I telefoni cellulari sono diventati strumenti di comunicazione comuni e di base, ora utilizzati non solo per le telefonate, ma anche per accedere a Internet, inviare messaggi di testo e documentare il mondo. Sfortunatamente, i telefoni cellulari non sono stati progettati per la privacy e la sicurezza per impostazione predefinita
ssd.eff.org/en/playlist/privac…
Privacy Breakdown of Mobile Phones
Mobile phones have become commonplace and basic communications tools—now used not only for phone calls, but also for accessing the Internet, sending text messages, and documenting the world.Surveillance Self-Defense
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it.cointelegraph.com/news/trez…
Trezor rimuove il controverso protocollo di verifica degli indirizzi 'AOPP', altri wallet seguono il suo esempio
Una settimana dopo aver introdotto l'Address Ownership Proof Protocol, o AOPP, la società dell'hardware wallet ha fatto marcia indietro a causa di preoccupazioni relative alla privacy dei clientiCointelegraph
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L'Italia secondo un recente report di DLA Piper è al secondo posto per numero di violazioni della GDPR con 83 interventi dell’Autorità Garante (in testa c’è la Spagna con più di 250 sanzioni, segue la Romania con 57)
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Lo sviluppo delle bioingegnerie ha aperto un dibattito globale. I pericoli per i diritti rendono necessaria un’alleanza su regole e leggi. Gli studi della Bicocca con l’apporto dei massimi esperti mondiali
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Distefano (Partite Iva Italia): “Draghi sta distruggendo le piccole e medie imprese”
I cittadini che manifestano nelle piazze contro il green pass e contro le misure restrittive del governo vengono solitamente tutti bollati dai media italiani come “no-vax”, ma in realtà il popolo che chiede di essere ascoltato è composto...Sputnik Italia
Pasquale Stanzione, presidente del Garante privacy in occasione della giornata europea della protezione dati personali: 'Il diritto ai dati personali è inscritto e saldamente radicato in una cornice europea'. All'evento hanno preso parte anche i componenti dell'Autorità Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia e Guido Scorza.
key4biz.it/stanzione-garante-p…
Stanzione (Garante Privacy): 'Nostri dati non siano usati contro di noi'
Pasquale Stanzione, presidente del Garante Privacy: 'Il diritto ai dati personali è inscritto e saldamente radicato in una cornice europea'.Paolo Anastasio (Key4biz)
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La privacy secondo te: la nuova rubrica di #cosedagarante insieme a Italian Tech
Tutte le domeniche, su Italian Tech, la parola alle persone, per capire, raccontare, discutere e far discutere di quanto la privacy è centrale nella nostra vita. Questa settimana Albano Carrisi che ringrazio per la disponibilità!
Per guardare il video clicca qui.
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altalex.com/documents/news/202…
Sempre più numerosi sono i locali che somministrano cibi e bevande, giuridicamente qualificabili come luoghi privati aperti al pubblico, che installano sistemi di videosorveglianza al proprio interno o nelle aree esterne circostanti.
A tutela della riservatezza della clientela pare legittimo chiedersi nel rispetto di quali normative questi sistemi possono essere attivati e messi in esercizio.
virtuquotidiane.it/cronaca/vid…
VIDEOSORVEGLIANZA NEI RISTORANTI, QUALE NORMATIVA A TUTELA DELLA PRIVACY?
ROMA – Sempre più numerosi sono i locali che somministrano cibi e bevande, giuridicamente qualificabili come luoghi privati aperti al pubblico, che installano sistemi di videosorveglianza al proprio interno o nelle...Redazione (Virtù Quotidiane - Il quotidiano enogastronomico abruzzese)
studiocataldi.it/amp/news.asp?…
cybersecurity360.it/legal/priv…
Privacy: perché la Convenzione 108+ è cruciale per il libero flusso dei dati
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Una mappa delle telecamere cinesi in uffici e luoghi pubblici d'Italia Sono almeno 2.430 gli impianti di sorveglianza targati Hikvision e Dahua acquistati dalle pubbliche amministrazioni. Dai piccoli Comuni fino a Palazzo Chigi.
Wired li ha censiti, mentre si prepara il nuovo bando pubblico per la videosorveglianza che dovrà sciogliere i nodi sulla tecnologia del Dragone
Il realismo capitalista e la costruzione dell'uomo economico
«Tutta una serie di misure e politiche neoliberali, come ad esempio la liberalizzazione dei servizi, la precarizzazione del mondo del lavoro, la programmazione per obiettivi nella Pubblica Amministrazione, l’aziendalizzazione della sanità e della scuola, sono funzionali proprio a creare situazioni di scarsità e di libera concorrenza che costringono i soggetti a pensare ed agire in termini calcolanti e competitivi, pena la sconfitta nella competizione, la disoccupazione e quindi il fallimento esistenziale.
Le generazioni più giovani, oggi, sono nate e cresciute nella società di mercato, e ne hanno introiettato pienamente i meccanismi essendosi formati entro i suoi meccanismi disciplinari: l’esempio più lampante sono i social network, Instagram su tutti, in cui la competizione sui like e la ricerca di successo e celebrità sulla base del meccanismo di influencing costruiscono quotidianamente tanti piccoli “imprenditori di se stessi”.
Come diceva Margareth Thatcher, “l’economia è il mezzo, ma l’obiettivo sono le anime”.»
lacittadifedora.it/il-realismo…
Il realismo capitalista e la costruzione dell’uomo economico - Fedora
Nel 2009 Mark Fisher pubblicava Realismo capitalista, un’opera il cui sottotitolo parla da solo: Esiste un’alternativa? Fisher intendeva esprimere, con l’amarezza tipica di un intellettuale consapevole dell’irreversibilità dei processi di lunga durat…Niccolo Biondi (Fedora)
#laFLEalMassimo – Episodio 50: Chi salva una vita, salva il mondo intero - Fondazione Luigi Einaudi
Bentornati alla #FLEalMassimo qualche giorno fa ricorreva l’anniversario del giorno nel quale le truppe dell’armata rossa nel 1945 liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.Massimo Famularo (Fondazione Luigi Einaudi Onlus)
L’elezione del Presidente della Repubblica ha le sue regole, ha le sue anche liturgie, ricorrenti nel tempo, ma le difficoltà delle forze politiche sono sono emerse subito, fin dall’inizio.
Il risultato è evidente: esiste una maggioranza di governo, quindi un numero di parlamentari e di forze politiche che sono colleghi e alleati nel medesimo governo, i cui rappresentanti siedono nel medesimo Consiglio dei Ministri, che con quei numeri e con quella maggioranza avrebbero potuto – secondo me, dovuto – eleggere il Presidente della Repubblica al primo scrutinio.
Non è andata così, però non c’è neanche da fare moralismi sul fatto che ci sono stati dei nomi e ci sono state delle divisioni.
Io, però, vorrei richiamare l’attenzione su una cosa apparentemente laterale, ma, in realtà, molto rilevante, secondo me, perché dice molto anche del futuro.
Nel corso della discussione, tra i nomi emersi e rimbalzati continuamente sui giornali, c’erano da una parte quello del Presidente del Consiglio, il Professor Mario Draghi, e quello della Dottoressa Belloni, il Capo dei Servizi di Informazione – una volta detti servizi segreti – quindi il servizio di intelligence.
Su Draghi al Quirinale si è detto che poteva essere pericoloso, perché c’è il PNRR, ci sono gli impegni presi con l’Europa: è una considerazione fondatissima, che condivido.
Poi c’è chi dice che Draghi è una persona di spessore e di tale importanza per l’Italia, che, se fosse al Quirinale, saremmo sicuri che ci rimarrebbe per 7 anni. É vero che il Quirinale ha funzioni diverse rispetto al governo, però, con una permanenza di 7 anni, può esercitare la sua garanzia: discussione totalmente legittima.
Dunque, si è detto che se Draghi andasse al Quirinale, a Palazzo Chigi potrebbe andare la Dottoressa Belloni. Se, invece, Draghi restasse a Presidente del Consiglio, allora perché non eleggere la Belloni Presidente della Repubblica? Si tratterebbe anche di una donna.
Ora, non è minimamente in discussione la qualità delle persone, perché si tratta di due nomi di altissimo livello, tra i migliori che abbiamo in Italia: dunque, non è minimamente in discussione questo.
Il tema è: in quale Paese il Capo dei Servizi di Sicurezza diventa Capo del Governo o Presidente della Repubblica? In guerra, forse, anzi neanche.
Ci sono Paesi molto esposti sul lato della sicurezza, che si guardano bene dal fare una scelta simile. Ad esempio, Israele tiene separate le cose ed il perché è evidente: il mestiere delle informazioni e non è esattamente lo stesso mestiere dell’ esporsi al consenso popolare.
Questo mi pare assolutamente giusto e corretto.
Come si può pensare che la stragrande maggioranza dei parlamentari, quindi delle forze politiche e, quindi, in qualche modo, degli elettori che li hanno votati – perché, ricordiamolo, sono comunque tutti figli delle elezioni politiche del 2018 – dica: “noi vogliamo restare maggioranza, perché gli obiettivi che abbiamo raggiunto devono essere difesi nell’interesse generale, però ad una condizione: non sia mai uno di noi a fare una scelta, che non sia mai uno di noi a prendere la guida”.
In questa ottica, deve esserci sempre qualcuno che viene da fuori.
Dunque, prima di arrivare a considerare inutile il voto – che in democrazia sarebbe una disastro e non deve succedere mai – si arriverà alla conclusione di avere votato degli inutili.
Infatti, le forze politiche, pur sapendo di dover andare d’accordo, pur sapendo di dover rimanere in coalizione, non sono in grado di individuare una persona condivisa.
Tutti malfidati? Tra le vostre fila non c’è nessuno che possa essere considerato dagli altri, cioè anche da quelli che saranno avversari al momento della campagna elettorale, apprezzabile dal punto di vista istituzionale o delle capacità di governo?
Ripeto ho nominato due persone che il cielo ce l’hai conservi, ma, forse, da questo tipo di politica, che il cielo ce ne liberi.
L'articolo proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Telemarketing e Registro delle opposizioni: il Garante Privacy emette parere favorevole sullo Schema di decreto del Presidente della Repubblica.
Lo scorso 13 gennaio, il Garante Privacy ha emesso parere favorevole circa lo “Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante sostituzione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali”. La bozza dell’atto legislativo ha recepito le osservazioni sollevate dall’Authority e la normativa nazionale ha colmato le lacune di disciplina che frenavano l’esito positivo della consultazione avviata.
Con provvedimento n. 3 del 13 gennaio 2022 il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha emesso parere favorevole al nuovo “Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante sostituzione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali”.
Lo Schema di decreto in esame deve sostituire il regolamento di cui al d.P.R. 7 settembre 2010, n. 178 e s.m.i., intervenendo sulla disciplina del Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) al fine di estenderne l’operatività alle numerazioni telefoniche nazionali, sia fisse che mobili, non incluse in elenchi dei contraenti.
Trattandosi di un atto legislativo relativo al trattamento dei dati, il Ministero dello sviluppo economico attivava la procedura di cui all’art. 36, par. 4, GDPR, chiedendo un consulto all’Authority circa la conformità dello Schema di decreto alle disposizioni della normativa in materia di trattamento dei dati personali.
Nel parere il Garante ripercorre le tappe che hanno segnato la fase di interlocuzione con il Mise ed evidenzia gli obiettivi raggiunti nell’ambito della consultazione, come l’accoglimento delle osservazioni espresse dal Garante con due precedenti pareri.
Rileva, poi, che le perplessità sollevate con l’ultima nota del 24 giugno 2021 sono state superate dall’emanazione del D.L. n. 139 dell’8 ottobre 2021, il quale ha provveduto ad estendere l’efficacia revocatoria del consenso derivante dall’inscrizione al registro anche alle chiamate eseguite con modalità automatizzate.
In ragione della complessiva ragionevolezza delle soluzioni proposte a seguito della novella legislativa, dunque, il Garante ha ritenuto non residuassero rilievi ulteriori da esprimere e ha emesso parere favorevole all’adozione dello Schema di decreto.
Grazie alle modifiche operate, i consumatori potranno opporsi alla ricezione sia delle chiamate indesiderate eseguite tramite operatore, che di quelle effettuate con l’uso di sistemi automatizzati, modalità di contatto che sino ad ora era sfuggita alle limitazioni sancite dalla disciplina previgente.
L’iscrizione al RPO comporterà poi, tra le altre cose, la revoca dei precedenti consensi espressi dai consumatori, così da evitare il perdurare di eventuali abusi.
Il 21 gennaio u.s. il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi per discutere, tra le altre cose, lo Schema di d.P.R., approvandolo in esame definitivo.
Brevemente, si rammentano le novità più rilevanti che comporterà l’adozione del decreto:
- sarà regolamentato il trattamento delle numerazioni telefoniche mediante l’impiego del telefono e l’invio di posta cartacea per la diffusione di materiale pubblicitario o la vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.;
- la disciplina del RPO verrà estesa a tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili, comprendendo anche quelle non riportate negli elenchi telefonici, cartacei o elettronici, attualmente escluse;
- verrà estesa anche alle comunicazioni via posta cartacea la possibilità per gli utenti di indicare i soggetti nei confronti dei quali intendono revocare l’opposizione al trattamento dei dati personali.
Maria Vittoria Aprigliano
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Massiccio blackout colpisce l'Asia Centrale: Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan al buio
Un portavoce del ministero dell'Energia del Kirghizistan ha detto che l'elettricità è venuta a mancare "a causa di un incidente nella rete energetica regionale".RaiNews
28 Gennaio 2022 – La protezione dei dati personali durante le emergenze: quale equilibrio possibile?
Il giorno 28 gennaio 2022, dalle ore 15.00 alle 17.00, in occasione della giornata inaugurale del Master di II livello in Responsabile della protezione dei dati personali: Data Protection Officer e Privacy Expert, si svolgerà il Webinar “La protezione dei dati personali durante le emergenze: quale equilibrio possibile?
Sarà possibile partecipare all’incontro collegandosi alla Piattaforma Microsoft Teams tramite il seguente link: teams.microsoft.com/l/meetup-j…“
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fediverse.network Spiritual Successor "fedi ninja" Pops Up, Touts "Development" Status
submitted by realcaseyrollins to fediverse
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fedi.ninja/
Looks like fediverse.network is back, in a different form!
#Italia
L’Italia all’estero è percepita come un Paese meno corrotto
Il nostro Paese viene percepito al livello internazionale come meno corrotto, guadagnate 10 posizioni rispetto a un anno faGiacomo Andreoli (Fanpage)
Scuola dei Diritti e delle Libertà. Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza – Lezione 21: Il Presidente della Repubblica rappresenta l’unità nazionale e può agire anche a tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini - Fondazione Luigi Einaudi
In queste ore, il Parlamento della Repubblica è riunito per scegliere il successore di Sergio Mattarella al Quirinale.Rocco Todero (Fondazione Luigi Einaudi Onlus)
In Svezia la prima agenzia per la difesa psicologica contro la disinformazione
Cattiva informazione e manipolazione delle percezioni inducono ansia, paura e rabbia, perciò per difendere i valori della democrazia bisogna stimolare gli anticorpi della conoscenza e combattere la propaganda computazionale
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/LaRepubblica del 24 Gennaio 2022
Si chiama Agenzia per la difesa Psicologica ed è la prima autorità governativa al mondo creata per proteggere il suo paese, la Svezia, dalla disinformazione. Nata il primo gennaio, con sede a Karlstad, diretta da un ex ambasciatore, Henrik Landerholm, è un’agenzia di intelligence statale “per la difesa proattiva delle informazioni” intese come risorsa di interesse nazionale ed ha l’obbiettivo di “salvaguardare la società aperta e democratica, la libera formazione dell’opinione pubblica, la libertà e l’indipendenza della Svezia”.
Come? Attraverso la difesa psicologica dei suoi cittadini appunto, e usando tutti gli strumenti conosciuti per identificare, analizzare e prevenire la disinformazione volta a influenzare indebitamente le percezioni, i comportamenti e il processo decisionale dei cittadini. Attenzione però a non confondere la cattiva informazione con la disinformazione.
Gatta Cikova
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The Privacy Post
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