti di sicurezza di base fondamentali dell’ENISA per l’acquisizione di prodotti e servizi ICT sicuri.


Quest’ultimo punto è assai importante. In base a tali requisiti ogni fornitore di cybersecurity che vuole l’etichetta di qualità deve:

  • progettare i propri prodotti secondo le pratiche di sicurezza più diffuse;
  • garantire la genuinità e l’integrità del prodotto per tutto il suo ciclo di vita;
  • predisporre una documentazione comprensiva e comprensibile della progettazione del prodotto che descriva architettura, funzionalità e protocolli della sua realizzazione a livello hardware e software;
  • dimostrare di avere scelto un approccio gestionale fondato sulla security by design;
  • garantire supporto per tutto il ciclo di vita del prodotto;
  • porre i contratti sotto le leggi e la giurisdizione europei;
  • dichiarare, giustificare e documentare il contesto, lo scopo e il trattamento dei dati effettuati.


Inoltre ogni prodotto deve essere progettato secondo la logica del least privilege principle, per cui un processo, un utente o un programma, deve poter accedere solo alle informazioni e alle risorse necessarie per il suo scopo legittimo. In aggiunta deve supportare l’autenticazione forte e fornire un adeguato livello di protezione sia nella trasmissione che nella memorizzazione di informazioni critiche. Per finire, l’azienda deve dichiarare di aderire al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Il costo per la registrazione del marchio è di 600 euro e il Label ha una validità di 12 mesi.

Al progetto partecipano sia il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iit), che il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica (Cini) e il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni (Cnit), cioè i tre componenti del Comitato nazionale per la ricerca in cybersecurity il cui scopo statutario è quello di progettare un ecosistema nazionale che possa essere più resiliente agli attacchi cyber. Forse c’è da fidarsi.


dicorinto.it/testate/il-manife…

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Non è mica normale, quel che sta succedendo. Normale sarebbe un intervento delle autorità che sorvegliano il corretto e regolare andamento del mercato borsistico (Consob). Normale sarebbe sospendere il titolo dalle contrattazioni.


Gli Stati Uniti e la Russia hanno ieri avviato una serie di incontri per definire la grave situazione in Ucraina e per discutere del cosiddetto “ultimatum” presentato dal Cremlino agli Stati Uniti e alla Nato.


Cogliere l’occasione degli aumenti Quattro concomitanti considerazioni e azioni dovrebbero essere indotte dai numeri raccolti in questa pagina.


AVVISO: Sospesa la circolazione nella ZTL dalle ore 11.45 alle ore 14.00

Si avvisa la popolazione che in data odierna, 13 gennaio 2022, a seguito di un incidente viene sospesa la circolazione dei veicoli dalle ore 11.45 alle ore 14.00 nella zona ZTL.



Piano con i brindisi. Ci sono dati positivi, ma è bene leggerli con freddezza e senza enfasi propagandistica o consolatoria, perché dentro ci sono cose per niente piacevoli.



La scuola riapre perché rinunciare a farlo è un danno permanente per i più giovani. Deve restare aperta perché così accade negli altri Paesi europei, anche quelli con maggiori problemi rispetto all’Italia, il che crea un vantaggio competitivo per i l…


A decorrere dal 1° febbraio 2022, gli utenti che intendano accedere agli uffici pubblici dovranno necessariamente possedere ed esibire una delle certificazioni verde Covid-19, compresa quella ottenibile effettuando un tampone antigenico o molecolare …


A partire dal giorno 20/01/2022, le pratiche SUE dovranno essere presentate in formato telematico ai sensi dell’art. comma 4-bis dell’art. 5 del Dpr. 380/2001 e s.m.i., esclusivamente mediante il portale accessibile all’indirizzo tivoli.


“L’ eutanasia della democrazia” di Giuseppe Benedetto – stroncature.substack.com

Il prossimo 13 gennaio alle ore 18:00, Stroncature ospita la presentazione di “L’eutanasia della democrazia. Il colpo di Mani pulite” (Rubbettino, 2021). Con l’autore dialoga Andrea Davola. Modera Nunzio Mastrolia.




Qualche settimana fa, il Parlamento italiano ha introdotto un’importante novità nei procedimenti per la raccolta delle firme del referendum abrogativo, del referendum costituzionale e delle proposte di legge di iniziativa popolare.




L’Assemblea Ordinaria della Società Tivoli Forma, interamente partecipata dal Comune di Tivoli ha provveduto alla nomina del nuovo Amministratore Unico della Società, in sostituzione della professoressa Luisa Rettighieri, recentemente scomparsa.









Erano 551 i contagiati domenica 2 gennaio 2022, sono 1.147 i contagiati domenica 9 gennaio. “I numeri sono significativi ed impressionanti”, commenta il Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti, “e devono spingerci sempre di più a proseguire con le vaccin…



Quando un’azienda chiude il compito dello Stato non è quello di prendere il suo posto nel pagare i dipendenti, senza neanche più tentare di produrre un qualche bene o servizio.


La Asl Roma 5 ha comunicato che da sabato 1 ad oggi venerdì 7 gennaio  ci sono stati 1081 nuovi casi positivi al Covid 19 a Guidonia  Montecelio.



video.repubblica.it/tecnologia…


La stagione dei saldi è partita un po’ in sordina. I conti li potremo fare alla fine, ma, complici le regole covid, quel che si vede è un afflusso ordinato, non un assalto.