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K.G.B. RAT Strikes Again: A Case Study in Undetectable Malware Distribution
#CyberSecurity
securebulletin.com/k-g-b-rat-s…


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Il nuovo post di universita-it: Risultati test Medicina 2025: qui tutto ciò di cui hai bisogno

Qui il post completo: universita.it/risultati-test-m…

@universitaly


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#3dicembre

Nella Giornata Internazionale delle persone con #disabilità, Vittorio Pampanin sulla rivista #NAD evidenzia come un reale cambiamento nel modo di affrontare i bisogni di #tutela e di #inclusione delle persone con disabilità parta anzitutto dalle #pubblicheamministrazioni.

⬇️ Disponibile qui in #OpenAccess: riviste.unimi.it/index.php/NAD…

@cultura


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UN CYBER_ATTACCO RUSSO POTREBBE FAR ANDARE IN ORARIO I TRENI

@news
*Qualcuno fermi Giuseppe “Pino” Cavo Dragone, l’ammiraglio che – dopo aver comandato i “Comsubin”, esser stato “Capo di Marina” e poi vertice dello Stato Maggiore della Difesa, adesso è il numero uno dei militari della NATO.
L'articolo UN CYBER_ATTACCO RUSSO POTREBBE FAR ANDARE IN ORARIO I TRENI proviene da GIANO




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Dramma a Roma: studente 25enne trovato morto in bagno

@scuola

corriereuniv.it/dramma-a-roma-…

Uno studente fuori sede di 25 anni, Lorenzo De Tommaso, originario della provincia di Taranto, è stato trovato morto lo scorso 27 novembre nel bagno dell’abitazione che condivideva con altri studenti in un appartamento di Roma, in via Vigevano, zona


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yesterday evening at 21:00 italian time I was on line into @firesidefedi show.
We talked about many serious things and had fun as well. The speaker who is American then went to my site and found himself automatically translating an announcement from home page, written by my best friend and co-worker on that site; I just forgot to mention that for many posts we have English translation as well.
Will share the show on both Fediverse instances I am in, when available.
I am sorry not to have allowed listeners to hear the sentient HIV virus talk, I just showed the 3D plush virus; no, sorry, PLUSh ("plus" is capitalized on purpose). It's Murphy's law - things happen when it's not appropriate. Or simply virus didn't want to talk on video! They began talking -even for nothing- right after a few minutes from the show. Such a naughty virus.

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Insegnante assolta dopo accuse di maltrattamenti: “Stupida, ciuccia, scema” e botte alle figlie

@scuola

corriereuniv.it/insegnante-ass…

Un caso gravissimo che finisce — almeno per ora — con un’assoluzione. Un’insegnante a Lecce era stata accusata di maltrattamenti nei


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Ecco come il cervello decide quali ricordi conservare

@scuola

corriereuniv.it/ecco-come-il-c…

I ricordi più duraturi non sono eventi statici, ma il risultato di un meccanismo che continua a evolversi nel tempo. La memoria a lungo termine, infatti, è regolata da una serie di “timer molecolari” che si attivano in momenti diversi, anche a


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Putin vede Witkoff e Kushner: “L’Europa vuole la guerra? Siamo pronti”

@scuola

corriereuniv.it/putin-vede-wit…

Nemmeno le ultime dichiarazioni di Donald Trump giustificano l’ottimismo. “La guerra in Ucraina è un disastro”, ha detto. “La nostra gente è in Russia per risolvere la situazione, non è una situazione facile —


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Alice Ceresa, tradotta e traduttrice


Alice Ceresa, tradotta e traduttrice
a cura di Tania Collani, Tatiana Crivelli
edu.sefeditrice.it/catalogo/al…
Società Editrice Fiorentina

il pdf del libro è liberamente scaricabile

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Se funziona come Immuni, l'app prodotta dallo stato che ti doveva avvisare se eri vicino ad una persona con il COVID-19, direi che gli indiani possono dormire sonni tranquilli.


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Come dimostrare che e è irrazionale

@matematica - Una dimostrazione alla portata di uno studente liceale.

wp.me/p6hcSh-8ZO

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Incontro online su "Oggettistica" (e gli 'oggetti' testuali/letterari) in collegamento con l'Università di Perugia


Giovedì 4 dicembre, h. 12:30, “Oggettistica”_
Incontro in collegamento con l’Università di Perugia

info:
slowforward.net/2025/12/01/4-d…

per assistere in diretta:
https://t.ly/0jBvh


4 dicembre, “oggettistica”: incontro in collegamento con l’università di perugia


grazie a Fabrizio Scrivano per questo invito

4 dicembre, OGGETTISTICA. incontro in collegamento con l'Università di Perugia
cliccare per ingrandire

link per assistere: t.ly/0jBvh

#dipartimentoDiLettere #fabrizioScrivano #letteratura #mg #oggetti #oggettiLetterari #oggettistica #oggettivita #teoriaDellaLetteratura #tic #ticEdizioni #universitaDegliStudiDiPerugia #universitaDiPerugia


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Da Il Post.

Il governo indiano ha ordinato alle aziende produttrici di telefoni di installare su tutti i nuovi smartphone che saranno venduti nel paese un’applicazione prodotta dallo stato che monitorerà alcune funzioni dei dispositivi.

L’app ha autorizzazioni per fare chiamate, inviare messaggi, accedere al registro delle chiamate e dei messaggi, alle foto, ai file, e anche alla fotocamera del telefono.

Secondo l’ordine del governo ai produttori di telefoni, inviato la settimana scorsa ma rivelato solo il primo dicembre, l’app non deve poter essere disabilitata o limitata.

Per via delle crescenti critiche il ministro per le Comunicazioni Jyotiraditya Scindia ha poi detto che chi non vuole l’applicazione la può disinstallare in ogni momento, senza però spiegare come.

I produttori hanno 90 giorni di tempo per rispettare questa norma, e dovranno aggiungere l’app nei telefoni già prodotti ma non ancora venduti.

La norma va contro gli standard della maggior parte dei produttori di smartphone, che basano molta della loro affidabilità sulla riservatezza e sulla protezione dei dati degli utenti.

Secondo quanto riferito da fonti anonime a Reuters l'azienda Apple non intende rispettare questo nuovo obbligo.


L'articolo completo si può leggere qui: ilpost.it/2025/12/02/india-app….

@news #india

Questa voce è stata modificata (10 ore fa)

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C'erano i panettoni nei negozi, le luminarie, ma sentivo che mancava qualcosa... poi ho capito: la Lega che si strappa le vesti a favore di telecamera perché a scuola non si può fare il presepe.

È perché non si può fare il presepe? Per colpa degli stranieri maledetti!

Ooohhh... adesso è Natale!


L’istituto comprensivo di Chiuduno, nel bergamasco, come avviene da diversi anni nel periodo natalizio decide di impostare spettacoli e momenti conviviali senza riferimenti religiosi, nel rispetto della laicità e del pluralismo, in una scuola dove quasi il 40% degli alunni è di origine straniera. Si scatenano le "tradizionali" polemiche dei clericali – in prima fila l’europarlamentare leghista Silvia Sardone – che paventano la cancellazione dell’identità cristiana.👇
bergamonews.it/2025/12/02/a-ch…


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Laurie Anderson, oh superman. I mentioned this song today evening on @firesidefedi show.
This music has been used into AIDS related campaign during 1980s and 90s; it provided basic information about the virus but its scary atmosphere, visuals and slogan, have contributed to create the still persisting stigma against people living with HIV.
Slogan said "if you know it, you avoid it".
Why could it feed stigma? In English no misunderstanding because "it" refers to objects and even diseases, for people we have "him, her, them".
But Italian uses "lo" / "la" both for human beings and objects, gender desinences included.
So it becomes "if you know a person with AIDS, avoid them".

youtube.com/watch?si=iICqfA1I2…
#aids #fediradio #hiv #music #stigma #UnoRadio

in reply to Luca Ruggeri

@lcruggeri Exactly that one. No idea of what I would have done, being in place of those politicians who had to manage an emergency of a sexually transmitted deadly infection. Really deadly, not a metaphor. But their communication team had created a short-term fear, and long-term stigma, ad.
One guy I chatted with some years ago, lived all that period; and called it "Anally Injected Death Sentence. AIDS".
He's still alive thanks to modern treatments.
in reply to Luca Ruggeri

Purple line vs. alone viola


Purple line, in italian translated as "alone viola", caused misunderstandings for international users as "alone" has a specific meaning. Someone in need of company.

We’re discussing of O Superman, by Laurie Anderson, the music used for Italian 80s-90s AIDS campaign.

That song is definitely disturbing – it talks about war and soldiers.

↬mastodon.uno/@lcruggeri/115653075208605356

The purple line. In Italian we call it “alone viola” which translated means “violet alo” a sort of sign surrounding someone to mark them. Such as “be aware of them!” That campaign was literally a torture during those years.

Im Alex. “Gifter”. @elettrona ‘s co-worker. POSITIVE pole of the atom.

I stopped attending public messenger apps because of this purple line; I was still HIV negative at the time of ICQ, Aol Instant Messenger, and other stuff which allowed you to chat with anyone around the world even picking them up randomly. Before Tinder. Before Grindr.

No app was specifically designed for dating or hooking up so EVERYTHING could be used for that purpose.

To discourage people from harassing me I placed “ALONE VIOLA” as display name; I was quite naive about Internet and thought just to avoid homosexual men searching for occasional sex assuming I could be found just by Italian folks.

It wasn’t emoji time yet so I couldn’t place “alone viola ☣️”

And what was the result? Homosexual males were out but I attracted hetero who exchanged “viola” for a female name and not a color. And “alone” not for the Italian meaning of that word but they interpreted with English translation of ALONE. Someone in need of company.

PS sorry @firesidefedi I couldn’t join you yesterday as I am not a true Fediverse actor. I’m just Elettrona’s co-worker helping on writing. The DIRTY WORK is hers.

#music #fediradio #unoradio


and the purple line along the person profile?

Questa voce è stata modificata (3 ore fa)
in reply to Elettrona and Gifter

Gifter you did it wrong. Change your status . . . Not yours 🦠☣️ but the post's

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Tumblr sospende l'integrazione con fediverso e il passaggio a WordPress

Tumblr sta abbandonando – o almeno sospendendo – il suo piano di migrazione a WordPress. Di conseguenza, ciò significa anche sospendere i piani di integrazione di Tumblr nel fediverso.

La notizia è stata diffusa lunedì sul podcast Decoder di The Verge . Automattic, proprietaria di Tumblr, aveva annunciato l'anno scorso di voler spostare il backend del suo sito web da Tumblr a WordPress. Ma il fondatore e CEO di Automattic, Matt Mullenweg, ha dichiarato a Decoder che l'idea era in sospeso perché l'azienda aveva deciso di "concentrarsi il più possibile sulle cose che sarebbero state visibili agli utenti e che gli utenti stavano chiedendo". Questo è coerente: cambiare il backend di un sito web è un'impresa importante, ma che non è immediatamente evidente alla maggior parte degli utenti.

mashable.com/article/tumblr-fe…

@fediverso




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Io potrei anche tornare su MastodonUno, più avanti. Ora come ora levo via il nome "talksina" da in giro perché quel nick non mi appartiene più. Appartiene al closed source e al profilo WordPress che là non posso cambiarlo. Levo via il vecchio nick e mi faccio quello nuovo. Così poi, post lunghi o post corti, a seconda di quanto lunghi sono, li posto in un profilo o nell'altro

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Arkanix: A Sneaky New Malware Stealing from Homes and Small Offices
#CyberSecurity
securebulletin.com/arkanix-a-s…

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Il nuovo post di universita-it: L’Università di Milano Bicocca assume. 15 Posizioni aperte

Qui il post completo: universita.it/luniversita-di-m…

@universitaly



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Perché raccontare mezze verità (e mezze falsità) di governo su un normale atto amministrativo dell' #università di #Bologna, in esercizio di facoltà costituzionalmente normate?
Lasciamo la risposta come esercizio per il lettore.


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siete a #ReggioEmilia venerdì 5 dicembre?
Vi aspettiamo tutti per parlare del #genocidio di #Israele contro #Gaza, delle complicità dell'Italia, della #GazaHumanitarianFoundation e della resistenza, dalla #Flotilla agli scioperi
C'è ospite speciale: #AnthonyAguilar

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1. qualcuno mi ha chiesto di spiegare cosa sia il sistema #Perimeter,creato durante la #GuerraFredda dall'URSS e che,presumibilmente, è ancora attivo.
Ci provo
in reply to stefania maurizi

8. leggete file come questi desecretati dopo oltre 40 anni. Il consigliere alla Sicurezza Nazionale,Brzezinski, svegliato nel cuore della notte per falso allarme di un attacco nucleare dell'URSS decise di non svegliare la moglie per dirle addio: tanto tra 8 min saremo tutti morti
in reply to stefania maurizi

9.sono queste storie di come noi,esseri umani fallibili,non possiamo gestire razionalmente rischio così mostruoso,che ci fanno capire.Come su #AHouseOfDynamite,quando segretario Difesa fa l'ultima telefonata alla figlia e non la avverte che dopo pochi minuti saranno tutti morti

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"Ma poiché – a quanto risulterebbe – l’articolo 11 della Costituzione che “ripudia la guerra" [..] non è stato abolito", scrive #MarcoTravaglio.

Da anni vi dico:temo l'#articolo11 sia in pericolo.Dall'Iraq in qua è stato aggirato,ma potrebbe finire peggio

ilfattoquotidiano.it/in-edicol…


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poi veniamo ai FATTI che davvero contano, in un'Italia sempre più povera e con servizi pubblici allo sfascio,dove i cittadini vengono lobotomizzati con le armi di Distrazione di Massa, come la famiglia del bosco

Il grave stato del #SistemaSanitarioNazionale:

ilfattoquotidiano.it/2025/12/0…


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oggi, molte cose da leggere ma iniziamo con la solidarietà

- a #SigfridoRanucci e a tutta la squadra di #ReportRAI3 da anni sotto assedio,ma ora a rischio della vita

- a #FrancescaAlbanese, che da mesi subisce una campagna mediatica


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@pfefferle did it good!
I'm referring to QUOTE: didn't understand it before, but sharing my co-worker's posts here from our own blog, I discovered that it does not come just linked, but it comes quoted. That means: my text, then the name of the post's author with related handle, its title, excerpt and link. So damn good!
And it's not necessary for me to go explore the whole blog, I just need to paste its permalink on Fediverse's instance "new post" window and it's done.

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gifter ha anche scritto la versione in italiano
plusbrothers.net/cambiamento-p…


Il cambiamento positivo


Post personale di Alessandro che racconta la propria esperienza con #HIV

DISCLAIMER: nel post c’è ironia ma anche tanto Drama Queen: lettori avvisati.

Il cambiamento POSITIVO


Ora non è “Gifter” a parlare ma Alessandro con un post dove condivido la mia esperienza di persona con HIV per smontare i pregiudizi di chi è scettico sulla mia partecipazione a questo blog satirico.

Evento negativo? Sì. Notizia devastante? Di sicuro. Ma siccome quando il “cambiamento positivo” arriva te lo tieni, vale la pena prenderne atto e nel tempo imparare a conviverci più pacificamente possibile.

2013: Think twice!


Ascolto tutta la musica perché ne sono appassionato ma c’è un particolare brano che non riesco ad affrontare: “think twice” di Celine Dion; anche cercando il video per condividerlo sul blog, ho silenziato l’audio perché quella canzone mi è a dir poco indigesta.



youtu.be/vGwIaL0jOUg


Una volta però adoravo questo brano perché era quello che aveva unito me e Alberto, grande amore ed errore allo stesso tempo.

A 32 anni avrei dovuto già essere adulto invece sono caduto fra le braccia di chi prometteva fedeltà ma era un traditore seriale e io ho continuato a perdonarlo malgrado, col senno di poi, i segnali di relazione malsana fossero palesi.

Alla fine però un giorno, trovando l’ennesimo calzino estraneo sotto il nostro letto, ho preso tutta la sua roba e gli ho lasciato la valigia fuori dalla porta.

Avessi trovato preservativi usati anziché i calzini sarebbe stato disgustoso ma alla fine avrei gestito solo le corna, invece così ho dovuto affrontare un “cambiamento positivo” di cui avrei fatto volentieri a meno.

Anche “Twink Twice” è riuscito a farmi odiare: per fortuna non è andato avanti molto con quella storia, ma le scenate di Alberto fuori casa o al telefono a supplicare “Alex, ti prego, perdonami” con la canzone in sottofondo, si sono ripetute da metà gennaio 2013 fino a marzo e tralascio il dettaglio sul San Valentino – più volte ha rischiato una mia denuncia per stalking.

Adesso quindi solo le prime note di quel brano mi fanno innervosire come quando un seccatore suona il campanello sperando di vendermi oggetti o divulgare religioni improbabili.

Con chi suona alla porta non mi sono mai permesso ma ad Alberto ho lanciato più di qualche secchiata d’acqua dalla finestra quando veniva a rompermi le palle, sì! E in pieno inverno non è il massimo pertanto qualora si fosse preso un bel raffreddore, se l’è cercato.

In compenso nello stesso maledetto periodo mi ero beccato io un’influenza potentissima anche senza prendere secchiate, o almeno io l’ho considerata come tale. Amore finito, stress, ma con una pillola e un po’ di riposo passa tutto.

Appena guarito, sono andato in discarica a buttare le ultime mutande che Alberto aveva lasciato nel mio cassetto forse per illudersi di chissà cosa; però il vecchio Gifter, anzi il vecchio Alex in questo contesto, se ha deciso di chiudere, chiude senza alcuna possibilità di ripensamento. Ancora ignoravo che, oggettivamente, non di tutti i regali lasciati dall’ex ci si può liberare.

2013: Rito di passaggio


Quando superi il momento clou dello stress da relazione finita cosa pensi? “I cimiteri sono pieni di persone insostituibili”, ci può essere qualcun altro da amare, e capisci che a 37 anni forse forse è il caso di “rimettersi sul mercato” per non diventare la vedova austera del diciannovesimo secolo.

Allora, nell’idea di ricominciare a conoscere gente col classico “poi si vedrà”, ho preso una decisione importante: fare il test per le infezioni sessualmente trasmissibili HIV compreso in quanto mi sentivo in perfetta forma ma, sapendo che io ero monogamo e Alberto no, mi ritenevo una persona sufficientemente vulnerabile: nella peggiore delle ipotesi avrei quantomeno salvaguardato eventuali nuove relazioni a breve, medio o lungo termine.

Noi gay abbiamo maturato una certa consapevolezza in decenni di HIV o AIDS associati principalmente al nostro orientamento sessuale: i virus non guardano se sei monogamo o poligamo, è sufficiente una porta aperta a cui accedere e non gliene frega un accidenti se tu fai l’amore senza protezione perché “ti fidi” del tuo partner o se stai con una persona completamente anonima appena conosciuta della quale ti importa solo finché ti rivesti. I virus entrano in casa tua senza bussare né chiederti: “posso?”

A dire il vero è così anche per le persone etero, queste ultime però il più delle volte si sentono cullate nella “comfort zone” mediatica delle categorie a rischio e anche se il traditore seriale è la persona “della porta accanto” che si dedica a casa e lavoro, spesso e volentieri l’etero medio non considera l’eventualità infezioni sessuali, non si sottopone ai test, poi succedono le tragedie di marito o moglie in AIDS conclamato dopo anni di silenzio, o positività all’HIV scoperte durante una gravidanza.

Poco mi importa se sono brutale ma, siccome la vita non fa sconti, neanch’io li concedo quando mi esprimo su questi temi.

Coi test avevo previsto di chiudere definitivamente il capitolo Alberto e, nel merito, scherzavo anche assieme al mio migliore amico: “insomma dai, non sarò mica così sfigato da essere cornuto e sieropositivo? Posso reggere il tradimento ma l’HIV non so.”

Adriano però è parecchio più malizioso di me e ha lanciato il sasso: “io ti sto addosso come una ventosa perché l’influenza che hai avuto qualche tempo fa non mi è piaciuta affatto”.

E chi se la ricordava più, non certo io! Ma lui da brava “sanguisuga” come lo chiamo tutt’ora, non si perde ogni minima fragilità da parte mia e già allora diceva “noi due possiamo reggere il peso di qualunque sventura. Sono con te”.

Lui mi è vicino fin dall’adolescenza, il primo a cui ho confidato che “non mi piaceva la gnocca” (come parlavo male a suo tempo), quella è un’amicizia che dura da decenni. Ne abbiamo passate tante e ci sentiamo in una botte di ferro, neanche c’è il pericolo di rubarci i partner uno con l’altro perché è etero!

2013: La risposta


L’influenza, cosa vuoi che sia! Avevo già letto sull’Internet che il passaggio da HIV negativo a positivo potesse scatenare dei sintomi simil-influenzali però su questo non ho mai voluto condizionarmi e dopo Alberto, nella mia vita, a nessuno avevo permesso di affacciarsi finché non sarei stato certo di “essere sano” – così definivo la negatività all’HIV fino a quel momento. Quindi mi sono fatto prelevare il sangue senza troppi pensieri drammatici: tutto sommato, ero tranquillo: avevo “la coscienza a posto”, “mi ero comportato bene”, il test era uno scrupolo ma generalmente “l’AIDS prende solo chi non fa attenzione”. Anch’io vittima, in qualche modo, delle campagne mediatiche fatte coi piedi.

Lo screening era per tutte le infezioni sessualmente trasmissibili, non ero andato in una di quelle strutture dove fanno anonimo il test solo per l’HIV e sono rimasto in attesa dei risultati.

Ero sereno fino a quando non mi è squillato il cellulare: il dottore voleva “vedermi per discutere degli esiti” e a quel punto ho anche aggredito la signorina addetta alle chiamate: “porca puttana, ragazzetta, non farmi giri di parole dimmi che sono sieropositivo e sparisci!” Lei formale ma gentile: “signore abbia pazienza, non sono tenuta a darle informazioni al telefono, le chiedo cortesemente di prendere appuntamento col medico!” Venerdì 3 maggio 2013, va bene.

Mi ha accompagnato Adriano quel giorno, unica persona di cui potessi fidarmi ed è rimasto lì fuori ad attendermi mentre io ero chiuso in stanza a parlare col dottore. “Tutto negativo, tranne l’HIV, mi spiace”. No, cazzo no! Io HIV positivo no! Alberto non poteva avermi fatto questo!

Ricevuta una simile notizia ti crolla ogni certezza, ma ognuno reagisce a suo modo: io in quel momento non avevo più un dottore di fronte, non era più l’ambulatorio ma mi sentivo come se fossi a casa mia a tavola davanti ad Alberto e ci sarebbe mancata solo Think Twice per farmi definitivamente sbroccare.

Santa pazienza aveva (e ha tutt’ora) quel medico. Solo quando mi sono calmato, mi ha spiegato tutto il percorso da fare; avevo troppa paura del “dopo” e ricordo ancora che dissi “dottore la prego se mi dà una medicina che non mi rende un fantasma con le gambe la accetto”.

Lui fece molto di più e mi diede l’opportunità di seguire un percorso di terapia sia antivirale sia psicologica grazie a cui adesso ho ritrovato il mio equilibrio e non ho problemi a parlarne apertamente.

Alberto? Ovviamente risultato anche lui positivo e ancora oggi sono convinto che non ne fosse a conoscenza: come prestava poca attenzione in auto così era nella sessualità e gli effetti si sono visti eppure, nel tempo, mi sono fatto passare il rancore nei suoi confronti perché l’odio non mi faceva stare bene.

La psicoterapia è durata un anno e mezzo di cui giudicavo i primi mesi come assolutamente inutili perché mi facevo talmente schifo da essermi chiuso in casa senza farmi la doccia per giorni; Adriano da parte sua veniva anche a trovarmi ma sempre più di rado.

“Non mi vuoi più come amico perché ho l’HIV, gli scrissi un giorno ma la sua risposta fu impietosa: “se non vengo volentieri da te è perché puzzi come una capra. Pensi di spaventare il virus così? Più facile che me ne vada io! Continua di questo passo e l’HIV rimarrà l’unico a starti vicino ma solo perché gli tocca e da te non può staccarsi sennò muore”.

Nessun professionista ti dirà mai una frase simile, un amico d’infanzia invece sì specialmente quando ti vede autodistruggerti e non sa cosa fare per aiutarti.

A questo si è aggiunta la terapia d’urto dello psicologo al quale confidai che avevo passato l’estate del 2013 studiando quale fosse il modo migliore per morire, prima che mi ammazzasse il virus.

Mi affrontò a muso duro: “quanti modi per morire stai descrivendo. Ma se passi i giorni a pensarci senza metterlo in pratica, intuisco che non vuoi ucciderti veramente. Che dici? Partiamo da qui: tu, morire, in realtà non vuoi”.

“E certo che non voglio morire”, era stata la mia risposta, “ma è l’HIV che mi costringe a pensarci! A 37 anni la data di scadenza! Non è giusto!”

Quel sant’uomo mi ha lasciato sparare cazzate a raffica e poi si è messo a dirmi le stesse parole che già avevo sentito dal medico: “adesso non è più una condanna a morte”, “segui regolarmente la terapia”, “abbi uno stile di vita più sano possibile”, c’è voluto molto tempo ma alla fine oltre ad aver fatto pace con l’HIV l’ho fatta con la mia autostima e ho debellato i sentimenti di stigma e omofobia interiorizzati che da anni tenevo dentro.

Capitolo chiuso anche l’odio per l’infezione: ormai sono emotivamente sereno, tanto che il virus fa parte della mia famiglia esattamente come il gatto e me ne prendo cura rimanendo fedele alle medicine e ai controlli medici.

Dovrei fare più esercizio fisico ma io e il mio HIV siamo così: quando uno vuole andare a fare una passeggiata, l’altro si mette d’accordo con Giove Pluvio e fa piovere. Tale umano tale virus! Serie tv, divano, attività in orizzontale! Almeno essendo in simbiosi non c’è rischio che mentre guardiamo lo sport l’HIV tifi per gli avversari.

Lo ammetto, dopo tutto quello che mi ha fatto penare per farsi accogliere, mi sono pure affezionato a questo virus. Lui che mi ha costretto a mettere in discussione troppe certezze fondate sul nulla ma che alla fine mi ha permesso di trovarne più salde comprese alcune amicizie e amori solidi che prima, forse, c’erano e non li vedevo.

Brutto da dire forse ma senza di lui probabilmente non avrei stretto amicizia con @talksina l’ideatrice di questo blog, che divide con me l’esperienza dal punto di vista opposto: quello di una persona senza HIV ed ex compagna di un uomo col virus.

Cosa potrei volere di più? Tornare col segno negativo? Al momento non ci penso perché non è possibile, salvo le persone con leucemia trapiantate di staminali su cui i media ogni tanto parlano.

Mi basterebbe mantenere HIV sulla soglia di Non Rilevabile Non Trasmissibile senza dover assumere farmaci, la ricerca si sta concentrando in questo senso perciò è questione solo di pazienza; per adesso il mio desiderio è vivere e godermela al massimo, ho già perso troppo tempo dietro alle cazzate!

In chiusura tranquillizzo i lettori sul fatto che non ho alcuna intenzione di scrivere libri e guadagnare sulla mia esperienza ma voglio solo raccontarla per aiutare a sconfiggere lo stigma.

Testo aggiornato rispetto alla pubblicazione iniziale (13 aprile 2023).



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Il #2dicembre 1823 il presidente degli Stati Uniti d'America #JamesMonroe enunciò il principio alla base della #dottrinamonroe: “L’America agli Americani” divenne il principio cardine che avrebbe guidato per decenni l’evoluzione dei rapporti tra #USA, Europa e l’intero continente americano.

La rivista #NAD nel vol. 7 n. 1 del 2025 dedica una sezione speciale alla Dottrina Monroe.
Qui in #OpenAccess:

⬇️ riviste.unimi.it/index.php/NAD…

#USA #Monroedoctrine

@cultura



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After closing Facebook and Twitter/X, I'm gradually leaving linkedin as well, due to #enshittification - too many ads, too many posts which do not really interest me, no ability to filter them depending on real interests; less quality, more quantity, more confusion. Time to end this mess!

I switched to open web, where focus is on people's needs rather than big tech's. Where quality matters rather than quantity.

There's a new name on the market, it's called @bonfire Social 1.0, it's first part of a long-term modular system, made for organizations, science, mutual aid, social networks, community-based platforms.

Data and followers should be portable. You are the center, not the big networks.

If you want to join me in this #GivingTuesday consider supporting #bonfire

indiegogo.com/projects/bonfire…


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#repost - my best friend / co-worker's HIV personal experience.
He's still laughing as it's public and I didn't re-share it yesterday because I wanted his consent and he didn't reply till now. "why the f* are you asking for permission when I decided to spread it across the net on my own? Read the definition of PUBLIC CONTENT again"

plusbrothers.net/hiv-positive-…

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Questo è un #repost
avrei dovuto ripostarlo ieri ma l'indecenza dei pregiudizi su HIV fa morti tutti i giorni. Questa è un caso ma quanti altri ce ne sono, passati sotto silenzio?

plusbrothers.net/stefania-gamb…
#aids #cronaca #hiv #notizie #stigma #storie