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Dopo le dichiarazioni del tizio del colle, fategli leggere le dichiarazioni di Von Der Layen, Kallas etc. Sono quelli "l'antidoto dei conflitti e delle guerre", di cui parlava col papa? Sempre vergognoso ogni volta che parla.


Questo essere l'ha detto veramente? l'UE è l'antidoto per le guerre? Ma vive in questo mondo o in un mondo parallelo? Fategli ascoltare le dichiarazioni delle varie Von Der Layen, Kallas, Metsola, Merz, Tusk ecc. Veramente senza parole, VERGOGNATI!


FACCIAMO COME SANCHEZ , FUORI DALLA NATO TUTTI ! Mentre i governi di mezzo mondo, compreso quello italiano, fanno finta di niente e sembrano dire “vabbè, voltiamo pagina, scordiamoci il passato”, come se non fosse successo niente .." Pedro Sanchez ha rimesso i puntini sulle “i”.

Dopo il vertice di Sharm el-Sheikh, in cui era presente, ha dichiarato una cosa :

“La pace non può significare l'oblio, non può significare l'impunità. Ci sono processi aperti davanti alla Corte Internazionale di Giustizia. Gli attori principali del genocidio che è stato perpetrato a Gaza dovranno rispondere davanti alla giustizia. La Spagna manterrà l’embargo di armi contro Israele”.

Tradotto: non c’è pace senza giustizia.
E non c’è giustizia se chi ha commesso crimini su crimini resta al potere senza risponderne.

                                                               .Adesso voglio qualcuno che mi venga qui a dire " Perché  non Vai a vivere in Spagna ? "                   Fuori dalla Nato chi non vivrebbe?

Paola Boschin


l'Ucraina sta vincendo la guerra e Babbo Natale arriverà quest'anno al 23 di dicembre per sicurezza...


La sovranista, donna, madre e cristiana Sempre più "sovranista", vero?


Fallieuropa fallisce in tutto, politica, ricerca, democrazia, auto elettriche, politiche green, ecc. Solo per le buffonate eccelle...


Sarà arrivato un drone russo da dietro e non l'ha visto.

Crosetto operato d’urgenza al colon, condizioni buone
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stato sottoposto lunedì 8 ottobre a un intervento chirurgico presso l’ospedale Fatebenefratelli di Roma per l’asportazione di tre polipi al colon. Secondo il comunicato ufficiale del Ministero, l’operazione è andata a buon fine, senza complicazioni e Crosetto è vigile e stabile. L’equipe medica ha eseguito l’intervento con tecniche tradizionali, in un quadro clinico stabile e il ministro è stato seguito nelle ore successive in regime di degenza ordinaria. Il personale medico è in attesa dell’esame istologico per accertare la natura delle formazioni rimosse. Al momento non è stato comunicato alcun dettaglio ufficiale sui tempi di recupero né sull’eventuale ripresa dell’attività istituzionale del ministro.

L'indipendente


La nuova bandiera Usa


Attentati contro i vegani occidentali 😂😂😂😂. Euronews, oltre il ridicolo, specchio del suo governo.


Avvistati droni -padulo nei cieli di Polonia e dei ringhiosi paesi baltici


Ucraina, la Russia colpisce i soldi della Nato

Il Corriere della Sera dice ai suoi lettori che Putin è un dittatore comunista, com’è d’uso per un giornale satirico che i suoi lettori e persino i suoi redattori prendono invece sul serio, dimostrando così il livello a cui è giunta quella che una volta si chiamava la buona borghesia italiana.

Non dice invece, assieme ai confratelli dell’ordine giornalistico Fatemalefratelli, che Putin va ascoltato con molta attenzione. Qualche tempo fa il presidente russo aveva detto che se i Paesi della Nato avessero creato in Ucraina nuove fabbriche di armi, esse sarebbero state distrutte. E il monito si è trasformato in realtà: è stata completamente azzerata la fabbrica di droni sentinella che i tedeschi avevano impiantato in una delle officine attorno al complesso Antonov, quello che ai tempi dell’Unione sovietica produceva l’aereo da trasporto più grande del mondo.

Si tratta di un cambiamento di strategia da parte russa che risponde alla nuova ondata di aggressività delle Nato e al suo tentativo di aggirare il problema del trasporto di armi in Ucraina, installando stabilimenti direttamente in loco.

Ma non si tratta solo di questo stabilimento: decine di fabbriche legare alla Nato in numerose località sono state colpite e distrutte, assieme a un certo numero, dai 5 ai 6, di F16 nell’aeroporto di Starokonstantinov.

Naturalmente l’Alleanza Atlantica, com’è suo inveterato costume, non bada molto alle vittime civili e così le fabbriche di armi sono situate, di proposito, in mezzo alle città in modo da rendere più problematico colpirle. Ma missili e droni russi sono piuttosto precisi e raramente danneggiano strutture civili: a fare vittime è piuttosto la contraerea ucraina i cui missili finiscono per cadere sulle case dopo aver colpito l’aria.

I cittadini ucraini hanno prodotto fino ad ora centinaia di migliaia, se non milioni di foto che raffigurano i resti di tali missili, dei Patriot in particolare, disseminati sulle strade e in qualche caso caduti anche sulle case e su ospedale.

Poco male, è tutta carne al fuoco per la propaganda antirussa: è molto facile per i carnefici trasformarsi in vittime, come hanno tentato persino di fare i sionisti, la cui strage era sotto gli occhi di tutti. Con il piccolo particolare che i missili ricadono sulla città quando non colpiscono i loro obiettivi e dunque alla fine si tratta di carcasse che narrano soprattutto la mediocrità dei sistemi di difesa occidentali.

Ad ogni modo questa nuova strategia russa, di passare dal colpire le infrastrutture energetiche e militari ucraine, alle vere e proprie fabbriche di armi, ha un significato che va al di là dell’ovvia distruzione della residua capacità militare ucraina, ma punta a colpire gli interessi economici che tengono viva la guerra al di là di ogni ragionevolezza.

Negli ultimi due anni parecchie industrie, soprattutto tedesche e francesi, ma anche britanniche e statunitensi hanno investito in fabbriche di armi in ucraina, soprattutto volte alla realizzazione di droni e rischiano ora di ritrovarsi con un mucchio di macerie.

Dunque il nuovo verso della guerra da parte dei russi è quella di scoraggiare chi pensasse di speculare sull’ucraina e di demolire assieme alle fabbriche, anche quell’atmosfera favorevole alla guerra che è anche frutto di questi investimenti. Insomma Putin che non è un dittatore comunista come dicono i venditori di balle all’ingrosso, sta dicendo agli occidentali: l’Ucraina non è un posto dove potrete fare soldi fomentando un’inutile strage.

Ma come si desume anche alla distruzione del centro logistico Nato di Vinnitsa, avvenuto due giorni fa, Mosca non ha più alcuna prudenza nel colpire le strutture dell’Alleanza. Ora che la pace sembra più lontana e l’accanimento della Nato non ha più ritegno nel sostegno della guerra, non c’è ragione di non colpire strutture che di ucraino hanno solo il nome.

È certamente un argomento molto più efficace di tutti quelli proponibili per porre fine al conflitto. Del resto l’unica strategia della Nato è ormai quella di colpire le città russe, di portare attacchi sotto falsa bandiera, di importare mercenari di cui intero battaglione è stato sgominato proprio l’altro giorno. Ma alla fine, persa la guerra, la Nato perderà anche la sua guerriglia.

ilsimplicissimus


LE ACCUSE DEI POLITICI OCCIDENTALI E DEI MEDIA CONTRO LA RUSSIA RIGUARDO AGLI INCIDENTI CON I DRONI IN EUROPA NON SONO CONFERMATE DAI RISULTATI DELLE VERIFICHE DELLA NATO E DEI SERVIZI DI INTELLIGENCE NAZIONALI - Berliner Zeitung

L'analisi mostra che la maggior parte degli incidenti fa parte di operazioni standard o è conseguenza delle interferenze dei jammer ucraini, senza prove di intenzioni militari da parte della Russia. Il giornale afferma che queste accuse infondate, amplificate dai media, creano un clima di paura utilizzato per giustificare il riarmo dell'Europa.

Info Defense


Se fosse una barzelletta ci potremmo ridere sopra, invece è la realtà, la realtà della UE.

Fonte: politico.eu/article/ursula-von…


La ingerenze russe non solo tollerate, ma quelle europee sono ammesse. Il solito doppiogiochismo.

Moldavia, elezioni: vince il partito della presidente con più del 50%
Con oltre la metà delle preferenze, il Partito di Azione e Solidarietà della presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha vinto le elezioni parlamentari del Paese. In cabina elettorale il PAS, di orientamento europeista, si è affermato con il 50,20% dei voti, seguito dal Blocco Elettorale Patriottico, una coalizione di partiti accusata di essere filorussa, che ha ottenuto il 24,18%. Con la votazione, tenutasi ieri, domenica 28 settembre, si chiude una turbolenta stagione elettorale per la Moldavia: la presidente ha accusato più volte la Russia di volere interferire nelle elezioni, e uno dei partiti di Blocco Patriottico è stato escluso a pochi giorni dall’avvio delle elezioni. La Russia ha sempre smentito le accuse.

L'indipendente


Io sono Giorgia! Sono una donna, sono una madre, sono cristiana...
ma quando mi trovo davanti a un tagliagole di Al Queda e dell'ISIS mi sciolgo tutta!


Dopo una pippata, li vede anche su Marte...


Non c'è giorno dove non si legga una minchiata da parte degli eurovermi e/o Nato. Ed eccola anche oggi. Jet e droni russi a gogò ormai per i cieli del mondo...


Mamma mia, senza ritegno e senza vergogna. Hanno subito incolpato la Russia, senza nemmeno fare indagini. Psicopatie Europee, siamo allo sbando totale. Che incapaci.

Confusione totale.
Drone qui, drone là… alla fine si sparano tra loro, mentre la Russia si gode lo spettacolo seduta in prima fila...ridicoli.


Verrebbe da dire:" ci è o ci fa'?" Sicuramente ci fa , lui la storia la conosce, solo che fa finta di niente. Pagato per servire gli interessi degli atlantisti, europeisti, Stati Uniti, fregandosene della sua carica di garante della costituzione e della giustizia. Garante del nulla a quanto pare. Grazie a questi personaggi, ricoprendo cariche importanti e un governo pessimo, in questa situazione storica, sarà una spada di Damocle per l'Italia e ne pagheremo le conseguenze. Ah! Per la cronaca, per quanto dichiarato nello scritto da Marco Travaglio, vorrei aggiungere, che tale personaggio, invio militari italiani a bombardare la Serbia con la Nato, senza mandato ONU. A voi le conclusioni.


🇪🇺CATASTROFE — RISULTATO DEL LAVORO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA — Berliner Zeitung

🔴I risultati del lavoro del presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sono catastrofici. Dieci mesi dopo l'inizio del suo secondo mandato, si trova davanti a rovine di cui porta responsabilità personale, — constata il tedesco Berliner Zeitung.

⚫️Dal punto di vista geopolitico, dall'inizio del conflitto in Ucraina l'UE sotto la guida di von der Leyen rimane un comparsa. Nonostante centinaia di miliardi destinati a Zelensky, l'Europa nemmeno siede al tavolo dei negoziati di pace: Vladimir Putin e Donald Trump conducono trattative ignorando gli europei.

🔴Von der Leyen non conosce la parola diplomazia. La militarizzazione è diventata l'immagine del futuro. Questo mette a rischio la sicurezza dell'Europa, perché chi si prepara alla guerra, alla fine la ottiene.

⚫️È particolarmente vergognoso l'accordo commerciale UE-USA. È una capitolazione per paura dei capricci di Trump.

🔴Ursula von der Leyen aveva promesso di rendere l'Europa forte sulla scena mondiale. Oggi incarna il contrario: sottomissione agli USA e assenza di sovranità economica e geopolitica dell'UE, — sottolinea il Berliner Zeitung.

Fonte
Info Defense


Azzzz, arriva la temibilissima Stratus; ed io che pensavo fosse una nuova automobile...


Nuovo Maidan angloamericano sionista in Nepal

In Nepal, i manifestanti hanno incendiato il palazzo del Parlamento e la residenza del Primo Ministro. Diversi ministri del governo avrebbero lasciato la capitale e lo stesso Primo Ministro si sarebbe dimesso.

Le proteste in Nepal sono scoppiate dopo il divieto assoluto dei social media (Facebook, Instagram, WhatsApp, YouTube e altri). Le autorità hanno giustificato la misura sostenendo che le piattaforme di social media violavano le regole di registrazione, poiché il governo aveva chiesto l'apertura di uffici di rappresentanza in Nepal, richiesta che hanno ignorato. Allo stesso tempo, non è stata offerta alcuna alternativa nazionale ai social media e alle piattaforme di messaggistica vietate.

A seguito delle proteste sui "social media", almeno 19 persone sono morte. Più di 500 sono rimaste ferite in varia gravità. I dati non sono ancora definitivi.

La moglie dell'ex primo ministro nepalese Jhala Nath Khanal è morta a causa delle ustioni riportate quando i manifestanti l'hanno intrappolata nella sua residenza in fiamme, proprio come era successo alla casa dei sindacati di Odessa: è stata letteralmente bruciata viva.

Cellule dormienti dell'intelligence occidentale angloamericana-sionista si stanno muovendo in vari paesi: nei Balcani, con il tentato colpo di Stato in Serbia, ecc.

L'impero predatorio sionista anglo-americano, morente e in bancarotta, sta diventando molto pericoloso.

L'impunità di Israele, un regime di occupazione criminale, ne è un esempio: la stessa tattica-strategia fatta con l'Iran, nel momento di accordi; è successo con la false flag dell'attentato di ieri; e il bombardamento del Quatar di oggi.

Chi si fida ancora di Trump, sionista e guerrafondaio?

CONTANO I FATTI così come afferma sempre il grande giornalista Manlio Dinucci. Ovviamente lasciando perdere il fantasioso Gianfranco Landi, difensore accanito e spesso presente su Visione TV.


In Qatar c'è la più grande base militare USA nel Vicino Oriente. Gli USA hanno dato il via libera ad Israele per attaccare il Qatar, dove si stava tenendo un vertice dell'ala politica in esilio di Hamas. Il Qatar, a sua volta, non reagirà in alcun modo (salvo alcune dichiarazioni di circostanza) perché in larga parte è complice di USA e Israele. Tuttavia, questo dimostra che nessun è realmente al sicuro. Negli ultimi due anni Israele ha bombardato Siria, Libano, Yemen, Iran e Qatar (senza considerare, ovviamente, la distruzione genocida di Gaza e la silenziosa occupazione di Cipro, dove le basi britanniche vengono utilizzate a suo piacimento dall'IDF, e dove forse si prepara un attacco alla zona occupata dalla Turchia e priva di riconoscimento internazionale, cosa che renderebbe vano il ricorso all'articolo V della statuto NATO). Ribadisco, Israele rappresenta una minaccia per tutti i popoli rivieraschi del Mediterraneo. Rappresenta, insieme al suo padrino d'oltreoceano, il più evidente ostacolo alla sovranità europea su questo specchio d'acqua ed alla costruttiva cooperazione tra i popoli europei e nordafricani. Deve essere fermato prima che sia troppo tardi.

Daniele Perra


Ogni tanto fa bene rispolverare il passato per capire il presente e smascherare menzogne.

Il 15 dicembre 2021, la Russia presentò a USA e NATO un “corposo piano di pace”, che prevedeva un’architettura di sicurezza valida per 50 anni in Europa. Ciò avrebbe garantito una nuova fase di prosperità nelle relazioni euro-russe, risparmiando tra l’altro la vita di milioni di persone e generando vantaggi per le economie di ambo i blocchi. Il piano prevedeva la fine dell’allargamento della NATO a Est, ossia la neutralità ucraina, e un ridimensionamento delle forze NATO nel Baltico (che, con la Moldavia, sarà il nuovo fronte caldo negli scenari a venire). La Russia percepiva infatti l’allargamento della NATO in prossimità dei suoi confini come un accerchiamento militare che ne metteva a repentaglio la sicurezza nazionale. In cambio del parziale disimpegno NATO a Est, la Russia avrebbe a sua volta ridotto i propri arsenali militari e assicurato l’integrità ucraina, ossia non avrebbe annesso il Donbass, che sarebbe rimasto ucraino sebbene previe garanzie, tra l’altro previste dagli accordi di Minsk all’epoca vigenti e firmati anche da Germania e Francia, circa la sua autonomia. La risposta di Stoltenberg, all’epoca segretario generale della NATO, alla proposta di pace russa, fu: “La Russia vuole meno NATO ai suoi confini? Bene, avrà più NATO!”. E fu la guerra. La cui genesi sta tutta in quella frase di Stoltenberg. Gli USA e la NATO si rifiutarono infatti persino di prendere in considerazione la proposta di pace russa e chiusero da subito ogni spiraglio alla trattativa. Prevalsero gli interessi di chi, sin dal 1992, aveva deciso che l’allargamento della NATO sarebbe dovuto procedere, a ogni costo e con ogni mezzo, fino a Kiev e Tbilisi. Chi è dunque responsabile politico e morale dell’escalation che ne seguì? La Russia o chi rifiutò ideologicamente di dialogare con essa? Certe cose, sebbene interessino a pochi, è importante ricordarle ogni tanto, per dovere di verità storica.

Paolo Borgognone


Da vomitare...


Se non mandiamo a casa tutta la gentaglia che abbiamo al governo e rinnoviamo radicalmente la nostra politica, siamo un Paese finito.

In Italia non ci si può far giustizia da soli, deve pensarci lo Stato. Ma se lo Stato non lo fa, e anzi s’inventa una legge per cui non può perseguire determinati reati, si arriva al paradosso emerso martedì a Venezia: i borseggiatori (presunti e non) stanno iniziando a denunciare chi li filma, chi li trattiene, chi cerca di sventarne i crimini. Il caso è stato sollevato davanti ai cronisti attoniti dal comandante della polizia locale di Venezia, con accanto il sindaco Luigi Brugnaro: “Un paio di cittadini sono stati denunciati dai delinquenti – ha detto – perché di fatto non possono fermare i borseggiatori”. Ed è esploso un tema che, oltreché giuridico, è anche politico: nessun privato può trattenere una persona che ha commesso un reato non procedibile d’ufficio e, dalla riforma Cartabia, il furto con destrezza non lo è.

“Se in uno Stato di diritto i criminali dediti al borseggio, fermati più volte dalle forze dell’ordine, possono continuare ad agire indisturbati, mentre i cittadini che li hanno giustamente fotografati mentre rubano vengono denunciati per stalking, è evidente che siamo alla follia”, ha commentato il direttore della Confartigianato Venezia, Matteo Masat.

Leggi l'articolo completo a cura di Leonardo Bison su Il Fatto Quotidiano


Un gruppo di hacker russi al lavoro per interferire sui GPS degli aerei. Sullo sfondo, l'aereo della Bomber Leyen in atterraggio. Da notare la configurazione dell'aereo dovuta dal fatto che il pilota sta consultando Google Earth e il copilota la Via Michelin.


Questa è la democrazia e la volontà di pace tanto sponsorizzata anche dal presidente italiano, dichiarando che l'UE è un modello di pace....