Vi svelo il soft power cinese sui talenti
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La guerra del talento e il soft power cinese. L'approfondimento di Alessandro Aresu
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Stress test. Una lettura dietro le righe dell’incursione dei droni russi in Polonia
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A pochi giorni di distanza dall’accaduto, la vicenda dello sconfinamento dei droni russi in territorio polacco continua ad essere al centro dell’attenzione. E non è certo difficile capirne il perché. Quanto avvenuto ha infatti denotato una certa solidità dell’Alleanza, che ha fornito una risposta
Ecco l’ultima newsletter Complotti! Di Leonardo Bianchi
L'omicidio di Charlie Kirk e gli Anni di Piombo americani
L’omicidio dell’influencer trumpiano Charlie Kirk rischia di far precipitare gli Stati Uniti in un pericoloso vortice di violenza politica.Leonardo Bianchi (COMPLOTTI!)
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Algoritmo quantistico risolve problema matematico complesso
I ricercatori hanno utilizzato per la prima volta un algoritmo quantistico per risolvere un complesso problema matematico che per oltre un secolo è stato considerato insormontabile anche per i supercomputer più potenti. Il problema riguarda la fattorizzazione delle rappresentazioni di gruppo, un’operazione fondamentale utilizzata nella fisica delle particelle, nella scienza dei materiali e nella comunicazione dati.
Il lavoro è stato condotto dagli scienziati del Los Alamos National Laboratory Martin Larocca e dal ricercatore IBM Vojtech Havlicek. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review Letters .
Gli scienziati ricordano che Peter Shor dimostrò la possibilità di fattorizzare numeri interi su un computer quantistico. Ora è stato dimostrato che metodi simili sono applicabili alle simmetrie. In sostanza, stiamo parlando di scomporre strutture complesse nelle loro “rappresentazioni indecomponibili”, i mattoni fondamentali.
Per i computer classici, questo compito diventa proibitivo quando si ha a che fare con sistemi complessi. Identificare questi blocchi e calcolarne il numero (i cosiddetti “numeri moltiplicativi”) richiede enormi risorse computazionali.
Il nuovo algoritmo si basa sulla trasformata di Fourier quantistica, una famiglia di circuiti quantistici che consente l’implementazione efficiente di trasformazioni utilizzate nella matematica classica per analizzare i segnali. Maggiori dettagli sono forniti in un comunicato stampa del Los Alamos National Laboratory.
Gli scienziati sottolineano che questa è una dimostrazione del “vantaggio quantistico”, ovvero il momento in cui un computer quantistico può gestire un compito che le macchine tradizionali non sono in grado di svolgere. Secondo loro, sono esempi come questo a determinare il valore pratico delle tecnologie quantistiche.
L’articolo sottolinea che i ricercatori sono riusciti a identificare una classe di problemi nella teoria delle rappresentazioni che consentono algoritmi quantistici efficienti. Allo stesso tempo, viene descritto un regime parametrico in cui è possibile un reale aumento della produttività.
L’importanza pratica del lavoro è ampia. Nella fisica delle particelle, il metodo può essere utilizzato per calibrare i rivelatori. Nella scienza dei dati, può essere utilizzato per creare codici di correzione degli errori affidabili per l’archiviazione e la trasmissione di informazioni. Nella scienza dei materiali, aiuta a comprendere meglio le proprietà delle sostanze e a progettare nuovi materiali.
Pertanto, il lavoro di Larocca e Havlicek amplia la gamma di problemi in cui l’informatica quantistica apre davvero nuovi orizzonti. Come sottolineano gli autori, la sfida principale per la scienza oggi è semplice: è necessario determinare con precisione in che modo i computer quantistici possono apportare reali benefici e dimostrare vantaggi rispetto ai sistemi classici.
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Condannato a 4,5 anni per pirateria: vendeva DVD e film online
Un tribunale statunitense ha condannato un residente di Memphis a quattro anni e mezzo di carcere per aver venduto copie digitali di film prima della loro uscita ufficiale. Steven R. Hale, 37 anni, che lavorava presso una società di produzione e distribuzione di DVD e Blu-ray, ha rubato dischi che stavano per essere rilasciati e li ha rivenduti online.
I reati sono stati commessi da febbraio 2021 a marzo 2022 e, nel maggio 2025, Hale si è dichiarato colpevole di violazione del copyright e ha accettato di risarcire i danni restituendo al suo datore di lavoro circa 1.160 DVD e dischi Blu-ray sequestrati dagli investigatori.
Inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola con un colpo in canna e un caricatore carico, il che ha portato a un’ulteriore accusa di possesso illegale di arma, poiché era già stato condannato per rapina a mano armata. Secondo il Dipartimento di Giustizia, Hale ha pubblicato copie pirata dei dischi su marketplace e siti di file sharing.
Tra i film rubati figurano Godzilla vs. Kong, Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, Dune, Fast and Furious 9, Venom 2 e Black Widow. Il caso di Spider-Man: No Way Home suscitò particolare scalpore, poiché Hale riuscì a bypassare il sistema di protezione Blu-ray e a caricare il film online più di un mese prima della sua uscita ufficiale. Secondo gli inquirenti, ciò comportò perdite per decine di milioni di dollari e copie del film furono scaricate milioni di volte.
L’inchiesta ha rilevato che le sue azioni hanno causato danni per decine di milioni di dollari ai distributori cinematografici. Un rappresentante dell’FBI ha sottolineato che i film in questione erano dei blockbuster e che la distribuzione illegale prima dell’uscita nelle sale e su disco ha minato i profitti degli studi cinematografici.
La storia di Hale fa parte di una tendenza più ampia che coinvolge il furto di contenuti digitali. A marzo, i procuratori di New York hanno incriminato due appaltatori di StubHub – Tyrone Rose, 20 anni, e Shamara Simmons, 31 anni – per aver rivenduto quasi 1.000 biglietti rubati per concerti di Taylor Swift, Ed Sheeran, Adele, gli US Open e partite NBA. Le truffe hanno fruttato oltre 635.000 dollari e i due rischiano fino a 15 anni di carcere.
Pertanto, il caso Hale e altri casi simili dimostrano la crescente severità delle pene per i reati legati alla proprietà intellettuale e alla circolazione illegale di contenuti digitali.
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