Salta al contenuto principale


I dati di maggio sul Fediverso italiano non sono confortanti

Ieri abbiamo dato un'occhiata ai dati mensili disponibili sul repository di @fediverseobserver e quello che abbiamo visto non è di certo un bel segnale per lo stato di salute del Fediverso.

@Che succede nel Fediverso?

In sostanza il Fediverso italiano, con 11.255 utenti attivi, perde quasi 400 utenti attivi rispetto al mese di aprile, ossia un 3,3%

Ricordiamo che per utente attivo si intende quello che ha avuto accesso alla piattaforma almeno una volta nell'ultimo mese! (grazie @Eleonora per la domanda)

A questo bisogna aggiungere che tra le poche istanze che crescono, vi sono le nostre due istanze poliverso.org e poliversity.it, ma con una doverosa precisazione: negli scorsi giorni abbiamo avvisato gli utenti di queste due istanze per ricordare che elimineremo tutti gli account inattivi da più di sei mesi e questo ha provocato un certo risveglio tra alcuni utenti "dormienti". Non è affatto scontato tuttavia che questi utenti resteranno attivi anche durante il prossimo mese (ci rivediamo a giugno).

Qui la tabella con le istanze in crescita:

Istanze che guadagnano utenti:<br>poliverso.org<br>m.lanciano.it<br>poliversity.it<br>patavium.social<br>www.foxyhole.io<br>stereodon.social<br>frenfiverse.net<br>devianze.city

Qui invece la tabella con le istanze che hanno perso utenti in trmini percentuali:

Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)
in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

Se si dà un'occhiata oltre mastodon, ecco che anche alcune piattaforme come pixelfed mostrano una certa sofferenza, malgrado gli sviluppatori abbiano migliorato sensibilmente l'esperienza d'uso degli utenti.

Ecco la tabella con le istanze non basate su mastodon:


@Che succede nel Fediverso?

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

Sarebbe interessante fare un confronto con le istanze straniere, per capire se si tratta di trend specifici del panorama italiano oppure se sono tendenze generalizzate.

Purtroppo vedere progetti come pixelfed perdere così tanti utenti non è un segnale confortante.
Allo stesso modo, fa un po' impressione che l'istanza storica Bida scenda sotto la soglia psicologica dei 1000 utenti attivi, ma forse è ancora più deprimente farsi un giro per le timeline locali di alcune istanze che in certe ore del giorno sembrano popolate solo da RSS bot...

Probabilmente l'effetto combinato dei nuovi social "federati" come BlueSky e Threads e, dall'altra la forza centripeta esercitata dalla gigantesca istanza monstre Mastodon.social stanno strappando buona parte dei nuovi utenti dal Fediverso libero.

Ci si può anche crogiolare nella convinzione che "meglio pochi ma buoni", tuttavia il problema è che se la comunità del Fediverso non riuscirà a mantenersi a livelli numerici accettabili, difficilmente sarà possibile sensiblizzare alcuni ambiti come PA, editoria, università e comparto dell'istruzione in genere affinché investano quel poco che serve (due spicci!) necessario almeno ad affiancare alla loro presenza sui social commerciali, quella nel Fediverso libero.

@Che succede nel Fediverso?

in reply to Il Fediverso fa schifo?

diciamo che personalmente ho notato molti utenti del fediverso sono qui per "evadere" dai social media commerciali, cosa che tra le altre cose è giustissima e sacrosanta, ma ho notato che alcuni utenti non vogliono proprio alcuni tipi di contenuti non sulla propria timeline , ma sul #fediverso proprio, in barba alla concezione di "libertà nel fediverso", e non sto parlando di chissà quali scabrosi argomenti ma di roba considerata "per fare soldi" o "a favore dei poteri forti". Ora bisogna decidere che direzione deve prendere il fediverso, se si vuole rimanere di nicchia allora basta continuare cosi, se l'intenzione è quella di espandersi, allora c'è da uscire dalla bolla del fediverso e diffondere ovunque anche e soprattutto sui social commerciali che ci fanno schifo, e accettare anche i contenuti che non ci piacciono ( dico di accettare non di seguirli c'è differenza). Per evitare fraintendimenti per "contenuti che non ci piacciono" non sto parlando di pedofilia,violenza in genere o di qualche schifezza immonda, parlo di differenti ideologie politiche ( qualunque cosa significhi ideologia politica nel 2024) parlo di tutto quello che può essere divisivo, perché penso che il fediverso sia un posto di tutti e per tutti, e fino a quando si discute in maniera civile e con rispetto tutti e parlo proprio di tutti sono i benvenuti @notizie@poliverso.org
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

reshared this

in reply to Peppe Namir :firefish: :endeavourOS: :xmpp:

@peppenamir hai ragione sotto così tanti punti di vista che non saprei da dove iniziare.

Sui contenuti "commerciali" l'unica cosa su cui sono d'accordo è che chi vuole fare account commerciali non è giusto che sfrutti istanze tenute su con lo scotch e i soldi regalati dagli amministratori e dagli utenti, ma dovrebbe crearsi un'istanza per sé e per i suoi marchi/brand/dipendenti/etc

@notizie

Informa Pirata reshared this.

in reply to Il Fediverso fa schifo?

guarda che il problema non si pone, un azienda che vuole utilizzare il fediverso, non si affida ad un istanza che domani può chiudere e non gli può offrire più il servizio, penso invece che gli convenga di più mettere su un istanza anche se personale o magari più istanze dove può dettare le sue regole
in reply to Peppe Namir :firefish: :endeavourOS: :xmpp:

@Peppe Namir :firefish: :endeavourOS: a questo proposito

> gli convenga di più mettere su un istanza anche se personale o magari più istanze

posso risponderti direttamente io. No. Non lo farà mai. Oggi nessuna società di consulenza consiglierebbe a un'azienda di entrare nel Fediverso con una propria istanza e perciò, a meno che non si tratti di un'azienda patronale o di matti, nessuno si prmetterebbe di giustificare un centesimo investito in qualcosa che non è contemplato nella consulenza

@Il Fediverso fa schifo?

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

al momento che siamo praticamente sconosciuti sicuramente no, ma un giorno chi lo sa, di una cosa però ne sono sicuro, se si continua cono sto atteggiamento di "protezione" e di chiusura verso praticamente tutto quello che non ci piace sicuramente non si va da nessuna parte. Un annetto fa un certo giornalista chiamato Michele Santoro cercava una piattaforma libera dove divulgare i propri contenuti e non avere rotture di balls in termini di censura da parte di You Tube, e non posso fare a meno di pensare che molti altri personaggi abbiano o abbiano avuto lo stesso problema, ma alla fine sono costretti ad optare per You Tube perché si ci guadagnano anche soldini dalle visualizzazioni, che si permettono prima di tutto di avere una vita agiata, ma anche di produrre contenuti di qualità, perché purtroppo e sottolineo purtroppo viviamo in un mondo di cacca, e tutto gira intorno ai soldi, indipendentemente se vuoi produrre per fini di lucro o fornire un servizio alla gente. Mi sono anche chiesto ( perché il fediverso mi piace tantissimo) cosa succederebbe se uno You Tuber facesse una Live qui su owncast o peertube, a parte i vari problemini tecnici che possono o non possono presentarsi, ma se si rischiano di avere uno sponsor non so fino a che punto gli abitanti del fediverso accetterebbero la cosa, almeno quelli più puristi. Morale della favola vogliamo che il fediverso si espanda? allora bisogna accettare qualcosina che non ci piace, altrimenti ci creiamo la nostra bolla perfetta e ci stiamo dove stiamo. Concludo dicendo che mancano anche le app ufficiali, su #mastodon e #pixelfed ci siamo e tra poco anche su #peertube, ma per il resto si ci arrangia come si può , ovviamente le app non sono di primaria importanza, ma la loro mancanza da l'impressione di "servizio di seconda scelta" quindi scarso

reshared this

in reply to Il Fediverso fa schifo?

Ciao!

> Sui contenuti "commerciali" l'unica cosa su cui sono d'accordo è
> che chi vuole fare account commerciali non è giusto che sfrutti
> istanze tenute su con lo scotch e i soldi regalati dagli
> amministratori e dagli utenti, ma dovrebbe crearsi un'istanza per sé
> e per i suoi marchi/brand/dipendenti/etc

Allo stesso modo ritengo sia lecito pensare che chi voglia veicolare
contenuti politici non si possa aspettare che altre istanze vi
facciano da megafono, se chi le amministra non li condivide o, peggio,
li avversa, (soprattutto se si tratta di istanze piccole,
autofinanziate o — a maggior ragione — nate con precisi obbiettivi
politici).

Non sto dicendo che non sia auspicabile che lo facessero, anzi in un
certo senso penso che sarebbe auspicabile. Allo stesso tempo penso che
sarebbe auspicabile ma — aggiungerei — entro certi limiti. E quindi
mi sento tornato al punto di partenza. Insomma, come ho letto una
volta: "non conosco la soluzione, ma ammiro il problema"! 😂

Mi piacerebbe, pero', vedere i numeri relativi alle istanze non
italiane (e mastodon.social in particolare). Mi pare che il campione
italiano sia cosi' piccolo (tranne forse che per mastodon.uno,
livellosegreto.it e pochissimi altri), che anche piccole fluttuazioni
producono variazioni percentuali alte.

In ogni caso, direi: "niente panico"! 😄

Ciao!
C.

Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)
in reply to cage

@cage sì, niente panico è sempre la premessa giusta.

La cosa più importante è trovare il modo di coinvolgere gli attuali utenti attivi attraverso uno spirito di comunità che si sviluppi In primo luogo all'interno delle singole istanze, Ma che poi riesca a travalicare i confini delle stesse per diventare uno spirito di tutto il Fediverso.

Da lì e fu solo da lì può iniziare un moto di coinvolgimento per tutti i nuovi utenti e per coloro che invece il Fediverso l'hanno abbandonato.

Per quanto riguarda le istanze politiche, oltre a Poliverso c'è anche l'istanza di @Carlo Gubitosa :nonviolenza: che da sempre ha consentito e promosso la presenza di forze politiche all'interno della propria istanza, ovviamente forze che condividano almeno i valori del pacifismo che contraddistingue un'istanza che è comunque nata anche dall'esperienza di @Associazione Peacelink

Tuttavia anche in questo caso sarebbe opportuno che i movimenti politici creassero proprie istanze dedicate ai propri quadri, ai propri iscritti, agli attivisti e ai propri simpatizzanti, ma non sembra proprio che questo interesse sia stato finora espresso dovutamente.

Ricordati infine che editoria, giornalismo, università, i movimenti politici e ovviamente anche le istituzioni potrebbero entrare nel Fediverso anche solo attraverso un sito web federato (con WordPress o Ghost, ma come al solito solo una minoranza di realtà ha intrapreso questa strada, mentre il rischio che qualche istituzione decida di affidarsi alla piattaforma Threads, scelta molto stupida, è decisamente alto.

Insomma, che dire: la comunità del Fediverso è comunque cospicua sebbene in lieve regressione, mentre Le piattaforme alternative come lo stesso Threads o Bluesky presentano una quantità di utenti non più attivi incredibilmente alta!

Quindi Teniamo la barra dritta e manteniamo i nervi saldi e sono sicuro che il fediverso attecchirà benissimo

@Il Fediverso fa schifo?

reshared this

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

Ciao!

[…]

Non riesco a muovere nessun appunto a quello che scrivi (ma magari
perche' sono solo stanco! 😉) e quindi sottoscrivo ogni parola.

Aggiungo che mi pare che si stia riproponendo la ormai antica domanda:
"Che fare?" e io vorrei dire la mia. Personalmente ho visto (oltre a
quello che hai scritto e che condivido) tre possibilità (che non si
escludono a vicenda necessariamente):

- attirare istituzioni statali e non, gruppi, associazioni partiti
sindacati, aziende eccetera attraverso il "network effect", ovvero
convincendoli che sul fediverso ci siano molte persone
potenzialmente pronte ad ascoltarle. Per questo motivo è necessario
avere qui molte persone potenzialmente disposte ad ascoltarle,
quindi avere qui molte persone. A questo scopo potremmo usare
tattiche di marketing di qualunque genere (lecite!) per attirare
utenti: abbassare i livelli di moderazione, aumentare il livello di
gamification delle interfacce, pagare esperti di UX per aumentare il
tempo speso sul social, cercare sponsor che ci diano dei soldi in
cambio di pubblicità, attivare influencer perche' parlino del
fediverso eccetera;

- compiere azioni di pressione (lecita!) politica perche' gli attori
di cui sopra si convincano che sia un "obbligo" avere una presenza
nel fediverso, ma in quanto piattaforma libera, decentrata e tutte
le cose che sappiamo a memoria;

- altre possibilità che non mi vengono in mente.

La mia preferenza, pare inutile dirlo, è per la seconda (e
potenzialmente per la terza, naturalmente! 😆), che è anche la piu'
difficile. Io, invece, andrei cauto con la prima (anche se, come
scrivevo, auspicherei un atteggiamento un po' piu' liberale -ma sempre
entro i limiti del lecito- nella moderazione); se mi passi la
metafora: vorrei che ad una festa che organizzo ci fossero molte
persone, non pretendo che mi piacciano tutti, ma non mi divertirei
affatto se ci fossero quasi solo persone con cui non ho nulla in
comune. Lo scopo e' divertirsi.

Ciao!
C.

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

> Lo scopo e' divertirsi.
> E hai detto tutto! 🤣

Ma anche aggiungerei: "E hai detto niente!" 🤣

Ciao!
C.

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

"La cosa più importante è trovare il modo di coinvolgere gli attuali utenti attivi attraverso uno spirito di comunità che si sviluppi In primo luogo all'interno delle singole istanze, Ma che poi riesca a travalicare i confini delle stesse per diventare uno spirito di tutto il Fediverso."

SANTE PAROLE!
la mancanza di "spirito di comunità", ammp, è un elemento critico.

@gubi @peacelink @cage @fedifaschifo

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

ma che gliene importa a quelli del fediverso, siamo mica in Germania, qui le lobby sono rispettate, vuoi mettere? Mail e cloud per milioni di alunni gratis! @fediverso

reshared this

in reply to El Salvador

@salvadorbs imho se insegni a milioni di alunni ad usare i servizi gafam avrai un domani milioni di utenti ai quali carpire dati. Se invece gli insegni che esiste nextcloud, yunohost, perdi milioni di dati. @notizie @fediverso
in reply to ilario

@ilario Vorrei tanto che fosse così, anche se considerando l'infima percentuale gli utenti del Fediverso tra attivisti e sviluppatori della comunità del software libero mi viene da pensare che non vi sia troppa correlazione tra le due cose... 😁

@Che succede nel Fediverso? @El Salvador

in reply to Domenico De Treias

@Domenico De Treias sì ,è proprio così. Resta comunque il fatto positivo che a fronte di questa diminuzione, non vedo una riduzione delle conversazioni nelle timeline. Questo è forse dovuto al fatto che ad abbandonare il login siano state persone già poco attive.

@fediverse's stats

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

sarebbe interessante capire come mai tanta utenza non rimane nel fediverso.
Non trovano contenuti?
Non capiscono come funziona?
Non ci sono influencer / marchi / aziende che seguono?
in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

@Poliverso - notizie dal fediverso A me sembra che, almeno per la lingua italiana, il cambio di passo non sia mai avvenuto. A parte gli estremismi politici e la retorica anti-GAFAM, non c'è praticamente nulla che possa spingere un utente medio ad accasarsi nel Fediverso. Mancano le condizioni per creare massa critica, mancano il "Ritrova i tuoi amici del liceo" del primo Facebook ma anche il "Segui ogni starnuto del tuo VIP preferito" del fu Twitter e di Instagram.
In lingua inglese, per ovvie ragioni di scala, le cose forse vanno meglio ed è relativamente più semplice costruire reti personali che non siano bolle minuscole.

In questo senso dare la colpa a mastodon.social rischia di essere solo un alibi. Gli utenti italiani su mastodon.social sono davvero pochi. Più che altro mi chiedo se non siano più le "faide" interne tra le diverse istanze italiane e le politiche di moderazione tutt'altro che trasparenti a danneggiare l'intera federazione.

in reply to Lorenzo

@Lorenzo alcuni utenti attivi di poliverso e di poliversiti sono stati recentemente raggiunti da un avviso. Perciò alcuni di loro si sono collegati all'istanza giusto per scrupolo, ma magari a maggio non si collegheranno e quindi non è detto che il mese prossimo risulteranno ancora utenti attivi
in reply to Lorenzo

@Lorenzo nonl'hai capita perché volevo scrivere giugno e invece ho scritto aprile! 🤣

reshared this

in reply to Antonella Ferrari

@Antonella Ferrari lurker, bot camuffati, utenti poco prolifici o semplicemente utenti che pubblicano con visibilità limitata ai propri contatti di primo livello.
Gli utenti attivi sono tecnicamente tutti quelli che hanno fatto l'accesso al sistema da meno di un mese

@Eleonora @fediverseobserver

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

Secondo me con questi numeri su feddit andrebbe rallentato un pochino il posting di notizie copia- incolla, ho paura che sia controproducente al momento, i pochi post originali e commenti si perdono...
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

reshared this

in reply to mattreb

@mattreb hai ragione, Ma se rilevi attività di questo tipo, qualora ritiene che siano sospette, ti conviene segnalare agli amministratori attraverso l'apposita funzione
in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

Chiedo scusa se farò domande sceme, ma l'argomento mi interessa anche se non ho le competenze per capire tutto al volo.
Ho dato un'occhiata alla tabella delle istanze in crescita guardando con particolare attenzione devianze.city perché è quella in cui bazzico io e non mi trovo.
Sono abbastanza certa che su devianze ci sia stato l'accesso di almeno 4 utenti (una dei quali sono io) nel mese scorso. Posto che non so come funzioni Δn in statistica ma che risulti 1 solo utente attivo* in aprile mi pare strano.

*dove per attivo intendete che abbia fatto almeno l'accesso.

in reply to Faerioll

@Faerioll
delta indica una misura di differenza, convenzione non limitata alla statistica.
Nello specifico "un utente attivo in meno rispetto al periodo precedente"

@notizie

in reply to The Gib :startrek:

@The Gib :startrek: @Faerioll esattamente. Su Devianze gli utenti attivi alla fine del mese erano infatti 32, uno in meno rispetto ai 33 di fine marzo
in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

Mi sembra che sui social commerciali ci siano molti account che in teoria si dichiarano contrari alle logiche degli algoritmi ma poi si rendono conto che spostandosi perderebbero migliaia di follower e relative monetizzazioni così rimangono di là...idem per i loro seguaci che magari verrebbero volentieri nel fediverso ma sono affezionati ad account che rimangono di là.
E poi subentra lo stesso meccanismo che impedisce a signal/telegram/etc di fare paura a whatsapp...semplicemente c'è ormai una tale massa di utenti che divenra insostituibile.

In ogni caso...sul discorso del "pochi ma buoni" non saprei cosa dire...da un lato mi piacerebbe maggiore interazione, sul mio account mastodon ormai ci potrei mettere le password nei toot, tanto non se li fila nessuno...ma poi se penso in termini numerici alla piattaforma da cui arrivavo...beh i numeri erano fatti da #Allegriout #AmicidiMaria #novax etc etc insomma...se togli il calcio commentato come al bar, la politica commentata come al bar, i commenti a quello che succede in tv...secondo me arriviamo ai numeri del fediverso.

reshared this

in reply to Paolinus

Il mercato dei social media è saturo


@Paolinus @Poliverso - notizie dal fediverso secondo me non abbiamo centrato il punto quando potevamo segnarlo. Il mercato dei social network è così strafottutamente saturo che a che potenziali piattaforme commerciali nuove rischiano di fagghiare entro l'anno perché manca proprio il presupposto di base, ovvero la sensazione di necessità. Anche chi è cosciente delle dinamiche tossiche dei social media è riluttante dall'emanciparsi da essi perché non lo ritiene necessario. Facendo parte di un ambiente molto a sinistra mi rendo conto che c'è un rifiuto di tutto ciò che è moderno (è già tanto che ci si è adeguati ai social media tradizionali) e in più spesso manca la maturità politica di comprendere l'importanza del lavorare contro la centralizzazione dell'informazione. È come se il panorama politico italiano fosse bloccato ai primi del duemila, quando ancora a stento si concepiva il principio di intersezionalità delle lotte

Edit
Cioè per dire, guarda threads: Aveva tutti I supposti corretti per fare il mazzo a Twitter e invece è caduto nel dimenticatoio dopo poco perché per l'utente medio c'è virtualmente 0 necessità di avere qualcosa di nuovo. Questo è un settore stagnante e saturo non solo per il fediverso, ma per tutti. Che ci piaccia o meno, i social network del fediverso devono competere con i social MEDIA tradizionali ed io stesso ammetto di non riuscire a staccarmene perché si è costruito un meccanismo sociale contorto tale per cui se non hai whatsapp, instagram o utilizzi servizi alternativi ti sfottono e rimani tagliato fuori dalla società (specialmente se come me già fatichi a socializzare, immagina senza Instagram che è l'unico modo che ho per conoscere persone attualmente)

in reply to Peppe Failla

@Peppe Failla @Poliverso - notizie dal fediverso @Paolinus Forse dovremmo uscire anche da questa convinzione di vivere in un tempo singolare e che ciò che ci accade non abbia precedenti. Oggi è Whastapp, qualche anno fa era "Emme-esse-enne", prima ancora il cellulare. E poi l'automobile "figa", la marca del vestiario, il luogo di ritrovo, la musica di un certo genere. E mille altri discrimini.

È sempre stato così. Fare parte di una "massa" è infinitamente più semplice, più appagante, più socialmente e professionalmente utile che fare gruppo a se.

Anche l'appartenenza politica non sfugge a questa logica. Io che detesto [em]tutte[/em] le ideologie so bene di essere politicamente un punto isolato, irrilevante, invisibile. Ho preferito l'indipendenza di pensiero all'omologazione, e ne pago (abbastanza) serenamente il prezzo. Ma estendere questo approccio a l'intero spettro sociale della vita non sarebbe sostenibile.

in reply to Michele

@Michele

> A parte gli estremismi politici


Non mi sembra affatto... i cosiddetti estremismi sono pochissimi e limitati a pochissime istanze

> e la retorica anti-GAFAM


,

Il fediverso stesso nasce dalla deGAFAMizzazione della società e perciò questo è un aspetto che rimarrà sempre ben presente all'interno di questa realtà

> non c'è praticamente nulla che possa spingere un utente medio ad accasarsi nel Fediverso


.

Secondo me la presenza dei vip è sopravvalutata. Le più gravi mancanze del Fediverso sono piuttosto l'assenza dei gruppi Facebook, che in realtà ci sarebbero Ma che non sono ancora ergonomicamente pratici da usare, e la capacità di fare informazione istantanea di Twitter. Per il resto, quanto a interazione, Qui c'è abbastanza

> In questo senso dare la colpa a mastodon.social rischia di essere solo un alibi.

Però, la flessione delle istanze diverse da mastodon.social è indiscutibile ed è iniziata proprio da quando l'app "ufficiale" ha imposto l'opzione predefinita per l'iscrizione alla loro istanza

> Gli utenti italiani su mastodon.social sono davvero pochi.

Ma sono sempre di più. Ormai sono quasi la metà degli utenti delle istanze italiane

> Più che altro mi chiedo se non siano più le "faide" interne tra le diverse istanze italiane

Sicuramente lo sono state in passato, ma oggi il fenomeno si è ridimensionato. Come un fiume carsico ogni tanto c'è qualche utente che prova ad alimentare la polemica, ma oggi il fediverso è maturato e, anche se in recessione, i numeri consentono una maggiore resilienza rispetto a qualche anno fa in cui una scintilla faceva infiammare tutte le istanze

> e le politiche di moderazione tutt'altro che trasparenti

Non sono d'accordo e questo è un aspetto che conosco piuttosto bene. La moderazione in ciascuna istanza è coerente e puntuale. Non vedo problemi di trasparenza. Anzi, la trasparenza della moderazione nel Fediverso è di molto maggiore rispetto a quella dei social proprietari.
Tu hai in mente qualche caso specifico? E, nel caso, hai qualche idea per migliorare questi casi?

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

@Poliverso - notizie dal fediverso

Non mi sembra affatto... i cosiddetti estremismi sono pochissimi e limitati a pochissime istanze

Dici? Guarda il mio precedente intervento. Tu lo hai vivisezionato in stile flame di Usenet. L'altro utente coinvolto lo ha "polliciato" in giù come se il metro di giudizio delle idee altrui fosse un mi piace / non mi piace.

Il clima del fediverso italiano è questo e non se ne esce. Io che lo frequento dal 2019 (allora addirittura su Diaspora*) ho visto solo regressioni. Certo se in questo ambiente ti trovi a tuo agio e trovi gente vicina al tuo pensiero, il resto non lo vedi e lo minimizzi. Ci sta.

Rinuncio a ribattere punto su punto, oggi non ne ho le forze. Solo, quando dico che la moderazione è tutt'altro che trasparente ci tengo a precisare che non è una opinione ma una verifica fatta a più riprese. E anche questo ci sta perché io non voglio certo insegnare a nessuno come moderare il proprio server, però c'è molta distanza tra la facciata ed il dietro le quinte.

in reply to Michele

@Michele @Poliverso - notizie dal fediverso Ognuno esprime il proprio giudizio come meglio crede, per di più, non vedo cosa ci sia di sbagliatop nel vivisezionare un post come ha fatto @Poliverso - notizie dal fediverso soltanto perché in stile flame di Usenet. A me sembra una metodologia perfettamente puntuale e sicuramente più analitica di me che mi limito a mettere Like quando non ho tempo o voglia di rispondere a un dibattito che secondo me oramai è diventata una battaglia persa.

In più non ho capito cosa c'entri il modo di interagire a un post con gli estremismi politici (ammesso che esistano o che siano numericamente rilevanti). Per quanto mi riguarda sono pochi gli estremismi, visto che la maggior parte dei pensieri politici tacciati come tali alla fine sono semplicemente molto radicali e posizionati agli estremi del political compass, ma non per questo violenti o meno validi del finto moderatismo borghesotto

L'importante è non cadere acriticamente ed ingenuamente in categorie predefinite dagli algoritmi di indicizzazione come sopra citato, ma non dobbiamo nemmeno vivere nella paranoia di associarci ad una massa che magari potrebbe anche genuinamente essere ciò che pensiamo anche in virtù di una analisi più complessa e strutturata e che esuli dall'articolo di giornale o dal post attivistico su instagram

EDIT: Puntualizzazioni varie

in reply to Peppe Failla

@Peppe Failla @Poliverso - notizie dal fediverso

non vedo cosa ci sia di sbagliatop nel vivisezionare un post come ha fatto @Poliverso :friendica: - notizie dal fediverso soltanto perché in stile flame di Usenet

Non c'è nulla di male, ne io ho mai detto una cosa del genere. Anzi ho anche segnalato a @Poliverso - notizie dal fediverso che ho apprezzato il suo intervento.

Il discorso verte sul fatto se possano esistere o meno idee differenti nel Fediverso in lingua italiana e se queste possano essere espresse serenamente oppure no. Dai toni della tua risposta, direi più la seconda.

in reply to Michele

@Michele @Poliverso :friendica: @Peppe Failla

> Non c'è nulla di male, ne io ho mai detto una cosa del genere.

Beh, quando hai paragonato il mio quoting a una vivisezione e a un flame, il dubbio mi è venuto, eh... 😁

> Il discorso verte sul fatto se possano esistere o meno idee differenti nel Fediverso in lingua italiana e se queste possano essere espresse serenamente oppure no. Dai toni della tua risposta, direi più la seconda.

Secondo me sei semplicemente soggetto alla tipica suggestione che ognuno di noi tende ad avere durante il confronto scritto e veloce, ossia la tendenza a sovrainterpretare le obiezioni. Lo stesso meccanismo che, come suggerisce la cosiddetta Legge di Poe, in alcuni casi porta ad equivocare il sarcasmo.

Questo comunque è un problema di tutta la comunicazione elettronica scritta (dai newsgroup ai social, da whatsapp a discord)

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

@Poliverso - notizie dal fediverso @Poliverso :friendica: @Peppe Failla

Secondo me sei semplicemente soggetto alla tipica suggestione che ognuno di noi tende ad avere durante il confronto scritto e veloce, ossia la tendenza a sovrainterpretare le obiezioni.

Limitatamente a questo thread potrei essere d'accordo. Ma io sono partito da un valutazione generale ed astratta. Vorrei evitare l’abusata metafora della Luna e del dito... ma il discorso sta prendendo quella piega.

Anche perché a livello personale la cosa mi è abbastanza indifferente. Non ho nulla da vendere ne da promuovere e neppure un ego famelico da sfamare. Ogni tanto intervengo solo perché mi sembra si stia perdendo una occasione interessante di riscrivere le regole della Rete.

in reply to Michele

@Michele @Poliverso :friendica: @Peppe Failla

> a livello personale la cosa mi è abbastanza indifferente.

Questo mi è abbastanza chiaro. Non è un problema

> Ogni tanto intervengo solo perché mi sembra si stia perdendo una occasione interessante di riscrivere le regole della Rete.

Ecco, a questo proposito non mi hai più risposto riguardo alla moderazione. Tu hai in mente qualche caso specifico di moderazione problematica o poco trasparente? E, nel caso, hai qualche idea per migliorare questi casi?

in reply to Michele

@Michele

@notizie @Poliverso :friendica:

A me non pare di essere stato aggressivo. Credo sia un limite della comunicazione testuale. Per quanto mi riguarda, questa conversazione è la prova della prima opzione e non della seconda. A differenza dei social media tradizionali qui ho sempre avuto scambi interessanti e non solo slogan

in reply to Peppe Failla

@Peppe Failla @Michele


> Ognuno esprime il proprio giudizio come meglio crede

Ovviamente sono d'accordo... 😅 Anzi, uno dei vantaggi dei long post è proprio questo. E se quando li uso con utenti mastodon, mi sento un po' a disagio perché il mio interlocutore non può rispondermi in maniera articolata con una sola risposta, ma quando lo faccio con utenti Friendica o altri utenti di sistemi long post, sento che è il modo migliore di confrontarsi

> Per quanto mi riguarda sono pochi gli estremismi, visto che la maggior parte dei pensieri politici tacciati come tali alla fine sono semplicemente molto radicali e posizionati agli estremi del political compass, ma non per questo violenti o meno validi del finto moderatismo borghesotto

Per quello che vedo, nel Fediverso, gli estremismi sono sempre meno, annegati in mezzo a timeline sempre più generaliste e, vivaddio, più leggere

in reply to Michele

@Michele

> Tu lo hai vivisezionato in stile flame di Usenet.

Vivisezionato? Flame? Prova a rileggere il tutto e vedrai che ho semplicemente risposto puntualmente alle tue osservazioni in modo da rendere più agevole ricondurre le mie risposte alle specifiche osservazioni.

> L'altro utente coinvolto lo ha "polliciato" in giù come se il metro di giudizio delle idee altrui fosse un mi piace / non mi piace.

Come ben sai è una prerogativa di Friendica (ma anche di Lemmy, Kbin e, se non sbaglio, Misskey) quella di esprimere accordo o disaccordo senza aggiungere risposte che potrebbero essere già state fornite da altri utenti o obiezioni che qualcuno potrebbe interpretare come flame... Una prerogativa a disposizione di pochi tra gli utenti attivi nel Fediverso (meno del 20%)

> Il clima del fediverso italiano è questo e non se ne esce. Io che lo frequento dal 2019 (allora addirittura su Diaspora*) ho visto solo regressioni.

Però se interpreti come ostile una risposta cordiale e argomentata come quella che ti ho dato, inizio a pensare che forse si tu che non ami il confronto con interlocutori che la pensano diversamente. Il ché è un approccio assolutamente legittimo, ma -ecco- non perfettamente compatibile né con i social, né con i forum

> Certo se in questo ambiente ti trovi a tuo agio e trovi gente vicina al tuo pensiero, il resto non lo vedi e lo minimizzi. Ci sta.

Sono d'accordo, questo è un rischio sempre presente, ma di solito cerco di non chiudermi mai all'interno delle cosiddette bolle. Lo faccio anche su Twitter dove, anche se un po' meno di prima, continuo a essere attivo. Ma l'attenzione e l'interesse che sto riservando alle tue osservazioni mi sembra che testimoni una evidente apertura nei confronti dei punti di vista altrui. Il tuo punto di vista inoltre è particolarmente significativo, dal momento che hai almeno un anno di esperienza in più rispetto a me riguardo al Fediverso.

> Rinuncio a ribattere punto su punto, oggi non ne ho le forze. Solo, quando dico che la moderazione è tutt'altro che trasparente ci tengo a precisare che non è una opinione ma una verifica fatta a più riprese. E anche questo ci sta perché io non voglio certo insegnare a nessuno come moderare il proprio server, però c'è molta distanza tra la facciata ed il dietro le quinte.

Mi dispiace che tu voglia trascurare questo punto, perché come ti ho già detto sono molto interessato a questi aspetti. Sono la stessa persona che è dietro gli account di informapirata e macfranc, sono amministratore di tre istanze diverse (poliverso.org poliversity.it e feddit.it) e moderatore di una istanza piuttosto grande (mastodon.uno) che è spesso stata oggetto di accuse che (negli ultimi tre anni) ho potuto valutare dall'interno. Puoi capire bene quindi che il mio interesse è davvero sincero.
Naturalmente, se vuoi parlarne in privato sono a disposizione. Anzi, in alcuni casi è opportuno tirare fuori i dubbi più "grezzi" in privato, in modo da non attirare flame (flame veri...) come è avvenuto in passato.

in reply to Poliverso - notizie dal fediverso

@Poliverso - notizie dal fediverso Voleva essere una metafora, ma non conoscendo la tua età può benissimo essere che abbia parlato di qualcosa che anagraficamemente potresti non conoscere. Era per dire che quello stile di commento era in voga negli anni 90 su Usenet ed era quasi sempre preludio a discussioni interminabili i cui toni immancabilmente degeneravano 😀

Discorso trasparenza: Il server che mi ospita ha una completa paginetta informativa che elenca esattamente tutti i server bloccati e la ragione del blocco. La stessa cosa la vedo sulle tue istanze poliverso.org e poliversity.it ed è qualcosa che apprezzo. Forse se dovessi iscrivermi oggi sceglierei una di queste. Ma lo stesso non vale per molte delle istanze maggiori del Fediverso italiano che non pubblicano proprio l'elenco. Esiste poi un livello ulteriore che è emerso più volte di shadow banning, utenti di cui viene alterata la visibilità in maniera arbitraria e silenziosa (nel senso che nessuno pubblica elenchi di shadow ban). Per inciso parliamo non di utenti "problematici" che creano spam o generano picchi di traffico insostenibile, ma di account che semplicemente esprimono idee diverse (ma sempre lecite) rispetto al fondatore/moderatore di turno. Ovviamente ho fatto i controlli incrociati del caso, ma avendo solo dati dall'esterno è evidente che una dimostrazione "galileana" non te la possa fornire. E del resto non servirebbe comunque a nulla dato che come sempre ognuno è libero di amministrare il proprio server come meglio crede. Ma definire trasparente questa situazione è forviante.

in reply to Michele

@Michele quella che chiami giustamente ideologia non è altro che un kit preconfezionato per interpretare la realtà senza fatica e senza ritrovarti in solitudine mentre lo fai.
Anche quando sei su un social commerciale sei incentivato ad aderire a una tassonomia particolare, la famosa bolla, nella quale l'interpretazione della realtà è più agevole e il tuo giudizio sostenuto da altri tuoi pari o, meglio ancora, dai tuoi VIP di riferimento (se sei uno qualunque) o dai tuoi adoratori/contributori (se sei un VIP)

@super_user_do @Paolinus

in reply to Michele

@Michele @Poliverso - notizie dal fediverso @Paolinus No, la situazione attuale è singolare poiché oggi per la prima volta la discriminante non è il paio di scarpe (che è soltanto uno status symbol) o il fandom di qualche film o libro, qui parliamo del mezzo di comunicazione stesso, della metodologia di socializzazione. Parliamo di fenomeni così grossi che anche se non vuoi farne parte alla fine finisci per essere costretto ad usarlo, perché non esiste una vera alternativa. Cioè se 30 anni fa eri metallaro e odiavi chi ascoltava rap, avevi comunque una comunità altrettanto grossa di persone che erano appassionati di rap e che odiavono il metal. I social media hanno irrimediabilmente alterato il modo di socializzare degli umani, tutti ne fanno parte, chi si astiene dal loro utilizzo è una minoranza così piccola che è già tanto se hai il cuggino lontano di 20 esimo grado che lo fa, ma non è comune trovare qualcuno che non ne usa. La differenza sta nella scala di omologazione. Prima si veniva esclusi dalla nicchia, oggi vieni escluso dalla società. difficilmente troverai qualcuno che ti continuerebbe a scrivere se non per estrema necessità nel caso in cui dovessi cancellare whatsapp per dire

reshared this