Yvan Sagnet
ilfattoquotidiano.it/2025/05/0…
Da bracciante sfruttato a cittadino italiano: perché reputo giusto il referendum sulla cittadinanza
Abbreviare i tempi per aver riconosciuta la cittadinanza è una battaglia di civiltàYvan Sagnet (Il Fatto Quotidiano)
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#Referendum2025 #referendumcittadinanza #5SÌ
ossigeno.net/riappropriamoci-d…
Riappropriamoci del voto | Ossigeno
C’è, da parecchio tempo, un certo compiacimento nel non voto, una sfiducia verso la politica che è anche una sfiducia […]Giuseppe Civati (Ossigeno)
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ossigeno.net/a-proposito-di-re…
A proposito di remigrazione | Ossigeno
Mentre la campagna per il referendum dell’8 e 9 giugno sulla cittadinanza entra nel vivo, il 17 maggio dovrebbe tenersi […]Redazione People (Ossigeno)
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ilpost.it/2025/04/23/lutto-naz…
Stavolta il governo ha un po’ esagerato, col lutto nazionale
Per la morte di un papa non era mai stato lungo cinque giorni, e non ci sono ragioni pratiche che lo giustifichinoIl Post
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"Con l’appello alla sobrietà che arriva da un governo tutt’altro che sobrio (sarebbe fin troppo facile ironizzare, tra un mojito e una moltiplicazione del vino à la Lollo), vogliamo cogliere l’auspicio di un invito alla moderazione contro l’avidità e contro la dismisura.
Sobriamente, non si sta chiedendo nulla di troppo"
ossigeno.net/a-proposito-di-so…
A proposito di sobrietà (e di socialismo, anche) | Ossigeno
L’invito alla sobrietà del governo per questo 25 aprile a cui si sovrappone il lutto per la scomparsa del pontefice […]Giuseppe Civati (Ossigeno)
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"Il richiamo alla sobrietà tradisce l’idea che chi intende celebrare la lotta partigiana contro il nazifascismo sia gente che ha bisogno di imparare le buone maniere, evidentemente.
Vorremmo pensarlo, ma questo governo, a partire dalla presidente Meloni, non ha mai speso parole chiare sull’antifascismo"
ossigeno.net/ora-e-sempre-e-so…
Ora e sempre (e sobriamente) antifascismo | Ossigeno
Nell’annunciare i cinque giorni di lutto nazionale deliberati dal governo Meloni per la morte di papa Francesco, il ministro Musumeci […]Franz Foti (Ossigeno)
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Perché nel loro Ku Klux Klan c'è un giuramento che non glielo permette pena la pena di alto tradimento!
"Come scrivo in Capitalismo feroce, quest’ultima potrebbe essere interpretata come il tentativo da parte della classe politica europea di perseguire un obiettivo di stampo smaccatamente ultraliberista: mettere in discussione l’intangibilità del welfare e della spesa sociale per imporre un nuovo regime di austerità da giustificarsi per mezzo di presunti rischi militari"
ossigeno.net/la-corsa-alle-arm…
La corsa alle armi tra interessi finanziari ed erosione della democrazia | Ossigeno
La maggior diffusione dei conflitti nel mondo e l’incremento della violenza globale corrono paralleli alla corsa al riarmo. Una spirale […]Marianna Lentini (Ossigeno)
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Tuttavia, per la maggior parte, questi sforzi caotici non hanno fatto altro che infastidire i conservatori e deludere i progressisti"
politico.eu/article/pope-franc…
The complex legacy of Pope Francis
His was a dramatic papacy, frustrating conservatives and progressives alike. Beloved by the faithful, he leaves behind a divided Church.Ben Munster (POLITICO)
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ossigeno.net/i-mille-fiori-che…
I mille fiori che sbocceranno dal Fight Oligarchy Tour | Ossigeno
È di questi giorni la notizia che, con i recenti eventi tenutisi in California e Idaho, sono ormai oltre 200mila […]Redazione People (Ossigeno)
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Una miseria
#trumpmelonimeeting
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Il Consiglio Comunale di Gradisca chiede la chiusura del CPR. Il governo ascolterà?
La Consigliera comunale Alessia Facchin, insieme a tutti i membri della lista “Borghi per la Fortezza”, ha presentato una mozione in Consiglio Comunale che chiede la chiusura immediata del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Gradisca d’Isonzo e l’abolizione di tutti i CPR presenti sul territorio nazionale.
La mozione è stata sottoscritta anche da consiglieri del Partito Democratico, Rifondazione Comunista e Al Centro le Persone.
L’iniziativa nasce dall’urgenza di mettere fine a un modello di detenzione amministrativa ritenuto disumano, fallimentare e pericoloso.
La comunità gradiscana ha manifestato più volte la propria contrarietà all’insediamento di grandi strutture detentive per migranti, come evidenziato in precedenti deliberazioni del Consiglio Comunale.
Il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura ha recentemente denunciato la natura repressiva dei CPR italiani, evidenziando gravi violazioni dei diritti umani, come la somministrazione massiccia di psicofarmaci e trattamenti degradanti.
A rafforzare la richiesta della Consigliera Facchin e dei gruppi consiliari firmatari, arriva anche il comunicato congiunto delle cinque sigle sindacali – Siulp, Silf, Fp-Cgil, Sappe e Uil-Pa – che evidenziano le condizioni di lavoro insostenibili per il personale impiegato nel centro e la crescente pericolosità di una struttura che ormai non garantisce più sicurezza né dignità, né per gli operatori né per i trattenuti.
“La detenzione amministrativa non è una soluzione – dichiara Facchin – è un sistema fallimentare che produce esclusione, violenza e degrado.
La nostra comunità non può più tollerare questa presenza che mina la convivenza e i valori fondamentali della nostra Costituzione”.
Con la mozione, il Consiglio Comunale chiede:
- La chiusura immediata del CPR di Gradisca d’Isonzo e l’abolizione dei CPR in Italia.
- Una revisione radicale delle politiche migratorie, puntando su accoglienza, regolarizzazione e inclusione sociale.
- Verifiche urgenti di agibilità e sicurezza sulla struttura, per tutelare lavoratori e trattenuti.
- Campagne di sensibilizzazione in collaborazione con associazioni, sindacati, organizzazioni per i diritti umani e movimenti solidali.
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La richiesta di impeachment per Glauber Braga è un attacco dei Bolsonaristi alla democrazia brasiliana
La destituzione di Glauber Braga svela la selettività, l’autoritarismo e gli interessi oscuri nella Camera dei Deputati del Brasile.
Il deputato federale Glauber Braga (PSOL-RJ) è oggetto di un processo di destituzione che, più che un atto disciplinare, rappresenta un attacco diretto alla democrazia e un messaggio inquietante rivolto a chi osa sfidare i poteri costituiti. In sciopero della fame dal 9 aprile 2025, Glauber affronta un tentativo di silenziamento promosso da forze che operano nella Camera dei Deputati e che trovano in Arthur Lira (PP-AL) uno dei loro principali esponenti.
Il Consiglio di Etica ha approvato la destituzione del parlamentare con 13 voti favorevoli e 5 contrari, basandosi su un episodio isolato in cui Glauber avrebbe reagito ad aggressioni verbali contro la sua defunta madre. Ma questo argomento, usato come pretesto, serve solo a mascherare la vera motivazione del processo: punire esemplarmente chi ha osato denunciare il miliardario del “bilancio segreto” e affrontare direttamente Lira, l’architetto di un meccanismo di corruzione istituzionalizzata.
La pena è sproporzionata, ingiusta e scandalosamente selettiva. Glauber, noto per la sua condotta etica, ferma e combattiva, viene trattato come un criminale. Nel frattempo, parlamentari accusati di crimini gravissimi, come omicidi o coinvolgimenti con le milizie, restano impuniti e mantengono tutti i privilegi.
Il caso dell’ex deputata Flordelis, il cui mandato è stato revocato solo dopo essere stata formalmente accusata di aver ordinato l’uccisione del marito, e l’ancora più sconvolgente caso di Chiquinho Brazão, uno dei mandanti dell’assassinio della consigliera Marielle Franco, illustrano plasticamente questo contrasto brutale.
Brazão, nonostante sia stato arrestato per decisione della Corte Suprema, continua a ricevere lo stipendio da deputato, ad avere un appartamento funzionale a Brasília e a mantenere 24 assistenti nel proprio ufficio. La domanda è inevitabile: perché Glauber è trattato in modo diverso?
La risposta ha un nome: Arthur Lira. Durante la sua presidenza della Camera (2021–2023), Lira ha concentrato un potere senza precedenti, strumentalizzando il bilancio segreto per acquistare sostegno politico e silenziare le voci dissidenti. Le sue alleanze hanno garantito protezione agli alleati e persecuzione sistematica contro chiunque osasse opporsi.
Le denunce di Glauber hanno contribuito a svelare uno dei più grandi scandali nella storia recente del Parlamento, spingendo la Corte Suprema a dichiarare incostituzionale il bilancio segreto nel 2022. Da allora, è diventato bersaglio di persecuzioni orchestrate, culminate in questo processo politico mascherato da questione etica.
Arthur Lira, coinvolto in continue denunce per corruzione, riciclaggio di denaro e illeciti amministrativi, rappresenta il ritratto di un’élite politica che opera ai margini della democrazia. Sebbene abbia lasciato la presidenza della Camera, la sua influenza resta determinante, plasmando decisioni e zittendo oppositori. La sua figura incarna un modello di potere fascista, basato sul ricatto, sulla manipolazione delle risorse pubbliche e sull’intimidazione di chi non si piega.
Il tentativo di destituire Glauber Braga non è solo un’ingiustizia contro un parlamentare combattivo. È un sintomo allarmante del processo continuo di erosione democratica che il Brasile vive sin dal tentativo di colpo di Stato dell’8 gennaio 2023.
Ora l’attacco è più sottile — ma non meno pericoloso: si cerca di eliminare dal Parlamento chi rappresenta la resistenza, la coerenza e l’integrità.
L’esito di questo caso dirà molto sul futuro del paese.
Mantenere Glauber Braga in Parlamento è più che salvaguardare un mandato — è difendere il diritto di denunciare, vigilare, resistere e rappresentare con coraggio il popolo che l’ha eletto.
Invece, se la destituzione di Glauber dovesse procedere, il messaggio sarà chiaro: in questo Brasile, chi osa sfidare i padroni del potere sarà punito.
Pertanto ribadiamo #glauberresta #glauberfica.
Thais Bonini
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Il #GlobalClimateStrike torna l'11 aprile nelle piazze in tutta Italia. Ci saremo anche noi Parents!
Leggi il Manifesto “For Future” Sostenibile e Giusto:
parentsforfutureitalia.it/mani…
Sei un* attivista, un* artista, rappresenti una associazione, un movimento o un sindacato? Scrivici a info@parentsforfutureitalia.it
e aderisci al manifesto anche tu!
Tra i firmatari, qui su Mastodon:
@tarta @peacelink @fffitalia @amministratore @possibile
Leggi l'elenco al link... stiamo crescendo!
Manifesto Global Strike 2025 - Parents for Future Italia
Manifesto “For Future” Sostenibile e Giusto Noi, cittadini consapevoli, attivisti per il clima e realtà dell’associazionismo sosteniamo lo sciopero globale per il clima del movimento Fridays for Future indetto per venerdì 11 aprile 2025.Parents for Future Italia
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Albania, queste sono deportazioni: chi rimane in silenzio è complice
DEPORTATI! Una quarantina di persone sono state deportate in Albania.
Sì, non esistono altri termini per descrivere quanto sta avvenendo. Con l’ultimo “dl immigrazione” il centro di Gjader è stato trasformato in CPR, come ne esistono già tanti in Italia. E a finire nei CPR, ricordiamolo, possono essere anche persone nate o residenti in Italia da tempo che magari hanno avuto problemi col permesso di soggiorno, ad esempio perchè hanno perso il lavoro. I CPR, infatti, sono centri di detenzione amministrativa, un paradosso giuridico. Per dimostrare che il piano della destra avesse un senso hanno dovuto raccattare persone rinchiuse nei CPR del sud Italia per provare a riempire quello di Gjader.
Le domande che poniamo sono tante, tra cui:
- Dove sono stati trattenuti prima del trasferimento che è stato rimandato per diversi giorni?
- È garantita loro la possibilità di comunicare con familiari e legali? Se si, avviene sotto stretta osservazione delle forze di polizia? Se così fosse che modo potrebbero comunicare eventuali violenze subite come tristemente noto per tutti i CPR in Italia?
- Se dovessero avere accesso a misure alternative o vincere ricorsi contro la misura di espulsione, dove verranno rilasciati?
Il tutto avviene senza che vi sia appiglio legale con le direttive UE attualmente in vigore, anche se anche a livello comunitario si sta lavorando per autorizzare queste misure disumane. Né che vi siano reali necessità di avere posti disponibili nei CPR, garantiti già a sufficienza sul territorio italiano.
Noi continueremo a chiedere la chiusura non solo del CPR di Gjader ma anche di tutti quelli presenti in Italia perché rappresentano dei luoghi in cui i diritti umani vengono calpestati quotidianamente.
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Otttoz
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