LA PIENA, UN’INTERVISTA. 2022
Ho conosciuto i La Piena per puro caso e, come purtroppo succede troppo spesso di questi tempi, a mezzo social network e non durante un concerto.
Governare il futuro – Ora l’intelligenza artificiale (sui monopattini) rispetta il codice della strada
I primi monopattini intelligenti e rispettosi del codice della strada sono sbarcati in Australia. Limiti di velocità e divieti di sosta non si violano più.
Per ora si tratta di poco più di un esperimento di una tra le tante società che noleggiano monopattini elettrici, ma se avesse successo non è difficile prevedere che si diffonderebbe in fretta.
I monopattini della Beam che circolano per le strade di alcune delle maggiori città australiane da qualche settimana rispettano autonomamente i limiti di velocità, vanno più forte sulle piste a loro dedicate, rallentano sulla strada e vanno ad una velocità minima sui marciapiedi, e non solo. Impediscono agli utenti non solo di parcheggiare in divieto di sosta, ma anche di parcheggiare in maniera tale da essere di ostacolo ai pedoni o ai proprietari di autovetture in sosta e adeguano anche la loro andatura a seconda che il manto stradale sia asciutto o bagnato, integro o danneggiato.
Un bel passo avanti in fatto di sicurezza stradale ed una conferma probabilmente non necessaria che l’intelligenza artificiale può effettivamente dare un contributo importante in fatto di sicurezza sulle strade.
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La Russia mette al bando la proprietà intellettuale
La Russia ha deciso di assediare non solo l’Ucraina, ma anche le garanzie dei diritti mondiali di proprietà intellettuale. Tale decisione non è altro che una delle tante soluzioni che la Russia sta adottando per offrire alle proprie imprese nuovi strumenti per evitare il collasso economico e contrastare le carenze di fornitura alle aziende presenti sul territorio.
Il Governo russo, alla luce delle sanzioni straniere ricevute e all’abbandono delle proprie attività sul territorio da parte di diverse società a causa dell’invasione dell’Ucraina, si è determinata, insieme al Ministero dello Sviluppo economico russo, ad emanare una nuova legge che permette l’utilizzo di qualsiasi diritto di proprietà intellettuale senza il consenso del titolare, legalizzando a tutti gli effetti la pirateria informatica.
In questo modo, il primo ministro russo Mikhail Mishustin, con decreto n. 299 del 6 marzo 2022, ha eliminato le sanzioni per chi viola i diritti di proprietà intellettuale e conferito al proprio Governo il potere di emanare licenze obbligatorie, senza riconoscere alcun indennizzo ai titolari dei diritti di proprietà intellettuale appartenenti a “Stati e territori stranieri che hanno commesso atti ostili contro la Federazione russa”.
Dunque, da un lato, la nuova legge non permette più ai titolari dei diritti di proprietà intellettuale, associati agli Stati stranieri che hanno contrastato la Russia apertamente attuando sanzioni, restrizioni o qualsiasi tipo di atto “ostile”, la possibilità di richiedere un risarcimento del danno per violazione dei propri diritti di privativa; dall’altro, i “pirati” del web sono esenti da qualsiasi tipo di responsabilità, sia civile sia penale, per le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale poste in essere nei confronti dei suddetti soggetti associabili ad alcuni Paesi che fanno parte di una c.d. black list.
In tale black list rientrano, momentaneamente, il Regno Unito, gli USA, l’UE, l’Australia e il Giappone. La normativa prevede, inoltre, che l’associazione dei titolari dei diritti di proprietà intellettuale ai suddetti Paesi avverrà sulla base di alcuni requisiti:
- la cittadinanza;
- una connessione di tipo economico (es. essere titolare di una società o avere ingenti profitti);
- una connessione di tipo autoriale (es. essere titolare di contenuti protetti).
La portata esatta e l’applicazione di questa nuova legge non sono del tutto chiare, ma ci si aspetta che copra tutti i tipi di diritti di proprietà intellettuale. Non si sa, inoltre, se tali diritti di proprietà straniera saranno completamente annullati o vi sarà qualche forma limitata di protezione che continuerà in diversi scenari.
In Russia, la pirateria era già abbastanza diffusa: TorrentFreak, attraverso un’indagine da parte di ESET, ha rilevato che oltre il 90% degli utenti intervistati ammetteva di usare diversi software o contenuti illegali, a causa dei prezzi eccessivamente elevati delle versioni legali.
Il Governo russo ha spesso manifestato una scarsa attenzione nei confronti della proprietà intellettuale, ma questa mossa di ritorsione da parte della Russia potrebbe causare effetti irreversibili che superano le attuali sanzioni. Infatti, qualora le sanzioni dovessero essere rimosse, la mancanza di rispetto per i diritti di proprietà intellettuale potrebbe portare alla riduzione o alla cessazione degli investimenti stranieri in Russia. Tali conseguenze avrebbero effetti a catena sull’economia, sulla ricerca e sullo sviluppo del Paese in numerosi settori. Anche se queste nuove disposizioni legislative venissero abrogate, potrebbe volerci molto tempo per attivare un processo di riabilitazione reputazionale della Russia e convincere gli investitori stranieri che i propri diritti di proprietà intellettuale saranno rispettati in futuro.
Inoltre, come è noto la Russia ha aderito a molteplici convenzioni internazionali per il rispetto della proprietà intellettuale quali, ad esempio: l’Accordo di Madrid e il Protocollo di Madrid sulla Registrazione Internazionale dei Marchi, l’Accordo istitutivo dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, la Convenzione di Parigi per la Protezione della Proprietà Industriale, il Trattato sul diritto dei marchi (“TLT”), il Trattato di Singapore sul diritto dei marchi, la Classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi (“Classificazione di Nizza”), l’Accordo TRIPS.
Pertanto, oltre alle conseguenze che deriveranno dalle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, ci si interroga su quelle relative al mancato rispetto dei suddetti accordi internazionali.
Daniele Lo Iudice
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Privacy Daily – 24 marzo 2022
New York: il database con il DNA di 31.000 newyorkesi
Un database utilizzato dal dipartimento di polizia di New York viola la legge statale e la Costituzione, sostiene la Legal Aid Society in una causa. “Migliaia di newyorkesi senza condanne per alcun tipo di crimine, la maggior parte dei quali neri, sono finite nel database del DNA della città”, afferma Phil Desgranges, avvocato della Special Litigation Unit di Legal Aid
nytimes.com/2022/03/22/nyregio…
EFF esorta la Commissione europea a non indebolire la crittografia
L’Eletronic Frontier assiema al European Digital Rights (EDRi) e dozzine di altre organizzazioni per le libertà civili e i diritti umani hanno inviato una lettera per chiedere ai Commissari UE di non dare seguito alla proposta di un’indebolimento della crittografia end to end al fine di tutelare la privacy e la sicurezza dei cittadini. La lettera chiarisce che si possa non è accettabile la sorveglianza di massa, il rilevamento indiscriminato delle comunicazioni private delle persone o qualsiasi misura che possa violare o aggirare la crittografia, inclusa la scansione lato client .
eff.org/deeplinks/2022/03/eff-…
A che punto è la legislazione sulla privacy negli USA – La mappa elaborata da IAPP
L’IAPP Westin Research Center tiene traccia attivamente delle proposte di legge complete sulla privacy proposte e promulgate da tutti gli Stati Uniti per aiutare i nostri membri a rimanere informati sul mutevole panorama della privacy dello stato. Queste informazioni sono raccolte in una mappa e in un grafico dettagliato che identifica le disposizioni chiave della legislazione.
iapp.org/resources/article/us-…
Tra due ore Massimo #Garofalo intervisterà @:fedora: filippo db :gnu: per presentare il social network @Mastodon Italia :mastodon:
radioelettrica.it/event/massim…
Massimo Garofalo intervista Filippo Della Bianca per presentare il social network Mastodon
Nella trasmissione Trend Topics, Massimo Garofalo raggiungerà telefonicamente Filippo Della Bianca, deus ex maadmin (Radio Elettrica)
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THE QUEEN IS DEAD VOLUME 41 – NEPAL DEATH \ LHASA SOCIETY \ AROVANE
The Queen Is Dead Volume 41 - Nepal Death Lhasa Society Arovane
The Queen Is Dead Volume 41 - Nepal Death Lhasa Society Arovane:a partire dal nome gli svedesi Nepal Death per assonanza ricordano la migliore grindcoreIn Your Eyes ezine
«Ora puoi utilizzare qualsiasi app mobile #Mastodon con #Pixelfed!
Abbiamo appena inviato una serie di correzioni per la compatibilità di mastoapi, se noti bug o problemi faccelo sapere!»
mastodon.social/@pixelfed/1080…
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#Garantismi – Riconoscimento facciale. Russia e Ukraina
Torniamo sul caso Clearview AI, questa volta perché i “servizi” della società sarebbero usati anche in zona di conflitto. Ne parliamo con Matteo Flora nella nuova puntata di #Garantismi.
Guarda il video:
youtube.com/embed/bVOayBc8tDI?…
Data breach: “Ecco perché non bisogna aver paura di informare gli interessati”
Se vi sono i presupposti, bisognerebbe sempre procedere alla notifica di una violazione agli interessati non solo perché lo impone la legge quanto perché è la cosa giusta da fare. La decisione del Garante privacy nel caso Minelli Spa.
Guarda il mio video intervento su Agenda Digitale.
youtube.com/embed/kjKjNyUXi_g?…
Privacy Daily – 23 marzo 2022
Come le società di sorveglianza utilizzano la guerra
Reuters ha riferito che Clearview AI, la famigerata società di sorveglianza online, ha offerto i suoi servizi al ministero della Difesa ucraino. In un’intervista per TechCrunch , il vice primo ministro e ministro per la trasformazione digitale dell’Ucraina, ha confermato che la partnership con Clearview AI sia “attualmente in fase di sviluppo”.
privacyinternational.org/news-…
Biden rafforza la sicurezza informatica degli Stati Uniti contro le minacce russe
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato a rafforzare i sistemi di sicurezza informatica a fronte dll’aumento del potenziale di attacchi informatici russi”, occorre ha aggiunto il Presidente USA “rafforzare immediatamente le difese informatiche”. aggiungendo che le aziende hanno “il potere, la capacità e la responsabilità” di aumentare le difese su servizi e tecnologie critiche su cui gli americani fanno affidamento”.
Biden warns Russian cyberattacks ‘coming’ – POLITICO
USA – India prospettive di cooperazione sui flussi di dati
Il Consiglio Atlantico ha pubblicato un documento politico che delinea la necessità per le delegazioni statunitensi e indiane di definire politiche per flussi di dati transfrontalieri. Justin Sherman, membro del Consiglio Atlantico, ha spiegato come le due parti abbiano “reali opportunità di identificare un terreno comune sulla politica dei dati e lavorare per massimizzare i benefici reciproci in essa contenuti”. Il brief ha delineato gli obiettivi chiave che gli Stati Uniti e l’India potrebbero esplorare, tra cui l’accesso delle forze dell’ordine ai dati, i requisiti di elaborazione e localizzazione dei dati e la sicurezza dei dati.
Trading in US-India data flows: Prospects for cooperation in US-India data policy – Atlantic Council
Lapsus$ ha rubato Cortana e Bing a Microsoft
I criminali di lingua spagnola hanno divulgato su Telegram un archivio compresso di software che pare essere originale. Non ci sono tracce dei codici che fanno girare Windows e Office
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/ La Repubblica del 22 Marzo 2022
Il gruppo criminale Lapsus$ annuncia di avere derubato Microsoft di alcuni gioielli di famiglia come i codici informatici di Bing, Bing Maps e Cortana, rispettivamente il motore di ricerca e l’assistente virtuale. Questo per ricordarci, semmai ce ne fossimo dimenticati, che mentre siamo tutti col fiato sospeso per le sorti della guerra in Ucraina i cybercriminali non dormono mai.
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