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Quanti sono i luoghi che ogni uomo vive? 50 anni dalla morte di Dino Buzzati


Abbiamo accompagnato Buzzati lungo la Val Morel. Con lui ci siamo domandati: “Esiste, non esiste l’improbabile sentiero?”. Misteriosa, infatti, è la strada che conduce alla morte. Di certo c’è solo che bisogna percorrerla. Che sia o no la Val Morel, che p

Abbiamo accompagnato Buzzati lungo la Val Morel. Con lui ci siamo domandati: “Esiste, non esiste l’improbabile sentiero?”.

Misteriosa, infatti, è la strada che conduce alla morte. Di certo c’è solo che bisogna percorrerla. Che sia o no la Val Morel, che porti o allontani dalla Santa dei miracoli impossibili o possibili, questo lo lasciamo decidere ad ognuno di noi.

E comunque prima di confrontarsi con il più misterioso dei cammini, quanti sono i luoghi che ogni uomo vive?

I luoghi di Buzzati sono stati, nella vita e nella narrazione, le montagne, il deserto, la città.

Buzzati ha amato soprattutto le montagne, le ha scalate, conquistate, godute, sofferte. Le vette innevate, le rocce altissime, i costoni franati fanno parte della sua narrazione così come della sua pittura e soprattutto della sua vita. A Belluno, ai piedi delle Dolomiti, ha trascorso l’infanzia e lì è sempre tornato, lì si è rifugiato quando ha dovuto preparare l’ultimo viaggio. Lì ha ascoltato e letto antiche saghe montanare, lì ha cominciato ad inventarle lui stesso. Personaggi inquietanti popolano i suoi monti: giganti, gufi, gazze, venti parlanti e pietre e frane che si animano e vivono di vita propria.

E gnomi, i misteriosi guardiani delle crode. In uno degli articoli sulle montagne comparsi sul Corriere della Sera, Buzzati racconta, come fosse una cronaca nera, della impossibile difesa delle Dolomiti dagli assalti degli uomini. “A uno a uno venirono conquistati i torrioni, le muraglie, i mastii, i contrafforti…” Il turismo di massa, il bombardamento delle pareti, le vie obbligate, i vessilli piantati, i vocii…dove sono finiti gli gnomi, i nani, i folletti, gli spiriti, il Vecchio della montagna? Spariti. Possibile che sia restato solo lui con la sua penna e il suo pennello a difenderne i misteri?

Certamente questo mondo è molto vicino alla mitologia nordica, l’autore però lo ha rivisitato attraverso il filtro di una precisione a volte addirittura scientifica che sorprendentemente si combina con il favolismo magico. Al cospetto delle montagne Buzzati trova sé stesso e fa pace con il mondo e la vita non attraverso una facile visione arcadica ma con una sofferta riflessione sul destino dell’uomo. È qui che ci si confronta con le voci del bene e del male (Il segreto del bosco vecchio) e non è detto che siano quelle del bene a vincere. Se infatti c’è una morale nella storia del colonnello Proclo non è né facile né elementare, è piuttosto la constatazione amara che la vita è fatta di tormenti, di desideri inconfessabili, di destini di solitaria desolazione.

Dalla cima della montagna, guardando dall’alto la pace lontana e irraggiungibile della valle, l’uomo e l’autore possono però scoprire che il fascino della vita è accettazione e nello stesso tempo rinuncia, è speranza e contemporaneamente consapevolezza che l’attesa è vana, che ciò che poteva essere nono è stato.

La montagna rappresenta la solitudine, quell’amica, cercata, quella di chi è pronto a rischiare, a conquistare o a perdere. È la solitudine di chi rinuncia al “resto” sapendo che è relativo e che la scelta, una volta fatta, è assoluta. In un vago senso di malessere a volte si percepirà quanta sofferenza reca, eppure non importa… “Ma sopra il ciglione dell’edificio, lontana, entro ai riverberi meridiani, spuntava una cima rocciosa. Se ne vedeva solo l’estrema punta e in sé non aveva niente di speciale. Pure c’era in quel pezzo di rupe per Giovanni Drogo, il primo visibile richiamo al leggendario regno che incombeva sulla fortezza”

Le montagne sono la chiave per l’immaginazione e per la fantasia. Sono la siepe di Leopardi.

Sulle montagne è l’aristocratica solitudine dello scrittore che la raggiunge esiliandosi dal mondo degli uomini, dalla città, dalla dura competizione, dalla stessa incerta collocazione storico-letteraria, ed anche dai limiti che la vita impone.

È l’aristocratica solitudine di chi è arrivato comunque sulla cima e da lì può guardare indietro e fare la lista degli sbagli, delle scelte azzardate, dei ritardi, delle audacie. Può riandare ai momenti di sconforto e disperazione e a quelli di euforica esaltazione. Può risentire i venti e le tormente e i cieli di azzurro cobalto e i raggi che scaldano. Può riandare con i ricordi a chi era in cordata con lui, a chi ha teso un chiodo o la mano, a chi ha lasciato andare e pertanto essere preso da tremore e timore. Eccolo lì Buzzati nella vertigine del vuoto, nella solitudine di chi muore. Arrivati sulla cima non c’è altra roccia da conquistare, altro cammino. Non resta che compiere quel passo. Nel vuoto?

Allora Dino Buzzati staccò gli aghi dall’ipodermoclisi e abbassò le palpebre come se vivesse o scrivesse, per lui era lo stesso, il finale di un ultimo racconto che potrebbe cominciare così: In quel preciso momento del 28 gennaio 1972…

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In un’intervista rilasciata all’edizione bergamasca del Corriere della Sera il collega scrittore Raul Montanari, parlando dei fatti suoi, ha inspiegabilmente sentito l’impulso di tirare in ballo noi, totalmente a sproposito, attribuendoci una fantoma…


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🌍🌱 Oggi saremo insieme a studentesse e studenti nella Tenuta presidenziale di Castelporziano per “Educare alla biodiversità”, l’evento che abbiamo organizzato in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica in vista della Giornata mondiale dell’Ambiente del prossimo 5 giugno.

Alla cerimonia saranno presenti il Ministro Patrizio Bianchi, il Ministro Roberto Cingolani e una rappresentanza delle scuole per un confronto sulle esperienze di educazione alla biodiversità che si stanno realizzando in tutto il Paese.

Rilanceremo anche la Carta per l’educazione alla biodiversità e le modalità per aderire. Voi l’avete fatto?

Seguiteci in diretta streaming dalle 10 su ▶️ youtu.be/YkSLzxcBe-Q

Scoprite come aderire alla Carta ▶️ istruzione.it/ri-generazione-s…

I dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/giorna…



Privacy Daily – 3 giugno 2022


USA: si avvicinano le posizioni su una legge federale bipartisan sulla privacy Secondo Politico, i membri del Congresso degli Stati Uniti stanno facendo circolare una…

USA: si avvicinano le posizioni su una legge federale bipartisan sulla privacy
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Secondo Politico, i membri del Congresso degli Stati Uniti stanno facendo circolare una nuova bozza di legge sulla privacy. Il senatore statunitense Roger Wicker, R-Miss., insieme ai rappresentanti Frank Pallone, DN.J., e Cathy McMorris Rodgers, R-Wash., hanno redatto hanno un disegno di legge sulla privacy federale che segna il più grande sviluppo nei dibattiti legislativi sulla privacy da quando i negoziati si sono bloccati alla fine del 2019.

subscriber.politicopro.com/art…


L’INAI del Messico rilascia raccomandazioni sull’IA
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L’Istituto nazionale messicano per la trasparenza, l’accesso alle informazioni e la protezione dei dati personali ha pubblicato le sue “Raccomandazioni per il trattamento dei dati personali” relative all’uso dell’intelligenza artificiale. La guida promuove “l’uso appropriato ed etico delle informazioni personali attraverso” vari usi dell’IA e “il rispetto degli obblighi del dovere di sicurezza dei dati personali”. Le raccomandazioni riguardano argomenti tra cui l’IA nell’istruzione, i settori pubblico e privato, il cloud computing e la privacy by design.

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La CNIL pubblica una guida sui ruoli di responsabilità in merito dati ai sensi del GDPR
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L’autorità francese per la protezione dei dati, la Commission nationale de l’informatique et des libertés ha pubblicato una guida sull’identificazione di un “titolare del trattamento” e su ogni altro ruolo che chiarisca la natura e la portata delle responsabilità in merito ai dati in modo che ciascuno venga identificato “il prima possibile”. La CNIL ha affermato che la guida include dettagli su criteri legali, qualifiche da considerare e altro ancora.

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Ecco perchè nel discorso per la festa della Repubblica, sull'Ucraina il giurista Mattarella sbarella, violando così la Costituzione

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un progetto di #Mozilla per fornire traduzioni di siti interamente generate in locale, senza appoggiarsi a servizi di traduzione in cloud.

@Rik @The Privacy Post

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Luigi Contu: l’informazione serve a riflettere. Non bisogna cercare quello che si vuole sentirsi dire


Direttore, come è cambiata la comunicazione negli ultimi due anni?C’è stato uno sconvolgimento a tutti i livelli. Da parte degli attori, quindi il Governo, le Istituzioni, gli Enti locali, da parte del mondo scientifico e da parte dei giornalisti che hann

Direttore, come è cambiata la comunicazione negli ultimi due anni?
C’è stato uno sconvolgimento a tutti i livelli. Da parte degli attori, quindi il Governo, le Istituzioni, gli Enti locali, da parte del mondo scientifico e da parte dei giornalisti che hanno il dovere di raccogliere e raccontare informazioni. Io credo che questi due anni siano stati davvero importanti per l’opinione pubblica perché hanno reso abbastanza evidente quanto sia fondamentale una informazione corretta, accurata e verificata. Durante la prima fase della pandemia abbiamo assistito, in diretta, a una enorme confusione nella comunicazione: non solo i giornalisti ma anche la comunità scientifica e le grandi organizzazioni internazionali hanno dato messaggi fuorvianti e incompleti, che hanno causato panico e difficoltà.

Un virus nel virus?
Col tempo si sono prese le misure e penso che alla lunga la prudenza e la preparazione abbiano prevalso e l’opinione pubblica si sia è resa conto che l’informazione è un bene prezioso. Non si può prendere per oro colato qualsiasi studio o notizia scientifica che viene diffusa. Soprattutto si è preso atto che bisogna cercare di informarsi nei luoghi e con le persone che sono preparate a farlo. Sempre col beneficio dell’inventario, perché la possibilità che si commettano degli errori esiste. La pandemia ha fatto capire alle persone che non si può prendere per buona qualunque cosa tratta da Facebook solo perché è stata pubblicata: bisogna vedere di chi è il profilo, chi ne ha la responsabilità. E’ stata una grande crisi che ha messo alla luce molte nostre difficoltà ma è stata anche un’occasione di far capire al pubblico che è determinante essere preparati e accorti.

Spesso si utilizza il termine “ANSA” per definire un’ultima ora sicuramente verificata. Quando la riporta l’Ansa la notizia è vera. Quanto lavoro c’è dietro questo timbro di qualità?
Dovrebbe essere vera e noi mettiamo in atto, per quanto è possibile, tutti gli accorgimenti perché sia verificata. Sia sulla fonte che da un punto di vista tecnologico, perché c’è un tema tecnologico sulla veridicità delle notizie. Ad inizio pandemia l’Ansa poteva disporre di una rete di colleghi che nel mondo sono sui posti e possono verificare quello che succede, una rete importante di fonti nelle organizzazioni, nei ministeri e soprattutto di giornalisti che sapevano già di cosa stavamo parlando, che non si sono dovuti improvvisare. Noi abbiamo un servizio scientifico, una redazione che si occupa di scienza, salute e ricerca e che da trent’anni forma dei giornalisti. Questo è quello che può fare la differenza: avere il numero di telefono dello scienziato che sa dare una lettura corretta di uno studio scientifico, conoscere le fonti, avere studiato e quindi avere una carriera alle spalle che ti consenta di dire cosa è autorevole e cosa non lo è. Questo significa partire con il piede giusto. In questo senso noi diciamo che se è una notizia è un’Ansa, perché mettiamo in atto tutto quello che possiamo fare per essere certi che stiamo pubblicando una cosa vera.

Spesso il nemico è il tempo, il rischio di farsi battere dalla concorrenza.
Vero, c’è purtroppo un elemento che è in conflitto d’interesse con la verità che è la rapidità. Noi dobbiamo essere velocissimi per cui il tempo di approfondimento non è lo stesso che può essere concesso a un settimanale, a un quotidiano ma anche a una trasmissione televisiva di approfondimento. E li sta la differenza. Bisogna verificare in tempo breve per uscire prima possibile, per avvisare i lettori, il mondo e le Istituzioni che sta accadendo qualcosa. Li c’è la difficoltà del giornalismo: essere certi di pubblicare un contenuto verificato in tempi molto brevi. Devo dire che i colleghi dell’Ansa, e non solo dell’Ansa, da questo punto di vista sono molto affidabili.

Ci sono momenti in cui devi dire di no?
In questi due anni abbiamo avuto diverse occasioni in cui abbiamo preferito non pubblicare una notizia in quel momento perché il livello di sicurezza, di accuratezza, di verifica non era sufficiente. Noi abbiamo raddoppiato dal primo giorno di pandemia il controllo delle notizie. Genericamente all’Ansa c’è un collega che scrive la notizia, un collega che legge, rilegge e controlla e, se ci sono dei dubbi, interviene un terzo livello di verifica che è quello centrale della direzione. Noi ne abbiamo introdotto un altro ancora sulle principali notizie che riguardano il virus. Ci siamo detti: facciamo un doppio controllo, prendiamoci il rischio di uscire qualche minuto più tardi ma con la garanzia di offrire una informazione più accurata. E questo credo che abbia funzionato.

Il giornalismo può assumersi la responsabilità di decidere chi può parlare e chi no e quindi, in fondo, chi ha ragione e chi torto?
Ma certo. Il giornalismo deve scegliere e a volte può scegliere di dare il contraddittorio, di dare le due voci. Anzi, è auspicabile che nella maggior parte dei casi questo accada. Anche perché ognuno di noi può scegliere di andare a informarsi da un’altra parte. Siamo tutti liberi, non soltanto i giornalisti ma anche chi ci ascolta e i cittadini. A chi non piace l’informazione che fa l’Ansa o un telegiornale, è libero di andare da un’altra parte. Ma attenzione, io penso che per informarsi non bisogna cercare quello che si vuole sentirsi dire. Questo è il grande problema che hanno innescato i social media. Nei nostri telefonini e nei nostri profili ci arriva l’informazione che noi già vogliamo sapere. Quindi se siamo a favore di Putin ci arriveranno contenuti favorevoli a Putin. Invece l’informazione serve a riflettere. Quindi è giusto fare il contraddittorio ma il contraddittorio non significa mettere sullo stesso piano uno scienziato che per tutta la vita ha studiato il virus e un no vax che fa il corridore in bicicletta. Questo è il grande inganno.

E’ quello che sta accadendo anche sulla guerra in Ucraina?
Precisamente, è il grande equivoco che accade anche nella polemica che sentiamo in questi giorni sulla propaganda. Per dire che alla fine sono tutti uguali si dice che anche gli Ucraini fanno la propaganda. Anche Goebbels faceva la propaganda e anche Roosevelt la faceva ma non era lo stesso tipo di propaganda. Bisogna saper discernere. Non si possono mettere tutte le opinioni sullo stesso piano. Le opinioni vanno sostanziate coi fatti. Se io stravolgo i fatti e racconto delle storielle non posso essere messo a confronto con uno che i fatti li ha analizzati e studiati. Questa credo sia una regola basilare.

Come giudichi la controversia che si è creata sulle armi da dare agli Ucraini?
Se non diamo agli Ucraini la possibilità di difendersi diciamo a Putin di accomodarsi e conquistare tutto. Questo non significa non cercare la via diplomatica. Qui c’è una semplificazione nel dibattito che lascia davvero esterrefatti. La capacità di risposta militare degli ucraini è la base essenziale per far sedere Putin alla trattativa. Quando si arriverà, speriamo presto, al tavolo di pace, è possibile che gli ucraini possano decidere – per chiudere questa pace con negoziato – di perdere qualcosa e lo stesso potrà accadere dall’altra parte. Questo però non significa che non dare le armi all’Ucraina aiuti a far finire la guerra. A perdere non sarebbero solo gli ucraini, significherebbe non sostenere chi nel mondo sostiene i nostri valori. E attenzione al fatto che questa è una guerra che potrà ripetersi, perché ci sono grandi potenze nel mondo che hanno dichiaratamente l’obiettivo di mettere in crisi il sistema democratico. Quindi non è in gioco la sorte di Bucha o di Kiev, ma è in gioco il modo di vivere libero e democratico che noi abbiamo costruito e che dal ’45 ha consentito all’Europa e al mondo di vivere in pace e in prosperità. Con tutte le difficoltà che conosciamo. Non è il mondo migliore ma è sicuramente meglio di quello che ci prospettano i cinesi e i russi.

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Jun 02, 2022, 11:11


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Concluse domenica le Olimpiadi italiane di cybersicurezza, ma le vere protagoniste sono state le studentesse partecipanti alle Cybertrials, programma scolastico di formazione all’hacking etico e all’autodifesa digitale

Imparare la sicurezza informatica, giocando. 150 ragazzi al laboratorio cyber del Cini

Concluse domenica le Olimpiadi italiane di cybersicurezza, ma le vere protagoniste sono state le studentesse partecipanti alle Cybertrials, programma scolastico di formazione all’hacking etico e all’autodifesa digitale

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/ La Repubblica del 30 Maggio 2022

Un vecchio adagio dice: “Vuoi imparare la sicurezza informatica? Allora comincia a giocare”. E così, mentre un pezzo d’Italia stava col fiato sospeso per i minacciati attacchi russi, gli aspiranti hacker italiani si preparavano a difendere il paese, ma per gioco. Sicurezza informatica

Dal 27 al 29 maggio, oltre centocinquanta studenti e studentesse convocati dal Laboratorio Nazionale per la Cybersecurity del Cini si sono ritrovati a Torino al Campus torinese dell’Organizzazione mondiale del lavoro per una tre giorni di eventi e iniziative incentrate sulla cybersicurezza, tutti all’insegna di gare di abilità e giochi a squadre. Cybersicurezza

I giochi, dedicati ai giovani delle scuole medie superiori, implicano la capacità di superare problemi logici e difese informatiche in gare che riguardano il web, la crittografia e i sistemi di comunicazione. Il reclutamento è stato così ampio e l’organizzazione così ramificata che le hanno chiamate OliCyber, le Olimpiadi Italiane di Cybersicurezza, con l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza come sponsor della competizione.

Alla fine dei giochi il primo classificato è stato il giovanissimo Tito Sacchi del Liceo Scientifico Statale “T.Taramelli” di Pavia ma sono stati premiati con l’oro anche Carlo Collodel, Simone Petroni, Domingo Dirutigliano e Luigi Loffredo e sono state assegnate anche 10 medaglie d’argento e 25 di bronzo. Alla cerimonia ha preso parte il direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, che ha ribadito l’importanza della formazione, al centro anche della Strategia Nazionale di Cybersicurezza presentata nei giorni scorsi. Hacker

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, parte da lontano e si è protratta per diversi mesi coinvolgendo oltre trecento istituti italiani e più di 1.700 aspiranti hacker etici, i quali hanno avuto la possibilità di formarsi insieme a docenti esperti su temi sempre più centrali sia nella quotidianità che nel mondo del lavoro. Durante tutto il periodo di formazione, i giovani si sono confrontati con sfide pratiche e simulazioni dei reali problemi della sicurezza informatica guidati anche dal TeamItaly, la Nazionale Italiana di Cyberdefender, e da alcuni dei migliori partecipanti alle precedenti edizioni di CyberChallenge.IT, la scuola per hacker etici del Laboratorio nazionale di Cybersecurity. Al centro delle sfide crittografia, reverse engineering, sicurezza in Rete e sicurezza delle infrastrutture.

Le ragazze al centro


Ma stavolta non c’erano solo ragazzi. All’Ilo di Torino c’erano anche 50 ragazze che hanno partecipato per due giorni alle Cybertrials, gare innovative per mettere alla prova softskill di tipo relazionale, diplomatico e linguistico come pure per testare le loro capacità di problem solving all’interno di una “escape room”, uno di quei giochi dove, chiusi in una stanza, puoi uscire solo se risolvi tutti i quiz che trovi al suo interno. Anche loro sono state tutte premiate. Le partecipanti venivano dalla prima edizione di Cybertrials, programma di formazione che ha visto coinvolte le oltre 380 ragazze da 74 istituti diversi nello sfidarsi in un gioco di ruolo masterless realizzato per loro dall’IMT di Lucca.

“L’elevato numero di partecipanti a Cybertrials dimostra quanto anche le ragazze siano interessate ai temi della cybersecurity e possano essere coinvolte, attraverso il gaming, in percorsi di consapevolezza come questo” – ha detto la coordinatrice Cybertrials Sonia Montegiove. “Riteniamo che il gender gap oggi esistente in ICT e nella cybersecurity possa essere ridotto anche grazie a iniziative come queste”.

Infatti gli obbiettivi dell’iniziativa mirano proprio a stimolare l’interesse verso le materie tecnico scientifiche abbattendo le barriere di genere nella materie Stem (Scienza, Tecnologia, Ingengeria e Matematica); formare le ragazze alle conoscenze di base della sicurezza digitale, con attenzione all’etica hacker; far conoscere le crescenti opportunità professionali offerte dai percorsi formativi sulla sicurezza informatica; e infine rafforzare le competenze necessarie ad affrontare i rischi legati all’uso di social network, al trattamento dei dati e alle truffe online.

“Un regalo, la presenza a Torino di tutti questi ragazzi e ragazze” ha detto Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity che già lavora a nuove iniziative “per favorire la cultura della cybersicurezza”, rivolte anche ai docenti accompagnatori, tra i principali protagonisti di questi eventi.


dicorinto.it/testate/repubblic…



Un evento come RiminiWellness è segno incoraggiante. Soluzioni come la Digital Wellness di TeamSystem sono ‘abilitatori di competitività’


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🇮🇹 Oggi, #2giugno, si celebra la #FestadellaRepubblica. Il Ministro Patrizio Bianchi questa mattina sarà presente alle celebrazioni di Roma insieme a una delegazione di studentesse e di studenti.

Nel pomeriggio, alla Camera dei deputati, si svolgerà, poi, la premiazione delle scuole vincitrici del concorso ‘Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione’. Un’iniziativa che punta a coinvolgere ragazze e ragazzi, insieme ai loro docenti, in un percorso di conoscenza e di approfondimento della Carta costituzionale.

Qui i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/oggi-i…

Buona Festa della Repubblica!



non saprei spiegarti l'esatto motivo, ma questo mi ha fatto pensare alla tua #mastOfficina @Bevilacqua Gustavino

thisiscolossal.com/2022/06/omo…




Gli stati del Pacifico dicono no all’accordo di sicurezza e commercio proposto da Pechino. A pesare sono i dubbi e rischi per la stabilità, ma anche la ‘controffensiva’ di Usa e Australia.


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🪐 Oggi, all’Agenzia Spaziale Italiana, sono state premiate le scuole vincitrici del concorso #SpazioAlleIdee.

Studentesse e studenti hanno contribuito a dare un nome alla nuova costellazione italiana di satelliti per l'osservazione della Terra: Iride.

All’evento hanno partecipato il Ministro Patrizio Bianchi, il Ministro Vittorio Colao, l'astronauta Samantha Cristoforetti con un videomessaggio, gli astronauti Luca Parmitano e Roberto Vittori che hanno parlato delle loro esperienze nello Spazio.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/spazio…



Se non ora, quandoIn Danimarca si sta votando per decidere se ribaltare una decisione presa trent’anni fa: quella di non partecipare alle discussioni Ue in materia di difesa e sicurezza.




Secondo Visco di Bankitalia, «Bisogna evitare una vana rincorsa tra prezzi e stipendi» e la guerra in Ucraina ha«conseguenze gravissime».



The MED This Week newsletter provides expert analysis and informed comments on the MENA region's most significant issues and trends.



Ucraina, gli USA forniranno agli ucraini «sistemi missilistici e munizioni più avanzate». Il CSIS spiega cosa sono questi sistemi


Mi sembra un Esagerazione Planetaria..😱
sport.sky.it/calciomercato/202…





@informapirata @Privacy_Pride @giupardeb @calamarim @Peertubeitalia @AIUCD Dunque trattare il tema della Privacy usando servizi di #Google è come trattare della Libertà di Parola in una sala del Partito Comunista Cinese.

Cosa mai potrà andare storto?

informapirata ⁂ reshared this.




Jun 01, 2022, 13:05


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A 100 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, capi di Stato e di governo dell’Unione Europea si sono riuniti in uno dei vertici più intensi ed importanti degli ultimi mesi.


The Queen Is Dead Volume 53 - Static Abyss \ Qonicho Ah ! \ Vesssna \ Sleepers' Guilt 


Static Abyss

Quando sei un veterano del metal estremo, e hai scritto pagine di storia di qualche sottogenere metallico ma tutto ciò non ti basta e vuoi andare oltre, ti circondi di gente fidata e fai un bellissimo lavoro. Questo è il caso degli Static Abyss, duo composto da due leggende del metal estremo come Greg Wilkinson alla chitarra e basso, alla batteria e voce Chris Reifert, sì proprio loro, due membri e che membri degli americani Autopsy.

iyezine.com/the-queen-is-dead-…



Garantismi – Boiler Summer Cup: cosa rischio e cosa posso fare se sono vittima?


Boiler Summer Cup: cosa rischio e cosa posso fare se sono vittima? Ne parlo con Matteo Flora in questa nuova puntata di Garantismi. Guarda il…

Boiler Summer Cup: cosa rischio e cosa posso fare se sono vittima? Ne parlo con Matteo Flora in questa nuova puntata di Garantismi.

Guarda il video:

youtube.com/embed/CYWhNx1HRNI?…


guidoscorza.it/garantismi-boil…



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🎉 Medaglia d’oro per l’Italia alle Olimpiadi Internazionali di Filosofia!

🥇 Sul gradino più alto del podio, Giulia Pession, studentessa del quinto anno del liceo classico “XXVI Febbraio” di Aosta. Giulia si è classificata prima tra gli 88 finalisti in gara, che da 42 Paesi di tutti il mondo si sono incontrati a Lisbona per l’IPO 2022

Una grande soddisfazione per studentesse, studenti, docenti e per la scuola italiana! Brava Giulia!

Qui tutti i dettagli miur.gov.it/web/guest/-/olimpi…



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Oggi sarà presentato il programma straordinario di adeguamento e ricostruzione delle scuole nelle aree del sisma 2016.

Parteciperà all’evento il Ministro Patrizio Bianchi.

Potete seguire la diretta su ▶️ facebook.com/CommissarioSisma2…



A noi rimane il mondo, il documentario di Armin Ferrari sulla Wu Ming Foundation, in concorso al Biografilm Festival di Bologna




@m4cchia @marattin Questo è compatibile con una società che accetta il fallimento delle imprese e non sostiene con denaro pubblico con bonus o con cassa integrazione o con nazionalizzazione delle imprese tecnicamente fallite.


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🪐 Oggi saranno premiate le scuole vincitrici del concorso “Spazio alle idee”!

All’evento parteciperanno le studentesse e gli studenti che hanno suggerito il nome “Iride” per la futura costellazione di satelliti italiani per l’osservazione della Terra. Interverrà anche il Ministro Patrizio Bianchi.

Gli astronauti Roberto Vittori e Luca Parmitano parleranno delle loro esperienze nello spazio e Samantha Cristoforetti saluterà le scuole con un videomessaggio!

Potete seguire la diretta streaming dalle 10.30 ▶️ asitv.it/media/live



Jun 01, 2022, 07:02


The CNIL asked noyb's Romain Robert a couple of questions for its 2021 Annual Report. Find the interview here one page 110: cnil.fr/sites/default/files/at…


mastodon.social/@noybeu/108400…





@m4cchia @informapirata @marattin Ma cosa dici? Non vedi quanto sono "produttive", grazie agli stipendi da fame, le aziende tessili in Bangladesh*? 😂 😂 😂

* spesso di proprietà di prenditori italiane



Privacy Daily – 1 giugno 2022


Francia: gli scontri di Champions League riaccendono il dibattito sul riconoscimento facciale Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha rilanciato il dibattito sul riconoscimento facciale…

Francia: gli scontri di Champions League riaccendono il dibattito sul riconoscimento facciale
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Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha rilanciato il dibattito sul riconoscimento facciale dopo che le immagini dei violenti scontri fuori dallo Stade de France durante la finale di Champions League hanno messo sotto i riflettori il governo francese. “Vorrei che potessimo finalmente porre fine a ciò che la CNIL ci vieta di fare, vietando l’uso del riconoscimento facciale”, ha detto Estrosi all’emittente Europe 1. La Francia attualmente vieta la tecnologia di riconoscimento facciale negli spazi pubblici per il trattamento dei dati biometrici, secondo le regole della CNIL basate sul regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE.

euractiv.com/section/data-prot…

Online Advertising Programme consultation
1150486
Il ministro di Stato britannico per i media, i dati e le infrastrutture digitali, Julia Lopez , ha annunciato che un programma di pubblicità online esaminerà i quadri normativi della pubblicità digitale a pagamento. Lopez ha affermato che la consultazione, in collaborazione con le misure introdotte nel prossimo disegno di legge sulla sicurezza online, si baserà sul quadro di autoregolamentazione, rafforzerà i meccanismi attuali e in via di sviluppo e fornirà alle autorità di regolamentazione gli strumenti per affrontare le sfide.

gov.uk/government/consultation…


Singapore: disponibile uno strumento di anonimizzazione dei dati
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Il PDPC ha lanciato uno strumento gratuito di anonimizzazione dei dati per aiutare le organizzazioni a trasformare semplici set di dati applicando tecniche di anonimizzazione di base. È inclusa anche un’infografica che fornisce indicazioni su come utilizzare lo strumento.

pdpc.gov.sg/news-and-events/an…



guidoscorza.it/privacy-daily-1…