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Vertice volenterosi in via di definizione, Meloni ci sarà - Notizie - Ansa.it
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2025/09/01/vertice-volenterosi-in-via-di-definizione-meloni-ci-sara_b6f0f7a8-ece7-4dc0-b090-278217511a2c.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Politica @politica-AgenziaAnsa



The "International Association of Genocide Scholars" (IAGS), with 700 academics on the topic of Genocide:

"Declares that Israel’s policies and actions in Gaza meet the legal definition of genocide in
Article II of the United Nations Convention for the Prevention and Punishment of the Crime of
Genocide (1948);

Declares that Israel’s policies and actions in Gaza constitute war crimes and crimes against
humanity as defined in international humanitarian law and the Rome Statute of the International
Criminal Court;"

Read their full resolution, which they passed yesterday:
genocidescholars.org/wp-conten… (PDF-file)
More on IAGS: genocidescholars.org/about-us/

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in reply to b9AcE

It is somehow both disappointing and at the same time thoroughly expected, that after the International Association of Genocide Scholars in accordance with their usual processes, which are as similar academic organizations', passed their facts-based resolution on the situation in Gaza, the scholarship organization has been actively sabotaged, undermined and threatened, as well as has several individual members.
genocidescholars.org/reactions…
Imagine being so pro-genocide that you assault and threaten the genocide scholars and think you're the good guy.

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Manovra, si lavora per libri scolastici in detrazione. Spunta anche ipotesi flat tax al 5%

L’imminente apertura del nuovo anno scolastico riporta al centro del dibattito il tema delle spese e del caro-scuola
L'articolo Manovra, si lavora per libri scolastici in detrazione. Spunta anche ipotesi flat tax al 5% su Lumsanews.



in reply to NerdNomaden

Das Bild zeigt ein digitales Steuerpanel mit dem Markennamen "bimobil" und der Aufschrift "Made in Germany". Das Panel ist silberfarben und hat einen quadratischen Display, auf dem die Zahl "1337" angezeigt wird. Links neben dem Display befinden sich Symbole für verschiedene Funktionen, darunter ein Batteriesymbol, ein Wasserhahn, ein Temperatursymbol und ein Haus-Symbol. Rechts neben dem Display sind zwei Pfeil-Tasten für die Auswahl und Bestätigung sowie ein Solar-Symbol zu sehen. Der Hintergrund des Panels ist ein helles Holz, und im unteren Bereich des Bildes ist ein Teil eines schwarzen Geräts sichtbar.

Bereitgestellt von @altbot, privat und lokal generiert mit Ovis2-8B

🌱 Energieverbrauch: 0.193 Wh



#Fall #Autumn #NativePlants #Iowa

Nothing says “it’s the end of summer” like goldenrod and sumac under gray, drizzly skies.



Blizzard's 'Diablo' Devs Unionize. There's Now 3,500 Unionized Microsoft Workers it.slashdot.org/story/25/09/01…


#ES: Acabo de presentar una reclamación ante @aepd_es contra Meta y Samsung. La app de sistema "Meta Services" (oculta, no desinstalable) conecta con graph.facebook.com sin mi consentimiento (detectado con Tracker Control).

@aepd_es ¿Qué está haciendo la Agencia para detener estas prácticas? ¿Se puede hacer algo? ¿Es suficiente el GDPR para frenar el shadow tracking? ¿Han recibido más quejas de usuarios? @ctxt @lamarea ¿Han investigado esto?

No tengo Instagram, dejé Facebook hace 15 años y di de baja y desinstalé whattsap ¿A alguien más le pasa? #Privacidad #AEPD #GDPR #Meta #Samsung #Bloatware

---
#EN: I've filed a complaint with the Spanish DPA (@AEPD_es) against Meta & Samsung. The system app "Meta Services" (hidden, non-uninstallable) connects to graph.facebook.com without consent (detected by Tracker Control).

I have no Instagram, left Facebook 15y ago, uninstalled WhatsApp. Anyone else? Is Samsung collaborating in hidden tracking? @eff @privacyint @edri

#Privacy #DataProtection #GDPR #StopSurveillance #HiddenTracking



Hey, fedipeeps, what is a good way to emulate MacOS? Need to test my godot tool on Mac.

#help #tech #macos #godot #programming




Last week's Palestinian Digital Rights Update:
📌How GoFundMe and PayPal exacerbate the suffering of the Palestinian people
📌From TikTok to Gaza: Israel’s Social Media Campaign and the Influencers behind It
📌UN Calls Out Google and Amazon for Abetting Gaza Genocide
📌Tech made by Palantir and Babel Street pose surveillance threats to pro-Palestine student protestors & migrants
📌Meta's Censorship of Pro-Palestinian Content: The Truth Revealed
🔗Check out the full update: 7amleh.org/post/weekly-update-…


“Davvero non potrei nascere?”: PMA per tutte riparte con una maxi affissione al centro di Roma


Protagonista Maria Giulia d’Amico, che oggi non potrebbe essere concepita in Italia. L’Associazione Luca Coscioni chiede accesso alla PMA anche a donne singole e coppie dello stesso sesso.


Con una maxi affissione davanti ai Musei Vaticani e la raccolta di firme in corso per una petizione al Parlamento, l’Associazione Luca Coscioni rilancia la campagna “PMA per tutte” con un obiettivo chiaro: eliminare le discriminazioni ancora presenti nella legge 40 del 2004 e garantire pari accesso alla procreazione medicalmente assistita (PMA) anche a donne singole e coppie dello stesso sesso.

L’affissione, visibile fino al 18 settembre in Piazza Risorgimento, angolo via Ottaviano 9 (Roma), ha come protagonista Maria Giulia, 31enne romana, nata nel 1994 da una madre single che all’epoca ha potuto ricorrere in Italia alla PMA. Oggi, con l’attuale divieto, quella stessa possibilità le sarebbe negata: “Davvero oggi non potrei nascere?” è la domanda che campeggia accanto al suo volto.

Maria Giulia fa parte del gruppo “PMA per tutte”, formato da circa 30 donne, nato all’interno dell’Associazione Coscioni per promuovere iniziative sul tema. Tra loro c’è anche Evita, 40enne di Torino, che aveva ricevuto un diniego per accedere alla PMA in Toscana. Il suo caso è arrivato in Corte costituzionale, che ha confermato che il legislatore può estendere l’accesso alla PMA anche a nuclei familiari diversi da quelli previsti, come le famiglie monoparentali.

L’obiettivo della campagna è portare il tema direttamente in Parlamento: per questo l’Associazione sta raccogliendo firme per una petizione che chiede la modifica dell’articolo 5 della legge 40 sulla fecondazione assistita, superando il divieto che costringe ogni anno migliaia di persone ad andare all’estero per realizzare il proprio progetto di famiglia, in base alle proprie possibilità economiche.


Negli ultimi anni, diversi divieti della legge 40 sono stati cancellati dai tribunali. Rimane però quello che nega l’accesso alla PMA a donne singole e coppie dello stesso sesso, nonostante la Corte costituzionale abbia riconosciuto che non vi siano impedimenti costituzionali a una sua estensione. Il 18 settembre, l’Associazione Luca Coscioni depositerà in Senato le firme raccolte a sostegno della petizione.

Filomena Gallo e Francesca Re commentano: “Basta discriminazioni, il Parlamento intervenga”. Gallo e Re, avvocate, rispettivamente Segretaria e Consigliera Generale dell’Associazione Luca Coscioni, dichiarano congiuntamente: “Dal 2004 a oggi numerosi divieti della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita sono stati rimossi grazie ai tribunali. Rimane però il divieto di accesso alla PMA per le donne singole e per le coppie dello stesso sesso, un divieto che continua a produrre gravi discriminazioni. Ogni anno, infatti, migliaia di persone sono costrette a recarsi all’estero per realizzare il proprio progetto di famiglia grazie alla PMA, mentre in Italia questa possibilità rimane ingiustamente negata. Il legislatore ha oggi la responsabilità di intervenire per rimuovere tale ostacolo e per garantire pari accesso a chiunque ne abbia bisogno, come già chiedono il Parlamento europeo e il Comitato ONU per i diritti sociali”.

FIRMA LA PETIZIONE


La campagna PMA per tutte è coordinata dall’avvocata Francesca Re. La creatività della campagna è stata curata da Carlotta Inferrera, art director, e Flavio Avy Candeli, copywriter e direttore creativo dell’Associazione Luca Coscioni. La foto è del fotografo Valerio Muscella per l’Associazione Luca Coscioni.


L'articolo “Davvero non potrei nascere?”: PMA per tutte riparte con una maxi affissione al centro di Roma proviene da Associazione Luca Coscioni.



After taking last week off, I'm really hitting the floor running today.

The last time I shipped to the US, I could just pay Royal Mail a fixed fee based on weight and size and they sent it.

Then last week they wouldn't ship to the US at all.

Now they do ship to the US again. But they charge a hell of a lot more based on value.

Suffice to say that I am losing money on those orders which came in a week ago. Sigh.

Ross of Ottawa reshared this.

in reply to RC2014

I was discussing this with @revk last week and he’s trying to get Tindie support to work something out. Like you, I’ve disabled US sales for the time being.
@RevK
in reply to Mike Coats 🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿🇪🇺🌍♻️

@mike My view is the same. I plan to have shipping rates that include the tax, which is silly.

But right now RM still have no US shipments in spite of saying they will by last Friday. And no reply to email queries either.

Pain in the arse.

in reply to RevK

@revk @mike I have a business account with RM, and the rates are indeed in place now. However, the Large Letter rate, which all of my kits are optimised for, has been dropped and everything is now a Parcel.
in reply to RevK

@revk @mike Not sure which method you're using but on Click & Drop business.parcel.royalmail.com/ (or Click & Drop as they call it) it was enabled earlier today for me.

One thing I've since realised is I need to make more 8471.80.1000 ( hts.usitc.gov/search?query=847… ) and similar things where there's only a £0.50 handling fee 😁 .



non chiederti cosa può fare il mannaggia per te. chiediti cosa puoi fare tu per il mannaggia.

(Martin Luther King)



UE : l’opposition à Chat Control grandit, le soutien reste fort
clubic.com/actualite-577425-ue…


Starting today, I protest the genocide in Gaza by refusing to use Radboud University's central Microsoft Outlook 365 service. If you email me at my official @ru.nl mail address, you will receive the following automatic reply:

This is an automatic reply. To protest the genocide in Gaza, I refuse to read email sent to: djoerd.hiemstra@ru.nl
To contact me, please resend your email to: my@other.email
For more information, read the statement at: cs.ru.nl/~hiemstra/radboud-aga….
This is week 1 of my protest.

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in reply to Djoerd Hiemstra 🍉

Microsoft directly enables the genocide in Gaza. BDS (the Palestinian movement promoting Boycotts, Divestments, and Sanctions of Israel) calls Microsoft: "perhaps the most complicit tech company in Israel's illegal apartheid regime and ongoing genocide".

bdsmovement.net/microsoft

in reply to Djoerd Hiemstra 🍉

The Israeli military relies on Microsoft's cloud technology and artificial intelligence systems for its "targeted" bombardments of Gaza.

theguardian.com/world/2025/jan…




An international research team led by the University of Bayreuth has, for the first time, demonstrated which „building blocks“ are suitable for precise plastic production involving sulphur atoms. uni-bayreuth.de/en/press-relea…
nachrichten.idw-online.de/2025…


Ya tengo web. No me lo creo.

Están siendo unas semanas super montaña rusa y entre todos los vaivenes también salió la web.

dinosalabs.es

Aquí podréis ver todos mis trabajos actualizados y ver la tiendita cuando haya stock, aunque aún estoy subiendo cositas y organizando la casita virtual 🥹🫂

#amigurumi #MastoArt #crochet #ganchillo #amigurumidesigner

Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)


Worlds Largest Neutrino Detector Is Collecting Data In China


A worker inspects JUNO's acrylic sphere under the watching eye of PMTs

To say that neutrinos aren’t the easiest particles to study would be a bit of an understatement. Outside of dark matter, there’s not much in particle physics that is as slippery as the elusive “ghost particles” that are endlessly streaming through you and everything you own. That’s why its exciting news that JUNO is now taking data as the world’s largest detector.

First, in case you’re not a physics geek, let’s go back to basics. Neutrinos are neutral particles (the name was coined by Fermi as “little neutral one”) with very, very little mass and a propensity for slipping in between the more-common particles that make up everyday matter. The fact that neutrinos have mass is kind of weird, in that it’s not part of the Standard Model of Particle Physics. Since the Standard Model gets just about everything else right (except for dark matter) down to quite a few decimal points, well… that’s a very interesting kind of weird, hence the worldwide race to unravel the mysteries of the so-called “ghost particle”. We have an explainer article here for anyone who wants more background.

The JUNO vessel from inside the (then empty) water jacket. Note the outwards-facing PMTs.
With JUNO, China is likely to take the lead in that race. JUNO stands for Jiangmen Underground Neutrino Observatory, and if you fancy a trip to southern China you can find it 700 metres under Guangdong. With 20,000 tonnes of liquid scintillator (a chemical that lights up when excited by a subatomic particle) and 43,200 photomultiplier tubes (PMTs) to catch every photon the scintillator gives off, it is the largest of its type in the world.

The liquid scintillator — linear alkyl benzene, for the chemists — is housed within an acrylic sphere surrounded by PMTs, suspended within an extra sixty thousand tonnes of ultra-pure water for radiation shielding. The arrangement is similar to the Sudbury Neutrino Observatory, but much larger. More PMTs point outwards to monitor this water jacket to serve as coincidence detectors for things like muons. With all of those PMTs, we can only hope everyone has learned from Super-K, and they don’t all blow up this time.

Assuming no catastrophic failure, JUNO will have great sensitivity in particular to antineutrinos, and will be used not just for astroparticle physics but as part of a beam experiment to study neutrino oscillations from neutrinos emitted by nearby nuclear reactors. (Virtually all nuclear reactions, from fusion to fission to beta decay, involve neutrino emission.) Neutrino oscillation refers to the strange ability neutrinos have to oscillate between their three different ‘flavours’ something related to their anomalous mass.
In this schematic diagram of a neutrino detection, PMTs around the detector are coloured according to the photons detected. The neutrino’s path has been recreated as a green line.
While JUNO is the biggest in the world, it won’t be forever. If everything goes according to plan, Japan will take the crown back when HyperKamiokande comes online inside its 258,000 tonne water vessel in 2028. Of course the great thing about scientific competition is that it doesn’t matter who is on top: with openly published results, we all win.


hackaday.com/2025/09/01/worlds…



Online safety's day in court


Online safety's day in court
IT'S MONDAY, AND THIS IS DIGITAL POLITICS. I'm Mark Scott, and this edition marks the one-year anniversary for this newsletter. That's 61 newsletters, roughly 130,000 words and, hopefully, some useful insight into the world of global digital policymaking.

To thank all subscribers for your support, I'm offering a one-year additional paid subscription to someone from your network. Please fill in this form, and I will add one additional subscriber (for Digital Guru subscribers, it will be three additional users) for a 12-month period.

Also, for anyone in Brussels, I'll be in town next week from Sept 8 - 11. Drop me a line if you're free for coffee.

— The outcome to a series of legal challenges to online safety legislation will be made public in the coming weeks. The results may challenge how these laws are implemented.

— We are starting to see the consequences of what happens when policymakers fail to define what "tech sovereignty" actually means.

— The vast amount of money within the semiconductor industry comes from the design, not manufacture, of high-end microchips.

Let's get started:



digitalpolitics.co/newsletter0…



Primera edició d'aquesta formació sobre comunicació i llenguatge amb perspectiva feminista amb
@coopolis

22 de setembre, 11 a 13h 📆
Al @Bloc4BCN 📍
Per @marymvillena 🔊

Inscripcions gratuïtes a bcn.coop/formacio/comunicacio-…



“Costruire itinerari formativi secondo la nuova ratio nationalis”. È il tema scelto per l’Incontro nazionale per i formatori dei seminari, che si svolgerà a Salerno, dal 2 al 4 settembre.


Lo mejor de la mañana, un buen Tarro de Guarapo ☕️ y dar gracias a Dios por un nuevo día , por una nueva oportunidad de hacer las cosas bien...

Bienvenido Mes Septiembre

Aquí vamos... ⛈️☔🍀🙏

#1Sept2025

#Telegram #Bluesky
#Sigmal #Mastodon
#Instagram #Facebook



1er septembre 1902 : Sortie du film « Le Voyage dans la Lune » 🚀.
Inspiré des romans « De la Terre à la Lune » de Jules Verne et « Les Premiers Hommes dans la Lune » de H. G. Wells, il s’agit du premier film de science-fiction de l'histoire du cinéma. #CeJourLà #OnThisDay
fr.wikipedia.org/wiki/Le_Voyag…



The revamped #greeter runs tailored #desktop tours on launch or after major updates. Rolling out helps to replace the old #Qt5-based greeter. #Linux #OpenSource #openSUSE news.opensuse.org/2025/08/21/o…



Storm forces Gaza aid flotilla back to Barcelona port
https://www.euronews.com/2025/09/01/storm-forces-gaza-aid-flotilla-back-to-barcelona-port?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Europe News @europe-news-euronews



I see an otherwise-reasonable USAian is once again pretending that GDPR enforces cookie notices because they have a profit incentive.

How boring.

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Merz eröffnet den Herbst des Streits: Wer die Schwächsten ins Visier nimmt, regiert nicht für alle – sondern spaltet das Land.

#Miosga

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Ukrainian Colonel Anatoliy Shtefan "Shtirlitz" reports that a missile strike on August 26 eliminated eight officers of Russia’s FSB Border Service.


This weekend I will be at #Connichi !💖

Find me at T17 in the Artist Alley.
I will have new merch, including my brand new carabiners and the summer prints with me! 🤩

#artistalley #connichi2025 #pixelartist



AI web crawlers are destroying websites in their never-ending hunger for any and all content

theregister.com/2025/08/29/ai_…

Yes, of course, we can try to fend them off with logins, paywalls, CAPTCHA challenges, and sophisticated anti-bot technologies. You know one thing AI is good at? It's getting around those walls.

As for robots.txt files, the old-school way of blocking crawlers? Many – most? – AI crawlers simply ignore them.

in reply to Khrys

Would it be possible to troll these things using a TOS page stating: "Access to the content of this site requires a USD 1M, unless you are a human. Click here (or whatever suitable challenge) to confirm you accept these TOS". And then send a bill to the crawlers.



At the risk of starting discourse, let me be clear about what I personally mean when I say that ATproto is centralized:

• If the bsky.app domain goes down or is blocked, approximately 99.9% of the ATproto network goes down.
• I personally have no way of using ATproto that doesn't depend on self-hosting or relying on bsky.app. (This one might not hold if I had an invite link.)
• ATproto is not under open governance. Bsky PBLLC has promised to donate it to IETF, but that has not happened IIUC.

in reply to Kuba Suder • @mackuba.eu on 🦋

@mackuba Perhaps a more precise question, then, would be what happens if the Bluesky PDS and AppView both go down? That's not a contrived scenario, to be sure — that Bluesky-the-company was able to block access to the bulk of the ATproto network from Mississippi (a decision I take no issue with, to be sure!) shows that if compelled to, Bluesky-the-company has a significant ability to take down infrastructure.
in reply to Cassandra Granade 🏳️‍⚧️

The Mississippi block is a bit different, because they've done it only on the client level, so using a different client works around that.

But yeah, if all their PDSes and their AppView disappeared, then we'd basically be left with the self-hosters scrambling to put up something AppView-shaped to at least talk between each other and then build up from there.



“No fault evictions” soar under UK Labour government stuffed with landlords - World Socialist Web Site

wsws.org/en/articles/2025/08/3…

Quincy reshared this.




“🤯#Switch2のUSB-C_任天堂がまさかの「罠」!?深まる互換性の闇を暴く!#Switch2 #USBC #任天堂の野望 #九01” (1 user) htn.to/2ckjSVm55p #情報処理 #USBC #任天堂 #技術 #消費者 #game #日本 #ビジネス #セキュリティ #tech

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“50年目のマイドナー計画——所有の民主化か、失敗の教訓か? #経済民主主義 #未来のデザイン #九01 1914ルドルフ・マイドナーのマイドナー計画_昭和スウェーデン史ざっくり解説” (1 user) htn.to/2Rh9UnydeH #北欧 #スウェーデン #経済 #労働 #経済史




Pernille for 3 uger siden:
“Aj mand, nu skal jeg holde fast i den fantastisk afslappethed vi har opnået i ferien og ikke starte for mange projekter op. Det må vi hjælpe hinanden med”.

Mand for 3 uger siden:
“Uhm det siger du nu, men…”

Pernille nu: “Aj hvor fedt, jeg skal da have kolleger til havevandring, starte ny vane med søndagsmorgenbadning med nabo, lære at sy en særk (og kjolen som passer til sgu), plante de frugttræer jeg mangler, tage stiklinger af alt, aldrig sige nej til fede nye brainstorming ideer på arbejde” .
🤯 hvornår har vi ferie igen?

Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
alf149 (Rolf Amfelt)
@infonauten @holsta @Ruth_Mottram
Det har du ikke råd til, primært pga. prisen på at sende chokoladen.
Gør også svartiden på api’et lidt langsomt.
Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
Ulf Reese Næsborg
@holsta @Ruth_Mottram @alf149 hvad bliver prisen for API-adgang på Enterprise-niveau?


Flashback 22 years ago, remembering my buddy Zeke and the car’s dog nose radio. As we drove into work he’d be sniffing an air vent, checking the "news”. If something interesting came over the airwaves he’d excitedly verify it in a second vent to the side, stereo if you will.
#DogsOfMastodon #MonDog
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

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¡Hoy es el Día de Apreciación de los Rotulistas! Esta gente se lo curra para que los cómics *se oigan*, dadles cariño #lettererappreciationday


Today is house meeting day for us at DMI as we find out where the state's budget cuts will land and who will be affected (i.e. made redundant).

Coincidentally, one of our #Ukraine #AntarcticScience centre colleagues has just sent us a draft deliverable report to review.

They apologise for lack of polish (it's actually really good! And very interesting science looking at climate change impacts in Antarctica) and they appended this photo of their apartment block after a visit by a Russian drone last week.

And suddenly, Danish state budget cuts seem much less worse...

And now I am going to find someone to swear at.

Eye reshared this.



China–Türkiye Leaders Pledge Deeper Ties at SCO Summit thedailycpec.com/china-turkiye…


New post! C’era poi una terza corrente che faceva riferimento al pensatore Julius Evola Read more here collasgarba.wordpress.com/2025…
C’era poi una terza corrente che faceva riferimento al pensatore Julius Evola Non è possibile utilizzare la categoria di destra nell’Italia del secondo dopoguerra senza fare i conti con «“l’invasione” del concetto di destra da parte del fascismo» <1. È quella che è stata


C’era poi una terza corrente che faceva riferimento al pensatore Julius Evola


Non è possibile utilizzare la categoria di destra nell’Italia del secondo dopoguerra senza fare i conti con «“l’invasione” del concetto di destra da parte del fascismo» <1. È quella che è stata più volte rilevata come l’anomalia della destra italiana: antiliberale, antisistema e antimoderna, tanto che essa stessa è arrivata a rifiutare l’etichetta di destra, che dall’evento fondativo della modernità – la rivoluzione francese – aveva tratto origine <2. L’accostamento di destra e (neo) fascismo ha avuto l’effetto di rimuovere la destra dal circuito della legittimità politica. Una riprova in questo senso è la mancata separazione di destra ed estrema destra ❤. Condannati nel ghetto dell’illegittimità, missini e monarchici stentavano a sopravvivere agli albori dell’Italia repubblicana e antifascista. La condanna, però, lungi dall’essere meramente imposta dal sistema, era paradossalmente cercata. Il rapporto tra identità e legittimità costituisce un’utile cartina di tornasole per comprendere le ragioni degli esclusi. È stata la stessa identità a generare illegittimità, che a sua volta li ha relegati ai margini della competizione politica. Tale marginalità ha rilanciato l’orgoglio della diversità e ha alimentato la spirale dell’identità illegittima <4.
Nel 1948 le urne non avevano dato grandi soddisfazioni ai partiti di destra, se si esclude l’effimero successo dell’Uomo Qualunque <5. Tuttavia, alla trascurabile rappresentanza parlamentare non corrispondeva la medesima diffusione nella società. Solo in parte, infatti, la presenza della destra in parlamento rendeva ragione dell’ampiezza della destra nella società e nel mondo imprenditoriale e culturale in senso lato.
Alla luce di queste considerazioni, la riduzione della categoria di destra a neofascismo non è esaustiva. Sia perché il neofascismo aveva ancoraggi culturali e ideologici anche a sinistra e sia, soprattutto, perché non permette di capire l’Italia degli anni Cinquanta, periodo privilegiato per indagare la consistenza e il seguito della destra – sia in Parlamento che nella società – nel nostro Paese.
È necessario, a questo proposito, non cedere alla tentazione di identificare la destra con il fascismo né con il neofascismo. E allargare l’orizzonte a quella che è stata felicemente definita destra “impolitica” o “carsica”. Una destra, cioè, che non solo non si identificava coi due terminali partitici all’estremità dello schieramento politico – Pnm e Msi – ma era anzi assai critica nei loro confronti. Distanziandosi dalla “iper-politicità” delle due formazioni, presentava non di rado spiccate venature di antipolitica e di scetticismo nei confronti del sistema parlamentare in quanto tale. Ciò premesso, il riferimento al fascismo di questa seconda declinazione della destra si presentava piuttosto sfumato. La nostalgia dei “bei tempi andati”, siano essi identificati col Duce o con la Corona, rimaneva nell’alveo di un generico conservatorismo, piuttosto distante da Salò e da contenuti programmatici aggressivi. Era un fronte sociale eterogeneo «sempre pronto a palpitare per generiche cause nobili ma restio a mobilitarsi davvero nell’agone politico» <6. Alla critica per certi versi acuta e formidabile nei confronti del sistema politico non seguiva mai un programma organico e credibile. Tanto era profonda la distanza dai missini, quanto era generica l’attesa delle “forze sane” che avrebbero dovuto soppiantare il tanto vituperato “ciellenismo”. Si trattava di un’attesa che univa industriali di vari settori a intellettuali come Indro Montanelli. Accomunati dal rifiuto del nascente sistema partitocratrico, avevano individuato distorsioni che si sarebbero approfondite nel tempo. Con ogni probabilità, le più preoccupanti erano l’eccessivo potere dei partiti e lo sconvolgimento di credenze consolidate. Ma erano uniti più contro qualcosa che per un progetto comune, eccezion fatta per l’esperienza di Edgardo Sogno. In altri termini, il collante delle varie famiglie e personalità della destra nell’Italia degli anni Cinquanta era l’avversione al comunismo <7. Oltre a dover sopportare, a volte giustamente e altre meno, il fardello del fascismo, l’altro dato strutturale delle destre era, appunto, l’anticomunismo.
È utile passare in rassegna più nel dettaglio le destre in Italia all’indomani del conflitto mondiale, tenendo ben presente anche il contesto internazionale. Fin dalla fondazione, nel dicembre ’46, vari furono i problemi che dovette affrontare il Movimento sociale italiano. Il partito riunì numerosi gruppi e associazioni che erano sorti spontaneamente dopo la guerra. Già durante il conflitto, stando all’attento lavoro di Parlato, si erano poste le basi, con la collaborazione dell’Oss (Office of strategic services) e di alcuni settori del Vaticano <8, per la nascita di un soggetto politico del genere. Dopo la guerra, e in particolare in occasione del referendum del ’46, anche Pci e Dc, con interessi e finalità diverse, si impegnarono a trattare col neofascismo <9. Inoltre, i missini cavalcarono le proteste sorte in seguito alle condizioni di pace e si presentarono come gli unici veri interpreti della nazione italiana <10.
Risolto il problema della sopravvivenza, anche grazie all’amnistia <11, l’altra battaglia era quella della scelta legalitaria rispetto alla clandestinità. Tale scelta, tutt’altro che unanime, suscitò i malumori dei giovani e dei reduci che avevano attivamente partecipato alla Rsi. Era, in termini più generali, la spia della presenza di due anime: una di “sinistra”, repubblicana, antioccidentale e terzaforzista che intendeva combattere il regime ciellenista traditore dello spirito di Salò, e l’altra, più pragmatica, nazional-conservatrice in campo sociale e religioso, filomonarchica e filoatlantica, che voleva inserirsi nel sistema politico parlamentare <12. Principali interpreti della tendenza legalitaria erano Romualdi e Michelini. Per estendere l’area di influenza del partito e far fronte alla sfida comunista, puntavano a trasformare il neofascismo «da fenomeno di conventicole perdenti in forza politica in grado di parlare a molti, se non a tutti» <13. Tuttavia, la strategia del “Senato” missino era destinata a rimanere sulla carta e ad essere soppiantata dall’attivismo di Almirante. Da gennaio ’47 alla vigilia delle elezioni politiche del ’48, la struttura del Msi venne modificata sia a causa di una serie di eventi – arresti, uccisioni e allontanamenti – che misero fuori gioco esponenti del “partito di Romualdi”, sia per la strategia almirantiana. L’approccio di Almirante comportava un radicamento sul territorio prima sconosciuto. Dai comizi nelle piazze al “giornale parlato”, il Msi acquisiva un metodo e una visibilità completamente nuovi <14.
Alla decisiva scadenza elettorale del 18 aprile 1948 il partito si presentava con un programma comprendente la critica serrata alla Costituzione, il rilancio di alcuni nodi irrisolti della politica estera, la socializzazione del lavoro e la valorizzazione della necessaria opposizione nazionale al governo e ai socialcomunisti <15. Il Msi, sulla base di un programma decisamente “sociale”, raccolse però voti soprattutto tra i notabili e i grandi proprietari terrieri del Sud. Eleggendo sei deputati e un senatore, tutti nelle circoscrizioni meridionali, il partito della Fiamma concludeva la fase della clandestinità ma non poteva evitare di fare i conti con l’inattesa geografia dei consensi e con la difformità tra elettori potenziali ed effettivi. Si trattava della forbice tra dirigenti e militanti da una parte ed elettori dall’altra. Una forbice la cui presenza era fisiologica in ogni partito, ma che nel Msi assurgeva a vero e proprio carattere distintivo a causa della grande distanza – nello stesso tempo geografica, storica e ideale – tra attivisti ed elettori. Tale aspetto, ampiamente rilevato dalla storiografia, ha obbligato i dirigenti a retrocedere dalle «originarie velleità barricadiere e ribellistiche» <16, pena la scomparsa del partito stesso. Come ha efficacemente sottolineato Tarchi, «per il Mezzogiorno il fascismo aveva rappresentato un fenomeno di promozione e di accelerazione della mobilità sociale verso l’alto, che non aveva avuto riscontro nella parte più sviluppata del Paese» <17.
Non era certo sufficiente la rappresentanza parlamentare a garantire il crisma della legittimità. Da parte sua, il Msi continuava ad agire in maniera quasi schizofrenica: da un lato riaffermava la propria identità di partito di nicchia, dall’altro si poneva come partito-nazione e «accreditandosi come titolare di una investitura quasi sacrale» <18 si contrapponeva agli altri partiti. In cima all’agenda politica dei missini c’erano battaglie <19. Dal punto di vista interno costituivano una priorità la collocazione del partito nello spazio politico e la conseguente strategia di alleanze, la battaglia contro l’epurazione, i diritti dei combattenti della Rsi e la politica sociale. Da quello internazionale l’adesione al Patto Atlantico, il ruolo dell’Italia come potenza coloniale e la questione di Trieste erano gli argomenti principali.
Questi temi furono oggetto di discussione al secondo congresso, che ebbe luogo a Roma nel 1949 e vide consolidarsi la presenza delle due anime antitetiche su pressoché tutte le questioni sollevate. C’era poi una terza corrente, più culturale e meno politica, che faceva riferimento al pensatore Julius Evola, tradizionalista, antililiberale, antimoderno, anticristiano e fautore di un “razzismo spirituale”. <20 Tale confronto, con diverse sfumature, incontri e scontri più o meno decisivi, ha scandito tutte le fasi della storia del Movimento sociale italiano. <21

[NOTE]1 G. Parlato, La cultura internazionale della destra tra isolamento e atlantismo (1946-1954), in G. Petracchi (a cura di), Uomini e nazioni. Cultura e politica estera nell’Italia del Novecento, Gaspari editore, Udine, 2005, p. 134. Si vedano anche: E. Galli della Loggia, Intervista sulla destra, Laterza, Roma-Bari, 1994, pp. 134-135; R. Chiarini, La destra italiana. Il paradosso di una identità illegittima, «Italia contemporanea», n. 185, dicembre 1991, p. 585.
2 M. Revelli, La destra nazionale. Un manuale per capire, un saggio per riflettere, Il Saggiatore, Milano, 1996, p. 63.
3 A titolo di esempio, Ginsborg ha scritto che «le perdite democristiane del 1953 erano andate a vantaggio dell’estrema destra», P. Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, Einaudi, Torino, 2006, p. 192. Tra gli altri autori che associano la destra all’estremismo si segnalano F. Ferraresi (a cura di), La destra radicale, Feltrinelli, Milano, 1984, p. 13 e P. Di Loreto, La difficile transizione. Dalla fine del centrismo al centrosinistra 1953-1960, Il Mulino, Bologna, 1993, p. 55 n. Anche Bobbio ha espresso le sue perplessità su una distinzione semantica che non è secondaria. Distinguendo «una destra eversiva da una destra moderata, cui dall’altra parte corrisponderebbero una sinistra moderata e una eversiva, si otterrebbe il duplice vantaggio di non forzare il linguaggio e di non usare un criterio di distinzione sbilanciato», N. Bobbio, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli, Roma, 1994, p. 63.
4 R. Chiarini, Destra italiana. Dall’Unità d’Italia a Alleanza Nazionale, Marsilio, Venezia, 1995, p. 12.
5 Sull’Uomo Qualunque si vedano: S. Setta, L’Uomo Qualunque 1944-1948, Laterza, Roma-Bari, 1975; S. Setta, La Destra nell’Italia del dopoguerra, Laterza, Roma-Bari, 1995, pp. 13-18; G. Parlato, La nazione qualunque. Riformismo amministrativo ed europeismo in Guglielmo Giannini, «Storia contemporanea», a. XXV, n. 6, dicembre 1994.
6 R. Chiarini, Destra italiana, cit., pp. 64-65 e 76-77.
7 Si veda soprattutto D. Cofrancesco, Destra e sinistra. Per un uso critico di due termini chiave, Bertani, Verona, 1984, p. 47.
8 G. Parlato, Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948, Il Mulino, Bologna, 2006. Il ruolo della Chiesa cattolica non va però esagerato. Parlato ritiene infatti (p. 304) «sbrigativa – e, soprattutto, indimostrata – l’affermazione di Murgia secondo la quale “il Movimento Sociale Italiano nasce con la benedizione del Vaticano”», si veda P.G. Murgia, Il vento del Nord, Storia e cronaca del fascismo dopo la Resistenza (1945-1950), Sugarco, Milano, 1975, p. 295.
9 Si vedano P. Buchignani, Fascisti rossi. Da Salò al Pci, la storia sconosciuta di una migrazione politica 1943-1953, Mondadori, Milano, 2007; P. Ignazi, Il polo escluso. Profilo del Movimento Sociale Italiano, Il Mulino, Bologna, 1989,
p. 24.
10 Utile in proposito la riflessione di Neglie: «La Nazione diventò così il terreno eletto per giocare la partita della propria sopravvivenza politica, in un paese ancora preda di fremiti rivoluzionari, di desideri di vendetta, bisognoso di chiarezza e unità di intenti», P. Neglie, Il Movimento Sociale Italiano tra terzaforzismo e atlantismo, «Storia contemporanea», a. XXV, n. 6, dicembre 1994, p. 1170. Si vedano anche M. Revelli, La destra nazionale, cit., pp. 70-71; P. Rosenbaum, Il nuovo fascismo. Da Salò ad Almirante. Storia del Msi, Feltrinelli, Milano, 1975, p. 39.
11 Si veda M. Franzinelli, L’amnistia Togliatti. 22 giugno 1946. Colpo di spugna sui crimini fascisti, Mondadori, Milano, 2006.
12 Si vedano S. Finotti, Difesa occidentale e Patto Atlantico: la scelta internazionale del Msi (1948-1952), «Storia delle relazioni internazionali», a. VI, n. 1, 1988, p. 88; M. Tarchi, Cinquant’anni di nostalgia. La destra italiana dopo il fascismo, Intervista di A. Carioti, Rizzoli, Milano, 1995, p. 32; P.G. Murgia, Ritorneremo! Storia e cronaca del fascismo dopo la Resistenza (1950-1953), Sugarco, Milano, 1976, p. 98. Per una dettagliata analisi dei vari movimenti, tra cui i Far, e personaggi che rifiutarono l’opzione moderata si veda G. Parlato, Fascisti senza Mussolini, cit., pp. 255-269.
13 G. Parlato, Fascisti senza Mussolini, cit., p. 250.
14 Sulla nuova strategia missina si veda G. Parlato, Fascisti senza Mussolini, cit., pp. 269-280; P.G. Murgia, Ritorneremo!, cit., p. 88-92.
15 Sul programma del ’48 si vedano M. Revelli, La destra nazionale, cit., p. 23; G. Roberti, L’opposizione di destra in Italia 1946-1979, Gallina, Napoli, 1988, p. 40. Ignazi lo ha definito un «programma orientato a sinistra», P. Ignazi, Il polo escluso, cit., p. 46.
16 M. Tarchi, Cinquant’anni di nostalgia, cit., p. 32. Si veda anche P. Neglie, Il Movimento Sociale Italiano tra terzaforzismo e atlantismo, cit., p. 1174.
17 M. Tarchi, ibidem, p. 33.
18 R. Chiarini, «Sacro egoismo» e «missione civilizzatrice». La politica estera del Msi dalla fondazione alla metà degli anni Cinquanta, «Storia contemporanea», a. XXI, n. 3, giugno 1990, p. 457.
19 Per un’analisi delle sfide che deve fronteggiare il Msi dal 1949 si veda P. Ignazi, Il polo escluso, cit., pp. 54-59; M. Tarchi, Cinquant’anni di nostalgia, cit., pp. 48-50; P. Rosenbaum, Il nuovo fascismo, cit., p. 197. Sulla situazione dei giovani missini si veda A. Carioti, Gli orfani di Salò. Il “sessantotto nero” dei giovani neofascisti nel dopoguerra 1945-1951, Mursia, Milano, 2008, cap. 4, pp. 118-150.
20 M. Revelli, La destra nazionale, cit., p. 20. Si veda anche D. Lembo, Fascisti dopo la liberazione. Storia del fascismo e dei fascisti nel dopoguerra, dalla Repubblica Sociale al Movimento Sociale Italiano 1945-1956, MA.RO. Editrice,
Copiano (Pv), 2007, pp. 113-116, e A. Jellamo, J. Evola, il pensatore della tradizione, in F. Ferraresi, (a cura di), La destra radicale, cit., pp. 215-252.
21 Si veda P. Ignazi, Il polo escluso, cit., p. 59.
Federico Robbe, Gli Stati Uniti e la Destra italiana negli anni Cinquanta, Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano, Anno accademico 2009-2010

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It would be nice to wake up and not feel like I rolled down a hill several times the day before.

in reply to Davriellelouna

Good for them:

I wish the Tunisian people well: they've had better-quality democracy, enough to taste their real rights, & hope they take all the wisdoms/insights of Ghandi, & Nelson Mandela, & systematically force the earning of their civil-rights..

_ /\ _



GLOBAL SUMUD FLOTILLA: PARTITE LE PRIME BARCHE. ALTRE SE NE AGGIUNGERANNO GIOVEDÌ DA CATANIA radiondadurto.org/2025/09/01/g… #solidarietàinternazionale #globalsumudflotilla #INTERNAZIONALI #strisciadigaza #barcellona #Palestina #genova #News #gaza

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