#Trump ha confermato i dazi all'Europa: dal 1 agosto saranno al 30%. "Se vi ribellate è peggio".
#Meloni si era candidata a 'pontiera' per "zero" dazi, poi aveva detto che andavan bene anche al 10%, con oltre 100mila posti di lavoro a rischio. Una trattativa assurda, da dilettanti: Meloni e soci hanno concesso tagli alle tasse ai colossi del web, più acquisti di gas americano (che costa di più in bolletta a cittadini e imprese) e aumenti di 445 miliardi in 10 anni per spese militari.
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La famosa 'Via della Seta' che aveva realizzato Conte durante il suo governo e che è stata prontamente smantellata dal governo meloni nei primi mesi dal loro insediamento ne era un esempio lampante per tutta l'economia europea.
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MA GLI ITALIANI HANNO PREFERITO ANDARE AL MARE.
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torinotoday.it/eventi/notturno…
Notturno al Museo Egizio di Torino
Nella misteriosa luce del tramonto, il magnifico Museo Egizio di Torino apre le sue porte in una straordinaria apertura serale, trasformandosi in...TorinoToday
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genova24.it/2025/07/incidente-…
L' ho visto in diretta purtroppo... Ero dietro in moto a circa 50 mt e solo una certa fortuna (ma anche la mia ossessione per la distanza di sicurezza) mi ha permesso di evitare di accodarmi al tamponamento.
Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia
Il 10 luglio, a Roma, si apre la cosiddetta “Conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina”. Già di per sé, il nome scelto per questa iniziativa ben rispecchia la logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa. Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l’enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l’ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto.
Rifiutandosi di dire “basta” a Zelensky e di indirizzarlo verso la ricerca di strade che conducano a una risoluzione pacifica e diplomatica del conflitto in Ucraina, conflitto iniziato nel 2014 con il colpo di Stato e la repressione militare messa in atto ai danni della popolazione civile russofona delle regioni di Donetsk e Lugansk dai nazionalisti giunti al potere, l’Occidente e l’Italia si aprono nuovamente in un insidioso abbraccio, pronti a promettere il loro “eterno” sostegno finanziario al regime di Kiev per mezzo di forniture di armamenti per svariati miliardi. Peraltro, mentre i vertici italiani spendono come se niente fosse consistenti somme di denaro anche nell’organizzazione e nello svolgimento della conferenza dedicata alla ripresa dell’Ucraina. Ne consegue che, da un lato, si finanzia la prosecuzione della guerra sine die, andando ad accrescere in questo modo l’entità della distruzione e delle sofferenze che la popolazione civile della stessa Ucraina dovrà affrontare; mentre, dall’altro lato, si annuncia che verranno raccolte risorse per ripristinare tutto ciò che è andato distrutto, e che tali risorse saranno ripartite tra tutte le varie istituzioni finanziarie e le imprese esecutrici dei lavori.
Dai media trapelano periodicamente notizie in merito al fatto che una parte consistente delle risorse allocate dagli USA e dall’UE per il sostegno militare al regime di Zelensky, che già si stima abbiano superato i 150 miliardi di euro, non verrebbe usata per i fini a cui è destinata, ma che da tempo sia andata a depositarsi nelle tasche dei funzionari ucraini e di quelli occidentali. Una sorte che, evidentemente, attende anche quelle somme a molti zeri che verranno annunciate a conclusione di questa Conferenza di Roma.
Sappiamo tutti che questa grande mangiatoia ha già acquisito vita propria ed è ormai fine a se stessa, essendosi tramutata in un’enorme voragine finanziaria non soltanto per i Paesi occidentali, ma per l’economia globale nel suo complesso. Solo il Fondo Monetario Internazionale, nel 2023, ha speso per l’Ucraina 15,6 miliardi di dollari, somma che equivale a più di un terzo dell’importo annuo complessivo destinato a tutti i programmi previsti dal Fondo. Da parte sua, la Banca Mondiale, da inizio 2022, ha annunciato stanziamenti per l’Ucraina per quasi 54 miliardi di dollari. Complessivamente, queste somme destinate all’Ucraina ammontano al doppio del valore annuo degli stanziamenti assegnati dai due istituti nati a Bretton Woods a tutti i Paesi africani.
In questo modo, nel tentativo di salvare l’ormai già perduto regime nazionalista di Zelensky, i Paesi occidentali, e in particolare l’Italia con il suo incondizionato sostegno “a 360 gradi” al piccolo führer di Kiev, non soltanto stanno privando la loro popolazione e i loro elettori dei mezzi necessari a finanziare la propria crescita e la realizzazione degli obiettivi interni di carattere sociale, ma stanno anche sottraendo denaro dalle somme promesse ai Paesi bisognosi del Sud e dell’Est globale e destinate a promuovere i loro obiettivi di sviluppo, la lotta contro la povertà e la risoluzione delle problematiche di carattere demografico e ambientale.
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Lo scopo o l'#obiettivo è un qualcosa che una volta raggiunto, dopo un attimo di ebbrezza, lascia quasi sempre un senso di #vuoto.
Il #titolo di studio, il #lavoro, la #famiglia... E poi? Qual è il #senso o lo #scopo vero della #vita? Sono sincero: a quasi 55 anni ancora non l'ho trovato. E se invece non esistesse e l' unico scopo fosse #vivere il momento?
E con questo pensiero buttato lì... Buona notte
Con questo andazzo siamo arrivati a rifiutare sistematicamente l'unico strumento di #democrazia #diretta, tant'è che agli ultimi referendum, specie quelli che avrebbero potuto farci riavere un minimo di #diritti anti #licenziamento selvaggio, ben (ironico) il 30% si è recato alle urne prefendo evidentemente la spiaggia. Buon per noi, in tre anni abbiamo ottenuto grazie alle #spiaggie un governo prono agli #USA come non mai e meno diritti nel lavoro. Poi possiamo anche lamentarci di Salvini, Meloni (presidente del consiglio con il 30% del 60%) e di essere stati licenziati, ma forse un giorno in spiaggia a volte costa molto più della benzina e dell'autostrada necessarie per arrivarci...
W la #montagna
Viva il vero montanaro chi ha orecchi mediti. Accettiamo la democrazia purtroppo è soltanto una parola!!
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Mi presento...
Sono Mauro, 54 anni, #Genovese (di Teglia), #programmatore da una vita, #motociclista da un po' meno, amante della #natura, delle camminate in #montagna e del #silenzio che natura e montagna mi regalano (eccetto i loro bellissimi suoni naturali).
Dopo un po' di anni nei social centralizzati (da cui sono scappato a gambe levate), eccomi qui nel #fediverso sperando di trovare un ambiente più sano a cui spero, in qualche modo, di potere dare un contributo.
Utilizzatore di #Linux #Debian da una quindicina d'anni, sempre curioso verso le nuove tecnologie ma soprattutto il #foss.
Ciao
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Mauro Larosa
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