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Pochi giorni fa sono state pubblicate le statistiche sugli incidenti stradali. La Svizzera non ha fatto una gran bella figura, con un aumento numerico del 30% ca. Eppure molti Comuni sono contrari alle misure proposte dalla Confederazione per affrontare le problematiche legate alla motonormatività.

Vanno implementate soluzioni globali e coordinate. La frammentazione dei Comuni è troppo elevata perché abbia un senso dare a ognuno la possibilità di decidere il da farsi.

rsi.ch/s/3258749

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Riflessione sul degrado umano e la deriva culturale

Stiamo attraversando un periodo storico in cui la coesione sociale sembra dissolversi: cresce l’individualismo, la fiducia reciproca si erode e riemerge una mentalità di chiusura, sospetto e semplificazione autoritaria. È la stessa dinamica che alimenta l’avanzata delle destre estreme in molti paesi.

Le cause non sono uniche: sono intrecciate tra ambiente, tecnologia, economia, cultura e psicologia collettiva.

Inquinamento invisibile: microplastiche e sostanze tossiche

Le microplastiche e le cosiddette “sostanze eterne” (PFAS, bisfenolo A, ftalati) sono ormai presenti in quasi tutti gli ecosistemi, nel suolo, nei fiumi, perfino nei nostri organi.

Studi recenti hanno trovato microplastiche nello stomaco umano, con una media di 9,4 particelle per individuo in analisi post-mortem.

La ricerca segnala effetti avversi su apparato digerente, respiratorio e riproduttivo, con alterazioni del microbioma intestinale e infiammazione cronica.

Queste sostanze interferiscono con ormoni e metabolismo, e potrebbero influenzare anche l’umore e la stabilità emotiva, come suggeriscono studi sugli interferenti endocrini.

Quando il corpo è indebolito da sostanze che alterano equilibrio e benessere, anche la mente collettiva si fa più fragile. Si diventa meno resistenti allo stress, più irritabili, più inclini al pessimismo o alla rabbia: un terreno fertile per la manipolazione politica e le derive estremiste.

Migrazione, identità e percezione del rischio

Le migrazioni — interne o internazionali — modificano il volto delle comunità e spesso suscitano sentimenti contrastanti.

Le ricerche mostrano che la paura dell’immigrazione è spesso scollegata dai dati reali sulla criminalità. In Cile, per esempio, un ampio studio ha rilevato che l’arrivo di immigrati ha aumentato la percezione di insicurezza, ma non i tassi reali di reato.

Altri studi confermano che non esiste un legame strutturale tra immigrazione e aumento della criminalità. Tuttavia, in contesti di esclusione o degrado urbano, la disorganizzazione sociale può favorire fenomeni devianti.

Il tema più complesso riguarda la perdita di identità culturale. Quando le comunità si sentono trascurate o travolte da cambiamenti rapidi, nasce la nostalgia di un passato “più sicuro” e la ricerca di appartenenza esclusiva.

Questo sentimento, più psicologico che razionale, è una delle leve che spinge molti verso le ideologie di chiusura e nazionalismo radicale.

L’attenzione spezzata: genitori, cellulari e bambini

La trasformazione digitale sta cambiando in profondità anche la vita familiare. L’uso eccessivo del cellulare da parte degli adulti — e dei più piccoli — ha effetti che iniziamo solo ora a comprendere pienamente.

Una ricerca del 2023 ha mostrato che i genitori distratti dal telefono riducono la vigilanza e l’interazione affettiva con i figli, con conseguenze sullo sviluppo emotivo.

Una meta-analisi su 51 studi ha trovato una correlazione significativa tra uso eccessivo dello smartphone e sentimenti di trascuratezza o disagio nei bambini.

L’esposizione prolungata agli schermi è legata a disturbi del sonno, ansia, calo dell’empatia e difficoltà scolastiche.

Non si tratta solo di salute mentale: una generazione che cresce senza un contatto empatico costante rischia di diventare più isolata, più fragile, meno capace di fidarsi. È un terreno in cui le semplificazioni e le ideologie estreme attecchiscono più facilmente.

La convergenza delle cause

Tutti questi fattori – ambientali, culturali, psicologici e tecnologici – si sommano.

Un corpo inquinato, una mente sovraccarica, una cultura frammentata e una socialità indebolita producono una società più ansiosa e polarizzata.

Le piattaforme digitali, con algoritmi che premiano emozioni forti, amplificano questa instabilità. E quando la paura diventa la lente con cui si guarda il mondo, la promessa dell’“uomo forte” o della “nazione pura” diventa seducente.

Possibili rimedi (se la volontà politica lo permetterà)

Ambiente e salute: riduzione dell’uso di plastiche monouso, monitoraggio delle microplastiche negli alimenti, bonifica delle aree contaminate, limiti severi ai PFAS e agli interferenti endocrini.

Migrazione e coesione: integrazione reale (lingua, lavoro, partecipazione civica), contrasto alla segregazione urbana, valorizzazione delle culture locali come parte di un mosaico comune.

Famiglia e educazione digitale: sensibilizzazione sull’uso equilibrato dei dispositivi, formazione dei genitori, tempo di qualità condiviso, spazi comunitari per il gioco e l’incontro.

Tecnologia e informazione: trasparenza degli algoritmi, promozione di contenuti che stimolino dialogo e fiducia, educazione al pensiero critico.

Politica e fiducia: lotta alla corruzione, finanziamenti trasparenti, consultazione dei cittadini nelle decisioni pubbliche.

Conclusione

La crisi dell’umanità non è un destino, ma il risultato di pressioni multiple che logorano il corpo, la mente e la comunità.

Ritrovare equilibrio significa tornare a prendersi cura del mondo fisico e di quello umano con la stessa attenzione: respirare aria pulita, ma anche ascoltare il prossimo; ridurre la plastica, ma anche la distanza emotiva.

Non esiste rigenerazione ecologica senza rigenerazione morale e sociale.


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Chi paga la bolletta dell’intelligenza artificiale

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dietro la promessa dell’intelligenza artificiale si nasconde una vorace macchina energetica: data center che consumano quanto interi Paesi, nuove centrali a gas e una corsa globale all’elettricità per alimentare il cervello digitale del


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Il Re burlone


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/il-re-b…
La vittoria di Milei alle elezioni argentine conferma un trend favorevole alla destra nel mondo libero. Il popolo argentino resta affascinato dall’uomo con la sega a motore. Non è un caso isolato tra i politici di destra, in quanto l’elettorato non vuole più seguire ragionamenti complessi e preferisce chi promette soluzioni

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Chiesa di San Paolo o chiesa rossa, Arbedo/Bellinzona

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Se mancano rispetto e buonsenso, benvengano delle leggi per proteggere le persone dai vizi altrui. Dalle mie parti per esempio sono troppi coloro che si fermano sull'uscio del locale a fumare, ovviamente con la porta aperta, e i parchi giochi sono attrezzati di posacenere.

#stampasvizzera #buonsenso

rsi.ch/s/3248255

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M'han fet arribar aquest vídeo:

Sabem de la brutalitat i inhumanitat d'aquests sionistes arribats de tot el món volent fer-se amb les terres dels palestins i no paran fins esclavitzar i d'exterminar-los, acabant amb Cisjordània com han fet amb Gaza.

#Criminals #Nazis

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Il furto al Louvre: quando i ladri insegnarono il Physical Pen Test a tutto il mondo


L’evento che ha scosso il mondo il 19 ottobre 2025 non è stato un disastro naturale o un crollo finanziario, ma il clamoroso furto dei gioielli di Napoleone dal Museo del Louvre. Al di là del valore storico e artistico, per la comunità della cybersecurity, questo episodio rappresenta il più didattico e costoso caso studio di Physical Pen Test dell’anno.

Il Louvre, con i suoi protocolli di sicurezza multistrato, sensori avanzati (biometrici, sismici, a infrarossi) e un team di vigilanza d’élite, può essere concettualizzato come l‘equivalente fisico di una rete aziendale con un’architettura Zero Trust e un WAF/Firewall di ultima generazione. La sua violazione dimostra che la vera resilienza non si basa sulla singola tecnologia, ma sull’integrazione e la verifica continua di processi, persone e tecnologie.

Tutto inizia dall’Open Source Intelligence


Un attacco di successo come quello al Louvre non inizia con l’azione, ma con una meticolosa raccolta di informazioni. Questo è l’equivalente dell’Open Source Intelligence nel dominio digitale.

Gli autori del furto hanno verosimilmente speso mesi, se non anni, a studiare la “superficie d’attacco” fisica tramite un’Identificazione Passiva e Attiva. Hanno analizzato i cicli di pattugliamento, le consegne e i cambiamenti di turno, spesso individuabili tramite semplici osservazioni o fonti social inattese, oltre ai “punti ciechi” delle telecamere di sorveglianza.

Chi si occupa di cybersecurity non può non notare un parallelo diretto con le TTP di un APT che effettua un fingerprinting dei target con mappatura dei sottodomini, analisi dei metadati dei documenti pubblici e lo studio dei profili social dei dipendenti chiave per identificare tecnologie e vulnerabilità comportamentali. L’attacco avviene solo quando il Threat Model è completo e verificato. L’obiettivo non è cercare un exploit ovvio, ma costruire un modello di minaccia completo e predittivo che permetta di agire con un’alta probabilità di successo e una bassa probabilità di rilevamento.

Una volta completata la ricognizione, il passo successivo è l’ingresso. Il fatto che il caveau sia stato raggiunto senza un’effrazione fisica eclatante indica un bypass sofisticato delle difese primarie.

Dal bypass tecnologico alle persone


I sistemi di sicurezza fisica, come quelli digitali, sono vulnerabili non per la loro esistenza, ma per la loro configurazione. Aggirare un sensore di movimento con un movimento al di sotto della soglia di rilevamento o neutralizzare un allarme sfruttando una temporizzazione difettosa tra i turni, è l’equivalente di sfruttare un WAF Bypass o una vulnerabilità di HTTP Request Smuggling dove un payload ambiguo passa inosservato.

Verosimilmente potrebbe essere stata sfruttata una debolezza nel firmware di un componente di sicurezza o un difetto logico nel protocollo di comunicazione degli allarmi: il “difetto zero-day” del sistema di allarme fisico. In sostanza è stato abusato il protocollo di sicurezza piuttosto che la sua robustezza fisica.

Ma l’attacco non è completo senza affrontare l’anello più debole della catena. Qui entra in gioco l’elemento più critico e dove l’analogia con la cybersecurity è più cruda.

Le speculazioni sull’uso di uniformi contraffatte o l’infiltrazione mirata di un insider evidenziano l’efficacia della manipolazione comportamentale.

Tra Tailgating e Social Engineering


Il concetto di Tailgating o Piggybacking non è solo seguire una persona autorizzata attraverso un accesso. In questo caso si presume una forma di Tailgating Sofisticato:

  • Falsa Identità Accreditata: Utilizzare abiti da manutentore o da addetto alle pulizie, ruoli con accesso ampio ma bassa sorveglianza, è l’equivalente di compromettere una Service Account a basso privilegio ma con accesso a una vasta porzione della rete interna.
  • Sfruttamento della Buona Fede: Un accesso avvenuto con l’inganno si basa sulla riluttanza umana a confrontarsi con una persona che sembra “appartenere” a quell’ambiente. Questo bypassa controlli d’accesso biometrici e tesserini magnetici, sfruttando la debolezza del sistema più complesso: la percezione umana.

Puoi spendere milioni in tecnologie, ma se non testi la tua Security Awareness e le procedure di verifica del personale contro il Social Engineering, la sicurezza fallirà sempre sull’anello umano.

Superato l’ostacolo umano, il successo finale non è l’accesso, ma l’esfiltrazione dei “Crown Jewels” senza intercettazione. Muoversi all’interno del museo senza innescare gli allarmi interni o essere intercettati dalle guardie di sicurezza, l’equivalente del Blue Team / SOC, richiede la conoscenza esatta delle vie di fuga e dei punti ciechi. È necessario intraprendere un Lateral Movement non convenzionale.

Il metodo di uscita, immortalato nel video che mostra i ladri scendere utilizzando la scala del camion per i “lavori”, è emblematico, è l’analogo digitale di un Command and Control Channel mascherato in traffico legittimo come, ad esempio, DNS o ICMP Tunneling. L’esfiltrazione è stata rapida e chirurgica, minimizzando il tempo in cui i ladri erano esposti ai sensori, esattamente come un APT riduce al minimo la permanenza sulla rete dopo il raggiungimento dell’obiettivo.

La Sicurezza come Paranoia Positiva


Dall’OSINT al C2 passando per il Social Engineering, il furto al Louvre è la prova definitiva che la sicurezza, in qualsiasi dominio, non è uno stato statico, ma un processo continuo di convalida e miglioramento. La fiducia nelle barriere difensive, il “Firewall Fisico“, ha portato a una compiacenza che è stata sfruttata.

Per la comunità della cybersecurity questo evento rafforza il principio che i controlli devono essere testati regolarmente da una prospettiva offensiva. Solo un rigoroso programma di Penetration Test che simuli attacchi a 360 gradi tramite tecnologia, processi e persone può esporre le lacune che, altrimenti, verrebbero sfruttate dal prossimo APT con gli strumenti giusti.

La sicurezza fallisce sempre per mancanza di immaginazione ed i ladri del Louvre ci hanno appena ricordato di espandere la nostra

L'articolo Il furto al Louvre: quando i ladri insegnarono il Physical Pen Test a tutto il mondo proviene da Red Hot Cyber.

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in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

@Cybersecurity & cyberwarfare mi piace molto la conclusione: "La sicurezza fallisce sempre per mancanza di immaginazione e i ladri del Louvre ci hanno appena ricordato di espandere la nostra."

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in reply to CDN friendica

@capradellenevi i ladri del louvre e la sicurezza, hanno fregato tutti perché non sono state considerate tutte le ipotesi. Ora guarda Peter Hegseth il capo del Pentagono cosa ha detto. Che la sicurezza informatica è una perdita di tempo e l'esercito americano deve pensare a vincere le guerre. [non ricordo quale sia l'emoji dell'applauso] ma andrebbe bene pure epic fail

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How to Level Up Your Python Logs with Structlog

This Structlog guide covers configuration context JSON output error handling and OpenTelemetry integration to make your logs a useful signal for Observability.

dash0.com/guides/python-loggin…

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Jeans, semplicemente cosí...

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Giornate splendide per passeggiare in Ticino.

#paesaggio

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Giornate splendide per passeggiare in Ticino.

#paesaggio

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Cascata di nuvole.

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Per fortuna qualcuno riesce ancora a bloccare e frenare la rovina del paesaggio delle nostre montagne. Probabilmente avrebbe senso lavorare sulle abitudini di tutti e diminuire entrambe il consumo e la dipendenza dall'elettricità. L'uscita dal fossile sarebbe una buona opportunità.

#stampasvizzera #buonsenso

rsi.ch/s/3157099

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Converrebbe trasferirsi in città come Zurigo, dove la popolazione prende decisioni ragionate e sensate. A Lugano è stata bocciata l'estensione delle zone con velocità limitata a 30 km/h per la paura dei radar e delle multe...

#stampasvizzera #buonsenso

rsi.ch/s/3153573

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Orrido di Cunardo (VA).
Questa voce è stata modificata (1 mese fa)

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Se dovessero davvero fioccare multe, significherebbe che la città sarebbe piena di criminali.

#stampasvizzera #buonsenso

ticinonews.ch/ticino/non-fare-…

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Lugano si dimostra ancora una volta amica degli automobilisti e della motonormatività. Un grande autosilo è disponibile nei paraggi.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/ticino/politica/1869401…

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Un articolo che descrive l'attività di arrotino di mio fratello.

#promozione

rsi.ch/s/3104768

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Due chilometri. Sette milioni di franchi.

#stampasvizzera #buonsenso

rsi.ch/s/3128717

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La parola "sorpresa" ci sta. Sembra una valutazione fatta da un turista piuttosto che da un residente. Inoltre avranno mediato alcuni valori, dato che il Comune di Lugano si estende per un vasto territorio che comprende le verdi ed economiche valli e montagne dei dintorni ma anche la grigia, trafficata, agitata e puzzolente città/dormitorio. Infine, gli affitti probabilmente non sono stati adeguati in proporzione ai salari e costi locali.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/svizzera/attualita/1868…

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in reply to CDN m1

Una classifica decisamente più vicina alla realtà.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/svizzera/attualita/1870…


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Uhm, e quei SUV che usano per portare i figli a scuola come si spiegano? Probabilmente mamma e papà dovrebbero riflettere sulla destinazione migliore per i soldi.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/ticino/attualita/186252…

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Scampoli d'estate.

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Progetti simili non dovrebbero nemmeno essere messi in discussione. Gli Automobil Club invece hanno fatto il loro tempo.

#stampasvizzera #buonsenso

Zurigo ripensa la zona della stazione rsi.ch/s/3086114

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Come se i limiti di velocità a 30 km/h risolvessero solo il problema dell'inquinamento fonico. Inoltre i rivestimenti fonoassorbenti indirizzano una minima parte del problema, forse la meno fastidiosa.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/svizzera/attualita/1865…

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Bambini più felici se i genitori hanno più tempo da trascorrere insieme a loro? Davvero sorprendente! Ad ogni modo sarei favorevole alla diffusione della settimana lavorativa di quattro giorni anche in Svizzera. E che si applichi anche ai negozi, riconquistando i giorni di riposo che tutti meritano.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/economia/dal-mondo/1863…

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Se l'unico modo per far tornare un po' di rispetto nelle persone è quello di toccarle nel portamonete, benvengano le multe. Certamente non solo a Londra e non solo sulla metropolitana. Purtroppo non vengono effettuati dei controlli seri e le sanzioni si contano sulle dita di una mano.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/dal-mondo/attualita/186…

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Looks like #Microsoft Word is taking another step (after oh-so-many) to new depths of depravity. Your Word documents will be saved to the cloud automatically on Windows going forward

Even if you're not up to the full move of jumping to #Linux, at least get #LibreOffice and use Writer instead. Its a word processing program that works 𝘧𝘰𝘳 you, not against. #opensource is the way forward, not this nonsense

ghacks.net/2025/08/27/your-wor…

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)

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Non sono sicuro possa funzionare. Sembra il solito cerotto che dopo poco tempo si stacca. Ci saranno i soliti furbetti che gettano ancora più rifiuti e poi li raccolgono per trasformarli in punti e premi. I problemi vanno affrontati alla radice.

#stampasvizzera #buonsenso

rsi.ch/s/3063779

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Sembra un invito a mandare ancora più bambini al pre-asilo invece di lasciare che se ne occupino i genitori, oppure al divorzio. Il matrimonio "classico" diventa sempre più caro e svantaggioso dal punto di vista fiscale.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/svizzera/politica/18626…

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Lorenzo Tosa

Con uno straordinario atto di disobbedienza civile la Ong Mediterranea ha sfidato apertamente governo e ministero dell’Interno ed è sbarcata questa sera nel porto di Trapani - invece che nella lontanissima Genova - con a bordo dieci migranti, tra cui tre minori.

Il governo, con un atto di sadismo istituzionale, aveva indicato Genova come “porto sicuro”, a 1000 chilometri di distanza, ma l’equipaggio si è opposto in nome del diritto del mare e, soprattutto, della Costituzione italiana.

Il comandante Paval Botica e il capomissione Beppe Caccia si sono assunti la “piena responsabilità” di questa scelta con parole a cui non siamo più abituati.

“Non possiamo tollerare giochetti politici sulla pelle di dieci ragazzi che stanno male e devono essere curati, gettati in mare a calci e pugni, di notte, dai miliziani libici, con onde oltre il metro e mezzo, come fossero rifiuti.
Che il governo se la prenda con noi, non con i naufraghi superstiti. Disobbediamo a un ordine ingiusto e inumano del ministero dell’Interno. Ma così facendo obbediamo al diritto marittimo, alla Costituzione italiana e alle leggi dell’umanità”.

Mi vergogno, da cittadino, di un governo che costringe vittime di torture e di odissee indicibili a fare mille chilometri in mare in condizioni psico-fisiche critiche per pura propaganda.

Mi inchino dinnanzi agli autori di un gesto di questi tempi eroico.

Con Mediterranea. Con chi salva vite in mare, con chi resta umano.

Sempre.

@attualita

#ongmediterranea #naufraghi #soccorsoinmare #ministerointerno #lorenzoTosa

in reply to emama

dei ca**o di eroi, non c'è altro da dire. Eroi con avversari così spregevoli, Ma così spregevoli, che il "cattivo" dei cartoni animati in confronto è una figura sfaccettata e profonda
in reply to emama

chiedo perché veramente non lo so: con che criterio viene stabilito qual'è il porto sicuro? Non dovrebbe esserci un atto con il quale si spiegano i motivi della decisione?


Riflessione sulla mobilità, l’ambiente urbano e la qualità della vita a Lugano

Negli ultimi anni, osservando le strade e i quartieri di Lugano, ho percepito una certa rassegnazione nelle abitudini quotidiane: traffico, rumore e inquinamento vengono spesso accettati come inevitabili. La cultura della mobilità resta fortemente centrata sull’automobile, una vera e propria motonormatività, che condiziona le scelte urbane e rallenta la diffusione di alternative più sostenibili, come la mobilità lenta o la micromobilità.

Ciò che colpisce è la difficoltà delle istituzioni nel favorire un cambiamento reale: interventi per ridurre il traffico, migliorare la sicurezza o rafforzare la sensibilità ecologica sono spesso limitati o tardivi. Al contempo, parte della popolazione ha adottato stili di vita rumorosi e motorizzati, poco integrati nelle abitudini locali, generando comportamenti che non rispecchiano la tradizione ticinese di rispetto dell’ambiente urbano e della quiete.

Un altro problema importante riguarda la presa di decisioni basata su statistiche e misurazioni obsolete o incomplete. Ad esempio, la misurazione del rumore urbano spesso considera solo medie generali e due fasce orarie, senza valutare i picchi né le condizioni reali dei quartieri. Questo approccio può portare a interventi inefficaci o mal calibrati. Inoltre, raramente vengono adottati criteri chiari per verificare a posteriori il successo delle misure implementate: diventa quindi difficile capire se le politiche adottate migliorino davvero la qualità della vita.

Accanto a questi aspetti, ritengo fondamentale la presenza della polizia nei quartieri e la qualità dello spazio urbano. Studi sul community policing in Svizzera evidenziano che una presenza stabile e visibile delle forze dell’ordine può rafforzare la percezione di sicurezza. Insieme a una progettazione urbana attenta — con riduzione del rumore, spazi verdi e percorsi per la mobilità lenta — questi elementi contribuiscono in modo significativo al benessere dei residenti.

Mi chiedo quindi se il problema non sia solo culturale, legato alla motonormatività o alla scarsa sensibilità ecologica, ma anche organizzativo e strutturale: senza interventi mirati, basati su dati aggiornati e criteri verificabili, la città rischia di restare ostaggio di abitudini consolidate, senza migliorare realmente la vita dei suoi abitanti.

È necessario un approccio integrato: ridurre il traffico motorizzato, promuovere una cultura più consapevole, garantire la sicurezza e valorizzare gli spazi urbani. Solo così Lugano potrà diventare una città in cui la vita quotidiana non sia solo tollerabile, ma davvero piacevole e sicura per tutti.

CDN m1 reshared this.


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Funghetto cittadino, nel giardino di casa. Sembra simpatico, più di tanti vicini e passanti. Sicuramente è più tranquillo e meno fastidioso.

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Corrisponde al vero il fatto che recentemente a Lugano si sono sentiti meno elicotteri in volo. Ma la città ha pensato bene di compensare con voli di aerei da turismo e acrobazia. In questo modo i rumori molesti non sono mai venuti a mancare.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/ticino/attualita/185820…

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La zona è rinomata per la presenza di case di vacanza e alberghi di lusso. L'aeroporto avrà certamente un'utilità e rilevanza per la regione e l'intera popolazione locale. Evidentemente sono ironico.

#stampasvizzera #buonsenso

rsi.ch/s/3046688

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)

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Una multa di 200-300 franchi potrebbe costare meno dello smaltimento regolare dei rifiuti.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/svizzera/attualita/1860…

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Scorrendo i commenti all'articolo si capisce immediatamente quanta ignoranza e disinformazione regnano tra i cittadini. È triste e sconfortante constatare che la motonormatività sia radicata a fondo e la mentalità dura da cambiare. Mi auguro che la petizione abbia un seguito.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/svizzera/attualita/1860…

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Su una scala diversa forse ma dei controlli simili andrebbero fatti periodicamente anche dalle nostre parti. Purtroppo i (molti) soldi guidano il mondo e le leggi che lo governano.

#stampasvizzera #buonsenso

tio.ch/dal-mondo/cronaca/18598…

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Davvero sostenibile... Difficile procurasi la carne da più lontano e essere più in contrasto con gli obbiettivi climatici. Continuiamo a calare le brache davanti a Trump invece di trovare soluzioni a lungo termine e cogliere l'occasione per riorientarci.

#stampasvizzera #buonsenso

rsi.ch/s/3031988

swissinfo.ch/ita/scienza/gli-s…

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Capisco che in alcune realtà siano già applicati prezzi dinamici. Non è sfiancante e frustrante scoprire in continuazione di avere pagato troppo una merce che poche ore più tardi sarebbe costata meno? Non si penalizzano determinate persone che non possono fare acquisti nel momento più opportuno? Non nasce una sorta di bagarino che acquista e rivende facendo un margine? Che prezzi si applicano agli acquisti con consegna a domicilio? Non fanno pensare a guerra e crisi?

rsi.ch/s/3023804

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