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Vulnerabilità critica nel tema WordPress Service Finder: aggiornare subito alla versione 6.1


Una vulnerabilità critica ha interessato il popolare tema WordPress Service Finder, consentendo agli aggressori di accedere a qualsiasi account del sito web, inclusi quelli amministrativi, senza autorizzazione.

Il problema ha interessato il plugin integrato Service Finder Bookings, utilizzato per le prenotazioni e incluso nel tema. La vulnerabilità aggira il meccanismo di autenticazione, consentendo agli aggressori di assumere il controllo del sito web e abusarne delle funzionalità.

Alla vulnerabilità è stato assegnato l’identificatore CVE-2025-5947 e ha un punteggio CVSS critico di 9,8. Il bug è stato causato da un errore nella funzione service_finder_switch_back(), responsabile del passaggio da un account all’altro. Il plugin ha convalidato in modo errato il valore del cookie, consentendo a un aggressore di accedere come qualsiasi utente senza richiedere l’autenticazione. Ciò ha portato a un’escalation di privilegi, dall’accesso non autorizzato al controllo completo del sito web.

Secondo Envato Market, il tema Service Finder ha guadagnato popolarità, con oltre 6.100 clienti che lo utilizzano. Tutte le versioni fino alla 6.0 inclusa erano vulnerabili. Gli sviluppatori hanno risolto il problema il 17 luglio 2025 con l’aggiornamento 6.1, che ha rivisto le funzionalità e rafforzato il meccanismo di verifica.

Dall’inizio di agosto, sono stati registrati oltre 13.000 tentativi di sfruttare questa vulnerabilità. La percentuale esatta di attacchi riusciti non è ancora stata resa nota, ma è già noto che sono stati presi di mira siti web che utilizzavano il componente vulnerabile Service Finder Bookings. I ricercatori di Wordfence hanno identificato diversi indirizzi IP utilizzati per tentare di aggirare la protezione, tra cui 5.189.221[.]98, 185.109.21[.]157, 192.121.16[.]196, 194.68.32[.]71 e 178.125.204[.]198.

Le potenziali conseguenze per i siti web compromessi possono essere gravi. Gli aggressori possono iniettare script dannosi, reindirizzare i visitatori a pagine di phishing, utilizzare la piattaforma per distribuire malware o creare servizi falsi.

Poiché gli attacchi sono possibili anche senza alcuna registrazione preventiva, i siti restano vulnerabili finché gli amministratori non installano l’ultima versione del tema e non verificano eventuali modifiche sospette nella configurazione e nel contenuto.

Gli esperti di sicurezza raccomandano vivamente ai proprietari di siti web che utilizzano il tema Service Finder di aggiornare il prima possibile alla versione 6.1 e di analizzare i registri delle attività per identificare potenziali tentativi di accesso non autorizzati. In caso di sfruttamento attivo della vulnerabilità, eventuali ritardi potrebbero avere gravi conseguenze per l’infrastruttura e la reputazione delle risorse.

L'articolo Vulnerabilità critica nel tema WordPress Service Finder: aggiornare subito alla versione 6.1 proviene da il blog della sicurezza informatica.



“Dilexi te è un testo stimolante e coerente, che ci invita a rivedere la nostra posizione verso i poveri, a scoprire la nostra povertà, ad amare i poveri, a rileggere la nostra fede alla luce dei poveri e a lottare contro le strutture della povertà”.


PALESTINA. Il piano Trump è un progetto di dominio travestito da soluzione politica


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Intervista all'analista giordana Shahd Hammouri sul piano Trump. "Per il diritto internazionale un accordo raggiunto sotto coercizione è nullo. E il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione è inalienabile, non è negoziabile"



Forte questa cosa... 😁

@Fisica


Qual è il modo più semplice per passare da miglia a chilometri?

Usa Fibonacci!

1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, ...

2 miglia sono circa 3 chilometri
3 miglia sono circa 5 chilometri
...
21 miglia sono circa 34 chilometri

e più la distanza diventa lunga, più l'approssimazione è corretta.

Perché la serie di Fibonacci tende al rapporto aureo 1.618 che è molto vicino al rapporto 1 miglio = 1.609 chilometri

#sapevatelo


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mi ricorda vagamente qualcosa... è pieno di gente che pensa che basti togliere libertà per risolvere i problemi. in realtà è più complesso di così. servirebbe partecipazione ai problemi. ma per qualche motivo per la gente il politico non è quella figura che fa una sintesi tra istanze che arrivano dal basso, privilegiando quello o quell'altro a seconda della parte politica, ma quello che RISOLVE I PROBLEMI. mai idea fu più sbagliata. i problemi li risolve la gente con il lavoro e le scelte di tutti i giorni, o chi avvia un'attività sana e utile. perché una classe politica che non può ovviamente da sola risolvere i problemi al massimo può cercare di convincerti con la propaganda di averli risolti: non ha altri strumenti effettivi. oppure si creano nuovi problemi a tavolino, e questi magari si possono davvero risolvere, visto che non sono neppure veri problemi. facile inventarsi i problemi e risolvere quelli. sia il problema che la soluzione sono nell'idea di chi convince qualcun altri prima che esistono, e poi che sono spariti, grazie a qualche intervento ad-kazzzum se non criminale, oppure dichiarandoli pubblicamente risolti. esistono soluzioni a corto e lungo termine, e soluzioni sostenibili e soluzioni NON sostenibili.


L’etica come rivolta alla tristezza del mondo?


[…]Un check-up dell’etica. Prima o poi lo fanno tutti, al giorno d’oggi, un check-up; era necessario che lo facesse anche l’etica, la grande latitante. Rocco d’Ambrosio, docente di filosofia politica all’Università Gregoriana, ci ha provato a farlo, e giustamente il suo libro, che contiene i risultati del check-up, è stato commentato da una delle più autorevoli pubblicazioni cattoliche, La Civiltà Cattolica, (2025, ottobre, f. 4198, pp. 195-203). Non è una recensione, ma un vero e proprio articolo-saggio, firmato da padre Giovanni Cucci.

Leggi l’articolo sul Globalist

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“Questa esortazione apostolica mi ha permesso di rivisitare tutti questi anni vissuti tra i nostri amici Rom e di scoprire quanto ciò che abbiamo vissuto insieme fosse per me un sacramento”.


Il piano di pace di Donald Trump per Gaza. I punti e le questioni ancora da sciogliere

[quote]L’intesa fra Israele e Hamas è stata firmata, finalmente. Nella notte è arrivata l’ufficialità da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Truth che ha annunciato la sigla…
L'articolo Il piano di pace di Donald Trump per Gaza. I punti e le questioni



Gaza, prima intesa Israele-Hamas. Crepe nel governo Netanyahu

GAZA – Israele e Hamas hanno firmato l’accordo per la “prima fase” del piano per sospendere i combattimenti a Gaza e rilasciare i 20 ostaggi israeliani ancora vivi nei prossimi giorni.…
L'articolo Gaza, prima intesa Israele-Hamas. Crepe nel governo Netanyahu su Lumsanews.

@Universitaly: università & universitari



Manovra da 16 miliardi, riconfermato il bonus prime case. Sì alla rottamazione

[quote]Al via i lavori sulla Legge di Bilancio 2026, manovra da 16 miliardi
L'articolo Manovra da 16 miliardi, riconfermato il bonus prime case. Sì alla rottamazione su lumsanews.it/manovra-da-16-mil…



Domani volevo andare a Milano, in treno, faccio una ricerca sul sito di Trenitalia e vedo che:

1) con un Interregionale ci metterei 5 ore e 8 minuti (velocita media circa 60 km/h) e pagherei 25,50 €;
2) con un Intercity ci metterei 6 ore e 32 minuti (velocita media circa 50 km/h) e pagherei 36,50 €.

(per completezza aggiungo che ci sono anche le Frecce, velocissime e costosissime)

Domande:
a) come fa un Intercity ad essere più lento di un Interregionale (considerando anche che con l'Interregionale dovrei fare due cambi e con l'intercity no)?
b) come fa un Intercity, che è più lento di un Interregionale, a costare di più?
b) come fanno dei treni a muoversi con velocità medie così basse?

E niente, vado in auto...

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in reply to .mau.

@.mau.

Interessante.

Ti danno un servizio peggiore però il prezzo del biglietto resta quello...

in reply to .mau.

@.mau.

È vero... anche perché ci passi così tanto tempo su quell'Intercity che potrebbero farti pagare la tassa di soggiorno.



“Durante il Sinodo, tutto quello che abbiamo raccolto in 24 ore lo abbiamo mandato alla parrocchia di Gaza”. A rivelarlo è stato il card.


“Era qualcosa di auspicato, anche per le parole dette dal Papa nei giorni scorsi”. Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha risposto alle domande dei giornalisti sull’accordo siglato oggi in merito alla prima fase del pi…



L’Esortazione apostolica Dilexi te sull’amore verso i poveri di Papa Leone XIV, promulgata il 4 ottobre 2025, ci invita a riscoprire l’amore di Dio in particolare per i dimenticati, per i più piccoli della società, spesso messi ai margini.


Jack Hardy – Southern Comfort – Live Trio 1988 -Teatro dell’Acquario Cosenza
freezonemagazine.com/articoli/…
Ci sono dischi che non raccontano solo una serata, ma una geografia dello spirito. Southern Comfort, registrato dal vivo nel 1988 al Teatro dell’Acquario di Cosenza, è uno di quei documenti che restituiscono non soltanto la voce di un artista, ma il respiro di un’epoca e di un modo di intendere la canzone


“Vogliamo realizzare il sogno di una Chiesa che non mette limiti all’amore, che non conosce nemici da combattere, ma solo uomini e donne da amare. Perché questa è la Chiesa di cui oggi il mondo ha bisogno”. Lo afferma il card.


“Il cristiano non può considerare i poveri solo come un problema sociale: essi sono una questione familiare. Sono dei nostri. Il rapporto con loro non può essere ridotto a un’attività o a un ufficio della Chiesa”.


ACN e la sovranità digitale al DisclAImer Tour del Corsera


Mi ha fatto anche molto piacere conoscere di persona il procuratore Gratteri, persona dai modi squisiti. E poi l’intervento di Bruno Frattasi, il direttore generale di Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, senza rete, è stato spettacolare, spaziando dal ransomware all’hashtag#IA, dalle regole europee ai temi più decisamente industriali e alla sovranità tecnologica.

Luna gli ha anche fatto una domanda non semplice sul rapporto tra Italia e Israele e Frattasi ha potuto confermare che non è assolutamente vero che qualcuno abbia consegnato a Israele le chiavi delle nostra cybersecurity (e come potrebbe, visto che è un ecosistema?) mentre è ovvio che l’Italia ha sempre avuto rapporti politici e industriali col paese mediorientale.

Una cosa non mi ha convinto molto, nelle parole di qualche panelist, e cioè questa idea che l’Italia è arretrata e deve “comprare innovazione” e “computer moderni” per garantirsi la sovranità digitale. Intanto l’innovazione, secondo me, non si compra ma si fa, e noi, Italia, pur con difficoltà, la facciamo; secondo, non è la dotazione dell’impiegato che fa la differenza in termini di protezione cibernetica, se non come uno dei tanti fattori coinvolti. Sono più importanti i servizi e la loro corretta configurazione, qualità e performance che la fanno. E poi la sicurezza è un concetto multifattoriale, dove comunque il fattore umano – awareness, formazione e cultura – è quello che fa la differenza, infatti “i dilettanti hackerano i computer, i professionisti hackerano le persone”, dice Schneier.

Quindi sicuramente possiamo aumentare gli investimenti in tecnologia, e creare una forza lavoro sufficiente e qualificata, ma dobbiamo investire molto in upskilling e reskilling nel mondo cyber.

E poi ci sono le regole: sono quelle italiane ed europee che ci hanno consentito di fare politiche di sicurezza anche senza avere dei campioni tecnologici nazionali nel campo del software e dell’hardaware, del cloud e dell’Intelligenza Artificale. La sovranità digitale ormai non può che essere Europea.

Vabbè il discorso è lungo, lo continueremo nei prossimi giorni.
Intanto complimenti a Luna, Frattasi e Gratteri, ma anche a Giorgio Ventre a Vito Di Marco, e a tutti i relatori presenti. é stata una bella occasione


dicorinto.it/formazione/acn-e-…



Google Japan Turn Out Another Keyboard, and it’s a Dial


There’s a joke that does the rounds, about a teenager being given a dial phone and being unable to make head nor tail of it. Whether or not it’s true, we’re guessing that the same teen might be just a stumped by this year’s keyboard oddity from Google Japan. It replaces keys with a series of dials that work in the same way as the telephone dial of old. Could you dial your way through typing?

All the files to make the board, as well as a build guide, are in the GitHub repository linked above, but they’ve also released a promotional video that we’ve put below the break. The dials use 3D printed parts, and a rotary encoder to detect the key in question. We remember from back in the day how there were speed dialing techniques with dial phones, something we’ve probably by now lost the muscle memory for.

We like this board for its quirkiness, and while it might become a little tedious to type a Hackaday piece on it, there might be some entertainment for old-timers in watching the youngsters figuring it out. If you’re hungry for more, we’ve covered them before.

youtube.com/embed/BgdWyD0cBx4?…

Thanks [ikeji] for the tip.


hackaday.com/2025/10/09/google…



“La carità è una forza che cambia la realtà, un’autentica potenza storica di cambiamento”. Ne è convinto il Papa, che nel quarto capitolo della “Dilexi te” esorta ad avviare “con urgenza” ogni impegno per “risolvere le cause strutturali della povertà…


@Firenze

Qualcuno sa dove si possono noleggiare bici a Firenze per un sabato o una domenica?

Bici "vere" non elettriche.

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in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹

Trek in manifattura tabacchi noleggia belle bici altrimenti anche decathlon propone un servizio simile, come spesso fanno alcune officine di riparazioni bici.

Firenze reshared this.




Gaza, c’è l’intesa Israele-Hamas. Raggiunto accordo per la prima fase – LA DIRETTA

[quote]GAZA – Israele e Hamas hanno firmato l’accordo per la “prima fase” del piano per sospendere i combattimenti a Gaza e rilasciare i 20 ostaggi israeliani ancora vivi nei prossimi giorni.…
L'articolo Gaza, c’è l’intesa Israele-Hamas. Raggiunto accordo per la prima fase – LA



Padre Faltas: “Su Gaza accordo storico. Ha vinto la pace e ora non si torna indietro”

[quote]GERUSALEMME – Dopo due anni di guerra e distruzione, la notizia dell’intesa su Gaza tra Hamas e Israele ha riaperto uno spiraglio di speranza tra i corridoi delle scuole francescane…
L'articolo Padre Faltas: “Su Gaza accordo storico. Ha vinto la pace e ora non si torna



Google ripulisce il Play Store da 224 app usate per frodi online: cosa impariamo


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’incessante attività di Google per rimuovere app malevole dal proprio Store non può restare al passo della facilità con cui gli utenti si fanno irretire. Cosa sapere e perché è opportuno fare attenzione
L'articolo Google ripulisce il Play Store da 224 app usate per frodi online: cosa impariamo



“Lungo i secoli di storia cristiana, l’aiuto ai poveri e la lotta per i loro diritti non hanno riguardato soltanto i singoli, alcune famiglie, le istituzioni o le comunità religiose.


“La Chiesa ha sempre riconosciuto nei migranti una presenza viva del Signore”. A ricordarlo è il Papa, nel terzo capitolo della “Dilexi te”, in cui sottolinea che “nel XIX secolo, quando milioni di europei emigravano in cerca di migliori condizioni d…


“L’educazione dei poveri, per la fede cristiana, non è un favore, ma un dovere”. A precisarlo è il Papa, nel terzo capitolo della “Dilexi te”, in cui si sofferma sul contributo che i diversi Ordini religiosi che operano in tale ambito hanno dato nell…


“La carità non è un percorso opzionale, ma il criterio del vero culto”. Lo scrive il Papa, che nel terzo capitolo della “Dilexi te” rilancia il sogno rivelato ai media da Papa Francesco, tre giorni dopo la sua elezione: “Ah, come vorrei una Chiesa po…


“Tante volte mi domando perché, pur essendoci chiarezza nelle Sacre Scritture a proposito dei poveri, molti continuano a pensare di poter escludere i poveri dalle loro attenzioni”.


“La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella storia dell’umanità, interpella costantemente la nostra vita, le nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da ultimo, anche la Chiesa”.



“Rispettare la dignità umana dei più vulnerabili è segno di una società giusta”. Lo ha affermato Papa Leone XIV accogliendo oggi in Vaticano una delegazione di leader sindacali e rappresentanti del mondo del lavoro di Chicago, giunti a Roma in occasi…


buona notizia. qualcuno che pensa esiste.



“La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella storia dell’umanità, interpella costantemente la nostra vita, le nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da ultimo, anche la Chiesa”.


la russia è sempre stata un bel guaio ed è sempre stata sul suolo europeo. solo i comunisti old style hanno usato tutte le energie per essere solo antiamericani. non dimentichiamo che l'italia è stata il paese con il partito comunista più forte. e questo è un problema culturale serio. che non si risolve però diventando fascisti. che poi è il gioco di putin. il modello illiberale di putin, corea del nord, cina, alla fine, al netto delle bolle speculative (immobiliare cinese di ieri e auto elettrica di oggi) non produce reddito e sviluppo alla lunga.


Silvana Dragutinović con Enzo Martines – Donne che pensano di notte
freezonemagazine.com/news/silv…
In libreria dal 15 Ottobre 2025 Un lavoro scritto a quattro mani: protagonista e scrittore, in uno scambio emotivo e letterario ricco e profondo. La storia vera di una donna impegnata a fare della sua durissima esperienza il proprio lavoro: aiutare altre donne che subiscono violenze e prevaricazioni. Una testimonianza sul