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L’impossibile fuga da Facebook: perché le alternative faticano a emergere

Malgrado le tensioni politiche e l’ascesa del Fediverso, Facebook rimane un social ancora dominante. I numeri attuali non supportano un esodo significativo, con Friendica e altre piattaforme che non riescono a replicare l’ecosistema di Facebook

agendadigitale.eu/cultura-digi…

@fediverso

in reply to Fediverso e Social Network

@socialnetwork Su Facebook ci sono un sacco di cose anche belle che interessano una fascia rilevante dei suoi utenti: i gruppi "sei di [località] se". Là OK va la spazzatura però ce ne è uno tipo "la bella Treviso" con un sacco di foto storiche. E poi nessuno va su pixelfed o altro, se non ci va la celebrità o amico di turno. FB è sempre stato il primo social di massa dopo che netlog e myspace avevano fatto il loro tempo.
in reply to Elena Brescacin

@talksina Ma di base qualsiasi social può essere puro, dipende da chi lo frequenta e da chi lo gestisce. Quando sono venuto qui, c'erano 4 gatti che prlavano di Open Source. Oggi si vede molto molto altro anche. Se iniziassero a migrare da FB, si creerebbero anche qui quel tipo di gruppo.
@socialnetwork @informapirata @fediverso
in reply to versodiverso :fedora: :kde:

@versodiverso esattamente. Purtroppo però sono certo che fintanto che istituzioni ed editoria non entreranno in modo muscolare nel fediverso, questo resterà ancora troppo di nicchia e poco attrattivo per il pubblico generalista.
Poi c'è anche chi è contento di questa piega, ma secondo me è una prospettiva miope

@talksina @socialnetwork @fediverso

in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

non per rovinarvi la festa ma mi pare che con la fuga di gente verso bluesky e threads mastodon stia regredendo di nuovo a social per nerd che parlano di open source. Certo non ai livelli pre-musk ma rimpicciolendosi sempre di più rimangono i più duri e puri...
Questa voce è stata modificata (1 giorno fa)
in reply to Fediverso e Social Network

@socialnetwork Questo social farà sempre come l'onda, boom iniziale per regredire, ma ad ogni ondata i più vanno via, ma qualcuno resta, quindi si ingrandisce sempre nel lungo termine. Questa è la sensazione che ho io. Rispetto a 3 anni fa lo vedo molto più popolato ed anche da persone con interessi diversi.
@informapirata @talksina @fediverso
in reply to Fediverso e Social Network

@socialnetwork @versodiverso @talksina comunque quando sono entrato, a novembre 2022, insieme agli scappati di casa da Twitter (rientrato Trump, scappato io), c'erano veramente solo nerd ed appassionati di open source. Adesso ci sono anche nerd, appassionati di open source, informatici senior, amanti dei tramonti, appassionati di viaggi spaziali e gli immancabili esperti di geopolitica. 😀
in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

In 3 anni che lo frequento è migliorato, nel senso che è diventato più etrogeneo, mantenendo il rispetto tra utenti. Questo è un social che però crescerà sempre lentente, perché qui non c'è quello che la gente media vuole: video stupidi di pochi secondi, sfogare la rabbia e frustrazione, sesso.
Se non diventa popolare, le istituzioni non lo useranno mai... anche se dovrebbe essere l'inverso, perché qui non si ha un proprietario centrale.
@talksina @socialnetwork @fediverso
in reply to versodiverso :fedora: :kde:

@versodiverso @talksina @socialnetwork la differenza importante è che qui non c'è "un padrone" che lucra sulle nostre attività .... Prr il resto le dinamiche umane, be' sono umane...
in reply to alexraffa :unverified:

il discorso è anche che i giovani non entrano più su facebook perchè appunto ormai è il social dei genitori, dei professori, e i VIP sono ormai quasi tutti su instagram, questo ovviamente sul lungo termine avrà ripercussioni su facebook con una popolazione che non ha un ricambio. Per questo non stanno fermi, si son comprati instagram, hanno cercato di fare qualcosa di nuovo con il metaverso e ora threads.
Questa voce è stata modificata (1 giorno fa)
in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

su Facebook si parla di tutto, la cosa buona è che è diviso molto in settori, cinema, libri, il tuo quartiere, cucina...
C'è poca politica, ma fare politica sui social è come fare cucina in TV, abbastanza inutile
in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

bisognerebbe prendere il meglio dei vari social e implementarlo su mastodon. Così che un nuovo utente non veda Mastodon come un social troppo scarno… io stesso faccio fatica a migrare su questo social. Di tutte le mie conoscenze non ce n’è neanche 1….
in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

@informapirata ⁂ :privacypride: non è proprio un problema se tutta la "fauna" di facebook non si sposta verso piattaforme del fediverso. Non avevo mezzo post in home che non fosse invaso da troll e gente di quel calibro, non si riusciva ad avere mezzo scambio civile se non in gruppi chiusi e privati, oltre che ben moderati. Le persone sono così asuefatte allo scrolling e al commento casuale che i contenuti di qualità, sempre più rari, passano in secondo luogo o vengono ignorati perché ormai leggere due righe scritte crea malessere. Anche pagine una volta "serie", pur di far numeri, si appiattiscono al livello di altre. Bisogna anche capire che il fediverso necessita di un po' di impegno per essere capito e apprezzato, cosa che la maggiorparte delle persone non apprezza, perché si sono abituate a piattaforme sterili, dove pubblicare ogni cosa senza un filo di sostanza e senza un ragionamento o almeno una piccola ricerca alla base. Quando si crea un prodotto, di qualsiasi tipo si tratti, bisogna fare una scelta di target e capire che non a tutti piace la stessa cosa. Blande imitazioni o copie di contenuti e stili, suggerimento letto tra i commenti precedenti, portano solo a un impoverimento e una perdità di senso e identità. Non attira nessuno: perché scegliere una imitazione che mi obbliga a un po' di fatica mentale quando da anni ho una facile pappa pronta con un click? Il fediverso piace a chi piace perché diverso. Io per prima ci sono finita perché stanca dello schifo attorno ai social in voga. Perché chi non lo apprezza dovrebbe scegliere una imitazione? Se si crea un prodotto che va contro il consumismo mi par ovvio che non attiri le masse assoggettate dal consumismo.

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in reply to Satyros

@satyros E già, quelli che non leggono, guardano i disegnini e appena scrivi qualcosa ti dicono che fai "i pipponi". Paradossalmente io sto meglio in un ambiente dove se sgarro mi riprendono (tipo qui), rispetto a di là dove puoi offendere chi vuoi perché tanto, anche se l'algoritmo ti chiude, tu basta che cambi parole.
in reply to Satyros

@satyros mamma mia come ti capisco. Io spesso sono andata via da gruppi anche di argomenti "leggeri" tipo le Agende, per la cattiveria che spesso hanno avuto su di me. Sono stata presa in giro da varie persone perché avevo messo tanti stickers su una copertina di una Agenda ad anelli, sono stata derisa perché con una rivista ho preso una forbice per la pizza, sono stata bollata come sporca perché sono minimalista e in armadio non arrivo hai 20 capi, e quindi cosa fai 1/1
in reply to Satyros

@satyros 2/2 non lavi mai? ma poi cosa fai vai al lavoro (sono senza) 2gg con lo stesso vestito? oddio chissà che sacrilegio! però nessuno diceva nulla alle Dive che dicono di fare il cambio abito ogni gg, quelle vanno bene. Con tutto lo spreco in abiti, lavaggio ecc. Sono arrivata a stare male fisicamente sopra 'sto coso che mi rifiuto di chimare social. E che non si sa per quale motivo non è moderato e va bene che sia così.
in reply to Sole :verified: 🏳️‍🌈 :fedora:

@Sole :verified: 🏳️‍🌈 :fedora: @informapirata ⁂ :privacypride: ti faccio, spero, sorridere. In un post ho semplicemente risposto in modo civile, educato e in italiano decente (non sono Dante e sgarro spesso). Un utente mi ha detto che ero una intelligenza artificiale, qualche sotto prodotto di chat gpt... un altro mi ha dato della intelligentona con toni sarcastici e offensivi. Questi sono i due esempi più recenti e ridicoli (avevo avuto un moto quasi di pietà come reazione) prima del mio abbandono di FB.
in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

per quanto mi riguarda è stata la scelta più giusta che abbia mai fatto, sito inutile, con 30mila servizi inutili che ti obbliga a starci, dating... marketplace... ecc.ecc. Libero finalmente !!! ☺️
in reply to evolveBushido

oltre va beh al fatto che ogni occasione è buona per azzannarsi alla gola, l’algoritmo che ti fa vedere solo quello che vuole lui e ti maschera altri contenuti.
in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

@informapirata ⁂ :privacypride: L'informazione non arriva, gli utenti di FB non sanno che esistono alternative. E a dirla tutta l'interfaccia su cui sto scrivendo è brutta assai!
in reply to Andrea R.

@harinezumi E le alternative non arrivano perché spesso l'algoritmo dei social commerciali blocca o nasconde i post che ne parlano o, nel peggiore dei casi, se ne parli ti trattano come se fossi il testimone di geova o venditore ambulante che suona il campanello di casa. Interfaccia? Bisogna smetterla di guardare solo al bello tornando a considerare quanto sia funzionale. Persone vedenti intrappolate nella spazzatura infiocchettata bene.
in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

Nel discorso "scappiamo da facebook" non sento parlare dei soldi.

Molte aziende spendono IMPORTANTI cifre in pubblicità su piattaforme chiuse come Google, Meta e TikTok.

Cosa succede al "costo di acquisizione" se passiamo a piattaforme libere senza pubblicità?

in reply to Francesco Barresi

Il fiume di "social media managers" dovrebbe reinventarsi in maniera radicale. Bisognerebbe trovare soluzioni innovative di pubblicità.

Vedo difficile tutto questo perché ci sono troppi soldi in gioco.

Quindi i "poteri" faranno in modo di accontentare gli animi con una migrazione, ma sarà verso una piattaforma dove è possibile pagare per fare pubblicità.

in reply to Francesco Barresi

@cescobarresi E senza monetizzazione. Anche per molti creator passare nel fedi sarebbe un problema perché non si monetizza. A parte gli abbonamenti con liberapay che non possono/devono essere mai obbligatori. E uno fa fatica a seguire un creator dovendolo pagare, per me SBAGLIATISSIMO. Ma in 20 anni ci siamo abituati da chiulo e cambiare abitudini si può ma sarà un processo che richiederà tempo.
in reply to Francesco Barresi

@cescobarresi l'articolo in questione, come da premessa, riguarda l'utente di natura non commerciale, perché ovviamente l'utente professionale è vincolato ancora di più: l'utente professionale ha investito mesi o anni per padroneggiare le strategie di comunicazione e quelle di analisi dei feedback e sa bene che nei prodotti meta trova la cassetta degli attrezzi perfetta.

@fediverso

in reply to Francesco Barresi

@cescobarresi
Giusto. Ci dovrebbe essere una sensibilizzazione maggiore sul fatto che le pubblicità personalizzate dei social funzionino tanto quanto le pubblicità contestualizzate, ma costano molto di più! In questa maniera potrebbero nascere nuove forme di coinvolgimento alternative all'estrattivismo digitale di adesso

L'argomento è stato preso a sorta di manifesto da @dataKnightmare

in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

Abbandonare Facebook per molti utenti è difficile per motivi più banali di quanto descritto dall' articolo: a) è impossibile avere un social alternativo con tre mld di utenti dove trovare il conoscente perduto da 50 anni o lontani parenti emigrati nel 1800!! È successo! b) se sono Narciso, teoricamente potrei avere 3 mld di like e di follower! Se poi vendo on line... c) non devo essere intelligente per dire la mia cretinata, d) info locali, e) intuitivo nell' uso.
Questa voce è stata modificata (1 giorno fa)
in reply to Leti66

@Let66 in realtà sono questi i motivi spiegati all'interno dell'articolo, tranne l'ultimo che semplicemente non è vero. La presunta facilità di Facebook lo è semplicemente a causa del fatto che le persone sono abituate a utilizzarlo da anni e, peraltro, ne utilizzano solo una piccolissima porzione di funzionalità

@fediverso

in reply to Leti66

@Let66 Facebook intuitivo, avrei qualche dubbio... Ti spostano gli elementi dell'interfaccia a seconda di come si svegliano la mattina! Secondo me la facilità o difficoltà di uscire da Facebook, sta nelle motivazioni che ti legano a Internet. Più usi la rete in modo passivo, più difficile distogliersi da un ambiente che ti illude di avere tutto a portata di mano.
in reply to Elena Brescacin

@talksina a me piace mastodon e ci sono entrata infatti, ma non posso dire che mastodon sia intuitivo per tutti! E trovo molte lacune su altro. Di social ne uso parecchi e diversissimi tra loro. Dire che uno è angelo e un altro demonio è sbagliato! Alla fine è l utenza media/bassa che decide. Quanti su 100 persone di varia estrazione sociale accettano di fare più account su server diversi per uno stesso social ? Molti mi hanno detto complicato e tempo che perdo.
in reply to Leti66

@Let66 Polarizzare in un senso o l'altro è un errore, ma sul tempo da perdere va compreso cosa si intende. Capire come funziona un prodotto è tempo perso, leggersi una cosa interessante in mezzo a decine di spazzature è tempo investito? Mah
in reply to Leti66

Forse sono io troppo "pragmatica"? Gli amici di 30 anni fa mi hanno deluso perché in realtà sono sempre stati degli estranei (vivevo io di ricordi) e quando hai una disabilità l'inganno del marketing dura lo spazio di un post. E le info a portata di mano, sparite appena è partito l'algoritmo privilegiando quelli a pagamento. Poi da inizio 2025 hanno iniziato ad apparirmi link sentimentali non richiesti peggio del 2008!
Questa voce è stata modificata (1 giorno fa)

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in reply to Piero Bosio

@piero adottare uno standard Per legge non è accettabile, e spero non ci sia neanche bisogno di spiegare perché. Quello che invece si può fare e si sta già facendo in sede europea e il finanziamento di progetti basati su standard aperti come il fondo next generation internet sta facendo per i progetti basati su Activitypub. Inoltre Bisognerebbe costringere gli enti pubblici ad avere un account su un social a protocollo aperto, ma temo che in molti andrebbero su bluesky

Trames reshared this.

in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

@informapirata ⁂ :privacypride:

Per esempio, ci sono diversi Comuni che usano FB per per comunicazioni e informazioni inerenti il Comune. Non lo trovo giusto e tantomeno corretto, perché in questo modo costringono il cittadino a farsi un account su una piattaforma privata e ad accettare i suoi termini d'uso, se non vuole essere tagliato fuori dalle discussioni inerenti scelte politiche e amministrative di un Comune.

in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

SIamo schaivi.
Molti sono schiavi di una strattura e di una prospettiva di vita che viene ventuta bene.
FB ne e' un esempio.
L'errore e' voler replicare il sistema invece di superarlo.
Ma se si educano gli utenti fuori e dentro la rete ad una concezione delal esistenza prona a certi meccanismi, allora saremo smepre scahivi di certi privati, insusi e di una cerchia di persone che non ambisce affatto all'umana evoluzione.