Salta al contenuto principale



La Fondazione Luigi Einaudi approda a Teramo ed in Abruzzo – ekuonews.it

a Fondazione Luigi Einaudi per studi di politica ed economia, approda a Teramo, nell’unica sede abruzzese, in Corso de Michetti.




A Teramo, in corso De Michetti, è nata la sede regionale della fondazione Luigi Einaudi. Si pone come spiegano i promotori: Alfredo Gotta, Paolo Gatti e Giuseppe Benedetto (presidente nazionale della Fondazione) quale presidio del liberalismo.


Governare il futuro – La guerra ai tempi di internet


“Come potevamo noi cantare mentre cadevano le bombe”, scriveva Quasimodo. Ed aveva naturalmente ragione. È difficile parlare di futuro, come facciamo in genere in questo podcast, mentre a poche migliaia di chilometri da noi i carri armati marciano su una città come la nostra, squarciano edifici come quelli in cui viviamo e lavoriamo e uccidono persone come noi. L’unica alternativa al silenzio forse è proprio parlare di quella orribile guerra.

Anche perché mai, probabilmente, una guerra è stata più digitale di questa. E non è solo una questione di propaganda, delle ragioni dei contendenti, che in fondo ha sempre accompagnato ogni conflitto armato e non sorprende oggi si faccia anche e soprattutto a colpi di disinformazione sui social.

Certo la disinformazione di oggi è diversa da quella di ieri per quantità e qualità, è più pericolosa, più efficace e più capace di falsare la formazione dell’opinione pubblica globale. Ma a tutto questo più o meno ci siamo tristemente abituati, lo abbiamo già visto accadere. Una volta erano le immagini prodotte in studi televisivi e mandate in onda come se si trattasse di reportage di guerra e oggi sono quelle create artificialmente nei laboratori digitali della disinformazione e condivise sui social.

Oggi però nella partita della propaganda a mezzo disinformazione ci sono una serie di protagonisti che ieri non c’erano e che possono fare la differenza come i gestori delle grandi piattaforme social che possono intervenire con maggiore o minore determinazione per arginare la disinformazione facendo pesare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Perché, tanto per fare un esempio, è ovvio che quando un gigante del calibro di Facebook decide come accaduto di bloccare la disinformazione proveniente dal governo di Putin infliggere un duro colpo ad una delle parti.

Ma l’invasione da parte della Russia dell’Ucraina nella dimensione digitale è tanto più di questo. C’è innanzitutto la Cyber-guerra, quella vera e propria, la dimensione digitale del conflitto combattuta direttamente dai contendenti e dei loro alleati a colpi di attacchi informatici e minacce di attacchi informatici all’indirizzo delle strutture pubbliche dei soggetti coinvolti.

E ci sono le rappresaglie digitali organizzate da parte di gruppi più o meno strutturati e indipendenti dai governi direttamente coinvolti nello scontro come quella che ha condotto – o avrebbe condotto – perchè il condizionale in questi casi è inevitabile, all’oscuramento di alcuni siti istituzionali del governo di Mosca da parte di Anonymous.

Continua ad ascoltare il podcast su HuffPostitalia.


guidoscorza.it/governare-il-fu…

informapirata ⁂ reshared this.



Ernesto Belisario agli Stati Generali della comunicazione per la salute


ernesto belisario
ernesto belisario

Il 5 Marzo 2022, presso l’Aula Magna I Clinica Medica AOU Policlinico Umberto I (Roma), Ernesto Belisario interverrà agli Stati Generali della comunicazione per la salute con un contributo dal titolo “L’uso consapevole degli strumenti digitali nella PA: norme, sentenze e prassi”.

Il convegno si propone di sottolineare l’importanza della corretta comunicazione per la salute con il fine di contribuire alla salvaguardia del nostro SSN.

Per iscriversi all’evento: federsanita.it/

Per scaricare il programma completo clicca qui .

L'articolo Ernesto Belisario agli Stati Generali della comunicazione per la salute proviene da E-Lex.

informapirata ⁂ reshared this.



“Fermare i cookies significa porre fine a un solo tipo di tracciamento online, lasciandone in essere altri probabilmente peggiori. Il fingerprinting (dall’inglese “fingerprint”, impronta digitale), che comporta la raccolta di informazioni dettagliate sulle impostazioni del proprio browser o telefono, rientra in questa categoria. È un metodo di tracciamento perlopiù nascosto, non c’è molto che si possa fare per fermarlo, e le autorità di regolamentazione hanno fatto poco per limitare il modo in cui viene sfruttato dalle aziende per seguire gli utenti su internet”, l’articolo di Wired.

wired.it/article/fingerprintin…

informapirata ⁂ reshared this.



Law360 riporta che negoziatori degli Stati Uniti e dell’Unione Europea sono vicini alla finalizzazione di un meccanismo transatlantico di trasferimento dei dati, un accordo per semplificare lo scambio di dati personali tra le due parti del mondo che potrebbe essere annunciato già questa primavera. Intervenendo alla conferenza State of the Net a Washington, DC, Alex #Greenstein, direttore per il #privacyshield del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, ha affermato che il suo team e le loro controparti europee stanno cercando di chiarire la confusione attorno agli scambi di informazioni internazionali il più rapidamente possibile.
Di Kelcee #Griffis su #Law360

law360.com/consumerprotection/…

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to software_libero_e_dintorni

@software_libero_e_dintorni è un problema del Cineca. Se vuoi, oggi provo a capire qualcosa di più (anche se di sabato non sono operativi al 100%)
in reply to The Privacy Post

bhe, che dire grazie! se accettate donazioni per il vostro servizio al fediverso fatemelo sapere.
in reply to software_libero_e_dintorni

@software_libero_e_dintorni grazie a te. Al momento non abbiamo previsto nessun sistema di contribuzione esterna, ma ci piacerebbe molto lavorare su una iniziativa di promozione in Italia di tutto il fediverso. Se sei riuscito a fare qualcosa del genere, cercheremo di farlo sapere attraverso tutti i canali possibili
in reply to software_libero_e_dintorni

@software_libero_e_dintorni in riferimento alla questione della Navigazione Tor sul sito del #GarantePrivacy, abbiamo ho anticipato questa mattina la questione all'ufficio della comunicazione e abbiamo annunciato che, Considerando che oggi iniziava il weekend, Chiederemo delucidazioni lunedì mattina


Privacy Daily – 2 marzo 2022


US-EU Privacy Shield Talks: accordo più vicino
476577
Law360 riporta che negoziatori degli Stati Uniti e dell’Unione Europea sono vicini alla finalizzazione di un meccanismo transatlantico di trasferimento dei dati, un accordo per semplificare lo scambio di dati personali tra le due parti del mondo che potrebbe essere annunciato già questa primavera. Intervenendo alla conferenza State of the Net a Washington, DC, Alex Greenstein, direttore per il privacy shield del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, ha affermato che il suo team e le loro controparti europee stanno cercando di chiarire la confusione attorno agli scambi di informazioni internazionali il più rapidamente possibile.

law360.com/consumerprotection/…


Che cos’è il fingerprinting e quanto dobbiamo preoccuparcene
476579
“Fermare i cookies significa porre fine a un solo tipo di tracciamento online, lasciandone in essere altri probabilmente peggiori. Il fingerprinting (dall’inglese “fingerprint”, impronta digitale), che comporta la raccolta di informazioni dettagliate sulle impostazioni del proprio browser o telefono, rientra in questa categoria. È un metodo di tracciamento perlopiù nascosto, non c’è molto che si possa fare per fermarlo, e le autorità di regolamentazione hanno fatto poco per limitare il modo in cui viene sfruttato dalle aziende per seguire gli utenti su internet”, l’articolo di Wired.

wired.it/article/fingerprintin…


India: WhatsApp pubblica un avviso sulla privacy per gli utenti durante la crisi Russia-Ucraina
476581
WhatsApp, un servizio di messaggistica di proprietà di Meta, ha offerto una serie di considerazioni critiche che potrebbero aiutare i suoi utenti in Ucraina e in tutto il mondo a proteggere e difendere la loro privacy durante la guerra in corso tra Russia e Ucraina. “Il nostro cuore è rivolto a tutti coloro che sono stati toccati dal conflitto in Ucraina”. “Ecco alcune informazioni essenziali per i nostri utenti in Ucraina e in tutto il mondo su come preservare e salvaguardare la tua privacy”,

zeenews.india.com/technology/w…


guidoscorza.it/privacy-daily-2…



Ucraina: la lettura in punta di diritto internazionale su quanto dichiarato da Draghi in Parlamento. Siamo in guerra contro la Russia

MBE doesn't like this.



No per fare polemica ma...non mi sembra di vedere Bandiere con l'arcobaleno e la scritta Andrà tutto bene sui Balconi....forse mi sbaglio....🤔




Dal 10 marzo # Minecraft richiederà un # account Microsoft 😢 Tuttavia, ci sono alternative gratuite che rispettano la tua #privacy! #MineTest è un motore di gioco in stile Minecraft #FOSS con diversi mod, incluso il multiplayer online, su Linux Mac Windows BSD Android
minetest.net




noybeu: “⚠CALL FOR TRAINEES⚠…”


⚠CALL FOR TRAINEES⚠
Apply today and work in the field of GDPR litigation and enforcement: noyb.eu/en/traineeship
Any open questions? We asked Maria to tell you about her traineeship here at noyb.eu/@noybeu.rss:


mastodon.social/@noybeu/107882…



Alla faccia della Pace e del Disarmo, ad oggi nel mondo le testate nucleari sono 13.400, delle quali 3720 schierate, 1.800 pronte a lancio....
ildolomiti.it/esteri/2022/guer…





Pochi progressi dopo i colloqui in Bielorussia. Pesanti bombardamenti su Kharkiv e le truppe del Cremlino avanzano verso Kiev, dove è stata colpita la torre TV.


Non avevamo dubbi sull’unità dell’Occidente e sulla forza e unità dell’Unione europea. Chi ha scommesso contro ha preso una cantonata. È questa unità che ha indotto l’aggressore al negoziato, vedremo se realmente o meno. Per ora è già tanto che sia stato piegato a iniziarlo.

La prova più dura potrebbe ancora arrivare, i pericoli sono tutti attivi e altissimi, ma siccome a perdere sarà la criminalità di Putin, possiamo cominciare a guardare oltre. L’uomo che voleva riportare la storia a prima del 1989, rivendicando un ritorno agli equilibri di Yalta, otterrà come risultato la loro sepoltura. L’uomo che voleva restituire al nazionalismo russo l’aspirazione imperiale sarà ridotto nelle frontiere e, se insiste, degradato a misera dipendenza cinese. L’uomo che voleva dimostrare la mollezza dell’Occidente si schianta sulla sua solidità. A ondate ricorrenti i dittatori pensano d’essere più forti delle democrazie, impigliate nelle procedure previste dalla libertà, e puntualmente ne finiscono polverizzati. Il tempo e il costo non ci è dato sapere. Non siamo noi ad avere aperto la partita. Saremo noi a vincerla.

Il mondo succeduto al 1989 era migliore di quello precedente. Il mondo che succederà a questo febbraio 2022 dovrà trovare un equilibrio. A quello dobbiamo prepararci. Ci sono elementi che depongono bene.

Noi europei, in vario grado, sappiamo di andare incontro a perdite economiche e difficoltà produttive. Ogni impedimento alla libera circolazione di uomini e merci impoverisce il mondo. La guerra genera miseria e morte. Sappiamo che subiremo danni relativi all’approvvigionamento energetico. Ma c’è l’altra faccia della medaglia: finalmente si parla di fonti energetiche non solo carezzando le viole del sogno bucolico, ma anche relativamente alla sovranità e sicurezza di ciascun Paese e dell’Ue tutta. I programmi legati al Green deal subiranno, nel migliore dei casi, un ritardo. Come dimostra il riaccendersi delle centrali a carbone. Ma possono anche uscirne più solidi e credibili, tornando alla loro originaria promessa di maggiore ricchezza con maggiore rispetto ambientale, proprio perché costretti nei binari di un comune interesse, quindi di una comune politica energetica. Possiamo rifare sul fronte del gas quel che abbiamo fatto con i vaccini, portando risultati eccellenti: acquisti e stoccaggi comuni, per fornire quel che serve alle pur diverse politiche e organizzazioni nazionali. Cassa comune, alimentata secondo i bisogni.

Quando, nel 1952, si diede vita alla Ceca (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) si sapeva che mettere in comunque quelle materie avrebbe disinnescato guerre che anche per quelle erano nate. Ora sappiamo che mettere in comune l’approvvigionamento di materie prime energetiche può servire a sconfiggere un nemico che ci ha dichiarato guerra. Bene, è un importante passo in avanti.

La pandemia ha portato ad una crescita dei debiti pubblici, molto bene accudita dalla Banca centrale europea. Ci apprestavamo a rinegoziare il patto di stabilità, ben sapendo, tutti, che regole comuni di bilancio sono necessarie e servono a preservare la sovranità, giacché altrimenti si finisce preda della speculazione, come anche che il necessario rientro dal debito sarebbe dovuto essere graduale e senza intaccare gli investimenti per la crescita, senza la quale il peso del debito cresce anziché scemare. L’aggressione russa all’Ucraina e le opportune spese militari, oltre che civili e di accoglienza, che questo comporta fa saltare quel programmato percorso. Ma non ne fa venire meno i presupposti. Come possiamo tenere assieme una crescita della spesa pubblica con la sicurezza dei conti e condivisione dei rischi? Un sistema, rudimentale, è escludere delle voci, ad esempio investimenti e difesa. Un altro, più sofisticato, avere fondi europei per spesa, sicurezza e debiti comuni. Fermo restando il dovere di ciascuno di ridurre la restante parte del debito.

Nessuno ringrazia le disgrazie per quel che insegnano e ci migliorano. Nessuno ringrazia un Putin disgraziato che porta disgrazie. Ma quel che succede insegna molto e rende l’Ue più forte. Non solo vinceremo, ma cresceremo.

La Ragione

L'articolo proviene da Fondazione Luigi Einaudi.

https://www.fondazioneluigieinaudi.it/energia-europea-2/



Esodo ucraino660mila profughi ucraini in sei giorni. Questa è la portata del flusso migratorio in corso dall’Ucraina ai paesi vicini, di fronte al quale i numeri delle passate ondate verso l’Europa impallidiscono.


Tivoli per l’Ucraina, la Rocca Pia si tinge di blu e di giallo

Seguiamo ogni giorno con apprensione le tragiche notizie che giungono dall’Ucraina, un paese sotto incessanti bombardamenti.


in reply to Andrea Russo

concordo; però posso capire anche che dopo due anni di CovidPorn inculcato a forza via tutti i canali di diffusione di massa, non ci si poteva aspettare nient'altro, che dici?
in reply to @ɴᴅʀᴇ

@@ɴᴅʀᴇ sì infatti sembra (e questo dovrebbe far riflettere) quasi liberatorio



Governare il futuro – Si chiama “Truth”, “Verità” in inglese il social network appena lanciato dall’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.


C’è tanto da dire – siamo solo all’inizio – sul nuovo social network con il quale Donald Trump intende dichiaratamente rispondere all’ostracismo digitale al quale è stato condannato dopo i fatti di Capitol Hill dalle Big Tech Twitter, Facebook e Google in testa.

La promessa di “Truth” agli utenti è semplice ed ambiziosa. Offrire loro un luogo non luogo nel quale ci sia molta più libertà di espressione di quella garantita sin qui dagli altri social network. Insomma l’ex presidente americano quasi ammiccando sembra dire agli utenti che il suo nuovo servizio non tratterà nessuno come è stato trattato lui dai concorrenti.

I primi segnali che rimbalzano dagli Stati Uniti dove il servizio è già attivo al momento suggeriscono, però, che mantenere fede a questa promessa non sarà per niente facile.

I termini d’uso del nuovo social network di Trump, infatti, non sono così diversi da quelli di Twitter, Facebook e co.

Continua ad ascoltare il podcast su HuffPostItalia.


guidoscorza.it/governare-il-fu…

informapirata ⁂ reshared this.



Ucraina: data la storia recente delle repressioni contro le azioni di protesta in Russia, l’ampia coalizione contro la guerra è notevole.


L'Ucraina sarebbe stata un posto diverso se la comunità internazionale avesse tenuto testa a Putin sin dal primo giorno


L’Unione europea sembrava essersi mossa con lentezza all’inizio del conflitto in Ucraina, con sanzioni limitate ad alcune banche (nemmeno le maggiori) e a singoli soggetti vicini a Putin.




La cosa sorprendente è che gli utenti di queste piattaforme diverse possono interagire tra loro, come se si trovassero tutti all'interno della stessa piattaforma.
poliverso.org




Il #fediverso è un luogo virtuale costituito da una miriade di social network, piattaforme di pubblicazione e streaming audio o video, ambienti di collaborazione e messaggistica. La cosa sorprendente è che gli utenti di queste piat…

472125



Ucraina: il grido che le donne ucraine presenti nelle nostre città, in questo caso Firenze, non si stancano di ripetere ogni giorno


Quando c’è una guerra e si manifesta solo contro il nemico, si sta manifestando a favore della guerra. Necessità dell'antimilitarismo.

reshared this

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Andrea Russo
@minimalprocedure @informapirata :privacypride: @Carlo Gubitosa :nonviolenza: invece, visto che lui blocca tutti quelli con cui interagisce (tranne i suoi adoratori), appena mi menziona, io prima lo sfanculo e poi lo blocco
Unknown parent



Ucraina: la decisione della FIFA di punire la Russia per la sua guerra aggressiva non riesce a riparare al danno che ha causato in passato


Pirates support Ukraine resolution, warn against censorship


The European Parliament today adopts a resolution strongly condemning the Russian invasion of Ukraine and calling for further sanctions against Vladimir Putin’s regime. This resolution also calls on the EU Commission to provide extensive support to all citizens of Ukraine who are currently seeking refuge. Pirate Party Members of the European Parliament support this position, but also warn of the negative effects of digital censorship for Europe.

MEP Patrick Breyer, German Pirate and Member of the Committee on Civil Liberties, Justice and Home Affairs (LIBE), comments:

“We must put a stop to Putin’s war of aggression. However, we Pirates think it is counterproductive to try to censor Russian state-funded media and alleged propaganda accounts online. As we know from experience, European censorship will give Putin an excuse to cut off his own citizens from important information provided by European public broadcasters in turn. Also, asking technology companies to block alleged propaganda content online sets a dangerous precedent for the future. Big Tech cannot be trusted to decide on our behalf which information is propaganda lies and which is credible. There can be good reasons to read and monitor lies. Empowering citizens to take their own informed decisions is the right approach to desinformation, not censorship.”

MEP Markéta Gregorová, Czech Pirate and Member of the Special Committee on Foreign Interference in all Democratic Processes (INGE), comments:

“The European Parliament’s resolution comes after a weekend of the toughest sanctions, measures and actions ever brought by the European Union as a whole. As the European Parliament, we therefore primarily support the steps already taken and reaffirm the unity of the EU. However, our role is also to look over the horizon, and we focus on a number of other issues, such as Ukrainian migrants, their safety and asylum, intelligence sharing and the fight against disinformation. We express our appreciation and support for all the Russian and Belarusian citizens who have gone out in recent days to protest against the war at the expense of their own security. And we guarantee that the EU and its Member States will ensure that the perpetrators of war crimes, including Vladimir Putin and Alexander Lukashenko, are brought to justice.

In a joint statement by European Pirates and Pirate Parties International, the global Pirate movement last week condemned the unprovoked invasion of Ukraine and called on the international community to adopt strong measures and positions in regard to this conflict. Further, the Pirate Party of Russia called on the people of Russia and Belarus to speak up against Putin’s regime.


patrick-breyer.de/en/pirates-s…



Come stanno le forze armate dell'Ucraina? Le componenti morale, concettuale e materiale e la contestata riforma


Con la guerra in Ucraina, ciò di cui siamo testimoni è la fine del flirt dell'Occidente con la globalizzazione


Al confine bielorusso si sono svolti primi colloqui tra le delegazioni russa e ucraina, nonostante lo scetticismo del presidente Zelensky.


#Garantismi – La rete e la guerra. Il ruolo dei social


Se qualcosa abbiamo capito della guerra digitale è che si è mossa in modo inaspettato, andando a colpire le informazioni che venivano condivise e i rapporti tra le persone. Ne parliamo con Matteo Flora nella nuova puntata di #Garantismi.

Guarda il video:

youtube.com/embed/B0SnV1oL-Fo?…


guidoscorza.it/garantismi-la-r…

informapirata ⁂ reshared this.