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Advertising Company CRITEO fined €40 Mio


La società di pubblicità CRITEO multata per 40 milioni di euro La CNIL ha inflitto un'ammenda di 40 milioni di euro a CRITEO, la più grande società di pubblicità e tracciamento online in Europa, sulla base delle denunce presentate da noyb e Privacy International. criteo


noyb.eu/en/advertising-company…



Niente ChatGpt per il Pentagono. Come la difesa americana immagina l’IA


L’Intelligenza Artificiale è senza dubbio una delle scoperte che impatteranno maggiormente lo sviluppo dell’essere umano nei decenni a venire. ChatGpt rappresenta soltanto la sua versione embrionale, un prototipo di quello che potranno essere le applicazi

L’Intelligenza Artificiale è senza dubbio una delle scoperte che impatteranno maggiormente lo sviluppo dell’essere umano nei decenni a venire. ChatGpt rappresenta soltanto la sua versione embrionale, un prototipo di quello che potranno essere le applicazioni future di questa tecnologia. Ma proprio in quanto prototipo, il prodotto di OpenAI possiede ancora troppe inefficienze e troppi limiti. Motivi per cui i leader militari hanno deciso di guardare altrove.

Ospite del Defense One Tech Summit, evento a cadenza annuale che esplora come le tecnologie emergenti stiano plasmando le tattiche militari e le strategie di sicurezza nazionale del futuro, il deputy chief technology officer for critical technologies del Pentagono Maynard Holliday ha dichiarato che l’apparato della Difesa statunitense non intende utilizzare ChatGpt, perlomeno nella sua versione attuale.

“I modelli linguistici di simili dimensioni hanno una grandissima utilità, e contiamo molto di utilizzare lo strumento dei modelli generativi basati sull’intelligenza artificiale, ma sfrutteremo soltanto le nostre banche dati. I nostri modelli saranno sviluppati sui dati del Dipartimento della Difesa e istruiti con i nostri dati, e utilizzeranno i nostri metodi di calcolo, così potremo ricevere feedback su cui svolgere un lavoro d’analisi”, sono state le parole di Holliday.

Il dirigente del Pentagono ha inoltre aggiunto che in questi giorni si riunirà un gruppo di lavoro atto a individuare quali possano essere i casi d’uso dell’intelligenza artificiale, utilizzando come base lo stato dell’arte accademico e industriale per quello che riguarda questi modelli linguistici.

Dalle parole di Holliday si può interpretare quale criterio abbia spinto il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti a preferire uno sviluppo ex-novo (accrescendo quindi sia i tempi che le risorse richieste) di un modello di intelligenza artificiale piuttosto che appoggiarsi, almeno nelle strutture fondamentali, a sistemi già disponibili: una sana mancanza di fiducia.

I modelli linguistici attualmente disponibili al grande pubblico (ChatGpt, Bard, Claude, Sage e altri) basano il loro funzionamento su un archivio dati di dimensioni mastodontiche, attingendo da milioni di risorse disponibili online. Risorse che non devono per forza essere veritiere, come abbiamo imparato a nostre spese negli ultimi anni. Essendo uno strumento prettamente militare, un’intelligenza artificiale destinata ad un impiego bellico è intrinsecamente portata a raggiungere il massimo grado di efficienza possibile in un dato contesto e a date condizioni. L’utilizzo di informazioni devianti rischierebbe di compromettere quest’efficienza, vanificando così l’impiego operativo di questi strumenti.

Oltre alla base informativa, Holliday ha posto l’accento anche sull’importanza del processo di calcolo della macchina. La conoscenza diretta e specifica dei modelli utilizzati dall’intelligenza artificiale garantirebbe da una parte un utilizzo più efficiente degli stessi nello svolgimento di determinati compiti assegnati, e dall’altra contribuirebbe a prevenire il verificarsi di incidenti indesiderati, con possibili effetti collaterali.

Poche settimane fa era stata riportata una notizia che aveva fatto scalpore: in uno scenario simulato dall’aviazione statunitense (non è ancora ben chiaro se tale scenario fosse solo un esercizio teorico o il risultato di una simulazione vera e propria), un drone guidato dall’intelligenza artificiale avrebbe aperto il fuoco contro l’essere umano al vertice della sua catena di comando gerarchica. Tale fatto sarebbe stato legato ad un’interpretazione ‘errata’ (se così può essere definita) degli ordini impartiti al drone.

Proprio per evitare di incappare in scenari simili, i vertici militari statunitensi preferiscono spendere tempo e risorse nella realizzazione di un sistema ‘intelligente’ più facilmente controllabile e meno incline a fughe in avanti come quella appena riportata. Anche a costo di ritardare la loro comparsa sui teatri delle operazioni. Comparsa che, ad oggi, non risulta poi così urgente.


formiche.net/2023/06/chatgpt-p…



PODCAST Usa-Cina. Biden prova a impedire la diplomazia del dialogo


Dopo la visita del segretario di Stato americano Antony Blinken in Cina, si immaginava un miglioramento dei rapporti tra Pechino e Washington. Gli entusiasmi sono stati immediatamente smorzati dal presidente Biden che ha definito Xi Jinping "un dittatore"

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di Michele Giorgio

Pagine Esteri, 22 giugno 2023. L’incontro tra il segretario di Stato Usa Blinken e il presidente cinese Xi Jinping è stato commentato con entusiasmo, soprattutto all’estero, colto come un segnale importante per una ripresa del dialogo tra Pechino e Washington. Ma appena Blinken è ritornato a casa, il presidente Biden ha fatto delle dichiarazioni molto dure sulla Cina e sul suo presidente, definito un “dittatore”. Per Pechino questa è solo un’altra delle dimostrazioni di quella che ritengono sia la “cattiva fede” degli Stati Uniti. Ne abbiamo parlato con Michelangelo Cocco, giornalista e analista che da anni vive e lavora a Shanghai.
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In Cina e in Asia – La Cina individua enorme giacimento di terre rare nell’Himalaya


In Cina e in Asia – La Cina individua enorme giacimento di terre rare nell’Himalaya terre rare
I titoli di oggi:

La Cina individua enorme giacimento di terre rare nell’Himalaya

Salve le aziende cinesi dal nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia

Le case automobilistiche tedesche accusate di ricorrere al lavoro forzato degli uiguri

Boom della lotteria tra i giovani cinesi
Modi a cena con Biden
Il Thaad in Corea del Sud non rappresenta un rischio per la salute dei cittadini

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Presentazione del libro “Il diritto dei controlli societari” di Alessandro De Nicola


saluti introduttivi ANDREA CANGINI, Segretario General Fondazione Luigi Einaudi intervengono NICCOLÒ ABRIANI, Ordinario di Diritto commerciale. Università di Firenze MARGHERITA BIANCHINI, Vice Direttore Generale Responsabile del Settore Diritto Societario

saluti introduttivi
ANDREA CANGINI, Segretario General Fondazione Luigi Einaudi

intervengono

NICCOLÒ ABRIANI, Ordinario di Diritto commerciale. Università di Firenze

MARGHERITA BIANCHINI, Vice Direttore Generale Responsabile del Settore Diritto Societario, Assonime

ALESSANDRO DE NICOLA, Senior Partner, Orrick

GIULIO FAZIO, Avvocato e già Direttore Affari Legali e Societari, Enel

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Alle 8.30 la chiave ministeriale per aprire il plico telematico della seconda prova è stata pubblicata sul nostro sito.

La trovate qui ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/22-giu…



Dialoghi – Come la Cina sta regolando il flusso transfrontaliero di dati


Dialoghi – Come la Cina sta regolando il flusso transfrontaliero di dati dati
Dopo la legge sulla sicurezza dati del 2021, nuove misure sul trasferimento transfrontaliero vincoleranno le informazioni prodotte da server cinesi al controllo statale.

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Nave Morosini in Giappone. L’Italia rafforza la presenza nell’Indo Pacifico


Il pattugliatore polivalente d’altura italiano Nave Morosini ha fatto il suo ingresso nella base militare di Yokosuka, in Giappone, a poca distanza dalla capitale Tokyo. A darne l’annuncio l’ambasciata italiana, che ha rivolto il proprio “caloroso benvenu

Il pattugliatore polivalente d’altura italiano Nave Morosini ha fatto il suo ingresso nella base militare di Yokosuka, in Giappone, a poca distanza dalla capitale Tokyo. A darne l’annuncio l’ambasciata italiana, che ha rivolto il proprio “caloroso benvenuto” alla nave militare e al suo equipaggio, definendola un “gioiello tecnologico della Marina Militare” il cui arrivo nel Paese del Sol levante “rafforza la collaborazione tra Italia e Giappone e testimonia l’impegno italiano in un’area strategica come l’Indo-Pacifico”. L’unità italiana si trova nell’Indo-Pacifico da inizio aprile, schierata all’interno del dispositivo del Carrier strike group 5 (Csg 5), il gruppo portaerei statunitense assegnato alla settima flotta Usa, parte della Flotta Usa del Pacifico. Il gruppo da battaglia, attualmente operante nel mar Cinese meridionale, è assegnato alla protezione della portaerei nucleare Classe Nimitz Uss Ronald Regan. Insieme al Morosini sono presenti almeno tre incrociatori Classe Ticonderoga e una squadriglia di sette cacciatorpediniere Classe Arleigh Burke. Per il pattugliatore italiano si tratta di una opportunità per prendere parte alle attività addestrative e operative guidate dalla portaerei americana, una prima volta per il Morosini. L’impegno della Marina nell’Indo-Pacifico, inoltre, potrebbe prevedere l’invio nel 2024 anche di Nave Cavour

Il pattugliatore Morosini

Il secondo dei sette pattugliatori polivalenti d’altura (in versione Light) previsti nel piano di rinnovamento della Marina avviato nel 2015 sotto l’egida dell’Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti (Occar), il Francesco Morosini è una nave elevata flessibilità operativa, concepita per svolgere una molteplicità di compiti, dal pattugliamento, al trasporto logistico, fino al combattimento. Il Morosini, in particolare, integra alcune novità ingegneristiche all’avanguardia che la rendono tra le unità più avanzate in mare. A partire dalla sua doppia prora sfalsata, che permette al pattugliatore di ridurre la formazione ondosa, permettendo un aumento di idrodinamicità (e quindi di velocità) riducendo al contempo i consumi. Ma la vera rivoluzione è il Naval cockpit, una postazione per la condotta della nave simile alla cabina di pilotaggio di un aereo che permette a due soli operatori sia di dirigere la navigazione, sia di gestire le operazioni aero-navali da una sola postazione integrata. Sul Morosini, inoltre, è distaccato un SH-90A, una squadra di sommozzatori del Gruppo operativo subacquei e un distaccamento di fucilieri della brigata marina San Marco.

Il valore geopolitico del dispiegamento

Come l’ambasciata guidata dalla feluca Gianluigi Benedetti ricorda, lo schieramento del Morosini ha un valore politico, di diplomazia militare e industriale. Innanzitutto, rafforza ulteriormente l’allineamento tra Roma e Tokyo: la partnership italo-giapponese sta vivendo un momento di particolare vivacità, frutto anche del programma militare Global Combat Air Programme (Gcap), “un ambizioso progetto volto allo sviluppo di un aereo da caccia di nuova generazione entro il 2035”, come lo definisce Palazzo Chigi. Il driver della Difesa, e dell’industria collegata, è uno degli elementi centrali in questa fase delle relazioni, e si estende nel quadro ampio delle attività italiane nell’Indo Pacifico – regione nevralgica in cui ormai anche Roma riconosce necessaria la presenza. Ed è proprio attraverso partnership come il Gcap e attività come quelle del Morosini che si sviluppa quella presenza – elemento fondamentale perché, come spiegavano fonti regionali, “nell’Indo Pacifico conta esserci”.

Il ruolo dell’Italia

E la presenza del Morosini a Yokosuka ha un valore ancora più ampio se si considera che la città portuale nella penisola di Miura custodisce uno dei cuori nevralgici e strategici della regione: la sede della Settima Flotta statunitense, quella che risponde appunto all’Indo Pacific Command. La sovrapposizione non è casuale, le attività italiane nella regione vanno inquadrate all’interno di uno schema largo che riguarda la strategia occidentale, condivisa da Usa e Ue (e tendenzialmente dalla Nato, con l’Indo Pacifico che sarà argomento di prima importanza nell’imminente vertice di Vilnius, come lo è stato lo scorso anno a Madrid). Il Morosini segna un approfondimento delle attività italiane nella regione fino alla porzione più lontana dalla Penisola, ma segue la traiettoria di quella sovrapposizioni di interessi tra Oriente e Occidente – tra destini del quadrante Euro Atlantico e quelli dell’Indo Pacifico – che sono una delle visioni distintive del pensiero del primo ministro nipponico, Kishida Fumio. Pensieri condivisi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha parlato proprio a proposito di queste interconnessioni durante la visita a Nuova Delhi: davanti a lei c’era il premier Narendra Modi, altro partner strategico italiano nell’Indo Pacifico, in questi giorni alla Casa Bianca.


formiche.net/2023/06/morosini-…



📚 #Maturità2023, la traccia più scelta è quella di attualità sul valore dell’attesa nella società del “tempo reale”.

Ecco i primi dati ▶️ miur.gov.



Premio Luigi Einaudi 2023 – Antonio Patuelli


L’intervento integrale del presidente dell’Associazione bancaria italiana (Abi) Antonio Patuelli durante la cerimonia di consegna della mezza pera di bronzo, ‘Premio Einaudi – Edizione 2023’, che si è svolta ieri nell’aula Malagodi della Fondazione Luigi

L’intervento integrale del presidente dell’Associazione bancaria italiana (Abi) Antonio Patuelli durante la cerimonia di consegna della mezza pera di bronzo, ‘Premio Einaudi – Edizione 2023’, che si è svolta ieri nell’aula Malagodi della Fondazione Luigi Einaudi”

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Stefano Galieni*   “L’Europa nasce o muore nel Mediterraneo”. Aveva ragione Alex Langer e non ha avuto il tempo per capire quanto la sua affermazio


VIDEO. Rappresaglie dei coloni contro villaggi palestinesi, ucciso un giovane


Non è chiaro se a colpire a morte il palestinese siano stati spari partiti da coloni israeliani o da soldati. Questa mattina è deceduta la ragazza palestinese ferita due giorni durante l'incursione dell'esercito israeliano a Jenin. L'articolo VIDEO. Rapp

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della redazione

Pagine Esteri, 21 giugno 2023 – Continuano le azioni di rappresaglia contro i villaggi palestinesi dopo l’uccisione ieri in Cisgiordania di quattro coloni israeliani in un attacco armato compiuto da due palestinesi in una stazione di servizio presso l’insediamento coloniale di Eli. I palestinesi riferiscono dell’uccisione di 27enne, Omar Qatin, durante un raid punitivo nel villaggio di Turmusaya (Ramallah) dove circa 400 coloni, secondo quanto riferito dalle autorità comunali, hanno dato o tentato di dare alle fiamme 60 automobili e 30 edifici.

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Non è chiaro dalle testimonianze locali se a colpire Qatin siano stati spari partiti da coloni israeliani o da soldati intervenuti contro le proteste palestinesi. Altri tre palestinesi sono stati feriti da proiettili.

Gruppi di coloni israeliani provenienti dagli insediamenti più “ideologici”, quindi legati all’estrema destra religiosa, hanno lanciato attacchi a ripetizione contro Huwara, Luban Sharqia e altri villaggi palestinesi per vendicare i quattro uccisi nella stazione di servizio provocando, stando al ministero della sanità palestinese, decine di feriti. Secondo un calcolo ufficioso sono state date alle fiamme nelle ultime ore almeno 120 auto palestinesi.

Lo scorso febbraio centinaia di coloni attuarono una ampia punizione collettiva contro Huwara e i suoi sobborghi uccidendo un palestinese e provocando danni ingenti ad abitazioni e proprietà. Anche in quel caso furono date alle fiamme dozzine di automobili.

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Sadil Naghnegah

Intanto questa mattina si è spenta in ospedale Sadil Naghnegah, la 15enne palestinese ferita da un proiettile mentre era a casa durante l’incursione due giorni fa di reparti dell’esercito israeliano nella città di Jenin. Colpita alla testa, la ragazza era stata dichiarata cerebralmente morta dai medici già al suo arrivo all’ospedale. Con la sua morte sale a 7 il bilancio di vittime palestinesi del raid a Jenin.

In Israele tra ieri sera e oggi si sono svolti i funerali di Nachman Mordoff, Elisha Anteman, entrambi di 17 anni, di Harel Masood, 21 anni, e del 64enne Ofer Fayerman, i quattro coloni rimasti uccisi nell’attacco armato di ieri in Cisgiordania. Pagine Esteri

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PRIVACYDAILY


N. 146/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Il 21 giugno 2023 Human Rights Watch si è unita ad altre 26 organizzazioni per sollecitare i legislatori dell’Unione Europea a stabilire regole severe per la pubblicità politica, mantenendo una chiara attenzione alla pubblicità a pagamento che non interferisca con il diritto alla libera espressione, alla protezione dei... Continue reading →


Il governo Meloni ruba ai poveri per dare ai ricchi. Non è la riedizione di slogan a fini di lotta politica. E’ semplicemente quanto emerge dall’analisi de


Oggi partenza ufficiale di NoStream, l'istanza Owncast italiana di mastodon.uno. Stasera live alle 21.00

@Che succede nel Fediverso?

L'istanza nostream.mastodon.uno è attiva

Sarà quindi usata come la radio ufficiale di mastodon.uno ma saranno trasmessi anche Film, Documentari e serie tv!

L'istanza è aggiornata alla 0.1 e sarà necessario pulire la cache per vedere la nuova veste grafica, se già la usavate in passato potrebbero esserci problemi in quanto è stata radicalmente cambiata, in ogni caso buon ascolto!

Stasera a partire dalle ore 21:00 ci sarà la live per l'inaugurazione ufficiale di NoStream!

L'account da seguire è questo: @NoStream

Per ricevere una notifica poco prima della diretta basta cercare l'account qua sopra, seguirlo e cliccare la campanella.


Stasera ore 21:00 la live per l'inaugurazione ufficiale di NoStream!

:owncast: @DjDino

Per ricevere una notifica poco prima della diretta basta seguire l'account qua sopra, e cliccare la campanella.

#NoStream è un nuovo luogo di discussione dove viene trasmessa buona musica in cui le persone possono chattare fra di loro.

Un posto di decompressione dove non ci si prende troppo sul serio ma anche un posto dove verranno proposti visioni di documentari e film in cui si potrà commentare live.




Il piano di Xi per ristrutturare la difesa cinese


Il congresso del Partito Comunista Cinese dell’Ottobre 2022 è stato un evento attesissimo dagli osservatori di tutto il mondo. Al netto di eventi imprevisti quel consesso avrebbe consacrato la leadership di Xi Jinping, confermandolo come segretario del Pa

Il congresso del Partito Comunista Cinese dell’Ottobre 2022 è stato un evento attesissimo dagli osservatori di tutto il mondo. Al netto di eventi imprevisti quel consesso avrebbe consacrato la leadership di Xi Jinping, confermandolo come segretario del Partito Comunista Cinese per un terzo mandato per una durata al potere che non si vedeva dai tempi di Mao Zedong. Come è poi effettivamente accaduto.

Oltre allo spettacolo principale, il Congresso ha offerto numerosi side event agli analisti politici mondiali. Tra questi, vi è stata la nomina di tredici nuovi membri del Politburo, l’organo di gestione del Partito e centro nevralgico del sistema decisionale dell’autocrazia del Dragone. Alcuni di questi erano figure in carriera già note ai più, mentre altre avevano fino avevano tenuto fino a quel momento un profilo più basso. Ma tutti i tredici neonominati avevano una caratteristica che li accomunava l’un l’altro: anziché provenire da una carriera prettamente politica, il background di questi personaggi era individuabile nei settori più ‘strategici’ dell’apparato militare-industriale del Dragone. Una mossa aperta a molteplici interpretazioni, anche complementari; due sono quelle più immediate.

La prima è che questa serie di nomine rappresenti l’ennesima manovra di Xi per rendere più saldo il suo controllo sul Partito Comunista, e di conseguenza sullo Stato cinese. Nulla di eclatante, molti altri lo avevano fatto prima di lui. La particolarità sta però nella caratteristica comune ai prescelti già evidenziata poc’anzi. Uomini con una lunga carriera politica alle spalle, costruita sulla creazione di network e sulle trame nascoste, avrebbero rappresentato delle mine vaganti per il lungimirante Segretario. Al contrario, personalità cresciute in un sistema più vicino a quello delle Forze Armate sono cresciute seguendo i principi della lealtà e del rispetto, rendendoli molto meno suscettibili a manovre di palazzo atte a rovesciare il sistema di potere attuale.

La seconda riguarda invece l’impronta che Xi vuole dare a questo nuovo mandato. Non è certo un segreto che il leader comunista voglia potenziare le capacità militari cinesi, soprattutto sul livello qualitativo; né tantomeno lo è il fatto che il sistema centralizzato da lui promosso nella stragrande maggioranza delle dimensioni del suo governo possa risultare inefficiente per quel che riguarda l’innovazione tecnologico-militare. Far assurgere ai ranghi più alti del potere tecnocrati ben consapevoli delle problematiche e delle criticità dei rispettivi settori rappresenta sicuramente un passo importante per cercare di smuovere la situazione.

La direttrice su cui si basa il rinnovato sforzo cinese è quella della “military-civil fusion”: una collaborazione strutturata tra mondo civile e mondo militare, che vede il secondo sfruttare le innovazioni promosse dal primo, sulla carta molto più adatto a sviluppare tecnologie all’avanguardia. Non a caso, negli ultimi anni si è iniziato a parlare con sempre maggiore frequenza delle caratteristiche dual-use di determinati beni, che possono avere un duplice utilizzo sia nel campo della pace che in quello della guerra.

Ma l’aspetto più importante, soprattutto per gli osservatori esterni, è il cosiddetto Technology Transfer. Questa definizione indica la tecnica cinese di acquisire il know-how più avanzato di compagnie civili occidentali ‘leader nel settore’ grazie a strumenti di carattere economico-giuridico, per poi importarlo all’interno dei propri confini ed applicarlo allo sviluppo di nuovi sistemi militari. L’esempio del gruppo Kuang-Chi è significativo. Prima di essere sanzionato dall’Ufficio per l’Industria e la Sicurezza statunitense alla fine del 2020 quest’azienda (con sede a Shenzhen ma guidata da dirigenti di formazione statunitense e con partner negli Stati Uniti, Israele, Canada, Europa e Singapore) aveva investito centinaia di milioni di dollari nello sviluppo di prodotti con potenziali applicazioni militari. Per il beneficio diretto di Pechino.

L’evolversi della situazione geopolitica mondiale negli ultimi anni ha reso ancora più impellente il bisogno degli stati (e in particolare dei quelli considerati come ‘superpotenze’) di dotarsi non solo di Forze Armate all’avanguardia, ma anche di un apparato economico-industriale in grado di supportarle. E Xi non sembra voler nascondere il suo intento di realizzare quest’ambizione.


formiche.net/2023/06/xi-partit…



Le tracce ufficiali della #Maturità2023 sono disponibili sul nostro sito.

Le potete leggere qui ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/-matur…

Voi quale avreste scelto?



HONDURAS. 41 donne uccise durante regolamento di conti in carcere femminile


24 detenute sono morte carbonizzate, le altre uccise con armi da fuoco o coltelli durante una rivolta pianificata dalle bande criminali con la complicità delle forze di sicurezza. La presidente Xiomara Castro ha annunciato misure drastiche. L'articolo HO

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Pagine Esteri, 21 giugno 2023. Una rivolta causata da bande criminali che si contendono il controllo delle strade e delle carceri in Honduras ha portato alla morte di almeno 41 donne, tutte detenute nell’istituto penitenziario femminile (CEFAS) di Támara, a circa 50 km dalla capitale Tegucigalpa.

Un’azione preparata e coordinata, di una violenza estrema. Molte delle vittime, 25 almeno, sono morte carbonizzate, arse vive dalle fiamme appiccate intenzionalmente. Su altri corpi sono stati trovati, invece, segni di colpi di arma da fuoco o ferite da taglio.

Secondo le dichiarazioni ufficiali, la responsabilità della rivolta è da imputarsi alle gang di strada che si contendono il controllo delle carceri. All’interno degli istituti penitenziari in Honduras le bande criminali hanno un larghissimo potere, spesso controllano cosa entra e cosa esce e hanno in pugno gli agenti penitenziari e di sicurezza.

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I parenti delle vittime sono rimasti a lungo fuori la prigione con la speranza di avere notizie sui propri cari. La disperazione e la rabbia si sono accumulate per ore mentre le autorità recuperavano, lentamente, i corpi delle detenute morte. L’identificazione completa richiederà probabilmente dei giorni.

Secondo la ricostruzione delle forze di sicurezza, la gang Barrio 18 avrebbe bloccato e dato fuoco a una cella nella quale si trovavano detenute appartenenti alla banda rivale di Mara Salvatrucha.

Secondo le autorità le violenze sarebbero scoppiate in risposta all’aumento delle misure di sicurezza e di controllo all’interno delle carceri, disposte dal governo. Questa spiegazione, però, non convince del tutto.

La presidente Xiomara Castro ha denunciato la complicità delle forze di sicurezza presenti all’interno della prigione, che hanno permesso se non facilitato il regolamento di conti e ha annunciato misure drastiche.

Conmocionada monstruoso asesinato de mujeres en CEFAS, planificado por maras a vista y paciencia de autoridades de seguridad. Mi solidaridad con familiares. Convoco a rendir cuentas al Ministro de Seguridad y la presidenta de la Comisión Interventora. ¡Tomaré medidas drásticas !

— Xiomara Castro de Zelaya (@XiomaraCastroZ) June 20, 2023

L’Honduras conta alcune tra le peggiori tragedie all’interno delle carceri, come quella del 2012, quando nel penitenziario di Comayagua, 361 detenuti sono morti in un incendio. Un disastro come quello di ieri è avvenuto nel 2017 in Guatemala, dove sono morte 41 ragazze di un centro di accoglienza per giovani in difficoltà dopo aver incendiato i materassi in segno di protesta contro stupri e altri maltrattamenti nell’istituto sovraffollato.

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Alle 8.30 la chiave ministeriale per aprire il plico telematico della prima prova scritta è stata pubblicata sul nostro sito.

La trovate qui ▶️ miur.gov.



PRIVACYDAILY


N. 145/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Tra le continue preoccupazioni per le informazioni personali raccolte negli ultimi anni attraverso la raccolta di dati online, due legislatori texani affermano che la loro nuova legge offrirà ai texani la protezione dei dati personali migliore del Paese . La legge House Bill (HB) 4 del rappresentante Giovanni... Continue reading →


Cosa segnalare e cosa non segnalare: le segnalazioni dei contenuti problematici su Lemmy


Segnalare un contenuto problematico o un utente molesto su Lemmy. Come fare e COSA NON FARE!


Uno dei punti di forza di Lemmy è che fin dalle prime fasi del suo sviluppo ha previsto un interfaccia di segnalazione pratica e ben fatta.

Come segnalare?


Segnalare un contenuto è piuttosto semplice. Prendiamo per esempio il caso di questo messaggio:

feddit.it/post/145894

Il commento è un commento molto volgare...

Per segnalarlo, è sufficiente fare click sui tre pallini

in modo da aprire il menu del messaggio,

e inserire la motivazione della segnalazione:


Cosa succede quando si segnala un contenuto?


Facciamo un esempio: l’utente Lemmy “Pluto” pubblica contenuti inappropriati.
Quando l’utente Lemmy Pippo segnala un contenuto prodotto dall’utente Lemmy Pluto, partirà un avviso ai seguenti soggetti:
1) Gli ammistratori dell’istanza su cui è iscritto Pippo
2) Gli amministratori dell’istanza su cui è iscritto Pluto
3) Gli amministratori dell’istanza su cui risiede la comunità in cui ha scritto l’utente Pluto
4) I moderatori della comunità su cui ha scritto l’utente Pluto

Naturalmente i 4 soggetti potrebbero coincidere in uno solo nel caso in cui i due utenti Pippo e Pluto fossero iscritti nella stessa istanza, così come la comunità fosse di quella stessa istanza e i moderatori di quella comunità fossero gli stessi amministratori dell’istanza.
Ma i quattro soggetti potrebbero essere anche n persone differenti, nel caso in cui le istanze fossero diverse e amministrate da numerosi amministratori, così come le comunità fossero amministrate da più moderatori.

NB: le segnalazioni degli utenti Lemmy arriveranno soltanto verso gli amministratori/moderatori di Lemmy, ma non giungeranno mai agli amministratori di Mastodon, Friendica, Pleroma o Misskey!
Allo stesso modo, un utente Mastodon, Pixelfed, Pleroma o Misskey che segnali un utente Lemmy, non riuscità mai a far arrivare la propria segnalazione agli amministratori/moderatori Lemmy!
Tenetene conto quando segnalate qualcosa!

Cosa non segnalare?


Iniziamo dalla cosa più importante: cosa non segnalare!
Considerando che:
A) gli utenti Lemmy (in sostanza) vedono ESCLUSIVAMENTE i contenuti delle comunità che sottoscrivono
B) gli utenti di feddit.it sono italiani che per lo più comunicano in italiano
C) Lemmy non invia segnalazioni a software diversi (e non riceve segnalazioni da software diversi)
sconsigliamo vivamente di segnalare:
1) contenuti in lingue diverse dall’italiano presenti su comunità di altre istanze: state tranquilli, ché qualcun altro le avrà segnalate prima di voi al moderatore di quella comunità e agli amministratori di quella istanza. Se i contenuti restano, significa che piacciono a moderatori e amministratori. Tenetene conto.
2) nudo, pornografia legale, bestemmie e memini politicamente scorretti presenti su altre istanze: vale quanto detto al punto 1)
3) opinioni stupide e utenti stupidi: sono troppe, non ce la facciamo

Ricordate sempre che potete sempre bloccare voi individualmente gli utenti problematici: in questo modo, non li vedrete più!

Cosa segnalare?


È importantissimo segnalare i seguenti contenuti:
1) i contenuti problematici prodotti da utenti dell’istanza feddit.it (che, per intenderci, sono quelli che finiscono con @feddit.it) o quelli di eventuali istanze italiane Lemmy
2) i contenuti problematici presenti nelle comunità feddit.it (o in quelle di future istanze italiane Lemmy) anche se prodotte da utenti esterni all’istanza
3) gli utenti (a prescindere dalla loro istanza di provenienza) che ti molestano o che molestano pesantemente altri utenti
4) gli utenti (a prescindere dalla loro istanza di provenienza) che pubblicano contenuti vietati: pornografia infantile, revenge porn, terrorismo, discriminazioni razziali o di genere, violenza e istigazione alla violenza

Con contenuti problematici intendiamo quelli contrari alle regole delle comunità di feddit.it o contrarie alle regole generali di feddit.it. Le riportiamo per comodità:

Regole


🇮🇹 In questo server è necessario scrivere principalmente utilizzando la lingua italiana.

📜 Ogni comunità sceglierà in autonomia le sue regole, i suoi moderatori e le sue esigenze. Non sarà tuttavia possibile aprire comunità con contenuti pornografici, illegali o con discriminazioni razziali o di genere.

🚯 Le comunità politiche dovranno accettare e sottoscrivere una clausola sull’antifascismo.

⛔️ Lo spam, i bot e i messaggi ripetuti o molesti saranno rimossi a prescindere dalle regole della comunità.

♻️ Le comunità che non riusciranno ad auto-moderarsi verranno richiamate dagli admin e se non sarà possibile trovare una soluzione verranno eliminate.




Care compagne e cari compagni, il prossimo sabato 24 giugno si terranno a Roma due importanti manifestazioni nazionali a cui aderiamo e a cui bisogna garanti


Risultano a dir poco imbarazzanti le dichiarazioni del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio in occasione della Giornata mondiale del rifug


EU policymakers to nail down agreement on new data-sharing law


EU institutions are due to reach a political agreement on the Data Act next week, with ongoing discussions on the issue of trade secrets, governance, territorial scope, product safety and time of application. The Data Act is a flagship legislative...


euractiv.com/section/data-priv…



Iniziano questa settimana, per oltre 500mila studenti, gli #EsamiDiStato2023 della Scuola secondaria di II grado.


Le iniziative delle altre Autorità


L’Autorità svedese sanziona Spotify per 5 milioni di euro L’Autorità per la protezione dei dati personali (IMY) ha sanzionato Spotify per 58 milioni di corone svedesi (circa 5 milioni di euro) per una carente gestione del diritto di accesso ai dati personali degli utenti della piattaforma. Il caso ha avuto origine da tre reclami (di... Continue reading →


PRIVACYDAILY


N. 144/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: I gruppi di discussione dell’estrema destra proliferano su Telegram. Secondo i deputati di France Insoumise, che porteranno la questione in tribunale, alcuni diffondono “discorsi d’odio. Secondo i deputati di LFI, “sono stati appena creati nuovi gruppi di discussione” che “diffondono centinaia di foto di attivisti e, per alcuni,... Continue reading →


“LAW AND ETHICS OF POST PANDEMIC HEALTH DATA SHARING – FONDAZIONE BROCHER”


È quello che ho detto oggi a Ginevra nell’incontro “LAW AND ETHICS OF POST PANDEMIC HEALTH DATA SHARING organizzato dalla Fondazione Brocher


guidoscorza.it/law-and-ethics-…



Trasformare gli oggetti connessi in spie: l’eccesso di sicurezza del governo francese | Marx21

"Il Senato francese ha approvato in prima lettura (ma con procedura accelerata) una legge in cui, oltre a limitare (in stile berlusconiano) il diritto di espressione dei magistrati sindacalizzati (in un paese in cui c’è un forte sindacato di sinistra della magistratura, molto attivo nella difesa delle libertà pubbliche e di una visione egalitaria della società), si vuole dare la possibilità alla polizia di attivare i dispositivi teconologici di cui disponiamo per svolgere indagini. La differenza tra ciò che può fare un hacker (meglio, un craker) e quello che può fare la polizia si fa sempre più sottile. D’altra parte diventa palese e chiaro quello che tecnicamente già oggi può essere fatto per la sorveglianza preventiva dei movimenti (tra cui quello sindacale) di protesta e di organizzazione dei lavoratori."

marx21.it/internazionale/trasf…



Dettagli incredibili di Marte, guarda il bellissimo video in 8k | Passione Astronomia

"Il rover Curiosity ci sta mostrando Marte come non lo avevamo mai visto con una risoluzione pazzesca! Ecco il filmato tutto da godere."

passioneastronomia.it/dettagli…



Berlusconi e la sinistra liberale. | Marx21

"Dobbiamo guardare in faccia la realtà, la ‘rivoluzione liberale’ in Italia non l’ha fatta Berlusconi l’ha fatta la sinistra, l’abolizione dell’articolo 18, la precarizzazione del mondo del lavoro, le privatizzazioni, le liberalizzazioni sono stati i punti qualificanti del centro-sinistra italiano. [...] Non solo, ripensando alla criminale guerra che Berlusconi fece in Libia occorre ricordare la riluttanza del governo italiano ad entrare in guerra, che per questo veniva attaccato dall’opposizione del Pd e dall’allora Presidente Napolitano."

marx21.it/editoriali/berluscon…




Wikeys, un gioco didattico per scoprire Wikipedia


Ho trovato da poco Wikeys, un gioco da tavolo per scoprire i principi fondamentali di Wikipedia e per imparare a scrivere correttamente un articolo.
Wikeys Il gioco che ti fornisce le chiavi per comprendere Wikipedia

È stato realizzato da Wikimedia France e finanziato dal Ministero della Cultura francese, è pensato per un uso didattico a scuola per studenti a partire dai 12 anni.

È distribuito con licenza Creative Commons BY-SA e si puo scaricare in francese da qui: commons.wikimedia.org/wiki/Fil…

Al link qui sotto si può trovare una presentazione in inglese di Wikeys scritta da Mathilde Louis di Wikimedia France: diff.wikimedia.org/2023/03/22/…
E qui invece la traduzione italiana dell'articolo:
dgxy.link/7UrvP

Per chi volesse approfondire, sempre in francese, la pagina di Wikipedia:
fr.wikipedia.org/wiki/Wikip%C3…

e un breve videotutorial con le istruzioni per l'uso:
yewtu.be/watch?v=4RJEUnCchhE


Il gioco è davvero interessante, se qualcuno è interessato si può proporre a @Wikimedia Italia una traduzione collaborativa.

tek reshared this.







⚠️⚠️⚠️ ATTENZIONE: OGGI ALLE 14.00 FEDDIT.IT SI FERMA PER QUALCHE MINUTO PER ESSERE AGGIORNATO ALLA VERSIONE LEMMY 0.17.4. ⚠️⚠️⚠️

@Che succede nel Fediverso?

Il messaggio di servizio di @skariko :

Oggi (15 giugno) verso le 14 aggiornerò Feddit alla versione di Lemmy 0.17.4.

Come le altre volte ci dovrebbero essere solo 10-15minuti al massimo di spegnimento per permettere, tra le altre cose, di fare backup sani.

Questa versione avrà anche un’ottimizzazione del database (github.com/LemmyNet/lemmy/rele…) che potrebbe far durare un po’ di più del solito l’aggiornamento.

Gli aggiornamenti che verranno anche nelle prossime release sono soprattutto lato ottimizzazione.



Aggiornamento a Lemmy 0.17.4


Oggi (15 giugno) verso le 14 aggiornerò Feddit alla versione di Lemmy 0.17.4.

Come le altre volte ci dovrebbero essere solo 10-15minuti al massimo di spegnimento per permettere, tra le altre cose, di fare backup sani.

Questa versione avrà anche un'ottimizzazione del database (github.com/LemmyNet/lemmy/rele…) che potrebbe far durare un po' di più del solito l'aggiornamento.

Gli aggiornamenti che verranno anche nelle prossime release sono soprattutto lato ottimizzazione.

EDIT: Aggiornamento effettuato senza problemi 👍


Questa voce è stata modificata (2 anni fa)
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

Una Nota: la versione 0.17.4 sembra avere un problema noto che provoca la stagnazione dei post se ordinati con "Hot" dopo qualche tempo che il server non viene riavviato (issue#3076).

Nel caso succeda consiglio di usare il "New Comments" o "Top Day" come ordinamenti per leggere il feed!



Finalmente è stata creata su feddit.it la prima comunità italiana dedicata alla cucina e alle ricette!

@Che succede nel Fediverso?

Grazie a @OdinoThePine per averla creata!
Potete trovarla a questo indirizzo e questo è il primo post:


La mia ricetta per l'impasto base della pizza


Ciao a tutti, ho provato diversi tipi di impasto base per la pizza fino a quando non ho scoperto questa ricetta che, nonostante sia lunga, garantisce risultati consistenti e buoni.

Ingredienti per 4 pizze


  • Farina grano duro tipo 0: 250 g
  • Farina Manitoba tipo 1: 500 g
  • Lievito in polvere secco per pane: 1,2 g
  • Sale NON iodato: 12 g
  • Acqua tiepida: 500 ml
  • Olio: Q.b.

Tempo di preparazione: 30 minuti

Tempo di lievitazione: 18 h almeno

Procedimento


Inserire tutti gli ingredienti (eccetto l'olio) in una terrina e impastare per qualche minuto fino a quando l'impasto non si stacca dalla terrina (più umido è meglio è). Oliare il fondo della terrina e lasciare riposare l'impasto per 1 ora fuori dal frigo.

Dopo 1 ora mettere l'impasto a riposare in frigo per almeno 12 ore, questa fase aiuta la maturazione dell'impasto e limita la formazione dei grumi. Circa 5 ore prima della cottura della pizza rimuovere l'impasto dal frigo, dividetelo e lasciarlo lievitare, meglio se in un posto leggermente riscaldato.

L'impasto può rimanere in frigo anche più di un giorno.

Note


È possibile variare i tipi di farina, l'importante è avere una farina più dura e una più morbida nelle dosi sopra indicate per migliorare il gusto dell'impasto.

Se volete ottenere una lievitazione un po' più consistente dopo aver diviso l'impasto potete piegarlo a metà due volte (senza romperlo) prima di lasciarlo riposare. Generalmente il tempo di lievitazione che uso io (l'ultimo passaggio) è di gran lunga superiore alle 5 ore (dalla mattina per la sera), ma quello è il minimo.

Utilizzo il sale non iodato perché in teoria è più adatto al non uccidere i microorganismi (scaramanzia personale).

E voi, che impasto utilizzate?


in reply to Luca

@Luca le due istanze sono perfettamente federate, ma le istruzioni che hai letto in realtà sono destinate agli utenti di Lemmy, Anche se questo non viene specificato correttamente.

Per seguire una comunità da mastodon devi inserire la chiocciola e non il punto esclamativo. Meglio ancora se inserisci proprio il link della comunità.

Quindi, ricapitolando, dovresti inserire nella casella di ricerca del tuo mastodon:
1) o l'utenza @Cucina e ricette. ( @ + cucina + @ + feddit.it )
2) o il link feddit.it/c/cucina


@OdinoThePine

Questa voce è stata modificata (2 anni fa)


#35 / Paladini dei bambini e sorveglianza di massa


Apple difende i bambini con sorveglianza e censura / Calenda torna a chiedere la schedatura dei minori / Il governo francese potrà accedere da remoto agli smartphone / Meme e citazione del giorno.

Apple difende i bambini con sorveglianza e censura


Con il nuovo iOS17 Apple promette di diventare la paladina dei bambini, difendendoli da foto e video non appropriati1.

Coi nuovi sistemi operativi sarà infatti presente una funzionalità in grado di scansionare immagini e video in arrivo sul dispositivo e verificare, con un algoritmo di machine learning, se si tratta di nudità oppure no.

In caso di esisto positivo, il sistema operativo mostrerà all’utente una schermata di avviso e censura del contenuto: “When enabled, the feature currently detects if a child is sending or receiving images that could contain nudity, subsequently warning the child and blurring the photograph before it’s viewed on the minor’s device.”

Scusa, ma che aspetti a iscriverti e ricevere tutte queste belle notizie ogni settimana?

La notizia è in realtà vecchia, ma non proprio.

Già nel 2021 provarono ad attivare una funzionalità del genere con la versione 15 del sistema operativo. L’operazione però non andò in porto perché l’aggiornamento prevedeva anche un algoritmo di analisi e scansione della memoria del dispositivo chiamato NeuralHash per la rilevazione di contenuti pedopornografici. La sorveglianza di massa sui dispositivi non piaceva ai clienti di un’azienda che fa della privacy il suo cavallo di battaglia, e così Apple rimandò l’aggiornamento.

Oggi ci riprovano passando dalla finestra, ma non sarò certo io a dovervi suggerire i rischi di un algoritmo che scansiona in automatico tutti i messaggi che i nostri figli inviano e ricevono, no?

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Calenda torna a chiedere la schedatura dei minori


Continuando a parlare di bambini, il nostro prode Calenda torna all’attacco con uno dei suoi cavalli di battaglia: la verifica dell’età per i minori (under 13) che accedono ai social2.

La soluzione è a portata di mano: attraverso un processo di certificazione dell’età, ma senza consegnare i dati personali alle piattaforme. L’utente che intenda registrarsi su un social verrebbe subito rimandato a un servizio di identità digitale (come la carta d’identità elettronica lo Spid): il social riceverà quindi conferma del requisito anagrafico e consentirà o meno la registrazione. Sarebbe così fatta salva la possibilità di aprire profili online in forma anonima.

Share

La proposta, che per i non addetti e per gli elettori di Calenda può sembrare innocua e doverosa, costringerebbe minori e adulti ad essere schedati digitalmente tramite carta d’identità elettronica o Spid. Ricordo agli amici lettori che in Italia non è obbligatorio possedere un documento d’identità, né dotarsi di Spid. Purtroppo il legislatore sta però trovando sempre più espedienti per incentivare le persone a sottoporsi alla schedatura il prima possibile. In Cina hanno iniziato a schedare i neonati; noi ci accontentiamo dai 13 in su.

E poi, fatto forse ancora più grave, è che ogni social network sarebbe costretto a registrare e inviare dati di autenticazione e accesso allo Stato (o agli organi federati che gestiscono lo Spid), per verificare il possesso dei requisiti normativi. Se da un lato i social network già mantengono log con questi dati, è anche vero che ora non c’è alcuna interazione diretta con i sistemi della pubblica amministrazione: tutti i dati rimangono sulle piattaforme.

In ultimo, ma non meno importante: una volta accettato di poter usare i social solo tramite identificazione, sarà molto semplice estendere l’ambito degli elementi richiesti per accedere. Oggi è l’età, domani sarà altro. Ci siamo già passati col green pass. Non è una buona idea.

Il governo francese potrà accedere da remoto agli smartphone


Nel 1966 la Corte Suprema degli Stati Uniti affermò che un sospettato avesse il diritto di rimanere in silenzio per non auto-incriminarsi e il diritto di essere informato che tutto ciò che avrebbe detto sarebbe potuto essere usato contro di lui (il cosiddetto Miranda warning). Una decisione di civiltà coerente con l’intera cultura giuridica occidentale.

Oggi il Senato francese ci informa di pensarla diversamente: pare sia stata approvata una modifca al codice penale che amplia i poteri di intercettazione e perquisizione degli smartphone da parte delle forze dell’ordine3. Su autorizzazione del giudice le autorità potranno ottenere l’attivazione da remoto dei telefoni degli indagati per accedere a funzionalità di localizzazione, telecamera e microfono senza che gli questi lo sappiano.

Altro che Miranda warning: tutto ciò che farai o dirai potrà essere usato contro di te, a tua insaputa.

Eppure non dovrebbe stupirci, sono i nostri telefoni ad essere progettati così. Ad esempio, anche nel caso di chiamate d’emergenza (112) i sistemi operativi Android e iOS sono progettati per riattivare automaticamente ogni funzionalità disattivata dall’utente, compresa quella della localizzazione. Era solo questione di tempo prima che gli Stati iniziassero a sfruttare le capacità di controllo del sistema operativo da parte di Google o Apple anche in ambito penale.

I Parlamenti dei civilissimi paesi dell’Unione Europea non si fanno alcuno scrupolo nell’approvare leggi di sorveglianza che riducono sempre più le nostre aspettative di privacy e che vanno contro ai principi penali che da secoli guidano la nostra società.

Il consiglio, in ottica futura, è di iniziare a capire come installare e usare sistemi operativi alternativi sui nostri smartphone, prima che sia troppo tardi.

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Meme del giorno


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Citazione del giorno

“When law and morality contradict each other, the citizen has the cruel alternative of either losing his moral sense or losing his respect for the law.”
Frédéric Bastiat

Articolo consigliato


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theverge.com/2023/6/6/23750666…

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avvenire.it/attualita/pagine/l…

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publicsenat.fr/actualites/poli…



Kosovo: cappio al collo per la Serbia |Marx21

«Come avevo scritto mesi fa negli ultimi due articoli sulla situazione, il nodo Kosovo sta avanzando a tappe forzate verso l’ultima stazione, come da progetto USA/NATO, con le pressioni, provocazioni, minacce al governo serbo, intensificatesi negli ultimi mesi con il diktat: o con la Russia o con l’occidente. Ora con il fronte ucraino aperto, quanto sta accadendo non è casuale, è un messaggio chiaro, possente, se la Serbia non sceglie “la parte giusta”, andrà verso la sua destabilizzazione e il conflitto.»

marx21.it/internazionale/kosov…



🎧 #RECENSIONE: 👉 AA.VV. - Femirama


Ristampa in vinile da 180 grammi da parte della Munster Records di una raccolta di brani di soliste o gruppi musicali femminili della scena alternativa elettronica e oltre degli anni ottanta.

iyezine.com/aa-vv-femirama

#iyezine #inyoureyesezine #alternative #experimental #industrial #minimalsynth @munsterrecords



Spotify fined € 5 Million for GDPR violation


Spotify multato per 5 milioni di euro per violazione del GDPR A seguito di una denuncia e di un contenzioso per inattività, l'Autorità svedese per la protezione dei dati (IMY) ha emesso una multa di circa 5 milioni di euro contro Spotify. Spotify


noyb.eu/en/spotify-fined-eu-5-…

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