Salta al contenuto principale


🔴Nord-Est della Siria sotto attacco: il futuro del Rojava è a rischio

@Politica interna, europea e internazionale

Dal 26 novembre 2024, il Nord-Est della Siria è teatro di una rinnovata e devastante crisi umanitaria. Gli scontri tra i gruppi jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), l’Esercito Nazionale Siriano (SNA) sostenuto dalla Turchia e il governo di Assad hanno provocato finora oltre 500 morti e costretto più di 200.000 civili, tra cui donne, bambini e anziani, a fuggire dalle loro case. Le famiglie, esposte al gelo e prive di ripari, vivono in condizioni disumane in un contesto già segnato da anni di conflitti.

Nella serata di lunedì 2 dicembre, HTS e le fazioni alleate hanno annunciato di avere preso il controllo di sette città nella regione di Hama, tra cui il villaggio di Qasr Abu Samra. Accerchiata anche la regione di Shahba, dove l’assalto delle fazioni dell’SNA sta costringendo migliaia di rifugiatx curdx e di altre etnie a esodare. Scontri infine a Deir ez-Zor, dove si teme possano risvegliarsi cellule dormienti dell’ISIS.

Le Forze Democratiche Siriane (SDF) e l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est (DAANES) stanno cercando di facilitare l’evacuazione dei civili dai quartieri di Sheikh Maqsoud e Ashrafiye ad Aleppo, nonché dalle zone di Shehba e Tel Rifaat, dove migliaia di rifugiatx internx, in precedenza sfollatx da Afrin a seguito degli attacchi turchi del 2018, vedono la loro vita minacciata. La Mezzaluna Rossa Curda è impegnata in operazioni di emergenza per portare assistenza medica e distribuire beni essenziali alle persone in viaggio, ma le difficoltà logistiche, gli arresti arbitrari e i continui bombardamenti rendono la situazione sempre più critica. A Tabqa sono inoltre stati allestiti alloggi temporanei per gli sfollati interni.

Questa nuova escalation minaccia non solo la sicurezza delle popolazioni civili, ma anche il modello democratico costruito nel Rojava, fondato su uguaglianza di genere, ecologia e convivenza pacifica tra etnie e religioni differenti. A dieci anni dalla liberazione di Kobane, simbolo della resistenza contro Daesh, il Rojava rischia di essere cancellato da un’offensiva che destabilizzerà ulteriormente, e in maniera tragica, la regione.

L’Amministrazione Autonoma ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale, chiedendo interventi immediati per fermare l’escalation, aprire corridoi umanitari e proteggere i diritti delle popolazioni che vivono in Siria.

Unitevi alla nostra campagna per fornire aiuto concreto a chi, in queste ore, sta subendo questo ennesimo attacco contro la propria esistenza. Difendere il Rojava significa difendere i diritti umani di tuttx.

Coordinate bancarie per donazioni:

MEZZALUNA ROSSA KURDISTAN ITALIA ONLUS
Banca Popolare Etica s.c.p.a - Filiale di Firenze
IT53 R050 1802 8000 0001 6990 236

BIC: ETICIT22XXX

PayPal: shorturl.at/hKM89

Campagna Online: shorturl.at/FQFHt

NON SCRIVERE "SIRIA" o “ROJAVA” NELLA CAUSALE, SCRIVI “AIUTI EMERGENZA NES”

HarryKar reshared this.



NORD-EST DELLA SIRIA SOTTO ATTACCO: IL FUTURO DEL ROJAVA È A RISCHIO Civili in fuga, crisi umanitaria e minacce al modello democratico della Siria del Nord-Est

ROSSA KURDIS NA TS MEZ
ITALIA
DONA SUBITO!
NON SCRIVERE "SIRIA" O "ROJAVA NELLA CAUSALE SCRIVI
AIUTI EMERGENZA NES
Banca Etica:
IBAN: IT53 R050 1802 8000 0001 6990 236
Donazione immediata PayPal:
shorturl.at/hKM89
Campagna online:
shorturl.at/FQFHt

HarryKar reshared this.



✌Libertà per Öcalan, una soluzione politica per la questione curda

📍Ore 17:30 al CSOA La strada, Roma

Incontro pubblico con Omer #Ocalan, nipote del presidente Abdullah #Öcalan e attualmente deputato alla Grande assemblea nazionale di #Turchia per il partito DEM.

Parteciperanno:
Amedeo Ciaccheri - presidente Municipio Roma VIII
Francesca Ghirra - Deputata AVS
Alessandro Rapezzi - Segreteria Nazionale FLC CGIL
Giovanni Russo Spena - Comitato "Il Tempo è Arrivato -Libertà per Ocalan"
Michela Cicculli - Consigliera Comunale
Arturo Salerni - Avvocato
Modera: Alessio Arconzo - Attivista

In occasione del 26° anniversario del complotto internazionale che ha portato al rapimento di Abdullah Ocalan, si terrà un incontro pubblico con Ömer Öcalan, nipote del presidente Abdullah Öcalan e attualmente deputato alla Grande assemblea nazionale di Turchia per il partito DEM.

L'iniziativa servirà per rilanciare la campagna internazionale “Libertà per Öcalan, una soluzione politica per la questione curda”, lanciata lo scorso 10 ottobre 2023 a Strasburgo. La campagna è a finalizzata a porre fine all'isolamento del presidente Abdullah Öcalan, consentendo ai suoi avvocati e alla sua famiglia di fargli visita e, infine, di garantirgli la libertà, con l’obiettivo ultimo di rendere possibile una soluzione politica giusta e democratica alla questione curda in Turchia.

In questo ultimo anno la campagna ha organizzato su scala globale decine di migliaia di iniziative, mentre migliaia di persone di persone in tutto il mondo spedivano cartoline all'isola di Imrali, in un tentativo simbolico di rompere il suo isolamento disumano. Recentemente è stato sottoscritto un appello da 69 premi Nobel che chiedono il rilascio di Abdullah Öcalan e una soluzione politica alla questione curda. All’interno di questo quadro crescente di iniziative la campagna è risuscita ad essere ricevuta dal Comitato per la prevenzione della tortura (CPT).

retekurdistan.it/2024/10/04/li…