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Bisogna avere la faccia come il sedere per dire determinate cose. Io non so che posizione abbiano tutti gli altri cittadini europei, ma quelli italiani in larga maggioranza sono contrari ai piani di riarmo guerrafondai di Ursula Von der Leyen.
Questa naista dei giorni nostri continua a mentire spudoratamente. Il discorso che ha fatto oggi al congresso del Partito Popolare Europeo sembrava scopiazzato dagli appunti di Hitler a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale: dobbiamo riarmarci, dobbiamo difenderci, ci vogliono invadere, non bisogna cedere alla diplomazia.
Servono armi e guerra per fare la pace. Non sto scherzando! Questa na
ista del nuovo secolo, sappiatelo, è a capo dell'Unione Europea grazie a personaggi come Giorgia Meloni ed Elly Schlein.

Questa na*ista del nuovo secolo parla di diritto di difendersi ma non dice una sola parola sulla difesa dei Palestinesi contro i terroristi isrl.

GiuseppeSalamone


😁😁😁😁


Potrebbe essere nostro nonno, il nonno che tutti vorremmo. Il nonno d'Italia. Lui si, Mattarella no!

Io non so se questo Signore lo stavano proteggendo o lo stavano picchiando. Di sicuro lo stavano strattonando. Non so se si è trovato lì per caso o c'è andato per calmare le acque e proteggere chi non ce la fa più a vedere bambini fatti a pezzi. Sperando magari di suscitare qualche sentimento di umanità davanti a una persona con i capelli bianchi, ordinata e dall'aria pacifica. Non è successo in Russia né in Iran. È successo ieri a Milano. Città medaglia d'oro per la Resistenza.

Non so nulla di questa foto ma una cosa credo di saperla: questa foto è ciò che è diventata l'Italia. Un Paese che non guarda in faccia nessuno. Un Paese che non ha rispetto per la sua memoria e per chi ha dato tanto alla Repubblica.

Un Paese totalmente fallito che "costringe" in piazza persone che la loro vita l'hanno bella e fatta per dire che tutto sta andando a rotoli. Un Paese totalmente fallito che ormai ha preso una deriva totalmente opposta a ciò che dice la Costituzione.

Io non so questa foto quale momento rappresenta, ma so che descrive ciò che oggi siamo. Quando pensate che la causa Palestinese non ci riguarda, guardate questa foto e pensate che come oggi reprimono da zero a 100 anni chi si oppone a un gen*cidio, domani reprimeranno chiunque per qualsiasi altro motivo.

Anzi, lo stanno già facendo. Lo hanno messo pure per decreto.

GiuseppeSalamone


Altra lezione di umanità e coraggio che arriva direttamente dall'Africa, mentre qua nel "buono e democratico" occidente, "giardino del mondo", si stendono tappeti rossi per accogliere con tanto di onori i terroristi isrl.

Lunedì l'ambasciatore israeliano in Etiopia, Avraham Neguise, si è presentato alla riunione dell'Unione Africana dove si commemorava il genocidio in Ruanda del 1994.

Molti paesi africani si sono fortemente opposti alla presenza dell'ambasciatore israeliano e hanno bloccato tutto fino a quando non è stato cacciato via.

E alla fine l'hanno cacciato.
Grandi, grandissimi ❤️

GiuseppeSalamone


La cosa che hanno in comune quei due, è la faccia di bronzo non la medaglia...


Yaroslav Zheleznyak è un deputato della Rada ucraina eletto nelle liste di Holos, partito liberale, atlantista ed europeista. Giovedì scorso ha pubblicato un post sul suo canale Telegram dopo aver letto il nuovo accordo sui minerali proposto dagli Stati Uniti a Zelensky e quel che descrive è al limite dell’estorsione. Zheleznyak sintetizza così: “Il testo che ho visto è semplicemente orribile: tutte le 18 sezioni. Questo non è più un memorandum d'intenti quadro, come lo era prima dello scandaloso incontro nello Studio Ovale). Si tratta di un accordo molto ampio e molto chiaro, e non è a nostro favore"

Queste le condizioni del nuovo accordo:

La formazione di un consiglio di cinque membri per la gestione del fondo che verrà creato per accumulare i profitti, tre dei quali provenienti dagli Stati Uniti, tutti con pieno potere di veto.
L’elenco delle risorse naturali inserite nell’accordo è ampliato rispetto al precedente e ora comprende anche petrolio e gas da giacimenti vecchi e nuovi.
Gli USA non prevedono alcun ulteriore investimento per la difesa ucraina in quanto ritengono di aver già contribuito nel 2022.
Gli USA hanno diritto di prelazione su tutti gli investimenti in progetti infrastrutturali e nello sfruttamento delle risorse minerarie dell'Ucraina, compresi petrolio e gas e le infrastrutture energetiche
Kiev dovrà destinare il 50 per cento dei ricavi derivanti da nuovi progetti infrastrutturali e dallo sfruttamento delle risorse naturali al fondo per la copertura delle spese statunitensi dall'inizio della guerra, mentre gli Stati Uniti avrebbero diritto all'intero profitto più un rendimento annuo del 4 per cento fino al recupero del loro investimento.
Il contratto è a tempo indeterminato ed ogni modifica potrà essere fatta solo previa accettazione da parte degli USA.
Le imprese americane avranno tutti i vantaggi sullo sfruttamento delle risorse. Anche in caso di una nuova guerra. L'intesa prevede un indennizzo in caso di blocco dell'estrazione per cause di forza maggiore, e un regime fiscale speciale che riduce le tasse per le aziende statunitensi.
Gli USA non si impegnano in nessuna garanzia di sicurezza.
Di un accordo del genere si potrebbe dire una sola cosa: il pizzo della mafia è meno oneroso. Zelensky ha abbozzato una reazione a dir poco blanda, con un solo sussulto, anche di un certo rilievo, quando ha dichiarato che non riconosce i soldi ricevuti dagli USA come debito. Ma è l’unica scintilla, pure soffusa. Il presidente ucraino non ha infatti rifiutato l’accordo e anzi è pronto a venire incontro agli interessi USA e alle volontà di Trump, aprendo alla firma in tempi brevi dell’accordo. La richiesta massima da parte sua sarà l’inserimento di garanzie di sicurezza, ma non sul resto dell’accordo.

Gli USA fanno gli USA, la storia ce lo insegna e l’Ucraina è l’ennesima vittima, forse una delle più grandi. Le fasi sono sempre le stesse: prima ti adulano, poi ti mandano in guerra e alla fine ti spolpano. Hanno sempre fatto così, con ogni stato “amico”. Eppure, nonostante la realtà sia così chiara, in Europa si decide per un riarmo da 800 miliardi inutile e atto solo a salvare un settore industriale in discesa libera e con una Germania che rischia di entrare in una crisi produttiva senza precedenti. L’Ucraina in tutto ciò non ricava nulla. Stellantis e Volkswagen sì.

A distanza di 11 anni da Euromaidan e 3 dall’inizio dell’intervento russo alcune conclusioni le possiamo tirare, anzi, ribadire. L’Ucraina è un mezzo con la quale gli Stati Uniti hanno cercato e cercano di rimandare la fine della loro egemonia sul mondo, producendo una instabilità senza precedenti in tutto il mondo. L’Europa è in piena isteria, causata da una crisi produttiva industriale sempre più pesante e dall’estrazione continua di capitali da parte degli “alleati” USA, che sono obbligati dal loro sistema economico semi deindustrializzato a disossare il vecchio continente per non far scoppiare la bolla finanziaria, che intanto si ingrossa.

Dal canto suo la Russia in questi 11 anni ha fatto più volte la sua unica richiesta: non espandere ulteriormente la NATO verso i propri confini. Una richiesta che, come riferito da Stoltenberg poco dopo l’inizio dell’intervento di Mosca, era una precondizione per impedire l’invasione del suolo ucraino e che la NATO ha rigettato immediatamente. Lo stesso Peskov, portavoce del Cremlino, aveva riferito riguardo l’assenza di ogni ostacolo da parte russa per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, in quanto non intacca la questione della sicurezza dei confini russi. L’Europa ha preferito garantire gli interessi USA a discapito dei propri.

Alla luce di questo nuovo accordo sui minerali proposto da Trump a Zelensky, che oltretutto non comprende tutta la lunghissima ricostruzione del paese, già preda di aziende multinazionali occidentali che si sfregano le mani per i profitti che faranno, dovremmo farci una domanda:

Dobbiamo salvare l’Ucraina dai russi o dagli Stati Uniti?

Forse la verità è quella che quelli che vengono chiamati “putinisti pacifinti” ripetono da anni. L’Ucraina è solo una vittima, non dei russi, ma di un occidente decaduto che cerca con le unghie e con i denti di rifiutare un mondo che non accetta più la sua violenta egemonia. La cosa migliore per Zelensky sarebbe voltarsi, rivolgere le armi verso Ovest e far finire lui la guerra. Se solo avesse reamente il potere di farlo, ma non ce l’ha.


Attenzione, attenzione!


SCANDALO UE: 7° AUMENTO DI STIPENDIO
Mentre i cittadini europei soffrono rincari e crisi, i 66.000 parass… ehm dipendenti UE si godono un nuovo, vergognoso aumento ad aprile: il settimo dal 2022! Si tratta degli arretrati del 2024, quando avrebbero dovuto ricevere un aumento del +8,5%. Nello stesso periodo (fonte: OCSE e Eurostat), i salari reali (al netto dell’inflazione) in Italia sono diminuiti del 7%.

Ecco i numeri scandalosi della Ue:
- Lo stipendio minimo sale da 3.361€ a 3.645€;
- Il massimo schizza da 23.262€ a 25.229€;
- Von der Leyen incasserà 34.800€/mese (+2.700€), i commissari 28.400€ (+2.200€).

Il meccanismo? una formula del tutto imperscrutabile. E la farsa continua: nel 2025 potrebbero arrivare ulteriori 3 aggiustamenti. L’Europa premia sé stessa mentre danneggia i cittadini.


In Germania la paura sta aumentando: "Questa potrebbe essere la nostra ultima estate di pace", ha dichiarato lo storico militare Sönke Neitzel alla Bild Zeitung il 22 marzo 2025, diffondendo così questo messaggio di panico tra la gente. “Putin potrebbe attaccare la NATO già in autunno”, ha affermato Neitzel. Penso che questo allarmismo sia completamente sbagliato. La paura viene utilizzata per controllare le persone e giustificare i miliardi spesi nell'industria delle armi. Ma la paura non è una buona consigliera. Divide la famiglia umana nella malvagia Russia e nella buona NATO. Oppure tra brave persone vaccinate e cattive persone non vaccinate. La paura ha sempre bisogno dell'immagine del nemico. Come persona non vaccinata, lo ricordo bene: cinque anni fa, a marzo 2020, il panico per i virus era dilagante e la società era divisa. Furono poi investiti miliardi nella vaccinazione contro il coronavirus. Il panico viene utilizzato ripetutamente per controllare le persone. Nel 2001, l'11 settembre alimentò la paura dei musulmani e la NATO dichiarò guerra all'Afghanistan per 20 anni. La guerra finì nel caos. La demolizione del WTC7 non è mai stata risolta. Conclusione: non dovremmo precipitarci ciecamente nel panico successivo, ma piuttosto praticare la consapevolezza e riflettere sugli ultimi 25 anni. Tutti appartengono alla famiglia umana. La paura e la divisione non ci porteranno da nessuna parte.

@DanieleGanser


l'Unione psicopatica Europea vuole spendere 800 miliardi di euro in armi, ma per i giornalai da carta igienica è la Russia che ha un'economia di guerra.


Spero sia così per via degli acidi, perché se fosse così naturalmente, è una psicopatica fulminata.


Mentre da altre parti possono ammazzare i cristiani, senza problemi, qui...


Una domanda, soprattutto a chi dispensa paragoni con il Terzo Reich e a chi ci accusa di blasfemia se parliamo di gen*cidio: avete qualcosa da dire qui? O preferite in questo caso ancora il mutismo selettivo?

Se questo rapporto riguardasse il famoso 7 ottobre a quest'ora avremmo indignazione a reti unificate e titoloni a caratteri cubitali.

Un rapporto delle Nazioni Unite presentato oggi, accusa ancora una volta isrl di atti gen*cidio e violenze sessuali a G@za. La Commissione d'inchiesta indipendente ha documentato attacchi a strutture sanitarie femminili, inclusi reparti maternità e una clinica per la fertilità, oltre a restrizioni su cibo e forniture mediche mirati a ridurre la capacità riproduttiva palestinese.

Sono stati segnalati anche casi diffusi di violenza sessuale, che è bene ricordare sono considerati crimini di guerra e contro l'umanità. Robe da far accapponare la pelle!

GiuseppeSalamone


Va bene la becera propaganda ma al Corriere della Serva cosa si fumano prima di inventarsi delle minchiate così inverosimili???
Dopo i Russi che hanno finito i proiettili e combattono con le pale, dopo Putin che ha tutte le malattie del mondo ed è ormai in punto di morte, dopo i soldati russi che rubano dalle case ucraine i sanitari per portarseli a casa loro e i chip delle lavatrici per usarli nei oro missili ora abbiamo Il militare ucraino in vacanza ✈️ in Italia, col gatto, con il kit di emergenza, che salva il giovane accoltellato… ma nemmeno su Novella 2000 erano mai arrivati a tanto!!!🤣🤣🤣


“RIPUDIA LA PACE”
Ormai è chiaro a tutti: l’Europa, nata 60 anni fa con l’obiettivo dichiarato di scongiurare nuovi conflitti dopo le 2 guerre mondiali, sembra aver voltato le spalle alla sua missione originaria. Mentre in Arabia Saudita si tenta di chiudere il conflitto in Ucraina, la UE lancia una dichiarazione di guerra alla pace, superando persino il controverso piano ReArm Europe da 800 miliardi, che la Von der Leyen lascia intendere di poter rastrellare dai risparmi dei cittadini europei. Un progetto imposto dalla Commissione UE e dalle lobby delle armi a un Parlamento europeo silenziato e privato del diritto di voto.

La risoluzione che approva il piano di guerra è passata con 480 voti a favore su 677, tra cui quelli di FdI, FI e 10 del Pd. I contrari sono stati 130, tra cui Lega e M5S, mentre 67 si sono astenuti, inclusi altri 11 del Pd.

Ma è la seconda risoluzione, quella sull’Ucraina, a sollevare le critiche più feroci. Il testo accusa gli Usa di un “cambio di posizione” sulla guerra, criticando il riavvicinamento tra Washington e Mosca, e chiede di “aumentare in modo significativo il sostegno militare a Kiev” e di inasprire le sanzioni alla Russia. L’obiettivo? Uno soltanto: respingere e ostacolare il negoziato di pace.

Mentre Zelensky sembra aprirsi a una tregua e il mondo attende con ansia la contro-proposta di Putin, l’Ue si pone esplicitamente come sabotatrice degli sforzi di pace, spingendo gli ucraini a continuare un conflitto che lo stesso Zelensky ha definito insostenibile. Inoltre, l’Europa illude Kiev con la promessa di un futuro ingresso nell’Ue, un traguardo lontano e costoso, sia per l’Ucraina che per i 27 Stati membri.

Una svolta che lascia sgomenti, mentre il sogno di un’Europa unita e pacifica si infrange dietro le logiche del riarmo e della guerra.


È chiaro?


Il vaccino Pfizer può causare effetti collaterali fatali fino a 15 ANNI dopo l'iniezione.

Un nuovo studio pubblicato sull'International Journal of Innovative Research in Medical Science documenta un decesso avvenuto 555 giorni dopo aver ricevuto il siero contro il coronavirus.

L'uomo di 47 anni, sano, è morto improvvisamente a causa di un'emorragia polmonare causata da un coagulo di sangue correlato al siero Pfizer.

Secondo i ricercatori, Peter McCullough e Nicolas Hulscher, pare che avesse ricevuto un numero di lotto appartenente a una delle serie di sieri più letali.

Il dott. McCullough ha affermato che questo è il primo caso documentato di un effetto collaterale fatale verificatosi più di un anno dopo un'iniezione di mRNA.

La FDA lo sapeva e ha comunque approvato i vaccini.
Documenti interni dimostrano che la stessa FDA ha riconosciuto che tali coaguli di sangue potrebbero verificarsi anche dopo 5-15 anni.
Fonte
https://t.me/radio28tv


Poi arrivata al dunque, ha visto le mazzette girare e l'opzione è subito cambiata.


Combatteremo un giorno in meno e vinceremo come se avessimo combattuto un giorno in più...


Peccato non esista più la famosa tettoia in piazzale Loreto a Milano. Per lei e per altri suoi collaboratori andrebbe perfettamente...


A chi credeva nelle sceneggiate zalensky/Trump, eccovi serviti, poveri polli. Ma quando mai imparerete a capire come attuano gli americani. Mai fidarsi degli americani...


Erano tutte approssimative e incerte. Alla fine, però, le indiscrezioni che trapelavano dai funzionari sui colloqui “positivi e produttivi” in corso tra statunitensi e ucraini riuniti al summit in Arabia Saudita, nelle extra lussuose sale dell’hotel Ritz-Carlton di Gedda, si sono rivelate vere. L’Ucraina ha vinto la battaglia della lunga giornata di ieri: riprenderanno immediatamente gli aiuti militari che erano stati bloccati dagli Stati Uniti.

“Gli Usa revocheranno immediatamente la sospensione degli aiuti all’Ucraina e della condivisione di informazioni di intelligence”. Si legge questo nella dichiarazione congiunta prodotta dopo un incontro durato più di otto ore. Un vertice in cui Kiev ha detto sì alla proposta di Washington: 30 giorni di cessate il fuoco “immediato e provvisorio” con la Russia e adozione di “misure importanti per ripristinare una pace duratura per l’Ucraina”.

Leggi l'articolo completo a cura di Michela A. G. Iaccarino su Il Fatto Quotidiano


Nuovo conio dell'Euro 2025.