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🇺🇸💣 Bombardamenti aerei statunitensi nel sud-est asiatico tra il 1965 ed il 1975
Quelli che parlano tanto di invasione di uno stato sovrano...


W la libertà; così gridavano il 25 aprile...


Quindi gli stessi diritti li hanno i palestinesi, iracheni, siriani, afgani, ecc giusto?


Tra le armi che invieranno gli USA in Ucraina ci sono anche gli ATCMS, i cosiddetti missili intelligenti con una gittata di oltre 300 km, con una velocità che raggiunge Mach 3 e che possono deviare la loro traiettoria per non essere intercettati dalle difese aeree, producendo esplosioni a frammentazione. Ogni missile ha un costo pari a 1 mln di dollari.. per la prima volta gli Usa affermano che : "un paese aggredito ha il diritto non solo di difendersi, ma anche di colpire in territorio nemico".. ad affermarlo è il generale Tricarico in un intervista al quotidiano nazionale..
Probabilmente è vero, l'Ucraina ha il diritto di difendersi e reagire, ma questo potrebbe succedere se fosse lei stessa a produrre o ad acquistare armi. Ma qui siamo di fronte al pieno coinvolgimento degli Usa e della Nato, e quindi questo potrebbe portare ad una escalation di proporzioni INTERCONTINENTALI. E in questo caso anche la Russia avrebbe tutto il diritto di reagire nei confronti dei paesi alleati e che sostengono l'invio di armi in Ucraina..(di fatto, la maggior parte delle armi che verranno inviate in Ucraina sono già presenti nei paesi nato in Europa.. i 60 miliardi, saranno usati in gran parte per riacquistare le armi che verranno inviate, a parte quelli che serviranno per garantire servizi e cibo e assistenza alla popolazione). E non credo che Putin starà a guardare e a subire in silenzio.. il 9 maggio sarà la festa più importante della Russia in onore alla Vittoria contro il nazifascismo, e non possono permettersi di presentarsi a quella data in modo disonorevole davanti al popolo dopo tutti i sacrifici fatti finora.


Il Financial Times riporta che il segretario di stato Antony Blinken si recherà settimana prossima a Pechino per ammonire la Cina.

A quanto pare la visita ha l'obiettivo di minacciare misure punitive qualora la Cina non smettesse di fornire tecnologia alla Russia.

Ma non è finita qui perché nella visita ci sarebbe come oggetto anche sanzioni contro istituti finanziari cinesi e altre entità non governative.

A parte che se continuano così si autodistruggeranno perché il mondo non è più quello degli anni 80 e l'economia inizia a essere sempre più differenziata, ma quanti Paesi avete visto nel mondo andare a casa di altri e minacciarli qualora non facessero ciò che impone la Casa Bianca?

È possibile che ancora si considerino questi comportamenti come se fossero normali? Non hanno nulla di normale, sono comportamenti arroganti, presuntuosi e criminali. Sono comportamenti che poi inevitabilmente sfociano in guerre. Perché ci sono alcuni paesi che a casa loro vorrebbero decidere...

T.me/GiuseppeSalamone


®La cosiddetta guerra al terrorismo mondiale degli USA, ha comportato lo sfollamento di 37 milioni di persone, portando altresì morte, distruzione, miseria e caos in ogni singola nazione 'toccata' dagli Stati Uniti.
Gli stessi che danno lezioni al mondo su "ordine mondiale basato su regole" e la "buona governance democratica"®
https://t.me/radio28tv


Ennesimo gesto ipocrita, arrogante e criminale degli Usa. Ieri sera si è votato al Consiglio di Sicurezza Onu per l'ammissione come membro a pieno titolo dello Stato di Palestina. In 12 hanno votato a favore, Gran Bretagna e Svizzera si sono astenute mentre i poliziotti del mondo hanno posto un altro veto.

Questo ennesimo atto criminale ci dice tre cose: gli Usa a livello internazionale sono sempre più isolati, soprattutto quando si vota all'ONU. Da qualche anno a questa parte non riescono a far funzionare la diplomazia e ricorrono sempre più spesso ai veti. Questo perché gran parte del mondo si è rotto i coglioni visto che il loro modo di agire non è mai stato diplomatico, bensì è un modo di agire arrogante, criminale e imperialista che prevede solo ed esclusivamente il posizionamento a 90° da parte degli altri Paesi. Basta vedere l'Italia come si rapporta con gli Usa per capire come funziona.

Inoltre ci dice che la narrazione che continuano a spiattellare a reti unificate le testate giornalistiche di regime risulta sempre più falsa. Gli Usa non hanno alcuna intenzione di fermare Netanyahu perché non possono farlo. Semplicemente perché Israele è l'avamposto della Casa Bianca in Medio Oriente e occorre che abbia una posizione dominante altrimenti rischia di minare soprattutto l'egemonia sulle rotte commerciali dell'area. Gli Usa non fermeranno mai il terrorismo di stato israeliano. Quindi la priorità è fermare prima loro!

Infine direi che dobbiamo smetterla di addossare la responsabilità o la complicità agli Stati Uniti d'America per quanto riguarda il genocidio in atto in Palestina. Non sono né complici tantomeno responsabili, sono co-autori con quei criminali, fanatici e messianici sionisti. E sono in buona compagnia perché i satelliti dell'Unione Europea soprattutto Germania e Italia continuano a sostenere e ad alimentare la politica suprematista criminale di Israele e degli Usa.

Ogni qualvolta leggete o sentite qualcuno che vi dice che Biden, Von der Leyen, Meloni e brutta compagnia stiano lavorando per la pace in Palestina, sappiate che è in palese malafede. Avete davanti un criminale fatto e finito!

T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone
Giuseppe Salamone


In diretta da Montecitorio...


Dedicato agli psico atlantisti, neuro europeisti e a molti, molti, molti, molti, molti politicanti


L’articolo è definitivo già nel titolo: “I colloqui che avrebbero potuto porre fine alla guerra in Ucraina”. La collocazione, la prestigiosa rivista di politica internazionale Foreign Affairs, fa il resto. L’ampio e dettagliato resoconto pubblicato martedì 16 aprile aiuta a capire quello che in pochi ripetono inascoltati da due anni: subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina si era aperta la possibilità di un accordo.

Quella finestra è stata chiusa di colpo intorno al mese di maggio da diversi fattori su cui è bene continuare a confrontarsi. Dopo tanti colloqui, la Russia puntò il dito contro l’intervento delle potenze occidentali, come l’improvviso viaggio dell’allora premier inglese Boris Johnson a Kiev, recante il messaggio: “Combattere la Russia finché non si otterrà la vittoria”.


Ha detto Draghi che l’Europa non ha funzionato bene in tutti questi anni, e lo sa molto bene visto che le decisioni economiche le prendeva in prima persona, era il Presidente della BCE, mica l’usciere della portineria. Ma ora ha le idee chiare, ha capito tutti i suoi errori e quindi si candida ad occupare la poltrona di Presidente della Commissione europea, d’altronde chi può obiettare i padroni hanno già deciso.
Il vostro voto non serve a nulla se non a legittimarli, chi diserta è contro l‘UE.

L'antieuropeista


La NATO ricorda a tutti le sue opere benefiche!


Due settimane fa Israele ha attaccato e colpito il consolato iraniano a Damasco (Siria), uccidendo 7 persone che si trovavano al suo interno.
Vi ricordo che consolati e ambasciate sono luoghi diplomatici, non militari. Ma per il governo israeliano non c’è differenza (e d’altronde in Palestina hanno bombardato addirittura gli ospedali).

Risultato? Politici e mass media occidentali hanno completamente ignorato la cosa. Nessuna reazione di alcun tipo. Tutto normale. Israele evidentemente può fare quello che vuole.

L’Iran dopo quell’attacco aveva promesso una rappresaglia che è giunta la scorsa notte con l’invio di droni e missili che Israele ha neutralizzato. Zero vittime. Ripeto: zero vittime.
Non solo: l’Iran ha già comunicato all’Onu che per loro la questione può considerarsi chiusa così.

Ciò nonostante nelle scorse ore i paesi occidentali hanno accusato l’Iran definendo l’attacco una minaccia alla stabilità.
Avete capito? Israele uccide 30mila persone a Gaza, ne fa fuori 7 in un consolato iraniano, non rispetta risoluzioni Onu né alcuna norma del diritto internazionale, ma secondo i ciarlatani al potere di USA ed Europa, a minacciare la stabilità del medio-oriente sarebbe l’Iran.

Volete fermare l’escalation in medio-oriente? Allora fermate Israele e smettetela di prendere per il culo il mondo!

Matteo Gracis


Attaccare un'ambasciata è un atto di guerra e se realmente non si avesse voluto un'escalation, quell'attacco criminale per mano dei sionisti andava fermato immediatamente!

Adesso piangono per la risposta contro Israele, condannano a reti unificate e cercano di addossare all'Iran tutte le colpe di una potenziale escalation. Sono giorni che lo ricordo e lo faccio ancora: la causa di tutto ciò è Israele e l'occidente. Israele perché ha deciso di attaccare l'ambasciata Iraniana in Siria senza alcun motivo e l'occidente perché non ha voluto condannare l'attacco.

Attacco che è stato condannato da tutti tranne che dagli Usa e dai suoi satelliti. C'era un solo modo per evitare la risposta Iraniana ed era la condanna di Israele. Sarebbe servita all'Iran per placare la propria opinione pubblica e soprattutto per far capire a Israele di smetterla di fare come caxxo gli pare. Non è arrivata la condanna che sarebbe stata sacrosanta soprattutto al Consiglio di Sicurezza dell'ONU come proposto dalla Russia e inevitabilmente la situazione si è sempre più esasperata.

Condanna che adesso viene richiamata da parte di Israele all'ONU che piange per il diritto internazionale violato. Sono decenni che violano qualsiasi legge del diritto internazionale, sono oltre sei mesi che bombardano la qualunque, ospedali e bambini compresi e adesso si appellano al diritto Internazionale, quando qui siamo davanti a una risposta che rientra all'interno dell'articolo 51 della carta delle Nazioni Unite, che richiama il diritto di autotutela individuale o collettiva di un Paese quando viene attaccato.

Ed è inutile che dalla Casa Bianca e dalle parti dei vari satelliti cercano di buttare la palla in tribuna dicendo che non sosterranno Israele in un altro attacco contro l'Iran, perché a protezione del regime sionista hanno già spostato navi e porterei, hanno ieri sera partecipato all'abbattimento dei droni, continuano a elargire soldi e armi, stanno chiedendo con forza una riunione all'ONU per condannare l'Iran e soprattutto sono i primi responsabili della situazione attuale perché con il via libera all'attacco all'ambasciata Iraniana hanno consentito che si aprisse un altro conflitto.

Nel frattempo Israele ha continuato a massacrare tranquillamente i Palestinesi e nessuno si è sognato di fermarli. Eppure il problema, secondo la propaganda occidentale, sarebbe l'Iran che ha attaccato solo obiettivi militari e non civili tra l'altro in risposta a un attacco ricevuto? Il problema sarebbe l'Iran che ha cercato di indebolire la macchina della morte israeliana che serve per portare avanti un genocidio? No cari miei, il problema è il regime sionista che ha appena deciso nel gabinetto di guerra di voler attaccare nuovamente l'Iran e di continuare il massacro dei Palestinesi.

Il problema è chi ha dato copertura a questi criminali fanatici messianici che hanno esasperato la situazione fino ad arrivare a ciò che sta accadendo. Se Israele viene attaccato massicciamente in questo modo ci sono tanti motivi, tra cui quello del genocidio Palestinese e legale, ripeto, dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite richiamato dall'Iran.. Se c'è qualcuno che deve essere fermato, condannato e processato, oggi quel qualcuno sta nel governo Israeliano e nel "buono e democratico occidente". Solo così si potranno evitare escalation e altri morti innocenti. Questa è la realtà, il resto è becera propaganda e anche di basso livello. Propaganda criminale!

T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone
Giuseppe Salamone


La Turchia vara un embargo economico parziale verso Israele

Oggi il Ministro del Commercio turco ha annunciato che Ankara limiterà l’esportazione di una serie di beni nei confronti di Israele fino a quando Tel Aviv non proclamerà il cessate il fuoco e permetterà l’entrata di «un flusso sufficiente e ininterrotto» di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. La notizia è stata condivisa sull’agenzia di stampa governativa turca Anadolu Agency, che riporta che tra i prodotti che vedranno restrizioni nell’esportazione figurano alluminio, acciaio, cavi elettrici, materiali di costruzione, carburante “e altri materiali”. Il Ministro turco ha inoltre chiamato «tutti i membri della comunità internazionale a fare la loro parte» perché Israele rispetti la legge internazionale.


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La famosa mano invisibile del mercato libero, libera di rubarti il portafoglio...


In fondo ha ragione, con tutti i disastri che hanno fatto non possono mica tornare innocenti...


Continuate a seguire il mainstream, continuate, continuate pure.
E poi sgretolatevi.
Michele Morrone


L'ue va dissolta, distrutta, e sparso sale sulle sue rovine affinché un simile mostro, con dei simili servitori, non possano mai più risorgere.


L'associazione criminale più grande dal dopoguerra.