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28 Gennaio 2022 – La protezione dei dati personali durante le emergenze: quale equilibrio possibile?
Il giorno 28 gennaio 2022, dalle ore 15.00 alle 17.00, in occasione della giornata inaugurale del Master di II livello in Responsabile della protezione dei dati personali: Data Protection Officer e Privacy Expert, si svolgerà il Webinar “La protezione dei dati personali durante le emergenze: quale equilibrio possibile?
Sarà possibile partecipare all’incontro collegandosi alla Piattaforma Microsoft Teams tramite il seguente link: teams.microsoft.com/l/meetup-j…“
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fediverse.network Spiritual Successor "fedi ninja" Pops Up, Touts "Development" Status
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fedi.ninja/
Looks like fediverse.network is back, in a different form!
#Italia
L’Italia all’estero è percepita come un Paese meno corrotto
Il nostro Paese viene percepito al livello internazionale come meno corrotto, guadagnate 10 posizioni rispetto a un anno faGiacomo Andreoli (Fanpage)
Scuola dei Diritti e delle Libertà. Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza – Lezione 21: Il Presidente della Repubblica rappresenta l’unità nazionale e può agire anche a tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini - Fondazione Luigi Einaudi
In queste ore, il Parlamento della Repubblica è riunito per scegliere il successore di Sergio Mattarella al Quirinale.Rocco Todero (Fondazione Luigi Einaudi Onlus)
In Svezia la prima agenzia per la difesa psicologica contro la disinformazione
Cattiva informazione e manipolazione delle percezioni inducono ansia, paura e rabbia, perciò per difendere i valori della democrazia bisogna stimolare gli anticorpi della conoscenza e combattere la propaganda computazionale
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/LaRepubblica del 24 Gennaio 2022
Si chiama Agenzia per la difesa Psicologica ed è la prima autorità governativa al mondo creata per proteggere il suo paese, la Svezia, dalla disinformazione. Nata il primo gennaio, con sede a Karlstad, diretta da un ex ambasciatore, Henrik Landerholm, è un’agenzia di intelligence statale “per la difesa proattiva delle informazioni” intese come risorsa di interesse nazionale ed ha l’obbiettivo di “salvaguardare la società aperta e democratica, la libera formazione dell’opinione pubblica, la libertà e l’indipendenza della Svezia”.
Come? Attraverso la difesa psicologica dei suoi cittadini appunto, e usando tutti gli strumenti conosciuti per identificare, analizzare e prevenire la disinformazione volta a influenzare indebitamente le percezioni, i comportamenti e il processo decisionale dei cittadini. Attenzione però a non confondere la cattiva informazione con la disinformazione.
Andrà tutto bene?
it.sputniknews.com/20220124/te…
Tensioni su Ucraina, Nato invia ulteriori navi da guerra e aerei militari in Europa orientale
A quanto si apprende, il Pentagono aveva proposto che il presidente Joe Biden dispiegasse fino a 5mila soldati aggiuntivi in Europa orientale. Il dispiegamento proposto non riguardava l'Ucraina, su cui secondo Washington pende il rischio...Sputnik Italia
Lituania, in vendita il sito dove la CIA torturava i prigionieri
Il governo lituano ha annunciato che presto metterà sul mercato il fienile in precedenza concesso alla Central Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti per torturare sospetti terroristi.Sputnik Italia
Paese che vai, protesta che trovi
Può darsi che vi siate oramai fatta l’abitudine a sapere di proteste di piazza e disordini che succedono qui o là nel mondo quasi ogni giorno.Sputnik Italia
#Lavoro
Lavorare 4 giorni con paga al 100%? Una realtà anche in Svizzera
Lavorare quattro giorni e ricevere il salario al 100%: vi sono anche aziende di artigiani che optano per un modello di questo tipo.blue News
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The EU Wants Its Own DNS Resolver that Can Block ‘Unlawful’ Traffic | Torrentfreak.com [external]
The EU is planning to develop its own government-run DNS resolver. The project dubbed DNS4EU is meant to offer a counterweight to the popular resolvers that are mostly based in the U.S. Aside from offering privacy and security to users, the DNS solution will also be able to block “illegal” websites, including pirate sites.
Digital Services Act: Parliament’s chance to give citizens the online protection they deserve | The Parliament Magazine [external]
The EU’s new legislation needs to be good enough to be the game-changer needed for citizens and democratic institutions to take back control of our digital future, argues Patrick Breyer.
As the plenary vote on the Digital Services Act (DSA) draws near, divergences of opinion remain, but there is one point on which everyone agrees: the DSA will define Europeans’ relationship with the Internet for generations to come and set global standards.
Dark Pattern: nuove strategie legislative dagli Stati Uniti
Gli Stati Uniti potrebbero intervenire in via legislativa per arginare il fenomeno del dark pattern.
In estrema sintesi, possono essere definite come pratiche di dark pattern tutte le interfacce con cui i programmatori confondono consapevolmente gli utenti, complicando le modalità per esprime le proprie preferenze effettive o manipolando gli utenti affinché intraprendano determinate azioni. Pertanto, sono pratiche che incidono sulla libertà di manifestazione del consenso, sfruttando baias cognitivi, al fine, in genere, di favorire i consumatori online ad acquistare beni e servizi che non desiderano o a rivelare informazioni personali che preferirebbero non divulgare.
Secondo una ricerca del 2019 della Princeton University, su 11.000 siti passati in rassegna, circa il 10% conterrebbe dark pattern. È interessante notare che, in una ricerca dell’anno successivo, si evidenzia invece che ben il 95% app gratuite disponibili sul PlayStore Google conterrebbe elementi che incidono negativamente sulle modalità di manifestazione del consenso da parte degli utenti. Si tratta di dati forse approssimativi, che però spiegano sia l’estensione del ricorso a tali pratiche, sia, al contempo, la velocità con cui si stanno diffondendo.
Del resto, è opinione diffusa che internet stia vivendo una nuova stagione e che si sia passati da servizi informatici che controllavano gli utenti a servizi informatici che incidono, in maniera manipolativa, sui loro comportamenti. Quindi non siamo più semplicemente al cospetto di un uso dei dati – per lo più in forma aggregata, quali big data – per le finalità più disparate (influenza commerciale, politica, ecc.), ma siamo oramai entrati nell’era in cui i nostri comportamenti sono indirizzati dalle piattaforme. Basti pensare, a titolo di banale esemplificazione, alle immagini che spesso gli utenti condividono sui social network (Instagram, Facebook, TikTok) e alla ripetitività delle situazioni e dei contesti ritratti: foto di caffè, pizze con gli amici, foto in ascensore e così via discorrendo. Immagini (foto o video) che riprendono momenti di assoluta quotidianità, che, di per sé, non hanno nulla di eccezionale, ma che denotano l’esigenza, per dir così, degli utenti di sentirsi vivi e di dimostrarlo all’esterno, coinvolgendo amici e semplici conoscenti nelle proprie attività, spesso banali e ripetitive.
Il dark pattern è alla base di una proposta di legge statunitense, il Deceptive Experiences To Online Users Reduction (DETOUR) Act. Si tratta di una proposta non ancora approvata in via definitiva, per quanto è dato sapere, ma che, ciononostante, offre degli spunti di riflessione interessanti.
Innanzitutto, l’ambito di applicazione soggettiva è circoscritto alle sole piattaforme online più popolari, quelle cioè con oltre cento milioni di utenti attivi mensilmente. Un simile approccio, è noto, è stato seguito anche a livello europeo nella direttiva europea in materia di copyright, recentemente recepita a livello interno, le cui regole di responsabilità sono si basano sul numero di utenti delle piattaforme informatiche, con una esenzione nel caso delle piattaforme più piccole: un modo, questa è la lettura prevalente in dottrina, di non limitare lo sviluppo dei nuovi operatori e, quindi, di non radicalizzare le posizioni monopolistiche o oligopolistiche già presenti sul mercato.
In secondo luogo, il presupposto per l’applicazione – questa volta sotto il profilo oggettivo – è il ricorso ad interfacce che compromettano intenzionalmente l’autonomia, il processo decisionale o la scelta dell’utente. La normativa, laddove dovesse essere confermato il testo in discussione, troverebbe quindi campo solo dinanzi ad un dolo da parte del gestore della piattaforma.
Una scelta che, naturalmente, sarebbe difficilmente imitabile in sede comunitaria, attesa la già ricordata estensione delle pratiche commerciali sleali anche ai casi in cui l’incidenza sui processi volontaristici del consumatore sia determinata da una condotta colposa. Allo stesso modo, adottando una simile conclusione si genererebbe una sorta di probatio diabolica in capo all’utente, chiamato a dover dimostrare la volontarietà della condotta del gestore della piattaforma.
Il punto interessante – seppur ancor vago nella sua formulazione – è quello che riguarda il divieto della suddivisione o segmentazione dei consumatori ai fini di profilazione (o altri esperimenti comportamentali) senza una preventiva informativa al consumatore, informativa che deve essere chiaramente visibile e non “sepolta” in un contratto di servizi.
La soluzione è interessante e tiene conto delle peculiarità anche del mezzo informatico: alcune ricerche accademiche hanno dimostrato chiaramente che la maggior parte degli utenti non legge le condizioni generali dettate unilateralmente dai fornitori dei servizi (un esempio classico sono le licenze per l’utilizzo dei software). La proposta di legge statunitense impone quindi di dare un’evidenza, anche da un punto di vista grafico, a tali comunicazioni: si pensi, ad esempio, all’uso di pop-up, che potrebbero attirare più semplicemente l’attenzione dell’utente.
Si crea, per questa via, una categoria di informazioni che non solo devono essere fornite al consumatore, ma devono essere portate a conoscenza di quest’ultimo separatamente dalle altre.
Ma v’è di più. I grandi operatori delle piattaforme on-line, così come precedentemente qualificati, hanno altresì l’obbligo di inviare un’ulteriore comunicazione agli utenti, con scadenza almeno trimestrale, rammentando l’uso delle informazioni personali per fini di profilazione comportamentale o psicologica degli stessi. Anche in questo caso, l’opzione legislativa sembra finalizzata, più che a imporre una regola formale, a determinare un’effettività della stessa.
Il legislatore americano, quindi, sembra essere consapevole che le informazioni necessarie a determinare consapevolezza negli utenti non raggiungono l’obiettivo prefissato essendo calati in un regolamento contrattuale lungo e di ardua comprensione e che, dunque, siano necessari degli strumenti differenti.
Infine, si prevede una competenza in capo alla Federal Trade Commission, che avrà il compito d fissare i requisiti della nuova normativa. Peraltro, in maniera apprezzabile, si vorrebbe affidare a tale autorità anche la funzione di aggiornare tali requisiti in funzione delle evoluzioni tecnologiche del settore.
Giovanni Maria Riccio
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«Lo stato danese si sta muovendo in una direzione autoritaria prendendo di mira i #whistleblower in base a norme che dovrebbero essere riservate ai traditori.»
Sebastian Stryhn #Kjeldtoft intervista Edward #Snowden che incoraggia il popolo danese a farsi sentire con decisione, perché «il governo sta cercando di punire le persone per aver detto la verità a persone che hanno bisogno di conoscerla.»
politiken.dk/indland/art858226…
Edward Snowden: Det, der foregår i Danmark lige nu, er en demokratisk skandale
Den danske stat bevæger sig i en autoritær retning ved at sigte whistleblowere efter paragraffer, som bør være forbeholdt landsforrædere.Politiken
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Abbiamo purtroppo saputo solo ora della chiusura del server social.isurf.ca.
Riportiamo di seguito il comunicato dell'amministratore @kinetix@mycrowd.ca
iSurf Social chiusura 30 gennaio
Carissime persone fantastiche su iSurf Social e altrove,
mi sto ritrovando per intraprendere un nuovo viaggio, che richiederà un'enorme quantità di energia e tempo. Uno che non mi permetterà di avere il tempo e la libertà di continuare a partecipare a tanti hobby tecnologici divertenti come faccio attualmente, per il prossimo futuro.
Nel prendere le decisioni su quali hobby e responsabilità devo lasciare andare, iSurf Social è uno di quegli elementi con cui non mi è sembrato di tornare a passare molto tempo nell'ultimo anno o giù di lì. È stato molto divertente imparare Friendica e una sfida interessante gestirla e mantenerla. È stato davvero un piacere avere le persone intorno che ha attratto. Tuttavia, è tempo di andare avanti.
Spero che sarai in grado di utilizzare le funzioni di esportazione per spostarti in un'altra istanza da qualche parte nel fediverso (vai su Impostazioni -> Esporta dati personali).
Fate attenzione, tutti, spero che vi terrete in contatto per farmi sapere dove siete nel fediverso.
Adam
iSurf Social Admin
Seguimi su @kinetix@mycrowd.ca
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Su #HackerJournal in edicola si parla di Mastodon
Social libero | Tutti su Mastodon: social per hacker
Un social network non commerciale, federato e decentralizzato
(segnalato da @alessandrogreco@mastodon.uno)
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informapirata.it/risorse-infor…
Risorse informative sul fediverso italiano
La resistenza e l'autodifesa digitale passano anche attraverso la modifica di alcune abitudini, tra cui quella di assaggiare sempre gli stessi sapori dell'universo "social".InformaPirata (Informa Pirata)
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#Fediverso #Mastodon
elenq.gitlab.io/artodon/
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Non credo che comprerò tanto presto né uno smartphone (io continuo a trovare incredibilmente più comodi i nokietti) né un nuovo tablet (finché funziona tengo questo), ma se e quando sarà lo vorrò degooglizzato.
Mi piaceva android perché ho usato una volta un tablet aziendale con ios e mi era parso molto limitato nelle cose che un utente può fare, ora mi sembra che anche android si stia muovendo nella stessa direzione...
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Sabrina Web likes this.
Rapita dagli alieni era di cattivo umore e Cronomaestro cercava di tirarla su di morale offrendole degli zigulì e facendo battute come quelle che fa di solito.
E niente, avevo una storia assurda da raccontare.
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Cioè, mi sembro quel parente alla lontana di cui non hai mai sentito parlare prima d'ora, ma che ti capita durante le feste comandate, tipo Natale o Pasqua. Quello che ti dicono "Ma dai, non ti ricordi di lui? Da piccolo ridevi un sacco quando mangiava il vetro!"
E poi passa l'intera giornata a comportarsi come tu non fossi mai cresciuto da allora, perché non ti ha mai visto crescere e anche se c'hai quarant'anni, un mutuo da estinguere, quattro divorzi e rischi il licenziamento, lui continua ancora a comportarsi come allora perché pensa che sia l'unica soluzione plausibile
Cioè mangiare il vetro
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rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
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in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • • •informapirata ⁂ reshared this.
informapirata ⁂
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Il Fenomeno
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