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Caro carburanti, governo studia taglio prezzo benzina e diesel
Ipotesi misure anche su bollette, rateizzazione e calmieramento, già in settimanaAdnkronos
Noi e la guerra
Forse di questi giorni qualcosa di strano si agita in noi. Come definirlo? Turbamento, vergogna? In questo nostro mondo, questa volta assai ravvicinato, c’è una guerra in corso. E risultano preponderanti le parole e i filmati che i telegiornali catapultano nelle nostre case, perlopiù ad ora di pranzo e di cena.
Che cosa possiamo fare, spegnere la tivù? Certo che no. Sarebbe come uscire dal mondo. E allora stiamo lì ad ascoltare, guardare, commuoverci e stramaledire, contando i minuti e augurandoci di arrivare più in fretta possibile alla fine di tutto e a voltar pagina su altre notizie più lievi.
La guerra, però, è quella cosa che (forse) solo adesso ci stiamo accorgendo che esiste. Sappiamo pure che così non è, poiché di tanto in tanto c’è almeno un signore biancovestito che si affaccia da una finestra una volta a settimana e all’ora di pranzo (per giunta quello della domenica) e ci ricorda che la guerra è in corso. La definisce addirittura “mondiale”, aggiunge che è la “terza” e viene combattuta “a pezzetti”. Si tratta di quei pezzetti che a noi sfuggono, perché solo in fretta ce ne danno notizia i telegiornali, solo in poche righe ce ne racconta la carta stampata, ed è così che finiamo un po’ tutti per saltarla in audio, video e lettura, scusandoci col dire: “Non riesco a sopportare certe scene di sofferenza e atrocità”.
A questo moto ne corrisponde un altro, oppure lo genera: siamo troppo intro-proiettati, ovvero chiusi nel nostro orticello e quindi allergici agli affari del mondo. Più propensi ad allevare e carezzare il nostro mondo, facendolo assurgere alla statura di quel mondo che contiene l’intera umanità.
Da qui la vergogna e quel turbamento che, naturalmente, viene a visitarci di questi giorni. E che, nel contempo, fa sorgere una domanda: dove ero io, in che mondo vivevo, ho vissuto, se è scoppiata un’altra guerra (perché quella in Ucraina è altra o altra ancora, stante a Papa Francesco)?
Può accadere anche questo: trovarsi in un mondo che la guerra concepisce, prepara e arma e sfilarsi da questo mondo. In realtà è difficile che tutto ciò avvenga, ma si può finanche stare in questo mondo e non abitarlo. Si può, tenendolo fuori, facendo in modo che mai entri per nessuna fessura nel mio habitat. Eppure qualche saggio consigliava al buon cittadino di pensare globale e agire locale.
Quando il paradigma non è questo, i guasti sono (sarebbero) evidenti: i potenti diventano più potenti, mentre il popolo sciaguratamente si trova defilato al momento in cui si trattano scelte di capitale importanza finanche per porzioni consistenti di umanità, per non dire di popoli e nazioni.
Oggi diciamo di volere la pace. E non v’è dubbio che siamo sinceri. Pensiamo bene, ma forse in ritardo. Una puntualità più amata e un’informazione più accurata ci avrebbero favorito nell’essere lì, col peso della nostra opinione, quando altre scelte, previe alla guerra, ci avrebbero visti attori determinanti.
C’è la tendenza ad etichettare come sognatori gli operai della pace e di tanto in tanto prestare noi stessi come ammiratori di quelli che amano le maniere forti. Si verifica tutto ciò anche nel nostro piccolo: sono troppi e sgangherati, fuori tempo e fuori luogo, gli osanna ai ducetti folcloristici nella nostra Italia così come quelli, meno gridati ma non meno convinti, ai boss malavitosi allocati intorno a noi. Quando arrivano ai fatti scatta il nostro sdegno.
Francamente, siamo arrivati tardi. Quello di prima era il tempo nostro. Perciò resta vero: “Se vuoi la pace, prepara la pace”. E Michail Gorbaciov, già nel 1989, aveva avvertito: “La vita punisce chi arriva troppo tardi”. Resta la speranza conficcata in ogni alito vivente per far volare la colomba della pace.
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Telenuovo – Il libro di Giuseppe Benedetto: “L’eutanasia della democrazia”
Intervista a Giuseppe Benedetto su Telenuovo a margine della presentazione del libro "L'eutanasia della democrazia" a Padova
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Gli occhi dei trafficanti di esseri umani sui bimbi che scappano dalla guerra
In due settimane due milioni 500 mila persone sono fuggite dall'Ucraina. La metà sono bambini e ragazzi. Altri ancora sono "in trappola" nelle...Nadia Palazzolo (Today)
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#Garantismi – Bambini e rete
L’immagine dei minori dovrebbe entrare nei media solo se indispensabile o, ancora meglio, quando la pubblicazione sia nell’interesse del bambino. Ne parliamo con Matteo Flora nella nuova puntata di #Garantismi.
Guarda il video:
youtube.com/embed/NEIuiNAkH0o?…
Prodotti Locali - E' Tutto Vero - Storie Vere Storie Vissute - Autoproduzione 2022
Secondo disco per il gruppo punk oi della bergamasca Prodotti Locali, E’ Tutto Vero, autoprodotto.
noybeu: “RT @UNI_Europa…”
RT @UNI_Europa
Workers are stepping up transparency at Amazon.
Across 5 countries 🇩🇪🇮🇹🇵🇱🇸🇰🇬🇧 they have simultaneously filed data access 🔓 requests.
👀 the world is watching: Members of the 🇪🇺 Parliament @a_jongerius @Evelyn_Regner @kimvsparrentak & @leilachaibi are backing the workers.
Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Luigi Einaudi, ha presentato a Spoleto il suo libro "L'eutanasia della democrazia"- duemondinews.com - Fondazione Luigi Einaudi
"L'eutanasia della democrazia" è stato presentato a Spoleto il 10 marzo 2022, presso la Sala Nobile del Palazzo Leti-SansiFondazione Luigi Einaudi (Fondazione Luigi Einaudi Onlus)
L’eutanasia della democrazia Mani pulite secondo Benedetto – Il Resto del Carlino
"L'eutanasia della democrazia" è stato presentato l'11 marzo a Bologna con Giuseppe Benedetto, Davide Giacalone e Andrea Ostellari
noybeu: “📦 Workers demand transparency:…”
📦 Workers demand transparency: Amazon intrusively collects massive amounts of worker's personal data without sharing any information on their data processing. Access requests in 5 European countries should now shed light on this dire situation. bit.ly/3w4nU3V
Privacy Daily – 14 marzo 2022
EDPB: l’agenda della plenaria di Marzo, discussione su linee guida sportello unico GDPR
Il comitato europeo per la protezione dei dati ha annunciato l’agenda della plenaria di marzo, che include discussioni per orientamenti sulla cooperazione tra autorità di vigilanza e il meccanismo di applicazione dello sportello unico ai sensi dell’articolo 60 del regolamento generale dell’UE sulla protezione dei dati. L’agenda comprende anche considerazioni per ulteriori orientamenti sulla protezione dei dati per le piattaforme dei social media e la potenziale adozione di un progetto di toolbox sulle salvaguardie della protezione dei dati per la cooperazione esecutiva tra le autorità preposte alla protezione dei dati nello Spazio economico europeo e nei paesi terzi.
edpb.europa.eu/our-work-tools/…
Missouri: il Presidente della Corte Suprema invoca una legislazione privacy per i giudici dello Stato
Il presidente della Corte Suprema del Missouri Paul Wilson ha sostenuto la necissità di introdurre una legislazione finalizzata a proteggere la privacy dei giudici dello stato. Wilson ha affermato che i giudici sono “sempre più vulnerabili”, citando episodi di molestie online, presso le abitazioni, condivisione dei loro dati personali online. La legge sulla privacy per i giudici dello stato, già approvata in altri 11 stati, vieterebbe ad agenzie governative, persone, aziende e associazioni di pubblicare o mostrare pubblicamente le informazioni personali di un giudice.
stltoday.com/news/local/crime-…
Memoria del Garante per la protezione dei dati personali – COM 2021(206) Proposta di regolamento (UE) sull’intelligenza artificiale
Memoria del Garante per la protezione dei dati personali – COM 2021(206) Proposta di regolamento (UE) sull’intelligenza artificiale. Camera dei Deputati – Commissioni IX e X riunite, 9 marzo 2022.
garanteprivacy.it/home/docweb/…
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Amazon Workers demand Data-Transparency
I lavoratori di Amazon chiedono la trasparenza dei dati Amazon usa i dati di tracciamento contro i propri dipendenti? I lavoratori di cinque paesi europei hanno ora presentato richieste di accesso contro il gigante dell'e-commerce per scoprire cosa succede