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- English version Google: Garante privacy stop all’uso degli Analytics Dati trasferiti negli Usa senza adeguate garanzie Il sito web che utilizza il servizio Google Analytics (GA), senza le garanzie previste dal Regolamento Ue, viola la normativa s...


E' online "GPDP Digest" di LUGLIO - La sintesi mensile dei principali interventi del Garante e delle principali attività di EDPB e EDPS


25 anni di Privacy in Italia. Dalla distanza di cortesia all'algoritmo - PAGINA TEMATICA con tutti gli eventi e le iniziative


"Cittadinanza a punti": Garante privacy ha avviato tre istruttorie Preoccupanti i meccanismi di scoring che premiano i cittadini "virtuosi" Sotto la lente del Garante per la privacy diversi enti locali che stanno mostrando un interesse crescente per ...


La Corte di giustizia europea ha determinato martedì 21 giugno che la direttiva Ue sui dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record, Pnr) dovrà essere rivista per rispettare i diritti fondamentali. I dati del codice di prenotazione (Pnr) sono...



La Commissione tedesca per la protezione dei minori nell’ambito dei media ha approvato tre sistemi in grado di rilevare l’età delle persone con l’Intelligenza Artificiale (IA) per evitare che i minori siano esposti a contenuti dannosi, riferisce EURACTIV Germania. La...


Secondo una bozza di documento vista da EURACTIV, l’invasione russa e la conseguente condanna nei confronti di Mosca animeranno l’incontro di alto livello del Consiglio per il commercio e la tecnologia Ue-Usa previsto per metà maggio. I vicepresidenti esecutivi della...


La Francia martedì (10 maggio) ha fatto circolare un nuovo dossier sull’AI Act (Regolamento sull’Intelligenza Artificiale) tra i diplomatici del Consiglio dell’Ue prima della una riunione del gruppo di lavoro Il nuovo testo, visionato da EURACTIV, apporta significative modifiche al...


Court ruling on passenger data: protection against general suspicion and false accusation 


Today, the Court of Justice of the European Union, in its fundamental PNR judgment in the case “Ligue des droits humains v Conseil des ministres (Case C-817/19)” … https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2022-06/cp220105en.pdf

Today, the Court of Justice of the European Union, in its fundamental PNR judgment in the case “Ligue des droits humains v Conseil des ministres (Case C-817/19)” rejected the years-long retention of flight passenger data of all citizens as contrary to fundamental rights. In principle, the data of passengers on non-European flights may not be retained for longer than six months. Passengers on flights within the EU may only be stored if there is an acute risk of a terrorist attack or if special circumstances justify storage. No black box machine-learning algorithms may be used to assign a risk value to travellers.

Pirate Party MEP and digital freedom fighter Dr Patrick Breyer comments on the ruling:

“The EU surveillance fanatics have once again disregarded our fundamental rights. Today’s ruling protects travellers better from general suspicion and false suspicion rates with error rates of up to 99.9%. Constant observation and suspicion does not protect us against attacks, but destroys our free and open society. The fact that non-transparent black-box machine learning risk evaluation systems have been banned is a particular success against dystopian AI technologies in general, such as ‘video lie detectors’.

I am disappointed that a six-month retention of information of all travellers to and from non-EU countries was allowed at all. In practice It may be difficult to record departures and then delete them individually. However, this decision can not be seen as precedent for the continued ban on blanket retention of call details and mobile phone movement data, which is more sensitive data than air travel information.”


patrick-breyer.de/en/court-rul…



La Francia sta proponendo diverse modifiche alla legge sull’intelligenza artificiale (IA) per garantire un migliore allineamento con il nuovo quadro legislativo, la legislazione dell’UE che regola la sorveglianza del mercato e le procedure di valutazione della conformità. Le modifiche riguardano...


Lunedì 11 aprile i due correlatori del Parlamento europeo hanno finalizzato la bozza di relazione sull’intelligenza artificiale (AI), su cui hanno trovato un terreno comune. Le questioni più controverse sono state per il momento messe da parte. Il liberale Dragoș...


Intelligenza artificiale nell’era digitale (AIDA), un comitato speciale istituito nel settembre 2020 per analizzare l’impatto orizzontale dell’intelligenza artificiale sulla società, ha terminato i suoi lavori con un rapporto di iniziativa, adottato martedì 22 marzo. Il rapporto AIDA ha avuto un...


Ubuntu: quando le lettere cambieranno il mondo


Dal 18 al 30 giugno 2022 è allestita all’Accademia di Belle Arti di Catania una mostra itinerante di Armando Milani, co-curata da Gianni Latino, intitolata Ubuntu. All’inaugurazione è stato presente il graphic design che forse più di tutti in Italia ha pa

Dal 18 al 30 giugno 2022 è allestita all’Accademia di Belle Arti di Catania una mostra itinerante di Armando Milani, co-curata da Gianni Latino, intitolata Ubuntu. All’inaugurazione è stato presente il graphic design che forse più di tutti in Italia ha parlato, col segno, la lingua della pace, dei diritti civili, della tolleranza, dell’ecumenismo e del cosmopolitismo tra i popoli. Nell’occasione Milani ha tenuto una lectio magistralis seguitissima da un folto pubblico di studenti e follower.

Ubuntu è una parola di origine sudafricana che Nelson Mandela ebbe a pronunciare molte volte nella sua lotta epica contro l’apartheid. In estrema sintesi essa significa: io sono perché Noi siamo. Un messaggio di fraternità universale che Milani ha interpretato con due segni semplicissimi e di immediata leggibilità: un cuore rosso appuntato in una graffetta. L’icona che ne deriva è solo la punta dell’iceberg, perché la serie di manifesti presenti in mostra vi è intimamente consonante: un miscuglio di ‘cambi’ enigmistici in cui la sostituzione di una lettera, la sua sottrazione oppure l’aggiunta modificano il significato delle parole migrandole verso una dimensione pacifista. È il caso della A di War che una colomba in volo sottrae al lemma trascinandola verso l’alto, verso lo spazio vuoto in Pe_ce che così, compiutamente, diventa Peace (2005).

Nell’opera di Milani la parola è il segno grafico che modifica lo statuto del nostro essere al mondo, una chiara ‘poesia visiva’, saremmo portati a dire se lo stesso autore non si sottraesse alla natura poetica dei suoi interventi. Egli precisa e rivendica, invece, la sola forza del segno grafico, la sua chiarezza, l’immediata sua comprensione se e quando esso si spoglia d’ogni artificioso intendimento, rimanendo nudo e immanente a se stesso. Si prenda la E che percorre tutte le parole maggiormente significanti l’Unione Europea (2004): happinEss, pEace, tolErance, poEtry, resEarch, culturE, valuEs, Ethics, naturE; Milani le dispone una sotto l’altra formando un binario campito d’azzurro, come una via serena verso l’unità continentale. Oppure, per sottrazione, si prenda The forgoTTen conTinenT (2011), manifesto campito di nero (nero d’Africa > nero di lutto) il quale denuncia i milioni di bambini che ogni anno muoiono di stenti nel continente africano. Le t che diventano croci vi sono disseminate come su un cimitero australe.

Le meditazioni linguistiche di Armando Milani fanno parte di una campagna etica generazionale che potrebbe annoverare artisti come Oliviero Toscani, se non fosse che il medium del fotografo milanese è quasi interamente votato al marketing del brand Benetton. Oppure il Robert Indiana di Love, che negli anni sessanta elaborava una delle sculture maggiormente iconiche del secondo novecento, partendo da lettere-objet trouvé tinte di rosso. Anche in quel caso il valore fondamentale della scultura si rafforzava per via di scostamenti linguistici minimi: quella O che piega d’un lato, O, conferendo alla parola ‘amore’ un valore universalmente riconoscibile.

La tappa catanese, magistralmente allestita da Armando Milani e Gianni Latino, si arricchisce del contributo grafico di dieci docenti e quaranta allievi dei bienni specialistici di Design per l’editoria e di Design della comunicazione visiva, portando al numero di ottanta gli originari trenta manifesti. La mostra rafforza la vocazione internazionale che l’Accademia di Belle Arti etnea va costruendo da qualche tempo a questa parte. È la giusta direzione da intraprendere in una stagione fondamentale per l’affermazione culturale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale in Italia.
Note immagine: Armando Milani all'ABACatania durante la lectio magistralis del 18 giugno 2022, mostra al pubblico il prototipo di Ubuntu.
Ph. Alessandro Spitale
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L’investimento sosterrà la creazione di un mega impianto all’avanguardia in Germania, l’espansione di una fabbrica esistente in Irlanda, un hub di R&S e progettazione in Francia e nuovi investimenti in ricerca e produzione in Irlanda, Italia, Polonia e Spagna. Il...


Video violenza sessuale a Piacenza: il Garante avvia un'istruttoria Con riferimento alla diffusione del video relativo all’episodio di violenza sessuale di Piacenza, il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria per accer...


S’innalza ancora ulteriormente la tensione fra Russia e Ucraina, con il Cremlino che accusa le forze speciali di Kiev di essere il mandante dell’assassinio della polemista ultranazionalista Darya Dugina, mentre Zelensky suona l’allarme su una possibi…


Prezzi über allesLa crescita del prezzo del gas in Europa non si ferma più. Per la quinta settimana consecutiva è in aumento (come non accadeva dallo scorso dicembre) e ha oggi sfondato quota 290 euro per megawattora, +20% rispetto alla chiusura di v…


Il gas viene in aiuto del Sud Europa, e anche di Meloni


Per una volta, a Bruxelles, sono i Paesi mediterranei ad avere il coltello dalla parte del manico. Il che sarà utile anche per una eventuale Meloni premier

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Indo-Pacifico: la Germania cambia passo


L’Europa ha combattuto una guerra persa nel riaffermare la sua posizione nell’Indo-pacifico, ulteriormente aggravata dalla limitata capacità economica e militare nel garantire i propri interessi nella regione. Le conseguenze delle due grandi guerre hanno visto un programma obbligato di ripensamento e ricostruzione, con capacità limitate nel riorientare le sue strategie sulle sue ex colonie. La [...]

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I diritti delle minoranze come arma e l’invasione russa dell’Ucraina


Il rispetto dei diritti delle minoranze resta di fondamentale importanza e può essere considerato un parametro relativo al grado in cui un Paese si impegna a rispettare i diritti umani nel loro insieme. Infatti, il persistere di tendenze negative in merito al rispetto dei diritti delle minoranze razziali, etniche, culturali o linguistiche potrebbe essere un [...]

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Brasile tra giubbotti antiproiettile e timori di colpo di Stato


La violenza politica è aumentata del 335% rispetto al 2018 e 46 leader politici sono stati assassinati. La società civile si ribella

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Ciò di cui l’Ucraina ha bisogno per vincere la guerra


Nei sei mesi trascorsi da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, l’esercito ucraino ha condotto una difesa forte e commovente, infliggendo pesanti perdite alle unità russe e contestando ogni piede di terra. Contro una lunga previsione, l’Ucraina è riuscita a difendere la capitale, Kiev, così come la sua seconda città più grande, Kharkiv. Ciò ha [...]

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Ucraina: gli USA avrebbero potuto evitare l’invasione russa?


L'incapacità di Washington di cercare un risultato diplomatico reciprocamente accettabile in Ucraina è particolarmente sorprendente

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Populismo in Brasile: come liberalizzazione e austerità hanno portato all’ascesa di Lula e Bolsonaro


Lula ha approfittato delle politiche di austerità dei suoi predecessori nei primi anni 2000, Bolsonaro ha approfittato delle politiche di austerità attuate dal governo di Dilma Rousseff

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Ma ci vogliamo andare sulla Luna?


Il prossimo 29 agosto, o in alterantiva il 2 o il 5 settembre, dal Kennedy Space Centerin Florida sarà lanciato il primo dei razzi SLS destinati a riaprire la corsa verso la Luna. Seguiremo con entusiasmo questa missione, su cui è imbarcata un bel po’ di tecnologia italiana. In continuità con i prossimi eventi, noi [...]

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Robert Harris – Monaco


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"Se vuoi fare qualcosa di terribile con la tecnologia, non puoi semplicemente lanciarlo su persone con denaro e capitale sociale. Si lamenteranno e la tua idea andrà in fumo. Le implementazioni tecnologiche di merda di successo iniziano con le persone di cui puoi abusare impunemente (prigionieri, bambini, migranti, ecc.) Per poi risalire il gradiente dei privilegi. La chiamo la curva di adozione della tecnologia di merda."

feddit.it/post/48383



Ucraina: andiamo a mietere il grano?


Le navi che hanno lasciato le città ucraine nel Mar Nero erano cariche per una minima parte di grano e dirette in Paesi non certo a rischio di carestia

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Frammenti #04 - 22 agosto 2022


Nel frammento di oggi: papà pedofili (secondo gli algoritmi di Google) e guinzagli digitali per studenti, meme e citazione del giorno.

Fotografi tuo figlio? Sei un pedofilo


Può sembrare una battuta di cattivo gusto, ma non lo è. Da tempo Google, Meta e Twitter implementano sistemi di analisi automatizzata delle immagini con algoritmi di machine learning che dovrebbero identificare i contenuti pedopornografici.

Privacy Chronicles - Privacy & Pensieri Libertari. Se ti piace quello che racconto, perché non ti iscrivi?

Questi algoritmi possono essere implementati per scansionare i contenuti caricati in Cloud, sui social, o perfino sulla memoria del dispositivo stesso, come proposto da Apple lo scorso anno. Come sa bene chi mi legge, l’Unione Europea ha proposto di implementare queste tecnologie anche nei servizi di comunicazione come Whatsapp, Instagram Direct, Messenger e così via.

In caso di falso positivo, come accaduto a questo papà che ha fotografato il figlio per il dottore, le conseguenze possono essere gravissime.

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Le immagini e il titolare dell’account vengono segnalati alle autorità di polizia e starà poi alla persona dimostrare di non essere un pedofilo. Non è esattamente simpatico trovarsi invischiati in un’indagine del genere, partendo da una presunzione di colpevolezza. E se la notizia viene per caso diffusa, addio reputazione - per sempre.

Qualche approfondimento sul tema:

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Il guinzaglio digitale al collo dei bambini


Continuiamo parlando di bambini, stavolta nell’ambito scolastico. In questi ultimi mesi si stanno diffondendo strumenti di controllo e sorveglianza degli studenti analoghi a quelli usati da alcune aziende per monitorare i lavoratori. L’ultimo di questi è un software che permette alle scuole di monitorare il tempo passato in “pausa” dagli studenti, ad esempio per andare in bagno.

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Lo scopo chiaramente non è contare i minuti che gli studenti passano al bagno (seppur sono sicuro che qualcuno lo userà per rompere il cazzo), ma è quello di fornire dati di comportamento su larga scala agli amministratori scolastici, che insieme agli innumerevoli altri software a disposizione delle scuole daranno il potere di profilare e valutare gli studenti in base ai dati prodotti dalla sorveglianza.

Come saremmo cresciuti noi se fin da piccoli avessimo considerato normale essere sorvegliati e valutati per i nostri comportamenti in ogni luogo e tempo? Il rischio di crescere una generazione di droidi sottomessi all’autorità è molto alto.

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  • La privacy [non] è per i criminali: la guerra degli stati di tutto il mondo a chi usa strumenti per proteggere la propria privacy si fa sempre più ferrata. L’ultimo caso, quello dell’arresto dello sviluppatore del software Tornado Cash, è particolarmente preoccupante. È tempo di riscoprire la cultura Cypherpunk.
  • Elezioni? Tranquilli, tutti aumenteranno sorveglianza e controllo sociale: manca poco alle elezioni. Cambiano i partiti e le proposte, ma una verità rimane assoluta nel tempo, ogni movimento statalista non potrà che aumentare la sorveglianza di massa e il controllo sociale.
  • Welfare, la nuova divinità: dall’800 a oggi i progressisti socialisti hanno usato la scusa dello stato sociale, del bene comune, della salute pubblica e della lotta alla povertà per attuare la loro idea di società perfetta. Il Great Reset, ad esempio, è nient’altro che questo. Il Ministro Speranza da bravo Progressista dice infatti: “fare il ministro significa anche affermare una determinata idea di società”.

Meme del giorno


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Citazione del giorno


“The direct use of physical force is so poor a solution to the problem of limited resources that it is commonly employed only by small children and great nations”

― David Friedman


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TURCHIA-SIRIA. Erdogan pronto a riconciliarsi con Assad. Damasco alza l’asticella


Spinto dall'intenzione di rimandare a casa i profughi siriani che pesano sull'economia turca in profonda crisi, dall'avvicinarsi delle elezioni e dalla perenne volontà di colpire le aspirazioni curde, Erdogan vuole stringere la mano del "nemico" Assad e a

di Michele Giorgio

Pagine Esteri, 22 agosto 2022 – La protesta ad Al Bab e nel resto dei territori siriani occupati dalla Turchia va avanti già da un po’. Da quando il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu ha parlato della necessità che Damasco e l’opposizione raggiungano una soluzione politica e scrivano una nuova costituzione. Parole nuove per Ankara che, dopo il 2011, ha fatto di tutto abbattere il presidente Bashar Assad. Ha accolto tre milioni di profughi della guerra in Siria, ha finanziato e addestrato una milizia mercenaria siriana impiegandola anche in Libia e contro le popolazioni curde. Ha fatto della provincia siriana di Idlib una sorta di protettorato a disposizione di milizie anti-Assad di ogni tipo, anche jihadiste e qaediste. Ora, per la prima volta, teorizza una soluzione che lasci al potere il presidente siriano.

Erdogan sta mollando i «ribelli» siriani che per dieci anni lo hanno servito puntualmente ricevendo in cambio promesse di ogni tipo, a cominciare dall’abbattimento del «regime». Bashar Assad però ha resistito, grazie all’appoggio militare e politico di Vladimir Putin, alleato/avversario di Erdogan. È rimasto al potere e ha ripreso gran parte del territorio siriano. Ankara ha capito di aver perduto la battaglia. Così, imitando la politica estera di Putin prima della guerra contro l’Ucraina – amici di tutti, nemici di nessuno (ad eccezione di Kiev) –, Erdogan ora stringe la mano a tutti: agli ex rivali sauditi, agli influenti emiratini, ai monarchi del Golfo. E ha riallacciato pieni rapporti con Israele, per anni bersaglio dei suoi attacchi. Non è un mistero che il presidente turco, alle prese con una pesante crisi economica e il declino del suo partito Akp, spera di recuperare consensi grazie ai ricavi derivanti da possibili intese con Israele per portare gas all’Europa.

Che Ankara abbia passato il Rubicone è stato chiaro quando Bulent Orakoglu, editorialista del giornale Yeni Safak, molto vicino a Erdogan, ha descritto i siriani che protestano ad Azaz, Jarablus e Tal Abyad, non più come degli alleati, bensì come degli «individui con le mani sporche…provocatori espulsi a causa dei crimini che avevano commesso in Turchia e infiltrati del regime e del Pkk». La scorsa settimana lo stesso Erdogan rispondendo a una domanda sul dialogo con la Siria al ritorno dal vertice a Leopoli, ha affermato che «il dialogo politico e la diplomazia tra Stati non possono mai essere interrotti …Dobbiamo fare ulteriori passi con la Siria. Facendoli romperemo molti giochi nell’intera regione».

Si è riferito non solo all’aiuto Usa ai curdi siriani ma anche al coordinamento tra Damasco e i vertici delle Sdf curde avviato dopo la minaccia di un’altra offensiva turca nel Rojava. Da parte sua Bashar Assad alza l’asticella, vuole il ritiro totale delle forze turche di occupazione in Siria e non si sente obbligato a riconciliarsi con l’opposizione che per dieci hanno ha trovato ospitalità in Turchia e con le milizie armate e finanziate da Ankara. Putin, dopo il summit di Sochi del 5 agosto con Erdogan, gli ha chiesto di non opporsi a un possibile vertice con il leader turco. In una intervista, il presidente siriano ha replicato «Dico che non sarei onorato di farlo…Tuttavia se incontrarlo porterebbe risultati favorevoli alla Siria, allora va fatto». Assad in realtà il summit con Erdogan lo vuole, sa bene che la riconciliazione con la Turchia significherebbe per lui la vittoria definitiva.

Erdogan punta a demolire l’autogoverno curdo nel nord-est della Siria e ad avviare il rimpatrio dei rifugiati siriani che sono considerati un peso da molti turchi e che potrebbero pesare sul risultato del partito Akp alle elezioni del 18 giugno 2023. Vuole inoltre lungo il confine con la Siria un’ampia “zona di sicurezza” – così la chiamano in Turchia – sgomberata dalle Sdf. In gioco c’è la sopravvivenza politica di Erdogan. L’economia turca, il cui successo per lunghi anni ha favorito quello personale del presidente, è in caduta libera. Il risentimento contro i profughi è alle stelle e le aggressioni ai siriani sono sempre più frequenti. L’opposizione da tempo sostiene che non appena salirà al potere, “manderà a casa i siriani”, quindi, la normalizzazione con Assad è diventata quasi obbligata per Erdogan, se vuole alimentare di sue speranze di riconferma al potere. Pagine Esteri

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Elezioni 2022: passato Ferragosto, restano gli abbai dei (non) nostri politicanti


Dall'invito di Segre a Meloni, al presidenzialismo di Berlusconi e compagni, allo svarione 'di sinistra' di Revelli: è la settimana ferragostana dei politicanti italiani in battaglia

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Vostok 2022: l’esercitazione sino-indo-russa ai tempi del mondo multipolare


Dopo l’ormai famosa dichiarazione di 'amicizia senza limiti' tra Mosca e Pechino, sembra che ora si sia arrivati alla 'cooperazione senza limiti', se non quelli del mondo multipolare

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Digitale 2022: Partito Democratico


I temi digitali nel programma del Partito Democratico: l'attività di monitoraggio di InformaPirata

NB: questo post è parte dell’attività di monitoraggio descritta qui Il programma della lista è disponibile qui (pagina di download): Programma (18/8) (Link locale). Un passaggio molto interessante del programma del Partito Democratico è il seguente (p.10): Vogliamo proteggere il diritto delle persone a esprimersi liberamente in uno spazio digitale sicuro. Vogliamo che sia garantita la trasparenza...

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Digitale 2022: Azione/Italia Viva


I temi digitali nel programma della lista Azione & Italia Viva: l'attività di monitoraggio di InformaPirata

NB: questo post è parte dell’attività di monitoraggio descritta qui Il programma della lista è disponibile qui, nella pagina di download (Link diretto – Link Locale) Si tratta di un programma rivolto chiaramente a dirigenti della pubblica amministrazione, imprenditori e avvocati. Un programma focalizzato sullo sviluppo economico a prescindere, ma che lascia pochissimo spazio alle questioni di...

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in reply to Informa Pirata

quindi un po' di AI che fa sempre fico, magari ci fanno il precompilato anche alle aziende, e poi il fascicolo sanitario elettronico.
Almeno portano avanti qualcosa.

in reply to Informa Pirata

Possibile si riconferma la scelta probabilmente migliore, a queste elezioni. Cercherò di sensibilizzare un po' in giro. Rigrazie per l'ottimo lavoro, super utile ed interessante


Digitale 2022: Movimento 5 Stelle


I temi digitali nel programma del Movimento 5 Stelle: l'attività di monitoraggio di InformaPirata

NB: questo post è parte dell’attività di monitoraggio descritta qui Il programma della lista è disponibile QUI (Documento – Link locale). Precisiamo che non abbiamo capito se si tratta di un programma ridotto o se si tratta del programma ufficiale. I riferimenti ai temi che ci stanno a cuore abbiamo dovuto cercarli con molta attenzione e anche un po’ di fantasia, ma di certo non ci ha soddisfatto...

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Digitale 2022: Alleanza Verdi Sinistra – Sinistra Italiana + Verdi (+ Possibile)


I temi digitali nel programma della lista Alleanza Verdi Sinistra (Europa Verde, Sinistra Italiana, Possibile): l'attività di monitoraggio di InformaPirata

NB: questo post è parte dell’attività di monitoraggio descritta qui Il programma della lista è disponibile qui (Alleanza Verdi e Sinistra – qui il link locale) La lista che vede uniti Sinistra Italiana ed Europa Verde si presenterà con un unico programma, ma dal momento che all’interno della lista si presenterà con un proprio programma anche il partito politico Possibile, pur senza presentare il...

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