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in reply to Mro

@mro o, a scelta, a Bezos


Guardando #Sinner-#Alcaraz, finale di #Wimbledon 🎾, ma la speranza che si materializzi sullo schermo un #McEnroe-Borg o un #Edberg-Becker è veramente tanta. Non è solo la nostalgia del #server&volley, è anche la poca voglia di vedere partite che sembrano costruite con la AI... Bravissimi entrambi per carità, ma sono due robottini speculari... Purtroppo il tennis di oggi è questo...


Rovistando nei meandri della casa è uscito questo aggeggio che sa molto di anni 70/80... Era molto in voga tra noi genovesi 🤣🤣🤣🤣

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#Trump ha confermato i dazi all'Europa: dal 1 agosto saranno al 30%. "Se vi ribellate è peggio".

#Meloni si era candidata a 'pontiera' per "zero" dazi, poi aveva detto che andavan bene anche al 10%, con oltre 100mila posti di lavoro a rischio. Una trattativa assurda, da dilettanti: Meloni e soci hanno concesso tagli alle tasse ai colossi del web, più acquisti di gas americano (che costa di più in bolletta a cittadini e imprese) e aumenti di 445 miliardi in 10 anni per spese militari.

#Politica

Questa voce è stata modificata (3 giorni fa)

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in reply to 𐌐𐌀Ꝋ𐌋Ꝋ

Ma se trump si rimangia le sue promesse, ci vuole tanto a farlo anche in Europa e mandarlo a stendere? La Cina sarebbe felice di comprare da noi pur di fare le scarpe agli USA.
in reply to Vic

@vic462
La Cina non compra (beni di consumo), la Cina vende i suoi prodotti
@steek_hutzee
in reply to Francy 🌻

@francina1909 Non pensare che in Cina ci siano solo poveracci, ci sono anche ricconi che comprano prodotti di qualità. Certo la Cina ci tiene a vedere ma non ti prende per il collo con dazi assurdi.
in reply to Vic

@vic462
Non mette dazi perché è abbastanza intelligente da capire che in primis si ripercuotono sui propri cittadini. E poi perché gli scontri commerciali non convengo a nessuno, in primis a chi come loro è un grosso esportatore.
@Vic
in reply to Vic

@vic462 L'unica cosa sensata che andava fatta sarebbe stato allacciare sin da subito rapporti commerciali con il Sud America, India ed ovviamente con la Cina.
La famosa 'Via della Seta' che aveva realizzato Conte durante il suo governo e che è stata prontamente smantellata dal governo meloni nei primi mesi dal loro insediamento ne era un esempio lampante per tutta l'economia europea.
@Vic

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il 13 luglio 2015, Paola Clemente, bracciante di San Giorgio Jonico, nel Tarantino, morì di sfruttamento mentre “abbelliva” i grappoli destinati alla grande distribuzione. Sono passati 10 anni e ora la sua storia è diventata un’inchiesta narrativa in quattro episodi, “Paola. Ricordare non basta”, per raccontare Clemente e la vita di chi, ancora oggi, lavora nei campi italiani in condizioni di precarietà, silenzio e diritti calpestati.
MA GLI ITALIANI HANNO PREFERITO ANDARE AL MARE.

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in reply to Salvo

15 milioni sono democratici attivi ma agli altri gliene frega una beata minchia

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Buon compleanno a Piergiorgio Odifreddi! Logico, matematico e scrittore, tra i più noti atei italiani (e tra i presidenti onorari dell'Uaar), ha dedicato diverse opere alle questioni religiose, esaminate con un'ottica laica e impertinente.

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Ci sono appena stata per la seconda volta però un giro in notturna non mi dispiacerebbe
torinotoday.it/eventi/notturno…

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in reply to LasolitaLaura

Ci sono stato anch'io la seconda volta qualche anno fa con i miei (pre pandemia). La prima, in gita alle elementari. Negli ultimi mesi mi è balenata per diverse volte l'idea. Si dice che non ci sia il due senza il tre.


genova24.it/2025/07/incidente-…

L' ho visto in diretta purtroppo... Ero dietro in moto a circa 50 mt e solo una certa fortuna (ma anche la mia ossessione per la distanza di sicurezza) mi ha permesso di evitare di accodarmi al tamponamento.

in reply to fabrizio

@fabrizio devo dire che in diretta non sembrava così brutto, sembrava un tamponamento per così direi "normale", ma ho visto che c'è stato un ferito estratto dalle lamiere

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Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

Il 10 luglio, a Roma, si apre la cosiddetta “Conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina”. Già di per sé, il nome scelto per questa iniziativa ben rispecchia la logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa. Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l’enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l’ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto.

Rifiutandosi di dire “basta” a Zelensky e di indirizzarlo verso la ricerca di strade che conducano a una risoluzione pacifica e diplomatica del conflitto in Ucraina, conflitto iniziato nel 2014 con il colpo di Stato e la repressione militare messa in atto ai danni della popolazione civile russofona delle regioni di Donetsk e Lugansk dai nazionalisti giunti al potere, l’Occidente e l’Italia si aprono nuovamente in un insidioso abbraccio, pronti a promettere il loro “eterno” sostegno finanziario al regime di Kiev per mezzo di forniture di armamenti per svariati miliardi. Peraltro, mentre i vertici italiani spendono come se niente fosse consistenti somme di denaro anche nell’organizzazione e nello svolgimento della conferenza dedicata alla ripresa dell’Ucraina. Ne consegue che, da un lato, si finanzia la prosecuzione della guerra sine die, andando ad accrescere in questo modo l’entità della distruzione e delle sofferenze che la popolazione civile della stessa Ucraina dovrà affrontare; mentre, dall’altro lato, si annuncia che verranno raccolte risorse per ripristinare tutto ciò che è andato distrutto, e che tali risorse saranno ripartite tra tutte le varie istituzioni finanziarie e le imprese esecutrici dei lavori.

Dai media trapelano periodicamente notizie in merito al fatto che una parte consistente delle risorse allocate dagli USA e dall’UE per il sostegno militare al regime di Zelensky, che già si stima abbiano superato i 150 miliardi di euro, non verrebbe usata per i fini a cui è destinata, ma che da tempo sia andata a depositarsi nelle tasche dei funzionari ucraini e di quelli occidentali. Una sorte che, evidentemente, attende anche quelle somme a molti zeri che verranno annunciate a conclusione di questa Conferenza di Roma.

Sappiamo tutti che questa grande mangiatoia ha già acquisito vita propria ed è ormai fine a se stessa, essendosi tramutata in un’enorme voragine finanziaria non soltanto per i Paesi occidentali, ma per l’economia globale nel suo complesso. Solo il Fondo Monetario Internazionale, nel 2023, ha speso per l’Ucraina 15,6 miliardi di dollari, somma che equivale a più di un terzo dell’importo annuo complessivo destinato a tutti i programmi previsti dal Fondo. Da parte sua, la Banca Mondiale, da inizio 2022, ha annunciato stanziamenti per l’Ucraina per quasi 54 miliardi di dollari. Complessivamente, queste somme destinate all’Ucraina ammontano al doppio del valore annuo degli stanziamenti assegnati dai due istituti nati a Bretton Woods a tutti i Paesi africani.

In questo modo, nel tentativo di salvare l’ormai già perduto regime nazionalista di Zelensky, i Paesi occidentali, e in particolare l’Italia con il suo incondizionato sostegno “a 360 gradi” al piccolo führer di Kiev, non soltanto stanno privando la loro popolazione e i loro elettori dei mezzi necessari a finanziare la propria crescita e la realizzazione degli obiettivi interni di carattere sociale, ma stanno anche sottraendo denaro dalle somme promesse ai Paesi bisognosi del Sud e dell’Est globale e destinate a promuovere i loro obiettivi di sviluppo, la lotta contro la povertà e la risoluzione delle problematiche di carattere demografico e ambientale.

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#Pensiero della sera...
Lo scopo o l'#obiettivo è un qualcosa che una volta raggiunto, dopo un attimo di ebbrezza, lascia quasi sempre un senso di #vuoto.
Il #titolo di studio, il #lavoro, la #famiglia... E poi? Qual è il #senso o lo #scopo vero della #vita? Sono sincero: a quasi 55 anni ancora non l'ho trovato. E se invece non esistesse e l' unico scopo fosse #vivere il momento?
E con questo pensiero buttato lì... Buona notte


Non ho mai amato particolarmente il #mare, sono un "#montanaro inside", anche di carattere, pur avendo vissuto quasi sempre in città di mare. Ma l'ho amato ancora meno quando certi #politici, specialmente per i #referendum, consigliavano vivamente una gita alla spiaggia piuttosto che alle #urne. Il primo in ordine temporale, se non erro, fu Craxi nei primi anni 80 per il referendum sulla #scalamobile.
Con questo andazzo siamo arrivati a rifiutare sistematicamente l'unico strumento di #democrazia #diretta, tant'è che agli ultimi referendum, specie quelli che avrebbero potuto farci riavere un minimo di #diritti anti #licenziamento selvaggio, ben (ironico) il 30% si è recato alle urne prefendo evidentemente la spiaggia. Buon per noi, in tre anni abbiamo ottenuto grazie alle #spiaggie un governo prono agli #USA come non mai e meno diritti nel lavoro. Poi possiamo anche lamentarci di Salvini, Meloni (presidente del consiglio con il 30% del 60%) e di essere stati licenziati, ma forse un giorno in spiaggia a volte costa molto più della benzina e dell'autostrada necessarie per arrivarci...
W la #montagna
in reply to Mauro Larosa

mi ricordo quando craxi disse di non andare a votare per la scala mobile! Avevo 27 anni e facevo operaio. Oggi dico purtroppo la scala mobile e stata abolita nel 1993 da coloro che dicevano di andare a votare.
Viva il vero montanaro chi ha orecchi mediti. Accettiamo la democrazia purtroppo è soltanto una parola!!


Buongiorno,
Mi presento...
Sono Mauro, 54 anni, #Genovese (di Teglia), #programmatore da una vita, #motociclista da un po' meno, amante della #natura, delle camminate in #montagna e del #silenzio che natura e montagna mi regalano (eccetto i loro bellissimi suoni naturali).
Dopo un po' di anni nei social centralizzati (da cui sono scappato a gambe levate), eccomi qui nel #fediverso sperando di trovare un ambiente più sano a cui spero, in qualche modo, di potere dare un contributo.
Utilizzatore di #Linux #Debian da una quindicina d'anni, sempre curioso verso le nuove tecnologie ma soprattutto il #foss.
Ciao
Unknown parent