E’ la foto di un uomo le cui mani, riprese in primo piano, hanno dita nodose e concentrate, sembrano trattenere il tempo ed il respiro, modellano l’aria. Le canne di legno, lucidate dall’uso prolungato, portano i segni di un passato di feste e di riti sacri, ricordo di tradizioni antiche, dove ogni graffio è una nota che trattiene una storia.
Verrà un giorno … una foto che segna un confine tra il sacro e il quotidiano, con la domanda, senza risposta, di cosa rimane di questi riti nel cambio delle generazioni. Testo e foto qui:
Miroslav Tichý O del fotografo clochard ... della tecnica perfetta o dell’artisticamente necessario.
Una riflessione sull’attrezzatura fotografica: si possono ottenere immagini con una “fotocamera” autocostruita con cartone, bitume, elastici, rocchetti di filo ed ottiche con i rotoli della carta igienica? Andiamo a conoscere Miroslav Tichý e il suo pensiero: “l’errore crea la poesia”. Dove risieda davvero il valore di un’immagine: nella qualità ottica e nella pulizia tecnica, oppure nella capacità di trasformare il difetto in stile, la povertà di mezzi in intensità di sguardo? paolochirco.substack.com/p/mir…#fotografia #stile #fotocamera #ottica #sfocato
Una riflessione sull'attrezzatura fotografica: si possono ottenere immagini con una "fotocamera" autocostruita con cartone, bitume, elastici, rocchetti di filo ed ottiche con i rotoli della carta igienica? Andiamo a conoscere Miroslav Tichý e il suo pensiero: "l'errore crea la poesia"
Silvia, rimembri ancora … un giorno di sole in un ottobre qualunque.
Chiedendo scusa al Poeta, uno sproloquio senescente in un giorno d'ottobre, tra il vero e il romanzato, con la domanda maledettamente seria: quale serie di ritratti scegliere: la sensualità del #colore o l'idealizzazione #BW
Vorrei condividere con voi un frammento molto intimo: il testo nato da una fotografia di Fanny, una madre colta in un istante di mare interiore, tra memoria e perdita. È una pagina che parla di sguardi, di una notte lontana e di ciò che resta quando le immagini si consumano ma continuano a lavorare dentro di noi. Se vi va, leggetelo con calma: è un piccolo atto di memoria condivisa, un modo per tenere in vita chi non c’è più ma continua ad accompagnarci.
La fotografia come menzogna. Una giornata di novembre davanti allo spettacolo della natura: vento e nuvole, spruzzi e onde che si frangono nella scogliera bassa, monti lontani a protezione dell'abitato ma basta spostare di poco la testa e quello che non vedi nella foto è la lunga striscia di asfalto ed auto, la tonnara ponte tra passato e presente, la lunga fila di muri e case sul demanio che denunciammo con la mostra #mafia e territorio con #peppinoimpastato nel '78.
Oggi a Messina, nel grande corteo nazionale NO PONTE, migliaia di persone hanno attraversato la città per difendere lo Stretto da un’opera costosa e dannosa per i territori. La manifestazione rivendica che i miliardi destinati al ponte vengano investiti in servizi essenziali, infrastrutture diffuse, sanità, scuola, sicurezza del territorio e trasporti locali, invece che in un collegamento faraonico pensato più per propaganda che per il bene comune. #noponte #peppinoimpastato #messina @foto
Spotify ha pubblicato il report annuale sul podcast “Storie ribelli. Micro-storie di ragazzi e ragazze a Mafiòpoli con Peppino Impastato”. Podcast originale, autogestito e aperiodico: i compagni storici di Peppino partono da una foto di Paolo Chirco come spunto, per raccontare un episodio legato all’attività politica documentata dall’immagine. I numeri confermano una crescita esponenziale, un interesse sempre più vivo per queste memorie ribelli. Il podcast lo trovi qui:
Podcast · Paolo Chirco · Per la serie "Una foto una storia", "Documenti sonori" e "Micro-biografie" presento il podcast "Storie Ribelli, micro storie di ragazzi e ragazze a Mafiòpoli con Peppino Impastato".
Spotify ha pubblicato il report annuale sul podcast “Storie ribelli. Micro-storie di ragazzi e ragazze a Mafiòpoli con Peppino Impastato”.
Un podcast originale, autogestito e aperiodico: i compagni storici di Peppino partono da una foto di Paolo Chirco come pretesto per raccontare – in stile asciutto e severo – un episodio legato all’attività politica documentata dall’immagine.
Un approccio nuovo ma sopratutto da fonti sicure, per rivivere, dalle voci dei protagonisti, il mondo che ruotava intorno a Peppino.
Il podcast "Storie ribelli micro storie" lo trovi, oltre che sulle numerose paittaforme di condivisione audio, al seguente indirizzo: open.spotify.com/show/0tF77ius…
Podcast · Paolo Chirco · Per la serie "Una foto una storia", "Documenti sonori" e "Micro-biografie" presento il podcast "Storie Ribelli, micro storie di ragazzi e ragazze a Mafiòpoli con Peppino Impastato".
Tra pochi giorni sarà la ricorrenza della scomparsa di #feliciaimpastato conosciuta confidenzialmente come mamma Felicia, madre di #peppinoimpastatoUna ricorrenza che non somiglia ad altre: non è solo il giorno che si ricorda una madre che ha perso un figlio ma la data in cui una donna “qualunque”, vissuta e cresciuta in un ambiente ad alta densità mafiosa, ha scelto di cambiare il verso delle cose, della storia, rompendo con la sua stessa parentela e rompendo un costume mafioso radicato da tempo: non vendetta ma richiesta di giustizia. E gridata a gran voce. Tanto è stato detto e scritto su di lei e quindi non aggiungo altro alla sua persona, alla sua storia. Solo che il coraggio di una madre non finisce con la sua vita: continua e continua in chi, nel suo nome, sceglie di non voltarsi dall’altra parte. L’idea che la mafia non si combatte con la pistola ma con la cultura, la parola, il coraggio quotidiano. E con la schiena dritta. Le foto inedite del suo funerale qui: paolochirco.substack.com/p/fel…
@Otttoz @Paolo Chirco Non sono eroi, erano solo persone comuni con una storia diversa. Diventano eroi quando tutti gli altri si voltano dall'altro lato. Le loro storie continuano nella schiena dritta di tutti.
21° anniversario della scomparsa di #FeliciaImpastato la madre coraggio su cui tanto si è scritto e detto. Aggiungo solo che il coraggio di una madre non finisce con la sua vita ma continua in chi sceglie di non voltarsi dall'altra parte e che la cultura mafiosa si sconfigge con il coraggio quotidiano, la parola e l'impegno. Con la schiena dritta.
Il #4novembre 2025 a #cinisi si è svolta una ricorrenza sobria e sentita, con la partecipazione del coro e degli studenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo che hanno eseguito brani in tema dell’anniversario.
Il #4novembre 2025 a #cinisi si è svolta una ricorrenza sobria e sentita, con la partecipazione del coro e degli studenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo che hanno eseguito brani in tema dell’anniversario.
21° anniversario della scomparsa di Felicia Bartolotta Impastato, conosciuta come mamma Felicia, madre dell'attivista antimafia #peppinoimpastato Dal 3 al 7 dicembre ecco ilprogramma delle iniziative previste a #cinisi
21° anniversario della scomparsa di Felicia Bartolotta Impastato, conosciuta come mamma Felicia, madre dell'attivista antimafia #peppinoimpastato Dal 3 al 7 dicembre ecco ilprogramma delle iniziative previste a #cinisi
Anniversario Mamma Felicia Dal 3 al 7 dicembre ricordiamo il 21° anniversario della scomparsa di #feliciaimpastato a #cinisi secondo questo programma: 3 dicembre: ore 10:00 presso I.C. di Cinisi Spettacolo teatrale “L’amore sterminato. Vita coraggiosa di Felicia”, di Martino Lo Cascio, con Stefania Blandeburgo, musiche di Alessandro Venza, video di Martino Lo Cascio. Liberamente tratto dal libro “Io Felicia, conversazioni con la madre di Peppino Impastato” di Mari Albanese e Angelo Sicilia, Navarra Editore. Archivio foto Casa Memoria, #paolochirco Carlo Bommarito, Pippo Albanese, Giuseppe Sinatra 5 dicembre: ore 9.00 presso Cine Alba di Cinisi Proiezione del film “Felicia Impastato” di Gianfranco Albano. Interverrà Luisa Impastato. Evento all’interno del progetto “Voci contro la mafia” promosso da Casa Memoria Impastato e finanziato da Otto per Mille Valdese. (Riservato agli studenti) 7 dicembre: Ore 17.00 presso Casa Felicia Incontro “Felicia e le madri che lottano”. Interverranno: Alessandra Dino (Professoressa di sociologia giuridica e della devianza all’Università di Palermo), Alessio Cordaro (racconterà la storia della madre Lia Pipitone), Umberto Santino (Presidente del Centro Impastato, racconterà la storia di Emanuela Sansone e della madre Giuseppa di Sano), Loredana Zerbo (racconterà la vicenda del figlio Paolo La Rosa), Libera Dolci (racconterà la storia di Vincenzina Mangano, compagna di vita e di lotta di Danilo Dolci). Coordina l’incontro Luisa Impastato (nipote di Felicia Bartolotta Impastato e presidente di Casa Memoria). Madres Buscadora – Cortometraggio/intervista a cura di Sicilia Sud Globale. Ore 19.00 Performance di Alessia Di Ranno ed Enzo Rao Fanny Evola e Ottavio Altavilla Letture di Antonella Galati, Andrea Prezzabile, Marco Macaluso, Cristina Vitale Ore 19.30 Esposizione contadina a cura di FuoriMercato
Paolo Chirco
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