Gran Bretagna: quell’instabilità che preoccupa gli alleati
Le dimissioni di Liz Truss dopo poco più di quaranta giorni di governo chiudono la parentesi del più breve e – forse – del più travagliato fra i gabinetti britannici. Scelta dal Partito conservatore come successore di Boris Johnson, Truss, che di Johnson era stata ministro degli Esteri, con a sua fama di ‘falco della Brexit’, […]
L'articolo Gran Bretagna: quell’instabilità che preoccupa gli alleati proviene da L'Indro.
Alla partenza
Giorgia Meloni si appresta ricevere l’incarico per formare il governo. Il percorso dell’esecutivo, però, si annuncia piuttosto accidentato…
Fra qualche ora l’Onorevole Giorgia Meloni riceverà l’incarico per formare il governo e, credo, a stretto giro porterà al Presidente della Repubblica una proposta per i nomi che costituiranno il prossimo esecutivo. Gli ultimi tentativi di indebolirla o addirittura di fermarla, in realtà, non si devono alle diverse opposizioni, ma ad esponenti della sua maggioranza, ossia della coalizione con la quale ha vinto le elezioni.
Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni sono i trionfatori delle elezioni dello scorso 25 settembre, ma senza la coalizione di centrodestra non ha i voti parlamentari per governare da sola. E il centrodestra, nel suo insieme, i voti non li ha guadagnati, li ha persi.
In particolare, poi, la straordinaria vittoria di Fratelli d’Italia ha ridotto gli altri due partner, che, sommati assieme, non raggiungono neanche alla lontana il risultato di Fratelli d’Italia. Queste sono le ragioni della tensione.
Non credo affatto che in questi giorni abbiamo assistito ad un Silvio Berlusconi che avesse, in qualche modo, perso il controllo della favella. Non ci credo per niente. Lo ha fatto scientemente, per indebolire la Meloni e per far capire che, almeno per quello che lo riguarda, il percorso del governo non sarà un percorso sereno e tranquillo, ma alquanto accidentato.
L’effetto che ha ottenuto nell’immediato credo che sia più o meno opposto a quello che pensava. Perché sul tema della politica estera e sul tema dell’appartenenza all’Unione Europea – a questa Unione Europea, con queste regole – la storia di Fratelli d’Italia e anche quella personale di Giorgia Meloni non sono delle più rassicuranti.
La questione relativa all’Ucraina ha chiuso molte piaghe, perché loro sono stati lealissimi nei confronti della posizione del Governo e dell’Occidente. Però ci poteva stare la pretesa di Forza Italia e di Silvio Berlusconi di dire: “Facciamo noi i garanti della posizione europeista e atlantista del governo Meloni”.
Ecco, è riuscito ad ottenere l’esatto contrario. Forse toccherà a Meloni fare da garante per la posizione europeista di Berlusconi. È inutile che Berlusconi dica che la sua storia personale parla per lui. C’è una guerra ai confini dell’Europa. Ricordiamo che la guerra è al confine con la Polonia, quindi al confine con l’Unione Europea. Lui sul continente europeo, con determinate esternazioni, rappresenta le ragioni del nemico. Quindi la posizione di Berlusconi è semplicemente inqualificabile e inascoltabile.
Pertanto, toccherà alla Meloni fare da garante. Detto ciò, il governo partirà. Vedremo la squadra come sarà composta. Mai avere preconcetti, ma attendere i fatti e commentare quelli.
Ad ogni modo, non c’è solamente la politica estera, sebbene rilevantissima. Esistono anche le questioni economiche: gli ultimi due trimestri di quest’anno sono in recessione tecnica. Dobbiamo ancora vedere come si concluderà l’ultimo trimestre, ma, insomma, questa è l’aria, anche se non è niente di drammatico.
Per l’anno prossimo è comunque prevista una crescita minima, tra lo 0,3 e lo 0,6, a seconda delle diverse previsioni. Il rallentamento è evidente. Al tempo stesso, però, c’è la grande disponibilità dei fondi europei legati al PNRR, che sono per il governo un’opportunità.
Su quella roba lì il governo dovrà navigare e dimostrare di tenere ferma la barra nell’esecuzione delle cose che l’Italia si è impegnata a fare: ossia investimenti e riforme. Sulle riforme non dimentichiamoci che il lavoro del Parlamento è importante. E su quello dovrà raccogliere i voti per andare avanti. Quello che abbiamo visto nelle ore precedenti, lascia intendere che quest’ultimo aspetto non è il caso di darlo per scontato.
L'articolo Alla partenza proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Cina: il problema dell’economia si chiama Xi
Il rapporto di Xi Jinping con il settore privato, la sua filosofia in riferimento all'economia generata dai privati è alla base della crisi che sta colpendo l''economia cinese
L'articolo Cina: il problema dell’economia si chiama Xi proviene da L'Indro.
Regno Unito: dopo dimissioni Truss, solo elezioni!
Quindi è finita, allora. A soli 44 giorni dal suo insediamento, e con undici di quei giorni dedicati agli ormai quasi dimenticati riti funebri per la regina Elisabetta II, Liz Truss si è dimessa da Primo Ministro, dopo aver fatto crollare l’economia e svelato, inavvertitamente, come il Partito Conservatore del 2022 è in agonia, soccombendo […]
L'articolo Regno Unito: dopo dimissioni Truss, solo elezioni! proviene da L'Indro.
14 milioni di anziani e la sfida dello ‘svecchiamento’
Una ricerca semantica sul ‘come sono chiamate o denominate le persone sopra i 65 anni’ ci porta ad una varietà di nomi: anziani, silver, senior, silent generation, greatest generation, terza età, older person e ‘chi più ne ha più ne metta’. Tutte hanno la caratteristica di voler affrancarsi dallo stigma della vecchiaia. Tralascio il dibattito sul […]
L'articolo 14 milioni di anziani e la sfida dello ‘svecchiamento’ proviene da L'Indro.
#PNRRIstruzione, quanto ne sai?
Oggi nella rubrica del venerdì, approfondiamo insieme la linea d’investimento del #PNRR per il potenziamento degli spazi per le mense.
Qui tutte le informazioni ▶️ pnrr.istruzione.it/infrastrutt…
Poliverso & Poliversity reshared this.
Investitura
S’approssima l’investitura
S’approssima l’investitura. Una volta ricevuto il mandato presidenziale i tempi si faranno veloci. Vedremo presto la composizione del nuovo governo, sapremo quale via l’onorevole Meloni avrà deciso d’imboccare. Una cosa la sappiamo già: Silvio Berlusconi andò per indebolire ed è stato demolito.
L’ha anche favorita: la destra non ha una buona tradizione europeista e anche nell’atlantismo vedeva l’opposto del nazionalismo, sicché poteva anche starci che taluno si proponesse di fare da garante della nostra collocazione internazionale, ma – a parte che l’aggressione russa all’Ucraina, complice la netta posizione polacca, aveva indotto la destra a plaudire l’europeismo atlantista del governo Draghi – le sparate di Berlusconi hanno reso possibili queste parole di Meloni: «L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica».
Semmai è Meloni che potrà garantire per Berlusconi, che le ha fatto un gran favore. Molti sono sinceramente convinti che Meloni abbia ricevuto dagli elettori il mandato a governare e che sia stata premiata per la sua coerenza. Le cose stanno in modo diverso, il che è rilevante per provare a intravedere il futuro, non per rimestare il passato. La coalizione di destra ha incassato la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta degli eletti.
Secondo le cose che essi stessi dissero (chi prenderà più vo-ti sarà il capo), il mandato a governare lo ha ricevuto una coalizione nella quale Meloni ha avuto il mandato a guidarla. Purtroppo, però, la coalizione era falsa, era un cartello elettorale e questo crea e creerà problemi. La coerenza è certificata dall’essere stata costantemente all’opposizione, per tutta la scorsa legislatura, mentre in passato non solo è stata in partiti che si candidarono in coalizioni (altrettanto false) che poi provvidero a distruggere, ma fu anche ministro.
E se anche restiamo alla sola scorsa legislatura, non è confutabile che sia stata costantemente alleata con chi si trovava al governo: prima alleata della Lega, stando all’opposizione con Forza Italia, poi alleata di Lega e Forza Italia, stando all’opposizione degli altri due. Variopinta, come coerenza. Le alleanze, si dice, sono solo il frutto di questo (anche del precedente e di quello prima ancora, tutte furbate mal riuscite) sistema elettorale.
Vero, ma allora coerenza vorrebbe che lo si cambiasse. In fretta, che non si sa mai e visto che già esponenti di Fratelli d’Italia hanno evocato possibili elezioni anticipate. La storia d’Italia e le origini della destra, in era repubblicana, inducono a chiedere di fare i conti con il passato fascista. Son conti seri, ma anche in questo caso le parole di Meloni sono state nette il 16 ottobre, ricorrenza del rastrellamento degli ebrei romani (1943).
Una volta al governo i conti andranno fatti con il passato assai più recente, con l’antieuropeismo mascherato da comunitarismo di nazionalismi, con la demonizzazione dei mercati, con il dileggio dei vincoli di bilancio e degli impegni sottoscritti dall’Italia. Meloni ha già iniziato questo cammino, ma le parole attendono i fatti. E non sarà facile.
Questa, comunque, è la sfida che farà la differenza fra una fiammata (in tutti i sensi) demagogica – con il solito premio a chi critica e si oppone – e una diversa pagina della nostra storia democratica. Pagina che sarà aperta ove Meloni si dimostri in grado di interpretare il ruolo della destra di governo in un Paese che ovviamente resta democratico, ma non meno fermamente nell’Unione europea (si chiama così) e nella comunità atlantica.
Per riuscirci dovrà scegliere se prediligere l’essere federatrice delle destre, come fece Berlusconi, o iniziatrice di una nuova stagione, che dismesse le dighe ideologiche non ha timori nell’affrontare le diversità programmatiche e ideali. Prosaicamente si tratta di vedere se cercherà i voti di maggioranza nell’ombra parlamentare o proverà a rivolgersi alla maggioranza degli italiani in piena luce. La scalata è compiuta, inizia la salita.
L'articolo Investitura proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Silvia Barbero likes this.
LibSpace con Oscar Giannino
Al via l’aggiornamento del Piano Nazionale Scuola Digitale. Ieri l'annuncio in occasione dell'inaugurazione di Fiera Didacta in Sicilia.
Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.
L’autorità francese per la protezione dei dati, la Commission nationale de l’informatique et des libertés, ha deciso una sanzione di 20milioni di euro a Clearview AI rilevando violazioni del regolamento generale dell’UE sulla protezione dei dati. La CNIL ha avviato un’indagine su un reclamo riguardante il database di riconoscimento facciale di Clearview e le pratiche di elaborazione dei dati nel maggio 2021. L’autorità di regolamentazione ha emesso un avviso formale per porre rimedio a presunte violazioni nel novembre 2021 cui Clearview non ha risposto. Con la sanzione, la #CNIL ha anche ordinato a #Clearview di interrompere le attività di trattamento e di cancellare i dati precedentemente raccolti associati a violazioni del #GDPR.
cnil.fr/en/facial-recognition-…
(segnalato nella newsletter di Guido #Scorza)
like this
reshared this
Le democrazie liberali nello spazio digitale – leri la damnatio memoriae, oggi l’obbligo del ricordo
Relatori
- Sen. Francesco Paolo Sisto
- Prof. Giorgio Spangher
- Prof. Giulio Illuminati
- Dott. Angelantonio Racanelli
Modera Dott. Andrea Davola
L'articolo Le democrazie liberali nello spazio digitale – leri la damnatio memoriae, oggi l’obbligo del ricordo proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Le democrazie liberali nello spazio digitale – leri la damnatio memoriae, oggi l’obbligo del ricordo
Relatori
- Sen. Francesco Paolo Sisto
- Prof. Giorgio Spangher
- Prof. Giulio Illuminati
- Dott. Angelantonio Racanelli
Modera Dott. Andrea Davola
L'articolo Le democrazie liberali nello spazio digitale – leri la damnatio memoriae, oggi l’obbligo del ricordo proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Fr.#12 / Crisi isteriche e ambientali
Accesso ai dati, sì ma non così!
La Nuova Riviera riporta una notizia di cronaca peculiare: un uomo ha sfondato la vetrina di un negozio di telefonia per riprendersi i dati che questi, pare, gli avrebbero rubato. I nostri prodi carabinieri lo hanno prontamente bloccato e purtroppo l’uomo non è riuscito a recuperare i suoi dati.
Sono abbastanza sicuro che sia stato uno di voi. Però ragazzi, non è questo il modo migliore per esercitare il diritto di accesso previsto dalla normativa privacy. Nella maggior parte dei casi è sufficiente un’email. Una PEC dell’amico avvocato, se proprio volete. So bene quanto possa essere fastidioso perdere il controllo dei propri dati e temere che questi possano essere usati contro di noi, però dai - non esagerate, mi raccomando.
Se proprio avete della rabbia repressa, sfruttatela nel modo giusto; magari incazzandovi (pacificamente, eh) con Luca Zaia.
Privacy Chronicles vive solo grazie agli abbonamenti dei lettori. Se ti piace quello che scrivo e vuoi far crescere Privacy Chronicles, considera l’abbonamento! Sono circa €3 al mese.
Zaia e la sorveglianza di massa sulle Dolomiti
Direttamente dal Veneto arriva una notizia che potrebbe scatenare diverse crisi isteriche, a buona ragione.
Luca Zaia ha annunciato oggi che dal 2024 i passi del Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella saranno accessibili e raggiungibili solo previa prenotazione online su una piattaforma pubblica non meglio specificata, e soltanto in caso di parcheggi disponibili. In pratica una ZTL montana.
La motivazione è, chiaramente, ambientale. Forse l’idea è di limitare artificialmente il passaggio di automobili, legando il numero massimo ai parcheggi disponibili. Premesso che una persona potrebbe avere interesse a transitare in quei passi senza doversi necessariamente fermare, vogliamo parlare dell’idea in sé?
Se la motivazione fosse stata davvero quella di limitare l’intasamento dei passi per il parcheggio, sarebbe stato sufficiente prevedere un contatore online dei parcheggi disponibili, con cartellonistica elettronica posizionata a debita distanza, così da informare in tempo reale gli automobilisti sulla disponibilità di posti auto.
Invece no. Lo Stato come al solito preferisce la soluzione più invasiva; preferisce la sorveglianza di massa. Preferisce creare un sistema che oltre a trattare dati personali su larga scala permette agevolmente di correlare dati come l’identità della persona fisica, l’itinerario, l’automobile e tutta un’altra serie di dati e metadati tipicamente elaborati dagli applicativi web, come informazioni sul dispositivo usato, cookies, e molto altro.
Purtroppo l’agenda climatica sarà sempre più usata come pretesto per instaurare meccanismi di controllo sociale totalitari, che assumeranno le forme più diverse: controllo degli spostamenti, economia comportamentale, sorveglianza delle transazioni, social scoring…
Lo abbiamo visto già a Milano con il progetto Move-In e con le proposte assurde (che però verranno attuate) dei Fridays for Future e del World Economic Forum. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, qui c’è l’articolo di riferimento.
Agenda climatica? Sorveglianza e controllo, una distopia eco(in)sostenibile
L’agenda comun…ehm - climatica - è ormai a pieno regime, e purtroppo si porta dietro un tale carico di sorveglianza di massa e controllo sociale che anche i meno sensibili tra voi dovrebbero, forse, iniziare a preoccuparsi. I segnali, convergenti tra loro, sono ovunque - anche se sparpagliati e apparentemente separati l’uno dall’altro…
Read more
a month ago · 10 likes · 1 comment · Matte | mrk4m1
Un aggiornamento sul progetto Move-In di Milano
Il progetto Move-In è iniziato da soli 20 giorni e già ci sono numerosi problemi. Pare infatti che la Regione abbia vietato l’ingresso in Area B anche alle automobili e mezzi di trasporto che hanno già aderito al programma Move-In.
I poveri milanesi che hanno supinamente accettato di essere tracciati h24 dal Comune e pagato per il privilegio di circolare in Area B, non potranno comunque farlo. Spiace.
Come anticipato, la tutela dell’ambiente è soltanto una facile e stupida scusa. Lo mostrano i dati di questi giorni: nonostante le limitazioni, nonostante la scatola nera e la sorveglianza di massa, lo smog non scende! Strano eh?
Ma se allora lo smog non scende, non bisognerebbe forse bussare a Sala e chiedere di rimuovere un sistema tanto assurdo e liberticida, quanto inutile?
C’è anche un’altra questione su cui riflettevo in questi giorni: le ambulanze e mezzi di soccorso “inquinanti” sono esclusi dal divieto di ingresso in Area B, a patto però che siano registrati sul portale. Dalle FAQ del Comune non sono riuscito a capire la finalità di questo trattamento di dati, e se sussiste comunque l’obbligo di installazione della scatola nera (altrimenti a cosa serve la registrazione?).
Tuttavia, se fossero obbligati a installare la scatola nera, ci sarebbe un evidente problema di privacy: il tragitto delle ambulanze mostra l’ubicazione, l’orario e la data degli interventi. In pratica, mostra esattamente chi, come e quando è stato soccorso. L’amministrazione comunale avrebbe dati da cui potrebbe facilmente inferire informazioni relative alla salute di specifici cittadini milanesi.
C’è poi un altro aspetto da considerare. Le persone che per esigenze di salute decidessero di violare il divieto di accesso in Area B, transitando con veicoli vietati, sarebbero soggette a sanzione - salvo registrarsi entro le 24 ore successive sulla piattaforma.
Il ricatto qui è evidente: se non accetti di essere schedato sulla piattaforma ti sanziono, anche se sei entrato in Area B per andare al pronto soccorso. Ancora una volta, a che serve tutto questo?
Insomma, dal Veneto alla Lombardia, è evidente la totale isteria ambientale.
Meme del giorno
Citazione del giorno
Freedom is indivisible. As soon as one starts to restrict it, one enters upon a decline on which it is difficult to stop.
Ludwig von Mises
Privacy Chronicles vive solo grazie agli abbonamenti dei lettori. Se ti piace quello che scrivo e vuoi far crescere Privacy Chronicles, considera l’abbonamento! Sono circa €3 al mese.
Frammenti è la rubrica gratuita in cui commento brevemente le notizie più interessanti della settimana. Un modo leggero e meno impegnativo di leggere Privacy Chronicles. Ogni frammento contiene anche un meme e una citazione.
Two are better than one?! Profil.at strikes back with forced banner, when users make the "wrong" choice.
Doppelt hält besser?! Il profilo si chiude con lo Zwangsbanner, quando i Nutzer:innen sono "falsi" Beschwerde gegen das Nachrichtenmagazin Profil: Chi vuole visitare il sito profil.at, può, nella prima fase, utilizzare tutti i cookie. Se l'uomo non riesce a capire cosa fare, può cliccare su uno dei due banner.
#RiGenerazioneScuola, disponibile l’elenco dei soggetti ammessi alla Rete Nazionale "Green Community”.
Info ▶️ miur.gov.
In Germania gli studi medici dovrebbero acquistare nuovi dispositivi speciali per poter continuare a fatturare agli assicuratori sanitari.
Gli studi medici dovrebbero acquistare nuovi dispositivi speciali per poter continuare a fatturare agli assicuratori sanitari. Lo Stato sostiene le spese per questo. Assolutamente superfluo, afferma il Chaos Computer Club, e presenta ai produttori un trucco. Ma il responsabile Gematik continua ad attenersi alla costosa soluzione.
Il clamore sulla sostituzione dell'hardware negli studi medici va avanti da un po'. In migliaia di studi e farmacie questi connettori avrebbero dovuto essere sostituiti, per un totale di circa 300 milioni di euro. Le scatole che servono per lo scambio di dati tra gli ambulatori e le compagnie di assicurazione sanitaria hanno appena cinque anni. Lo scambio è ancora senza alternative, afferma Gematik, che è responsabile della gestione della cosiddetta infrastruttura telematica del sistema sanitario. I certificati di sicurezza nei dispositivi sarebbero presto scaduti e non c'era altro modo per risolvere il problema. I certificati sono una sorta di firma digitale con la quale le pratiche possono confermare la propria identità a prova di contraffazione.
Il prossimo atto è seguito lo scorso fine settimana: il Chaos Computer Club ha dimostrato che questa argomentazione semplicemente non regge. L'esperto di sicurezza Carl Fabian Lüpke, noto come hacker fluepke, aveva smantellato uno dei dispositivi del produttore. È stato in grado di dimostrare che è possibile aggiornare i dispositivi utilizzando solo il software. Le scatole non dovrebbero nemmeno essere svitate per questo, l'hardware potrebbe rimanere dov'è.
like this
reshared this
🔍 #PNRRIstruzione, quanto ne sai?
Oggi, con la nostra rubrica del martedì, conosciamo meglio una delle misure del #PNRR per la #scuola: messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole.
reshared this
Il Ministero dell'Istruzione rinnova per un triennio la Convenzione con l'Opera Nazionale Montessori, per regolamentare l'istituzione di percorsi scolastici nella scuola dell'infanzia, nella primaria e la sperimentazione nella…
BLACK ANGELS WILDERNESS OF MIRRORS
Ritorno in grande stile per la garage/psych band texana Black Angels che, a cinque anni di distanza da "Death Song", ha pubblicato, a metà settembre, il suo sesto studio album ufficiale (e primo su Partisan Records) "Wilderness of Mirrors", non lesinando sulla quantità del nuovo materiale proposto, ma anzi, presentando un'opera di ben quindici brani, ....
iyezine.com/black-angels-wilde…
BLACK ANGELS - WILDERNESS OF MIRRORS
- Ritorno in grande stile per la garage/psych band texana Black Angels che, a cinque anni di distanza da "Death Song", ha pubblicato, a metà settembre, il suoIn Your Eyes ezine
Vuoi sapere quali siano tutti gli eventi #linux?
Puoi seguire @Eventi Linux 😅
FabioL 🥷 likes this.
reshared this
Piccoli consigli fotografici
Sono appassionata di fotografia da un po' di anni e qui, voglio proporvi una piccola rubrica sulla storia della fotografia "alternativa" Non parlerò di fotografi super conosciuti, ma cercherò di proporvi fotografi un po' meno conosciuti.
Oggi vi voglio parlare di Bruno Barbey (1941 – 2020). Fotografo francese di origine marocchina Bruno Barbey ha viaggiato in tutto il mondo e ha trovato la sua voce sia come artista che come esploratore. Diventato un membro di Magnum photos all'età di 25 anni, il suo lavoro riflette la sua sensibilità e la sua insaziabile sete di sconosciuto.
La sua svolta personale è stata quando ha iniziato a fotografare a colori. Nonostante abbia fotografato diversi scenari di guerra, preferisce che le sue immagini parlino del mondo che cambia, "Fotografie per documentare per i posteri, tradizioni e culture che svaniscono rapidamente a causa del cambiamento degli atteggiamenti dei consumatori."
Quello che più mi è piaciuto della sua visione fotografica è questo suo pensiero: “Sconsiglio sempre le persone dall'essere fotografi a tempo pieno se hanno altri modi per fare soldi. Se vuoi davvero fare un lavoro personale, potresti fare meglio a farlo come hobby. "
+++ ⚠ ATTENZIONE ⚠
questa app e il relativo profilo twitter NON HANNO NESSUN RAPPORTO CON IL PROGETTO FRIENDICA +++
Segnalate please
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
like this
reshared this
@Michael Vogel What is? Scam? 🤔
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.friendxonemessenger.app
https://www.twitter.com/FriendicaSocial
Friendica Messenger - Apps on Google Play
Friendica's official messenger app for Android.play.google.com
Roland Häder🇩🇪 likes this.
Breaking news!
> Friendica is transitioning to Folkse, to avoid confusion with the decentralized fediverse software.
Roland Häder🇩🇪 likes this.
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
feddit.it/c/fediverso
like this
reshared this
L'Unione Europea di Giorgia Meloni
«I cittadini stanno accettando il fatto che, chiunque governi, finirà per perseguire le stesse politiche o politiche simili. Il potere delle democrazie di cambiare la realtà socio-economica, di migliorare le condizioni di vita delle classi lavoratrici e salariate si sta riducendo; esse sono sottoposte a un doppio potere dispotico, quello delle istituzioni di controllo e sorveglianza dell’Unione Europea e di quello che è definito “il mercato”, cioè il potere organizzato di una plutocrazia che domina la vita economica e riesce sempre a imporre i propri interessi a popolazioni sempre più indifese e confuse.»
⚠️ Utenti Android, non dovete necessariamente aspettare l'app di Pixelfed!
Potete usare @PixelDroid :pixelfed: proprio adesso! È un'app di terze parti open source e disponibile tramite F-Droid!
reshared this
Personalmente sto usando Fedilab senza problemi, sia per pixelfed che per mastodon. Non vorrei avere un app per ogni cosa...
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
Confessioni di una maschera “Rock the vote”
✅ Abbiamo finalmente archiviato il passaggio elettorale. In maniera del tutto indolore per quello che ci riguarda. Non avevamo aspettative. Non le abbiamo forse mai avute. Meno che mai ultimamente. La politica italiana, quella fatta del circo mediatico parlamentare che le televisioni e le radio ci infilano in casa ad ogni ora del giorno, fa parte di un crogiolo di squallore cui non apparteniamo. Ce ne siamo chiamati fuori definitivamente, in nome di quel poco di amor proprio che ci resta.
iyezine.com/confessioni-di-una…
Confessioni di una maschera “Rock the vote”
Come ci accade costantemente negli ultimi trent’anni, da quando cioè la politica è diventata una dicotomica scelta, quasi plebiscitaria, tra chi stava con il magnate brianzolo, e chi stava contro, tagliando sistematicamente fuori ogni altra visione s…Marco Valenti (In Your Eyes ezine)
Poliverso & Poliversity likes this.
reshared this
Letta che insegue Veltroni: la funzione turistica del PD.
"Il PD si interessa alle classi popolari e alle realtà impoverite con lo stesso atteggiamento sussiegoso dei turisti agiati, provenienti da qualche ricca città europea o americana, che si recano in un paese del terzo mondo e guardano con compassione la condizione dei suoi abitanti che, poveri loro!, non godono delle libertà e del benessere occidentale.
Veltroni e Letta esprimono del resto la visione del mondo di gente che vive nei centri storici e che finge di non sapere che spesso la povertà, l’ingiustizia e il degrado sono presenti nelle periferie delle loro stesse città. In qualità di dirigenti politici non possono guardare a queste condizioni di disagio perché la loro fortuna si fonda esattamente su questa ipocrisia.
Letta, Veltroni, Renzi e tanti altri che hanno fatto la storia del PD non avrebbero avuto alcun successo politico se non avessero promosso quelle politiche che hanno generato la questione sociale oggi presente in Italia.
La loro salita al potere è dipesa dal sostegno di forze economiche e finanziarie che hanno chiesto in cambio leggi in favore della precarietà nel lavoro, privatizzazione dei servizi, disfacimento della scuola pubblica, sostegno all’impresa e tanti altri provvedimenti che hanno prodotto le attuali ingiustizie."
kulturjam.it/politica-e-attual…
Letta che insegue Veltroni: la funzione turistica del PD - Kulturjam
Con le ultime parole di Letta e di Veltroni si scorge come il PD si interessi alle classi popolari e alle realtà impoverite con lo stesso atteggiamento sussiegoso dei turisti agiati in vacanza in qualche località del terzo mondo.Paolo Desogus (Kulturjam)
Verso carestia energetica e fame ma la chiameremo "Frugalità responsabile".
Verso carestia energetica e fame ma la chiameranno "Frugalità responsabile" - Kulturjam
Con la logica della guerra e delle sanzioni la strada tracciata porterà inevitabilmente alla carestia energetica e alla fame, che non verrà chiamata cosi ma "frugalità responsabile", per un mondo green e sostenibile.Redazione (Kulturjam)
Inflazione e resistenza. La questione degli alloggi a New York.
Inflazione e resistenza. La questione degli alloggi a New York - Contropiano
L'economia statunitense è entrata in recessione. Questo era il titolo generale all'inizio dell'estate, quando il PIL statunitense è sceso di nuovo nella La proprietà privata, in particolare di beni immobili, è un principio fondamentale del "sogno ame…Redazione Roma (Contropiano)
"Come la Terra, Urano e Nettuno sono mondi blu. Nettuno, sul cui globo color del mare corrono nubi bianche, a un occhio distratto sembrerebbe perfino uno specchio del nostro pianeta. L’azzurro di questi pianeti però non è quello di un oceano, ma è la tinta delle tracce di metano all’interno di un’atmosfera gelida di idrogeno ed elio. A quasi 3 e 4,5 miliardi di km dal Sole, rispettivamente, le atmosfere di Urano e Nettuno oscillano tra i 220 e 230 gradi sotto zero: i pianeti più freddi del Sistema Solare."
Ritorno ai giganti azzurri
Un racconto dei misteri che ancora custodiscono Urano e Nettuno, due pianeti del nostro Sistema Solare che meriterebbero nuove missioni spaziali.Il Tascabile
Solidarietà alle Donne del popolo Iraniano - Dedicato a Mahsa Amini
Hello @Philipp Holzer , I am administrator of this instance and I am also moderator of an Italian mastodon instance.
I need to contact you urgently to report a user who is using your platform to scam other people!
Thank you and good day
L’obsolescenza degli smartphone e la raccolta massiccia di dati mettono in pericolo il futuro del digitale
Vorrei segnalare un altro articolo molto interessante pubblicato da Basta!, media francese indipendente e autofinanziato (se potete, sostenetelo da qui: basta.media/don):
“L’obsolescenza degli smartphone e la raccolta massiccia di dati mettono in pericolo il futuro del digitale” di Emma Bougerol:
basta.media/l-obsolescence-des…
Questo è il sommario che apre l’articolo:
“Dai minerali indispensabili per gli smartphone all'energia consumata dai data center, la tecnologia digitale ha un pesante impatto ecologico. Anche in questo caso la sobrietà è essenziale, ma non passa necessariamente dalla riduzione dell'uso di Internet”.
Qui sotto trovate una sintesi dei temi trattati, l’articolo è distribuito con una licenza Creative Commons BY-NC-ND 4.0 che non ne permette la traduzione.
L’articolo mette in evidenza alcuni dati dell’impatto della tecnologia digitale sull’ambiente: questa rappresenta in Francia il 10% del consumo di elettricità e il 2,5% dell'impronta di carbonio che sintetizzata in un’immagine piuttosto efficace è l’equivalente delle emissioni di CO2 di 12 milioni di automobili, che percorrano ciascuna 12.000 km all'anno.
L’articolo sottolinea poi come la valutazione dell’impatto ambientale debba tener conto di molteplici fattori: il consumo di tutti i dispositivi usati dagli utenti, ma anche i consumi della rete che trasporta questa enorme quantità di dati e interazioni e quello dei data center che li archiviano.
Il testo prosegue ricordando come la produzione dei terminali degli utenti, televisori, computer, smartphone costituisca la parte maggiore e più dannosa dell’impatto ambientale del digitale (esaurimento delle risorse, emissioni, consumo di energia, produzione di rifiuti).
Buona parte di questi danni ambientali colpiscono soprattutto i paesi in via di sviluppo in cui si estraggono i metalli preziosi e quelli in cui vengono scaricati i nostri rifiuti elettronici.
A questo aspetto si aggiunge l’esaurimento di alcuni minerali necessari per la costruzione dei dispositivi, ad esempio litio e cobalto per le batterie o il tantalio per i circuiti degli smartphone.
Anche in questo caso non è possibile pensare che la quantità di dispositivi prodotti possa essere infinita.
Un altro grave problema affrontato è quello dell’obsolescenza dei dispositivi: in Francia la vita media di uno smartphone è stimata tra i due e i tre anni, è chiaro che per ridurre l’impatto ambientale sarebbe necessario aumentare e non di poco la durata dell’utilizzo dei dispositivi, secondo un esperto dell’associazione GreenIT.fr si dovrebbe arrivare ad 8 anni per gli smartphone, 10-15 anni per i computer e 20 per i televisori.
La conclusione dell’articolo si apre con un titolo un po’ forte, "Eliminiamo il digitale ogni volta che è possibile” che però viene meglio articolato nelle righe successive: non si tratta di fermare del tutto lo sviluppo della tecnologia digitale, ma si tratta di optare per scelte “low tech” che pratichino anche alternative analogiche là dove disponibili. Questo processo non può essere un percorso individuale è fondamentale un intervento politico dello stato che deve regolamentare in qualche modo la vendita e la distribuzione dei prodotti digitali.
L’obsolescence des smartphones et la collecte massive de données mettent en péril l’avenir du numérique
Le numérique représente 10% de la consommation d'électricité en France, et 2,5% de ses émissions de CO2.Basta!
like this
reshared this
Oscar, La Stranezza del palermitano Andò tra i 12 film italiani in gara per la candidatura
C'è anche il film "La Stranezza" del regista palermitano Roberto Andò, con protagonisti Toni Servillo e il duo pure palermitano formato da Salvo Ficarra e Valentino Picone nell'elenco delle 12 pellicole che concorreranno alla designazione del titolo candidato a rappresentare l'Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award dell'edizione numero 95 dell'Academy Awards, il prestigioso Premio Oscar.
gds.it/foto/cinema/2022/09/21/…
Oscar, La Stranezza del palermitano Andò tra i 12 film italiani in gara per la candidatura
C'è anche il film "La Stranezza" del regista palermitano Roberto Andò , con protagonisti Toni Servillo e il duo pure palermitano formato da Salvo Ficarra e Valentino...redazione (Giornale di Sicilia)
Un biglietto per il Metaverso
A Palermo, a Palazzo Reale il futuro è già arrivato, dal 21 settembre, μετα Experience, uno spazio permanente tra arte e dimensioni parallele. Immersi nella dimensione dell'Infinity Room i visitatori potranno assistere alla smaterializzazione e materializzazione dei capolavori d'arte originali e scoprire come avviene la creazione dell'identità dell'opera provando il processo sulla propria pelle.
palermo.gds.it/video/cultura/2…
Palermo, a Palazzo Reale uno spazio permanente tra arte e dimensioni parallele
Un biglietto per il metaverso. A Palazzo Reale il futuro è già arrivato. Apre, dal 21 settembre, μετα Experience, uno spazio permanente tra arte e dimensioni...Maria Vera Genchi (Giornale di Sicilia)
Palermo, da luogo di mafia a simbolo di riscatto: nel quartiere Cruillas una piccola oasi verde anche per le api
Il progetto Terra Franca nasce nel 2019, promosso dall'associazione Hryo, in un terreno confiscato a Cosa nostra. Obiettivo è restituire alla comunità un luogo naturale in un contesto cittadino che diventi vessillo di inclusione sociale e legalità.
Al suo interno, tra le altre cose, un apiario olistico e una serra della biodiversità.
Fonte notizia: Palermotoday
VIDEO | Da luogo di mafia a simbolo di riscatto: a Cruillas una piccola oasi verde anche per le api
Il progetto Terra Franca nasce nel 2019, promosso dall'associazione Hryo, in un terreno confiscato a Cosa nostra. Obiettivo è restituire alla comunità un luogo...Rosaura Bonfardino (PalermoToday)
La leggenda del fantasma della Suora del Teatro Massimo di Palermo
𝗟𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗮𝗻𝘁𝗮𝘀𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗼𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗹𝗲𝗿𝗺𝗼
i Palermo. Pima della costruzione del Teatro furono demolite alcune strutture preesistenti tra cui la Chiesa di San Francesco delle Stimate, compreso il monastero ed il cimitero annessi, consistenti nella Chiesa di San Giuliano e la Chiesa di Sant’A…panormus
informapirata ⁂
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • • •⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️
ATTENZIONE SEGNALATE
@notizie
informapirata ⁂ reshared this.
Emanuele
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • • •Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
in reply to Emanuele • •friendica.ca
, che somiglia molto afriendi.ca
, e un account Twitter "friendicasocial" per creare un social network proprietario.Emanuele
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • • •sarà Trump 🤣
Comunque riportano che la piattaforma è nata come risposta all'estremismo di destra, all'odio e alla disinformazione. Organizzazione no-profit 'indigena' in Canada
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
in reply to Emanuele • •Emanuele likes this.