ritorno alle origini in che senso? Se intendi una internet decentralizzata sono d'accordo: comunità più piccole da gestire ma territoriali o per argomento, e più gestibili. Si ridurrebbe anche la falsa informazione (forse) per molti motivi
@loviuz86 si anche quello. Intendo dire che la presenza di alcuni regolamenti normativi come quelli che stiamo vedendo nascere oggi, hanno tutto l'aspetto di qualcosa che si è perso gli ultimi 20 anni di Internet, svegliandosi ieri con "ops, dobbiamo risolvere un problema, scriviamo una legge". Se si torna a BBS e IRC, per esempio, gran parte dei legislatori non saprebbe cosa dover normare. Le nuove norme non tengono conto di Internet.
sembra sia così. Forse le piattaforme così grandi sono qualcosa di nuovo, non sono internet degli scorsi anni. Le norme come il DSA sembrano quasi più cose per normare editori più che piattaforme social, e di fatto non sono ormai tanto differenti. Forse anche noi abbiamo iniziato a pensare che queste piattaforme siano internet 😅
@informapirata l'articolo contiene varie imprecisioni, di cui la più lampante é che il DSA non si applica a #telegram (come per altro indicato nel sito stesso di Telegram). Ma il vulnus più grande dell'articolo é quello di non riconoscere che il maggiore problema di #internet oggi sono le #bigtech, non l'EU che crea dei regolamenti, imperfetti, ma che fanno da apripista (Cina e in parte anche gli US stanno seguendo questi modello). In ogni caso, nessuno dei regolamenti ha effetti penali.
@informapirata per cui, se é stato arrestato, é imputato per reati penali (fiscali? Criminalità?) o personali o nel suo essere CEO. Di certo i vari regolamenti non c'entrano un fico secco ;) Con questo voglio solo precisare questi aspetti, non prendere alcuna posizione su innocenza o colpevolezza dato che, per altro, i capi di accusa non sono noti.
@esplovago L'articolo infatti è proprio interrogativo su questo. Tutto quello che viene descritto sarebbe un problema se venisse confermato che Durov sarebbe responsabile per comportamenti scorretti dentro Telegram. Non ho scritto che il problema è il DSA, ho fatto un discorso generale sulla disconnessione dei regolamenti rispetto al concetto di Internet, non ora, ma da sempre, ed è innegabile per tanti altri motivi oltre Telegram. C'è un gap trentennale che il legislatore non percepirà mai.
@esplovago @informapirata a me di questa storia non importa delle colpe o ragioni, a me sta a cuore unicamente il fatto che non sia partito tutto da un problema sulla piattaforma come strumento. Poi per il resto la giustizia è giusto che faccia il suo corso
@esplovago l'articolo di @nuke però non attribuisce alcune responsabilità al DSA, Ma si limita a riflettere sull'impatto che un DSA così come potrebbe essere applicato avrà sul comparto dei sistemi social e su quelli di messaggistica e comunicazione.
Per il resto anche io sono convinto che il problema più grande siano le Big Tech, riconducibili tutte nessuno escluse a potenze straniere, e non certo il DSA; ma qui sono stati fatti i ragionamenti Generali sul singolo caso specifico
@informapirata Tra i regolamenti che viola Telegram, c'è pure l'accessibilità (che va discretamente solo su piattaforma Android) malgrado numerose segnalazioni fatte negli anni. Partite anche da me, ma avanzate da gente che sulla "zona franca" di Telegram conta: Iran per esempio, dove il regime chiude i rubinetti a tutto. Mi sto interrogando anch'io, al netto di disabilità e supercazzole, cosa sia giusto fare con un instant messenger. Senza controllo o moderato? Non lo so.
#Telegram ha chiuso uno dei canali di #DDoSecrets, per aver diffuso dati del governo israeliano. Inizialmente ha resistito, ma il 3 agosto ha deciso di bloccarlo. Il materiale scomodo, resta scomodo anche su Telegram?
August 29th at 11am CT / 6pm GMT+1 time for an Encounters at the End of the Book event between punctum authors Alessandro De Francesco and Craig Dworkin. Register here: https://forms.gle/cmqnDVsnuWwzBfnB9
Alessandro De Francesco and Craig Dworkin in conversation at Encounters at the End of the Book August 29th, 2024 10am MT / 11am GMT-5 / 6pm CET online, hosted by punctum books Subscribe and join H…
Profitez des vidéos et de la musique que vous aimez, mettez en ligne des contenus originaux, et partagez-les avec vos amis, vos proches et le monde entier.
18K likes, 739 comments - alhelou.y on August 24, 2024: "Israeli soldier throws stun grenade into Palestinian car
An Israeli soldier threw a stun grenade into a Palestinian vehicle with 2 children inside.
sempre valido, suggerisco, questo numero monografico del 2015: “oei” n. 67/68: “scrittura non assertiva!” [numero monografico sull’italia a cura di g.sjöberg]
Importante: "questo fascicolo non è un’antologia. Non è un numero sulla poesia. Semmai contro la poesia, O almeno contro un certo dispositivo estetico (e cioè politico)" (Gustav Sjöberg)
Importante: questo fascicolo non è un’antologia. Non è un numero sulla poesia. Semmai contro la poesia, O almeno contro un certo dispositivo estetico (e cioè politico). [Gustav Sjöberg] = @ M…
#723 un nasone, una barba strana e un cappello decorato. Il prodotto bello di una giornata tranquilla, nonostante il rischio corso da moglie per una bicicletta montata con i piedi. E siamo ancora qua. Tick tock...
As we have said (aisa.sp.unipi.it/taking-all-th…), #COARA's major flaw is its inability to address the question: who is entitled to evaluate research? Bureaucratic authorities or the scientific community as a whole? Therefore, COARA is open to the accusation to changing prizes without restoring researchers' freedom. See @albertobaccini , "COARA will not save science from the tyranny of administrative evaluation" arxiv.org/html/2408.05587v1
1. An unpromising starting point In a 2018 article, Alberto Baccini and Giuseppe De Nicolao described the Italian academic system as “an unprecedented in vivo experiment in governing and controlling research and teaching via automatic bibliometric tools”. Italian universities and research institutions are subject to widespread bibliometric […]
Call for #OpenPeerReview: commentbfp.sp.unipi.it/maria-c… We talk a lot about how research is evaluated. But we do not always ask who is entitled to evaluate research and what is the legitimacy (even from the perspective of #openscience) of a system in which evaluation is in the hands of bureaucrats, or government-appointed researchers acting with bureaucratic power. The origin of the question is Italian, but its scope is global. To contribute see the gray box at the bottom of commentbfp.sp.unipi.it
PDF 2017-2024 Presentation for English-speaking readers and abstract If this were only a domestic issue, the fact that some of the international literature on research assessment in Italy appears misleading to many Italian-speaking researchers would…
See this thread about #COARA: xcancel.com/LizzieGadd/status/… They do recognize that "we" over-evaluate. but do not specify "who" are these "we". Are they us (researchers), or not?
PASCAL VONLANTHEN Collection de l’Art Brut – Lausanne 14 juin – 27 octobre 2024 cur. Teresa Maranzano
Fasciné par la typographie des titres et l’agencement des textes, Pascal Vonlanthen recopie à sa façon les pages de journaux, de magazines ou de dépliants publicitaires. Ne maîtrisant pas la lecture, il s’approprie les codes d’un langage qu’il n’est pas en mesure de décrypter. En une dizaine d’années, il a ainsi créé un corpus original d’écritures asémiques, dépourvues de syntaxe, mais dotées d’une grande puissance formelle. Si au début, les lettres tracées dans ses compositions ont une certaine ressemblance avec celles du modèle imprimé, et permettent parfois de reconnaître l’incipit d’un article, très vite la lecture bute sur des lettres inversées, des chiffres épars, une suite qui défie la logique, des lignes qui s’étirent sans espaces entre les mots et sans ponctuation, ou une même lettre qui se répète de manière de plus en plus abstraite. À la rigidité des caractères typographiques Pascal Vonlanthen oppose une calligraphie qui s’étale par vagues ou par colonnes dans un mouvement ondulatoire. Son écriture se déploie avec une sorte de logique grégaire : la forme de chaque lettre influence la suivante, et chaque ligne s’accorde sur le mouvement de celle qui la précède, dans une dynamique qui rappelle le vol des étourneaux. Parfois, des masses abstraites comme des nuages imposent leur volume ; ailleurs, lettres et images se partagent la composition et l’écriture devient aussi figurative, grâce à la présence d’animaux ou de formes embryonnaires. L’auteur alterne les petits formats au feutre noir ou coloré à la pointe fine, et les grands au marqueur sur papier ou carton d’emballage, jusqu’à atteindre la démesure avec un rouleau de huit mètres de long. À une époque où les moyens de communication envahissent notre existence avec leur flux continu d’informations, l’élégance purement visuelle et silencieuse des écritures de Pascal Vonlanthen exerce un attrait irrésistible qui transcende les frontières linguistiques.
Né à Rossens, un village du canton de Fribourg, en Suisse, Pascal Vonlanthen (1957) a grandi à la campagne. Depuis 1998, il fréquente l’atelier CREAHM situé dans ce même canton. Pendant les quinze premières années de son activité artistique, le monde de la ferme a été sa principale source d’inspiration. Dans ses dessins au crayon gris ou au pastel, poules, vaches et lapins, outils et ustensiles divers se retrouvent alignés comme les caractères d’une écriture imagée. C’est à partir de 2014 que ses œuvres sont devenues plus graphiques.
Affascinato dalla tipografia dei titoli e dalla disposizione dei testi, Pascal Vonlanthen copia a modo suo le pagine di giornali, riviste o volantini pubblicitari. Non padroneggiando la lettura, si appropria dei codici di una lingua che non è in grado di decifrare. In circa dieci anni creò un originale corpus di scritti asemici, privi di sintassi, ma dotati di grande forza formale.
Se all’inizio le lettere tracciate nelle sue composizioni hanno una certa somiglianza con quelle del modello stampato, e talvolta permettono di riconoscere l’incipit di un articolo, ben presto la lettura si imbatte in lettere invertite, numeri sparsi, una sequenza che sfugge logica, linee che si allungano senza spazi tra le parole e senza punteggiatura, o la stessa lettera che si ripete in modo sempre più astratto. Alla rigidità dei caratteri tipografici Pascal Vonlanthen oppone una calligrafia che si sviluppa in onde o colonne in un movimento ondulatorio. La sua scrittura si svolge con una sorta di logica gregge: la forma di ogni lettera influenza quella successiva, e ogni riga corrisponde al movimento di quella che la precede, in una dinamica che ricorda il volo degli storni. A volte, masse astratte come nuvole impongono il loro volume; altrove lettere e immagini condividono la composizione e la scrittura diventa anche figurativa, grazie alla presenza di animali o forme embrionali. L’autore alterna i piccoli formati con un pennarello nero o colorato dalla punta fine, a quelli grandi con un pennarello su carta o cartone da imballaggio, fino a giungere alla smisuratezza con un rotolo lungo otto metri.
In un’epoca in cui i mezzi di comunicazione invadono la nostra esistenza con il loro flusso continuo di informazioni, l’eleganza puramente visiva e silenziosa degli scritti di Pascal Vonlanthen esercita un’attrazione irresistibile che trascende i confini linguistici.
Nato a Rossens, un villaggio nel cantone di Friburgo, in Svizzera, Pascal Vonlanthen (1957) è cresciuto in campagna. Dal 1998 frequenta il laboratorio CREAHM situato nello stesso cantone. Durante i primi quindici anni della sua attività artistica, il mondo della fattoria è stato la sua principale fonte di ispirazione. Nei suoi disegni a matita grigia o pastello, galline, mucche e conigli, vari strumenti e utensili sono allineati come i caratteri della scrittura pittorica. È dal 2014 che i suoi lavori diventano più grafici.
Dopo aver acquisito nove opere di Pascal Vonlanthen, tra il 2020 e il 2021, la Collection de l’Art Brut presenta per la prima volta un folto gruppo delle sue creazioni nell’ambito di questa mostra monografica.
La Collection de l'Art Brut à Lausanne propose deux expositions parallèles mettant en lumière les oeuvres du Fribourgeois Pascal Vonlanthen et du Berno ...
Un 67enne britannico è il primo essere umano a ricevere un vaccino sperimentale mRNA contro il cancro ai polmoni. BioNTech, l'azienda tedesca sviluppatrice di uno dei vaccini COVID-19, ora punta i suoi microscopi sulle cellule tumorali. Potremmo essere all'alba di una nuova era in oncologia, dove il sistema immunitario viene addestrato a combattere il cancro senza colpire altre parti del corpo. È l'inizio della fine per uno dei killer più temuti?
#722 tick tock, tick tock... Si sente, la scuola è sempre più vicina. Comunicazioni da leggere, documenti da scrivere, correzioni da fare. Tick tock. La paura è alle porte.
Comincia ad assomigliare a qualcosa il lavoro svolto sulla #CertosadiBologna su Wikidata almeno la parte relativa allo scultore #PasqualeRizzoli. ma vanno uniformate le info degli item, per esempio vanno ancora aggiunte tutte le coordinate 💪 grazie ancora a @dsantini e Marcok per gli import #wikiLovesCemeteries #FuneraryArt
almeno la parte relativa allo scultore #PasqualeRizzoli. ma vanno uniformate le info degli item, per esempio vanno ancora aggiunte tutte le coordinate 💪 grazie ancora a @dsantini e Marcok per gli import #wikiLovesCemeteries #FuneraryArt
FabioL 🥷
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N_{Dario Fadda}
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Le nuove norme non tengono conto di Internet.
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FabioL 🥷
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N_{Dario Fadda}
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informapirata :privacypride:
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Per il resto anche io sono convinto che il problema più grande siano le Big Tech, riconducibili tutte nessuno escluse a potenze straniere, e non certo il DSA; ma qui sono stati fatti i ragionamenti Generali sul singolo caso specifico
Elena Brescacin
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in reply to N_{Dario Fadda} • • •Finalmente sono stati pubblicati i capi di accusa dal tribunale francese per l'arresto di #Durov sul caso #telegram.
Il PDF qui: tribunal-de-paris.justice.fr/s…
Ora ci sarebbe da approfondire in legalese, ma a occhio c'è molto materiale comune a gran parte dell'Internet odierno.
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volpe_antonio
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in reply to N_{Dario Fadda} • • •#Telegram ha chiuso uno dei canali di #DDoSecrets, per aver diffuso dati del governo israeliano. Inizialmente ha resistito, ma il 3 agosto ha deciso di bloccarlo. Il materiale scomodo, resta scomodo anche su Telegram?
insicurezzadigitale.com/indagi…
(in)sicurezza digitale
Dario Fadda (inSicurezzaDigitale.com)