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Pikmin 4 si aggiorna gratis: arrivano Fierce Mode, fotocamera e Decor Pikmin


L'aggiornamento gratuito di novembre introduce la modalità difficile, una modalità relax, una fotocamera e i Decor Pikmin, arricchendo l'esperienza di gioco.

Nintendo ha sorpreso i fan annunciando un aggiornamento gratuito ricco di contenuti per Pikmin 4, previsto per novembre. La novità più attesa è l'introduzione della Fierce mode, una modalità difficile pensata per accontentare i giocatori che avevano trovato l'avventura principale, seppur deliziosa, eccessivamente facile.

Sebbene i dettagli specifici non siano stati rivelati, questa aggiunta promette di alzare il livello di sfida, rispondendo a una delle critiche più frequenti mosse al gioco. Non è chiaro se si arriverà ai livelli di difficoltà di Pikmin 2, ma l'aggiunta è sicuramente benvenuta.
Sul fronte opposto, per chi desidera un'esperienza ancora più tranquilla, arriva la Relaxed mode: in questa modalità, i nemici attaccheranno solo se provocati per primi, permettendo un'esplorazione senza stress. Questa opzione si sposa perfettamente con un'altra novità: la "Field Camera": ispirata a Pokémon Snap, questa funzione permetterà ai giocatori di immortalare i propri Pikmin e la squadra nel loro habitat naturale, con la possibilità di scegliere diverse angolazioni, nascondere i personaggi e decorare gli scatti con filtri, cornici e timbri. Poter scattare foto senza l'assillo dei nemici renderà sicuramente l'esperienza più piacevole.

L'aggiornamento segna anche un ponte con l'universo mobile di Pikmin Bloom, introducendo i Decor Pikmin nel gioco principale. I giocatori potranno trovare e aggiungere alla propria squadra Pikmin adornati con piccoli costumi, proprio come nell'app mobile.
L'annuncio suggerisce che scattare loro una foto con la nuova Field Camera potrebbe essere il modo per reclutarli. Inoltre, questi speciali Decor Pikmin potranno essere trasferiti da Pikmin 4 all'app Pikmin Bloom, unificando ulteriormente le esperienze.

A proposito di Pikmin Bloom, è stato confermato l'arrivo degli Ice Pikmin nell'app a partire dal 1 novembre, ottenibili da nuove piantine blu che si troveranno inizialmente presso ristoranti e aree "Roadside". Questo aggiornamento arriva dopo che, all'inizio di ottobre, Nintendo aveva generato hype con dei cortometraggi animati a tema Pikmin, poi rivelatisi semplici produzioni di Nintendo Pictures e non teaser per un nuovo gioco. Ora, però, i fan hanno un motivo concreto per tornare a esplorare il mondo di Pikmin 4.

Fonte: Engadget


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Addio a ChatGPT su WhatsApp: Meta cambia le regole, stop dal 15 gennaio 2026


A causa di una modifica delle policy di Meta, l'integrazione di ChatGPT con WhatsApp terminerà il 15 gennaio 2026, impattando 50 milioni di utenti.

OpenAI ha annunciato che l'integrazione di ChatGPT su WhatsApp verrà interrotta a partire dal 15 gennaio 2026.
La decisione, secondo quanto comunicato dalla compagnia in un post sul blog, non dipende dalla propria volontà ma da un "cambiamento nelle policy e nei termini da parte di WhatsApp", l'app di messaggistica di proprietà di Meta.

Questa mossa pone fine a un'integrazione che aveva riscosso un notevole successo, raggiungendo oltre 50 milioni di utenti che utilizzavano ChatGPT direttamente all'interno delle loro chat. OpenAI ha espresso rammarico per questa interruzione forzata ("avremmo preferito di gran lunga continuare a servirvi su WhatsApp"), concentrandosi ora sull'agevolare la transizione per gli utenti.

Poiché WhatsApp non supporta l'esportazione delle chat e la cronologia non verrà trasferita automaticamente dopo la scadenza, OpenAI raccomanda agli utenti di agire tempestivamente per preservare le loro conversazioni passate.
È necessario collegare il proprio account WhatsApp a ChatGPT prima del 15 gennaio 2026, utilizzando un URL specifico che si trova nel profilo del contatto "1-800-ChatGPT" all'interno di WhatsApp. Una volta completato il collegamento, il numero di telefono sarà associato all'account ChatGPT e le conversazioni precedenti appariranno nella cronologia generale del chatbot, accessibile tramite le app per iPhone, iPad, Android o via web.

Questo annuncio arriva pochi giorni dopo il lancio da parte di OpenAI del suo primo browser web, Atlas, al momento disponibile solo per macOS ma con versioni per altre piattaforme in arrivo.

Fonte: 9to5Mac


OpenAI lancia ChatGPT Atlas, il browser con IA integrata che sfida Chrome


Dopo mesi di indiscrezioni, OpenAI entra ufficialmente nel competitivo mercato dei browser con ChatGPT Atlas, disponibile da oggi per gli utenti macOS.

L'approccio è radicalmente diverso dai browser tradizionali: Atlas non è solo uno strumento per visualizzare pagine web, ma un'interfaccia conversazionale che integra ChatGPT in ogni aspetto della navigazione. L'obiettivo, come dichiarato dal CEO Sam Altman, è superare la stagnazione nell'innovazione dei browser, ferma all'introduzione delle schede.
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L'integrazione dell'IA è onnipresente: un'icona appare automaticamente quando si seleziona un campo di testo, permettendo di chiedere a ChatGPT di scrivere, correggere o riformulare contenuti direttamente all'interno della pagina.
Una barra per i prompt è presente all'apertura di nuove schede e una barra laterale consente di conversare con ChatGPT in qualsiasi momento, senza dover passare da una scheda all'altra o fare copia-incolla.

Una delle funzionalità più interessanti è la "memoria" del browser: Atlas impara le preferenze dell'utente per personalizzare l'esperienza e, soprattutto, per consentire ricerche più naturali nella cronologia. Sarà possibile chiedere frasi come "riapri le scarpe che ho guardato ieri" e ChatGPT capirà a quale sito ci si riferisce. Questa funzione è opzionale, gestibile dalle impostazioni e, assicura OpenAI, i dati di navigazione non verranno usati per addestrare i modelli futuri.

È sempre possibile navigare in incognito o cancellare la cronologia, ma Atlas include anche una modalità "agente" in anteprima per gli account a pagamento (Plus, Pro, Business), basata sulla tecnologia presentata a inizio anno. In questa modalità, ChatGPT può navigare autonomamente sul web per completare compiti richiesti dall'utente, come prenotare ristoranti o voli, o persino modificare un documento su cui stai lavorando, come spiegato da Adam Fry, product lead di ChatGPT Search.

Fonte: Engadget


Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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Nubia Z80 Ultra ufficiale: Snap 8E Gen 5, batteria 7200mAh e display 144Hz


Il nuovo flagship Nubia debutta con Snapdragon 8 Elite Gen 5, display OLED 1.5K 144Hz, batteria da 7.200mAh e certificazione IP69.

Nubia ha svelato il suo ultimo smartphone di punta, lo Z80 Ultra, un dispositivo che porta con sé l'ultimo processore di Qualcomm, una batteria di dimensioni generose e un comparto fotografico principale migliorato.

Il display è un OLED BOX X10 da 6,85 pollici con risoluzione 1.5K, frequenza di aggiornamento a 144Hz e una reattività al tocco che raggiunge i 960Hz. Supporta una profondità colore a 10 bit, copre il 100% dello spazio colore DCI-P3 e integra tecnologie per il comfort visivo come il DC dimming e il PWM dimming a 2592Hz. La luminosità di picco raggiunge i 2000 nit, garantendo un'ottima visibilità anche all'aperto. Sotto il display è alloggiato un sensore di impronte digitali per lo sblocco.

Il cuore pulsante è il processore Snapdragon 8 Elite Gen 5, mentre l'autonomia è affidata a una batteria da 7.200mAh. Nonostante l'hardware a disposizione, lo spessore si attesta su 8,6 mm e il peso su 227 grammi. Notevole è anche la doppia certificazione IP68 e IP69, che garantisce un'elevata resistenza all'acqua e alla polvere.

Esteticamente, il nuovo modello mantiene una forte somiglianza con il suo predecessore, presentando un modulo fotocamera posteriore rettangolare dominato da un'ampia apertura per il sensore principale. Il design è caratterizzato da pannelli piatti sia sul fronte che sul retro, racchiusi da una cornice laterale anch'essa piatta.

Lo Z80 Ultra sarà disponibile in diverse colorazioni: Phantom Black, Condensed Light White e una Starry Night Collector’s Edition, a cui si aggiunge una Luo Tianyi Limited Edition in rosso acceso.
Lo smartphone sarà in vendita a partire dal 9 novembre alle ore 13. Fino al 18 novembre, in offerta Early Bird verrà scontato di 20 euro, con caricatore e cover in omaggio. Dal 18 novembre al 2 dicembre, invece, sarà sempre possibile ottenere lo sconto e il caricatore. Successivamente, lo smartphone sarà in vendita al prezzo di listino.

Fonte: GizmoChina


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Android XR debutta con i primi giochi Unity: Maps, NFL Pro Era e Inside [JOB]


Grazie al supporto nativo di Unity 6, la nuova piattaforma Android XR debutta con app e giochi come Google Maps XR, NFL Pro Era e Inside [JOB].

L'ecosistema Android XR, la nuova piattaforma per la realtà estesa sviluppata da Google in collaborazione con Samsung e Qualcomm, si prepara al debutto con la presentazione del visore Samsung Galaxy XR.
La disponibilità di contenuti fin dal primo giorno sarà fondamentale per la sua diffusione e il motore grafico Unity 6 ha dato un importante contributo in tal senso, integrando il supporto dedicato ad Android XR che permette agli sviluppatori di portare rapidamente le proprie creazioni sulla nuova piattaforma.

Questo supporto nativo si è rivelato cruciale per popolare l'ecosistema fin dalle sue fasi iniziali. Tra le prime esperienze annunciate che saranno disponibili al lancio, troviamo Google Maps XR, che introduce l'"Immersive View" per esplorare luoghi in dettagliati ambienti 3D.
Per gli appassionati di sport, arriva NFL Pro Era, sviluppato da StatusPRO, il primo gioco di simulazione VR con licenza ufficiale NFL, già disponibile su altre piattaforme ma ora pronto per Android XR.
Lo studio Owlchemy Labs, noto per Job Simulator e Vacation Simulator (anch'essi compatibili), presenta invece una nuova esperienza in realtà mista pensata per introdurre gli utenti alle interazioni di Android XR, chiamata Inside [JOB].

La facilità con cui questi titoli sono stati adattati è una testimonianza dell'efficacia dell'integrazione di Unity. Andrew Eiche, CEO di Owlchemy Labs, ha dichiarato che "il supporto di Unity ad Android XR ci ha reso davvero facile iniziare. Siamo stati in grado di portare alcuni dei nostri giochi più grandi su Android XR in circa una settimana... Quel risparmio di tempo ci ha anche permesso di costruire qualcosa di completamente nuovo con Inside [JOB]".

La piattaforma Android XR, e di conseguenza Unity 6, è progettata per supportare nativamente una varietà di form factor, aprendo la strada non solo a visori ma anche a futuri occhiali smart e altri dispositivi indossabili.

Fonte: GSMArena


Samsung lancia Galaxy XR: il visore AI con Android XR sfida Apple Vision Pro


Samsung ha alzato il sipario su Galaxy XR, segnando il suo ingresso in una nuova categoria di dispositivi mobili incentrati sull'intelligenza artificiale multimodale.
Il visore Galaxy XR è stato rumoreggato a lungo ed era molto atteso, dato che è anche il primo prodotto basato sulla piattaforma Android XR, nata dalla partnership strategica con Google e Qualcomm, Galaxy XR si propone come un ecosistema completamente nuovo, progettato per trasformare il concetto di XR da teoria a realtà pratica.

L'integrazione nativa di Gemini, il modello AI di Google, a livello di sistema operativo è il cuore dell'esperienza: il visore non si limita a rispondere ai comandi, ma agisce come un compagno "intelligente", capace di comprendere ciò che l'utente vede e sente, assistendolo nelle attività quotidiane tramite interazioni naturali basate su voce, vista e gesti.

Sameer Samat di Google ha definito Android XR come "la prima piattaforma Android costruita interamente per l’era Gemini", mentre Alex Katouzian di Qualcomm ha sottolineato come la "sinergia tra AI e XR trasforma le possibilità del computing personale".

L'hardware è all'altezza delle ambizioni: Galaxy XR monta due display Micro-OLED da 3.552 x 3.840 pixel (quasi 4K per occhio, 27 milioni di pixel totali) con refresh rate fino a 90Hz e copertura DCI-P3 del 95%, alimentati dal potente chip Snapdragon XR2+ Gen 2 con NPU Hexagon dedicata all'IA. Il sistema di tracciamento è avanzato, con 6 telecamere esterne, 4 interne per gli occhi, sensori inerziali e di profondità.
Notevole il peso, contenuto in 545 grammi (esclusa la batteria esterna da 302g), sensibilmente inferiore ai concorrenti diretti.
youtube.com/embed/571-JgD1kmM?…
Il design è definito "umano-centrico", con una distribuzione del peso ottimizzata e una visiera rimovibile per passare da una modalità aperta a una totalmente immersiva. L'autonomia si attesta sulle 2-2.5 ore, in linea con altri visori di fascia alta.
Sul fronte software, tutte le app Android sono compatibili e vengono presentate in modo immersivo. Esperienze ottimizzate includono Google Maps in 3D con Gemini come guida, YouTube con approfondimenti AI, Cerchia e Cerca attivabile con un gesto della mano in modalità pass-through e la conversione automatica di foto e video 2D in 3D.
Il supporto a OpenXR faciliterà l'arrivo di contenuti da sviluppatori terzi.

Samsung punta anche al mercato enterprise, con applicazioni per la formazione virtuale (già in partnership con Samsung Heavy Industries) e la collaborazione remota, supportate dalla piattaforma Snapdragon Spaces di Qualcomm. L'azienda ha infine confermato lo sviluppo futuro di occhiali AI in collaborazione con Warby Parker e Gentle Monster, sempre all'interno dell'ecosistema Android XR.



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Asus, ufficiale il router ROG Rapture GT-BE19000AI: la "bestia" con NPU e Wi-Fi 7 da 900 dollari


Il nuovo router gaming di Asus integra un processore AI dedicato, supporto Docker, Wi-Fi 7, porte 10G e funzioni di ottimizzazione intelligenti.

Contrariamente alle aspettative che lo vedevano come un semplice concept da fiera, il ROG Rapture GT-BE19000AI è arrivato davvero sul mercato. Disponibile inizialmente su Best Buy a 900 dollari e presto su Newegg, questo router tri-band Wi-Fi 7 porta l'intelligenza artificiale al centro dell'esperienza di rete domestica.

La caratteristica distintiva è il suo design a doppio sistema: accanto al processore quad-core da 2.6GHz dedicato al networking, trova posto un secondo sistema con una CPU quad-core da 2.1GHz, 4GB di RAM, 32GB di Flash e una NPU da 7.9 TOPS, denominata "AI Core". Questa architettura permette alle funzioni AI di operare in modo indipendente, senza impattare sulle prestazioni di routing, anche quando si utilizzano funzionalità avanzate come il supporto Docker integrato, che consente di eseguire direttamente sul router applicazioni containerizzate come Home Assistant o Frigate, trasformandolo in un hub per la smart home o per servizi di rete personalizzati, senza la necessità di un PC separato.

Le funzionalità basate sull'IA sono numerose e operano in background per ottimizzare la rete. AI Enhancement migliora la stabilità del WiFi, l'efficienza energetica e la gestione dei dispositivi. WiFi Insight scansiona continuamente lo spettro per rilevare interferenze (anche non-WiFi come microonde) e cambia canale in modo intelligente, fornendo log dettagliati. La Modalità Risparmio Energetico adatta dinamicamente lo stato delle bande e dei dispositivi in base all'uso.

Sul fronte gaming, AI Game Boost offre un'accelerazione su tre livelli: ottimizzazione automatica dei dispositivi gaming rilevati, Adaptive QoE che regola dinamicamente le priorità del traffico in tempo reale (a differenza del QoS statico) e GTNet che instrada il traffico sulla via più veloce in base alla latenza reale. Non mancano funzioni di sicurezza avanzate come AiProtection (con blocco annunci e tracker) e Guest Network Pro per creare fino a 5 SSID separati (Gaming, IoT, VPN, ecc.) con controlli parentali semplificati e regole VLAN.

Dal punto di vista hardware, il GT-BE19000AI offre prestazioni Wi-Fi 7 tri-band fino a 19 Gbps, con canali a 320MHz sulla banda a 6GHz e modulazione 4096-QAM. La connettività cablata è altrettanto impressionante, con una larghezza di banda totale fino a 31 Gbps grazie a due porte 10G (una dedicata al gaming), quattro porte 2.5G (una WAN/LAN, tre LAN), supporto Multi-WAN con rilevamento automatico e Link Aggregation fino a 20G.

Asus ha curato anche la dissipazione del calore con un design migliorato che include piastre in alluminio più spesse e pad termici per garantire prestazioni stabili anche per l'AI Core.

Fonte: The Verge


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Epic Games festeggia Halloween: Fear the Spotlight è il gioco gratis della settimana


Questa settimana Epic Games Store offre gratuitamente l'avventura horror in stile anni '90 Fear the Spotlight per celebrare Halloween.

Come ogni giovedì, Epic Games Store rinnova il suo roster di giochi gratuiti per PC, e questa settimana l'atmosfera si tinge di horror in vista di Halloween: a partire dalle ore 17:00 di oggi, 23 ottobre, e fino alla stessa ora del 30 ottobre, gli utenti potranno riscattare senza alcun costo Fear the Spotlight.

Si tratta di un'avventura grafica in terza persona che attinge a piene mani dall'immaginario dei teen horror e dei survival horror classici degli anni '90, proponendo uno stile visivo volutamente vintage che richiama l'era PlayStation.

La trama ci porta tra i corridoi del liceo Sunnyside High, dove la studentessa Amy è misteriosamente scomparsa. Nei panni dei suoi amici Vivian e Corin, i giocatori dovranno esplorare gli ambienti della scuola, risolvere enigmi ambientali e svelare oscuri segreti per scoprire la verità che si cela dietro la sparizione.
Il gameplay si concentra sull'esplorazione e sulla risoluzione di puzzle, elementi tipici del genere a cui si ispira.

Questo nuovo regalo sostituisce i giochi della settimana precedente, Amnesia: The Bunker e Samorost 3, anch'essi a tema horror, che rimarranno disponibili per essere riscattati gratuitamente solo fino alle 16:59 di oggi. Come sempre, una volta aggiunto Fear the Spotlight alla propria libreria Epic Games Store durante la settimana di promozione, il gioco rimarrà di proprietà dell'utente per sempre, senza alcuna limitazione di tempo o di utilizzo. L'offerta attuale conferma un solo titolo, ma non si escludono sorprese aggiuntive nel corso della settimana.


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Samsung conferma gli occhiali AI: partnership con Warby Parker e Gentle Monster


L'azienda collabora con noti brand di eyewear per creare dispositivi AI-native basati su Android XR, puntando a unire stile, comfort e tecnologia avanzata.

Subito dopo aver svelato il suo visore Galaxy XR, Samsung ha confermato di avere piani ambiziosi che vanno oltre i dispositivi immersivi tradizionali, puntando a integrare l'intelligenza artificiale anche in form factor più leggeri e indossabili quotidianamente.

In un comunicato stampa che accompagnava il lancio del visore, l'azienda ha annunciato di essere al lavoro su occhiali AI, sviluppati in stretta collaborazione con Google e due partner d'eccezione provenienti dal mondo dell'eyewear: Warby Parker e Gentle Monster.
La scelta dei partner non è casuale: Warby Parker è noto per il suo approccio innovativo che unisce design, tecnologia e un'esperienza cliente di alto livello nell'industra dell'ottica, mentre Gentle Monster è un marchio celebre per i suoi design.

Questa duplice collaborazione suggerisce l'intenzione di Samsung di creare dispositivi che non siano solo tecnologicamente avanzati, ma anche esteticamente curati e alla moda, in grado di competere direttamente con prodotti come i Ray-Ban Meta o i più recenti Oakley Meta Vanguard, appena arrivati sul mercato.

Gli occhiali AI di Samsung saranno costruiti sulla piattaforma Android XR, garantendo una perfetta integrazione con l'ecosistema Google e con altri dispositivi XR, come il Galaxy XR stesso. Questo approccio aperto promette di offrire capacità XR avanzate con stile, comfort e praticità, portando l'intelligenza artificiale e le esperienze di realtà estesa nella vita di tutti i giorni.

Fonte: GSMArena


Samsung lancia Galaxy XR: il visore AI con Android XR sfida Apple Vision Pro


Samsung ha alzato il sipario su Galaxy XR, segnando il suo ingresso in una nuova categoria di dispositivi mobili incentrati sull'intelligenza artificiale multimodale.
Il visore Galaxy XR è stato rumoreggato a lungo ed era molto atteso, dato che è anche il primo prodotto basato sulla piattaforma Android XR, nata dalla partnership strategica con Google e Qualcomm, Galaxy XR si propone come un ecosistema completamente nuovo, progettato per trasformare il concetto di XR da teoria a realtà pratica.

L'integrazione nativa di Gemini, il modello AI di Google, a livello di sistema operativo è il cuore dell'esperienza: il visore non si limita a rispondere ai comandi, ma agisce come un compagno "intelligente", capace di comprendere ciò che l'utente vede e sente, assistendolo nelle attività quotidiane tramite interazioni naturali basate su voce, vista e gesti.

Sameer Samat di Google ha definito Android XR come "la prima piattaforma Android costruita interamente per l’era Gemini", mentre Alex Katouzian di Qualcomm ha sottolineato come la "sinergia tra AI e XR trasforma le possibilità del computing personale".

L'hardware è all'altezza delle ambizioni: Galaxy XR monta due display Micro-OLED da 3.552 x 3.840 pixel (quasi 4K per occhio, 27 milioni di pixel totali) con refresh rate fino a 90Hz e copertura DCI-P3 del 95%, alimentati dal potente chip Snapdragon XR2+ Gen 2 con NPU Hexagon dedicata all'IA. Il sistema di tracciamento è avanzato, con 6 telecamere esterne, 4 interne per gli occhi, sensori inerziali e di profondità.
Notevole il peso, contenuto in 545 grammi (esclusa la batteria esterna da 302g), sensibilmente inferiore ai concorrenti diretti.
youtube.com/embed/571-JgD1kmM?…
Il design è definito "umano-centrico", con una distribuzione del peso ottimizzata e una visiera rimovibile per passare da una modalità aperta a una totalmente immersiva. L'autonomia si attesta sulle 2-2.5 ore, in linea con altri visori di fascia alta.
Sul fronte software, tutte le app Android sono compatibili e vengono presentate in modo immersivo. Esperienze ottimizzate includono Google Maps in 3D con Gemini come guida, YouTube con approfondimenti AI, Cerchia e Cerca attivabile con un gesto della mano in modalità pass-through e la conversione automatica di foto e video 2D in 3D.
Il supporto a OpenXR faciliterà l'arrivo di contenuti da sviluppatori terzi.

Samsung punta anche al mercato enterprise, con applicazioni per la formazione virtuale (già in partnership con Samsung Heavy Industries) e la collaborazione remota, supportate dalla piattaforma Snapdragon Spaces di Qualcomm. L'azienda ha infine confermato lo sviluppo futuro di occhiali AI in collaborazione con Warby Parker e Gentle Monster, sempre all'interno dell'ecosistema Android XR.



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YouTube Shorts: arriva il timer per limitare il tempo che passiamo a scrollare


La nuova funzione anti-domscrolling mostra un pop-up per ricordare di fare una pausa dagli Shorts.

YouTube sta implementando una nuova funzionalità sugli Shorts per contrastare il fenomeno del doomscrolling: come riportato da TechCrunch, dopo essere stata avvistata in un file APK Android all'inizio dell'anno, l'opzione timer è ora in fase di rilascio per tutti gli utenti.

Il meccanismo è semplice: attraverso le impostazioni dell'app, sarà possibile stabilire un limite di tempo giornaliero da dedicare alla visione degli Shorts. Una volta raggiunto tale limite, sullo schermo comparirà un pop-up che inviterà l'utente a prendersi una pausa.
Sebbene questo avviso possa essere facilmente ignorato con un semplice tocco, rappresenta comunque un piccolo ostacolo e un promemoria visivo della quantità di tempo passato sulla piattaforma, magari a guardare clip casuali senza rendersene conto.

Attualmente, questa funzione non si integra con il parental control, ma YouTube ha già annunciato che l'integrazione arriverà il prossimo anno. A quel punto, i genitori o tutori potranno impostare limiti di tempo specifici per i minori, e il pop-up di avviso non sarà ignorabile dai bambini.

Questa non è la prima mossa di YouTube verso la promozione del benessere digitale; la piattaforma offre già da tempo promemoria configurabili per prendersi una pausa a intervalli regolari e un avviso specifico per l'ora di andare a dormire. Questo rinnovato focus sulla limitazione del coinvolgimento degli utenti non è casuale: come riportato da Bloomberg Law, sono quasi 2.000 le cause legali attualmente in corso contro le aziende di social media, molte delle quali accusano le piattaforme di essere progettate intenzionalmente per creare dipendenza.

Fonte: Engadget


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Pronti alla rissa cosmica? Marvel Cosmic Invasion ha una data e due nuovi personaggi


Il picchiaduro a scorrimento di Tribute Games e Dotemu arriverà il 1 dicembre su PC e console, con Iron Man e Fenice nel roster di eroi Marvel.

Il 2025 si sta rivelando un anno d'oro per gli amanti dei picchiaduro a scorrimento. Dopo l'ottimo Absolum, un altro titolo promettente ha finalmente una data di uscita: Marvel Cosmic Invasion arriverà il 1 dicembre su praticamente ogni piattaforma di gioco: PC, Nintendo Switch, Nintendo Switch 2, PS5, PS4 e Xbox.

Sviluppato da Tribute Games (gli stessi di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge) e pubblicato da Dotemu (Absolum, Ninja Gaiden: Ragebound), il gioco si presenta come un omaggio ai classici arcade e ai fumetti Marvel degli anni '90, con una splendida grafica in pixel art e un gameplay frenetico.
I giocatori potranno formare una squadra di due eroi, scelti da un roster che ne conta ben 15, con la possibilità di cambiare personaggio al volo durante i combattimenti.
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Il nuovo trailer, che ha svelato la data di uscita, ha anche presentato gli ultimi due combattenti che si uniranno alla mischia: Iron Man e Fenice (Jean Grey), quest'ultima doppiata da Jennifer Hale, già voce del personaggio nella serie animata X-Men '97.
I nuovi personaggi si aggiungono a nomi già noti come Spider-Man, Wolverine e Captain America, completando un cast a dir poco stellare.

L'esperienza di gioco promette divertimento sia in solitaria che in compagnia, supportando il multiplayer fino a quattro giocatori, sia in locale che online, con l'aggiunta del crossplay tra piattaforme diverse.

Fonte: Engadget


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Apple, la roadmap segreta: 3 nuovi iPhone in 3 anni, compresi Fold e Flip


Un leak svela i presunti piani di Apple per lanciare un iPhone pieghevole a libro nel 2026, uno senza cornici nel 2027 e uno a conchiglia nel 2028.

Sulla piattaforma coreana Naver sono emerse informazioni dettagliate sui piani futuri di Apple per la gamma iPhone, citando ricerche di mercato e analisi dei componenti locali.
L'indiscrezione delinea una roadmap a dir poco ambiziosa, che prevede l'introduzione di un nuovo tipo di iPhone ogni anno per il prossimo triennio, proseguendo la strada dell'innovazione nel design inaugurata quest'anno con l'iPhone Air.

Il primo passo, nel 2026, sarebbe il tanto atteso iPhone pieghevole a libro, in stile Galaxy Z Fold. Questo dispositivo utilizzerebbe un display OLED LTPO+ flessibile che, una volta aperto, raggiungerebbe dimensioni simili a quelle di un iPad mini. Per minimizzare la visibilità della piega, Apple starebbe testando una struttura centrale in vetro e tecnologie avanzate per migliorare la purezza dei colori e la trasmissione della luce.
Potrebbe anche segnare il debutto di sensori Face ID e fotocamere sotto il display, con l'obiettivo di offrire un'innovazione tecnologica generale che fonda l'esperienza iPad con quella iPhone.

L'anno successivo, il 2027, sarebbe dedicato alla celebrazione del 20° anniversario dell'iPhone con un modello speciale dal design iconico. Si parla di un dispositivo candybar completamente privo di cornici, con il display OLED che si piega attorno a tutti e quattro i bordi, avvolgendo l'intera cornice frontale. Per garantire un'illuminazione uniforme, verrebbe impiegato uno strato di diffusione della luce a forma di cratere.
Questo modello adotterebbe pienamente la tecnologia "Under-Display Integrated Recognition", nascondendo Face ID, fotocamera frontale e altri sensori sotto lo schermo per un look pulito e futuristico.

Infine, nel 2028, arriverebbe un secondo iPhone pieghevole, questa volta a conchiglia (verticale), caratterizzato da un design compatto, leggero e curvo attorno alla cerniera per rendere la piega meno percepibile.
Un display esterno mostrerebbe notifiche, scorciatoie AI e informazioni rapide. Apple punterebbe a posizionarlo come un modello "light luxury" orientato alla moda.

Fonte: MacRumors


iPhone Air è un flop? Apple taglia la produzione dell'80%


Le speranze riposte da Apple nel suo iPhone Air ultra-sottile sembrano svanire rapidamente di fronte a una domanda di mercato nettamente inferiore alle previsioni.

L'autorevole analista Ming-Chi Kuo ha riportato che la catena di approvvigionamento si sta preparando a ridurre la capacità produttiva di oltre l'80% da qui al primo trimestre del 2026 e alcuni componenti specifici, caratterizzati da tempi di consegna più lunghi, vedranno addirittura interrotta la loro produzione entro la fine del 2025.

iPhone Air demand has fallen short of expectations, leading the supply chain to begin scaling back both shipments and production capacity. Most suppliers are expected to reduce capacity by more than 80% by 1Q26, while some components with longer lead times are expected to be…
— 郭明錤 (Ming-Chi Kuo) (@mingchikuo) October 22, 2025


Secondo l'analista, le scarse performance dell'Air indicano che i modelli standard iPhone 17 e i più costosi 17 Pro riescono già a coprire la "maggior parte della domanda degli utenti di fascia alta", lasciando poco spazio per nuovi segmenti di mercato basati esclusivamente sul fattore forma ultra-sottile.

Questa non è la prima avvisaglia di difficoltà per l'iPhone Air, che potrebbe addirittura essere cancellato: la scorsa settimana, Mizuho Securities aveva già parlato di un taglio alla produzione di un milione di unità, mentre oggi il quotidiano Nikkei ha usato termini ancora più netti, affermando che la domanda è "virtualmente inesistente" e che Apple si appresta a ridurre drasticamente la produzione.

Questo trend non sembra limitato ad Apple; anche Samsung starebbe affrontando una risposta tiepida per il Galaxy S25 Edge, al punto da averne cancellato lo sviluppo della prossima generazione.
La difficoltà nel trovare una formula vincente per il quarto modello della lineup iPhone, dopo gli insuccessi delle varianti Mini e Plus, si conferma quindi un problema: con il suo spessore di appena 5,6mm, ottenuto a costo di compromessi su alcune funzionalità, non sembra aver convinto il mercato sulla bontà di iPhone Air. Le voci suggeriscono che Apple potrebbe già guardare oltre, con l'introduzione di un iPhone pieghevole già nel 2026 come parte della gamma iPhone 18, segnando un nuovo tentativo di innovare il form factor.

Fonte: MacRumors



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Google Quantum Echoes: un passo da gigante verso il calcolo quantistico pratico


L'algoritmo Quantum Echoes, eseguito sul chip Willow, dimostra un vantaggio quantistico verificabile e accelera la corsa alle applicazioni pratiche.

Google ha annunciato una svolta significativa nella ricerca sul calcolo quantistico, presentando i risultati ottenuti con il suo chip Willow, introdotto lo scorso anno. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature, si basa su un nuovo algoritmo chiamato Quantum Echoes, che secondo l'azienda rappresenta la "prima dimostrazione in assoluto di un vantaggio quantistico verificabile" nell'esecuzione dell'algoritmo OTOC (out-of-time-order correlator).

Questo algoritmo è particolarmente utile per studiare come le diverse parti di un sistema quantistico interagiscono tra loro. Il team di Google Quantum AI afferma che Quantum Echoes, eseguito sul chip Willow, è 13.000 volte più veloce rispetto al miglior algoritmo classico in esecuzione su uno dei supercomputer più potenti al mondo per lo stesso compito. Questo risultato rafforza la convinzione che i computer quantistici, basati sui qubit capaci di rappresentare più stati contemporaneamente, siano strumenti potenti per comprendere meglio i sistemi quantistici che ci circondano.

Il nome "Quantum Echoes" deriva dal modo in cui l'algoritmo interagisce con il sistema quantistico. Come spiegato da Google, viene inviato un segnale calibrato nel sistema (i qubit del chip Willow), si perturba un singolo qubit, e poi si inverte con precisione l'evoluzione del segnale per "ascoltare l'eco" che ritorna. Questo eco viene amplificato dall'interferenza costruttiva delle onde quantistiche, rendendo la misurazione estremamente sensibile.

Proprio questa sensibilità suggerisce che i computer quantistici potrebbero diventare strumenti fondamentali per modellare fenomeni complessi come le interazioni tra particelle o la struttura delle molecole.
Per dimostrare questo potenziale, Google ha condotto un esperimento separato in collaborazione con l'Università della California, Berkeley: utilizzando Quantum Echoes per studiare due diverse molecole, hanno confrontato i risultati con quelli ottenuti tramite risonanza magnetica nucleare (NMR), la tecnica attualmente utilizzata. I risultati combaciavano, e, sottolinea Google, Quantum Echoes ha persino "rivelato informazioni solitamente non disponibili con la NMR".

Sebbene un computer quantistico su vasta scala, utile per applicazioni come la scoperta di farmaci o lo sviluppo di nuovi materiali per batterie, sia ancora lontano, Google ritiene che questa ricerca dimostri che le prime applicazioni quantistiche nel mondo reale potrebbero arrivare entro i prossimi cinque anni.

Fonte: Google Blog via Engadget


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Cosa sappiamo per ora su Aumento Cedolare Secca al 26%


La Legge di Bilancio 2026 conferma la stangata: cedolare secca al 26% per chi affitta tramite piattaforme come Airbnb e Booking. Nessuna semplificazione, solo più tasse sul piccolo proprietario, ancora una volta ignorato da chi promette “diritto alla casa

Sembrava che la stretta fosse saltata. In realtà, è solo slittata di qualche riga.

Nella bozza bollinata della Legge di Bilancio 2026, l’aumento generalizzato della cedolare secca dal 21% al 26% non compare più esplicitamente — ma di fatto rimane per la stragrande maggioranza degli host che utilizzano piattaforme digitali come Airbnb, Booking o Vrbo.

Come riportato anche dal Sole 24 Ore, la norma è stata “ammorbidita” ma non davvero cancellata.

Chi affitta attraverso portali telematici o intermediari immobiliari continuerà a pagare il 26%, anche se possiede un solo immobile.


Cosa dice la norma


L’articolo 7 della bozza (“Modifiche alla disciplina sulle locazioni brevi”) riscrive parte del decreto-legge 24 aprile 2017 n. 50.

In sostanza:

  • il 21% rimane valido solo per un’unica unità immobiliare;
  • ma solo se non si affitta tramite portali o intermediari online;
  • chi utilizza piattaforme digitali (Airbnb, Booking, ecc.) pagherà il 26%, anche se possiede un solo alloggio.



Tradotto: il 90% degli host italiani, che gestiscono le prenotazioni proprio tramite OTA per semplicità e sicurezza, subirà un aumento effettivo dell’imposta.

L’impatto stimato: oltre 100 milioni in più all’anno


La relazione tecnica allegata alla Legge di Bilancio stima effetti finanziari positivi per lo Stato pari a 102,4 milioni di euro annui, “corrispondenti ai 5 punti percentuali aggiuntivi da versare in sede di dichiarazione dei redditi”.

Un aumento mascherato da “equità fiscale”, ma che colpisce solo chi già dichiara tutto e opera in regola.

Il paradosso politico


In questi giorni si gioca il solito scaricabarile politico.

Da un lato, alcuni partiti di maggioranza promettono modifiche e “ammorbidimenti”; dall’altro, il ministro Giorgetti (Lega) difende la misura parlando di “un incentivo a tornare agli affitti a lungo termine”.

Un’affermazione che non regge ai numeri.

Secondo i dati ISTAT e Ifel:

  • in Italia ci sono oltre 9,6 milioni di case sfitte,
  • mentre gli alloggi destinati ad affitti brevi sono circa 500.000 (meno del 2% del patrimonio abitativo nazionale).A Milano rappresentano il 3,5% delle abitazioni, a Firenze il 4%, a Roma circa il 2,8%.

Numeri irrisori rispetto all’enorme stock di immobili inutilizzati.

Eppure, la narrativa è sempre la stessa: “colpa degli host”.

Il vero problema? Le case vuote e l’assenza di tutele


Il vero dramma del mercato immobiliare italiano non è l’overbooking turistico, ma la paura dei proprietari a concedere in locazione a lungo termine.

Perché?

Perché nel nostro Paese non esistono garanzie reali contro la morosità.

Perché un proprietario che affitta rischia mesi (o anni) di cause per rientrare in possesso della sua casa.

E perché nessun governo, finora, ha avuto il coraggio di affrontare il tema in modo serio.

“Diritto alla casa” è uno slogan bellissimo. Ma se non lo finanzi, resta solo un manifesto.


Un Paese che tassa chi crea valore


Ancora una volta, chi affitta in regola, spesso una famiglia che cerca di integrare il reddito o pagare un mutuo, viene trattato come un evasore mascherato.

Si parla tanto di “lotta alle piattaforme”, ma nessuno parla di semplificazione o di chiarezza normativa.

Mentre si punta il dito contro chi ospita turisti, nessuno chiede conto delle 9,5 milioni di case sfitte, del 2,6% di edilizia pubblica disponibile o dei bandi per la casa che vanno deserti perché le procedure sono impossibili.

La soluzione?

  • Tutele vere contro la morosità.
  • Procedure rapide per gli sfratti.
  • Regole chiare, non nuove tasse.

Solo così il mercato potrà davvero tornare a funzionare, e non continuare a punire il piccolo proprietario che decide di non lasciare il suo appartamento vuoto.

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iPhone Air è un flop? Apple taglia la produzione dell'80%


Secondo Ming-Chi Kuo e altri report, le vendite deludenti dell'iPhone Air costringono Apple a un taglio drastico della produzione.

Le speranze riposte da Apple nel suo iPhone Air ultra-sottile sembrano svanire rapidamente di fronte a una domanda di mercato nettamente inferiore alle previsioni.

L'autorevole analista Ming-Chi Kuo ha riportato che la catena di approvvigionamento si sta preparando a ridurre la capacità produttiva di oltre l'80% da qui al primo trimestre del 2026 e alcuni componenti specifici, caratterizzati da tempi di consegna più lunghi, vedranno addirittura interrotta la loro produzione entro la fine del 2025.

iPhone Air demand has fallen short of expectations, leading the supply chain to begin scaling back both shipments and production capacity. Most suppliers are expected to reduce capacity by more than 80% by 1Q26, while some components with longer lead times are expected to be…
— 郭明錤 (Ming-Chi Kuo) (@mingchikuo) October 22, 2025


Secondo l'analista, le scarse performance dell'Air indicano che i modelli standard iPhone 17 e i più costosi 17 Pro riescono già a coprire la "maggior parte della domanda degli utenti di fascia alta", lasciando poco spazio per nuovi segmenti di mercato basati esclusivamente sul fattore forma ultra-sottile.

Questa non è la prima avvisaglia di difficoltà per l'iPhone Air, che potrebbe addirittura essere cancellato: la scorsa settimana, Mizuho Securities aveva già parlato di un taglio alla produzione di un milione di unità, mentre oggi il quotidiano Nikkei ha usato termini ancora più netti, affermando che la domanda è "virtualmente inesistente" e che Apple si appresta a ridurre drasticamente la produzione.

Questo trend non sembra limitato ad Apple; anche Samsung starebbe affrontando una risposta tiepida per il Galaxy S25 Edge, al punto da averne cancellato lo sviluppo della prossima generazione.
La difficoltà nel trovare una formula vincente per il quarto modello della lineup iPhone, dopo gli insuccessi delle varianti Mini e Plus, si conferma quindi un problema: con il suo spessore di appena 5,6mm, ottenuto a costo di compromessi su alcune funzionalità, non sembra aver convinto il mercato sulla bontà di iPhone Air. Le voci suggeriscono che Apple potrebbe già guardare oltre, con l'introduzione di un iPhone pieghevole già nel 2026 come parte della gamma iPhone 18, segnando un nuovo tentativo di innovare il form factor.

Fonte: MacRumors


Apple, furia francese e ritirata spagnola: iPhone Air è già a rischio


Una nuova indiscrezione diffusa su Weibo da The Undead, getta un'ombra sul futuro dell'iPhone Air, affermando che il modello ultra-sottile di Apple verrà "definitivamente" cancellato.
Questa affermazione, tuttavia, manca di dettagli cruciali come una tempistica precisa o informazioni su un possibile successore, lasciando ampio spazio all'interpretazione e allo scetticismo.

La fonte del rumor sembra basarsi su una ripubblicazione dei dati di Mizuho Securities, che già in precedenza avevano evidenziato una riduzione delle previsioni di produzione per l'iPhone Air, tagliate di un milione di unità a fronte di una domanda maggiore per gli altri modelli della linea iPhone 17.
In effetti, già prima del lancio ufficiale, le stime indicavano che l'iPhone Air avrebbe rappresentato la percentuale più bassa dei 100 milioni di unità previste per la nuova gamma, suggerendo che Apple stessa fosse consapevole del suo posizionamento più di nicchia rispetto ai modelli Pro o al popolarissimo iPhone 17 base, che è stato un successo immediato grazie all'inclusione di feature da top di gamma a un prezzo invariato.

Nonostante un'accoglienza iniziale positiva, con un rapido esaurimento delle scorte in Cina al momento del lancio, il quadro generale per l'iPhone Air appare, secondo queste voci, "un po' cupo". È plausibile ipotizzare che l'iPhone Air possa essere stato concepito come un esperimento o un precursore tecnologico, magari per testare soluzioni di design ultra-sottile in vista del tanto vociferato iPhone pieghevole. Analizzando la storia recente di Apple, l'azienda ha spesso mantenuto in vita nuovi form factor per almeno due generazioni prima di cambiamenti radicali: è stato il caso della serie Mini (iPhone 12 e 13) e della serie Plus (iPhone 14 e 16), quest'ultima sostituita proprio dall'Air. Basandosi su questo schema, è più probabile che vedremo un iPhone Air 2 prima di un'eventuale, e al momento non confermata, interruzione della linea.

Fonte: WCCFTech



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Il futuro di Xbox è Windows? Dopo Ally, Microsoft potrebbe osare con una console-PC di fascia alta


La presidente di Xbox, Sarah Bond, suggerisce che la prossima console sarà un dispositivo "premium" simile a un PC, confermando le indiscrezioni su un futuro basato su Windows.

Continuano ad accumularsi indizi sulla natura della prossima generazione di console Xbox, e le ultime dichiarazioni di Sarah Bond, presidente di Xbox, sembrano confermare una direzione sempre più orientata verso il mondo PC. Intervistata da Mashable riguardo al recente lancio degli handheld ROG Xbox Ally, Bond ha risposto a una domanda diretta sulla possibilità che la prossima Xbox assomigli di più a un PC da gioco.
youtube.com/embed/yDmwJ7tuoD8?…
La sua risposta, seppur velata, è stata significativa: "Posso dirti che hai ragione, la console di nuova generazione sarà un'esperienza molto premium, di altissima gamma e curata", ha affermato Bond, aggiungendo poi un riferimento esplicito all'handheld: "Stai iniziando a vedere parte del pensiero che abbiamo in questo [dispositivo] portatile, ma non voglio svelare tutto".

Queste parole si allineano perfettamente con quanto sostenuto da tempo da diverse analisi, tra cui quelle di Tom Warren di The Verge, secondo cui la prossima Xbox sarà molto più simile a un PC, con i dispositivi Ally che rappresentano una sorta di anticipazione di questa strategia.
Le dichiarazioni di Bond rafforzano anche le sue precedenti promesse di offrire una "esperienza Xbox non bloccata su un singolo store o legata a un unico dispositivo" e di dare priorità a Windows come piattaforma di gioco.

Già a giugno, annunciando la partnership pluriennale con AMD per i futuri dispositivi Xbox, Bond aveva sottolineato la stretta collaborazione con il team di Windows per renderlo "la piattaforma numero uno per il gaming".
L'ipotesi che prende sempre più corpo è quella di una console Xbox basata su Windows, che potrebbe far parte di un ecosistema più ampio comprendente anche dispositivi di terze parti considerati a tutti gli effetti delle "Xbox".

Il prezzo elevato di ROG Xbox Ally X (999 dollari) potrebbe essere un test per saggiare l'appetito del mercato non solo per console più costose, ma anche per questa inedita combinazione di Xbox e Windows. Forse è a questo che Bond si riferiva quando ha promesso che la prossima generazione rappresenterà "il più grande balzo tecnologico mai visto in una generazione di hardware"...

Fonte: The Verge


ROG Xbox Ally troppo caro? Bond: "Asus libera sui prezzi" ma ne difende il valore


Nella stessa intervista in cui ha garantito che Xbox non abbandonerà le console next-gen, Sarah Bond ha rivelato che sarebbe stata Asus a stabilire i prezzi, considerati elevati, dei nuovi ROG Xbox Ally e Ally X.

Questa è la loro visione del mercato, del set di funzionalità, di ciò che la gente vuole, per determinare i prezzi finali dei dispositivi


Questa ammissione è significativa, considerando che i prezzi finali si sono rivelati persino superiori a quelli inizialmente trapelati, scatenando malcontento tra i giocatori che si aspettavano una proposta più aggressiva, in linea con la filosofia console. La strategia di prezzo adottata per i nuovi dispositivi handheld, infatti, ha suscitato non poca perplessità nella community, mettendo in discussione il tradizionale rapporto qualità-prezzo offerto dal marchio Xbox.

Nonostante le critiche e i costi elevati, Bond ha difeso la scelta, sottolineando il successo iniziale delle vendite: Ally X ha registrato il tutto esaurito sul Microsoft Store all'apertura dei preordini e le vendite, secondo Xbox, sono state costanti: "La reazione è stata una domanda travolgente per il dispositivo... Mi sento davvero bene riguardo al valore che stiamo offrendo ai giocatori per il prezzo, basandomi sull'accoglienza riservata all'hardware".

Fonte: Tom's Hardware



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Giochi di Ruolo: la rinascita della socialità analogica intorno al tavolo


In un’epoca dominata da videogiochi e intrattenimento digitale, i giochi di ruolo da tavolo stanno vivendo una rinascita straordinaria. Non sono semplici passatempi, ma esperienze di socialità profonda e creatività collaborativa che incarnano perfettament

Sedersi intorno a un tavolo con amici, lanciare dadi fisici, compilare schede personaggio a matita, disegnare mappe su carta millimetrata: i giochi di ruolo rappresentano una delle forme più pure e coinvolgenti di intrattenimento analogico. Mentre il mondo digitale ci offre infinite possibilità di connessione virtuale, i GDR ci ricordano che la vera magia nasce dall’interazione umana diretta, dalla narrazione condivisa, dal suono dei dadi che rotolano sul tavolo.


Ascolta "La rinascita del gioco di ruolo" su Spreaker.


Che cos’è un gioco di ruolo e perché è profondamente analogico


Un gioco di ruolo da tavolo (GDR o RPG in inglese) è un’esperienza narrativa collaborativa in cui i giocatori interpretano personaggi in una storia guidata da un narratore (chiamato Master, Dungeon Master o Game Master). A differenza dei videogiochi, dove le possibilità sono limitate dal codice programmato, nei GDR l’unico limite è l’immaginazione collettiva.

La natura analogica dei giochi di ruolo va ben oltre la semplice assenza di tecnologia. È nell’essenza stessa dell’esperienza:

Presenza fisica e linguaggio non verbale: Vedi le espressioni dei tuoi compagni quando il tuo personaggio prende una decisione rischiosa, percepisci la tensione crescente nel silenzio prima di un tiro di dado cruciale, condividi l’euforia di un successo critico attraverso sguardi e gesti.

Tempo umano e ritmo naturale: Una sessione di gioco può durare anche 3-5 ore, un’eternità per gli standard digitali moderni. Questo tempo dilatato permette di sviluppare trame complesse, costruire relazioni tra personaggi, creare momenti di suspense autentici che non possono essere replicati in formati più brevi.

Improvvisazione e adattamento: Il Master non segue uno script rigido ma risponde creativamente alle azioni imprevedibili dei giocatori, creando una narrazione unica e irripetibile ogni volta.

La magia tangibile: strumenti fisici che creano esperienza


Uno degli aspetti più affascinanti dei giochi di ruolo è la materialità degli strumenti. Ogni elemento fisico contribuisce a creare un’esperienza sensoriale completa che coinvolge vista, tatto e udito.

I dadi poliedrici: geometria del destino


I dadi sono il cuore pulsante di ogni GDR. Non i classici dadi a sei facce, ma un intero set di poliedri – d4, d6, d8, d10, d12, d20 – ognuno con il suo peso, il suo suono, la sua estetica. Lanciare fisicamente un dado crea un momento di suspense impossibile da replicare con un generatore di numeri casuali digitale.

Il d20, il dado icosaedrico a venti facce, è diventato il simbolo stesso di D&D. Il suo rotolare sul tavolo rappresenta il momento in cui il destino del personaggio pende da queste facce che girano su se stesse. Collezionare dadi diventa un hobby nel hobby: set in resina trasparente con glitter interni, dadi in metallo dal peso soddisfacente, dadi in legno artigianale, ciascuno portatore di una propria “fortuna”.

Schede Personaggio: architettura su carta


La scheda personaggio è un documento cartaceo che racchiude l’identità del protagonista che interpreti: statistiche, abilità, equipaggiamento, background narrativo. Compilarla a matita – cancellando e riscrivendo mentre il personaggio evolve – crea un legame tangibile con la creatura immaginaria che stai portando in vita.

Molti giocatori personalizzano le proprie schede con disegni del personaggio, note ai margini, macchie di caffè che diventano parte della storia (“questo è sangue di drago, giuro!”). La scheda diventa un artefatto fisico della campagna, un cimelio che racchiude mesi o anni di avventure condivise.

Mappe e miniature: geografia dell’immaginazione


Disegnare mappe di dungeons su carta millimetrata è un’arte in sé. Alcuni Master creano elaborate cartografie a mano, usando matite colorate per distinguere terreni diversi, aggiungendo simboli per trappole e tesori nascosti. Altri improvvisano schizzi veloci che vengono riempiti e corretti durante il gioco stesso.

Le miniature – piccole statuette che rappresentano personaggi e mostri – aggiungono una dimensione visiva tattica al combattimento. Dipingerle a mano è diventato un hobby complementare diffusissimo, un’altra forma di creatività analogica che fonde arte, artigianalità e gaming.

Manuali: tomi di conoscenza condivisa


I manuali di gioco sono spesso volumi rilegati di centinaia di pagine, con illustrazioni evocative e tabelle di riferimento. Sfogliare fisicamente un manuale durante il gioco – cercando una regola, consultando la descrizione di un incantesimo – è parte integrante dell’esperienza. Molti manuali storici diventano oggetti da collezione, con copertine artistiche e carta di qualità.

Creatività collaborativa: narrazione senza copione


I giochi di ruolo sono motori di creatività pura. A differenza della scrittura solitaria o della lettura passiva, qui la storia emerge dall’interazione tra molteplici menti creative.

Il Master come narratore improvvisatore: Preparare una sessione richiede creatività narrativa, design di incontri, creazione di PNG (personaggi non giocanti) memorabili. Ma la vera arte sta nell’improvvisare quando i giocatori vanno completamente off-script – e lo fanno sempre, garantito.

I giocatori come co-autori: Ogni decisione del personaggio influenza la trama. Un giocatore particolarmente creativo può trasformare un incontro banale in un momento epico attraverso un’idea brillante o una battuta perfetta. La storia appartiene a tutti.

Problem solving analogico: Risolvere enigmi, superare ostacoli, sconfiggere nemici richiede pensiero creativo e collaborazione. Non c’è un pulsante “aiuto” da premere – solo l’ingegno collettivo del gruppo.

Questa forma di narrazione collaborativa sviluppa competenze preziose: empatia (mettersi nei panni di un personaggio diverso da te), pensiero critico (analizzare situazioni complesse), comunicazione (esprimere chiaramente intenzioni e azioni), negoziazione (trovare soluzioni che soddisfino il gruppo).

Socialità profonda: connessioni autentiche nell' era Digitale


In un mondo di interazioni superficiali sui social media, i GDR offrono socialità profonda e significativa.

Impegno temporale e rituale


Una campagna di D&D può durare mesi o anni, con sessioni regolari che diventano un appuntamento rituale. Questo impegno costante crea legami forti. Non è facile mantenere un gruppo stabile – serve coordinazione, compromesso, dedizione – ma proprio questa difficoltà rende l’esperienza più preziosa.

Vulnerabilità e fiducia


Interpretare un personaggio richiede una certa vulnerabilità: provi voci diverse, fai scelte emotive, ti esponi al giudizio degli altri. Questo crea un ambiente di fiducia dove è sicuro essere autentici, sperimentare, anche fallire spettacolarmente.

Condivisione di emozioni


Le sessioni migliori creano momenti emotivi intensi: la morte di un personaggio amato, un tradimento narrativo scioccante, una vittoria conquistata con sacrificio. Questi momenti vengono ricordati e raccontati per anni, diventando parte della mitologia del gruppo.

Diversità e inclusione


I GDR permettono di esplorare identità diverse dalla propria, abbattendo barriere di genere, orientamento, abilità. Puoi interpretare un guerriero coraggioso quando nella vita reale sei timido, o esplorare aspetti della tua personalità che normalmente reprimi.

L’Integrazione intelligente: quando il digitale accompagna l’analogico


Sebbene i giochi di ruolo siano profondamente analogici, il digitale può amplificare l’esperienza senza sostituirla, specialmente quando le circostanze lo richiedono.

Streaming e gioco live: ispirazione e community


La crescita esplosiva di show di actual play su YouTube e Twitch ha rivoluzionato il panorama dei GDR. Serie come Critical Role, Dimension 20, o produzioni italiane come D20Nation, InnTale e tanti altri, mostrano partite vere giocate da attori o giocatori esperti.

Questi show svolgono funzioni preziose:

  • Ispirazione: Vedere come altri giocano aiuta a migliorare il proprio stile
  • Accessibilità: Abbassano la barriera d’ingresso mostrando come funziona realmente una partita
  • Community: Creano fanbase appassionate che discutono trame, personaggi, decisioni
  • Intrattenimento: Sono prodotti narrativi a sé stanti, godibili anche per chi non gioca

Il digitale qui non sostituisce l’esperienza analogica ma la celebra e la diffonde, portando nuovi giocatori al tavolo reale.

Gioco remoto: necessità e opportunità


Le virtual tabletop (VTT) come Roll20, Foundry o Fantasy Grounds permettono di giocare a distanza quando l’incontro fisico è impossibile – distanze geografiche, pandemie, impegni familiari.

Queste piattaforme tentano di replicare digitalmente l’esperienza analogica: mappe virtuali, dadi digitali, schede personaggio online. Sono strumenti facilitatori, non sostituti. Molti gruppi usano VTT temporaneamente, aspirando sempre a tornare al tavolo fisico appena possibile.

L’approccio ideale è ibrido: usare Discord per coordinare le sessioni, Pinterest per condividere immagini di ispirazione, Spotify per playlist ambientali, ma giocare fisicamente insieme quando possibile. Il digitale al servizio dell’analogico.

Risorse e strumenti online


Internet offre risorse preziose per i giocatori analogici:

  • Generatori casuali: Per nomi, tesori, incontri quando la creatività serve una spinta
  • Database di incantesimi e mostri: Consultabili rapidamente invece di sfogliare manuali
  • Community e forum: Per condividere idee, risolvere dubbi sulle regole, trovare altri giocatori
  • Crowdfunding: Piattaforme come Kickstarter hanno finanziato centinaia di GDR innovativi

Il principio guida: la tecnologia dovrebbe eliminare frizioni (es. trovare una regola velocemente) senza sostituire l’esperienza core (lanciare dadi fisici).

Come iniziare: guida pratica al primo tavolo


Interessato a iniziare, ma intimidito dalla complessità? Ecco come fare i primi passi.

Scegliere il sistema giusto


Dungeons & Dragons 5a Edizione è la scelta ovvia per principianti: regole semplificate rispetto alle edizioni precedenti, enorme community, risorse abbondanti. Il Starter Set italiano include tutto il necessario per le prime sessioni.

Alternative interessanti:

  • Pathfinder 2E: Per chi vuole più complessità tattica
  • Call of Cthulhu: Per horror investigativo
  • Fate Core: Sistema narrativo ultra-semplificato
  • Dungeon World: Per chi vuole focus sulla narrazione


Strumentazione essenziale


Per iniziare servono:

  • Set di dadi poliedrici (d4, d6, d8, d10, d12, d20) – circa €8-15
  • Manuali base del sistema scelto – €30-60
  • Schede personaggio (scaricabili gratuitamente)
  • Matite e gomme
  • Carta per appunti

Opzionale ma utile:

  • Schermo del Master (€15-25)
  • Miniature o pedine (€20-100+)
  • Mappa griglia per combattimento (€10-20)

Molti negozi di giochi offrono starter kit completi a €20-30, perfetti per testare senza grande investimento.

Trovare un gruppo


Il fattore più importante – e spesso più difficile – è trovare 3-5 persone disposte a impegnarsi regolarmente.

Strategie:

  • Chiedi ad amici già interessati a fantasy, narrazione, giochi strategici
  • Cerca gruppi locali su Facebook, Meetup, o forum come GdR Italia
  • Visita negozi di giochi – molti organizzano serate introduttive
  • Considera di iniziare come giocatore in un gruppo esistente

La chiave è trovare persone con aspettative allineate: alcuni vogliono combattimenti tattici, altri drama narrativo, altri esplorazione. Discutete apertamente cosa cercate.

Preparare la prima sessione


Come Master principiante, non provare a improvvisare tutto. Usa avventure pre-scritte (chiamate “moduli” o “campagne pubblicate”) che forniscono trama, PNG, mappe già pronte.

Prepara l’ambiente:

  • Tavolo ampio e comodo
  • Buona illuminazione
  • Snack e bevande (le sessioni sono lunghe)
  • Musica d’atmosfera a volume basso
  • Elimina distrazioni (telefoni in modalità silenziosa)


Benefici profondi: perché i GDR sono più di un gioco


Giocare regolarmente a giochi di ruolo, offre benefici che vanno oltre il puro intrattenimento.

Sviluppo cognitivo: Problem solving, pensiero strategico, aritmetica mentale (calcolo danni, modificatori), memoria (ricordare regole, fatti narrativi).

Creatività e narrazione: Costruire personaggi complessi, contribuire alla trama, improvvisare dialoghi sviluppa abilità narrative trasferibili alla scrittura creativa.

Competenze sociali: Comunicazione chiara, ascolto attivo, negoziazione, gestione conflitti, empatia.

Benessere mentale: L’immersione in un mondo fantastico offre escapismo sano, riduzione stress, senso di appartenenza a una community.

Apprendimento continuo: Molti GDR richiedono ricerca (ambientazioni storiche, mitologie, culture fantasy) che stimola curiosità intellettuale.

Studi recenti suggeriscono che i giochi di ruolo possono essere particolarmente benefici per persone nello spettro autistico, fornendo un ambiente strutturato per praticare interazioni sociali, o per chi soffre di ansia sociale, permettendo di interagire attraverso il “filtro” di un personaggio.

Conclusione: ritorno alle radici narrative dell’Umanità


I giochi di ruolo rappresentano un ponte tra passato e presente: recuperano l’antica tradizione umana di sedersi intorno al fuoco a raccontare storie, adattandola a regole e sistemi moderni che creano struttura senza soffocare creatività.

In un mondo che spinge verso connessioni superficiali e intrattenimento passivo, i GDR offrono l’opposto: impegno profondo, creatività attiva, socialità autentica. Richiedono tempo, presenza fisica, attenzione – risorse sempre più rare e preziose.

Che tu stia esplorando dungeon fantasy, investigando misteri lovecraftiani, o narrando drammi di fantascienza, ogni sessione è un’esperienza unica e irripetibile. Le storie che crei intorno al tavolo con i tuoi amici non esistono da nessun’altra parte – non nei libri, non nei film, non nei videogiochi. Esistono solo nella memoria condivisa del gruppo, arricchite dal suono dei dadi, dal profumo della pizza, dalle risate spontanee.

Iniziare è più facile di quanto pensi. Serve solo curiosità, qualche amico disposto a sperimentare, e un set di dadi. Il resto – magia, avventura, amicizia – emerge naturalmente quando persone creative si riuniscono per raccontare storie insieme.

Il tavolo ti aspetta. È il tuo turno.


Hai già giocato a giochi di ruolo o stai pensando di iniziare? Quali aspetti dell’esperienza analogica ti attraggono di più? Condividi nei commenti la tua esperienza o le tue domande – la community dei GDR è incredibilmente accogliente verso i nuovi arrivati.

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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OpenAI Project Mercury, Amazon sostituisce con i robot, Smart glasses per i corrieri


I tuoi 5 minuti di aggiornamento mattutino.

Buon giovedì,
oggi sto sperimentando una piccola modifica alla rassegna. In molti mi avete detto che nell'email appare troppo testo, l'idea è quindi quella di fornire giusto qualche informazione, per facilitare la consultazione, e poi chi vuole può approfondire cliccando sul riassunto o sulla fonte originale. Oggi vedremo il Project Mercury di OpenAI, Amazon che pianifica di sostituire il 75% della forza lavoro con i robot e gli smart glasses per i corrieri. Buona lettura!

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Con il commento di Amir Ati.

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Google Quantum Echoes


Google ha appena svelato una nuova scoperta che rivoluzionerà il suo viaggio nel quantum computing, con il suo famoso chip Willow. Inizialmente volevo condividervi il video ufficiale di Google Quantum ma è molto tecnico — in questo video di ABC è possibile comprendere meglio cosa è successo e anche dare un'occhiata ai loro riservatissimi laboratori.

Vedi video su youtube.com (eng - 7:46)

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La mia storia
Morning Tech non è solo un progetto editoriale. È il risultato di tentativi, passioni, errori e scoperte. In questa email ti porto un po’ dietro le quinte, tra le righe della mia storia.
Morning TechAmir Ati


I primi 10 mesi di Morning Tech
Leggo molti commenti sui social in cui vi rivolgete a Morning Tech usando il “voi”, ma la verità è che ci sono solo io dietro. Buon inizio di anno nuovo, ho iniziato a scrivere questo post il 30 dicembre e oggi, il 2 gennaio, lo sto ancora aggiustando. Com’è andata
Morning TechAmir Ati


Si può fare Morning Tech da soli?
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Morning TechAmir Ati


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OpenAI paga ex-banchieri per addestrare la sua IA


In breve:


OpenAI ha lanciato "Project Mercury", un'iniziativa che impiega oltre 100 ex banchieri specializzati in investimenti, retribuiti con 150 dollari l'ora. Il loro compito è creare modelli finanziari per addestrare l'intelligenza artificiale, mirando ad automatizzare le attività ripetitive svolte dai banchieri junior e a estendere le applicazioni pratiche dell'IA nel settore finanziario.

Riassunto completo:


  • OpenAI ha creato "Project Mercury", una nuova iniziativa che prevede l'impiego di oltre 100 ex banchieri d'investimento.
  • I contractor, molti dei quali provenienti da istituzioni come JPMorgan Chase, Goldman Sachs e Morgan Stanley, sono retribuiti 150 dollari l'ora.
  • Il loro compito principale è creare modelli finanziari per diverse operazioni, come ristrutturazioni e offerte pubbliche iniziali, al fine di addestrare l'intelligenza artificiale di OpenAI.
  • L'obiettivo del progetto è automatizzare le attività manuali e ripetitive tipicamente svolte dai banchieri junior, rendendo l'intelligenza artificiale più applicabile nel mondo reale.
  • Il processo di selezione dei contractor è automatizzato, includendo un colloquio con un chatbot di intelligenza artificiale e test su bilanci e modellazione finanziaria.
  • I contractor selezionati devono sottomettere un modello finanziario in Excel a settimana, seguendo gli standard del settore.
  • Esperti del settore hanno sollevato preoccupazioni che l'automazione di queste attività possa impedire ai giovani banchieri di sviluppare competenze fondamentali come la conoscenza del settore e l'attenzione ai dettagli.
Perché è importante?

Perché, oltre che offrire un nuovo esempio di addestramento AI, in un periodo storico in cui si riconosce una grande carenza di dati, l'intero progetto rappresenta un tentativo strategico di rimpiazzo dei lavori entry-level. Di fatto, i lavori ripetitivi che stagisti junior (come avvocati, notai, ecc.) erano abituati a fare per integrarsi in un'azienda non esisteranno più.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Entrepreneur

Alternativa in italiano: non pervenuta



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YouTube aggiunge un timer per fermare lo scrolling dei video Shorts


Il pop-up è ignorabile ma non dai minori.

In breve:


YouTube lancia un timer per i video Shorts, permettendo agli utenti di impostare un limite giornaliero per la visione, con un pop-up ignorabile al raggiungimento. Controlli parentali, con avvisi non ignorabili per i minori, arriveranno nel 2025. Questa mossa risponde anche alle quasi 2.000 cause legali contro i social media per il design che crea dipendenza.

Riassunto completo:


  • YouTube sta introducendo una nuova funzione timer per i suoi video brevi, chiamati Shorts, per aiutare gli utenti a gestire il tempo di visualizzazione e contrastare il comportamento di scorrimento compulsivo.
  • Gli utenti possono impostare un limite di tempo giornaliero per la visione dei Shorts tramite le impostazioni dell'app.
  • Una volta raggiunto il limite, appare un pop-up che informa che lo scorrimento dei feed è in pausa; l'utente può scegliere di ignorare questo avviso.
  • La funzione, individuata in fase di sviluppo da Android Authority (un sito web specializzato in notizie Android) e poi confermata da YouTube, non è attualmente integrata con i controlli parentali.
  • YouTube ha dichiarato che i controlli parentali specifici per questa funzione arriveranno l'anno prossimo, e in quel caso i bambini non potranno ignorare gli avvisi.
  • La piattaforma ha già introdotto in passato funzionalità per il benessere digitale, come i promemoria "fai una pausa" e "vai a letto", anch'essi opzionali e ignorabili.
  • Questa mossa avviene in un contesto in cui quasi 2.000 cause legali sono pendenti negli Stati Uniti contro aziende di social media, accusate di progettare intenzionalmente funzionalità che creano dipendenza e danneggiano la salute mentale dei minori.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

YouTube adds a timer for you to stop scrolling Shorts | TechCrunch
This move reflects both growing public pressure on tech platforms and the company’s interest in fostering long-term engagement rather than risking user burnout.
TechCrunchIvan Mehta


Alternativa in italiano:

YouTube introduce un timer giornaliero per limitare il tempo sugli Shorts
YouTube sta lanciando una funzionalità che avvisa l’utente se supera il limite giornaliero di minuti di visione degli Shorts.
TuttoAndroidRoberto Rais


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SpaceX offre la tecnologia laser di Starlink a terzi


Un nuovo business per SpaceX e una nuova frontiera per tutte le piccole aziende satellitari.

In breve:


Muon Space, startup che fornisce sistemi satellitari per il monitoraggio climatico, integrerà i "mini laser terminal" di SpaceX sui suoi satelliti. Questa tecnologia, già utilizzata da Starlink per creare una rete in orbita e ora commercializzata, permetterà ai satelliti di Muon Space di avere una connessione ottica ad alta velocità (25Gbps), eliminando il passaggio della comunicazione da terra. Il primo lancio è previsto per il Q1 2027.

Riassunto completo:


  • SpaceX sta estendendo l'uso della sua tecnologia di collegamento laser satellitare, precedentemente sviluppata per la costellazione Starlink, a compagnie esterne, commercializzando così questa innovazione.
  • Muon Space, una startup specializzata nella fornitura di sistemi satellitari per il monitoraggio climatico e meteorologico a clienti terzi, ha annunciato l'integrazione dei "mini laser terminal" di SpaceX sui suoi satelliti Halo.
  • Lo scopo di questa integrazione è fornire ai satelliti di Muon Space una connessione ottica ad alta velocità, paragonabile alla fibra, con la costellazione Starlink in orbita.
  • I "mini laser terminal" di SpaceX sono in grado di supportare connessioni fino a 25 Gigabit al secondo tra due satelliti, operando a una distanza massima di 4.000 chilometri.
  • Questa collaborazione mira a trasformare i satelliti Halo di Muon Space da veicoli isolati a nodi attivi e in tempo reale sulla rete globale di Starlink, riducendo drasticamente i ritardi di comunicazione.
  • Muon Space prevede il lancio del suo primo satellite Halo abilitato a Starlink nel primo trimestre del 2027, avendo già avviato l'integrazione dell'equipaggiamento mini laser nei sistemi satellitari attuali dei suoi clienti.
  • Precedentemente, Vast, un'altra compagnia aerospaziale statunitense, aveva già annunciato nel 2023 l'intenzione di utilizzare il sistema laser di SpaceX per la sua stazione spaziale privata "Haven-1", il cui lancio è programmato per il 2026.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): PC Mag

Alternativa in italiano:

Muon Space connetterà i suoi satelliti a Starlink tramite terminali laser di SpaceX
Muon Space, startup americana fondata nel 2021, monterà sui suoi satelliti dispositivi laser per connettersi alla rete Starlink nello spazio.
AstrospaceAndrea D’Urso


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Amazon presenta occhiali smart con AI per i suoi autisti


I corrieri potranno scansionare pacchi e svolgere altre mansioni senza occupare le mani.

In breve:


Amazon sta sviluppando smart glasses basati su intelligenza artificiale per i suoi corrieri. Questi dispositivi offrono un'esperienza a mani libere, consentendo di scansionare pacchi, seguire indicazioni e acquisire prove di consegna direttamente nel campo visivo, senza il telefono.

Riassunto completo:


  • Amazon ha annunciato lo sviluppo di occhiali intelligenti dotati di intelligenza artificiale, destinati ai suoi corrieri per facilitare le consegne.
  • L'obiettivo principale è fornire ai corrieri un'esperienza a mani libere, eliminando la necessità di spostare continuamente lo sguardo tra telefono, pacco e ambiente circostante.
  • Gli occhiali permettono di scansionare i pacchi, ricevere indicazioni stradali pedonali dettagliate e acquisire prove di consegna, il tutto senza utilizzare lo smartphone.
  • Integrano capacità di rilevamento basate su intelligenza artificiale e computer vision, assieme a fotocamere, per visualizzare direttamente nel campo visivo informazioni come pericoli e compiti di consegna.
  • Gli occhiali si attivano automaticamente all'arrivo a una destinazione e assistono il corriere nel localizzare il pacco all'interno del veicolo e nel navigare fino all'indirizzo esatto, anche in complessi come appartamenti o sedi aziendali.
  • Sono abbinati a un controller indossabile nel giubbotto del corriere, che include comandi operativi, una batteria sostituibile e un pulsante di emergenza dedicato.
  • Amazon sta attualmente testando questi occhiali intelligenti con i corrieri in Nord America e prevede di perfezionare la tecnologia prima di un'implementazione più ampia.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Amazon unveils AI smart glasses for its delivery drivers | TechCrunch
Amazon likely hopes that the new glasses will shave valuable time off of each delivery by providing delivery drivers with detailed directions and information about hazards directly in their line of sight.
TechCrunchAisha Malik


Alternativa in italiano: non pervenuta


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Amazon sostituisce oltre mezzo milione di posti di lavoro con robot


Avverrà nel giro di otto anni e verranno automatizzate il 75% delle operazioni.

In breve:


Amazon prevede di evitare l'assunzione di oltre 600.000 persone entro il 2033 e di automatizzare il 75% delle sue operazioni. Documenti interni mostrano piani per sostituire oltre mezzo milione di posti di lavoro con robot, modellando i centri di smistamento sulla struttura altamente automatizzata di Shreveport.

Riassunto completo:


  • Amazon intende avviare una transizione significativa verso l'automazione, mirando a sostituire oltre mezzo milione di posti di lavoro con robot.
  • Documenti interni rivelano che l'azienda prevede di evitare l'assunzione di più di 160.000 persone entro il 2027 e di oltre 600.000 persone entro il 2033, pur stimando un raddoppio delle vendite.
  • L'obiettivo finale del team di robotica di Amazon è l'automazione del 75% delle sue operazioni complessive.
  • Il magazzino di Shreveport, Louisiana, è stato aperto come modello per i futuri centri di smistamento robotici, impiegando un migliaio di robot e un numero ridotto di lavoratori.
  • Amazon pianifica di replicare il design di Shreveport in circa 40 strutture entro la fine del 2027 e sta considerando strategie per mitigare l'impatto occupazionale nelle comunità, anche a livello comunicativo.
  • L'azienda ha dichiarato che i documenti visionati dal New York Times sono incompleti e che l'automazione può generare nuovi ruoli più specializzati, come quelli di tecnici di robotica.
  • Esperti, tra cui Daron Acemoglu, premio Nobel per le scienze economiche, avvertono che Amazon potrebbe diventare un "distruttore netto di posti di lavoro" e che il suo modello di automazione potrebbe essere adottato da altre grandi aziende.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The New York Times

Alternativa in italiano: AGI


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OpenAI paga ex-banchieri per addestrare la sua IA


Si chiama "Project Mercury" e retribuisce 150 dollari l'ora, ma è solo per banchieri.

In breve:


OpenAI ha lanciato "Project Mercury", un'iniziativa che impiega oltre 100 ex banchieri specializzati in investimenti, retribuiti con 150 dollari l'ora. Il loro compito è creare modelli finanziari per addestrare l'intelligenza artificiale, mirando ad automatizzare le attività ripetitive svolte dai banchieri junior e a estendere le applicazioni pratiche dell'IA nel settore finanziario.

Riassunto completo:


  • OpenAI ha creato "Project Mercury", una nuova iniziativa che prevede l'impiego di oltre 100 ex banchieri d'investimento.
  • I contractor, molti dei quali provenienti da istituzioni come JPMorgan Chase, Goldman Sachs e Morgan Stanley, sono retribuiti 150 dollari l'ora.
  • Il loro compito principale è creare modelli finanziari per diverse operazioni, come ristrutturazioni e offerte pubbliche iniziali, al fine di addestrare l'intelligenza artificiale di OpenAI.
  • L'obiettivo del progetto è automatizzare le attività manuali e ripetitive tipicamente svolte dai banchieri junior, rendendo l'intelligenza artificiale più applicabile nel mondo reale.
  • Il processo di selezione dei contractor è automatizzato, includendo un colloquio con un chatbot di intelligenza artificiale e test su bilanci e modellazione finanziaria.
  • I contractor selezionati devono sottomettere un modello finanziario in Excel a settimana, seguendo gli standard del settore.
  • Esperti del settore hanno sollevato preoccupazioni che l'automazione di queste attività possa impedire ai giovani banchieri di sviluppare competenze fondamentali come la conoscenza del settore e l'attenzione ai dettagli.
Perché è importante?

Perché, oltre che offrire un nuovo esempio di addestramento AI, in un periodo storico in cui si riconosce una grande carenza di dati, l'intero progetto rappresenta un tentativo strategico di rimpiazzo dei lavori entry-level. Di fatto, i lavori ripetitivi che stagisti junior (come avvocati, notai, ecc.) erano abituati a fare per integrarsi in un'azienda non esisteranno più.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Entrepreneur

Alternativa in italiano: non pervenuta


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AI: non la riconosciamo nella quotidianità e la utilizziamo senza saperlo


Una ricerca condotta evidenzia un “knowedge gap” sull’IA: una netta discrepanza tra la fiducia del pubblico nella tecnologia e la sua comprensione

Secondo una nuova ricerca di Equinix, le persone utilizzano l’intelligenza artificiale ogni giorno, ma la maggior parte di loro non se ne rende conto. Dalle ricerche su Google ai dispositivi di monitoraggio della salute, fino ai benefici invisibili nella scoperta di farmaci e nella pianificazione pensionistica, l’IA è già integrata nella vita quotidiana. Eppure, se la maggioranza degli europei si sente sicura di comprendere come funziona l’IA (56%), solo il 33% riconosce di utilizzare servizi o applicazioni alimentati dall’IA ogni giorno. Il 18% afferma addirittura di non usarli mai, rivelando un chiaro divario di conoscenza nella comprensione pubblica di questa tecnologia emergente.
a cell phone sitting on top of a laptop computerPhoto by Aidin Geranrekab / Unsplash

La tecnologia adottata più rapidamente nella storia moderna


La ricerca, che include le opinioni di 6000 intervistati circa, ha rilevato che il 77% delle persone nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) non è preoccupato per il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale (IA) nella società. Anzi, oltre la metà si dichiara fiduciosa nei confronti dell’IA, il che, se confrontato con i tassi iniziali di fiducia nei confronti di innovazioni passate come internet o il telefono cellulare, suggerisce che l’IA sarà la tecnologia adottata più rapidamente nella storia moderna.

Bruce Owen di Equinix, ha commentato: “L’IA è già nelle nostre tasche, al nostro polso e nelle nostre caselle di posta, ma questi dati mostrano che la maggior parte delle persone ancora non se ne rende conto. La fiducia senza una vera comprensione rischia di rallentare l’adozione e limitare il potenziale dell’IA di trasformare la salute, l’economia e la società. Ora è il momento in cui governi e industrie devono agire per dare priorità all’educazione sull’IA e allo sviluppo delle infrastrutture, affinché l’innovazione sia accolta con chiarezza, e non con confusione”.


white robot wallpaperPhoto by Possessed Photography / Unsplash
Storicamente, ogni grande innovazione, al suo esordio, ha dovuto affrontare incertezza e incomprensione, dall’arrivo di internet ai telefoni che ora portiamo ovunque. Oggi, ciascuna di queste tecnologie è diventata parte essenziale del nostro modo di vivere e lavorare ed hanno sbloccato enormi innovazioni e impatti in settori vitali della società, come comunicazioni, sanità, intrattenimento e molto altro ancora. Nel caso dell’IA, dove la fiducia degli utenti in questi primi stadi si dimostra già superiore e in controtendenza rispetto ai trend storici, i dati suggeriscono un’opportunità per una nuova era di innovazione. Tuttavia, per realizzare questo potenziale, secondo Equinix è ora essenziale aumentare la comprensione di cosa sia l’IA, come funziona e cosa sta già facendo per noi.
a laptop computer sitting on top of a wooden deskPhoto by Emiliano Vittoriosi / Unsplash

Ulteriori evidenze emerse dalla ricerca:


  • il livello di fiducia nell’IA varia notevolmente tra le fasce d’età, con il 72% degli under 35 che si sente fiducioso, rispetto al solo 41% degli over 55;
  • nell’area EMEA, esiste un notevole divario di genere, con il 62% degli uomini che si dichiara fiducioso nei confronti dell’IA contro solo il 50% delle donne;
  • 4 su 5 (77%) dei consumatori EMEA non si sentono preoccupati o impauriti dal ruolo crescente dell’IA nella società;
  • un terzo (33%) degli intervistati afferma di utilizzare servizi o applicazioni alimentati dall’IA quotidianamente, mentre un quarto (25%) poche volte a settimana.


“Sebbene i benefici dell’IA siano già evidenti in numerosi settori, continua a persistere un mix di ottimismo e comprensione limitata riguardo all’intelligenza artificiale. Quando vengono introdotte nuove tecnologie, è fondamentale che siano sostenute da infrastrutture solide e affidabili, per garantirne un’adozione fluida, sicura e scalabile. Come azienda in prima linea nello sviluppo del potenziale dell’IA, siamo impegnati a supportare attivamente imprese, istituzioni e cittadini nella comprensione del suo ruolo e delle sue possibilità, creando valore per tutti”, ha dichiarato Emanuela Grandi di Equinix Italia.

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Trofeo dello Stretto


Forse non è stata l’edizione più ricca di pesci, ma la premiazione... In ogni caso è stata una gara spettacolare e ben organizzata come costume all’Asd CH69.

Defi 2 il vincente Ranieri Evo 23 con il comandante Daniele Franco e Andrea Barbarello, Filippo Franco, Demetrio Franco. ph: Marco Oteri

Si è svolta a Reggio Calabria, la V edizione del Trofeo dello Stretto, manifestazione di pesca sportiva in traina d’altura, che ha registrato ben 35 iscrizioni per il primo lungo fine settimana di ottobre. Organizzata dall’Asd CH69 con il prezioso supporto di numerosi sponsor, la gara ha confermato il suo tradizionale valore sportivo, valorizzato da un campo di gara unico, di fronte all’incantevole costa reggina. La competizione, articolata su due giornate, per la direzione di Giuseppe Sgarlato, è partita non proprio in sordina, anzi annunciata con i fumi del Tricolore, alti nel cielo dell’Arena dello Stretto di Reggio Calabria.
Il colorato start che ha dato inizio alla gara.
Due giornate in mare, assistiti dal tempo bello e uno Strike on air, il primo, un’aguglia imperiale a opera di Palmiro Quattrone, comandante di U Gioitanu. Fortunatamente il tempo si è mantenuto buono ma una corrente sostenuta ha tenuto i predatori molto bassi e solo in poche occasioni, due alalonghe, hanno superato la barriera, abboccando alle esche del Team Zafiro del comandate Domenico Camarda. È andata decisamente meglio la seconda giornata.
Barche a manetta verso il campo gara.
Partiti all’alba e navigato per circa sette miglia, verso un fondale di circa 1500 metri, con la scemata di corrente, i quattro angler, bravi e affiatatissimi di Defi 2, si improvvisano equilibristi per far fronte a sei strike contemporanei, sul Ranieri 23. Prima la confusione, poi l’eccitazione e dopo ancora, la ragione e la reazione. Tutto in pochissimi secondi. Tutto alla perfezione perchè sei erano e sei sono arrivati a pagliolo. Un evento probabilmente non unico ma eccezionale sicuramente. E come se non bastasse, in finale su Defi 2 arriva un altro doppio strike. Due pesci a bordo, un alalonga, e un tonno rosso immediatamente rilasciato. Oltre lo Strike on air, è stato premiato la preda più grossa (alalonga kg 12) del team Bellomio; la preda più prestiosa del team U Gioitanu (aguglia imperiale kg 3,3). La festa è finita al ristorante Green/Flambè per la cena di commiato e la premiazione... e che premiazione: fuoribordo Honda; canne e mulinelli Alutecnos; esche Rep Lures e White Monkey; e ancora... ancora... ancora!
da sn: Demetrio Franco, Andrea Barbarello, Filippo Franco, Daniele Franco, premiati da Roberto Malara e Umberto Simonelli.


La parola al Presidente - “Siamo riusciti a coinvolgere anche la città, con i tanti turisti e reggini che, affacciati dall’Arena dello Stretto, hanno seguito con entusiasmo la straordinaria partenza “al colore” delle imbarcazioni, pronte a raggiungere il campo di gara: un’emozione indescrivibile, per noi che da anni ci mettiamo il cuore per trasmettere la passione per il mare. Ogni anno l’Asd CH69, vede crescere sempre di più il fervore attorno alla manifestazione e la grinta di chi partecipa: è questo che ci dà la spinta per migliorarci continuamente e rendere ogni edizione più coinvolgente della precedente”. Roberto Malara




Alcuni pesci della gara. Esche artificiali per catturare i grossi e veloci predatori del mare. ph: Marco Oteri

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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Samsung lancia Galaxy XR: il visore AI con Android XR sfida Apple Vision Pro


Samsung presenta Galaxy XR, primo visore Android XR con Gemini, display Micro-OLED 4K e Snapdragon XR2+ Gen 2.

Samsung ha alzato il sipario su Galaxy XR, segnando il suo ingresso in una nuova categoria di dispositivi mobili incentrati sull'intelligenza artificiale multimodale.
Il visore Galaxy XR è stato rumoreggato a lungo ed era molto atteso, dato che è anche il primo prodotto basato sulla piattaforma Android XR, nata dalla partnership strategica con Google e Qualcomm, Galaxy XR si propone come un ecosistema completamente nuovo, progettato per trasformare il concetto di XR da teoria a realtà pratica.

L'integrazione nativa di Gemini, il modello AI di Google, a livello di sistema operativo è il cuore dell'esperienza: il visore non si limita a rispondere ai comandi, ma agisce come un compagno "intelligente", capace di comprendere ciò che l'utente vede e sente, assistendolo nelle attività quotidiane tramite interazioni naturali basate su voce, vista e gesti.

Sameer Samat di Google ha definito Android XR come "la prima piattaforma Android costruita interamente per l’era Gemini", mentre Alex Katouzian di Qualcomm ha sottolineato come la "sinergia tra AI e XR trasforma le possibilità del computing personale".

L'hardware è all'altezza delle ambizioni: Galaxy XR monta due display Micro-OLED da 3.552 x 3.840 pixel (quasi 4K per occhio, 27 milioni di pixel totali) con refresh rate fino a 90Hz e copertura DCI-P3 del 95%, alimentati dal potente chip Snapdragon XR2+ Gen 2 con NPU Hexagon dedicata all'IA. Il sistema di tracciamento è avanzato, con 6 telecamere esterne, 4 interne per gli occhi, sensori inerziali e di profondità.
Notevole il peso, contenuto in 545 grammi (esclusa la batteria esterna da 302g), sensibilmente inferiore ai concorrenti diretti.
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Il design è definito "umano-centrico", con una distribuzione del peso ottimizzata e una visiera rimovibile per passare da una modalità aperta a una totalmente immersiva. L'autonomia si attesta sulle 2-2.5 ore, in linea con altri visori di fascia alta.
Sul fronte software, tutte le app Android sono compatibili e vengono presentate in modo immersivo. Esperienze ottimizzate includono Google Maps in 3D con Gemini come guida, YouTube con approfondimenti AI, Cerchia e Cerca attivabile con un gesto della mano in modalità pass-through e la conversione automatica di foto e video 2D in 3D.
Il supporto a OpenXR faciliterà l'arrivo di contenuti da sviluppatori terzi.

Samsung punta anche al mercato enterprise, con applicazioni per la formazione virtuale (già in partnership con Samsung Heavy Industries) e la collaborazione remota, supportate dalla piattaforma Snapdragon Spaces di Qualcomm. L'azienda ha infine confermato lo sviluppo futuro di occhiali AI in collaborazione con Warby Parker e Gentle Monster, sempre all'interno dell'ecosistema Android XR.


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Apple, furia francese e ritirata spagnola: iPhone Air è già a rischio


Un'indiscrezione suggerisce la possibile cancellazione del modello ultra-sottile dopo i report su una produzione inferiore alle attese, nonostante il successo iniziale in Cina.

Una nuova indiscrezione diffusa su Weibo da The Undead, getta un'ombra sul futuro dell'iPhone Air, affermando che il modello ultra-sottile di Apple verrà "definitivamente" cancellato.
Questa affermazione, tuttavia, manca di dettagli cruciali come una tempistica precisa o informazioni su un possibile successore, lasciando ampio spazio all'interpretazione e allo scetticismo.

La fonte del rumor sembra basarsi su una ripubblicazione dei dati di Mizuho Securities, che già in precedenza avevano evidenziato una riduzione delle previsioni di produzione per l'iPhone Air, tagliate di un milione di unità a fronte di una domanda maggiore per gli altri modelli della linea iPhone 17.
In effetti, già prima del lancio ufficiale, le stime indicavano che l'iPhone Air avrebbe rappresentato la percentuale più bassa dei 100 milioni di unità previste per la nuova gamma, suggerendo che Apple stessa fosse consapevole del suo posizionamento più di nicchia rispetto ai modelli Pro o al popolarissimo iPhone 17 base, che è stato un successo immediato grazie all'inclusione di feature da top di gamma a un prezzo invariato.

Nonostante un'accoglienza iniziale positiva, con un rapido esaurimento delle scorte in Cina al momento del lancio, il quadro generale per l'iPhone Air appare, secondo queste voci, "un po' cupo". È plausibile ipotizzare che l'iPhone Air possa essere stato concepito come un esperimento o un precursore tecnologico, magari per testare soluzioni di design ultra-sottile in vista del tanto vociferato iPhone pieghevole. Analizzando la storia recente di Apple, l'azienda ha spesso mantenuto in vita nuovi form factor per almeno due generazioni prima di cambiamenti radicali: è stato il caso della serie Mini (iPhone 12 e 13) e della serie Plus (iPhone 14 e 16), quest'ultima sostituita proprio dall'Air. Basandosi su questo schema, è più probabile che vedremo un iPhone Air 2 prima di un'eventuale, e al momento non confermata, interruzione della linea.

Fonte: WCCFTech


iPhone 17 stacca iPhone 16: partenza record in USA e Cina


I primi segnali di mercato per la nuova gamma iPhone 17 sono estremamente positivi, superando le performance degli smartphone Apple della precedente generazione.

Secondo un'analisi di Counterpoint Research basata sui dati di vendita "sell-through" nei primi dieci giorni di disponibilità, la lineup iPhone 17 ha registrato un incremento del 14% rispetto all'iPhone 16 negli Stati Uniti e in Cina, i due mercati più importanti per Apple.
Questo slancio iniziale suggerisce una volontà di aggiornamento più forte rispetto allo scorso anno da parte degli utenti, anche se la crescita non è uniforme su tutti i modelli, bensì guidata da dinamiche specifiche nei due principali mercati.

In Cina, il protagonista è l'iPhone 17 base, le cui vendite sono quasi raddoppiate rispetto all'iPhone 16 nello stesso periodo. L'analista Mengmeng Zhang attribuisce questo successo all'eccellente rapporto qualità-prezzo: il modello offre un nuovo chip, display migliorato, storage di base aumentato e una fotocamera frontale aggiornata, il tutto mantenendo lo stesso prezzo di listino. Ulteriori sconti e coupon offerti dai rivenditori hanno amplificato ulteriormente le vendite.

Negli Stati Uniti, invece, a trainare la crescita è l'iPhone 17 Pro Max. Le vendite di questo modello di punta stanno crescendo più rapidamente rispetto all'equivalente dell'anno scorso, un fenomeno spinto, secondo l'analista Maurice Klaehne, dall'aumento dei sussidi offerti dai principali operatori telefonici, che hanno incrementato il valore massimo di circa 100 dollari. Questa strategia incentiva i consumatori a scegliere i modelli più costosi con piani di finanziamento a lungo termine (24-36 mesi), spostando il mix di vendite verso la fascia alta e rafforzando la posizione premium di Apple.

Per quanto riguarda l'iPhone Air, le sue performance sono leggermente superiori a quelle dell'iPhone 16 Plus, ma la domanda iniziale, soprattutto in Cina (dove il lancio è stato ritardato al 17 ottobre a causa delle approvazioni degli operatori), viene definita "di nicchia", limitata dal breve periodo di preordine e dal divario di prezzo/specifiche rispetto al modello base.

Fonte: MacRumors



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Oakley Meta Vanguard in Italia: gli occhiali AI per lo sport a 549 euro


I nuovi occhiali smart, nati dalla collaborazione tra Oakley e Meta, con fotocamera e funzioni AI per lo sport, debuttano sul mercato italiano.

Dopo l'annuncio degli Oakley Meta a settembre, i due brand portano finalmente sul mercato italiano i loro innovativi occhiali AI ad alte prestazioni, gli Oakley Vanguard, finalmente disponibili al prezzo di 549 euro.

Questa nuova linea di prodotti inaugura l'era dell'"Athletic Intelligence", fondendo il design iconico e performante di Oakley con le capacità di intelligenza artificiale di Meta per offrire agli atleti un vantaggio competitivo durante le attività più intense, che si tratti di corsa su strada, sci alpino o ciclismo.
Progettati pensando alle esigenze degli sportivi, i Vanguard vantano una costruzione robusta con certificazione IP67 contro polvere e acqua, garantendo resistenza anche nelle condizioni più estreme. ù

Il design avvolgente integra la tecnologia delle lenti Oakley PRIZM, ottimizzata per bloccare sole, vento e polvere, mentre il sistema di calzata a tre punti e i naselli intercambiabili assicurano una vestibilità sicura e personalizzata, anche indossando caschi o cappelli.

Il cuore pulsante dei Vanguard risiede nell'integrazione con Meta AI, che si collega a piattaforme amate dagli sportivi come Garmin e Strava. Tramite comandi vocali (ad esempio "Hey Meta, qual è la mia frequenza cardiaca?"), gli atleti possono ottenere aggiornamenti in tempo reale sulle proprie statistiche senza dover distogliere lo sguardo o interrompere l'allenamento.

Un LED di stato nella visione periferica segnala il raggiungimento degli obiettivi impostati, mentre la funzione di autocapture con Garmin registra automaticamente clip video al raggiungimento di traguardi chiave (distanza, frequenza cardiaca, velocità, elevazione), permettendo all'atleta di concentrarsi sulla performance. I filmati e le foto catturate possono poi essere arricchiti con overlay grafici delle metriche di Strava e condivisi direttamente sui social.

I Vanguard sono dotati di una fotocamera da 12 megapixel grandangolare (122°) posizionata centralmente, capace di registrare video fino a risoluzione 3K e con nuove modalità come Slow Motion e Hyperlapse.
L'audio open-ear è stato potenziato, risultando 6 decibel più potente rispetto al passato e ideale anche in condizioni ventose (fino a 50 km/h). Un array di cinque microfoni ottimizza la riduzione del rumore del vento durante chiamate e comandi vocali.
L'autonomia arriva fino a 9 ore (6 ore con riproduzione musicale continua), sufficienti per una maratona, mentre la custodia di ricarica offre ulteriori 36 ore e permette una ricarica rapida al 50% in soli 20 minuti.

La collezione debutta in quattro combinazioni montatura/lente (Nero/24K, Bianco/Nero, Nero/Road, Bianco/Sapphire), con lenti intercambiabili acquistabili separatamente.


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OpenAI lancia ChatGPT Atlas, il browser con IA integrata che sfida Chrome


OpenAI lancia il suo browser AI per macOS, integrando ChatGPT per assistenza contestuale, ricerca avanzata nella cronologia e automazione di compiti online.

Dopo mesi di indiscrezioni, OpenAI entra ufficialmente nel competitivo mercato dei browser con ChatGPT Atlas, disponibile da oggi per gli utenti macOS.

L'approccio è radicalmente diverso dai browser tradizionali: Atlas non è solo uno strumento per visualizzare pagine web, ma un'interfaccia conversazionale che integra ChatGPT in ogni aspetto della navigazione. L'obiettivo, come dichiarato dal CEO Sam Altman, è superare la stagnazione nell'innovazione dei browser, ferma all'introduzione delle schede.
player.vimeo.com/video/1129227…
L'integrazione dell'IA è onnipresente: un'icona appare automaticamente quando si seleziona un campo di testo, permettendo di chiedere a ChatGPT di scrivere, correggere o riformulare contenuti direttamente all'interno della pagina.
Una barra per i prompt è presente all'apertura di nuove schede e una barra laterale consente di conversare con ChatGPT in qualsiasi momento, senza dover passare da una scheda all'altra o fare copia-incolla.

Una delle funzionalità più interessanti è la "memoria" del browser: Atlas impara le preferenze dell'utente per personalizzare l'esperienza e, soprattutto, per consentire ricerche più naturali nella cronologia. Sarà possibile chiedere frasi come "riapri le scarpe che ho guardato ieri" e ChatGPT capirà a quale sito ci si riferisce. Questa funzione è opzionale, gestibile dalle impostazioni e, assicura OpenAI, i dati di navigazione non verranno usati per addestrare i modelli futuri.

È sempre possibile navigare in incognito o cancellare la cronologia, ma Atlas include anche una modalità "agente" in anteprima per gli account a pagamento (Plus, Pro, Business), basata sulla tecnologia presentata a inizio anno. In questa modalità, ChatGPT può navigare autonomamente sul web per completare compiti richiesti dall'utente, come prenotare ristoranti o voli, o persino modificare un documento su cui stai lavorando, come spiegato da Adam Fry, product lead di ChatGPT Search.

Fonte: Engadget


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Il colonialismo, spiegato bene da JD Vance e Jared Kushner


Vance e Kushner difendono il piano di “pace,” ma guardano alla Striscia di Gaza come a un territorio già conquistato da Israele. Tra le altre notizie: la fine del “sistema kafala” in Arabia Saudita, le tensioni sulle tasse sugli affitti brevi, e costruire

Nel corso della propria visita in Israele per la tenuta dell’accordo del cessate il fuoco, JD Vance ha partecipato a una conferenza stampa per l’apertura del Centro di cooperazione civile-militare israelo-statunitense, la struttura che dovrebbe, nei prossimi mesi, coordinare l’impegno per la ricostruzione della Striscia di Gaza. Vance ha dichiarato che il cessate il fuoco sta andando bene — nonostante le quotidiane violazioni da parte dei militari israeliani — e ha criticato la stampa che descrive ogni attacco, anche quelli presunti da parte di miliziani di Hamas, come “la fine del piano di pace.” Vance guarda al cessate il fuoco come quello tra “due popoli che si odiano” (!) e sostiene anzi che sta andando “meglio di quanto si aspettasse.” Vance ha confermato il grande cambiamento di orientamento dell’amministrazione statunitense — chiedendo di avere “un pochino di pazienza” per i tempi prolungati per l’estrazione dei corpi dei prigionieri israeliani morti a Gaza, e si è rifiutato di dare una scadenza per il disarmo di Hamas. “Se vogliamo riuscire” a portare a termine il piano di “pace,” “dobbiamo essere almeno un po’ flessibili.” La prospettiva, ovviamente, non è quella di vicinanza con il gruppo, che Vance descrive come di “terroristi,” e che comunque minaccia di “obliterare” se il non dovesse “cooperare.” Insomma, l’attuale piano di Trump non ha niente a che vedere, a prima vista, con le boutade sul trasformare Gaza in una “riviera,” ma le basi non cambiano. Parlando con un giornalista che chiedeva come gli Stati Uniti valutassero l’impegno di forze turche per la “sicurezza” della Striscia di Gaza, Vance ha detto che la decisione ricadrà sulle autorità israeliane, e ha descritto la Striscia di Gaza come “suolo” israeliano. Insomma: sarebbe Israele, e non un governo palestinese, a decidere che soldati potranno operare sui territori di Gaza. (YouTube)

Trovare un accordo per la ricostruzione di Gaza, in questo contesto, sarà molto difficile. Durante il proprio intervento, il primo genero Jared Kushner ha specificato che secondo i piani statunitensi e israeliani i fondi per la ricostruzione di Gaza non andranno “nelle aree che Hamas controlla ancora.” Di nuovo, praticamente condannando i palestinesi a vivere tra le macerie. Su questo, però, non sono tutti d’accordo: l’ex ministro degli Esteri giordano Marwan Muasher riferisce che i rappresentanti degli stati del Golfo non hanno intenzione di partecipare alla ricostruzione di Gaza senza che si sia arrivati a un accordo politico — quello che dovrebbe portare, come minimo, alla formazione di un governo tecnocratico per Gaza, e, idealmente, al riconoscimento definitivo dello stato palestinese. Un punto di arrivo che, ovviamente, è al momento inaccettabile per l’intera politica israeliana. (the Times of Israel / the Submarine / Middle East Eye)

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Israele vuole far vivere i palestinesi tra le macerie


Il vicepresidente statunitense Vance è atteso oggi in Israele, nel contesto della campagna di pressione dell’amministrazione Trump II per garantire la tenuta dell’accordo di “pace” firmato da Trump. Parlando con la Knesset, Netanyahu ha anticipato che parlerà con Vance di “problemi di sicurezza e opportunità diplomatiche.” Il dibattito politico israeliano in questo momento è arenato su posizioni lontanissime da quelle necessarie per far progredire il processo di pace: governo e opposizione sono concordi nell’ostacolare qualsiasi processo di ricostruzione, “riabilitazione,” come viene scritto da molti, della Striscia di Gaza prima del disarmo di Hamas — un passaggio che è presente solo a massimi sistemi nell’accordo, ed è previsto per quando a Gaza si sarà formato un nuovo governo tecnocratico. Gli Stati Uniti, al contrario, vorrebbero avviare al più presto un programma “pilota” di ricostruzione, inizialmente limitato a Rafah. Il gruppo palestinese si è incontrato con i mediatori al Cairo in vista del forum inter-palestinese che si terrà in Egitto per “unificare le fazioni palestinesi,” e per discutere della possibilità di ingresso di una forza estera nella Striscia di Gaza — Egitto, Turchia, Indonesia e Azerbaijan si sono finora offerte di entrare a far parte di una forza di pace a Gaza. Nel frattempo, le IDF stanno segnando il territorio della Striscia con blocchi gialli che punteggiano la “yellow line” che separa le zone di Gaza liberate da quelle ancora occupate dai militari israeliani. (the New York Times / X / KAN / Arab News / X)

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Browser di OpenAI è online, Ripristinata parzialmente la vista, NASA cerca alternative a SpaceX


I tuoi 5 minuti di aggiornamento mattutino.

Buon mercoledì,
lo avevamo condiviso in passato: OpenAI sta lavorando a un browser. Non sapevamo il nome né alcun dettaglio sul suo funzionamento ma ieri ci hanno sorpreso con un annuncio: ChatGPT Atlas è già online, disponibile per il download anche in Italia ma, per adesso, solo per MacOS. Poi vedremo un ottimo esperimento di ripristino parziale della vista, parleremo della corsa alla Luna, e tanto altro ancora. Buona lettura!

Podcast quotidiano


Con il commento di Amir Ati.

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Notizie dal mondo


Le news di oggi, selezionate a mano.

È arrivato ChatGPT Atlas di OpenAI


Intelligenza Artificiale
Atlas è un browser AI, per adesso disponibile solo per macOS e presto per altre piattaforme. Integra una modalità agente per automatizzare attività come prenotazioni e modifiche a documenti, riservata agli utenti Plus e Pro. Offre funzioni di memoria, split screen con ChatGPT e riassunti di pagine.
~
Fonte: The Verge
Alternativa in italiano: Il Software

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Lo ribadiamo

I browser AI saranno il nuovo modo di navigare internet. Le aziende stanno timidamente includendo una barra che fa sia da barra degli indirizzi che dà prompt per il chatbot, ma in futuro mi aspetterei di vedere modifiche anche più radicali come l'assenza delle tab oppure una navigazione "chatbot-first", che ti porta al bisogno sui siti web. L'entrata in gioco di OpenAI segna un momento davvero importante.

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Ripristinata parzialmente la vista grazie a una protesi retinica


Scienza
Ricercatori hanno ripristinato parzialmente la vista in 27 di 32 pazienti usando una protesi retinica che include un microchip wireless. Il paziente ha anche degli occhiali con telecamera che proiettano segnali al chip. Il trattamento permette di leggere fornendo una visione in bianco e nero e sfocata, ed è in fase di approvazione in Europa e negli USA.
~
Fonte: The New York Times
Alternativa in italiano: non pervenuta

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La NASA cerca alternative a SpaceX per atterrare sulla Luna


Spazio
La NASA cerca un "Piano B" per portare astronauti sulla Luna, poiché SpaceX è in ritardo con lo sviluppo del lander per la missione Artemis III. L'amministratore Sean Duffy ha annunciato una nuova gara d'appalto per battere la Cina e realizzare l'allunaggio entro il 2029, termine del secondo mandato del presidente Trump. Si considerano aziende come Blue Origin e Lockheed Martin, ma la scadenza è stretta e i costi alti.
~
Fonte: The New York Times
Alternativa in italiano: Punto Informatico

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Lo spyware Pegasus non potrà più infettare utenti su WhatsApp, dichiara un giudice federale


Privacy
Un giudice federale statunitense ha emesso un'ingiunzione permanente che proibisce all'israeliana NSO Group, produttrice dello spyware Pegasus, di prendere di mira o infettare gli utenti WhatsApp. La decisione accoglie una causa di Meta (proprietaria di WhatsApp), che accusava NSO di aver tentato di infettare circa 1.400 dispositivi di giornalisti e attivisti. NSO dovrà anche cancellare i dati raccolti.
~
Fonte: Ars Technica
Alternativa in italiano: Startmag

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C'è di mezzo anche l'Italia

Tutto questo è nato nel 2019 ma si è intensificato qualche mese fa quando una serie di giornalisti e attivisti sono stati intercettati dallo Spyware e prontamente avvertiti da Meta. Tra questi, figura il direttore di FanPage Francesco Cancellato.

Perché NSO è legale?

Perché NSO Group è formalmente un'azienda privata legale che opera sotto licenza del governo israeliano come fornitrice di tecnologie di cyber intelligence destinate ufficialmente a governi e forze di sicurezza per contrastare terrorismo e criminalità.

I convenience store giapponesi assumono robot telecomandati da operatori nelle filippine


Intelligenza Artificiale
Robot AI stanno rifornendo scaffali di negozi in Giappone, monitorati 24/7 da operatori nelle Filippine. Questa soluzione risponde alla carenza di manodopera giapponese e taglia i costi, permettendo l'offshoring del lavoro fisico. Gli operatori filippini gestiscono circa 50 robot a testa, intervenendo via VR in caso di errori. Contribuiscono anche ad addestrare l'IA dei robot.
~
Fonte: Rest of World
Alternativa in italiano: non pervenuta

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Letture interessanti


In lingua inglese.

I risultati della ricerca sono artefatti culturali, non beni pubblici


lemire.me (eng)

Ecco la piattaforma che rivela esattamente quanta arte protetta da copyright viene utilizzata dagli strumenti AI


theguardian.com (eng)

Come il cervello passa dalla veglia al sonno (e viceversa)


quantamagazine.org (eng)

Immagini AI di bambini poveri stanno venendo usate dalle agenzie umanitarie


theguardian.com (eng)

Notizie veloci


In lingua inglese.

Ecco quanto spendono Anthropic e Cursor per Amazon Web Services


wheresyoured.at (eng)

Amazon afferma che il servizio cloud AWS è tornato alla normalità


reuters.com (eng)

Airbnb sta diventando più social consentendo agli utenti di connettersi con altri viaggiatori


techcrunch.com (eng)

Video del giorno

youtube.com/embed/Ej6hnsQgV_c?…

ChatGPT Atlas


Come detto sopra, è uscito il nuovo browser di OpenAI. Anche l'azienda AI più famosa al mondo e la startup più valutata di sempre fa breccia in quello che sarà il nuovo modo di navigare internet: i browser AI. In questo breve video, la presentazione di "Atlas".

Vedi video su youtube.com (eng - 1:37)

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La mia storia
Morning Tech non è solo un progetto editoriale. È il risultato di tentativi, passioni, errori e scoperte. In questa email ti porto un po’ dietro le quinte, tra le righe della mia storia.
Morning TechAmir Ati


I primi 10 mesi di Morning Tech
Leggo molti commenti sui social in cui vi rivolgete a Morning Tech usando il “voi”, ma la verità è che ci sono solo io dietro. Buon inizio di anno nuovo, ho iniziato a scrivere questo post il 30 dicembre e oggi, il 2 gennaio, lo sto ancora aggiustando. Com’è andata
Morning TechAmir Ati


Si può fare Morning Tech da soli?
Fino a prova contraria.
Morning TechAmir Ati


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Ripristinata parzialmente la vista grazie a una protesi retinica


In breve:


Ricercatori hanno ripristinato parzialmente la vista in 27 di 32 pazienti usando una protesi retinica che include un microchip wireless. Il paziente ha anche degli occhiali con telecamera che proiettano segnali al chip. Il trattamento permette di leggere fornendo una visione in bianco e nero e sfocata, ed è in fase di approvazione in Europa e negli USA.

Riassunto completo:


  • Ricercatori hanno ripristinato parzialmente la vista a 27 di 32 pazienti affetti da atrofia geografica, una grave forma di degenerazione maculare senile, utilizzando una protesi retinica.
  • Questa condizione, che colpisce circa un milione di persone negli Stati Uniti, causa la perdita delle cellule al centro della retina, creando un punto cieco che impedisce la lettura e il riconoscimento dei volti.
  • Il sistema include un microchip wireless impiantato nella retina e occhiali dotati di una telecamera, che catturano immagini e le proiettano come segnali a infrarossi sull'impianto, stimolando i neuroni retinici residui.
  • La visione ripristinata è in bianco e nero, sfocata e con un campo visivo limitato, ma ha permesso ai partecipanti di guadagnare in media cinque linee su una tabella oculistica standard, rendendo possibile la lettura.
  • Il dispositivo, originariamente sviluppato dalla francese Pixium Vision e ora detenuto da Science Corporation, è considerato un significativo avanzamento tecnologico, sebbene non sia una cura per la patologia.
  • Gli effetti collaterali, inclusi aumento della pressione oculare, lacerazioni retiniche e sanguinamento, hanno interessato 19 pazienti ma sono stati in gran parte gestibili e risolti entro due mesi.
  • Il trattamento è attualmente in fase di richiesta di approvazione per la commercializzazione in Europa e sono in corso colloqui con la Food and Drug Administration (l'agenzia federale statunitense per gli alimenti e i farmaci) per la vendita negli Stati Uniti.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The New York Times

Alternativa in italiano: non pervenuta



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È arrivato ChatGPT Atlas di OpenAI


Anche OpenAI adesso ha il suo browser.

In breve:


Atlas è un browser AI, per adesso disponibile solo per macOS e presto per altre piattaforme. Integra una modalità agente per automatizzare attività come prenotazioni e modifiche a documenti, riservata agli utenti Plus e Pro. Offre funzioni di memoria, split screen con ChatGPT e riassunti di pagine.

Riassunto completo:


  • OpenAI ha lanciato un nuovo browser web basato sull'intelligenza artificiale, chiamato ChatGPT Atlas, presentato come concorrente di Google.
  • Il browser è ora disponibile a livello globale per macOS e sarà esteso a Windows, iOS e Android in futuro.
  • ChatGPT Atlas include una "modalità agente", inizialmente riservata agli utenti ChatGPT Plus e Pro, che consente all'intelligenza artificiale di compiere azioni per l'utente, come prenotare o modificare documenti.
  • Tra le funzionalità principali figurano la "memoria", che rende il browser più personalizzato, la capacità di riassumere pagine web e il "cursor chat" per modificare il testo in linea.
  • Quando si clicca un link da un risultato di ricerca, il browser mostra di default uno schermo diviso con la pagina web e la trascrizione di ChatGPT, funzione disattivabile dall'utente.
  • Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente competizione nel settore dei browser potenziati dall'intelligenza artificiale, dove figurano anche il browser Comet di Perplexity e l'integrazione dell'intelligenza artificiale Gemini in Chrome di Google.
  • Il lancio di ChatGPT Atlas segue l'annuncio da parte di OpenAI del suo prototipo di motore di ricerca, SearchGPT, nel luglio 2024.
Lo ribadiamo

I browser AI saranno il nuovo modo di navigare internet. Le aziende stanno timidamente includendo una barra che fa sia da barra degli indirizzi che dà prompt per il chatbot, ma in futuro mi aspetterei di vedere modifiche anche più radicali come l'assenza delle tab oppure una navigazione "chatbot-first", che ti porta al bisogno sui siti web. L'entrata in gioco di OpenAI segna un momento davvero importante.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

OpenAI’s AI-powered browser, ChatGPT Atlas, is here
ChatGPT is the “beating heart of Atlas,” according to employees on the livestream.
The VergeHayden Field


Alternativa in italiano:

ChatGPT Atlas: il browser che trasforma l’esperienza Web in un super-assistente AI
ChatGPT Atlas è il browser OpenAI con ChatGPT integrato, progettato per trasformare la navigazione in un’esperienza smart e interattiva.
ilsoftware.itMichele Nasi


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I convenience store giapponesi assumono robot telecomandati da operatori nelle filippine


Non solo, gli operatori contribuiscono anche al loro addestramento AI.

In breve:


Robot AI stanno rifornendo scaffali di negozi in Giappone, monitorati 24/7 da operatori nelle Filippine. Questa soluzione risponde alla carenza di manodopera giapponese e taglia i costi, permettendo l'offshoring del lavoro fisico. Gli operatori filippini gestiscono circa 50 robot a testa, intervenendo via VR in caso di errori. Contribuiscono anche ad addestrare l'IA dei robot.

Riassunto completo:


  • Robot sviluppati dalla startup Telexistence di Tokyo riforniscono gli scaffali di oltre 300 negozi FamilyMart e Lawson in Giappone, con piani di espansione a 7-Eleven. Questi robot utilizzano piattaforme Nvidia e Microsoft.
  • Le macchine sono monitorate e controllate da remoto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da circa 60 dipendenti della startup Astro Robotics, situata nel distretto finanziario di Manila, nelle Filippine.
  • Questo sistema offre una soluzione alla carenza di manodopera in Giappone, causata dall'invecchiamento della popolazione, permettendo l'esternalizzazione del lavoro fisico, la riduzione dei costi operativi e l'aumento della scala delle operazioni per le aziende.
  • I "piloti" o tele-operatori filippini, che monitorano circa 50 robot ciascuno, intervengono manualmente utilizzando visori di realtà virtuale e joystick circa il 4% delle volte, ad esempio per recuperare un oggetto caduto.
  • Questi ruoli tecnici contribuiscono al boom dei servizi IT nelle Filippine, ma i lavoratori sono spesso assunti come appaltatori, percepiscono salari inferiori rispetto ai paesi sviluppati (tra i 250 e i 315 dollari al mese) e possono soffrire di "cybersickness" (mal di realtà virtuale).
  • I dati raccolti dalle operazioni manuali dei tele-operatori vengono utilizzati da Telexistence e da Physical Intelligence, una startup di San Francisco, per addestrare modelli di intelligenza artificiale volti a rendere i robot pienamente autonomi e dotati di intelligenza fisica.
  • Nonostante la prospettiva di una forza lavoro ibrida uomo-robot, c'è la preoccupazione che i lavoratori filippini stiano sviluppando gli stessi strumenti di intelligenza artificiale che potrebbero, in futuro, automatizzare e quindi eliminare anche i loro attuali posti di lavoro, massimizzando i profitti delle aziende internazionali.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Japanese convenience stores are hiring robots run by workers in the Philippines
Filipino tele-operators remotely control Japan’s convenience store robots and train AI, benefiting from an uptick in automation-related jobs.
Rest of WorldMunira Mutaher


Alternativa in italiano: non pervenuta


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Lo spyware Pegasus non potrà più infettare utenti su WhatsApp, dichiara un giudice federale


Si è conclusa la causa iniziata nel 2019.

In breve:


Un giudice federale statunitense ha emesso un'ingiunzione permanente che proibisce all'israeliana NSO Group, produttrice dello spyware Pegasus, di prendere di mira o infettare gli utenti WhatsApp. La decisione accoglie una causa di Meta (proprietaria di WhatsApp), che accusava NSO di aver tentato di infettare circa 1.400 dispositivi di giornalisti e attivisti. NSO dovrà anche cancellare i dati raccolti.

Riassunto completo:


  • Un giudice federale degli Stati Uniti ha imposto un'ingiunzione permanente a NSO Group, l'azienda israeliana produttrice dello spyware Pegasus.
  • L'ingiunzione proibisce a NSO di utilizzare l'applicazione Pegasus per prendere di mira, infettare i dispositivi o intercettare i messaggi degli utenti di WhatsApp.
  • La decisione è stata emessa a seguito di una causa legale intentata nel 2019 da Meta, la società proprietaria di WhatsApp.
  • Meta aveva accusato NSO di aver tentato di infettare clandestinamente circa 1.400 telefoni, appartenenti a figure come avvocati, giornalisti e attivisti, creando falsi account WhatsApp.
  • Il giudice ha ordinato a NSO di eliminare qualsiasi dato ottenuto durante le operazioni di targeting sugli utenti di WhatsApp.
  • NSO aveva argomentato che tale sentenza avrebbe costretto l'azienda a chiudere, ma il giudice ha stabilito che il danno causato a Meta era prioritario rispetto alle preoccupazioni aziendali.
  • La corte ha negato le richieste di Meta di estendere l'ingiunzione a governi stranieri o ad altre proprietà Meta come Facebook e Instagram, per motivi di giurisdizione o mancanza di prove.
C'è di mezzo anche l'Italia

Tutto questo è nato nel 2019 ma si è intensificato qualche mese fa quando una serie di giornalisti e attivisti sono stati intercettati dallo Spyware e prontamente avvertiti da Meta. Tra questi, figura il direttore di FanPage Francesco Cancellato.

Perché NSO è legale?

Perché NSO Group è formalmente un'azienda privata legale che opera sotto licenza del governo israeliano come fornitrice di tecnologie di cyber intelligence destinate ufficialmente a governi e forze di sicurezza per contrastare terrorismo e criminalità.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

NSO permanently barred from targeting WhatsApp users with Pegasus spyware
Ruling holds that defeating end-to-end encryption in WhatsApp harms Meta’s business.
Ars TechnicaDan Goodin


Alternativa in italiano:

Caso Pegasus, il giudice Usa blocca l’israeliana Nso su WhatsApp - Startmag
Un tribunale Usa ha ordinato al gruppo israeliano Nso di smettere di prendere di mira il servizio di messaggistica WhatsApp di Meta
StartmagChiara Rossi


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La NASA cerca alternative a SpaceX per atterrare sulla Luna


SpaceX è troppo in ritardo per i loro piani.

In breve:


La NASA cerca un "Piano B" per portare astronauti sulla Luna, poiché SpaceX è in ritardo con lo sviluppo del lander per la missione Artemis III. L'amministratore Sean Duffy ha annunciato una nuova gara d'appalto per battere la Cina e realizzare l'allunaggio entro il 2029, termine del secondo mandato del presidente Trump. Si considerano aziende come Blue Origin e Lockheed Martin, ma la scadenza è stretta e i costi alti.

Riassunto completo:


  • La NASA sta cercando un "Piano B" per il lander lunare della missione Artemis III, a causa dei ritardi di SpaceX, l'azienda spaziale fondata da Elon Musk, nell'obiettivo di portare astronauti sulla superficie della Luna.
  • Sean Duffy, amministratore ad interim della NASA, ha annunciato l'apertura di un nuovo bando per la costruzione di un lander, motivato dall'urgenza di battere la Cina, che punta all'allunaggio entro il 2030, e di soddisfare la richiesta del presidente Trump di un allunaggio entro il gennaio 2029.
  • SpaceX aveva vinto un contratto da 2,9 miliardi di dollari nel 2021 per fornire il lander per Artemis III, missione inizialmente prevista per la metà del 2027, ma ora improbabile a causa di problemi di sviluppo e test del suo razzo Starship.
  • Il razzo Starship di SpaceX, molto grande e complesso, richiede rifornimenti in orbita terrestre tramite altre Starship che fungono da stazioni di servizio spaziali prima di dirigersi verso la Luna, una procedura non ancora dimostrata su tale scala.
  • Tra le alternative considerate per il nuovo lander ci sono Blue Origin, l'azienda spaziale di Jeff Bezos (fondatore di Amazon), e Lockheed Martin; quest'ultima sta lavorando a un design più piccolo, basato su tecnologie e componenti esistenti per accelerare i tempi.
  • Elon Musk ha respinto le critiche sui ritardi, affermando che SpaceX è più veloce del resto dell'industria spaziale e che Starship completerà l'intera missione lunare, criticando anche i progressi di Blue Origin.
  • Lo sviluppo di un nuovo lander in meno di tre anni e mezzo comporterebbe costi aggiuntivi di miliardi di dollari per la NASA e rappresenterebbe una "sfida infernale" per l'industria, rendendo difficile il rispetto della scadenza del 2029.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The New York Times

Alternativa in italiano:

La NASA riapre la corsa alla Luna: SpaceX non basta più
La NASA riapre la gara per il lander lunare di Artemis III. Cerrca alternative a SpaceX dopo i ritardi di Starship e l’avanzata della Cina.
punto-informatico.itTiziana Foglio


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Ripristinata parzialmente la vista grazie a una protesi retinica


Grazie a un mix di chip wireless a occhiali con telecamera.

In breve:


Ricercatori hanno ripristinato parzialmente la vista in 27 di 32 pazienti usando una protesi retinica che include un microchip wireless. Il paziente ha anche degli occhiali con telecamera che proiettano segnali al chip. Il trattamento permette di leggere fornendo una visione in bianco e nero e sfocata, ed è in fase di approvazione in Europa e negli USA.

Riassunto completo:


  • Ricercatori hanno ripristinato parzialmente la vista a 27 di 32 pazienti affetti da atrofia geografica, una grave forma di degenerazione maculare senile, utilizzando una protesi retinica.
  • Questa condizione, che colpisce circa un milione di persone negli Stati Uniti, causa la perdita delle cellule al centro della retina, creando un punto cieco che impedisce la lettura e il riconoscimento dei volti.
  • Il sistema include un microchip wireless impiantato nella retina e occhiali dotati di una telecamera, che catturano immagini e le proiettano come segnali a infrarossi sull'impianto, stimolando i neuroni retinici residui.
  • La visione ripristinata è in bianco e nero, sfocata e con un campo visivo limitato, ma ha permesso ai partecipanti di guadagnare in media cinque linee su una tabella oculistica standard, rendendo possibile la lettura.
  • Il dispositivo, originariamente sviluppato dalla francese Pixium Vision e ora detenuto da Science Corporation, è considerato un significativo avanzamento tecnologico, sebbene non sia una cura per la patologia.
  • Gli effetti collaterali, inclusi aumento della pressione oculare, lacerazioni retiniche e sanguinamento, hanno interessato 19 pazienti ma sono stati in gran parte gestibili e risolti entro due mesi.
  • Il trattamento è attualmente in fase di richiesta di approvazione per la commercializzazione in Europa e sono in corso colloqui con la Food and Drug Administration (l'agenzia federale statunitense per gli alimenti e i farmaci) per la vendita negli Stati Uniti.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The New York Times

Alternativa in italiano: non pervenuta


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Oura aggiorna l'app: più dati sul ciclo mestruale e design moderno (solo Gen3/4)


L'aggiornamento dell'app Oura introduce un'interfaccia riorganizzata, approfondimenti sulla salute a lungo termine e un monitoraggio esteso del ciclo mestruale per gli anelli Gen3 e 4.

Oura ha annunciato un importante aggiornamento per la sua applicazione mobile, promettendo un'esperienza utente più intuitiva e approfondimenti sulla salute ancora più personalizzati.

L'azienda descrive il restyling come l'adozione di un linguaggio visivo moderno con una personalizzazione più profonda, volto a rendere i dati biometrici raccolti dall'anello più accessibili e comprensibili.
La nuova interfaccia si articola su tre schede principali ed è stata semplificata per mostrare solo i dati più rilevanti per le decisioni quotidiane, una panoramica immediata sui pilastri fondamentali della salute, come sonno, stress e trend cardiovascolari, utilizzando un sistema di colori che cambia in base agli indicatori biometrici per fornire segnali visivi rapidi sullo stato di benessere e, infine, si concentra sulla visione a lungo termine, presentando dati cumulativi sui punti di forza, le caratteristiche personali e le opportunità per una cura proattiva, includendo anche una sezione dedicata alle abitudini e alle routine per collegare i comportamenti quotidiani a risultati misurabili.

Oltre al rinnovamento grafico e strutturale, l'aggiornamento introduce significative migliorie nelle capacità di tracciamento della salute, in particolare per quanto riguarda il ciclo mestruale e la fertilità. La visualizzazione dei dati relativi a questi aspetti è stata estesa da un mese a un anno intero, offrendo una prospettiva molto più ampia e dettagliata.
Inoltre, gli utenti riceveranno dati personalizzati sulla fase del ciclo basati sui dati di una singola notte di sonno, eliminando la precedente attesa di due mesi per ottenere queste informazioni.

L'app sarà rilasciata nelle prossime settimane, ma con una limitazione importante: sarà compatibile esclusivamente con i modelli Oura Ring Gen3 e 4, escludendo di fatto le generazioni precedenti dell'anello smart.

Fonte: Engadget


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Apple inarrestabile: azioni al massimo storico grazie al successo di iPhone 17


Spinte dalle forti vendite della gamma iPhone 17, le azioni di Apple raggiungono un nuovo picco storico a 264,38 dollari, superando il record precedente.

Il titolo azionario di Apple ha raggiunto nuove vette lunedì, segnando un nuovo massimo storico nel mercato intraday: le azioni della Mela hanno toccato quota 264,38 dollari, superando il precedente record di 260,10 dollari registrato il 26 dicembre 2024, secondo i dati di Yahoo Finance.

Questo impressionante risultato arriva sulla scia del successo commerciale della nuova linea iPhone 17, lanciata di recente. Diversi analisti di Wall Street e report di mercato hanno infatti evidenziato una robusta domanda per i modelli iPhone 17 standard, iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max, che sembrano aver catturato l'interesse dei consumatori nonostante un contesto economico globale complesso.
Il modello base, in particolare, ha beneficiato di un upgrade dello storage mantenendo un prezzo competitivo, mentre il Pro Max ha visto un'adozione accelerata negli Stati Uniti grazie a maggiori sussidi offerti dagli operatori telefonici.
L'iPhone 17 Air, il modello ultra-sottile, pur avendo avuto un avvio promettente in Cina, sembra invece riscontrare un successo complessivamente più modesto rispetto al resto della gamma.

Il raggiungimento di questo nuovo record è particolarmente significativo perché avviene in un momento in cui Apple è percepita come in ritardo rispetto a concorrenti come OpenAI e Google nel campo dell'intelligenza artificiale generativa, un settore considerato cruciale per la crescita futura. A tal proposito, indiscrezioni emerse nel fine settimana riportano "preoccupazioni" interne tra alcuni ingegneri software riguardo all'efficacia della nuova versione personalizzata di Siri, attualmente in fase di test su una beta interna di iOS 26.4.

Nonostante queste sfide sul fronte AI, la solidità del business legato all'iPhone continua a sostenere la fiducia degli investitori. L'attenzione si sposta ora sul prossimo 30 ottobre, data in cui Apple rilascerà la sua trimestrale, fornendo un quadro più dettagliato sull'andamento finanziario e sulle prospettive future.

Fonte: MacRumors


iPhone 17 stacca iPhone 16: partenza record in USA e Cina


I primi segnali di mercato per la nuova gamma iPhone 17 sono estremamente positivi, superando le performance degli smartphone Apple della precedente generazione.

Secondo un'analisi di Counterpoint Research basata sui dati di vendita "sell-through" nei primi dieci giorni di disponibilità, la lineup iPhone 17 ha registrato un incremento del 14% rispetto all'iPhone 16 negli Stati Uniti e in Cina, i due mercati più importanti per Apple.
Questo slancio iniziale suggerisce una volontà di aggiornamento più forte rispetto allo scorso anno da parte degli utenti, anche se la crescita non è uniforme su tutti i modelli, bensì guidata da dinamiche specifiche nei due principali mercati.

In Cina, il protagonista è l'iPhone 17 base, le cui vendite sono quasi raddoppiate rispetto all'iPhone 16 nello stesso periodo. L'analista Mengmeng Zhang attribuisce questo successo all'eccellente rapporto qualità-prezzo: il modello offre un nuovo chip, display migliorato, storage di base aumentato e una fotocamera frontale aggiornata, il tutto mantenendo lo stesso prezzo di listino. Ulteriori sconti e coupon offerti dai rivenditori hanno amplificato ulteriormente le vendite.

Negli Stati Uniti, invece, a trainare la crescita è l'iPhone 17 Pro Max. Le vendite di questo modello di punta stanno crescendo più rapidamente rispetto all'equivalente dell'anno scorso, un fenomeno spinto, secondo l'analista Maurice Klaehne, dall'aumento dei sussidi offerti dai principali operatori telefonici, che hanno incrementato il valore massimo di circa 100 dollari. Questa strategia incentiva i consumatori a scegliere i modelli più costosi con piani di finanziamento a lungo termine (24-36 mesi), spostando il mix di vendite verso la fascia alta e rafforzando la posizione premium di Apple.

Per quanto riguarda l'iPhone Air, le sue performance sono leggermente superiori a quelle dell'iPhone 16 Plus, ma la domanda iniziale, soprattutto in Cina (dove il lancio è stato ritardato al 17 ottobre a causa delle approvazioni degli operatori), viene definita "di nicchia", limitata dal breve periodo di preordine e dal divario di prezzo/specifiche rispetto al modello base.

Fonte: MacRumors



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Apple ascolta gli utenti: iOS 26.1 Beta 4 aggiunge toggle fotocamera e opacità Liquid Glass


La quarta beta di iOS 26.1 introduce attesi toggle per disabilitare lo swipe della fotocamera dalla Lock Screen e regolare l'opacità dell'effetto Liquid Glass.

Con il rilascio della quarta beta di iOS 26.1, iPadOS 26.1 e macOS Tahoe 26.1 agli sviluppatori, Apple continua a rifinire i suoi sistemi operativi, accogliendo il feedback della community e introducendo opzioni di personalizzazione attese da tempo.

Una delle novità più significative riguarda la gestione della fotocamera dalla schermata di blocco: per anni, gli utenti hanno lamentato l'eccessiva facilità con cui si attivava accidentalmente scorrendo verso sinistra sulla Lock Screen, un gesto che poteva anche consentire a terzi di scattare foto indesiderate.
Con iOS 26.1 beta 4, Apple ha finalmente introdotto un interruttore dedicato, attivabile delle Impostazioni, nella sezione Fotocamera, dove è ora presente la voce "Scorri sulla schermata di blocco per aprire la fotocamera".
Disattivandola, lo swipe laterale non avrà più effetto, eliminando il problema senza dover disabilitare completamente l'app Fotocamera, come necessario in precedenza.

Un'altra importante aggiunta riguarda l'aspetto grafico del sistema operativo, in particolare l'effetto Liquid Glass introdotto con iOS 26.
Ascoltando i feedback degli utenti che durante l'estate avevano espresso preferenza per un'interfaccia meno trasparente e con maggiore contrasto, Apple ha inserito un nuovo toggle nelle impostazioni di Schermo e Luminosità (iOS/iPadOS) e Aspetto (macOS), che permette di scegliere tra due stili: "Trasparente" (Clear), che mantiene l'attuale design più traslucido che lascia intravedere lo sfondo sotto pulsanti e menu, e "Colorato" (Tinted), che aumenta l'opacità degli elementi Liquid Glass aggiungendo contrasto.
Questa personalizzazione si applica a livello di sistema, influenzando app, notifiche della lockscreen e altri elementi dell'interfaccia.

Queste due novità si aggiungono ad altre modifiche introdotte nelle beta precedenti, come nuove lingue per Apple Intelligence e gesti per le sveglie, in vista del rilascio finale previsto per la fine di ottobre.

Fonti: MacRumors (1, 2)


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Football Manager alza la Coppa del Mondo FIFA: l'accordo è ufficiale


Sports Interactive annuncia una partnership pluriennale con la FIFA che porterà Mondiali maschili, femminili e per club su Football Manager 26.

Sports Interactive ha annunciato un accordo storico per la sua serie dedicata al calcio, stringendo una partnership pluriennale direttamente con la FIFA, che le permetterà di integrare per la prima volta le competizioni ufficiali dell'organizzazione all'interno del gioco a partire da Football Manager 26, il cui lancio è fissato per il 4 novembre.

Football Manager 🤝 @FIFAcom

Official FIFA tournaments debut in #FM26, with a revamped International Management module arriving in a free future content update ahead of FIFA World Cup™ 2026.

🔗 t.co/s1k5QdJgiU pic.twitter.com/FsKwxxRUH6
— Football Manager (@FootballManager) October 17, 2025


Gli appassionati potranno quindi gestire le proprie nazionali in tornei come la FIFA World Cup, la FIFA Women’s World Cup e la FIFA Club World Cup, tutti riprodotti con licenze ufficiali.
Nello specifico, l'imminente FIFA World Cup 26 sarà presente in FM26, completa dei kit ufficiali delle 48 squadre partecipanti (una volta confermati), delle grafiche televisive e del branding del torneo. Tuttavia, l'esperienza internazionale non sarà disponibile fin dal day one.

Al lancio, FM26 si concentrerà esclusivamente sulla gestione dei club (ad eccezione della versione Mobile su Netflix). Un modulo giocabile Gestione nazionali rinnovato verrà aggiunto gratuitamente tramite un aggiornamento di contenuto nel corso del prossimo anno, in tempo per l'inizio del mondiale reale. Questo approccio scaglionato permetterà al team di finalizzare al meglio la nuova modalità.

FM26 segna anche un importante passo tecnologico per la serie, con il passaggio al motore grafico Unity, l'introduzione della licenza ufficiale della Premier League e, per la prima volta, l'inclusione del calcio femminile.
Il gioco sarà disponibile in diverse versioni: PC (Steam, Epic, Windows Store, Game Pass), Console (PS5, Xbox Series X|S, Xbox One, Game Pass Ultimate), Touch (Apple Arcade, Switch) e Mobile (Netflix).

Fonte: Videogames Chronicle


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Lenovo sfida tutti: il suo nuovo ultrabook Lecoo Air è da 16 pollici e pesa 1 kg


Lenovo lancia il Lecoo Air 16, il primo laptop da 16 pollici sotto il chilogrammo, con display 2.5K 120Hz e CPU Intel Core Ultra 5 125H, in uscita a $700.

Lenovo, leader mondiale nelle spedizioni di PC, infrange una nuova barriera nel mercato degli ultraportatili con il lancio del Lecoo Air 16, che si fregia del titolo di primo laptop da 16 pollici al mondo a fermare l'ago della bilancia a solo 1 kg, con uno spessore di appena 1 cm.

World's 1st 1kg 16-inch laptop launched

Lenovo Lecoo Air 16
🟢Ultra 5 125H + 32G + 1T=4999 CNY
🟢16-inch 2560*1600 120Hz
🟢60Wh pic.twitter.com/l5pCX29Ocl
— 孤城Hardware (@realVictor_M) October 20, 2025


Sebbene esistano già laptop da 1 kg, come l'ASUS Zenbook S13, questi si limitano a diagonali da 13 o 14 pollici. Il Lecoo Air 16 offre quindi una combinazione inedita di ampio spazio di visualizzazione e portabilità estrema, ideale per chi viaggia ma non vuole rinunciare a uno schermo generoso.
Questo record di peso è stato ottenuto grazie a uno chassis realizzato in lega di magnesio, che ospita un display da 16 pollici con risoluzione 2.5K (2560 x 1440p) e frequenza di aggiornamento fino a 120Hz.

Esteticamente, il laptop presenta un design elegante e minimalista, con una tastiera "XPS seamless" che ricorda quella dei Dell XPS, integrandosi cromaticamente con il resto della scocca.

La scelta sull'hardware interna, tuttavia, solleva qualche perplessità. Nonostante la disponibilità di CPU più recenti ed efficienti, Lenovo ha optato per un processore Intel Core Ultra 5 125H della famiglia Meteor Lake, una delle varianti meno potenti di scorsa generazione, compromesso probabilmente necessario per raggiungere il peso piuma e il prezzo contenuto, ma potrebbe limitare le prestazioni per gli utenti più esigenti.

La dotazione di memoria è invece generosa, con 32 GB di RAM LPDDR5 a 6400 MT/s e un'unità SSD da 1 TB.
La batteria da 60Wh dovrebbe garantire un'autonomia discreta, considerando il processore non di ultimissima generazione. Sul fronte della connettività, il Lecoo Air 16 offre due porte USB-A, due USB-C, un jack audio da 3.5mm e una porta HDMI per display esterni.

Il lancio è previsto per il 30 ottobre al prezzo di 4.999 Yuan, equivalenti a circa 700 dollari.

Fonte: WCCFTech


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LG MAGNIT Active Micro LED: il cinema di lusso da 136 pollici che costa quanto una casa


LG lancia il suo nuovo display Micro LED da 136 pollici con tecnologia Active Matrix, processore α9 AI e 144Hz per un'esperienza home cinema senza compromessi.

LG Electronics spinge ulteriormente i confini dell'home cinema di lusso con il lancio del suo ultimo gioiello tecnologico, LG MAGNIT Active Micro LED. Disponibile inizialmente in Corea dal 21 ottobre e in arrivo prossimamente su mercati chiave come il Nord America, questo display rappresenta l'apice della gamma premium.

Con una impressionante diagonale di 136 pollici (circa 3 metri di larghezza per 1,7 metri di altezza), risoluzione 4K (3840 x 2160) e un rapporto di contrasto straordinario di 1.000.000:1, il pannello è progettato per offrire un'immersione visiva senza precedenti.
La vera innovazione risiede nell'adozione della tecnologia Active Matrix per il pannello Micro LED auto-emissivo. A differenza dei sistemi Passive Matrix tradizionali, che controllano i pixel per righe e colonne, l'approccio di LG permette il controllo individuale di ogni singolo pixel, garantendo dettagli incredibilmente raffinati e una qualità d'immagine ad altissima definizione.

La tecnologia proprietaria di trattamento superficiale approfondisce i livelli del nero e minimizza l'impatto della luce ambientale, assicurando una precisione cromatica superiore. Il design modulare riduce al minimo gli spazi tra i pannelli, creando una superficie visiva senza interruzioni, mentre lo schermo flicker-free assicura un'esperienza visiva confortevole anche durante sessioni prolungate.
L'elevata frequenza di aggiornamento fino a 144Hz, invece, lo rende ideale per gaming e sport.

L'audio integrato è un sistema surround 4.2 canali da 100 watt totali, con supporto eARC per la riproduzione lossless.
Il cuore pulsante è il processore α9 AI di sesta generazione, che ottimizza ogni scena analizzando l'intento del creatore, riducendo il rumore e migliorando la nitidezza.

Basato sulla piattaforma smart TV webOS, offre accesso a LG Channels e ai principali servizi OTT. Supporta Dolby Vision per colori vividi e contrasto elevato, ed è certificato da TÜV Rheinland per la consistenza cromatica e gli angoli di visione.

Come ha dichiarato Park Hyoung-sei, presidente di LG Media Entertainment Solution Company: "Con le sue dimensioni impressionanti... il nuovo LG MAGNIT Active Micro LED trasforma una casa in un vero cinema".
Nonostante le specifiche da capogiro, il prezzo si preannuncia proibitivo: sebbene non ancora ufficializzato, modelli precedenti di dimensioni inferiori superavano i 200.000 dollari.

Fonte: The Verge