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"uno vale uno" ha senso quando si sta parlando tra pari. Nella politica come in altri settori: accettare che Roberto Burioni sia in tv a parlare di scienza e mettergli come "contraddittorio" Red Ronnie, la Brigliadori o Heather Parisi non fa uscire un dibattito sensato. Mai.
Fra due informatici possiamo parlare e anche dircele a fuoco, ma se mi metto a parlare di informatica con un cuoco? Bona!!!


"uno vale uno", in ambito di competenze e capacità personali, è la cosa più stupida che si possa dire.

Unknown parent

Elena Brescacin
@Francy 🌻 Secondo me l'equivoco enorme si è creato quando ci si è iniziati a illudere che il politico potesse essere "uno di noi" e parlare "come noi". Il M5S è il risultato di anni di questa cultura qua, iniziata per scardinare un po' il concetto di élite, col fatto che la politica è di tutti, ecc.
Invece se si tratta di élite nel senso di raccomandazioni e prescelti fra gli amici/parenti del politico anche no. Ma élite nel senso di persone selezionate e con le dovute competenze, dovrebbe essere auspicabile.


Non ho idea se lo indosserei ma io prima di creare antiproiettili mi sforzerei di più per far smettere i politici di sdoganare l'odio. Non si può andare avanti così e l'antiproiettile può salvarti la pelle stavolta ma non salva la società.


Un giubbotto antiproiettile per sopravvivere in città. L'Armor-Tex promette di proteggerci da coltelli e aggressioni con un panciotto in fibra di carbonio. Un successo su Kickstarter che fa discutere: innovazione salvavita o marketing della paura? Tra materiali high-tech e paure urbane, ecco il capo che divide. C'è chi lo vede come una corazza necessaria per tempi violenti e chi come il sintomo di una società paranoica. Tu lo indosseresti?

#crowdfunding

futuroprossimo.it/2024/11/mark…



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Un giubbotto antiproiettile per sopravvivere in città. L'Armor-Tex promette di proteggerci da coltelli e aggressioni con un panciotto in fibra di carbonio. Un successo su Kickstarter che fa discutere: innovazione salvavita o marketing della paura? Tra materiali high-tech e paure urbane, ecco il capo che divide. C'è chi lo vede come una corazza necessaria per tempi violenti e chi come il sintomo di una società paranoica. Tu lo indosseresti?

#crowdfunding

futuroprossimo.it/2024/11/mark…

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in reply to Futuro Prossimo :verified:

no, non lo indosserei, non ho paura del fuori..e non ho voglia di.farmela venire
in reply to Alessandro

@AlessandroBono "Non ho voglia di farmela venire". Sai che hai scritto una cosa bellissima, si? Te ne rendi conto?

Grazie.


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Intelligenza artificiale, dati e supercazzole: fin dove abbiamo il controllo?

Dati e AI: di questa cosa ho parlato parecchio con @informapirata ⁂ :privacypride: e abbiamo convenuto sul fatto che il grosso problema è IL CONTROLLO sui dati.
Io e il mio aiuto-blogger ci siamo divertiti a cercare informazioni su di noi su GPT:
- chi è Elettrona? Niente, dà info generiche. Chi è Gifter? Lo stesso, alcune supercazzole su "one piece" che all'interessato hanno fatto parecchio ridere e su cui da tempi non sospetti approfitta per spiegare il motivo del soprannome ai non "addetti ai lavori".
- Chi sono Elettrona e Gifter? Lo stesso risposta generica.
La cosa cambia però se metti "ci sono su internet informazioni su Elettrona e Gifter?"
La risposta (GIUSTA) è la seguente:
****
"Elettrona" e "Gifter" sono gli pseudonimi di **Elena** e **Alessandro**, due blogger che gestiscono il sito *PlusBrothers*. Il blog tratta temi legati all'HIV, allo stigma sociale e alle loro esperienze personali.

- **Elettrona** è il nome scelto da Elena, che è non vedente e ha una lunga esperienza nell'accessibilità digitale e inclusività. Il soprannome "Elettrona" è una versione femminile e ironica di "elettrone", che rispecchia la sua personalità energica e il suo interesse per la tecnologia.

- **Gifter**, invece, è il soprannome di Alessandro, che vive con l'HIV. Questo nome deriva dalla sottocultura "gift giver" (donatore), legata alla trasmissione del virus HIV, un argomento provocatorio che hanno scelto di affrontare per sfidare i pregiudizi e sensibilizzare il pubblico.

Insieme, usano il loro blog per combattere lo stigma legato all'HIV e promuovere l'inclusività attraverso l'ironia e la narrazione personale.
****
Dati assolutamente fedeli riportati dalle nostre fonti, il nostro @PlusBrothers ma anche un articolo che ho scritto io su HeroPress, altro sito pubblico. E mi/ci sta assolutamente bene.
Ma se domani mattina Gifter si sveglia e davanti allo specchio urla "EXPELLIARMUS!" poi dalle successive analisi risulta HIV negativo? Se io urlo "LUMUS" e ci vedo, poi Gifter mi urla "NOX" e non ci vedo più di nuovo? E per vendicarmi gli urlo "AVADA KEDAVRA" per ucciderlo ma ottengo che diventa positivo HIV un'altra volta mentre io resto negativa perché sono protetta da "PROTEGO"?

Oppure il contrario, lui è protetto da "protego" e io invece divento positiva al posto suo quando lui si sveglia e dice expeliarmus?
Va bene, parlo di cose impossibili per fare ironia ma la burla vuole far capire che ogni situazione può cambiare da un giorno all'altro sulle persone e le stesse non hanno alcun controllo su come e dove aggiornare le proprie informazioni né tanto meno verificare di essere loro ad aver pubblicato.
Per assurdo qualcuno potrebbe addestrare il bot scrivendo che Alessandro mi ha trasmesso l'HIV, inventandosi una fake per farci del male. E noi non potremmo farci niente perché l'addestratore del bot può fare finta di essere me o Alex quando vuole.
Non sono contro l'AI e la utilizzo ma le debolezze sono tante e la consapevolezza è d'obbligo.
#ironia #burla #EticaDigitale #AI #satira

This entry was edited (1 month ago)

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in reply to Elena Brescacin

bisogna che la sistemo questa storia qui. SPOILER: supercazzole di due blogger che giocano coi bot
in reply to Elena Brescacin

il diretto interessato vuole fare di peggio. Tempo di sistemarci, e ci mettiamo!

Signor Amministratore ⁂ reshared this.


Presentazione


#presentazione
Elena Brescacin, in arte Elettrona - "talksina" era un nick di vent'anni fa e ho dovuto tenermelo anche se non mi piace più, perché la maggioranza dei siti di tecnologia mi conoscono in quel modo. Elettrona è il soprannome, talksina l'handle degli account per capirsi.
Mi occupo di accessibilità digitale e design inclusivo per lavoro, giochi di parole e utilizzo di WordPress per hobby; tecnologia? Mi autodefinisco geek con tutte le conseguenze del caso nel disordine e nel portafoglio.
A livello sociale/volontariato, mi occupo di sensibilizzazione su HIV - mi dà un po' fastidio definirmi "attivista" perché l'attivismo si fa in altri modi, non scrivendo e parlando in giro.
Sto avvicinandomi a Friendica sperando di liberarmi, prima o poi, dai social commerciali.
Keywords: #WordPress #accessibility #a11y #hiv