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KOTRA – RADNESS METHODS – PROSTIR RECORDS
Kotra arriva dalla martoriata Ucraina, vive a Berlino e propone un’elettronica molto profonda e che scardina molti steccati di genere.
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Kotra - Radness Methods - Prostir Records
Kotra arriva dalla martoriata Ucraina, vive a Berlino e propone un'elettronica molto profonda e che scardina molti steccati di genere.In Your Eyes ezine
Privacy Daily – 14 aprile 2022
Le nuove regole per l’intelligenza artificiale al vaglio del Parlamento europeo
Gli europarlamentari Brando Benifei e Dragos Tudorache hanno finalizzato la prima stesura della nuova regolamentazione sull’Intelligenza Artificiale (IA) in quanto correlatori per il Parlamento Europeo, guidando la discussione sulla legge sull’IA nelle commissioni per i diritti civili ed in quella sulla protezione dei consumatori del Parlamento europeo. “Ci sono punti che abbiamo già concordato e saranno nella bozza di relazion e questioni su cui pensiamo di essere d’accordo, ma poiché non abbiamo trovato in questo momento il denominatore comune, non le abbiamo inserite nella relazione ”, ha affermato Tudorache.
Leading MEPs raise the curtain on draft AI rules
The two European Parliament co-rapporteurs finalised the Artificial Intelligence (AI) draft report covering where they have found common ground. The most controversial issues have been pushed further down the line. Liberal Dragoș Tudorache and social-democrat Brando Benifei have been spearheading the discussion on the AI Act for the civil rights and consumer protection committees of the European Parliament, respectively. “There are things that we agreed already, and they will be in the draft report, and things on which we think that we will agree, but because we haven’t found right now the common denominator, we did not put them in the report,” Tudorache said.
euractiv.com/section/digital/n…
Accordo sui flussi di dati UE-USA: “il lavoro continua”
La questione dei flussi di dati UE-USA è stato senza dubbio il problema più discusso nel mondo della privacy dall’annullamento dello scudo UE-USA. Nonostante l’entusiasmo per il recente accordo in linea di principio per stabilizzare i flussi di dati, le osservazioni delle parti coinvolte all’IAPP Global Privacy Summit 2022 indicano che il traguardo è in vista, ma non proprio immediatamente all’orizzonte.
Officials ‘thrilled’ with EU-US data flows agreement, ‘work continues’ on finalization
The state of EU-U.S. data flows has unquestionably been the most talked about issue among data privacy professionals since the invalidation of EU-U.S. Privacy Shield. Despite excitement around the recent agreement in principle to stabilize data flows, remarks from involved parties at the IAPP Global Privacy Summit 2022 indicate the finish line is in sight but not quite on the immediate horizon.
iapp.org/news/a/officials-thri…
Una violazione di dati che colpisce 2,5 milioni di utenti
Il servizio di prestito ipotecario Lakeview Loan Servicing ha rivelato che una violazione dei dati alla fine del 2021 ha compromesso le informazioni personali di oltre 2,5 milioni di clienti,secondo quanto riporta National Mortgage News . I dati sono stati consultati da un hacker esterno tra ottobre e dicembre 2021 e includevano nomi, indirizzi, informazioni sul prestito e numeri di previdenza sociale.
Data breaches compromise data of 2.5M and more
Mortgage servicer Lakeview Loan Servicing revealed a data breach in late 2021 compromised the personal information of over 2.5 million loan customers, National Mortgage News reports. The data was accessed by an external hacker between October and December 2021 and included names, addresses, loan information and Social Security numbers.
nationalmortgagenews.com/news/…
radioradicale.it/scheda/665740…
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mastodon.social/@noybeu/108125…
In Francia lo “spirito repubblicano” dovrebbe confermare Macron
Chi vincerà le presidenziali in Francia? Di di sicuro il quadro non è così chiaro come 5 anni fa. Sulla carta lo “spirito repubblicano”, sostenuto, oltre che da chi al primo turno ha già votato Macron, anche da ciò che resta dei Republicains, dei centristi, dei Verdi e di una sinistra che mai sosterrebbe la destra estrema, dovrebbe confermare l’attuale inquilino dell’Eliseo, ma questa è un’elezione completamente diversa da quella di 5 anni fa.
E’ dal 2002, da quando cioè Le Pen padre giunse al ballottaggio contro Chirac, che in Francia assistiamo a fenomeni che abbiamo poi visto in Europa, nel mondo occidentale e in Italia, anche se da noi, qualche volta, tutto si presenta più come farsa che come tragedia.
La crisi finanziaria che per anni ha scosso le fondamenta economiche e sociali dell’Occidente, la pandemia, l’ondata migratoria dei popoli in fuga dalla guerra e dalla povertà, hanno scosso non poco le basi delle democrazie liberali occidentali favorendo la crescita, a destra come a sinistra, di posizioni sempre più radicali che stanno presentando il conto ai sistemi politici usciti dalla seconda guerra mondiale.
In Francia le aree più tradizionali, più esposte alla concorrenza internazionale, i ceti sociali che meno sono stati in grado di adeguarsi alle sfide della globalizzazione si riversano a destra, chiudendosi nel recinto concettuale del “Prima la Francia”, che viene dopo al “prima l’America” di Trump e che ritroviamo sui muri d’Italia nei manifesti col faccione di Salvini e con scritto “Prima l’Italia”.
Per contro vediamo che Mélenchon, l’ex socialista massimalista già ministro di Jospin nel Governo di “coabitazione” con Chirac Presidente, ottiene il voto di moltissimi giovani, esattamente come Bernie Sanders, il vecchio leone socialista americano, alle primarie che hanno poi consacrato candidato Biden, col che emerge un disagio giovanile profondo in Occidente, fatto di speranze deluse, di incerte e mancate prospettive di vita e di lavoro.
Da un lato sventolano nuovamente le bandiere del pacifismo a senso unico, dei diritti civili, dell’ambientalismo assoluto, del mito della decrescita felice e del ritorno alla natura; dall’altro quelle dell’identità nazionale, del sovranismo, dell’autoritarismo.
C’è però un dato che accomuna queste posizioni apparentemente così distanti tra loro – e che emerge chiaramente nel dibattito in corso sulla guerra in Ucraina – ed è lo spirito antioccidentale e antiUE e da una visione economica dirigista, fondata su una concezione della spesa pubblica che, con linguaggio d’altri tempi, potremmo definire una “variabile indipendente”.
In un simile quadro, che capovolge i paradigmi delle democrazie liberali, in cui l’estrema sinistra sfiora il 30% e l’estrema destra lo supera, se anche Macron – come auspico – dovesse vincere dovrà affrontare una crisi sociale che, se non governata, rischia di aprire un solco ancora maggiore tra la maggioranza di governo e pezzi importanti della società francese.
La verità è che le conseguenze della crisi finanziaria, della pandemia e della guerra in Ucraina ci consegnano un mondo profondamente cambiato in cui la politica, anche quella con la “P” maiuscola, fa fatica a spiegare a 50 milioni di cittadini dell’UE poveri ed impoveriti da questi anni difficili le ricette per uscire dalle difficoltà.
E ciò vale, soprattutto, per le forze democratiche, che credono nel metodo liberale, che non hanno dimenticato che c’è una superiore esigenza di giustizia sociale ma che per distribuire la ricchezza occorre innanzi tutto produrla e che solo un’Europa federale può consentire a noi tutti di rimanere l’area del mondo col benessere più diffuso.
La destra nazionalista, la sinistra massimalista o quella populista questo non lo vogliono capire; d’altra parte se lo capissero perderebbero la loro stessa ragione di essere.
Ciò non toglie che questo sia il problema che hanno davanti a sé i governanti dell’Europa in questa fase storica: quello di proteggere i ceti popolari più colpiti dalla crisi e, nello stesso tempo, rilanciare un protagonismo economico e politico che dia una prospettiva alle nuove generazioni e che solo una condivisione della politica economica a livello europeo può rappresentare.
Un voto per la Le Pen – che non a caso ha abbassato i toni in campagna elettorale per accreditarsi come affidabile – se non produrrà nell’immediato conseguenze irrimediabili al quadro di unità europea (e non le produrrà!), certamente costituirà un impedimento al rafforzamento del processo di integrazione dell’UE che, corrodendone le basi fondative, aprirà scenari dissolutori dello spirito solidaristico che ha caratterizzato nel vecchio continente questi quasi 80 anni di storia.
C’è da augurarsi, quindi, che l’appello del vecchio socialista massimalista Mélenchon a non votare la destra venga raccolto dalla “France insoumise” e che Macron venga messo in condizione di portare a compimento le riforme che ridanno fiato all’economia francese e di poter così porre in essere un progetto di redistribuzione della ricchezza, senza il quale diventerà inevitabile l’ulteriore rafforzamento degli opposti radicalismi.
L'articolo In Francia lo “spirito repubblicano” dovrebbe confermare Macron proviene da ilcaffeonline.
Tre ricercatori italiani hanno scoperto come neutralizzare l’autenticazione a due fattori
All’università del Salento dimostrano un metodo efficace per aggirare la sicurezza delle transazioni online e avvisano Google, Apple & Co., che però non hanno soluzioni
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 12 Aprile 2022
E se l’autenticazione a due fattori non fosse così sicura come pensiamo? Fino a ieri la possibilità di usare un altro pin, una seconda password, ricevute via app o sms ci sembrava il modo migliore per proteggere il tesoretto digitale della nostra vita onlife, ma adesso le nostre certezze vacillano: tre ricercatori italiani hanno dimostrato che anche questo secondo livello di sicurezza può essere neutralizzato e, per un hacker malevolo, in maniera relativamente semplice. Guerra digitale
Franco Tommasi, professore associato di Elaborazione delle Informazioni presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, coautore di uno standard Internet, insieme a Christian Catalano e Ivan Taurino, hanno messo a punto un tipo di attacco informatico che permette di bypassare l’autenticazione a due fattori (2FA). Ed è una notizia che adesso preoccupa anche gli esperti di cybersecurity fuori dell’Accademia. Di fronte all’emergere massiccio della criminalità informatica che sfrutta largamente il furto delle credenziali e le password deboli per entrare nella vita delle vittime bersaglio, la 2FA ha rappresentato un grosso passo avanti dal punto di vista della sicurezza limitandone i rischi essendo capace di arginare anche i cosiddetti attacchi a “forza bruta”, ma la ricerca prodotta dai tre scienziati spiega come la sua efficacia sia drasticamente ridotta per gli utenti meno accorti.
Privacy Daily – 13 aprile 2022
La presidente dell’FTC Lina Khan chiede un cambio di paradigma sulla privacy dei dati
Nel suo primo, importante discorso sulla privacy da quando ha preso il timone della Federal Trade Commission, il presidente Lina Khan ha chiesto al governo federale di incrementare la sorveglianza sugli abusi nei confronti dei dati in considerazione delle ampie possibilità di controllo contentite dalla tecnologia moderna.”Il ruolo centrale che gli strumenti digitali continueranno a svolgere ci invita a considerare se vogliamo vivere in una società in cui le aziende possono condizionare l’accesso a tecnologie e opportunità da parte di utenti che devono arrendersi alla sorveglianza commerciale”, ha affermato Khan durante il discorso programmatico al Global Privacy Summit di Washington.
FTC Chair Lina Khan calls for a paradigm shift on data privacy
In her first major privacy address since taking the helm of the Federal Trade Commission last year, Chair Lina Khan called for the federal government to expand its policing of data abuses to account for the vast “surveillance” enabled by modern technology. “The central role that digital tools will only continue to play invites us to consider whether we want to live in a society where firms can condition access to critical technologies and opportunities on users having to surrender to commercial surveillance,” Khan said during a keynote address at the Global Privacy Summit on Monday in Washington.
washingtonpost.com/politics/20…
L’EDPB esprime preoccupazione per le proposte di riforma per l’APD belga
Il comitato europeo per la protezione dei dati ha espresso preoccupazione per gli sviluppi legislativi proposti che avrebbero ripercussioni sull’autorità belga per la protezione dei dati. In particolare, l’EDPB teme che un disegno di legge “rafforzi il controllo parlamentare” sul DPA. In una lettera alla Camera dei rappresentanti belga, al primo ministro belga e al segretario di Stato belga, l’EDPB ha scritto che il regolamento generale dell’UE sulla protezione dei dati “richiede specificamente che ciascuna autorità di controllo agisca in completa indipendenza nello svolgimento dei propri compiti e nell’esercizio dei propri poteri ( Articolo 52, paragrafo 1, GDPR).”
EDPB expresses concern about proposed reforms for Belgian DPA
The European Data Protection Board expressed concerns about proposed legislative developments that would affect the Belgian Data Protection Authority. Specifically, the EDPB is concerned that a draft law would “strengthen parliamentary oversight” over the DPA. In a letter to the Belgian Chamber of Representatives, the Belgian prime minister and the Belgian state secretary, the EDPB wrote the EU General Data Protection Regulation “specifically requires that each supervisory authority shall act with complete independence in performing its tasks and exercising its powers (Article 52(1) GDPR).”
iapp.org/news/a/edpb-expresses…
Tim Cook di Apple avverte di “conseguenze indesiderate” nella legislazione antitrust sugli app store
L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, è andato all’offensiva contro gli sforzi per regolamentare l’App Store. avvertendo che la proposta di legge intesa a migliorare la concorrenza potrebbe “minare” la protezione della privacy e della sicurezza sui prodotti dell’azienda.
Apple’s Tim Cook warns of ‘unintended consequences’ in app store antitrust legislation
Apple chief executive Tim Cook went on the offensive against efforts to regulate the App Store in a rare public speech on Tuesday, warning that proposed legislation intended to improve competition could “undermine” the privacy and security protections on the company’s products.
edition.cnn.com/2022/04/12/tec…
Intervista Di Corinto a Ticino notizie TV
Intervista ad Arturo di Corinto: tra identità digitale e cyber attacchi
7 Aprile 2022
youtube.com/embed/wv-EQVQpO-0?…
Arturo di Corinto e’ giornalista e docente di identita’ digitale, privacy e cybersecurity all’Universita’ Sapienza di Roma. In Rai ha presentato Codice: la vita e’ digitale e pillole di Inclusione Digitale su RaiPlay. Ci svela la portata dei recenti attacchi cyber al nostro governo, ad aziende pubbliche e privati. Ci insegna i principi della cybersecurity, come difenderci e come raggiungere una consapevolezza digitale.
Los Streaks - Reaccion Sicotica 1967-2022, Munster Records
Riedizione in riduzione, da formato 12” a 7”, di quello che fu il capolavoro, datato 1967, dei colombiani Los Streaks: Operación A Go-Go.
Licenziato a suo tempo dalla Codiscos Zeida, etichetta colombiana che dal 1960 continua a riversare gioie garage beat sul pianeta terra e tutt’ora in attività (un altro nome storico di punta sono i Los Flippers, tanto per dire…), Operación A Go-Go è una delle testimonianze più credibili della bontà della scena Garage colombiana e che oggi viene riproposto dalla spagnola Munster, da sempre fonte di Garage latino squisito ed impeccabile.
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no surprises, please
dissapore.com/notizie/kinder-s…
Kinder Sorpresa Pulcini e Maxi Puffi e Miraculous: richiamo per rischio microbiologico
Richiamo su Salute.gov: ritirati lotti dei Kinder Sorpresa Pulcini e Kinder Sorpresa Maxi Puffi e Miraculous per rischio microbiologico.Manuela (Dissapore)
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La vita è un gioco di Monopoli
link.trom.tf/Smx6Tsft
" @Tio di TROM spiega il concetto della nostra società basata sul commercio utilizzando il gioco di monopoli come esempio."
Video realizzato da @Dima
Iscriviti al suo Peertube qui link.trom.tf/KQPVbxaL e Youtube qui link.trom.tf/DkNzDW6e
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The Privacy Post
Unknown parent • •Quello che è successo con il dpcm è dovuto esclusivamente alla sciatteria o alla malafede o a entrambe.
Considerando l'arroganza e la presunzione di questo governo, c'è da propendere semplicemente per la prima opzione. Ma è opportuno sempre considerare il rischio dovuto alla seconda opzione