Lugano - eravamo più di "diverse centinaia"
Per testimonianze più vere, cercate sui social (di meta ahimè...)
cdt.ch/news/ticino/in-piazza-p… (ah! hanno cambiato l'articolo nel frattempo - stamattina c'era scritto diverse centinaia di persone)
#blocchiamotutto #Lugano #globalsumudflotilla #manifestazione #gaza #palestinalibera
In piazza per la Flotilla: un migliaio di manifestanti e disagi al traffico a Lugano
Da piazza Dante allo svincolo autostradale, tante persone hanno partecipato al corteo scandendo slogan a sostegno della Global Sumud Flotilla - Traffico bloccato in entrata e uscita a causa di un'ora di sit-in ai semafori di Lugano Sud - FOTO E VIDEOValentina Coda (Corriere del Ticino)
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Anche i detenuti di Bologna hanno scioperato
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/anche-i…
Fratoianni (Avs), grazie ai detenuti di Bologna, perfino loro hanno scioperato. Un’altra dimostrazione di umanità. “In questo fiume di umanità che sta attraversando tutta Italia, da Bologna arriva una lezione straordinaria: i detenuti
The move comes as Apple removed ICEBlock after direct pressure from U.S. Department of Justice officials and signals a broader crackdown on ICE-spotting apps.#News
Cina sotto controllo: utenti sanzionati per la diffusione su internet di false notizie online
Negli ultimi mesi, le autorità di pubblica sicurezza di Hainan hanno avviato indagini e applicato sanzioni amministrative nei confronti di diversi utenti di internet responsabili della diffusione di informazioni false che hanno turbato l’ordine pubblico.
Voci su veicoli a nuova energia e turismo a Hainan
Un utente identificato come Su Moumou ha pubblicato online affermazioni secondo cui i veicoli a nuova energia non sarebbero in grado di attraversare il mare verso Hainan senza un biglietto, aggiungendo che “nessuno verrà a Hainan quest’inverno”. L’indagine delle autorità ha accertato che le informazioni erano distorte e diffuse con l’intento di attirare l’attenzione, creando allarme tra i residenti e i turisti.
Falsi annunci sul casinò di Sanya
L’utente Song ha scattato fotografie del nuovo edificio del Sanya International Duty Free City e ha diffuso online la notizia falsa secondo cui l’edificio sarebbe diventato un hotel con casinò legale entro il 2028. Anche in questo caso, le autorità hanno stabilito che la diffusione delle informazioni aveva causato preoccupazione pubblica e disturbo dell’ordine sociale.
Disinformazione su incidenti con animali
Shi Moumou ha diffuso una notizia infondata su un incidente tra un’auto e un gatto con rimorchio ad Haikou, descrivendolo come “maltrattamento di gatti”. La pubblicazione, accompagnata da dati personali della persona coinvolta, ha turbato la comunità locale e ha portato le autorità a intervenire con sanzioni amministrative.
Voci su normative sui veicoli elettrici
L’utente Liang Moumou ha pubblicato online un articolo inventato riguardo nuove normative sui veicoli elettrici a Hainan. La diffusione del contenuto ha generato confusione tra i residenti e scatenato discussioni online, inducendo le autorità a intervenire con misure legali.
Allarmi falsi su eventi locali
Diversi utenti hanno diffuso informazioni inesatte relative a eventi e situazioni locali:
- Pan Moumou ha caricato un video dal ponte Yongming sul fiume Changhua, sostenendo falsamente che metà della contea di Ledong fosse mobilitata per recuperare un cadavere, causando panico tra la popolazione.
- Xiao ha pubblicato che “Sanya si stava svuotando, diventando una città fantasma a causa dell’imminente guerra”, suscitando allarme e discussioni online.
- Li Moumou ha diffuso notizie infondate secondo cui tutti i voli per Sanya sarebbero stati cancellati, generando panico tra turisti e residenti.
In tutti i casi, le autorità di pubblica sicurezza hanno applicato le sanzioni amministrative previste dalla legge per la diffusione di informazioni false e il turbamento dell’ordine pubblico.
Promemoria della polizia di Internet cinese
La polizia invita gli utenti a rispettare le leggi e i regolamenti nella navigazione online, evitando di diffondere, credere o rilanciare voci infondate. Le autorità hanno sottolineato che chi crea e diffonde disinformazione sarà perseguito senza indulgenza, a tutela di un ambiente online sicuro e trasparente.
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Trump reclama poteri speciali per attaccare i Narcos. Cosa sta succedendo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli Stati Uniti sono in guerra. O, almeno, così vuole Donald Trump. Come riporta l’Associated Press, internamente all’amministrazione americana sta circolando un memo che dichiara gli Usa in uno stato di “conflitto armato non internazionale” con i cartelli dei narcotrafficanti caraibici, ora
Siamo ancora a Gaza
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/siamo-a…
dopo l’uscita della notizia che abbiamo lasciato Gaza City molti amici mi hanno scritto sconsolati: “Se anche voi lasciate Gaza non c’è più speranza per la popolazione.” È vero che abbiamo chiuso le nostre attività a Gaza City perché lì non potevamo più garantire la sicurezza del nostro staff, ma non abbiamo
Quando l’hacker si ferma al pub! Tokyo a secco di birra Asahi per un attacco informatico
Lunedì scorso, Asahi Group, il più grande produttore giapponese di birra, whisky e bevande analcoliche, ha sospeso temporaneamente le sue operazioni in Giappone a seguito di un attacco informatico che ha compromesso i sistemi aziendali, inclusi elaborazione degli ordini, spedizioni e call center. L’azienda è conosciuta per prodotti come la birra Super Dry e il whisky Nikka.
Mercoledì, i dipendenti hanno iniziato a gestire manualmente gli ordini, recandosi di persona presso i clienti e registrando le richieste su carta. Per concentrare risorse sulla spedizione degli ordini esistenti, Asahi ha temporaneamente sospeso l’accettazione di nuovi ordini di alcolici, continuando invece a ricevere richieste di cibi e bevande analcoliche. Il primo lotto di ordini manuali è stato spedito venerdì.
“Al momento non è previsto un ripristino immediato del nostro sistema. Le consegne regolari rimangono sospese, e non è previsto un ripristino del sistema a breve”, ha riportato il portavoce di Asahi Group Holdings. “Abbiamo agito immediatamente per contenere e rispondere all’incidente”, si legge in un comunicato dell’azienda.
Nella serata di venerdì, l’azienda ha confermato di essere stata vittima di un attacco ransomware. La ripresa completa delle attività del call center clienti è prevista per la prossima settimana. Per il ripristino dei sistemi informatici, Asahi ha coinvolto specialisti esterni, ma i tempi necessari per il ritorno alla piena operatività rimangono incerti. L’azienda sta anche valutando l’impatto finanziario dell’incidente.
Le conseguenze dell’attacco si riflettono in tutto il Paese. Un ristorante di Tokyo, normalmente rifornito esclusivamente di birra Asahi, sta esaurendo l’ultimo barile di Super Dry e ha dovuto acquistare birra da concorrenti come Sapporo per far fronte alla carenza.
“Desidero scusarmi sinceramente per le difficoltà causate ai nostri stakeholder dalla recente interruzione del sistema”, ha dichiarato il CEO Atsushi Katsuki. ‘Stiamo continuando le nostre indagini per determinare la natura e la portata del potenziale trasferimento non autorizzato di dati, stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare il sistema il piu’ rapidamente possibile: apprezziamo la vostra comprensione e il vostro supporto”, ha concluso.
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente vulnerabilità informatica. Solo il mese scorso, la casa automobilistica di lusso Jaguar Land Rover ha dovuto chiudere i suoi stabilimenti nel Regno Unito a causa di un attacco hacker.
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A Treasure Trove Of Random Vintage Tech Resources
Finding, collecting, and restoring vintage tech is the rewarding pastime of many a Hackaday reader. Working with old-school gear can be tough, though, when documentation or supporting resources are hard to find. If you’re in need of an old manual or a little scrap of software, you might find the Vintage Technology Digital Archive (VTDA) a useful destination.
The VTDA is a simple website. There is no search function, or fancy graphical way to browse the resources on offer. Instead, it’s merely a collection of files in a well-ordered directory tree. Click through /pics/DiskSleeves/VTDA/ and you’ll find a collection of high-resolution scans of various old diskettes and their packaging. /docs/computing/Centronics/ will give you all kinds of useful documentation, from press releases to datasheets for printers long forgotten. You can even find Heathkit schematics and old Windows bootdisk images if you dive into the depths.
While it doesn’t have everything, by any means, the VTDA has lots of interesting little bits and pieces that you might not find anywhere else. It’s a great counterpart to other archival efforts out on the web, particularly if you’re a member of the retrocomputing massive.
Thanks to [Itay] for the tip!
manif
È stato bello ieri sera. La #manifestazione spontanea, organizzata in poche ore.
Dopo il lavoro sono corsa a casa a prendere la mia kefiah e la bandiera, poi un’altra corsa per prendere il treno e arrivare a #Lugano in tempo!
Ho rivisto tante belle persone e una delle mie sorelle. Alcune persone erano lì con i figli, che tenevano orgogliosamente dei cartelloni con le angurie disegnate. Belli ❤
Poi un mio conoscente, regista, vedendomi tra la folla, mi ha chiesto una testimonianza per il documentario che sta producendo. Mi ha detto: “Come ti senti dopo quello che è successo ieri sera alla #SumudFlotilla?” Io ho risposto: “Affranta.” E pronunciando quella parola, sono scese lacrime incontrollate. Ho pianto perché ci speravo davvero che almeno una barca della flotilla arrivasse a Gaza. Lo so che era impossibile, ma io ci speravo lo stesso.
Ma anche perché sento troppa indifferenza intorno a me, anche tra le persone che amo. Al lavoro, c’è troppa gente fascista e non voglio interagire con loro. Gli altri amici, conoscenti, colleghi di volontariato ecc. fanno finta di niente. Palestina/Gaza = taboo.
Questo mi fa soffrire moltissimo.
Ora dovrei terminare, cioè iniziare, i compiti per la lezione di domani.. ma non riesco a concentrami
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Criminal Hacker contro Anziani! Arriva Datzbro: Facebook e smartphone nel mirino
Una nuova campagna malevola sta utilizzando Facebook come veicolo per diffondere Datzbro, un malware Android che combina le caratteristiche di un trojan bancario con quelle di uno spyware.
L’allarme arriva da un’analisi pubblicata da Malwarebytes, che evidenzia come gli aggressori abbiano scelto di puntare su gruppi frequentati da persone anziane, considerate più vulnerabili alle truffe digitali.
Un malware ibrido e insidioso
Datzbro integra funzionalità tipiche sia di un infostealerche di un trojan finanziario. Da un lato, raccoglie dati personali e monitora l’attività online della vittima; dall’altro, può interferire con le operazioni bancarie, permettendo ai criminali di sottrarre denaro dai conti compromessi. Questa duplice capacità accresce il rischio di gravi perdite economiche e di violazioni della privacy.
Gli attaccanti si infiltrano nei gruppi Facebook o creano comunità ex novo per attirare utenti inconsapevoli. Attraverso post o messaggi privati, propongono link che invitano a scaricare applicazioni dannose. Spesso i gruppi si presentano con descrizioni generiche, regole scritte in maniera approssimativa e un’attività recente, elementi che tradiscono la loro natura fraudolenta.
I principali rischi per gli utenti
Gli anziani, target privilegiato della campagna, corrono diversi pericoli:
- entrare in gruppi malevoli senza rendersene conto;
- cliccare su link ingannevoli e installare app infette;
- subire il furto di dati bancari e la perdita di denaro;
- essere monitorati a lungo termine attraverso lo spyware.
Alcuni segnali possono aiutare a individuare comunità pericolose su Facebook:
- creazione recente del gruppo senza una cronologia verificabile;
- assenza di contenuti autentici o presenza di post con date incoerenti;
- descrizioni poco chiare o con errori;
- numerosi link esterni o inviti a installare applicazioni;
- messaggi privati da sconosciuti che suggeriscono app.
Come proteggersi da Datzbro
Gli esperti di Malwarebytes consigliano alcune misure di prevenzione:
- non cliccare su link sospetti né installare app consigliate da utenti non affidabili;
- utilizzare software di sicurezza aggiornato sui dispositivi mobili;
- verificare la credibilità di un gruppo prima di iscriversi;
- attivare l’autenticazione a due fattori per servizi bancari e account sensibili;
- non condividere dati riservati tramite social o chat;
- segnalare gruppi e messaggi sospetti all’amministrazione di Facebook.
Il caso di Datzbro dimostra come i criminali informatici puntino sulla vulnerabilità di fiducia delle persone meno avvezze alla tecnologia. Maggiore attenzione nella gestione dei social network e semplici accorgimenti di sicurezza possono ridurre in maniera significativa il rischio di cadere vittima di questo trojan.
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