200 carabinieri formeranno le forze di polizia palestinesi?
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e l’omologo d’Israele Yoav Gallant hanno parlato a Gerusalemme del “futuro di Gaza”.
Lo ha detto lo stesso Crosetto durante la visita istituzionale in Israele, spiegando di aver discusso con Gallant della “necessità che la comunità internazionale si faccia carico di portare aiuti umanitari, ma anche di pensare al futuro, a una Gaza libera da Hamas. Anche in questo l’Italia si è detta disponibile a giocare un proprio ruolo. Per questo abbiamo parlato anche della possibilità dei nostri 200 Carabinieri che formino le forze di polizia palestinesi. Un incontro a 360 gradi nel quale ho ribadito a tutti come obiettivo quello di far terminare la guerra e riportare la pace in questo luogo”.
Il ministro italiano ha parlato anche del “futuro della missione Unifil: quello di implementare” la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", , sottolineando la necessità che nei prossimi anni sia garantito che “questa risoluzione sia applicata, quindi che non ci siano insediamenti di Hezbollah in quella zona, che ci siano soltanto le forze dell’Onu e le forze armate libanesi a garantire la pace e il fatto che tra i due paesi (Libano e Israele) non ci sia la guerra”.
Per saperne di più sulle missioni all'estero dei carabinieri: carabinieri.it/arma/arma-all%2…
What is AI? Exploring artificial intelligence at Emiliyan Stanev School
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On October 16th, Emiliyan Stanev School organized an event in relation to EU Code Week about the principles of artificial intelligence (AI), its capabilities
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L'APPUNTAMENTO BIENNALE DELLA "CONVENZIONE ONU DI PALERMO" PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITà TRANSNAZIONALE
Si è conclusa recentemente a Vienna la Conferenza delle Parti alla Convenzione della Nazioni Unite contro la Criminalità Organizzata Transazionale (#UNTOC) – nota come "Convenzione di Palermo" – l’appuntamento biennale più importante dell’agenda dell’Onu in tema di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata tramite il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera.
L’Italia, che da sempre riveste un ruolo di rilievo nell’azione internazionale di contrasto alle mafie, ha partecipato ai lavori con una delegazione interministeriale guidata dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che intervenendo in "plenaria" ha sottolineato l’urgenza di rafforzare, a livello nazionale e attraverso la collaborazione multilaterale, il contrasto alle nuove forme di criminalità organizzata, che sempre più spesso opera nel dominio cyber.
Insieme alla Direttrice Esecutiva dell’Ufficio Onu sulle Droghe e il Crimine, Ghada Waly, il Ministro ha inoltre preso parte ad un evento di alto livello che segna l’avvio di un mese di mobilitazione in vista della prima Giornata internazionale contro la Criminalità Organizzata Transnazionale (15 novembre), inaugurando in tale occasione anche la mostra ”Cooperation in the fight against transnational organized crime: Italy’s Experience’‘ che offre una testimonianza della storia e delle capacità italiane nella lotta alle mafie. La mostra rimarrà al Vienna International Center per essere poi esposta anche al Palazzo di Vetro di New York. La mostra che illustra l’esperienza del nostro Paese nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale, è stata realizzata dai Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Interno e della Giustizia.
Attraverso un percorso di immagini evocative (vedi foto in apertura), la mostra illustra alcune fasi cruciali della lotta contro la mafia, il ruolo dei magistrati Flacone e Borsellino, la reazione alle stragi del 1992, la strada che ha portato all’adozione della Convenzione di Palermo, le attività di cooperazione internazionale e le sfide future.
La settimana è stata animata anche da numerosi eventi a latere. La Rappresentante Permanente italiana, Amb. Debora Lepre, è intervenuta in un panel di alto livello sul meccanismo di verifica dell’attuazione della Convenzione di Palermo e in un side event sullo sfruttamento dei minori da parte delle organizzazioni criminali. L’Italia ha co-organizzato anche eventi incentrati su temi prioritari per il nostro Paese, quali il contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, la prevenzione del terrorismo, le connessioni tra corruzione e criminalità organizzata, il traffico di armi da fuoco.
La Conferenza ha adottato 4 risoluzioni e 2 decisioni: tra queste due importanti risoluzioni sul contrasto al traffico di armi da fuoco e sulla prevenzione e la lotta ai crimini ambientali.
Servono politiche chiare per l’IA nel giornalismo: seguire l’etica deve essere imperativo
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Lo sviluppo di politiche e linee guida chiare per l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nel giornalismo è indispensabile per garantire che le
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La vita avventurosa di Hemingway filtra anche nei suoi romanzi di grande successo: da "Addio alle Armi" a "Per chi suona la Campana", fino a "Il vecchio e il mare", ultimo lavoro che gli vale il Premio Nobel, ricevuto il #28ottobre del 1954. #PassatoEpresente è su #RaiPlay
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RISPOSTE STRATEGICHE ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NELL'EUROPA SUD-ORIENTALE
L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (#UNODC) ha recentemente rilasciato una serie di documenti di supporto agli Stati sulla risposta strategica alla Criminalità Organizzata.
Di nostro interesse quello riferito alla politica regionale nell’ambito della South-Eastern Europe (Europa sudorientale), che ha con tutta evidenza un impatto anche per l’Italia. (La copertina del Documento nell’immagine in alto)
L’analisi si concentra su più aspetti:
• Una descrizione delle caratteristiche, delle principali manifestazioni e dei danni derivanti dalla criminalità organizzata nella regione
• Una sintesi delle risposte attuali al fenomeno
• Un'esplorazione di alcune opportunità strategiche per contrastare le Organizzazioni criminali.
Andiamo con ordine:
La regione dell'Europa sudorientale (vedi figura sopra) è gravemente colpita dalla criminalità organizzata, essendo diventata un hub chiave per una serie di attività illecite e rotte di traffico ben note, incluso quella conosciuta come la “rotta dei Balcani”.
La criminalità organizzata in questa regione è cresciuta sempre di più sotto l’aspetto transnazionale ed è profondamente connessa con l'Europa occidentale, l'America Latina, il Stati Uniti d'America e Asia.
I gruppi criminali organizzati sfruttano le vulnerabilità della regione per una serie di scopi:
• Come base di pianificazione, funzionamento e reclutamento: l’etnia tradizionale, nazionale, linguistica e i legami culturali forniscono la base per relazioni forti, rendendo i gruppi che fanno affidamento su tali legami più resilienti alle disgregazioni;
• Come area di transito, soprattutto attraverso i porti marittimi, per l'importazione illegale di grandi partite di droga, compresa la cocaina: la posizione geostrategica della regione e il suo i confini hanno ulteriormente contribuito a consolidare la sua posizione di “porta girevole” per il paese beni illeciti (vedi figura sottostante).
• Come terreno fertile per operazioni di riciclaggio di denaro attraverso investimenti in molteplici settori, tra cui immobiliare, edilizia, turismo e gioco d'azzardo, che spesso coinvolgono società di copertura dedicate.
Una considerevole diaspora internazionale, soprattutto in Europa occidentale, ha fornito ai gruppi di criminalità organizzata i mezzi per assicurarsi punti d’appoggio strategici e condurre affari illeciti in tutto il continente. Questi gruppi hanno anche stabilito e mantenuto alleanze strategiche con altre organizzazioni criminali internazionali, come i gruppi mafiosi in Italia e i cartelli latini America.
La conoscenza della criminalità organizzata nella regione è aumentata notevolmente negli ultimi anni, e sono stati fatti numerosi tentativi per istituire piattaforme di cooperazione regionale, che hanno valore di quadri strategici per combattere tale criminalità.
Gli sforzi futuri per colmare le lacune attuali dovrebbero includere un'analisi dei driver e dei facilitatori strutturali e dell'efficacia delle risposte degli Stati per rafforzare la resilienza alla criminalità organizzata.
In questo contesto, si dovrebbe sottolineare che la base di evidenza ideale per una strategia è un'analisi dedicata e completa delle dinamiche della criminalità organizzata nel contesto nazionale. L'utilizzo di altre forme di evidenza più generale crea un rischio di sviluppare e investire in risposte politiche che non sono mirate e che alla fine si dimostreranno inefficaci.
La regione mostra alcuni esempi notevoli di strategie per affrontare la criminalità organizzata nella sua interezza, così come gli sforzi in corso a tal fine, sebbene le risposte abbiano tradizionalmente teso a concentrarsi sulla garanzia di risultati in materia di applicazione della legge e giustizia penale piuttosto che su sforzi preventivi e un approccio che coinvolga l'intera società.
Inoltre, le analisi disponibili delle tendenze della criminalità organizzata nella regione, indicano sfide strategiche persistenti. Queste sfide includono corruzione endemica, interferenza politica nelle funzioni degli organi statali chiave, facilità di penetrazione nell'economia da parte di gruppi criminali organizzati e la velocità con cui tali gruppi colgono nuove opportunità economiche.
Gli esperti hanno anche sottolineato che i confini tra élite politiche e/o nazionali e gruppi criminali organizzati sono diventati piuttosto sfumati in alcuni casi, erodendo la fiducia nei governi e soffocando la crescita economica.
Sulla base di queste considerazioni, le principali opportunità strategiche per la regione includono:
• Risposte inclusive e sistematiche dell'intera società e migliore comprensione delle vulnerabilità sia economiche che finanziarie (PREVENIRE);
• Sfruttare appieno le misure contenute nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e altri strumenti pertinenti al fine di rafforzare la cooperazione transfrontaliera, comprese le indagini congiunte, e per colmare le lacune che consentono alla criminalità organizzata di infiltrarsi nell’economia lecita, nonché una maggiore uso coerente delle indagini finanziarie nei casi di criminalità organizzata (PERSEGUIRE );
• Ampliare la protezione delle vittime, dei testimoni e degli informatori e promuoverla giornalismo investigativo e libertà dei media (PROTEGGERE);
• Rafforzare la cooperazione internazionale e nazionale e i meccanismi di coordinamento, anche attraverso l’adozione di strategie inclusive e globali contro criminalità organizzata (PROMUOVERE).
Il volume (in inglese) è reperibile al link sherloc.unodc.org/cld/uploads/…
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Alle 21.10 “L’onorevole Angelina” di Luigi Zampa, con Anna Magnani, Nando Bruno e Ave Nichi. | Moglie e madre di cinque figli, nell'immediato dopoguerra Angelina si fa capo-popolo per protestare contro le ingiustizie di cui è vittima la povera gente che abita le borgate romane.
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Oggi, 27 ottobre, nel 1858
Nasce a New York Theodore Roosevelt , 26esimo presidente degli Stati Uniti (1901–09) . Scrittore, naturalista e soldato. Ha ampliato i poteri della presidenza e del governo federale.
Nell’aprile del 1910 fece un viaggio in Italia che lo portò a soggiornare brevemente a Porto Maurizio (l'attuale Imperia, Liguria), dove viveva la cognata, Emily Carrow, la quale, innamorata delle bellezze di questo angolo di Liguria, aveva preso in affitto una villetta nella panoramica zona del Monte Calvario.
Con grandi onori Roosevelt fu invitato al Grand Hotel Riviera Palace e, nel corso di una memorabile giornata, mentre la banda del 41° Fanteria suonava gli inni nazionali d’Italia e degli U.S.A.e scrosciavano gli applausi della folla festante, tagliò il nastro d’accesso al magnifico Boulevard che ancor oggi porta il suo nome. Roosevelt quel giorno fu nominato dal sindaco G.B. Carretti cittadino onorario di Porto Maurizio.
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Il #26ottobre del 1944 la EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) prende il nome di RAI, Radiotelevisione Italiana. Siamo nel bel mezzo di una lunga fase di sperimentazione, interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale, che si concluderà con il fatidico 3 gennaio '54. #StorieDellaTV vi racconta come passato e presente della tv si intreccino a quelli del Paese: disponibile su #RaiPlay.
Stasera su RAI STORIA: alla fine della Seconda Guerra mondiale, l’Italia sconfitta è condannata a fermarsi alle porte di Trieste
La città stretta tra il mare e il Carso diventa oggetto di una lunga e contrastata questione confinaria con la Jugoslavia. Sullo sfondo della Guerra Fredda, il possesso di Trieste assume un significato al contempo politico, strategico e simbolico: è l’emblema dei movimenti nazionali e degli irredentismi sloveno e italiano; rappresenta la porta sul Mediterraneo a disposizione del blocco socialista che progressivamente si profila nell’Europa centro-orientale; e infine, per gli Stati Uniti e il Regno Unito, costituisce l’antemurale dell’Occidente, essenziale ad assicurare la penisola alla loro sfera d’influenza.
Una pagina raccontata, dai luoghi della storia, da #CarlaOppo e, in studio, con #PaoloMieli, dal professor #RaoulPupo.
⏰ Appuntamento alle 20.30 su #RaiStoria. Si rivede su @RaiPlay.
venerdì #25ottobre
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Il commissario designato irlandese McGrath delinea la sua agenda per una democrazia di fronte alla transizione digitale
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Il commissario designato per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di Diritto
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OPERAZIONE OPSON 2024. UNO SFORZO CONGIUNTO
Europol, OLAF, DG SANTE, DG AGRI e 29 paesi in tutta Europa, nonché produttori di alimenti e bevande del settore privato, hanno unito le forze nell’edizione 2024 dell’operazione OPSON. Questa operazione annuale, giunta alla sua tredicesima edizione, prende di mira cibi e bevande contraffatti e di scarsa qualità. Forze dell'ordine, dogane, e le agenzie di regolamentazione alimentare hanno sequestrato circa 22.000 tonnellate di cibo e circa 850.000 litri di bevande (per lo più alcoliche).
La frode alimentare, la contraffazione di alimenti e bevande e l'abuso di indicazioni geografiche costituiscono un'area criminale significativa e grave che deve essere affrontata a livello internazionale.
L’obiettivo dell’operazione OPSON è proteggere la salute e la sicurezza pubblica e, in definitiva, smantellare le reti criminali organizzate coinvolte. Europol e tutti i partner coinvolti combattono su tutti i fronti contro questa area criminale, che comprende attività nei mercati fisici e online – come le piattaforme di commercio elettronico – e l’intera filiera alimentare, dalle materie prime al prodotto finale.
Le tendenze della criminalità alimentare di quest’anno
Gli investigatori di tutta Europa hanno notato una continua tendenza dei truffatori a vendere alimenti scaduti. Infiltrandosi nelle aziende di smaltimento rifiuti, mettono le mani su masse di cibo scaduto che dovrebbero essere distrutte. Dopo aver semplicemente cancellato e ri-stampando le date di scadenza o stampando e attaccando nuove etichette, reimmettono nella filiera i prodotti scaduti. Per quanto riguarda gli alimenti contraffatti e erroneamente designati, l'olio d'oliva e i vini a denominazione di origine protetta (DOP) sono le tipologie di prodotti più colpiti.
Highlights da tutta Europa
La Guardia Civil spagnola, in collaborazione con i Carabinieri italiani e Europol, ha arrestato quattro persone e sequestrato circa 120.000 scatolette di tonno e 45.000 litri di olio. I proprietari arrestati di un'azienda conserviera a La Rioja (Logroño) preparavano i prodotti in scatola con tonno di qualità inferiore a quella indicata sull'etichetta, così come con olio di girasole o sansa etichettata come olio di oliva, riuscendo così a commercializzare i prodotti a prezzi molto inferiori rispetto ai concorrenti.
In tutta la Spagna, la Guardia Civil è intervenuta contro i contraffattori di prodotti come olio, prosciutto o formaggio. A Valencia, un'azienda produttrice di sottaceti è stata indagata per aver venduto prodotti non idonei al consumo a causa dell'aggiunta di coloranti e conservanti illegali. Sono state sequestrate 80 tonnellate di prodotto, gran parte del quale pronto per la vendita e il consumo.
L'Arma dei Carabinieri
I Nuclei Antisofisticazione e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, NAS, in collaborazione con altre autorità, hanno identificato e sequestrato circa 42 tonnellate di olio adulterato. Il prodotto, commercializzato come olio extra vergine di oliva italiano, era pronto per la distribuzione, oppure -in alcuni casi – erano già entrati nel mercato. Gli agenti sequestrati hanno perquisito diversi luoghi quali magazzini e hanno sequestrato anche 71 tonnellate di sostanze oleose, contenute in vaschette e taniche di plastica di varie dimensioni nonché 623 litri di clorofilla utilizzata per la adulterazione degli oli. Il valore totale degli oggetti sequestrati, che comprende attrezzature per l'imballaggio, etichette, un veicolo da trasporto, carrelli elevatori ed elettronica per un importo di 900.000 euro.
Anche in Italia i Carabinieri hanno smantellato una rete criminale dedita alla contraffazione di vini a denominazione di origine protetta (DOP) o indicazione geografica protetta (IGP).
I criminali hanno falsificato i registri elettronici delle cantine di un organismo di certificazione della qualità del vino etichettando erroneamente i vini con un certificato DOC. A seguito dell'indagine sono stati sequestrati circa 60.000 litri di vino contraffatto.
Come riportato in precedenza da Europol, un'indagine condotta dalla gendarmeria francese (Gendarmerie Nationale), che coinvolge i Carabinieri italiani e la Polizia Federale Svizzera, con il supporto di Europol ed Eurojust, ha portato allo smantellamento di una rete criminale che contraffava i vini francesi a Denominazione di Origine Protetta (DOP) in Italia. La rete criminale falsificava il vino rosso francese, facendo pagare fino a 15.000 euro a bottiglia.
Il vino falso è stato contraffatto in Italia, poi consegnato a un aeroporto italiano ed esportato per la vendita a valore di mercato in tutto il mondo da onesti commercianti di vino. L'operazione ha portato a sei arresti e sequestri per un valore di 1,4 milioni di euro, oltre a oltre 100mila euro in contanti e documenti.
Risultati OPSON XIII:
11 reti criminali smantellate,
emessi 104 mandati di arresto,
184 mandati di perquisizione emessi,
278 persone denunciate all'autorità giudiziaria,
5 821 controlli e ispezioni effettuati.
In totale sono state ritirate dal mercato merci per un valore di oltre 91 milioni di euro.
#Europol #OLAF #DGSANTE #DGAGRI #Armadeicarabinieri #NAS #Gendarmerienationale #Guardiacivil
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La vicepresidente designata per la Sovranità tecnologica Virkkunen disposta a fare pressioni sulle Big Tech
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La vicepresidente esecutiva designata per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, la
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Oggi, 25 ottobre, nel 1451
Fu combattuto il 25 ottobre 1415 e fu uno degli scontri più violenti della Guerra dei Cent'anni tra Inghilterra e Francia. La battaglia di Azincourt fu guidata dal monarca inglese Enrico V. Nonostante la sua inferiorità numerica, Enrico V utilizzò tutte le risorse tecnologiche e tattiche a sua disposizione per sconfiggere un nemico numericamente superiore. In particolare, l'abilità degli arcieri inglesi armati di arco lungo.
muyinteresante.com/historia/66…
@Storia
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#otd #guerradeicentoanni #azincourt #enricoV
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A ROMA IL SUMMIT DELLE FORZE DI POLIZIA A STATUS MILITARE
Roma. Si è aperto a Villa Madama l’annuale Summit dell’Associazione Internazionale delle Gendarmerie e delle Forze di Polizia a Statuto Militare (#FIEP), al termine del quale l’Arma dei Carabinieri, che ne aveva assunto la presidenza nell’ottobre 2023, cede il testimone alla Gendarmeria nazionale francese.
All'incontro hanno partecipato i Comandanti/Direttori Generali delle 21 Gendarmerie e Forze di Polizia militari-statutarie, ricevuti dal Presidente della Repubblica durante la loro permanenza in Italia.
Annualmente viene individuato un tema generale come oggetto di studio; durante la presidenza italiana la FIEP si è concentrata sulla lotta ai reati ambientali,
con un focus prioritario sulla tutela della biodiversità e degli ecosistemi. La particolare tematica è molto sentita dall'Arma dei Carabinieri, la forza di polizia ambientale più articolata d'Europa, e il confronto con le altre gendarmerie e forze di polizia è stato utile e propositivo per un comune impegno in difesa dell'ambiente, per lo sviluppo di buone pratiche condivise e di protocolli comuni.
Nell'immagine il passaggio di testimone tra Arma dei Carabinieri e Gendarmeria Francese
Nel 2024 la FIEP ha compiuto 30 anni. Infatti, il 12 maggio 1994, venne istituita a Madrid la Commissione Tripartita, composta dall'Arma dei Carabinieri, dalla Gendarmeria Nazionale francese e dalla Guardia Civil spagnola. Nel 1996 si unì la Guardia Nazionale Repubblicana Portoghese, e l'anno successivo l'associazione, che nel frattempo era diventata Commissione Quadripartita, prese il nome definitivo di FIEP, acronimo formato dalle iniziali dei nomi dei Paesi allora membri: Francia, Italia, Spagna e Portogallo. Con successive Dichiarazioni Congiunte e modifiche statutarie,
l'organizzazione ha assunto il carattere di “Associazione Internazionale”, e attualmente sono membri della FIEP 21 gendarmerie e forze di polizia con status militare .
Nei trent’anni di storia dell’Associazione, prima dell’appuntamento concluso con l’assemblea di questi giorni, i Carabinieri ne avevano assunto la presidenza nel 1999,
2006 e 2014 in corrispondenza del bicentenario di fondazione dell’istituzione. Esperienze sicuramente positive nell'importante settore della cooperazione internazionale.
Nel vertice è stata votata all’unanimità la concessione dello status di membro all’Ispettorato dei Carabinieri della Moldavia.
La loro partecipazione alle dinamiche dell'Associazione è stata sostenuta dai Carabinieri italiani, in aderenza alle linee strategiche di indirizzo della politica estera nazionale.
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Rabagliati stasera su Rai Storia. Cari amici vicini e lontani di Renzo Arbore
Un filmato sull’Eiar e un omaggio ad Alberto Rabagliati, che negli anni 30 fu il divo canoro della Radio sono l’ouverture della quarta puntata di “Cari amici vicini e lontani”, con RENZO ARBORE , e in onda in prima visione stasera mercoledì 23 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. #CariAmici #RenzoArbore #RaiStoria
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Arrestato a Medellin il "facilitatore" camorrista del traffico di stupefacenti tra Colombia ed Europa
La Polizia di Stato colombiana ha arrestato a Medellin l'italiano Gustavo Nocella (sopra in foto), detto "Ermes", ricercato in Italia per traffico di droga e considerato un "boss invisibile".
"Il boss italiano del narcotraffico Gustavo Nocella è stato catturato a Medellín dalla Polizia Nazionale", ha annunciato lunedì il presidente colombiano Gustavo Petro, precisando che si tratta del "principale anello di congiunzione del clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco alleati con la mafia sudamericana, soprattutto colombiana, per il traffico di ingenti carichi di droga. La fase finale dell'Operazione Minerva - ha reso noto il presidente colombiano - ha cominciato a prendere forma sei mesi fa quando la Polizia Nazionale, in coordinamento con #EUROPOL, i #Carabinieri italiani e le autorità del Regno Unito, si sono scambiate informazioni che hanno permesso loro di stabilire che il fuggitivo aveva la sua centrale operativa in Colombia".
L'italiano, considerato dalle autorità il principale fornitore di cocaina ai clan a nord e a est di Napoli, è stato arrestato in un esclusivo appartamento di #Medellín.
“Gli uomini dei servizi segreti sapevano che uno dei suoi passatempi preferiti era il biliardo, un indizio che trovarono in ciascuno degli appartamenti che, trimestralmente, ha affittato fino a 25 milioni di pesos (circa 5.840 dollari), soprattutto nel settore di El Poblado", ha spiegato la Polizia in un comunicato.
Secondo la polizia, Nocella, 58 anni, era incaricato di coordinare la logistica delle spedizioni di cocaina cloridrato via mare dalla Colombia ad Amsterdam, utilizzando navi e barche a vela.
E, da questa città, trasportava le spedizioni fino a Napoli utilizzando camion pesanti, automobili e anche mezzi di servizio pubblico.
"Questa operazione è il risultato di una fluida cooperazione internazionale che ci ha permesso di catturare più di 40 trafficanti di droga invisibili", ha affermato il Direttore Generale della Polizia, Generale William René Salamanca Ramírez.
#Armadeicarabinieri #Europol
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Le Forze di polizia di 20 Paesi di tutto il mondo, sotto il coordinamento di Interpol, si sono riunite a Reggio Calabria per la 2^ conferenza dei Focal point del Progetto I-Can
Un'alleanza globale per confrontarsi sulle nuove sfide e strategie di contrasto alla ‘Ndrangheta. Il Progetto è nato 4 anni fa dalla stretta collaborazione tra il Segretariato generale di Interpol e il Dipartimento della pubblica sicurezza italiano per un attacco globale multilaterale alla ‘ndrangheta.
Durante la conferenza, tenutasi la scorsa settimana, esperti provenienti da Italia, Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Ecuador, Francia, Germania, Malta, Paesi Bassi, Paraguay, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e Uruguay hanno condiviso le loro conoscenze e best practices per comprendere a fondo le strutture, le dinamiche e i metodi operativi di una delle organizzazioni criminali più pericolose al mondo.
Per l’Italia sono intervenuti il vicecapo della Polizia Raffaele Grassi (foto sopra) promotore dell’iniziativa e il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo italiano Giovanni Melillo (foto sotto), mentre per l'Interpol era presente Cyril Gout, Director operational support and analysis.
Grazie allo scambio di intelligence e all’utilizzo delle numerose banche dati di Interpol, il progetto ha consentito non solo la cattura di 101 pericolosi latitanti ‘ndranghetisti, ma anche l’individuazione di partnership criminali con altre organizzazioni transnazionali.
'NDRANGHETA . UNO STUDIO SULLE TRASFORMAZIONI CULTURALI E TECNOLOGICHE
Che la 'Ndrangheta sia l'organizzazione criminale italiana che presenta la maggiore minaccia all'estero è assunto consolidato. Non a caso all'interno di INTERPOL è stato attivato un programma ad hoc di collaborazione, guidato dall'Italia, denominato "I-CAN", un'alleanza globale per confrontarsi sulle nuove sfide e strategie di contrasto alla ‘Ndrangheta. Il Progetto è nato 4 anni fa dalla stretta collaborazione tra il Segretariato generale di Interpol e il Dipartimento della pubblica sicurezza italiano. Anche il progetto europeo di una rete internazionale di polizia @ON, guidato dalla italiana Direzione Investigativa Antimafia (DIA) mira a creare una rete tra le forze di polizia coinvolte, fornendo loro informazioni rapide sulle formazioni criminali internazionali su cui stanno indagando. Ciò avviene attraverso il canale sicuro “Siena” di Europol e la creazione di un database internazionale relativo alla criminalità organizzata.
Copertina rivista SN Social Sciences
Un recentissimo studio condotto da due esperte della materia, Anna Sergi e Anita Lavorgna, rispettivamente docente di criminologia presso l'University of Essex e Professoressa Associata presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Bologna, sulla rivista SN Social Sciences (in inglese, Intergenerational and technological changes in mafia-type groups a transcultural research agenda to study the ‘ndrangheta and its mobility, reperibile anche in rete: link.springer.com/article/10.1…) pone l'accento sulla mobilità della 'ndrangheta e come le trasformazioni culturali e tecnologiche influenzino le sue operazioni.
L'analisi si basa su una revisione preliminare di documenti, tra cui trascrizioni di conversazioni intercettate, per esaminare l'uso di comunicazioni criptate nelle attività di traffico di droga. Questo approccio mira a fornire un contributo teorico piuttosto che empirico.
Tra gli altri aspetti considerati quelli di mobilità ed i legami sociali e culturali: la 'ndrangheta sfrutta i legami con la diaspora calabrese per espandere le sue operazioni e le dinastie mafiose si adattano a contesti internazionali, facilitando la loro mobilità.
Lo studio sottolinea l'importanza di un approccio transculturale per comprendere le dinamiche della 'ndrangheta, evidenziando come le trasformazioni tecnologiche e culturali influenzino le sue operazioni e resilienza a livello globale.
Da segnalare inoltre come proprio una delle due autrici, la Professoressa Sergi, sia protagonista di un podcast sulla infiltrazione della 'Ndrangheta agli antipodi, ovvero in Australia. Si tratta di un lavoro curato da Carlo Oreglia
, che evidenzia come da anni tale organizzazione criminale sia presente con i suoi traffici illeciti in varie città australiane (“My Australian Mafia Road Trip”: viaggio nella storia della 'ndrangheta in Australia).
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Oggi, 20 ottobre, nel 1944
Milano sotto i bombardamenti, gli Alleati colpiscono una scuola.
184 bimbi (assieme ai loro insegnanti) perdono la vita. È quella rimasta nella storia come la strage di Gorla.
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EUROPOL ospita la Conferenza europea sulla criminalità informatica
Questa settimana, Europol ha ospitato la comunità mondiale delle forze dell'ordine e l'industria della #cybersicurezza al suo quartier generale, in concomitanza con il mese internazionale di sensibilizzazione sulla sicurezza informatica.
La settimana si è incentrata sulla Conferenza europea sulla criminalità informatica e ha segnato il 10° anniversario della task force congiunta sulla criminalità informatica (J-CAT).
La conferenza europea sulla criminalità informatica, aperta dal 16 al 17 ottobre, ha fornito una piattaforma per discutere le ultime tendenze e sfide della criminalità informatica. Hanno partecipato più di 460 rappresentanti di 82 paesi, tra cui funzionari delle forze dell'ordine, esperti di sicurezza informatica e rappresentanti dell'industria, tutti concentrati sul rafforzamento della sicurezza e della resilienza dell'Europa di fronte alle crescenti minacce informatiche.
La conferenza di quest'anno ha rappresentato cinque elementi tematici chiave:
- Operazioni di impatto: mostrando le recenti operazioni internazionali di contrasto, questo blocco ha evidenziato i metodi di individuazione, indagine e di interruzione impiegati per affrontare il crimine informatico.
- L'accesso ai dati per la rapida interruzione: Questo blocco ha esplorato le opportunità di accesso ai dati ed ha esaminato gli ostacoli giuridici, politici e tecnici che incidono sull'individuazione, l'indagine e l'interruzione delle minacce informatiche.
- Sfide future contro la criminalità informatica: Incentrato sull'anticipazione delle prossime sfide nel panorama della criminalità informatica, questo blocco ha sottolineato la necessità di continuare ad avanzare le minacce e le possibili soluzioni. - I 10 anni di realizzazione operativa di #J-CAT: In occasione del 10° anniversario della J-CAT, questo blocco si rifletteva sulla creazione della task force, sui primi casi chiave, sulle priorità attuali e sulla direzione futura.
- Sfruttare la tecnologia per indagini di successo: l'ultimo blocco ha esaminato come le tecnologie emergenti, come l'intelligenza artificiale, possano essere sfruttate nella lotta contro la #criminalitàinformatica.
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Raccoon, the Friendica app that also has surprises for Mastodon users (automatic translation from Italian)
Raccoon for Friendica (actually there is also a Raccon for Lemmy app) is an amazing app and, although it is still in “beta” version (the installation file can be downloaded here), it seems like a completely mature app, full of innovations and, surprisingly, it even manages to offer something completely new to Mastodon users! NB: This is an automatic translation from Italian.
Raccoon, l’app Friendica che riserva sorprese anche per gli utenti Mastodon
Raccoon for Friendica (in effetti c’è anche un’app Raccon for Lemmy) è un’app sorprendente e, benché sia ancora in versione “beta” (il file di installazione può essere scaricato qui), sembra un’app completamente matura, ricca di innovazioni e, sorprendentemente, riesce addirittura a offrire qualcosa di completamente nuovo agli utenti Mastodon! Abbiamo deciso perciò di scrivere questo…
Vino rosso francese DOP falsificato: fino a 15.000 euro a bottiglia
Un'indagine condotta dalla Gendarmeria francese (Gendarmerie Nationale), che ha coinvolto l'Arma dei Carabinieri italiani (NAS) e la Polizia federale svizzera (Police Federale Swiss), sostenuta da Europol ed Eurojust, ha portato allo smantellamento di una rete criminale di contraffazione dei vini francesi a Denominazione di Origine Protetta (DOP) in Italia.
La rete criminale falsificava il vino rosso francese, facendo pagare fino a 15.000 euro a bottiglia. Il vino finto è stato contraffatto in Italia, poi consegnato ad un aeroporto italiano ed esportato per la vendita a valore di mercato in tutto il mondo da commercianti inconsapevoli.
L’operazione ha portato a: 6 arresti; 14 perquisizioni a Torino e Milano; sequestri tra cui: grandi quantità di bottiglie di vino provenienti da diversi domini Grand Cru contraffatti, adesivi per vino e prodotti in cera, ingredienti per sofisticare il vino, macchine tecniche per tappare le bottiglie, beni di lusso e apparecchiature elettroniche per un valore di 1,4 milioni di euro, oltre 100.000 euro in contanti e documenti.
Il modus operandi della rete criminale, unito alle caratteristiche delle contraffazioni,
ha portato gli investigatori a stabilire un collegamento con una precedente indagine sostenuta da Europol mirata alla contraffazione di vino DOP. Le operazioni forensi condotte hanno rivelato le tecniche utilizzate dalla rete criminale per contraffare il vino francese di alta qualità.
Collegamenti tra le due indagini sono stati scoperti anche esaminando i produttori di capsule e capsule e gli stampatori di etichette. L'indagine, chiusa nel 2015, coinvolgeva un cittadino russo anch'egli collegato all'indagine.
Ulteriori indagini hanno portato alla luce transazioni commerciali effettuate tra l'Italia e la Svizzera. Successivamente furono scoperte altre bottiglie con simili segni di contraffazione.
Nel 2014 è stata scoperta una traccia latente sul retro di un'etichetta,
che ha scoperto un collegamento con un individuo già noto alle autorità per un caso precedente simile. L'indagine su una rete internazionale di contraffazione di vini di lusso ha portato all'arresto di un cittadino russo associato a due viticoltori di nazionalità italiana. Tuttavia, dal 2019, in Europa sono comparse nuove contraffazioni, in particolare nei mercati svizzero e italiano. Dalle indagini effettuate è emerso che le vecchie bottiglie false venivano ancora vendute insieme a quelle nuove con copie delle nuove caratteristiche di sicurezza.
Gli indizi investigativi e lo scambio internazionale di informazioni attraverso Europol hanno consentito all'unità della gendarmeria francese incaricata del caso di identificare questo nuovo percorso di distribuzione di bottiglie contraffatte utilizzando l'identità dei domini Grand Cru.
#Armadeicarabinieri #Gendarmerienationale #Europol #Eurojust #NAS
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Firenze. Recupero di opere d'arte per un valore di oltre tre milioni di euro da parte dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale e del FBI
Pagine del Manuale
Il recupero è avvenuto a seguito delle indagini iniziate nel 2021 dopo la denuncia di un furto presentata da un cittadino fiorentino al quale era stato sottratta da ignoti la “[b]De Historia Stirpium Commentarii Isignes”, manuale di botanica e medicina pubblicato a Basilea nel 1542 secondo gli studi del medico e botanico tedesco Leonhart Fuchs.
“Si tratta di un importante libro di botanica – riferisce il Maggiore Claudio Mauti, comandante del nucleo di Tutela Patrimonio Culturale dei carabinieri (TPC) di Firenze - che questa persona non ritrovava più nella sua collezione. Una ricerca che ci ha portato negli Usa perché a contatto con l'opera c'erano stati degli studiosi statunitensi risultati poi estranei ai fatti. Quindi nella nostra continua ricerca all'interno di aste online e vendite, abbiamo rintracciato l'opera che era finita nella disponibilità di un collezionista veneziano che non era a conoscenza dell'origine furtiva. Una ricerca che ci ha permesso di deferire 12 persone e alla quale ha collaborato l'Fbi”.
Tutto era cominciato nel 2018. Una famiglia benestante fiorentina assunto a lavorare un falegname fiorentino 50enne, il quale, lavori in corso, asportava via via dei libri di valore sostituendoli con altri di minore importanza.
Il falegname – per altro abile nel suo lavoro ufficiale – è stato poi assunto da altre famiglie proprietarie di lussuose dimore nobiliari. E qui sarebbe riuscito a mano a mano a portar via più di 600 opere che, sfruttando una rete di altre 11 persone costituita di commercianti e antiquari, riusciva a piazzar in tutto il mondo: Stati Uniti, Inghilterra, Emirati Arabi.
In un taccuino erano registrate le operazioni di vendita, che, ritrovato a seguito di una perquisizione, ha facilitato il lavoro degli investigatori.
Tra le opere rubate, numerose e pregevoli opere librarie, preziose ceramiche e vari dipinti, fra cui spiccano per importanza 4 piatti in ceramica bianca con decorazioni, recanti sul retro il timbro “Manifattura Ginori a doccia presso Firenze”, realizzate in esclusiva per la Presidenza della Repubblica italiana, un servizio in finissima porcellana con decorazioni in oro zecchino del 1820, un piatto della dinastia Ming tardo periodo Kangxi di fine XVII secolo, un dipinto raffigurante “bue” a firma Giovanni Fattori e l’opera libraria dal titolo “De Honesta Disciplina” con firma autografa di Giorgio Vasari.
Le opere saranno restituite ora ai proprietari, così come si tenterà di reimportarle altre, tramite il servizio Interpol, mediante azione stragiudiziale, per alcune legittimamente acquistate da ignari collezionisti stranieri.
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#ArmadeiCarabinieri #TPC #FBI
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I carabinieri tengono un Corso addestrativo all' OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) basato sulla simulazione della lotta alla tratta di esseri umani nei flussi migratori nella regione del Mediterraneo
Si è recentemente concluso presso il CoESPU dell' #Armadeicarabinieri di Vicenza il 1° Corso addestrativo dell' OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazion in Europa, la più grande organizzazione di sicurezza regionale al mondo) basato sulla simulazione della lotta alla tratta di esseri umani nei flussi migratori misti nella regione del Mediterraneo.
Durante un'intensa settimana, oltre 50 operatori anti-tratta provenienti da Stati @OSCE (membri e Partner per la cooperazione) hanno praticato la risoluzione di casi complessi, il coordinamento multi-agenzia ed approcci incentrati sulla vittima.
Gli operatori provenivano da Italia, Malta, Spagna, Algeria, Egitto e Tunisia.
Lo scenario di formazione ha incorporato flussi migratori complessi e diversificati in più Stati, dimostrando come i gruppi criminali sfruttino la vulnerabilità insita dei migranti e degli sfollati (che si trovano in situazione di precarietà) per trafficarli verso lo sfruttamento lavorativo, lo sfruttamento sessuale o la criminalità forzata.
La formazione ha riunito un'ampia gamma di professionisti provenienti da tutto l'ecosistema anti-tratta, tra cui pubblici ministeri, ispettori del lavoro, assistenti sociali, investigatori penali e finanziari, avvocati, operatori di ONG e funzionari dell'immigrazione.
I partecipanti sono stati formati sui loro ruoli individuali, nonché su come collaborare efficacemente con le loro controparti nell'identificazione delle vittime di tratta e nell'individuazione, indagine e perseguimento dei reati di tratta di esseri umani. In questo contesto, gli operatori hanno avuto la possibilità di mettere in pratica e padroneggiare le loro competenze nella collaborazione multi-agenzia, applicando approcci incentrati sulla vittima e informati sul trauma.
"Poiché la sicurezza del Mediterraneo è indivisibile dalla sicurezza all'interno della regione OSCE in generale, l'esercitazione di addestramento basata sulla simulazione regionale del Mediterraneo ha dimostrato il valore duraturo e la collaborazione continua tra l'OSCE, gli Stati partecipanti e i Partner mediterranei per la cooperazione, e come il rafforzamento degli sforzi per combattere la tratta di esseri umani contribuisca a migliorare la sicurezza nell'intera regione", ha affermato la Dott. ssa Kari Johnstone, Rappresentante speciale e Coordinatrice dell'OSCE per la lotta alla tratta di esseri umani, nel suo discorso conclusivo.
Attuati per la prima volta nel 2016, i corsi di formazione basati sulla simulazione dell'OSCE sono uno strumento formativo estremamente rilevante per migliorare la capacità degli Stati partecipanti all'OSCE e dei partner per la cooperazione di identificare e assistere tempestivamente le presunte vittime della tratta di esseri umani, nonché di indagare e perseguire i responsabili attraverso l'uso di un approccio multi-agenzia, incentrato sulle vittime, informato sui traumi, sensibile alle questioni di genere e basato sui diritti umani.
Questa attività è stata realizzata con il sostegno finanziario dei governi di Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Liechtenstein, Malta, Monaco, Svizzera e Stati Uniti, nonché della Repubblica Italiana.
Per saperne di più:
- sull' OSCE: osce.org/it;
- sul CoESPU: coespu.org/
#EndHumanTrafficking
Poliversity, l’istanza Mastodon per giornalisti e studiosi, consentirà di scrivere post lunghi e formattati!
Oggi, Dr. Polivers*, l’amministratore occulto di Poliversity.it non ha solo aggiornato il sistema alla nuova release di Mastodon, ma ha anche fatto di più. Il sistema infatti è stato aggiornato alla Mastodon glitch-soc, un fork amichevole del software di microblogging più usato nel Fediverso. Questo fork è stato pensato per fornire funzionalità aggiuntive molto interessanti…
Le conclusioni del Consiglio delle telecomunicazioni sostengono la “regolamentazione orizzontale della privacy”
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La presidenza ungherese del Consiglio dell’UE suggerisce una potenziale ripresa della revisione della
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METAstasiVERSO vs POLIVERSO: ecco come l’informazione italiana ha ignorato il più grande sversamento di rifiuti compiuto da Facebook nel Web
Poliverso.org è il sito che abbiamo creato nell’estate del 2021 e contiene un social network piccolo fatto da poche centinaia di persone che ogni mese accedono al proprio profilo, ma integrato con il grande universo social costituito dal Fediverso che conta qualche milione di utenti in tutto il mondo. Se qualcuno se lo stesse chiedendo, no: il nome Poliverso non vuole affatto richiamare…
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Interessi economici di “Cosa Nostra” in Brasile, arrestati in Italia quattro e sequestrate nove aziende
@Notizie dall'Italia e dal mondo
#guardiadifinanza
Quattro arresti (tre in carcere e uno ai domiciliari) eseguiti dai finanzieri del Comando Provinciale di #Palermo su ordine emesso dal GIP del locale Tribunale. A questi si affianca il sequestro preventivo di nove società attive nel settore immobiliare ed in quello ristorativo tra Italia, Svizzera, Hong Kong nonché in #Brasile, nonché denaro per oltre 350.000 euro.
L’attività diretta dalla Procura della Repubblica palermitana – Direzione Distrettuale Antimafia (#DDA), ha riguardato soggetti indagati dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dall’aver agevolato famiglie di “Cosa Nostra”.
L’operazione si ricollega ad una parallela indagine che già lo scorso agosto aveva consentito di arrestare in Brasile un imprenditore ritenuto essere in rapporti d’affari con esponenti di mafia, nonché di sequestrare disponibilità finanziarie e beni per un valore di circa 50 milioni di euro.
Le misure giudiziarie erano state emesse dal Tribunale Federale del Rio Grande Do Norte (Brasile), grazie ai riscontri investigativi forniti alle Autorità brasiliane dagli inquirenti della DDA di Palermo.
Una collaborazione sorta grazie alla costituzione di una squadra investigativa congiunta (#SIC #JIT), con il coinvolgimento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e di #Eurojust.
La figura di spicco agli arresti è “uomo d’onore” già reggente del mandamento mafioso di Pagliarelli. Con la complicità dell’imprenditore arrestato ad agosto (oltre a professionisti del nord Italia) avrebbe avviato nel Paese sudamericano iniziative imprenditoriali, create attraverso l’investimento d’ingenti capitali derivanti dalle attività criminali di “Cosa Nostra”, specie quelle conseguite nel mandamento di appartenenza.
Il denaro sporco sarebbe stato trasferito in Brasile ricorrendo a complessi ma efficaci meccanismi di riciclaggio, in molti casi facendo transitare i soldi su conti correnti situati all’estero: oltre 500.000.000 euro in ricche società, che gli indagati hanno gestito nel tempo ricorrendo anche a prestanome.
L’operazione fa luce sugli interessi economici che la mafia palermitana ha in territori come quello brasiliano, oltre ad evidenziare la vocazione internazionale della Guardia di Finanza nella ricerca di patrimoni illeciti che la criminalità organizzata fa fuoriuscire dall’Italia, per metterli al riparo da sequestri e confische oltre che per massimizzarne i guadagni.
Disclaimer: a tutti gli indagati va al momento riconosciuta la presunzione d’innocenza, in attesa di giudizio con eventuale pronunciamento di condanna definitiva.
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Il giornalismo è un baluardo della democrazia: non dobbiamo lasciarlo crollare
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Quest’anno il Comitato economico e sociale europeo dedica il suo evento di punta alla comunicazione e al giornalismo. Con la rapida ascesa dell’IA e la libertà dei
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Identify Me di INTERPOL vuole riaprire 46 cold cases riguardanti sei Nazioni europee (Italia compresa)
E' stata denominata "Identify me" l'operazione lanciata oggi 8 ottobre da INTERPOL e da sei nazioni aderenti alla organizzazione internazionale di polizia (ITALIA compresa) che riapre 46 cold cases per la identificazione di altrettante donne assassinate o morte in circostanze sospette nel tentativo di identificarne i resti.
"Vogliamo dare risposte alle famiglie e rendere giustizia alle vittime", ha affermato il segretario generale dell'Interpol Jürgen Stock in una dichiarazione.
L'iniziativa ne amplia una iniziata nel 2023 che coinvolgeva Belgio, Paesi Bassi e Germania ed ora va ad includere Francia, Italia (segnalati 4 casi) e Spagna.
La prima fase ha cercato di far luce sui nomi e sui destini di circa 22 donne i cui corpi sono stati ritrovati nel corso degli anni.
Ciò ha prodotto circa 1.800 segnalazioni dal pubblico, tra cui informazioni che hanno portato all'identificazione dei resti della donna britannica Rita Roberts attraverso il suo tatuaggio floreale, 31 anni dopo che il suo corpo è stato trovato in Belgio.
Il Segretario Generale Stock ha affermato che l'aiuto del pubblico è stato fondamentale. "Non possiamo farcela da soli", ha affermato.
Nella nuova indagine che coinvolge 46 casi, le forze di polizia metteranno insieme capacità analitiche e metodi forensi, come la profilazione del DNA e la ricostruzione facciale.
L'Interpol ha pubblicato sul suo sito web estratti dei cosiddetti avvisi Black Notice sui casi, che sono richieste di informazioni su corpi non identificati tradizionalmente diffuse solo tra le Forze di polizia. Gli avvisi includono dettagli che vanno dai dati biometrici alle descrizioni fisiche del corpo o degli indumenti.
Vi è anche un appello di alcune "ambasciatrici" dei Paesi coinvolti (per l'Italia portato da Carolina Kostner e Alice Bellandi) mentre la pagina web dedicata alla possibile identificazione è interpol.int/What-you-can-do/I…
Identify Me
Help us identify these unknown women whose bodies were found in Europe in recent decades.www.interpol.int
Rembrandt, il grande pittore olandese del barocco
Questo famoso artista del XVII secolo fu un maestro delle scene tradizionali e bibliche, oltre a specializzarsi nell’autoritratto e nella creazione di grandi ritratti di gruppo. Senza rimanere confinato in un unico stile, Rembrandt innovò costantemente. Tuttavia, nonostante i suoi innegabili successi artistici, il geniale pittore morì in povertà
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Storiaweb
in reply to storiaweb • • •Un articolo del 2021.
[https://storiainrete.com/seconda-guerra-mondiale-ancora-25-mila-le-bombe-inesplose/]
Seconda guerra mondiale: ancora 25 mila le bombe inesplose - Storia in Rete
Redazione Sir (Storia in Rete)