Privacy Daily – 2 marzo 2022
US-EU Privacy Shield Talks: accordo più vicino
Law360 riporta che negoziatori degli Stati Uniti e dell’Unione Europea sono vicini alla finalizzazione di un meccanismo transatlantico di trasferimento dei dati, un accordo per semplificare lo scambio di dati personali tra le due parti del mondo che potrebbe essere annunciato già questa primavera. Intervenendo alla conferenza State of the Net a Washington, DC, Alex Greenstein, direttore per il privacy shield del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, ha affermato che il suo team e le loro controparti europee stanno cercando di chiarire la confusione attorno agli scambi di informazioni internazionali il più rapidamente possibile.
law360.com/consumerprotection/…
Che cos’è il fingerprinting e quanto dobbiamo preoccuparcene
“Fermare i cookies significa porre fine a un solo tipo di tracciamento online, lasciandone in essere altri probabilmente peggiori. Il fingerprinting (dall’inglese “fingerprint”, impronta digitale), che comporta la raccolta di informazioni dettagliate sulle impostazioni del proprio browser o telefono, rientra in questa categoria. È un metodo di tracciamento perlopiù nascosto, non c’è molto che si possa fare per fermarlo, e le autorità di regolamentazione hanno fatto poco per limitare il modo in cui viene sfruttato dalle aziende per seguire gli utenti su internet”, l’articolo di Wired.
wired.it/article/fingerprintin…
India: WhatsApp pubblica un avviso sulla privacy per gli utenti durante la crisi Russia-Ucraina
WhatsApp, un servizio di messaggistica di proprietà di Meta, ha offerto una serie di considerazioni critiche che potrebbero aiutare i suoi utenti in Ucraina e in tutto il mondo a proteggere e difendere la loro privacy durante la guerra in corso tra Russia e Ucraina. “Il nostro cuore è rivolto a tutti coloro che sono stati toccati dal conflitto in Ucraina”. “Ecco alcune informazioni essenziali per i nostri utenti in Ucraina e in tutto il mondo su come preservare e salvaguardare la tua privacy”,
zeenews.india.com/technology/w…
MBE doesn't like this.
L'invasione russa in Ucraina: ultime notizie in diretta
Tutti gli aggiornamenti ora per ora sulla guerra in UcrainaRedazione esteri (Today)
minetest.net
like this
reshared this
ildolomiti.it/esteri/2022/guer…
Guerra in Ucraina e incubo atomico, quali sono i Paesi che hanno la bomba? Quanti ordigni esistono oggi e dove sono localizzati? - il Dolomiti
TRENTO. Prima, con l'inizio dell'invasione dell'Ucraina, aveva parlato di “conseguenze mai viste nella storia” per chiunque fosse intervenuto (una velata ma chiarissima minaccia all'utilizzo di armi atomiche) poi, pochi giorni dopo, ha dichiarato d'a…il Dolomiti
Ucraina: Biden al Congresso USA, ‘democrazia vs autocrazia’ Secondo quanto riferito, Biden dirà che l'invasione russa è una "grande crisi che deve affrontare l'Occidente". Ma è questo ciò che il popolo americano vuole sentire?
Andrew J. Bacevich / Quincy Institute for Responsible Statecraft (L'Indro)
Non avevamo dubbi sull’unità dell’Occidente e sulla forza e unità dell’Unione europea. Chi ha scommesso contro ha preso una cantonata. È questa unità che ha indotto l’aggressore al negoziato, vedremo se realmente o meno. Per ora è già tanto che sia stato piegato a iniziarlo.
La prova più dura potrebbe ancora arrivare, i pericoli sono tutti attivi e altissimi, ma siccome a perdere sarà la criminalità di Putin, possiamo cominciare a guardare oltre. L’uomo che voleva riportare la storia a prima del 1989, rivendicando un ritorno agli equilibri di Yalta, otterrà come risultato la loro sepoltura. L’uomo che voleva restituire al nazionalismo russo l’aspirazione imperiale sarà ridotto nelle frontiere e, se insiste, degradato a misera dipendenza cinese. L’uomo che voleva dimostrare la mollezza dell’Occidente si schianta sulla sua solidità. A ondate ricorrenti i dittatori pensano d’essere più forti delle democrazie, impigliate nelle procedure previste dalla libertà, e puntualmente ne finiscono polverizzati. Il tempo e il costo non ci è dato sapere. Non siamo noi ad avere aperto la partita. Saremo noi a vincerla.
Il mondo succeduto al 1989 era migliore di quello precedente. Il mondo che succederà a questo febbraio 2022 dovrà trovare un equilibrio. A quello dobbiamo prepararci. Ci sono elementi che depongono bene.
Noi europei, in vario grado, sappiamo di andare incontro a perdite economiche e difficoltà produttive. Ogni impedimento alla libera circolazione di uomini e merci impoverisce il mondo. La guerra genera miseria e morte. Sappiamo che subiremo danni relativi all’approvvigionamento energetico. Ma c’è l’altra faccia della medaglia: finalmente si parla di fonti energetiche non solo carezzando le viole del sogno bucolico, ma anche relativamente alla sovranità e sicurezza di ciascun Paese e dell’Ue tutta. I programmi legati al Green deal subiranno, nel migliore dei casi, un ritardo. Come dimostra il riaccendersi delle centrali a carbone. Ma possono anche uscirne più solidi e credibili, tornando alla loro originaria promessa di maggiore ricchezza con maggiore rispetto ambientale, proprio perché costretti nei binari di un comune interesse, quindi di una comune politica energetica. Possiamo rifare sul fronte del gas quel che abbiamo fatto con i vaccini, portando risultati eccellenti: acquisti e stoccaggi comuni, per fornire quel che serve alle pur diverse politiche e organizzazioni nazionali. Cassa comune, alimentata secondo i bisogni.
Quando, nel 1952, si diede vita alla Ceca (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) si sapeva che mettere in comunque quelle materie avrebbe disinnescato guerre che anche per quelle erano nate. Ora sappiamo che mettere in comune l’approvvigionamento di materie prime energetiche può servire a sconfiggere un nemico che ci ha dichiarato guerra. Bene, è un importante passo in avanti.
La pandemia ha portato ad una crescita dei debiti pubblici, molto bene accudita dalla Banca centrale europea. Ci apprestavamo a rinegoziare il patto di stabilità, ben sapendo, tutti, che regole comuni di bilancio sono necessarie e servono a preservare la sovranità, giacché altrimenti si finisce preda della speculazione, come anche che il necessario rientro dal debito sarebbe dovuto essere graduale e senza intaccare gli investimenti per la crescita, senza la quale il peso del debito cresce anziché scemare. L’aggressione russa all’Ucraina e le opportune spese militari, oltre che civili e di accoglienza, che questo comporta fa saltare quel programmato percorso. Ma non ne fa venire meno i presupposti. Come possiamo tenere assieme una crescita della spesa pubblica con la sicurezza dei conti e condivisione dei rischi? Un sistema, rudimentale, è escludere delle voci, ad esempio investimenti e difesa. Un altro, più sofisticato, avere fondi europei per spesa, sicurezza e debiti comuni. Fermo restando il dovere di ciascuno di ridurre la restante parte del debito.
Nessuno ringrazia le disgrazie per quel che insegnano e ci migliorano. Nessuno ringrazia un Putin disgraziato che porta disgrazie. Ma quel che succede insegna molto e rende l’Ue più forte. Non solo vinceremo, ma cresceremo.
La Ragione
L'articolo proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Tivoli per l’Ucraina, la Rocca Pia si tinge di blu e di giallo
Seguiamo ogni giorno con apprensione le tragiche notizie che giungono dall’Ucraina, un paese sotto incessanti bombardamenti.
Governare il futuro – Si chiama “Truth”, “Verità” in inglese il social network appena lanciato dall’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.
C’è tanto da dire – siamo solo all’inizio – sul nuovo social network con il quale Donald Trump intende dichiaratamente rispondere all’ostracismo digitale al quale è stato condannato dopo i fatti di Capitol Hill dalle Big Tech Twitter, Facebook e Google in testa.
La promessa di “Truth” agli utenti è semplice ed ambiziosa. Offrire loro un luogo non luogo nel quale ci sia molta più libertà di espressione di quella garantita sin qui dagli altri social network. Insomma l’ex presidente americano quasi ammiccando sembra dire agli utenti che il suo nuovo servizio non tratterà nessuno come è stato trattato lui dai concorrenti.
I primi segnali che rimbalzano dagli Stati Uniti dove il servizio è già attivo al momento suggeriscono, però, che mantenere fede a questa promessa non sarà per niente facile.
I termini d’uso del nuovo social network di Trump, infatti, non sono così diversi da quelli di Twitter, Facebook e co.
Continua ad ascoltare il podcast su HuffPostItalia.
informapirata ⁂ likes this.
informapirata ⁂ reshared this.
MBE likes this.
like this
reshared this
informapirata ⁂ likes this.
MBE likes this.
#Garantismi – La rete e la guerra. Il ruolo dei social
Se qualcosa abbiamo capito della guerra digitale è che si è mossa in modo inaspettato, andando a colpire le informazioni che venivano condivise e i rapporti tra le persone. Ne parliamo con Matteo Flora nella nuova puntata di #Garantismi.
Guarda il video:
youtube.com/embed/B0SnV1oL-Fo?…
informapirata ⁂ likes this.
informapirata ⁂ reshared this.
Ucraina: l’invasione russa potrebbe cambiare l’ordine mondiale Quella che era iniziata come una lega di nazioni si è trasformata in un secolo unipolare. Questo sta evaporando rapidamente e gli Stati Uniti ora devono fare i conti con questo
David Kaiser / Quincy Institute for Responsible Statecraft (L'Indro)
garanteprivacy.it/home/stampa-…
Andrea Russo likes this.
Andrea Russo reshared this.
Questa considerazione, ed altre, vengono pubblicate all’interno di un’analisi a firma #TheMarkup che ci fornisce ottimi spunti per parlarne.
Di Nikolas #Pitzolu su #TomsHW
tomshw.it/smartphone/siamo-all…
Prodotti per infanzia | Le migliori offerte Amazon
Non c'è posto migliore per acquistare i migliori prodotti per l'infanzia se non su Amazon, tra cui passeggini, seggiolini e…Tom's Hardware
like this
reshared this
(segnalato nella newsletter di Guido Scorza)
wired.com/story/china-regulate…
China Is About to Regulate AI—and the World Is Watching
Sweeping rules will cover algorithms that set prices, control search results, recommend videos, and filter content.Jennifer Conrad (WIRED)
informapirata ⁂ likes this.
reshared this
Arriva il bonus carburanti per frenare caro benzina e diesel
Un bonus carburante per raffreddare i costi di diesel e benzina! È il nuovo jolly che il Governo avrebbe intenzione di calare nelle prossime ore.Trend Online
@ɴᴅʀᴇ
in reply to Andrea Russo • • •Andrea Russo likes this.
Andrea Russo
in reply to @ɴᴅʀᴇ • •