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A Modern Version of Famous, Classic Speaker


Modern musicians may take for granted that a wide array of musical instruments can either be easily connected to a computer or modeled entirely in one, allowing for all kinds of nuanced ways of creating unique sounds and vivid pieces of music without much hardware expense. Not so in the 1930s. Musicians of the time often had to go to great lengths to generate new types of sounds, and one of the most famous of these was the Leslie speaker, known for its unique tremolo and vibrato. Original Leslies could cost thousands now, though, so [Levi Graves] built a modern recreation.

The Leslie speaker itself got its characteristic sound by using two speakers. The top treble speaker was connected to a pair of horns (only one of which produced sound, the other was used for a counterweight) on a rotating platform. The second speaker in the bottom part of the cabinet faced a rotating drum. Both the horns and drum were rotated at a speed chosen by the musician and leading to its unique sound. [Levi] is actually using an original Leslie drum for his recreation but the sound is coming out of a 100-watt “mystery” speaker, with everything packaged neatly into a speaker enclosure. He’s using a single-speed Leslie motor but with a custom-built foot switch can employ more fine-tuned control over the speed that the drum rotates.

Even though modern technology allows us to recreate sounds like this, often the physical manipulation of soundwaves like this created a unique feeling of sound that can’t be replicated in any other way. That’s part of what’s driven the popularity of these speakers throughout the decades, as well as the Hammond organs they’re often paired with. The tone generators on these organs themselves are yet another example of physical hardware providing a unique, classic sound not easily replicated.

youtube.com/embed/eUIq9w_LypY?…


hackaday.com/2025/07/25/a-mode…



Building a Color Teaching Toy For Tots


Last year, [Deep Tronix] wished to teach colors to his nephew. Thus, he built a toy to help educate a child about colors by pairing them with sounds, and Color Player was born.

The build is based around the TCS34725, an off-the-shelf color sensor. It’s paired with an ESP32, which senses colors and then plays sounds in turn. [Deep Tronix] made this part harder by insisting on creating their own WAV playback system, using the microcontroller, an SD card, and its on-board digital-to-analog hardware.
The map of colors and sounds.
The toy operates in three primary modes. Color-to-tone, color-to-sound, color-to-voice. Basically, a color is scanned, and then the Color Player creates a tone, plays back a pre-recorded audio sample, or spells out the name of the color that was just scanned.

[Deep Tronix] also included jolly mode, which just color cycles a few RGB LEDs. However, there’s a game inside jolly mode as well, created for an older nephew to play with. Enter the right button combination, and you unlock it. Then, the device suggests a color and you have to run around, find it, and scan it to score.

We love a good color game; somehow this build seems even more compelling than Milton Bradley’s classic Simon toy.

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hackaday.com/2025/07/25/buildi…



Zine Printing Tips From a Solopreneur


Zines (self-produced, small-circulation publications) are extremely DIY, and therefore punk- and hacker-adjacent by nature. While they can be made with nothing more than a home printer or photocopier, some might benefit from professional production while losing none of their core appeal. However, the professional print world has a few gotchas, and in true hacker spirit [Mabel Wynne] shares things she learned the hard way when printing her solo art zine.
As with assembling hardware kits, assembling a zine can take up a lot of physical table space.
[Mabel] says the most useful detail to nail down before even speaking to printers is the zine’s binding, because binding type can impact layout and design of an entire document. Her advice? Nail it down early, whether it’s a simple saddlestitch (staples through a v-shaped fold of sheets), spiral binding (which allows a document to lay flat), or something else.

Aside from paper and print method (which may be more or less important depending on the zine’s content) the other thing that’s important to consider is the finishing. Finishing consists of things like cutting, folding, and binding of the raw printed sheets. A printer will help arrange these, but it’s possible to do some or even all of these steps for oneself, which is not only more hands-on but reduces costs.

Do test runs, and prototype the end result in order to force unknown problems to the surface before they become design issues. Really, the fundamentals have a lot in common with designing and building kits or hardware. Check out [Mabel]’s article for the full details; she even talks a little about managing money and getting a zine onto shelves.

Zine making is the DIYer’s way to give ideas physical form and put them into peoples’ hands more or less directly, and there’s something wonderfully and inherently subversive about that concept. 2600 has its roots in print, but oddball disk magazines prove one doesn’t need paper to make a zine.


hackaday.com/2025/07/25/zine-p…



Oltre il codice: quando l’IA ci ricorda chi siamo


Siamo a un bivio. Non uno qualunque, ma quello esistenziale. L’Intelligenza Artificiale non è più fantascienza, è la nebbia che si addensa sul nostro cammino, ridefinendo ogni certezza. Ci costringe a una domanda scomoda: “siamo pronti a rimettere in discussione chi siamo?” Questa non è una minaccia, è un’occasione. È l’opportunità di guardarci dentro, di riscoprire la nostra essenza più selvaggia e irriducibile. Questo articolo è un viaggio intrapreso da chi, come me, ha unito l’indagine filosofica all’azione del coaching. Un dialogo potente tra due forze antiche: la filosofia che scava nell’abisso umano (da Platone a Sartre) e il coaching che trasforma l’astrazione in energia pura. Perché questa unione?

Perché l’IA non è un problema teorico. È il dilemma esistenziale che brucia le nostre certezze “qui e ora”.

Riscoprire l’umano tra Filosofia e Coaching


Dai frammenti di Eraclito alle decostruzioni di Derrida, la filosofia è sempre stata un’immersione nell’essere. Oggi, quel tuffo ci porta in una nuova, vertiginosa voragine: l’intelligenza artificiale che non è solo tecnologia, è un crocevia metafisico che sta riscrivendo la mappa dell’umano. Coscienza, identità, libertà: le coordinate vacillano. Come Socrate usava lo specchio maieutico, l’IA ci obbliga a scavare sotto la superficie.

La Filosofia si domanda senza sconti:

Cosa resta di noi quando le macchine pensano, imparano, creano?”

Qual è il limite invalicabile della nostra umanità?”

Il Coaching risponde con la sfida all’azione:

Come possiamo definire la nostra unicità in questo caos digitale?”

“Quali sono i valori irrinunciabili che nessuna IA potrà mai imitare?”

Non si tratta di competere con la macchina. Si tratta di riscoprire la nostra “quidditas” irripetibile, ciò che nessun algoritmo potrà mai ridurre a codice.

Dalla doxa ai dati


Platone ci avvisava: attenzione alla doxa (opinione) contro l’episteme (sapere fondato). Oggi l’IA moltiplica la doxa all’infinito, sommergendoci di dati che simulano conoscenza senza radici. Siamo nell’era della disinformazione perfetta!

La Filosofia ci scuote con la domanda:

La quantità di informazioni produce saggezza o solo rumore?”

Il Coaching ci mette alla prova:

Come possiamo trasformare la valanga di informazioni in vera consapevolezza?”

Quali strumenti interiori dobbiamo affinare per discernere, filtrare, e trovare la profondità nel dubbio, non nel flusso incessante?”

Imperfezione umana


Heidegger metteva in guardia dalla tecnica (Gestell), che rischia di ridurre l’uomo a “fondo disponibile”, a pura risorsa ottimizzabile.

La Filosofia ci lancia una provocazione:

Siamo disposti a rinunciare alla nostra autenticità, in nome di una sterila efficienza digitale?”

Il Coaching ci sprona:

Come possiamo celebrare e proteggere quelle qualità intrinsecamente umane che nessuna macchina replicherà mai?”

Costruire il domani


Sartre sentenziava: “Siamo condannati a essere liberi”.

Ogni algoritmo che plasmiamo, ogni sistema di IA che rilasciamo, porta la nostra impronta etica. Non possiamo scappare dalla scelta.

La Filosofia ci interroga con l’urgenza di un’epoca:

Qual è il peso della nostra responsabilità etica nel disegnare questi nuovi mondi digitali?”

“ Stiamo costruendo un ponte verso un futuro aperto o una gabbia dorata, perfetta e senza uscita?”

Il Coaching ci incalza con una domanda vitale, orientata al futuro:

Quali scelte attive stai compiendo oggi per modellare il domani?”

“ Sei un costruttore consapevole o un semplice spettatore?”

Conclusione


Siamo qui, al cospetto dell’intelligenza artificiale, non come servi ma come creatori, e come esseri chiamati a ridefinire sé stessi. La nostra essenza non è nella performance, ma nel modo in cui abitiamo il mondo, unici e irripetibili. La nostra risposta non è nella fuga, ma in una nuova, profonda formazione dell’umano.

In concreto, cosa possiamo fare per accogliere questa sfida?

  • La Filosofia ci insegna che possiamo accettare il dubbio critico. In particolare, non accettare passivamente le informazioni generate dall’IA. Chiedersi sempre la fonte, la logica e le implicazioni etiche. Sviluppare un pensiero indipendente e non delegare mai la nostra capacità di discernimento agli algoritmi.
  • Il Coaching ci fa allenare la consapevolezza. E si traduce in trasformare la mole di dati in vera conoscenza attraverso la riflessione. Scegliere attentamente a cosa esporre la nostra mente. Dedicare tempo alla lettura profonda, alla conversazione autentica e all’introspezione.


L’intelligenza artificiale ci sta chiedendo:Siamo disposti a riscoprire, a difendere, a rivendicare ciò che di noi non potrà mai essere replicato, ossia quel frammento di infinito che ci rende, in ogni epoca, irriducibilmente unici?”

È tempo di risvegliare la nostra “imprevedibilità sacra” come direbbe Rudolf Otto, teologo e filosofo tedesco e, con coraggio e consapevolezza, scrivere il prossimo capitolo della nostra autentica umanità.

Siamo noi, con la nostra capacità di porci domande profonde e di agire per il nostro bene e quello collettivo, la vera frontiera dell’intelligenza artificiale! Essa non è una minaccia da cui fuggire, ma un deserto in cui seminare la nostra più profonda e radicale umanità.

Sarà la nostra capacità di fiorire nel caos, di abbracciare l’incompiuto e di innamorarci della nostra stessa imprevedibilità, a determinare se questa sfida ci spingerà verso l’abisso o ci farà ascendere a una nuova, gloriosa forma di esistenza.

La scommessa è aperta: “Saremo all’altezza di noi stessi?”

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Hells Bells: il movimento DrinDrin ha un grosso problema di coerenza.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/drindrin…
Ringrazio De Mauro per aver definito molto bene il termine "coerenza": Sulla base di questa definizione, posso affermare che il movimento DrinDrin ha un serio problema di coerenza. No, la politica non è il mio mestiere. Esecro la politica. A

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Jen-Hsun Huang elogia Huawei alla China International Supply Chain Promotion Expo


Il 16 luglio 2025, la terza edizione della China International Supply Chain Promotion Expo si è aperta come da programma a Pechino, con la partecipazione di 651 aziende e istituzioni provenienti da 75 paesi e regioni. Jen-Hsun Huang, fondatore e CEO di NVIDIA, presente alla conferenza per la prima volta, ha pronunciato un discorso di apertura indossando un tradizionale abito Tang, rompendo con la sua consueta giacca di pelle.

Durante il suo intervento, Huang ha spiegato di aver iniziato il discorso in cinese per rispetto verso il pubblico, ma di aver preferito poi proseguire in inglese per riuscire a comunicare meglio concetti complessi. Alla fine, è comunque tornato al cinese per sottolineare alcuni passaggi chiave, dimostrando la sua volontà di avvicinarsi al contesto locale.

Huang ha elogiato apertamente Huawei, definendola “non solo molto innovativa, ma anche un’azienda di dimensioni e forza straordinarie”. Secondo lui, Huawei è più grande di NVIDIA per personale, capacità tecniche e ampiezza di attività. Ha anche sottolineato i risultati impressionanti dell’azienda nella guida autonoma, nell’intelligenza artificiale e nella progettazione di chip, sistemi e software.

Huang ha aggiunto che il mercato cinese dell’AI continuerà a crescere con o senza NVIDIA: se la sua azienda non fosse presente, Huawei troverebbe sicuramente una soluzione. I risultati ottenuti da Huawei, ha ribadito, sono “assolutamente degni di rispetto e lode” e rappresentano la prova di un’azienda straordinaria, capace di superare difficoltà e ottenere successi concreti.

Alla domanda se Huawei sia considerata più come concorrente o come partner, Huang ha risposto che, pur essendo competitor diretti, nutre nei confronti dell’azienda cinese ammirazione e rispetto. Secondo lui, il mondo è abbastanza grande da permettere una competizione duratura e sana, senza che i rivali diventino necessariamente nemici.

In conclusione, il discorso di Jen-Hsun Huang alla Chain Expo ha trasmesso un messaggio di apertura e riconoscimento verso i progressi tecnologici cinesi, ribadendo l’importanza della concorrenza come motore di innovazione, ma sempre in un clima di rispetto reciproco.

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Led Zeppelin – Esce un EP live per celebrare i 50 anni di Physical Graffiti
freezonemagazine.com/news/led-…
I Led Zeppelin pubblicheranno un EP dal vivo in occasione del 50° anniversario di Physical Graffiti. Sono quattro brani che vennero pubblicati nell’edizione in DVD uscita nel 2003, e mai editi in vinile o CD. a proposito di quell’iconico album live degli Zeppelin, Robert Plant ha detto: “Va da un estremo


Paul Lynch – Grace
freezonemagazine.com/articoli/…
Grace ha solo 14 anni quando una mattina, all’improvviso, sua madre Sarah la tira via dal letto, la trascina sul ceppo su cui normalmente uccide i polli e con un coltellaccio le taglia i capelli, la veste con gli abiti del padre morto, facendo di lei un ragazzo. Sarah la manda via di casa per […]
L'articolo Paul Lynch – Grace proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Grace ha solo 14 anni quando una mattina, all’improvviso,


Iraq: è scontro tra Moqtada al Sadr e le milizie filoiraniane


@Notizie dall'Italia e dal mondo
E' scontro in Iraq sul rafforzamento dello stato tra gli sciiti nazionalisti guidati da Moqtada al Sadr e le milizie fedeli all'Iran
L'articolo Iraq: è scontro tra Moqtada al Sadr e le milizie pagineesteri.it/2025/07/25/med…



"I ministri israeliani auspicano più fame a Gaza"

quando vorrei poter personalmente lanciare un'atomica direttamente su israele



E se gli Usa si ritirassero dall’Europa? Tutti gli scenari e una lettura

@Notizie dall'Italia e dal mondo

C’è un timore che si aggira per le cancellerie d’Europa: che succederebbe se gli Stati Uniti decidessero di ritirare le loro truppe dal continente? L’idea che gli Usa possano ridurre drasticamente la loro presenza militare in Europa non è nuova — le prime suggestioni a tal riguardo risalgono addirittura



Caso Unicredit e Golden Power: l’interesse è nazionale o politico?

@Politica interna, europea e internazionale

Si è conclusa in un nulla di fatto l’epopea dell’offerta di Unicredit su Banco Bpm. Una resa attribuibile, per ammissione stessa dell’Ad Andrea Orcel, alle incertezze sull’applicazione del Golden Power da parte del Governo Meloni per bloccare l’acquisizione. “Un’occasione



Oltre mezzo trilione di dollari. Ecco il piano ambizioso di Nuova Delhi sulla Difesa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nei prossimi cinque anni, l’India investirà oltre 543 miliardi di dollari nel settore della Difesa. Una cifra che supera ampiamente i livelli degli anni precedenti e che consolida il cambiamento attualmente in corso nella dottrina strategica di Nuova Delhi, incentrata sull’indigenizzazione



visto il costo dell'elettricità in italia direi che non c'è da stupirsi. e con il salire della domanda andrà sempre peggio.


Cambogia-Thailandia, i motivi della nuova guerra in Asia


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Continuano gli scontri tra Cambogia e Thailandia. Dietro l'escalation una contesa territoriale, ma anche motivi economici e politici e le manovre di due potenti dinastie familiari
L'articolo pagineesteri.it/2025/07/25/asi…



La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Rabbia in Israele che vuole annettersi la Cisgiordania


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Si tratta di una svolta di portata storica: la Francia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e potenza in Europa, diventa il primo Stato del G7 a fare un passo di questa natura
L'articolo



Ottime notizie per tutte le persone iscritte alla Federazione Italiana Limbo, perché in qualità di Presidente della stessa sono lieto di annunciare che sono ufficialmente partite le pratiche per chiedere alla Coni che il Limbo diventi disciplina olimpionica, dando così dignità e il rispetto che meritano a tante persone in giro per l'Italia che d'inverno si allenano duramente per eccellere in questa nobile disciplina, e poi d'estate vanno in giro per i nostri raduni e le nostre serate a mostrare al mondo quello di cui son diventate capaci. A tal fine segnaliamo questa serie di appuntamenti valevoli per le qualificazioni nel centro Italia valide per la finale che si terrà il 16 Agosto all'Aniene Festival di Roma. Primo appuntamento (lo specifico per le persone ipovedenti che magari non leggono bene la grafica): questo Sabato al Rimbombarte di Anzio. Non mancate, il prestigioso titolo di Limbo Queen, o King, o Queer, or whatever, potrebbe diventare il vostro 🙌😅
in reply to Adriano Bono

L'immagine è un poster promozionale per un evento musicale intitolato "Limbo Time con Adriano Bono & The Calypsonians Live and Direct!". Il poster presenta un'immagine vivace e colorata di un gruppo di musicisti in costume tropicale, eseguendo una performance. Al centro, una donna in un abito rosa sta eseguendo il Limbo, un gioco tradizionale, con un fuoco che brucia sotto la corda. Intorno a lei, altri musicisti suonano strumenti come la chitarra e il tamburo, creando un'atmosfera festosa e animata.

In alto, il testo "Limbo Time con Adriano Bono & The Calypsonians Live and Direct!" è scritto in caratteri grandi e gialli, attirando l'attenzione. In basso, sono elencate le date e i luoghi dell'evento: sabato 26 luglio a Rimbombarte, Anzio; sabato 2 agosto a Rockonda, Lu; domenica 3 agosto a Agr. Pian di Fiume, Lu; e sabato 16 agosto al Aniene Festival, Roma.

Il poster è progettato per promuovere un evento musicale che combina elementi di calypso e Limbo, con un'atmosfera festosa e colorata.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.373 Wh



Il parco delle Cascine di Firenze. Una storia di degrado (e di insicurezza)



Firenze. Il parco delle Cascine è molto apprezzato dal gazzettaio in campagna elettorale permanente e dagli sfaccendati telematici che fotografano escrementi e cartacce per dir male dell'amministrazione. Per motivi leggermente diversi è molto apprezzato anche dalle persone serie, che dopo aver lavorato tutto il giorno usano i parchi come parchi e le piazze come piazze senza affatto curarsi del gazzettaio, della campagna elettorale permanente, degli sfaccendati telematici e men che meno dei loro puntigliosi inventari di escrementi e di cartacce.
A ciascuno il suo, in questo come in ogni altro aspetto del vivere.
A volte tocca fare qualche eccezione per mantenere la costruttiva abitudine al controcanto derisorio, e per ricordare la differenza che esiste tra la realtà quotidiana di chi tiene alla propria sanità mentale e lo sporco anche morale di chi fa il liberista col denaro pubblico e interagisce benissimo con i mastantuono e i lupino. Ecco dunque una storia di degrado (e di insicurezza) di quelle vere, e pazienza se si deve attingere alle gazzette.
Dunque. Nel mondo delle gazzette il Bene e il Male sono per lo più dicotomici. Nel nostro caso il Male ha preso possesso delle Cascine, e il Bene sono i gendarmi che le redimeranno.
Il Male si manifesta sottoforma di brutte facce in giro. Una cosa intollerabile in un "Occidente" in cui è stato profuso molto impegno per criminalizzare chiunque non rispetti determinati criteri estetici e non si esibisca in comportamenti di consumo vidimati e approvati.
Il Male si manifesta sottoforma di transazioni commerciali. Derivati dalla Cannabis Indica, dal papavero da oppio, dallo Erythroxylum Coca e prodotti di sintesi di vario genere. A domanda corrisponde offerta, ma in questo caso lasciare libertà d'azione alla mano invisibile del mercato risulta, chissà perché, inammissibile.
Il Male si manifesta, ma nemmeno tanto spesso, sottoforma di overdose letale o di qualche altra delle miserabili conclusioni che attendono l'esistenza di chi vive in quelle condizioni di marginalità estrema che l'"Occidente" promuove attivamente in ogni contesto. Si erige a dogma l'ingiustizia sociale ma si invoca il Bene affinché provveda a togliere dalla vista le sue conseguenze più ovvie.
E il Bene è fatto di controllo tecnologico. Le tecnologie ritenute migliori vengono dallo stato sionista: a suo modo è una garanzia anche questa.
Il Bene è fatto di divieti tra il serio e il criceto [sic]. Alle Cascine praticamente è vietato tutto. In compenso quando ci sono concerti di qualche grattacorde strapagato ti è graziosamente data facoltà di pagare dieci euro una lattina di birra.
Il Bene è fatto di gendarmi. Sempre figli dei poveri, sempre malpagati. Poi viene fuori che hanno due sindacalisti per metro quadro -con accesso privilegiato alle gazzette- e contratti che il rimanente del pubblico impiego non si sogna neppure, ma lasciamo pure da parte questi dettagli.
Insomma, il 19 maggio 2022 alle nove del mattino un tale decide di recarsi alle Cascine in scooter. Arriva nelle vicinanze della fermata "Cascine Carlo Monni" della tramvia, una cinquantina di metri di agorà dove per buona parte della giornata fervono trattazioni e transazioni commerciali del tipo su accennato. Qui inizia una veemente discussione con qualcuno, nel corso della quale spara due colpi di pistola senza colpire nessuno.
Non un campione di tiro. E nemmeno un gran che nel disimpegno dagli scontri a fuoco, visto che viene arrestato in capo a qualche ora. Si viene a sapere che a sparare è stato un gendarme di quarantasette anni. L'arma di ordinanza di cui si era servito è capace di quindici colpi e in mani minimamente determinate di morti avrebbe potuto farne parecchi. Si viene a sapere anche qualche altra cosa sul come e sul perché. Tutti particolari su cui si avrà la delicatezza di sorvolare dal momento che non facciamo i gazzettieri, visto soprattutto l'epilogo della vicenda. Uno degli innumerevoli casi in cui l'esecutivo dello stato che occupa la penisola italiana ha dimostrato di fatto di non essere in grado di mandare avanti nemmeno una galera.




È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale


@Politica interna, europea e internazionale
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 25 luglio, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il




Il #Caucaso secondo Washington


altrenotizie.org/primo-piano/1…


An error message appears saying "The following are not allowed: no zionist, no zionists" when users try to add the phrase to their bios, but any number of other phrases about political and religious preferences are allowed.#grindr


The games were mentioned in a 2024 report and are now part of a new lawsuit in which a 11 year old girl was allegedly groomed and sexually assaulted after meeting a stranger on Roblox.#News
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