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PRIVACYDAILY


N. 153/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: TikTok ha confermato che il suo primo centro dati europeo in Irlanda è ora operativo e il colosso dei social media ha iniziato a migrare i dati degli utenti europei sul sito. La scelta fa parte della risposta alle preoccupazioni sulla privacy legate ai legami dell’app con la... Continue reading →


“DATA PROTECTION AS A CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY”


Domani avrò il piacere di partecipare a partire dalle 15.00 all’incontro “Data Protection as a Corporate Social Responsibility” organizzato a Maastricht dall’ European Centre on Privacy and Cybersecurity per discutere di dati e privacy.


guidoscorza.it/data-protection…



PRIVACYDAILY


N. 152/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Dal primo settembre la Svizzera si è dotata di una nuova legge sulla protezione dei dati. Per capirne l’importanza basti dire che dal 2021 al 2022 gli attacchi hacker e i furti di informazioni nel nostro Paese sono cresciuti del 61%.Le nuove norme, approvate tre anni fa dall’Assemblea... Continue reading →


Le minacce di Elon Musk agli ebrei sono solo un segnale della pericolosità degli oligarchi tecnologici e del loro strapotere

@Etica Digitale (Feddit)

Questa settimana Elon Musk ha lavorato con soggetti apertamente antisemiti per mobilitare le persone contro l'Anti-Defamation League, accusando il popolo ebraico del calo delle vendite pubblicitarie (causato dai suoi sforzi per accogliere nuovamente su Twitter gli autoproclamati nazisti).

Ora, in dialogo con uno di questi bigotti, Musk promette di fare un “gigantesco scarico di dati” sull’ADL e altri gruppi, con il presumibile obiettivo di consentire agli antisemiti di molestare, attaccare e uccidere le persone.

Nel 2022 avevamo avvertito che Musk aveva preso il controllo di Twitter con l’obiettivo esplicito di conquistare territorio per l’estrema destra, ma nemmeno noi ci aspettavamo che andasse così lontano, così in fretta.

Morte al fascismo.🏴


Link al post di @crimethink@todon.eu


Elon Musk has been working with open anti-Semites this week to mobilize people against the Anti-Defamation League, blaming declining advertising sales (caused by his efforts to welcome self-declared Nazis back to Twitter) on Jewish people.

Now, in dialogue with one of these bigots, Musk is promising to do a "giant data dump" on the ADL and other groups, with the presumable goal of enabling anti-Semites to harass, attack, and kill people.

In 2022, we warned that Musk took over Twitter with the explicit goal of seizing territory for the far right, but even we didn't expect it to go so far, so fast.

Background:

crimethinc.com/2022/11/25/elon…

Death to fascism.🏴


Questa voce è stata modificata (2 anni fa)
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Informa Pirata

@SinistraLibertaria @CrimethInc. Ex-Workers

> essere ricattato dalla associazione ebrea

Ovviamente le rivendicazioni che si possono basare su una negoziazione vengono sempre definite ricatti

> Twitter non cancellerebbe account segnalati dalla potente e ricca associazione ebrea

E chissà perché sono stati segnalati... Basta farsi un giro su Xhitter per vedere quanto suprematismo di matrice antisemita viene ora tollerato.
Una precisazione importante: la ADL non è potente solo in quanto ricca, ma lo è in quanto rappresenta, con i suoi membri sopravvissuti alla shoah (sempre meno, per ovvie ragioni anagrafiche), una sorta di katechon al suprematismo di stampo antisemita.
La nostra generazione, abituata a queste associazioni, si è spesso concentrata sui dettagli che sono la parte più fastidiosa di queste associazioni: la loro abbondante retorica, il vittimismo usato come strumento di lotta e spesso anche l'odioso ultrasionismo cieco e fin troppo tollerato di alcuni loro esponenti.
Eppure spesso non comprendiamo quanto sia pericoloso se il loro "potere" viene meno con la morte dei loro protagonisti più anziani, quelli che hanno vissuto la shoah; e quanto questo sia l'indebolimento della poca luce rimasta a contrastare le tenebre del razzismo suprematista...

Questa sarà probabilmente l'ultima battaglia della ADL combattuta sul campo dai superstiti della shoah e solo se il loro antagonista verrà stracciato, allora avremmo ancora tempo per consolidare le difese contro l'antisemitismo e il razzismo

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Informa Pirata

@SinistraLibertaria @CrimethInc. Ex-Workers

> Ma i vantaggi di Twitter superano i difetti.

Non più . Oggi l'unico vantaggio che ha Twitter rispetto alle altre piattaforme è la funzione di ricerca che funziona sempre meno bene ma malgrado tutto funziona meglio di quella di altri social centralizzati e che call center di accedere alle notizie istantanee prodotte da tutti i suoi utenti.

Per il resto, tutte le scorie razziste e suprematiste che si trovano là dentro le rendono un posto inospitale è pericoloso perché normalizza ciò che è pessimo e antisociale



Etiopia, continua occupazione eritrea, abusi e violenze ad Irob, Tigray


Nel distretto di Irob, nell’ area nord orientale del Tigray, continua l’occupazione degli eritrei. Dopo 2 anni di guerra dai risvolti genocidi ed etnici, oggi, dopo 10 mesi passati dalla firma dell’accordo di cessazione ostilità, tali forze continuano con

Nel distretto di Irob, nell’ area nord orientale del Tigray, continua l’occupazione degli eritrei. Dopo 2 anni di guerra dai risvolti genocidi ed etnici, oggi, dopo 10 mesi passati dalla firma dell’accordo di cessazione ostilità, tali forze continuano con atti violenti, blocco all’accesso umanitario, rapimenti e stupri.

Lo riporta Addis Standard attraverso le recenti testimonianze del popolo tigrino.

Le autorità del distretto hanno denunciato il rapimento di 28 giovani negli ultimi 10 mesi.

Irob è una tra le più piccole minoranze etniche (conta circa 41000 persone) tra le più di 80 presenti in Etiopia. Mai come oggi, dopo 3 anni (tra pandemia e guerra) continua a rischiare di sparire insieme alla sua storia, cultura e lingua, il Saho.

Eyasu Misgina, amministratore dell’ Irob goesda, ha dichiarato che le attività di rapimento sono iniziate con lo scoppio della guerra genocida il 4 novembre 2020. Una madre di Irob ha denunciato che alcuni suoi figli sono stati rapiti nel novembre 2022 dalle forze eritree, subito dopo i negoziati di tregua sostenuti a Pretoria.

“Un certo numero di forze armate sono venuti a casa nostra e hanno preso mio figlio. Hanno detto che volevano che li aiutasse a trasportare le merci. Non è mai tornato a casa e non so dove sia mio figlio”


La donna ha aggiunto che nel giro di una settimana sono stati portati via altri 6 giovani dal loro villaggio. Queste persone non possedevano né armi né facevano parte di milizie o gruppi armati e che se avessero saputo dei rapimenti precedenti, sarebbero fuggiti in luoghi più sicuri. L’occupazione attuale delle forze eritree nel villaggio impedisce ai civili di spostarsi e lavorare.

Altri due residenti hanno condiviso tali affermazioni denunciando il governo federale e quello regionale perché non li tutelano da queste violazioni e crimini, aggiungendo che chi cerca di fuggire dal distretto di Irob rischia di essere arrestato con l’ ipotesi di essere spia eritrea.

Un altro testimone ha dichiarato:

“La pulizia etnica viene portata avanti attraverso diverse tattiche e almeno 36 giovani sono stati rapiti dalle forze eritree, nonostante l’accordo di pace”, ha detto. “La gravità della situazione viene ignorata, con le persone che soffrono la fame, la mancanza di forniture mediche e l’impossibilità di accedere agli aiuti umanitari.”


Secondo i residenti di Irob, le comunicazioni e i servizi pubblici rimangono interrotti. Eccezione della sede dell’amministrazione wereda [distrettuale], Dawhan.

Il corridoio umanitario è ancora bloccato dalle truppe eritree, soprattutto nei quattro kebeles sotto il controllo eritreo: Eindalgeda, Agerlekema, Weratile e Alitena.

Eyasu ha confermato casi di rapimenti e violenze sessuali nella regione. Ha rivelato che più di 30 ragazze e donne sono state violentate sessualmente, con 4 casi di rapimento ufficialmente segnalati.

Tuttavia, a causa di problemi di sicurezza e influenze culturali, molti altri casi potrebbero non essere stati segnalati.

“La mancanza di resoconti accurati rende difficile determinare il numero esatto di ragazze e donne che hanno subito violenza sessuale e schiavitù.”


La situazione a Irob è profondamente preoccupante


La situazione a Irob è profondamente preoccupante, con rapimenti dilaganti e violenze sessuali che si verificano insieme alla fame, che ha causato numerose vittime.

Come riporta Addis Standard:

“La maggior parte della comunità fa affidamento sull’agricoltura per il proprio sostentamento, ma forze esterne hanno ostacolato la loro capacità di farlo. Inoltre c’è una grave carenza di aiuti umanitari e medicinali.”


Eyasu ha rivelato che, a seguito di un accordo di pace, oltre 65 residenti sono morti di fame e per mancanza di accesso medico, e altre 162 persone sono attualmente a rischio.

La strada principale che collega Irob alla città di Adigrat è completamente bloccata dalle forze eritree.

A causa delle restrizioni imposte dalle forze eritree, gli Irob sono stati isolati dalle loro famiglie e parenti che risiedono in diverse aree sotto il controllo eritreo. Questa mancanza di mobilità e le intimidazioni hanno impedito loro di ricevere qualsiasi aiuto umanitario, nonostante i numerosi appelli.

Nell’agosto 2023, la Irob Advocacy Association ha inviato una lettera con richiesta urgente al primo ministro etiope Abiy Ahmed per assistenza umanitaria verso la popolazione di Irob. La lettera sottolinea la terribile crisi umanitaria nella regione, compresi i problemi di fame, malnutrizione, malattie e sfollamenti. Richiesta di dialogo con le autorità eritree per porre fine all’occupazione e riaprire la strada di accesso da Adigrat a Irob.

Questa strada consentirebbe il facile accesso verso il distretto di Irob da parte del supporto umanitario per fornire aiuti come cibo di emergenza, acqua, medicine, ripari e altri beni necessari alla sopravvivenza del popolo di Irob.

Irob Advocacy Association ha inolte condiviso un report in cui denuncia e documenta le atrocità commesse contro la comunità Irob dallo scoppio, durante la guerra e nel periodo post bellico in Tigray: il rapporto evidenzia numerose atrocità, tra cui esecuzioni sommarie di donne e bambini, uccisioni di civili e distruzione e saccheggio di proprietà, tutte perpetrate dalle forze eritree.

La settimana scorsa, i corpi di 25 civili che hanno tragicamente perso la vita durante il violento conflitto a Irob sono stati finalmente sepolti all’interno di una chiesa dopo essere stati riesumati, precedentemente sepolti in maniera sparsa in terreni agricoli (Foto: Amministrazione Irob Woreda)


tommasin.org/blog/2023-09-04/e…



È fondamentale non dare più spazio ai negazionisti climatici: la nostra risposta di Valigia Blu a un lettore sull’articolo dei quattro fisici italiani ritirato dalla casa editrice

@Giornalismo e disordine informativo

Si poteva lasciare l’articolo con le sue criticità e vedere cosa generava? Fatto sta che la casa editrice, una di punta nel settore accademico, tra le motivazioni della ritrattazione ha scritto che “L’addendum non è stato considerato adatto alla pubblicazione” e “la ritrattazione è stata la linea d'azione più appropriata per mantenere alti i livelli dei contenuti scientifici pubblicati sulla rivista”. L’articolo rimane comunque sul sito e chiunque può leggerlo.

La vicenda ci dice che i direttori delle riviste dovrebbero essere un po' più attenti quando pubblicano articoli con analisi e conclusioni potenzialmente controverse. Questo non vuol dire che non debbano essere pubblicati, ma solo che vale la pena assicurarsi che vengano esaminati in modo approfondito e attento prima di pubblicarli

in reply to Novman

@Novman hai una conoscenza così profonda dei meccanismi alla base del processo di pubblicazione degli articoli scientifici, tale da farti sospettare che questo sia un caso di censura?
in reply to Poliversity - Università ricerca e giornalismo

Stavo commentando i toni, non l'articolo. In qualsiasi campo scientifico si prova e si vede. Come è successo per il presunto superconduttore ad alta temperatura. Non si parla di negazionista della superconduttività. Toni come questi sono adatti ai piazzisti televisivi o ai propagandisti di bassa lega, non a degli scienziati. Sinceramente mi piacerebbe leggere uno studio approfondito sull'influenza dei cicli solari sul clima ( visto che siamo in periodo interglaciale ) , ma visto questo clima da piazzisti, mi sa che non lo leggerò mai. Poi, per carità, ridurre l'inquinamento è sacrosanto, ma fatto con questi toni porta solo problemi. Basta vedere la chiusura delle centrali nucleari in Germania a favore del carbone o assurdità distopiche come le mega Ztl, quando poi si fanno immatricolare SUV giganteschi o si favoriscono tecnologie perlomeno dubbie come il pellet.