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Solo le sanzioni promosse dagli USA hanno causato morte e sofferenza, senza contare i morti nelle guerre


Solo le sanzioni promosse dagli USA hanno causato morte e sofferenza (ne abbiamo parlato, citando i bambini morti in Iraq), senza contare i morti nelle guerre per esportare la democrazia.
I morti nelle guerre imperialiste USA per controllare i paesi del mondo, piegando la resistenza contro neoliberismo e i governi canaglia, non si contano.
Se poi si aggiunge il lavoro nascosto della CIA nell'alimentare il terrorismo, finte rivoluzioni (si pensi ai 30 anni di guerra civile nel Guatemala), si capisce l'egemonia e imperialismo americano è stato una sciagura per il mondo, causa di miseria, mancato sviluppo e povertà. Non si parla mai o troppo delle condizioni in cui vige la gente nei paesi colonizzati, dove si i governo sono solo fantocci che rispondono alle multinazionali, le quali sfruttano a loro esclusivo vantaggio i territori.
Eppure nell'inconscio collettivo degli europei gli USA sono una democrazia sana e le loro guerra sono guerre per esportare la democrazia.
<<Negli ultimi cinquant’anni le sanzioni unilaterali imposte da Stati Uniti e Unione Europea hanno avuto un costo umano devastante: secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet Global Health, dal 1970 al 2021 hanno provocato la morte di oltre 38 milioni di morti. Un numero impressionante, che in molti anni ha superato di gran lunga le vittime dirette della guerra.
Nel 1996, in un’intervista a CBS 60 Minutes, l’ex Segretario di Stato USA Madeleine Albright, interrogata sulle conseguenze delle sanzioni in Iraq e sulla morte di circa mezzo milione di bambini, commentò: “È una scelta difficile, ma pensiamo che il prezzo ne valga la pena”.
Durante gli anni '90 sono state uccise più di un milione di persone. Solo nel 2021 si stimano più di 800mila decessi, oltre la metà tra bambini e anziani, i più vulnerabili alla malnutrizione.>>
Da InsideOver

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Il caso Francesca Albanese


Francesca Albanese, giurista, esperta in diritto internazionale, diritti umani e in questioni Medio Orientali, dal 2022 redattrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, è rea di aver presentato al Consigli per i diritti umani delle Nazioni Unite un rapporto in cui si diceva che c'erano ragionevoli basi per credere che Israele stava commettendo un genocidio a Gaza.
Il 5 luglio del corrente anno è stata sanzionata dal segretario di Stato USA con l'accusa di fomentare l'antisemitismo, dare sostegno al terrorismo e disprezzare gli Stati Uniti!
Dopo la scomunica dice Francesca Abanese: “Non posso nemmeno aprire un conto corrente bancario, dunque non posso fare quasi niente. Sono rientrata a Napoli per ragioni familiari e, non avendo una carta di credito, non ho potuto nemmeno affittare un’auto.
Sono costretta a girare con i contanti.
Sono accusata di essere una minaccia per l'economia globale.
Questo significa che le persone che hanno rapporti con me, in particolare dal punto di vista finanziario, possono essere soggette a sanzioni penali e pecuniarie fino a un miliardo e a 20 anni di carcere.
Significa, per esempio, che mia figlia, che è cittadina statunitense, è tecnicamente passibile di arresto per avermi comprato un caffè.
Questo ha creato il gelo intorno a me, non per mancanza di fiducia ma per l'atteggiamento di minaccia dell'amministrazione Usa."


Avete idea della realtà del mondo occidentale!? Del fatto stiamo entrando in una delle peggiori dittature della storia. Chi dissente viene escluso dal social, dall'uso del denaro e quindi sarà impossibile ribellarsi.
Ma non facciamo nulla per impedire ciò avvenga.