Mario Paciolla, il prossimo 8 ottobre al via la Peace School intitolata al cooperante Onu
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/mario-p…
Il nostro XVI Festival (2024), col suo titolo “Costruiamo una cultura di Pace” ci ha lasciato un’eredità
Rai, senza ascolti né legge
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/rai-sen…
Altro che contro-narrazione, in grado di scalfire la presunta egemonia della sinistra nelle vicende culturali e in quelle del servizio pubblico radiotelevisivo. La destra sta contribuendo -purtroppo con qualche successo- a sfasciare la Rai. Se è vero che la televisione generalista sta
Ahead of the European Union's Regulation on Transparency and Targeting of Political Advertising, Google's Ad Transparency Center no longer shows political ads from any countries in the EU.
Ahead of the European Unionx27;s Regulation on Transparency and Targeting of Political Advertising, Googlex27;s Ad Transparency Center no longer shows political ads from any countries in the EU.#advertising #Google
Shadowleak: ecco come i cyber criminali possono colpire l’AI con attacchi zero clic
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La tecnica di attacco messo a punto dai ricercatori di Radware permette di eseguire un prompt injection in ChatGPT Deep Research. Ecco come funziona
L'articolo Shadowleak: ecco come i cyber criminali possono colpire l’AI con attacchi zero clic
‘Negazionista’ Lucia Goracci? Gasparri dovrebbe rispondere di fake news
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/negazio…
Il senatore Maurizio Gasparri ha accusato di essere “negazionisti” l’inviata del Tg3 Lucia Goracci, esempio di giornalismo rigoroso e professionale, e il presidente
Ask Hackaday: What’s the Top Programming Language of 2025
We did an informal poll around the Hackaday bunker and decided that, for most of us, our favorite programming language is solder. However, [Stephen Cass] over at IEEE Spectrum released their annual post on The Top Programming Languages. We thought it would be interesting to ask you what you think is the “top” language these days and why.
The IEEE has done this since 2013, but even they admit there are some issues with how you measure such an abstract idea. For one thing, what does “top” mean anyway? They provide three rankings. The first is the “Spectrum” ranking, which draws data from various public sources, including Google search, Stack Exchange, and GitHub.
The post argues that as AI coding “help” becomes more ubiquitous, you will care less and less about what language you use. This is analogous to how most programmers today don’t really care about the machine language instruction set. They write high-level language code, and the rest is a detail beneath their notice. They also argue that this will make it harder to get new languages in the pipeline. In the old days, a single book on a language could set it on fire. Now, there will need to be a substantial amount of training data for the AI to ingest. Even now, there have been observations that AI writes worse code for lesser-used languages.
The other two views are by their trend and by the number of jobs. No matter how you slice it, if you want to learn something, it looks like it should be Python. Of course, some of this depends on how you define programmer, too. Embedded programmers don’t use PHP or Perl, as a rule. Business programmers are unlikely to know Verilog.
A few surprises: Visual Basic is still holding its own in the job market. Verilog outweighs VHDL, but VHDL still has more jobs than LabVIEW. Who would guess? There are still pockets of Ada. Meanwhile, Fortran and Arduino are about equally ranked, as far as jobs go (though we would argue that Arduino is really C++).
So you tell us. Do you agree with the rankings? Do you think hackers would rank languages differently? Will AI reduce us to describing algorithms instead of writing them? We aren’t holding our breath, but who knows what tomorrow brings? Discuss in the comments.
Da user a root in un secondo! il CISA avverte: milioni di OS a rischio. Patchate!
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha aggiunto una vulnerabilità critica nella popolare utility Sudo, utilizzata su sistemi Linux e Unix-like, al suo catalogo di vulnerabilità attualmente sfruttabili (KEV).
Il bug è registrato come CVE-2025-32463 e ha un punteggio CVSS di 9,3. Riguarda le versioni di Sudo precedenti alla 1.9.17p1 e consente a un utente locale, tramite l’opzione -R (–chroot), di eseguire comandi arbitrari come root, anche se la loro esecuzione non è specificata nella configurazione di sudoers. Il problema è stato segnalato per la prima volta dal ricercatore di Stratascale Rich Mirch a fine giugno 2025.
Sebbene l’esatto sfruttamento della vulnerabilità e l’identità degli aggressori rimangano poco chiari , la CISA ha documentato casi di sfruttamento in natura. Pertanto, l’agenzia ha ordinato alle agenzie civili federali di affrontare la minaccia entro il 20 ottobre 2025, per ridurre il rischio di compromissione della rete.
Oltre al bug Sudo, altre quattro vulnerabilità sono state aggiunte all’elenco KEV. La prima è CVE-2021-21311 nello strumento Adminer, relativa a SSRF lato server.
Consente ad aggressori remoti di ottenere dati sensibili ed è stata precedentemente sfruttata dal gruppo UNC2903 contro l’infrastruttura AWS, come segnalato da Google Mandiant nel 2022.
La seconda è CVE-2025-20352 in Cisco IOS e IOS XE. Questa vulnerabilità nel sottosistema SNMP può portare sia al denial of service che all’esecuzione di codice arbitrario; Cisco ne ha confermato lo sfruttamento la scorsa settimana .
La terza vulnerabilità è CVE-2025-10035 in Fortra GoAnywhere MFT. Comporta una deserializzazione non sicura e può consentire la sostituzione di oggetti e la successiva iniezione di comandi se un aggressore utilizza una risposta di licenza contraffatta.
Questa attività è stata scoperta da watchTowr Labs. L’ultima vulnerabilità è CVE-2025-59689 in Libraesva Email Security Gateway. Questa falla consente l’iniezione di comandi tramite allegati email compressi; lo sfruttamento è stato confermato dal fornitore.
CISA sottolinea che la presenza di tali voci in KEV indica un’elevata probabilità di attacchi contro le organizzazioni che non hanno installato gli aggiornamenti. Si consiglia a fornitori e amministratori di correggere immediatamente queste vulnerabilità, poiché rappresentano già una minaccia concreta.
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Festival della Missione: mons. Prastaro, “portare il messaggio di Gesù”. Mons. Giraudo: “Allargare sguardo e cuore” - AgenSIR
(Torino) “Il festival ci può aiutare a parlare ancora oggi di missione e a portare il messaggio di Gesù”: mons.Gianni Borsa (AgenSIR)
freezonemagazine.com/news/dry-…
Secret Love è la migliore espressione delle profonde amicizie che hanno dato vita ai Dry Cleaning, tra la frontwoman Florence Shaw, il chitarrista Tom Dowse, il batterista Nick Buxton e il bassista Lewis Maynard. Qui, il quartetto del sud di Londra si colloca nell’avanguardia del rock, catalizzando la paranoia reaganiana del punk e
Gesichtserkennung gegen Grundrechte: Ungarn verbietet auch Pride in Pécs
Libsophia #24 – Conservazione con Ermanno Ferretti
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Libsophia #24 – Conservazione con Ermanno Ferretti proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Il ransomware HybridPetya bypassa il Secure Boot Uefi: come proteggersi
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Pur imitando il famigerato Petya/NotPetya, il modello del ransomware HybridPetya trasforma l’attacco da distruttivo a ricattatorio. Ecco le tendenze negli attacchi ransomware, sempre più verso firmware e boot, più difficili da monitorare e da bonificare, e come
Venezuela, gli Usa valutano attacchi aerei sul Paese e Caracas schiera la difesa aerea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La tensione non accenna a diminuire nel mar dei Caraibi. Il Venezuela ha dichiarato lo stato d’emergenza nazionale e il comando della difesa aerea ha schierato i suoi sistemi missilistici BUK-M2E attorno a Caracas. La decisione è stata presa a seguito delle voci, sempre più insistenti, che
Data breach e filiera dei fornitori
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il rapporto tra data breach e filiera di fornitori è spesso sottovalutato nonostante, da oltre un decennio, le buone prassi stabiliscano metodi e approcci utili a regolarlo. Di recente c’è […]
L'articolo Data breach e filiera dei fornitori proviene da Edoardo Limone.
L'articolo proviene dal blog dell'esperto di #Cybersecurity
Il sindaco del paese, sul presunto assassino: "Lui è un grande lavoratore probabilmente non abbiamo colto qualche segnale che si è manifestato in questi ultimi giorni. Sono stato a una festa insieme alla coppia e non c'era nessun segno di disaccordo tra loro".
(il grassetto è sul sito non l'ho aggiunto io)
Un compendio di tutto quello che di sciocco si può dire davanti ad un femminicidio.
rainews.it/articoli/2025/09/uc…
Uccide la moglie a colpi di pietra: marito ricercato in tutta Italia, irreperibili anche i figli
La donna, 49 anni, sarebbe stata uccisa con un corpo contundente. Diffusa la foto segnaletica di Salvatore Ocone. All'appello mancano anche i due figli minori della coppia, il terzo, maggiorenne, non viveva con i genitori e i fratelliRedazione di Rainews (RaiNews)
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Medio Oriente, Maria Gianniti (Tg1) ospite di Lumsanews: “A Gaza si rischia un nuovo Iraq”
A cura di Alessio Corsaro
L'articolo Medio Oriente, Maria Gianniti (Tg1) ospite di Lumsanews: “A Gaza si rischia un nuovo Iraq” su Lumsanews.
Retromarcia sul piano di Trump. Netanyahu: “L’esercito resterà nella Striscia” (Il Fatto del giorno)
[quote]A cura di Leonardo Macciocca
L'articolo Retromarcia sul piano di Trump. Netanyahu: “L’esercito resterà nella Striscia” (Il lumsanews.it/retromarcia-sul-p…
Dal nuovo missile Teseo Mk2E alla torretta Lionfish 30, cosa c’è in mostra a Seafuture 2025
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A La Spezia ha preso il via Seafuture 2025, evento che, fino al 2 ottobre, mette in campo le ambizioni tecnologiche e strategiche della difesa navale italiana e non solo. Alla cerimonia inaugurale il ministro Guido Crosetto ha lanciato un messaggio chiaro: “non c’è progresso senza sapere, senza
“The Voice of Hind Rajab” a Orvieto il primo ottobre
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/the-voi…
Domani sera (primo ottobre), alle 20, presso il cinema Corso, promosso da Articolo 21 e dal coordinamento della Palestina, “The Voice of Hind Rajab”. Diretto da Kaouther Ben Hania (nominata agli Oscar per Four
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freezonemagazine.com/articoli/…
C’è una rara coerenza tra vita e arte quando si parla di Angelica Mente, alias Nicoletta Magnani. Architetto, flautista e violoncellista, cantautrice, scrittrice di prosa poetica e disegnatrice, l’artista varesina ha sempre intrecciato i linguaggi in un unico ordito, dove ogni gesto creativo sembra rimandare all’altro, in pratica lei è un genio multiforme. Dopo l’avventura […]
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Ucraina, la Russia colpisce i soldi della Nato
Il Corriere della Sera dice ai suoi lettori che Putin è un dittatore comunista, com’è d’uso per un giornale satirico che i suoi lettori e persino i suoi redattori prendono invece sul serio, dimostrando così il livello a cui è giunta quella che una volta si chiamava la buona borghesia italiana.
Non dice invece, assieme ai confratelli dell’ordine giornalistico Fatemalefratelli, che Putin va ascoltato con molta attenzione. Qualche tempo fa il presidente russo aveva detto che se i Paesi della Nato avessero creato in Ucraina nuove fabbriche di armi, esse sarebbero state distrutte. E il monito si è trasformato in realtà: è stata completamente azzerata la fabbrica di droni sentinella che i tedeschi avevano impiantato in una delle officine attorno al complesso Antonov, quello che ai tempi dell’Unione sovietica produceva l’aereo da trasporto più grande del mondo.
Si tratta di un cambiamento di strategia da parte russa che risponde alla nuova ondata di aggressività delle Nato e al suo tentativo di aggirare il problema del trasporto di armi in Ucraina, installando stabilimenti direttamente in loco.
Ma non si tratta solo di questo stabilimento: decine di fabbriche legare alla Nato in numerose località sono state colpite e distrutte, assieme a un certo numero, dai 5 ai 6, di F16 nell’aeroporto di Starokonstantinov.
Naturalmente l’Alleanza Atlantica, com’è suo inveterato costume, non bada molto alle vittime civili e così le fabbriche di armi sono situate, di proposito, in mezzo alle città in modo da rendere più problematico colpirle. Ma missili e droni russi sono piuttosto precisi e raramente danneggiano strutture civili: a fare vittime è piuttosto la contraerea ucraina i cui missili finiscono per cadere sulle case dopo aver colpito l’aria.
I cittadini ucraini hanno prodotto fino ad ora centinaia di migliaia, se non milioni di foto che raffigurano i resti di tali missili, dei Patriot in particolare, disseminati sulle strade e in qualche caso caduti anche sulle case e su ospedale.
Poco male, è tutta carne al fuoco per la propaganda antirussa: è molto facile per i carnefici trasformarsi in vittime, come hanno tentato persino di fare i sionisti, la cui strage era sotto gli occhi di tutti. Con il piccolo particolare che i missili ricadono sulla città quando non colpiscono i loro obiettivi e dunque alla fine si tratta di carcasse che narrano soprattutto la mediocrità dei sistemi di difesa occidentali.
Ad ogni modo questa nuova strategia russa, di passare dal colpire le infrastrutture energetiche e militari ucraine, alle vere e proprie fabbriche di armi, ha un significato che va al di là dell’ovvia distruzione della residua capacità militare ucraina, ma punta a colpire gli interessi economici che tengono viva la guerra al di là di ogni ragionevolezza.
Negli ultimi due anni parecchie industrie, soprattutto tedesche e francesi, ma anche britanniche e statunitensi hanno investito in fabbriche di armi in ucraina, soprattutto volte alla realizzazione di droni e rischiano ora di ritrovarsi con un mucchio di macerie.
Dunque il nuovo verso della guerra da parte dei russi è quella di scoraggiare chi pensasse di speculare sull’ucraina e di demolire assieme alle fabbriche, anche quell’atmosfera favorevole alla guerra che è anche frutto di questi investimenti. Insomma Putin che non è un dittatore comunista come dicono i venditori di balle all’ingrosso, sta dicendo agli occidentali: l’Ucraina non è un posto dove potrete fare soldi fomentando un’inutile strage.
Ma come si desume anche alla distruzione del centro logistico Nato di Vinnitsa, avvenuto due giorni fa, Mosca non ha più alcuna prudenza nel colpire le strutture dell’Alleanza. Ora che la pace sembra più lontana e l’accanimento della Nato non ha più ritegno nel sostegno della guerra, non c’è ragione di non colpire strutture che di ucraino hanno solo il nome.
È certamente un argomento molto più efficace di tutti quelli proponibili per porre fine al conflitto. Del resto l’unica strategia della Nato è ormai quella di colpire le città russe, di portare attacchi sotto falsa bandiera, di importare mercenari di cui intero battaglione è stato sgominato proprio l’altro giorno. Ma alla fine, persa la guerra, la Nato perderà anche la sua guerriglia.
ilsimplicissimus
La Flotilla entra in zona di blocco. Idf: “Ha legami con Hamas”. Delia: “Solo propaganda”
[quote]ROMA – Dopo lo stop definitivo a qualsiasi mediazione da parte del comitato direttivo, le quarantasei barche della Global Sumud Flotilla proseguono la loro rotta verso Gaza. Oggi, 30 settembre,…
L'articolo La Flotilla entra in zona di blocco. Idf: “Ha legami con
Bis di Fratelli d’Italia nelle Marche, riconfermato Acquaroli. Ricci: “Lotta impari”
[quote]ANCONA – “Gli elettori hanno premiato una persona che in questi anni ha lavorato senza sosta per la sua Regione e i suoi cittadini”. Giorgia Meloni festeggia così la vittoria…
L'articolo Bis di Fratelli d’Italia nelle Marche, riconfermato Acquaroli. Ricci: “Lotta impari”
Ucraina, linea comune Ue-Nato: “Serve un muro di droni”. Mosca replica: “Iniziativa triste”
[quote]KIEV – “L’Ucraina è la nostra prima linea di difesa, dobbiamo aumentare gli aiuti“. È questa la linea comune della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e del…
L'articolo Ucraina, linea comune Ue-Nato: “Serve un muro di droni”. Mosca
PODCAST. I 20 punti di Trump: un piano per cancellare la questione palestinese
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Festeggia Netanyahu che torna da Washington con in tasca un progetto che accoglie le sue condizioni per fermare la distruzione di Gaza e, più di tutto, non offre alcuna garanzia per la creazione di uno Stato palestinese
L'articolo PODCAST. I 20 punti
Driving a Laser at 200 Volts for Nanoseconds
If there’s one lesson to be learned from [Aled Cuda]’s pulsed laser driver, it’s that you can treat the current limits on electronic components as a suggestion if the current duration is measured in nanoseconds.
The components in question are a laser diode and an NPN transistor, the latter of which operates in avalanche mode to drive nanosecond-range pulses of high current through the former. A buck-boost converter brings a 12 volt power supply up to 200 volts, which then passes through a diode and into the avalanche transistor, which is triggered by an eternal pulse generator. On the other side of the transistor is a pulse-shaping network of resistors and capacitors, the laser diode, and a parallel array of low-value resistors, which provide a current monitor by measuring the voltage across them. There is an optoisolator to protect the pulse generator from the 200 volt lines on the circuit board, but for simplicity’s sake it was omitted from this iteration; there is some slight irony in designing your own laser driver for the sake of the budget, then controlling it with “a pulse generator we don’t mind blowing up.” We can only assume that [Aled] was confident in his work.
The video below details the assembly of the circuit board, which features some interesting details, such as the use of a transparent solder mask which makes the circuit layout clear while still helping to align components during reflow. The circuit did eventually drive the diode without destroying anything, even though the pulses were probably 30 to 40 watts. A pulse frequency of 360 hertz gave a nice visual beating effect due to small mismatches between the pulse frequency of the driver and the frame rate of the camera.
This isn’t the first laser driver to use avalanche breakdown for short, high-power pulses, but it’s always good to see new implementations. If you’re interested in further high-speed electronics, we’ve covered them in more detail before.
youtube.com/embed/OXhiX0EW5MI?…
YouTube… Over Dial Up
In the days of yore, computers would scream strange sounds as they spoke with each other over phone lines. Of course, this is dial up, the predecessor to modern internet technology, offering laughable speeds compared to modern connections. But what if dial up had more to offer? Perhaps it could even stream a YouTube video. That’s what the folks over at The Serial Port set out to find out.
The key to YouTube over dial up is a little known part of the protocol added right around the time broadband was taking off called multilink PPP. This protocol allows for multiple modems connected to a PC in parallel for faster connections. With no theoretical limit in sight, and YouTube’s lowest quality requiring a mere 175 Kbps, the goal was clear: find if there is a limit to multilink PPP and watch YouTube over dialup in the process.
Setting Up the Server Side Connection
For the ISP setup, a Cisco IAD VoIP gateway with a T1 connection to a 3Com Total Control modem was configured for this setup. On the client side, an IBM Net Vista A21I with Windows ME was chosen for its period correct nature. First tests with two modems proved promising, but Windows ME dials only one modem at a time, making the connection process somewhat slow.
But for faster speeds, more ports are needed, so an Equinox com port adapter was added to the machine. However, drivers for Windows ME were unavailable, so a Windows 2000 computer was used instead. Unfortunately, this still was an unusable setup as no browser capable of running YouTube could be installed on Windows 2000. Therefore, the final client side computer was an IBM Think Center A50 from 2004 with Windows XP.
But a single Equinox card was still not enough, so a second eight port com card was installed. However, the com ports showed up in windows numbered three through ten on both cards with the driver unable to change the addresses on the second card. Therefore, a four port Digi card was used instead, giving a total of thirteen com ports including the one on the motherboard.
Testing with a mere four modems showed that Windows XP had far better multilink support, with all the modems creating a cacophony of sound dialing simultaneously. Unfortunately, this test with four modems failed due to numerous issues ranging from dial tones to hardware failures. As it turned out the DIP switches on the bottom of the modems needed to be set identically. After a few reterminating cables, three of the four modems worked.
The next set was eight modems. Despite persistent connection issues, five modems got connected in this next test with just over 200 kbps, 2000 era broadband speeds. But a neat feature of multilink is the ability to selectively re-dial, so by re-trying the connection of the three unconnected modems, all eight could work in parallel, reaching over 300 kbps.
But still, this is not enough. So after adding more phone lines and scrounging up some more modems, an additional four modems got added to the computer. With twelve modems connected, a whopping 668.8 kbps was achieved over dial up, well in excess of what’s needed for YouTube video playback, and even beating out broadband of the era. Despite this logical extreme, there is still no theoretical limit in site, so make sure to stay tuned for the next dial up speed record attempt!
If you too enjoy the sounds of computers screaming for their internet connection, make sure to check out this dialup over Discord hack next!
youtube.com/embed/LZ259Jx8MQY?…
Otttoz
in reply to Antonella Ferrari • • •all'amico berlusconi...