“Privacy, AI & Security: un trinomio complesso”
Telemarketing: nuove multe anche ai Call Center (e salate)…
Nella rubrica Garantismi oggi ho parlato con Matteo Flora di telemarketing e delle nuove multe ai call center.
Anti-encryption EU expert group to make access to data a political and technical standard
The EU released a paper on the Commission’s plan for an expert group to replace end-to-end encryption and anonymity by law enforcement access (also known as the “Going Dark” program). The “Security by Design” concept is intended to ensure full law enforcement surveillance capabilities in legislation and technical standards.
EU lawmaker Patrick Breyer (Pirate Party) comments:
“I call on the EU Commission to stop this anti-encryption and anti-anonymity working group at once! This is an attack on everything that keeps us safe online. The right to encryption protects whistleblowers, human rights defenders, pro-democracy activists and in fact all citizens from prosecution and harm. The right to anonymity ensures free speech and access to information; it protects us from data breaches, identity theft and stalking.‘Going dark’ is an anxiety disorder the security complex is suffering from. In truth law enforcement has never had as pervasive an access to our private lives and personalities as in the digital era. We have never lived as long and secure as we do today.
On the subject of indiscriminate communications data retention, we urgently need decisive political action to implement the court decisions that protect the confidential communications of millions of citizens. In particular, our identity on the Internet (IP addresses) must be private in principle, which is why I have drawn a clear red line here.”
“Security by Design”: Surveillance as a political and technical standard
According to the paper, the expert group is to contribute to integrating a law enforcement perspective in all relevant EU policies and actions”. This concept of “Security by Design” is to be fully explored, and the expert group is also to explore how security by design could be a standard requirement in the development of new technologies. Therefore a more intensive presence of representatives of law enforcement authorities in relevant international standardisation bodies is being considered. The following are mentioned: European Committee for Standardisation (CEN/CENELEC), the European Telecommunications Standards Institute (ETSI) and the 3rd Generation Partnership Project (3GPP) – a worldwide cooperation of standardisation bodies in the field of mobile communications. As relevant technologies mentioned in the paper are artificial intelligence, quantum computers, 5G, the Internet of Things and cryptocurrencies.
Focus on: Encryption, data retention, VPN, roaming, etc.
The document lists the most urgent areas of work for the expert group as: encryption, more precisely access to stored data and to digital communication, data retention, access to localisation data and roaming data as well as anonymisation including VPN and darknet. The group will be chaired by the Directorate-General for Migration and Home Affairs (HOME) in the European Commission and by representatives of the Member State holding the Council Presidency – which will be Spain from July to December 2023. The group will be composed of high-level representatives from EU countries, the Commission and relevant EU institutions and agencies. Representatives from academia, civil society and business will only be involved on a selective ad-hoc basis.
Study: Policing does not need complete access to everything from everyone
While the work of the expert group is guided by the so-called “going dark” assumption that crime will go undetected in the digital world, a study on the role of encryption in investigations comes to a different conclusion. This study shows that encryption plays an important role in criminal investigations. On the one hand, encryption hinders criminal investigations, but on the other hand, it also plays a practical role in improving investigations. The study concludes:
“[P]olice have always been dealing with crucial crime information stored in a memory t which they do not have direct access. We call that memory the human brain. Since the police cannot read that (they do not have a key) and the criminal may choose to remain silent, police have to think of all kinds of ways to bypass that security and/or get the key and/or trick someone into revealing the information. Now we have a computer that, like the criminal, says: you will not get in and I will not say anything. Then, as police, you must think of alternatives to deal with that. The police have always done that. So, what is really different now? ”
L’Fbi lancia l’allarme: porno-criminali in azione
È una delle ultime frontiere della cybercriminalità e sta mietendo così tante vittime da aver indotto l’intelligence americana a lanciare l’allarme, si tratta di porno deep fake realizzati a scopo di estorsione. Ne scrivo oggi su HuffingtonPost Italia nella rubrica Governare il Futuro Qui il testo completo huffingtonpost.it/rubriche/gov…
Le iniziative delle altre Autorità
PRIVACYDAILY
“Chat GPT, software di intelligenza artificiale ed impatti sulla data protection”
Domani a partire dalle 16.00 avrò il piacere di partecipare alla tavola rotonda organizzata da DPO Innovation per parlare di Chat GPT, software di intelligenza artificiale ed impatti sulla data protection con Francesca Rotolo, Valentina Grazia Sapuppo ed Elsa Catalano Per accedere all’evento potete collegarvi al seguente link:lnkd.in/ddbvsAgz
“Si può fare”
Grazie a Laura Bettini e Radio24 per l’invito a parlare di quanto valgono i nostri dati genetici. Qui la registrazione della puntata per chi volesse riascoltarla radio24.ilsole24ore.com/progra… Buona domenica
PRIVACYDAILY
Se la Sanità italiana non rispetta la privacy: i problemi da risolvere
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Cosa ci insegnano gli ultimi provvedimenti del Garante privacy. Bisogna adottare misure tecniche idonee a evitare gli incidenti con violazioni dei dati. Ma occorre anche sensibilizzare il personale e prevedere adeguate misure organizzative al fine di garantire la sicurezza del trattamento
Il post di Paola Liguori e Livia Petrucci è su Agenda Digitale
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GPT-4, per alleggerire il lavoro dei medici: meno burocrazia, più cura
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’applicazione Dragon Ambient eXperience, o DAX, incorporerà presto GPT-4 grazie alla partnership tra Microsoft e OpenAI. I medici “cederanno il controllo” a “macchine imperfette” per utilizzare parte del loro tempo diversamente? Vediamo i vantaggi e le criticità
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Mobilità del futuro: ecco le sfide per le smart road
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Oggi è possibile realizzare smart road grazie ad infrastrutture che comunicano con gli utenti per offrire in tempo reale informazioni su traffico, incidenti lungo il percorso o condizioni meteorologiche. Vantaggi, piattaforme e casi d’attuazione
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eArchiving: l’Eidas 2 di cui nessuno parla - Le bozze eIDAS2 contengono novità importanti: una di queste riguarda l’evoluzione dell’e-archiving
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Italia all’avanguardia: un’opportunità da cogliere
L’attenzione su eIDAS2, il nuovo Regolamento europeo su electronic IDentification Authentication and Signature (che aggiornerà il precedente Regolamento UE n° 910/2014) è molto catalizzata sul tema del digital identity wallet e sulle evoluzioni in genere legate ai servizi fiduciari.
Tuttavia, le bozze di eIDAS 2, che al momento sono nella fase di negoziato interistituzionale tra Commissione, Parlamento e Consiglio Europeo (il Trilogue), contengono molte altre novità importanti, tra cui una che avrà grande impatto sul mercato italiano ed europeo: l’evoluzione dell’e-archiving.
Il post di Danilo Cattaneo, Marta Gaia Castellan e Igor Marcolongo
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“I principi nel diritto della concorrenza dell’unione Europe nazionale”
Ho avuto il piacere di partecipare al VII Convegno Biennale “I principi nel diritto della concorrenza dell’unione Europe nazionale” organizzato a Firenze dall’Associazione Antitrust Italiana per discutere di Antitrust, PCS e tutela della privacy
Dai social ai videogiochi. Cosa possiamo (e dobbiamo) fare per tutelare la privacy dei bimbi
Nuovo appuntamento con la rubrica Privacy weekly, tutti i venerdì su StartupItalia. Uno spazio dove potrete trovare tutte le principali notizie della settimana su privacy e dintorni. E se volete saperne di più potete leggere qui le news quotidiane di Privacy Daily o iscrivervi alla newsletter di #cosedagarante. Grazie a StartupItalia per l’ospitalità!
“Si può fare” – Radio 24
Domenica 11 a partire dalle 9.00 sarò ospite di Laura Bettini nella trasmissione radiofonica “Si può fare” di Radio24 Sole 24 Ore per parlare di oncologia, diritto alla privacy e all’oblioQui potete ascoltare la puntata in direttahttps://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi
“Privacy aziendale: problema o opportunità”
Oggi ho avuto il piacere di intervenire al Convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Bolzano e Confesercenti per discutere di come la privacy può passare da costo a risorsa.
Dal blog di Guido Scorza
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informapirata ⁂ reshared this.
@Giorgio Donadini :unverified: in realtà è proprio il contrario: il mondo anglosassone è MOLTO più sensibile alla privacy di quando non lo siamo noi europei. Il diritto alla privacy è quello su cui si è basata la famosa sentenza Roe v. Wade che stabiliva il diritto all'aborto come diretta conseguenza del diritto alla privacy (= autodeterminazione della sfera privata). E il ribaltamento di quella sentenza da parte della Corte Suprema del 2022 è stato motivato proprio sulla base del fatto che, a differenza di quanto sostenuto nel 1973, la Costituzione degli Stati Uniti non contemplava il diritto alla privacy come diritto costituzionale.
In Europa i diritti civili e umani non sono mai stati capiti fino in fondo perché abbiamo sempre goduto di diritti sociali che includevano anche i diritti civili e umani. E oggi che in EUropa i diritti sociali sono sotto attacco, ecco che ci manca la cultura diffusa del valore dei diritti civili e sociali
PRIVACYDAILY
New Friendica message of type "note" with link, title and text
@Test: palestra e allenamenti :-)
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#Qatargate: New Ethics Body is toothless
Today, the European Commission presented its plans for an inter-institutional Ethics Body in response to the “Qatargate” corruption scandal in the European Parliament to increase transparency in nine major EU institutions. But the proposed measures, such as a creating an ethics supervisory body without investigative and enforcement powers, are toothless, criticise MEPs from the Pirate Party, who recently presented their own proposals to increase transparency and integrity.
Patrick Breyer, German Pirate Party Member of the European Parliament, comments:
“The EU is in an existential an existential crisis of confidence – not only because of the Qatargate corruption scandal. Our European Union is far too much controlled by industry and governments instead of acting in the interests of the citizens, whose will hardly counts.
“The ethics reform that the von der Leyen Commission wants to fob us off with today is toothless and ultimately means ‘business as usual’. The answer to corruption and lobbying is supposed to be a committee of blabbermouths, with no investigation or enforcement powers, leaving MEPs and key politicians in charge of controlling their peers. In this way, the powerful industry lobbies will continue to hold the EU in a headlock.
“The proposal even offers the European Parliament a pretext to postpone overdue reforms, for example concerning MEP side jobs, cooling-off periods for ex-MEPs, lobby meetings and the prevention of corruption. We Pirate Party MEPs have since presented a comprehensive transparency and integrity plan: We not only demand full disclosure of all MEPs’ expenses, we Pirates have been doing this voluntarily since the beginning of our mandate.
“One year before the European elections, we must not allow the Europeans’ trust in politics to be further damaged by inactivity and turning a blind eye. The end of von der von der Leyen’s political term is overdue.”
“Principali sviluppi del diritto della concorrenza dell’unione europea e nazionale”
Domani avrò il piacere di partecipare al convegno “Principali sviluppi del diritto della concorrenza dell’unione europea e nazionale” organizzato a Firenze dall’ Associazione Antistrust Italiana. A partire dalle 12.00 interverrò per parlare di antitrust, PCS e tutela della privacy Qui il link alle informazioni complete aaiantitrustconference.it/
PRIVACYDAILY
AI Act: For a Europe free of dystopian mass surveillance!
Brussels, 07/06/2023 – One week before the plenary vote on the new EU regulation on artificial intelligence (the AI Act), biometric mass surveillance turns out to be the main point of contention. Amendments could be submitted until today. While the Conservatives are asking for the ban on facial surveillance in public to be made irrelevant through exceptions, MEPs from four political groups (liberals, socialists, greens and left) are requesting an additional ban on automated behavioural surveillance in public spaces.
Pirate Party lawmaker and digital freedom fighter Patrick Breyer comments:
“With the AI law, we have the unique chance to give Europe a future free of China-style ubiquitous techno-mass surveillance.
Contrary to a conservative myth, there is not a single example of biometric real-time surveillance ever having prevented a terrorist attack or other events of this kind. With false alarm rates as high as 99%, these technologies are not nearly reliable enough to be of any use. Requiring a court order as proposed by conservative hardliners is a mere formality, a smokescreen for mass surveillance. Their proposed ‘exceptions’ to the ban would in fact justify the pervasive deployment of facial surveillance technology to search for thousands of “victims”, “threats” and suspects of “serious crimes” who are wanted at any given moment. We must not normalise a culture of mistrust and side with authoritarian regimes that use AI to suppress civil society!
France and Hamburg are threatening to introduce technology that will automatically report us for ‚anormal‘ behaviour to the police. Such suspicion machines wrongly report countless citizens, are discriminatory, educate to conformist behaviour and are absolutely no good for arresting criminals, as studies and experience prove.
We will fight against the gradual suppression of diversity and creation of a conformist consumer society as in China!”
PRIVACYDAILY
La lezione di Cambridge Analytica: leggere prima di accettare, per sopravvivere nell’universo digitale
Secondo il giudice, Facebook ha fornito le necessarie informazioni ai propri utenti e non è responsabile del fatto che non abbiano fatto quanto potevano per evitare di ritrovarsi monitorati, profilati e tracciati per finalità politiche da uno squalo digitale. Potete leggere l’articolo completo qui huffingtonpost.it/rubriche/gov…
Privacy aziendale, problema o opportunità’
Nella “società digitale” si moltiplicano i canali di promozione commerciale e di marketing. In questo quadro la tutela della privacy diventa un elemento centrale. Avrò il piacere di discuterne all’incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Bolzano il prossimo 9 di giugno a partire dalle 10.20 Qui il link alle informazione completehttps://www.camcom.bz.it/it/novità/eventi/privacy-aziendale
10 years after the revelations of Edward Snowden: Let‘s defend anonymity and secure communication online!
Today marks the tenth anniversary of the day Edward Snowden revealed the mass surveillance programmes of intelligence agencies worldwide. EU lawmaker and privacy activist Patrick Breyer (Pirate Party) acknowledges this milestone as a key moment for the right to privacy and the defence of fundamental rights. At the same time, he calls for protecting the anonymity and encryption that whistleblowers need to expose such abuses of power.
Breyer comments, “For the Pirate Party, Edward Snowden is a hero: By revealing the mass surveillance practices of the U.S. intelligence agency NSA and its partners, he selflessly defended the privacy of all and sacrificed his freedom. Even today he relentlessly fights for our fundamental right to privacy.
The future of privacy is the central question of power in the age of mass surveillance and surveillance capitalism. Knowledge is power, and absolute knowledge is absolute power. I am ashamed that Snowden has so far only found protection from persecution in authoritarian Russia because Western governments are too cowardly to stand up to the U.S. and offer him the safe refuge he deserves.”
Most recently Snowden sounded the alarm about the EU‘s chat control plan („child sexual abuse regulation“) as a “planetary, machine-enforced restriction of basic human liberty” and questioned the EU’s transformation into an „authoritarian cabal“. Breyer comments: “Revelations by whistleblowers are to this day often only possible under the protection of anonymity and using secure communication channels. Chat control threatens to destroy our digital secrecy of correspondence, making secure leaks impossible. The Pirate movement is therefore fighting against this globally unprecedented attack on the security of our smartphones and communications.”
Breyer concludes by pointing out the importance of the EU‘s ePrivacy reform, by which the the European Parliament wants to make private communications encrypted by default to prevent interception and eavesdropping by foreign intelligence intelligence services.
1600 multe e 4 miliardi di sanzioni: cos’è cambiato per la privacy in 5 anni di Gdpr
In 5 anni la sensibilità dei consumatori nei confronti della privacy è cambiata radicalmente e le aziende non sempre si sono sapute adeguare. Ne ho parlato con Giuditta Mosca su Repubblica.it. Qui il link alla mia intervista completa repubblica.it/tecnologia/2023/…
L'app IO e i traccianti: le riflessioni di @calamarim (e una sua segnalazione al @GPDP_IT) su quello che sarà wallet europeo delle credenziali degli Italiani e asse portante della digitalizzazione
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
«IO è ben nota per contenere tre librerie traccianti, Google Firebase Analytics, MixPanel e Facebook Flipper; li conteneva il 27 settembre del 2022, nella versione 2.15.0.4, e giunta alla versione attuale 2.33.0.2 ancora li contiene.
Per l’appunto, il 27 settembre dell’anno scorso l’alter-ego di Cassandra, mentre cercava di isolare l’app IO usando Shelter, aveva riscontrato quei traccianti, e prontamente fatto una segnalazione via PEC al Garante per la Protezione dei Dati Personali.»
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PRIVACYDAILY
La Regione Lazio revoca il patrocinio del 'Roma Pride 2023'
@Politica interna, europea e internazionale
Rocca "Non possiamo sostenere manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con riferimento al cosiddetto utero in affitto"
Su Twitter intanto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha confermato il patrocinio di Roma capitale per l’evento: «Il Roma Pride è una manifestazione importante per la comunità Lgbt+ e per tutti i cittadini che combattono le discriminazioni e sostengono i diritti. Per questo – ha spiegato il sindaco – Roma Capitale ha assicurato il proprio patrocinio e per questo sabato sarà in piazza per il Pride».
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Le comunità Reddit protestano contro le policy sulle app di terze parti
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Alcune delle più grandi community di Reddit, tra cui r/videos , r/reactiongifs , r/earthporn e r/lifeprotips, stanno pianificando di diventare private il 12 giugno a causa dei nuovi prezzi imposti agli sviluppatori di app di terze parti per accedere alle API del sito. Impostare un subreddit su privato, ovvero "diventare oscuro", significherà che le comunità partecipanti saranno inaccessibili al pubblico più ampio mentre si svolge la prevista protesta di 48 ore.
Come spiega un post di Reddit sulla protesta, che da allora è stato inviato in modo incrociato a diversi subreddit partecipanti:
> Il 12 giugno, molti subreddit si oscureranno per protestare contro questa politica. Alcuni torneranno dopo 48 ore: altri scompariranno definitivamente a meno che il problema non venga affrontato adeguatamente, dal momento che molti moderatori non sono in grado di svolgere il lavoro che svolgono con i poveri strumenti disponibili tramite l'app ufficiale. Questo non è qualcosa che nessuno di noi fa alla leggera: facciamo quello che facciamo perché amiamo Reddit e crediamo davvero che questo cambiamento renderà impossibile continuare a fare ciò che amiamo.
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Gli utenti complessivi di #Lemmy al 29 maggio, prima del comunicato degli sviluppatori di #Apollo erano 48.814 ma oggi sono arrivati a 57.658...
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Etiopia, in Tigray aumentano le morti dei bambini sotto i 5 anni per malnutrizione acuta indotta dall’uomo
L’ufficio sanitario regionale del Tigray ha affermato che il numero di bambini sotto i cinque anni che muoiono di malnutrizione acuta è aumentato del 28% tra marzo e aprile a causa del peggioramento della situazione umanitaria nella regione.
Approfondimento: Etiopia, la pulizia etnica persiste nonostante la tregua in Tigray
Mengsh Bahreslassie, coordinatore della nutrizione presso l’ufficio in Tigray, ha dichiarato ad Addis Standard che la malnutrizione acuta dei bambini nel Tigray è in forte aumento, principalmente a causa della sospensione in corso degli aiuti umanitari.
“I bambini, soprattutto quelli sotto i cinque anni, hanno bisogno di cibi nutrienti come frutta e latticini”, ha detto Mengsh, aggiungendo che nel Tigray “i bambini muoiono per mancanza di tali alimenti”.
Secondo lui, da quando è scoppiata la guerra nel Tigray nel novembre 2020, almeno 2.850 bambini sono morti negli ospedali per malnutrizione acuta. 230 bambini sono morti dopo che è stato raggiunto l’accordo di pace per porre fine alla guerra, ha aggiunto. La cifra esclude la parte occidentale e parte del Tigray meridionale.
All’Ayder Referral Hospital nella capitale Mekelle il numero di bambini ricoverati in ospedale con malnutrizione e il tasso di mortalità sono aumentati, ha detto il dottor Simret Nigussie ad Addis Standard.
Prima della guerra in Tigray nel 2020, il numero medio di ricoveri era di 158 con quattro morti all’anno. Nel 2022 è quasi raddoppiato a 300 bambini con un tasso di mortalità cinque volte superiore, ha affermato il dottor Simret.
Secondo il dottor Simret, solo quest’anno, a maggio, 7 bambini sono morti in ospedale a causa della malnutrizione e delle conseguenti gravi complicazioni.
Il 29 maggio, Addis Standard ha riportato un numero crescente di morti poiché le autorità della regione hanno promesso di lavorare sodo per finalizzare un’indagine sul furto di aiuti alimentari che ha portato alla sospensione degli aiuti umanitari.
Approfondimento: Fermati gli aiuti alimentari in Tigray da parte di WFP e USAID
Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato nel novembre 2022, ha rivelato che circa il 30% dei bambini nella regione del Tigray soffre di “malnutrizione acuta” mentre più di cinque milioni di persone hanno bisogno di assistenza alimentare poiché le forniture umanitarie in arrivo nella regione “rimangono lontane da ciò che è necessario per soddisfare le enormi esigenze”.
FONTE: addisstandard.com/news-under-f…
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GLI SCENARI DEL CREDITO TRA GESTIONE DEI RISCHI E POTENZIALITA’ DI RECUPERO
Il 7 di giugno a partire dalle 12.30 avrò il piacere di partecipare a Roma presso l’ Auditorium della Tecnica a Gli scenari del credito tra gestione dei rischi e potenzialità di recupero organizzato da UNIREC in collaborazione con il Sole 24 Ore qui il link al programma completo unirec.it/files/shares/UNIREC_…
PRIVACYDAILY
Possiamo sfruttare il potenziale dell'utilizzo di ChatGPT per estrarre dati dai PDF? Il post di @bxroberts su @gijn
@Giornalismo e disordine informativo
> In modo sorprendente, ChatGPT ha creato un insieme di dati per lo più utilizzabile. A prima vista, ho persino pensato di avere un insieme di dati estratto alla perfezione. Ma una volta che ho esaminato le pagine e confrontato i valori, ho iniziato a notare degli errori. Alcuni nomi erano scritti male. Alcuni mancavano del tutto. Alcuni numeri erano sbagliati...
Il post di Brandon Roberts @bxroberts@journa.host
continua sul sito del Global Investigative Journalism Network
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PRIVACYDAILY
Non c’è alcun materiale didattico che una Università pubblica (ma questo vale similmente per la Scuola) non possa produrre da sola, senza alcuna necessità di cederne i diritti ad editori privati
@Pirati Europei
Open science: libri didattici aperti. Un servizio per gli studenti
Invece che far pagare libri scritti da altri docenti universitari, ha più senso che le Università incentivino la autoproduzione di materiale didattico, mediante le proprie University Press, e magari dando qualche bonus (in ore di didattica o periodi di sabbatico) ai docenti che si impegnino a scrivere un manuale per il proprio corso. Idealmente, un corso universitario dovrebbe offrire gratuitamente tutto il materiale didattico, e tarare questo materiale sullo specifico insegnamento. Non c’è alcun materiale didattico che una Università pubblica (ma il discorso vale similmente per la Scuola) non possa produrre da sola, senza alcuna necessità di cederne i diritti ad editori privati.
Abbiamo chiesto a Giovanni Puccetti*, professore ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie come e perché ha deciso di produrre un libro didattico open access e se secondo lui questa esperienza sarebbe esportabile in altre discipline.
]L'intervista completa è su ROARS[/url]
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MI<ΞVIΣ
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Informa Pirata
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