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Patto sociale: origini, trasformazioni e proiezioni in Russia


L’instabilità geopolitica, l’aggravarsi dei rapporti tra democrazie liberali e autocrazie crescenti, e le turbolenze sociopolitiche ed economiche all’interno degli stessi Paesi sviluppati ci costringono a cercare risposte alle domande relative alle cause di questo stato del mondo moderno. In condizioni di crescente incertezza, la questione del futuro del mondo diventa ancora più cruciale e acuta. […]

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Non diamoci del tu. La separazione delle carriere – Giuseppe Benedetto


Presentazione del libro Tutto il libro dovrebbe essere attentamente studiato alla scuola della Magistratura, perché smentisce definitivamente le apocalittiche obiezioni che l’Anm ci propina in occasione anche delle più moderate proposte riformatrici, come

Presentazione del libro


Tutto il libro dovrebbe essere attentamente studiato alla scuola della Magistratura, perché smentisce definitivamente le apocalittiche obiezioni che l’Anm ci propina in occasione anche delle più moderate proposte riformatrici, come l’ultima della Ministra Cartabia.

Dalla prefazione di Carlo Nordio.

Che il giudice e l’accusatore siano colleghi è una singolarità tutta italiana. Un’anomalia politica e sociale che si perpetua da decenni. Questo libro evidenzia tale stortura ed auspica un cambiamento radicale del sistema giustizia, illustrando l’urgente necessità della separazione delle carriere affinché si possa raggiungere realmente l’autonomia della giurisdizione. Un rigoroso lavoro di approfondimento scientifico, una minuziosa cura della ricostruzione storica, uno scrigno di passione civile che emerge da ogni pagina, questo e tanto altro è Non diamoci del tu.

Tour presentazione del libro


Il tour è in fase di organizzazione

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Breve biografia dell’autore

Giuseppe Benedetto è il presidente della Fondazione Luigi Einaudi, fondata nel 1962 da Giovanni Malagodi e faro della cultura liberale in Italia. Avvocato penalista, ha svolto importanti funzioni pubbliche ed è stato esponente nazionale del Partito Liberale italiano. Ha dedicato tutta la sua vita alla difesa delle libertà e dei diritti civili.

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L’Ucraina ha un problema con la Russia, non con Putin


L’invasione dell’Ucraina di Vladimir Putin sta rapidamente fallendo, ma la maggior parte degli ucraini è ben consapevole che la Russia continuerà a rappresentare una minaccia esistenziale per la loro nazione per i decenni a venire. Con la guerra in corso già da otto mesi, la stanchezza è sempre più un fattore determinante. È quindi fondamentale […]

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Perché la Crimea è la chiave della guerra in Ucraina


Le esplosioni che hanno danneggiato il ponte di Kerch quasi due settimane fa hanno rimesso in luce il significato strategico della penisola di Crimea, che la Russia ha sequestrato all’Ucraina nel marzo 2014. Poco prima dell’attacco al ponte, Elon Musk aveva twittato un piano per porre fine alla guerra in Ucraina. Musk aveva esortato l’Ucraina a […]

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Una giustizia che fa paura


Non basta il dolore provocato dal devastante terremoto dell’Aquila del 2009. Ci vuole un sovrapprezzo da parte della giustizia. Nella fattispecie, un giudice che con pensoso arzigogolo giuridico (non c’è da dubitare che sia tutto ‘legale’), stabilisce, con regolare sentenza in nome del popolo italiano, che il risarcimento ai familiari di tre dei 24 condomini […]

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PODCAST. Francesca Albanese: “Realizzare subito il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione”


Francesca Albanese, neoeletta Relatrice speciale (Rs) delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati dal 1967, ha presentato il suo primo rapporto al Consiglio per i diritti umani, che è stato diffuso ieri. Il ra

Pagine Esteri, 19 ottobre 2022 – Insiste sul diritto all’autodeterminazione negato ai palestinesi, l’occupazione israeliana che dura da 55 anni e la condizione di Apartheid nei Territori occupati del 1967, il rapporto diffuso ieri della Relatrice speciale per i diritti umani Francesca Albanese.

Il documento ribadisce che “l’occupazione israeliana è illegale perché si è rivelata non temporanea, è gestita contro gli interessi della popolazione occupata, ha portato all’annessione di fatto del territorio occupato, violando la maggior parte degli obblighi imposti agli occupanti dal diritto internazionale”. Ascoltiamolo dalla voce della stessa Francesca Albanese.
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Requiem in memoria di Yuri Kerpatenko


Non che la dittatura despotica e imperialista di Putin non si fosse già distinta per ferocia nella repressione degli oppositori politici. Basta richiamare alla memoria il caso Politkovskaja per far cadere ogni barriera ideologica in difesa della Grande Ru

Non che la dittatura despotica e imperialista di Putin non si fosse già distinta per ferocia nella repressione degli oppositori politici. Basta richiamare alla memoria il caso Politkovskaja per far cadere ogni barriera ideologica in difesa della Grande Russia.
Ma l’uccisione del direttore d’orchestra Yuri Kerparenko si fa più sapida perché richiama alla memoria l’esecuzione di Khaled al-Asaad, l’anziano archeologo fatto fuori, decapitato ed esposto alla pubblica gogna a Palmira nel 2015 per mano di quei buontemponi dell’ISIS.

Sul tema della tutela dei beni culturali in tempo di guerra si è discusso lungamente e si continua a discutere.

L’UNESCO è nata, all’indomani della Seconda Guerra mondiale, con precisi scopi a tutela della vita e della civiltà democratica. Tutti i suoi atti dal 1945 in avanti contengono, a uno stadio germinale o in forme pienamente compiute, chiari indirizzi agli stati membri sulla tutela dei beni monumentali e delle opere d’arte in caso di conflitto armato (L’Aia 1954).

La tenuta delle Carte che da quel primo atto sono derivate al patrimonio mondiale è stata sempre precaria, in virtù dell’ipocrita adesione da parte di molti stati a vocazione guerrafondaia: quelli cattivi che la guerra la fanno e quelli buoni che la guerra la procacciano agli altri. Ad ogni buon conto, esse riguardavano le sole cose mobili e immobili, più di recente il patrimonio intangibile (Parigi 2003), ma mai le persone fisiche.

La morte di Khaled al-Asaad ha spostato l’asse semantico del meccanismo di tutela internazionale, significando soprattutto questo: la presa di una nuova coscienza internazionale, volta a considerare gli eroi che si immolano in difesa dei beni culturali e ambientali come nuovi oggetti di tutela.

La persona-memoria, la persona-memento, la persona-monumento.

Come in Fahrenheit 451 di Broadbury-Truffaut, l’eroe Kalhed al-Asaad, l’eroe Yuri Kerpatenko sono destinati a tramandare un sapere di valore inestimabile, il più alto dei saperi che corrisponde con i principi di giustizia e libertà che ispirano la fondazione dell’UNESCO.

Vladimir Putin carnefice, Benito Mussolini carnefice, Iosif Stalin carnefice, Adolf Hitler carnefice, Augusto Pinochet carnefice, Pol Pot carnefice, le Giunte militari sud americane carnefici, Francisco Franco carnefice, l’ISIS carnefice, tutti i dittatori, i despoti e i fanatici tra XX e XXI secolo saranno destinati alla fine ingloriosa che si riserva ai vinti solo se inizieremo a considerare gli eroi della salvaguardia di beni culturali come “monumenti” e la loro morte violenta per mano dei carnefici un crimine contro l’umanità.

Da tali presupposti, gente come Putin non solo non dovrebbe più avere legittimazione alcuna sul piano dei rapporti internazionali, ma andrebbe perseguito per legge e giudicato da un tribunale apposito.

Stabilito a priori questo ineludibile principio di legalità, sul Parnaso Apollo e Mnemosine torneranno a darci sempre nuove muse; siederanno ai loro piedi le figure allegoriche della Giustizia, della Fama e della Libertà; e tutti additando i martiri come Yuri Kerparenko a esempio per il futuro.

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Chi è @alessandroserrano, il fotoreporter che ha "incastrato" @berlusconi?


CHI È ALESSANDRO SERRANÒ, IL FOTOREPORTER CHE HA "INCASTRATO" BERLUSCONI?

!Politica interna, europea e internazionale

Andò così.

Tredici ottobre, in Senato, elezione del nuovo Presidente:

“La cosa bella era il ritorno di Silvio Berlusconi, la ‘star’ del giorno. Qualcosa lui la combina sempre. Ho fotografato il diverbio con La Russa, La Russa che dà i fiori a Liliana Segre, il colloquio fra Salvini e Berlusconi e tanti altri scatti su di lui. Non ho dato importanza agli appunti sul foglio che aveva davanti. Ho sentito che Mentana al Tg aveva dato qualcosa su questo, c’era poco da approfondire. Alle 19,30 sono tornato a casa e siccome ho due gemelli piccoli, ho rimandato tutto al mattino dopo”.


Al mattino dopo Alessandro Serranò riguarda le sue foto e scopre che ha fotografato il foglio con

“Giorgia Meloni,
un comportamento
1 supponente,
2 prepotente,
3 arrogante,
4 offensivo”

(continua qui)



In Germania gli studi medici dovrebbero acquistare nuovi dispositivi speciali per poter continuare a fatturare agli assicuratori sanitari.


IN GERMANIA GLI STUDI MEDICI DOVREBBERO ACQUISTARE NUOVI DISPOSITIVI SPECIALI PER POTER CONTINUARE A FATTURARE AGLI ASSICURATORI SANITARI.

@Pirati Europei

Gli studi medici dovrebbero acquistare nuovi dispositivi speciali per poter continuare a fatturare agli assicuratori sanitari. Lo Stato sostiene le spese per questo. Assolutamente superfluo, afferma il Chaos Computer Club, e presenta ai produttori un trucco. Ma il responsabile Gematik continua ad attenersi alla costosa soluzione.

Il clamore sulla sostituzione dell'hardware negli studi medici va avanti da un po'. In migliaia di studi e farmacie questi connettori avrebbero dovuto essere sostituiti, per un totale di circa 300 milioni di euro. Le scatole che servono per lo scambio di dati tra gli ambulatori e le compagnie di assicurazione sanitaria hanno appena cinque anni. Lo scambio è ancora senza alternative, afferma Gematik, che è responsabile della gestione della cosiddetta infrastruttura telematica del sistema sanitario. I certificati di sicurezza nei dispositivi sarebbero presto scaduti e non c'era altro modo per risolvere il problema. I certificati sono una sorta di firma digitale con la quale le pratiche possono confermare la propria identità a prova di contraffazione.

Il prossimo atto è seguito lo scorso fine settimana: il Chaos Computer Club ha dimostrato che questa argomentazione semplicemente non regge. L'esperto di sicurezza Carl Fabian Lüpke, noto come hacker fluepke, aveva smantellato uno dei dispositivi del produttore. È stato in grado di dimostrare che è possibile aggiornare i dispositivi utilizzando solo il software. Le scatole non dovrebbero nemmeno essere svitate per questo, l'hardware potrebbe rimanere dov'è.

(continua)



Tasche


Le divisioni ci sono e sono profonde. Le abbiamo viste prima, si sono ampliate durante e sono deflagrate dopo il voto. Come sono state negate e poi svelate, ora saranno celate. Fra qualche giorno nascerà il nuovo governo. Considerato che i coltelli sono s

Le divisioni ci sono e sono profonde. Le abbiamo viste prima, si sono ampliate durante e sono deflagrate dopo il voto. Come sono state negate e poi svelate, ora saranno celate. Fra qualche giorno nascerà il nuovo governo. Considerato che i coltelli sono stati sguainati su questioni di nomi ed equilibri, ci sono diversi temi che riguardando le tasche, gli interessi materiali, sui quali la destra non sarà chiamata domani, ma oggi a far sapere qualche cosa. Saranno pur grette, le tasche, ma più rilevanti delle sceneggiate.

  • Sulla partita europea del gas continua a lavorare Mario Draghi. In settimana ci sarà il Consiglio europeo, l’ultima funzione del governo ancora in carica. L’Italia chiede di porre una qualche forma di tetto al prezzo e procedere ad acquisti e stoccaggi comuni. È rilevante che la si spunti (come penso) o meno, ma lo è di più che siano chiare le conseguenze: più l’Unione europea affronta unita non solo la conclamata condanna dell’invasione russa, ma la gestione delle conseguenze, più si stringono i vincoli di appartenenza. Se qualcuno vuole l’Europa dei popoli e delle nazioni, senza troppo mettere in comune rischi e difese, deve parlare oggi, o per sempre accettare quel che ne deriva. Togliere quel mandato a Draghi sarebbe legittimo, ma deve essere chiaro. A parte sapere chi va a fare il ministro di cosa, occorrono parole chiare sulle cose che hanno riflessi nelle tasche.
  • I nostri vincoli non sarebbero certo solo quelli del gas. Le politiche europee comuni, cui dobbiamo grande parte della nostra stabilità monetaria e prosperità economica, sono più vaste. Starci dentro contando nulla e facendo comunella con i piccoli non è nell’interesse della seconda potenza industriale europea. Non basta avere un ministro degli esteri o degli affari comunitari che reciti la poesiola dell’europeismo, serve la convinta e permanente conferma della consapevolezza e accettazione. Considerato che al governo si trovano almeno due componenti che andavano vaneggiando di uscita dall’euro, le nostre tasche reclamano chiarezza.
  • Nei primi otto mesi del 2022 le entrare fiscali sono aumentate del 15%, con un maggiore gettito di 42 miliardi. Contrariamente a quel che le propagande elettorali andavano raccontando, l’Italia è cresciuta, in due anni, quanto non cresceva da molti anni e più della media Ue. Nello stesso tempo è sceso il peso percentuale di deficit e debito. Eccellente risultato. Ora la crescita rallenta (nel mondo), da noi potrebbe fermarsi e quel maggiore gettito non era dovuto, purtroppo, al recupero di evasione fiscale, ma all’inflazione e all’Iva (prevalentemente). Il che significa non ci sarà ancora. La legge di bilancio, che il nuovo governo dovrà fare subito, sarà scritta alla maniera di Fratelli d’Italia, senza scostamenti e più debiti, o a quella di Lega e Forza Italia (come di 5 Stelle e Pd)? Nel primo caso le tasche si tranquillizzano, nel secondo si preparino a pagare di più per il servizio al debito.
  • La Lega disse di avere cancellato la legge Fornero, sulle pensioni. Falso: era sospesa, si sono tolti soldi a lavoratori e contribuenti per pagare anticipi pensionistici e, il primo gennaio, torna in vigore. Si parla di una “opzione uomo”, i cui contorni sono ancora ignoti. Servirebbe una “opzione umana”, consistente nel rendere possibili uscite anticipate, ma senza un solo centesimo a carico di lavoratori e contribuenti, sulla base del versato. Perché far pagare ai più giovani pensioni che loro non avranno mai è una terribile ingiustizia. Soffrono le tasche, ma anche le teste.
  • Finito lo spazio non elenco le truffe sul reddito di cittadinanza, elargito non solo a delinquenti, ma anche a inesistenti in Italia. I navigator non si sono limitati a non trovare loro lavoro, non li hanno proprio trovati. E manco cercati. Mentre bonus insensati costano un occhio e rendono un accidente. I vincitori promisero di sbaraccare questa roba. Sarebbe bello sapere come e quando.

La Ragione

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🔍 #PNRRIstruzione, quanto ne sai?

Oggi, con la nostra rubrica del martedì, conosciamo meglio una delle misure del #PNRR per la #scuola: messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole.

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Data retention: France illegally extends blanket mass surveillance of the entire population


In a decree made public today, French Prime Minister Élisabeth Borne has extended the temporary retention of communications data of all citizens in France for another year. … https://www.legifrance.gouv.fr/jorf/id/JORFTEXT000046437495

In a decree made public today, French Prime Minister Élisabeth Borne has extended the temporary retention of communications data of all citizens in France for another year. The blanket retention obligation concerns identity data (surname, first name, date and place of birth, postal address(es), e-mail address(es), telephone number(s)) as well as payment information, connection data (IP addresses, port numbers, identification numbers of users and their devices, date, time and duration of each communication, data on supplementary services and their providers) and also

the location data of electronic communications of the entire population. Providers are obliged to retain this data of their customers for 12 months. The reason given for the mass retention order is a current and serious threat to the national security of the country but details and evidence are not provided. The decree comes into force on 21 October 2022 and is valid for another year.

MEP and civil liberties activist Patrick Breyer (Pirate Party Member of the European Parliament) comments:

“Mass surveillance contradicts the European values of democracy, civil liberties and the rule of law. Blanket surveillance of any kind places the population under general suspicion. France is wrong in referring to an exception allowed by the European Court of Justice in case of a specific threat to national security. France’s unspecific reference to a permanent, general security risk does not justify mass surveillance, as a former judge confirms in a legal opinion.

The French government makes the EU court’s exception the rule. National security is no free ride for mass surveillance. On the issue of data retention, the EU has a serious problem with the rule of law. Any form of blanket surveillance is a characteristic of authoritarian regimes.


patrick-breyer.de/en/data-rete…

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#NotiziePerLaScuola

Il Ministero dell'Istruzione rinnova per un triennio la Convenzione con l'Opera Nazionale Montessori, per regolamentare l'istituzione di percorsi scolastici nella scuola dell'infanzia, nella primaria e la sperimentazione nella…



Bernhard Schlink – A voce alta


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BLACK ANGELS WILDERNESS OF MIRRORS


Ritorno in grande stile per la garage/psych band texana Black Angels che, a cinque anni di distanza da "Death Song", ha pubblicato, a metà settembre, il suo sesto studio album ufficiale (e primo su Partisan Records) "Wilderness of Mirrors", non lesinando sulla quantità del nuovo materiale proposto, ma anzi, presentando un'opera di ben quindici brani, ....

iyezine.com/black-angels-wilde…






Meta/Facebook defends error-prone chat control CSAM scanner algorithms in court


In May, Member of the European Parliament, civil liberties activist and digital freedom fighter Patrick Breyer (German Pirate Party) filed a lawsuit against Facebook’s parent company Meta … https://www.patrick-breyer.de/wp-content/uploads/2022/05/2022050

In May, Member of the European Parliament, civil liberties activist and digital freedom fighter Patrick Breyer (German Pirate Party) filed a lawsuit against Facebook’s parent company Meta Platforms Ireland Limited and applied for an injunction against the automated searching of private messages for suspicious content at Kiel District Court. The corporation, however, is now defending its controversial and error-prone “incrimination machines”, arguing that they help to “more efficiently achieve detection, removal and referral of CSAM to law enforcement and relevant non-governmental organisations (…).”

As a user of the “Facebook Messenger” service, Breyer is suing against the suspicionless automated searches of his private chats. However, in its statement of defence, Meta now takes the position that “even indiscriminate data processing can be proportionate in the fight against serious crime”.

Reportedly Facebook took action against 340,000 EU accounts during a period of two months for sending or receiving alleged child pornography to or from EU users. 4,900 users complained about this (extrapolating to almost 30,000 users per year). In 207 cases, Facebook upheld the complaint (extrapolated to 1,200 users per year).

Plaintiff Patrick Breyer comments:

“It makes me furious that private US corporations want to self-police our personal messages. This presumption lacks any respect for the digital privacy of our correspondence. Flooding our already overburdened investigators with often false machine denunciations has nothing to do with efficiency. The result is above all the criminalisation of young people because of carelessly sent or received chat messages – thus the opposite of child protection is achieved.

With this incrimination machine in place, even the most intimate nude photos and sex chats can suddenly end up with dubious and underpaid company personnel or the police. Those who destroy the digital secrecy of correspondence destroy trust. We all depend on the security and confidentiality of private communication: People in need, victims of abuse, children, the economy and also state authorities.

Organised child porn rings do not use e-mails or messenger services, but rather self-operated forums. The fact that law enforcement officials refuse to have known child sexual expoitation material removed is a scandal. What we need is removal, not mass surveillance!”

The background to the lawsuit is the EU Commission’s plan to make indiscriminate messaging and chat control mandatory for all providers of email, messenger and chat services. With reference to legal opinions by a former ECJ judge and the Scientific Service of the Bundestag, Breyer wants the Kiel court to rule the scanning illegal. According to the Swiss Federal Police, 80% of the US NCMEC reports are irrelevant in terms of criminal law.


patrick-breyer.de/en/meta-face…



#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione.

🔸 #RiGenerazioneScuola, a Lipari gli “Incontri del Mare” con 300 studentesse e studenti

🔸 Al via le domande per i contributi per l'editoria de…



Piccoli consigli fotografici


Sono appassionata di fotografia da un po' di anni e qui, voglio proporvi una piccola rubrica sulla storia della fotografia "alternativa" Non parlerò di fotografi super conosciuti, ma cercherò di proporvi fotografi un po' meno conosciuti.

Oggi vi voglio parlare di Bruno Barbey (1941 – 2020). Fotografo francese di origine marocchina Bruno Barbey ha viaggiato in tutto il mondo e ha trovato la sua voce sia come artista che come esploratore. Diventato un membro di Magnum photos all'età di 25 anni, il suo lavoro riflette la sua sensibilità e la sua insaziabile sete di sconosciuto.
La sua svolta personale è stata quando ha iniziato a fotografare a colori. Nonostante abbia fotografato diversi scenari di guerra, preferisce che le sue immagini parlino del mondo che cambia, "Fotografie per documentare per i posteri, tradizioni e culture che svaniscono rapidamente a causa del cambiamento degli atteggiamenti dei consumatori."

Quello che più mi è piaciuto della sua visione fotografica è questo suo pensiero: “Sconsiglio sempre le persone dall'essere fotografi a tempo pieno se hanno altri modi per fare soldi. Se vuoi davvero fare un lavoro personale, potresti fare meglio a farlo come hobby. "



Ripartire


Sono partiti male. Ma il problema non sono i dissidi e i livori, che possono passare. Il guaio è la sostanza politica, che rimane. E il guaio più grosso è che a pagarla non sarà chi i giornali individuano come sconfitto, né a guadagnarci quello che promuo

Sono partiti male. Ma il problema non sono i dissidi e i livori, che possono passare. Il guaio è la sostanza politica, che rimane. E il guaio più grosso è che a pagarla non sarà chi i giornali individuano come sconfitto, né a guadagnarci quello che promuovono a vincitore, pagherà il Paese. Perché nella brutta partenza c’è la debolezza della maggioranza, del governo che va a formarsi e di chi lo guiderà.

Che le coalizioni fossero dei falsi, lo abbiamo sostenuto ben prima del voto. Non ho cambiato idea. A destra e a sinistra. Un parlamentare di Forza Italia, attento e conoscitore, Giorgio Mulé, osserva che ci sono problemi politici nella maggioranza. Impossibile non vederli, ma appena qualche giorno addietro, quando pubblicamente glieli indicavo, li negava. Ci sono. Ben più grossi di questo o quel posto da assegnare.

Molti italiani dicono: abbiamo votato, c’è una vincitrice, basta chiacchiere e che governi. Comprensibile, ma sbagliato: Giorgia Meloni non è vincitrice, ma trionfatrice, peccato che la maggioranza esiste solo se anche le altre due componenti ne fanno parte (o pensano di andare avanti negoziando trasfusioni, come per l’elezione del presidente del Senato? nel qual caso sono fritti in partenza). E l’accordo per vincere s’è dissolto nel gestire la vittoria.

Ignazio La Russa è stato ministro nei governi Berlusconi, non è una questione personale il mancato voto di Forza Italia. Che si è presentata agli elettori come garante dell’ancoraggio europeo e atlantico della coalizione, salvo poi votare per la presidenza di Lorenzo Fontana, avversario delle sanzioni alla Russia. Il che nuoce molto a Meloni, perché la garanzia offerta da FI era ultronea rispetto alle sue stesse parole, salvo essersi ritrovati assieme nell’avallare l’opposto. Che uno sia cattolico o meno, ultra o meno, è irrilevante. Che sia filo Putin è dirimente. Fontana ha detto che da quelle sue posizioni è passato del tempo.

Difficile immaginare affermazione più autodenigratoria. Ma difficile anche non cogliere quanto ieri sia stata minata la credibilità del futuro presidente del Consiglio. Che sarà tale, ricordiamolo, solo se avrà il consenso di chi non ha votato La Russa e di chi sta con Putin. E questo il giorno del varo, quando lo scafo si trova nel bacino protetto, senza i marosi economici e sociali, senza neanche avere cominciato la navigazione.

Certo che il ritorno al Senato, per Silvio Berlusconi, ha coinciso con una sberla. Ma il danno maggiore lo incassa Meloni. Un governo senza l’aggancio al Partito popolare europeo sarebbe un rischio enorme. Non solo per lei. Né Berlusconi nel chiederlo né Meloni nel negarlo possono pensare che tutto ruoti attorno alla collocazione di una persona.

Banca d’Italia ha rivisto le previsioni per il 2023: la crescita sarà allo 0.3% (nella Nadef, appena qualche giorno addietro, era allo 0.6), ma se cessassero le forniture di gas la recessione arriverebbe a -1.5%. Il 2024 è comunque in crescita, ma presupponendo l’applicazione del Pnrr e un governo che non si giochi in partenza le coperture europee che tengono in equilibrio i nostri conti. Ieri, invece, mentre Draghi era a Parigi per cercare alleati sul gas, contrastando Putin, la politica ha eletto un putinofilo e messo un dito nell’occhio agli alleati.

Ripartire si può. Ma se lo si interpreta come il verbo della ripartenza, non della ripartizione. Ora tocca a Meloni tirare fuori la sua rissosa coalizione dal buco in cui s’è ficcata già il primo giorno, tocca a Meloni stabilire se avvia un governo che sia fondativo di una destra di governo o se sta già pensando alla campagna elettorale.

Una carta l’ha nel mazzo: ascolti quel che Carlo Nordio ha da dire sulla riforma della giustizia e sul metodo delle riforme costituzionali. Perché se la partita sarà nazionale, allora potrà essere superato l’infelice debutto. Ma se sarà di parte, se mancherà di respiro e non saprà costruire consenso fuori dalla propria tifoseria, allora, tolti gli scarti, nel mazzo resta troppo poco.

La Ragione

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♥️ In occasione della Giornata mondiale della rianimazione cardiopolmonare, che si celebra oggi, prosegue la nostra campagna di sensibilizzazione sulle misure di primo soccorso e l'utilizzo del Dae, il Defibrillatore semiautomatico esterno.


Fr.#11 / Morte digitale


Nel frammento di oggi: Kanye West rimane senza banca / La Cina condanna alla morte digitale / PayPal continua a censurare conti e pensieri / Meme e citazione del giorno.

Kanye West unbanked


È notizia di questi giorni che J.P. Morgan, banca americana e internazioanale, abbia deciso di chiudere ogni relazione contrattaule con Kanye West e con la sua azienda Yeezy.

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Il motivo sembra essere il comportamento “discriminatorio” di Kanye, che durante la Paris Fashion Week ha indossato una t-shirt con lo slogan “White Lives Matter”. A questo si aggiunge un’invervista (non pubblicata) su Fox News insieme a Tucker Carlson nella quale avrebbe condiviso alcune opinioni definite dai giornali antisemite.

Ricordiamo che sempre J.P. Morgan ha scelto di mantenere i rapporti contrattuali con Jeffrey Epstein, condannato per traffico internazionale di minorenni e abusi sessuali.

Da una parte abbiamo quindi un criminale condannato da un giudice per una serie di reati schifosi. Dall’altra abbiamo invece un rapper che ha espresso la sua opinione pubblicamente. Non credo servano commenti per comprendere le conseguenze della grottesca ideologia woke che ormai ha corrotto sia le istituzioni pubbliche che private.

Consegnare in custodia i propri soldi e patrimonio a intermediari significa subordinare la propria libertà di pensiero a quello altrui. Questo è particolarmente vero, e ben più che una metafora, nel momento in cui manifestare il proprio pensiero può portare a conseguenze finanziarie dirette.

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La Cina illumina la strada


Cosa serve per controllare e sottomettere totalmente il pensiero e quindi il comportamento umano nel 21esimo secolo? La Cina insegna:

  • Uno Stato socialista che estende la sua presenza regolatoria in ogni ambito umano, per creare la società perfetta
  • Una popolazione completamente digitalizzata, con sistemi di identità digitale e pagamenti centralizzati e monopolizzati da pochi soggetti controllati (indirettamente) dallo Stato
  • Una capacità di sorveglianza digitale pervasiva e sistematica

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La notizia è che recentemente molte persone sono state sospese dal servizio WeChat dopo aver pubblicato e diffuso immagini di protesta contro Xi Jinping. Altro che J.P. Morgan. Questi sono i veri professionisti.

Il WSJ parla di “digital death”, ma il concetto non rende bene l’idea. WeChat è un servizio integrato che 900 milioni di persone usano ogni giorno per comunicare, pagare, usufruire di servizi pubblici e interagire con le aziende. È il fulcro della loro vita. Farne a meno significa mettere a rischio la propria sopravvivenza. Alla “morte digitale” può ben conseguire la morte fisica.

D’altronde, tu che faresti se improvvisamente non avessi più accesso ai tuoi soldi, ai tuoi contatti e ai servizi pubblici e privati (anche sanitari)?

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PayPal colpisce ancora


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PayPal continua la sua campagna di censura contro la libertà d’espressione. Ormai ho perso il conto degli account bloccati. Spesso sono organizzazioni noprofit ma non mancano anche gli account personali.

Come scrivevo nel mio ultimo articolo, PayPal ha già mostrato le sue carte: è intenzione dell’azienda di perseguire politiche attive di censura della libertà d’espressione attraverso il controllo dei soldi dei clienti.

Le dichiarazioni di gennaio del CEO Schulman non lasciano dubbi:

That you stand up for social issues that are important, and you do the right things to help create a better world. […] For example, we’ve barred hate groups, the Proud Boys on the far right and Antifa on the far left, from using our platform. The difficult part there is identifying what is hatred and what is freedom of speech. Nobody teaches you that.


Schulman vuole creare un mondo migliore (secondo chi?) e PayPal sarà chiamata ad assolvere questo arduo compito: giudicare cosa è “espressione d’odio” e cosa invece “libertà di parola”, per poi punire gli utenti cattivi.

Ah, giusto per chiarire: quando PayPal blocca un conto, i soldi rimangono lì. Il conto non può essere chiuso e i soldi non possono essere prelevati.

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Meme del giorno


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Citazione del giorno

Fantasy is escapist, and that is its glory. If a soldier is imprisioned by the enemy, don't we consider it his duty to escape?. . .If we value the freedom of mind and soul, if we're partisans of liberty, then it's our plain duty to escape, and to take as many people with us as we can!
J.R.R. Tolkien

Frammenti è la rubrica in cui commento brevemente le notizie più interessanti della settimana. Un modo leggero e meno impegnativo di leggere Privacy Chronicles. Ogni frammento contiene anche un meme e una citazione.

Leggi gli altri Frammenti



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in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

sarà Trump 🤣

Comunque riportano che la piattaforma è nata come risposta all'estremismo di destra, all'odio e alla disinformazione. Organizzazione no-profit 'indigena' in Canada

in reply to Emanuele

@Emanuele :spiderman: sì, ma il loro modo di fare è estremamente sospetto: o sono molto scorretti o sono molto stupidi


@Michael Vogel What is? Scam? 🤔

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.friendxonemessenger.app
https://www.twitter.com/FriendicaSocial

Unknown parent

Breaking news!

> Friendica is transitioning to Folkse, to avoid confusion with the decentralized fediverse software.

twitter.com/_Folkse/status/158…

@Jakob :friendica: @Roland Häder @Michael Vogel




L'Unione Europea di Giorgia Meloni


«I cittadini stanno accettando il fatto che, chiunque governi, finirà per perseguire le stesse politiche o politiche simili. Il potere delle democrazie di cambiare la realtà socio-economica, di migliorare le condizioni di vita delle classi lavoratrici e salariate si sta riducendo; esse sono sottoposte a un doppio potere dispotico, quello delle istituzioni di controllo e sorveglianza dell’Unione Europea e di quello che è definito “il mercato”, cioè il potere organizzato di una plutocrazia che domina la vita economica e riesce sempre a imporre i propri interessi a popolazioni sempre più indifese e confuse.»

cumpanis.net/lunione-europea-d…




⚠️ Utenti Android, non dovete necessariamente aspettare l'app di Pixelfed!

Potete usare @PixelDroid :pixelfed: proprio adesso! È un'app di terze parti open source e disponibile tramite F-Droid!


⚠️ Android users, you don't have to wait for our app!

You can use @PixelDroid right now! It's a 3rd party app that is open source and available via F-Droid!

f-droid.org/en/packages/org.pi…


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Confessioni di una maschera “Rock the vote”


✅ Abbiamo finalmente archiviato il passaggio elettorale. In maniera del tutto indolore per quello che ci riguarda. Non avevamo aspettative. Non le abbiamo forse mai avute. Meno che mai ultimamente. La politica italiana, quella fatta del circo mediatico parlamentare che le televisioni e le radio ci infilano in casa ad ogni ora del giorno, fa parte di un crogiolo di squallore cui non apparteniamo. Ce ne siamo chiamati fuori definitivamente, in nome di quel poco di amor proprio che ci resta.

iyezine.com/confessioni-di-una…

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Letta che insegue Veltroni: la funzione turistica del PD.


"Il PD si interessa alle classi popolari e alle realtà impoverite con lo stesso atteggiamento sussiegoso dei turisti agiati, provenienti da qualche ricca città europea o americana, che si recano in un paese del terzo mondo e guardano con compassione la condizione dei suoi abitanti che, poveri loro!, non godono delle libertà e del benessere occidentale.

Veltroni e Letta esprimono del resto la visione del mondo di gente che vive nei centri storici e che finge di non sapere che spesso la povertà, l’ingiustizia e il degrado sono presenti nelle periferie delle loro stesse città. In qualità di dirigenti politici non possono guardare a queste condizioni di disagio perché la loro fortuna si fonda esattamente su questa ipocrisia.

Letta, Veltroni, Renzi e tanti altri che hanno fatto la storia del PD non avrebbero avuto alcun successo politico se non avessero promosso quelle politiche che hanno generato la questione sociale oggi presente in Italia.

La loro salita al potere è dipesa dal sostegno di forze economiche e finanziarie che hanno chiesto in cambio leggi in favore della precarietà nel lavoro, privatizzazione dei servizi, disfacimento della scuola pubblica, sostegno all’impresa e tanti altri provvedimenti che hanno prodotto le attuali ingiustizie."

kulturjam.it/politica-e-attual…



Verso carestia energetica e fame ma la chiameremo "Frugalità responsabile".


«Continuando con la logica della guerra e delle sanzioni la strada tracciata porterà inevitabilmente alla carestia energetica e alla fame, che non verrà chiamata cosi ma “frugalità responsabile”, per un mondo green e sostenibile.»


Inflazione e resistenza. La questione degli alloggi a New York.


"Il risultato è che gli strati della classe media non possono permettersi di acquistare una casa, mentre le classi lavoratrici, ancora per lo più immigrate, spendono più della metà del loro reddito in affitto."


"Come la Terra, Urano e Nettuno sono mondi blu. Nettuno, sul cui globo color del mare corrono nubi bianche, a un occhio distratto sembrerebbe perfino uno specchio del nostro pianeta. L’azzurro di questi pianeti però non è quello di un oceano, ma è la tinta delle tracce di metano all’interno di un’atmosfera gelida di idrogeno ed elio. A quasi 3 e 4,5 miliardi di km dal Sole, rispettivamente, le atmosfere di Urano e Nettuno oscillano tra i 220 e 230 gradi sotto zero: i pianeti più freddi del Sistema Solare."

https://ift.tt/neV0Jvf