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novità editoriali @ déclic


slowforward.net/2024/09/02/nov…


Sono due le novità in arrivo in casa déclic il prossimo 𝟮𝟬 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲.
È già possibile prenotarle e leggerne le schede e alcuni estratti sul sito; saranno inoltre, in anteprima, il 𝟲 𝗲 𝟳 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 a 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶, in occasione del quarto incontro di ESISTE LA RICERCA, al Teatro Galleria Toledo.

𝙡𝙞𝙗𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞𝙣𝙪𝙤, di Mario Corticelli: un 𝘋𝘦 𝘳𝘦𝘳𝘶𝘮 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 giocosissimo che sposta sempre di lato il caosmos che descrive, disimpegnandosi dal ruolo di riprodurre paesaggi, bestie, mappe, tassonomie, e disorientando quella che credevamo essere una visione stabile delle cose.

𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙯𝙚, di Sandra Branca: un esordio che abita il confine, riempie la soglia. In un’area indefinita di disturbo e rumore, di incomunicabilità e distanze, emergono le parole esatte di un testo che fonde versi e prosa, incatenandoli in sovrapposizioni e distaccamenti.

Il progetto grafico 𝗱𝗲́𝗰𝗹𝗶𝗰 e le immagini di copertina sono a cura di Resli Tale.

slowforward.net/2024/09/02/nov…

#cambioDiParadigma #CarloSperduti #déclic #MarioCorticelli #novitàEditoriali #ResliTale #ricercaLetteraria #SandraBranca #scrittureDiRicerca





calculus & nexus / jim leftwich. 2024


slowforward.net/2024/09/01/cal…


A map of the horizon

On a folded apron is
The only aphorism
You will ever need

*

Una mappa dell’orizzonte

Su un grembiule piegato è
L’unico aforisma che ti
Sarà sempre necessità

slowforward.net/2024/09/01/cal…




“skank bloc bologna: alternative art spaces since 1977” (mousse publishing), by roberto pinto and francesco spampinato


slowforward.net/2024/09/01/new…



click to enlarge

Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces since 1977 is edited by Roberto Pinto and Francesco Spampinato, with texts by Roberto Pinto, Francesco Spampinato, Andrea Lissoni, Lara De Lena and Davide Da Pieve.

printedmatter.org/programs/eve…

Francesco Spampinato is an associate professor of Contemporary Art History at the Department of the Arts, University of Bologna. His research concerns contemporary art practices and visual studies, with a concentration on the relationship between contemporary art, media, and technology. He has authored the books Come Together: The Rise of Cooperative Art and Design (Princeton Architectural Press, 2015), Can You Hear Me? Music Labels by Visual Artists (Onomatopee, 2015), Art Record Covers (TASCHEN, 2017), and Art vs. TV: A Brief History of Contemporary Artists’ Responses to Television (2022), and edited various volumes including GMM – Giovanotti Mondani Meccanici. Computer Comics 1984–1987 (NERO, 2021), The Pandemic Visual Regime: Visuality and Performativity in the Covid-19 Crisis (Punctum Books, 2023), and Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces since 1977 (Mousse, 2024).

slowforward.net/2024/09/01/new…

#000000 #1977 #alternativeArtSpaces #alternativeSpace #alternativeSpaces #AndreaLissoni #art #arte #Bologna #DavideDaPieve #FrancescoSpampinato #JaneDickson #LaraDeLena #Mousse #MoussePublishing #PrintedMatter #RobertoPinto #SkankBlocBolognaAlternativeArtSpacesSince1977




al macro: “yard”, di allan kaprow


slowforward.net/2024/09/01/rom…


MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma / Museum of Contemporary Art of Rome
ALLAN KAPROW
Yard
5/9/2024 – 16/2/2025

Opening 5/9/2024, 6 pm – 9 pm


Allan Kaprow, Yard, 1961, Martha Jackson Gallery, New York. Courtesy Research Library, The Getty Research Institute, Los Angeles, California (980063) e / and the Allan Kaprow Estate © Ken Heyman

Nel 1961 in occasione della mostra collettiva Environments, Situations, Spaces allaMartha Jackson Gallery di New York, Kaprow dispose casualmente nel cortile esterno della galleria centinaia di pneumatici usati, invitando il pubblico a interagire liberamente con l’opera.
Concepita come un’opera in continua trasformazione, Yard è una partitura concettuale da riallestire in diversi spazi, adattandosi ogni volta alle peculiarità del luogo. Ancora oggi è il manifesto di un’arte capace di fondersi con gli spazi esistenti e i contesti sociali in cui è situata, criticando l’idea del potere individuale dell’artista a favore della collettività, e negando l’idea che l’opera debba necessariamente aspirare a una condizione definitiva.
Il 5 settembre, Yard sarà esposto per la prima volta a Roma, nel cortile del museo, in un ideale richiamo a quello della galleria newyorchese.

slowforward.net/2024/09/01/rom…

#AllanKaprow #art #arte #installazione #Macro




jpg.biennale24_6: john ashbery fotografato da peter hujar / fabio poggi. 2024


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Nell’ambito degli Eventi collaterali della Biennale Arte, un ritratto di John Ashbery scattato da Peter Hujar nel 1975 all’interno della serie Portraits in Life and Death

slowforward.net/2024/09/01/jpg…

#art #arte #biennale #Biennale2024 #BiennaleDiVenezia #BiennaleDiVenezia2024 #FabioPoggi #foto #JohnAshbery #jpg #jpgBiennale #jpgBiennale24 #PeterHujar #PortraitsInLifeAndDeath #report #ritrattoDiJohnAshbery #Venezia2024




da settembre 2024 a giugno 2025: “the next real”, a cura di sineglossa


slowforward.net/2024/09/01/da-…


THE NEXT REAL
Mostre ⧫ Talk ⧫ Laboratori su Arte, Intelligenza artificiale e società
settembre 2024 – giugno 2025 | Bologna

a cura di Sineglossa

a settembre 2024 a giugno 2025 l’organizzazione culturale Sineglossa presenta The Next Real, una rassegna di eventi su arte, intelligenza artificiale e società, diffusa in varie location della città di Bologna, da Salaborsa a Dumbo, fino al Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub.

The Next Real è un percorso in cui Sineglossa racconta come l’arte sia uno strumento per conoscere e indagare le sfide che l’intelligenza artificiale pone alle nostre vite personali e alla democrazia. Mostre, performance, laboratori, talk e tavole rotonde esplorano le contraddizioni tra le opportunità offerte da queste sorprendenti macchine intelligenti e, al contempo, i timori per la trasformazione del nostro senso di realtà e per le ingiustizie sociali che potrebbero amplificare. Gli artisti coinvolti, indagando gli aspetti meno noti dell’intelligenza artificiale, trasformano questa tecnologia, progettata per risolvere problemi, in opere, artefatti e esperienze che aprono domande, generano stupore, suscitano emozioni, e consentono a un pubblico più ampio di diventare consapevole dei limiti e delle potenzialità dell’IA.

In rassegna saranno presenti: dmstfctn, acclamato duo italo-londinese che lavora sull’intelligenza artificiale con videogames, installazioni 3d e performances audiovisive, recentemente vincitore di una nomination dello S+T+ARTS Prize per un videogame finanziato dal Creative AI Lab della Serpentine Gallery e dall’Alan Turing Institute; Dries Depoorter, artista belga che usa la tecnologia per indagare temi come privacy, social media e sorveglianza, le cui opere sono apparse anche sulla stampa internazionale, dal New York Times a Vice; poi gli italiani Francesco D’Isa, artista, filosofo e docente, direttore della rivista “L’Indiscreto” e autore de La rivoluzione algoritmica delle immagini, e Paolo Bufalini, artista visivo di stanza a Bologna che lavora sui concetti di identità e appartenenza, passato e presente, attualità e ricordo.

La rassegna comprende anche un ricco programma di talk, conferenze e tavole rotonde, a partire da quella sui rischi della sorveglianza biometrica di massa, con Franco “Bifo” Berardi e Antonella Napolitano di Hermes Center, a quella su intelligenza artificiale e autorialità, che vedrà dialogare Maurizio Lana, digital humanist UNIUPO, Giovanni Leghissa, filosofo UNITO, gli artisti Roberto Fassone, Francesco D’Isa e Kamilia Kard, e lo scrittore Wu Ming 2.

Come di consueto per le progettualità di Sineglossa, la rassegna ha attivato alleanze tra soggetti di varia natura (università, centri di ricerca, enti pubblici, organizzazioni no profit, fondazioni, collettivi informali), per tracciare ponti tra arte e ricerca, arte e attivismi sociali, arte e impresa. Partner della rassegna è CINECA, tra i maggiori centri di calcolo in Italia e uno dei più avanzati al mondo per il calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing – HPC), ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, le organizzazioni no profit The Good Lobby, Hermes Center, info.nodes, la Fondazione Bruno Kessler e 24Frame Future Film Fest. Uno spazio è dedicato alla formazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che parteciperanno a seminari e laboratori condotti dagli artisti protagonisti di The Next Real. Infine, una collaborazione con il ROBOT Festival, celebre manifestazione di musica elettronica e arte visuale di Shape APS, che ogni anno porta a Bologna numerosi artisti della scena internazionale, per cui Sineglossa cura due appuntamenti.

La rassegna è realizzata grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del programma Creative Europe dell’Unione Europea nell’ambito di European Digital Deal, il più grande progetto europeo su intelligenza artificiale, arte e democrazia, guidato da Ars Electronica e di cui Sineglossa è il partner italiano; con il sostegno di Ministero della Cultura e SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea, e del programma GRIN S+T+ARTS dell’Unione Europea. La rassegna è inoltre finanziata dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Programma THE NEXT REAL

La rassegna si apre con When they see us, una mostra su sorveglianza biometrica e intelligenza artificiale curata da Sineglossa e promossa dalle associazioni The Good Lobby, Hermes Center for Digital Rights e info.nodes, già attive con la campagna contro il riconoscimento biometrico Reclaim Your Face. Aperta dal 17 al 28 settembre negli spazi di Salaborsa, il percorso espositivo indaga l’impatto del tracciamento delle nostre vite onlife nello spazio fisico e digitale, attraverso tre installazioni di Dries Depoorter e un apparato di data visualization sviluppato da Tactical Tech. La mostra When they see us è stata finanziata da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “THE CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea. La mostra è stata realizzata anche grazie al supporto di European Artificial Intelligence & Society Fund e Lush Charity Pot, con il patrocinio del Comune di Bologna e della Camera dei Deputati.

A inaugurare l’esposizione, alle ore 18 del 17 settembre, saranno un talk tenuto da Depoorter moderato da Antonella Napolitano di Hermes Center, e una intervista di Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa, al saggista Franco “Bifo” Berardi.

Il 25 Settembre, sempre in Salaborsa presso l’Auditorium Biagi, la rassegna prevede la tavola rotondaChe cos’è un autore Creare con le intelligenze artificiali generative”. Parafrasando la celebre conferenza di Michel Foucault, l’evento discute le conseguenze della produzione di opere d’arte tramite intelligenza artificiale sulla nozione filosofica e giuridica di autorialità. Chi è l’autore di un’immagine creata con MidJourney? L’artista che ha digitato il prompt nel software di IA, il software stesso, o tutti gli autori precedenti, le cui produzioni sono diventate dati che hanno nutrito la macchina? E chi è il titolare dei diritti di quest’immagine? Attorno a queste domande dialogheranno Giovanni Leghissa, filosofo UNITO tra i più brillanti esperti di Foucault in Italia, Maurizio Lana, digital humanist di UNIUPO, gli artisti Francesco D’Isa, Roberto Fassone e Kamilia Kard, e lo scrittore Wu Ming 2. La tavola rotonda è organizzata da Sineglossa e CINECA, con il patrocinio del Comune di Bologna, realizzata nell’ambito dei progetti europei GRIN S+T+ARTS ed EUROPEAN DIGITAL DEAL, cofinanziati dall’Unione Europea.

La rassegna prosegue con un evento curato da Sineglossa per ROBOT Festival. Venerdì 11 ottobre negli spazi di DumBO, per la sezione ROBOT Learn, si terrà il secondo appuntamento di un format realizzato da Sineglossa in collaborazione con 24 Frame Future Film Fest: Pigmalione Sci-Fi: Profezie che si autoavverano. Dopo quasi un secolo dalla loro formulazione, le leggi della Robotica di Asimov sono ancora quelle su cui costruire il nostro immaginario sul futuro? Un talk in cui autori e autrici proveranno a scrivere la fantascienza del futuro, quella a cui si ispireranno le scienziate e gli scienziati di domani per inventare le tecnologie delle società che desideriamo.

Dal 12 al 15 dicembre il programma di The Next Real prosegue con una mostra presso Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia (Istituto Storico Parri, Via Sant’Isaia 20), il primo archivio in Italia dedicato interamente alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio filmico privato, familiare, amatoriale, industriale, sperimentale italiano. Dopo la prima nazionale al Palazzo Ducale di Genova a novembre, Sineglossa porta a Bologna ARGO, un progetto espositivo dell’artista Paolo Bufalini che, attraverso sintografie, video e scultura, riflette sui concetti di memoria, archivio e identità, e su come l’Intelligenza Artificiale ridefinisce il nostro modo di concepirli. Curato e prodotto da Sineglossa, ha il sostegno di SIAE e Ministero della Cultura nell’ambito del programma Per Chi Crea.

Nel 2025 la rassegna prosegue con l’appuntamento più atteso: a febbraio è prevista la prima presentazione internazionale presso il Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub di Bologna della nuova opera di dmstfctn, il duo di artisti selezionato da Sineglossa per realizzare un’installazione audiovisiva interattiva sul tema delle fake news. La sfida lanciata agli artisti da Sineglossa si ispira alla tesi, contenuta nel libro Q di complotto di Wu Ming, che le fantasie di complotto si diffondano perché l’essere umano tende ad appassionarsi di più alle storie che suscitano meraviglia, rispetto ai testi o ai report scientifici. Da qui, il duo dmstfctn tenterà di combinare meraviglia e verità, esibendo la tendenza dei Large Language Model a mostrare comportamenti a volte menzogneri e antagonisti utilizzando personaggi realizzati in 3D engine ispirati alle maschere della Commedia dell’Arte. Obiettivo dell’opera, con cui il pubblico potrà interagire tramite smartphone, è sperimentare i tratti di “personalità” delle intelligenze artificiali che solitamente non vediamo, coinvolgendo il pubblico per comprenderne le caratteristiche e andare oltre una critica puramente passiva dell’AI. L’opera è curata da Sineglossa, in collaborazione con ART-ER, con il supporto tecnico di CINECA e Fondazione Bruno Kessler, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, prodotta nell’ambito di European Digital Deal, progetto guidato da Ars Electronica, finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione europea.

Ad aprile sarà presentataAI MANIFESTA, l’esposizione del progetto curato da Sineglossa per Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus. Realizzato da Francesco D’Isa in collaborazione con Chiara Moresco, AI Manifesta esplora creativamente i messaggi e le strategie visive dei manifesti politici conservati nella banca dati sul manifesto politico e sociale manifestipolitici.it, un portale online che rende consultabili circa 16mila documenti iconografici, datati dai primi anni del Novecento fino ai giorni nostri. Utilizzando AI generative, si identificano dei pattern ricorrenti che vengono poi rielaborati visivamente, creando nuovi gruppi di manifesti che mettono in evidenza alcune costanti estetiche.

La rassegna The Next Real proseguirà fino a giugno con un programma in aggiornamento, che include collaborazioni con centri di ricerca, collettivi informali, istituzioni e organizzazioni del panorama culturale bolognese.

Sito web
sineglossa.it

Contatti Stampa
Irene Guzman irenegzm@gmail.com
Maria Chiara Salvanelli mariachiara@salvanelli.it

Sineglossa è un’organizzazione culturale, con sedi ad Ancona e Bologna, che promuove l’emersione di nuovi modelli di sviluppo sostenibile applicando i processi dell’arte contemporanea. Attraverso la contaminazione tra discipline umanistiche e scientifiche, ricerchiamo soluzioni belle, sostenibili e inclusive. Creiamo ecosistemi ibridi che coinvolgono artistз, scienziatз, imprenditorз e umanistз — ma anche università, pubbliche amministrazioni e comunità locali. Crediamo nel fondamentale ruolo sociale della cultura e ci impegniamo a promuovere un’innovazione a base culturale. Siamo partner ufficiale del New European Bauhaus e curiamo Mangrovia, una testata giornalistica che racconta altre storie di culture, tecnologia e società.

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mostra personale di john mcconnochie @ sandro bongiani vr space


slowforward.net/2024/09/01/da-…


September 2024
SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

JOHN R. McCONNOCHIE a UNIQUE SPACE
Visit sandrobongianivrspace.it

La galleria Sandro Bongiani Vrspace è lieta di annunciare
il prossimo evento per il mese di settembre 2024

Exibition
UNIQUE SPACE/ JOHN R. McCONNOCHIE
01.09.2024 – 30.09. 2024
Vernissage 1 Settembre 2024 ore 10.00

Per ogni ulteriore dettaglio si prega di contattare
bongianimuseum@gmail.com

slowforward.net/2024/09/01/da-…

#art #arte #asemic




jpg.biennale24_5: archie moore / fabio poggi. 2024


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Archie Moore (nato a Toowoomba, Australia, nel 1970 da madre aborigena e padre di discendenza inglese), kith and kin

L’artista ha tentato di ricostruire un albero genealogico dei nativi che si estende per 65.000 anni di storie documentate o solo orali, di invasioni coloniali, massacri, esodi, oblio.

A quest’opera, scritta con il gesso nel padiglione Australia, è stato assegnato il Leone d’oro come miglior partecipazione nazionale 2024

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#ArchieMoore #art #arte #biennale #Biennale2024 #BiennaleDiVenezia #BiennaleDiVenezia2024 #FabioPoggi #foto #jpg #jpgBiennale #jpgBiennale24 #kithAndKin #report #Venezia2024




barbe bleue (3/12) / pina bausch. 1977


slowforward.net/2024/08/30/bar…


youtu.be/-PmFzMFCtkE

Une création de Pina Bausch datant du 8 janvier 1977. Adaptation de l’opéra de Béla Bartók : Barbe Bleue.

Avec BEATRICE LIBONATI, JAN MINARIK, JAKOB ANDERSEN, ANNE MARIE BENATI, BENEDICTE BILLIET, MARION CITO, DOMINIQUE DUSZYNSKI, JOSEPHINE ANN ENDICOTT, LUTZ FORSTER, MECHTIHILD GROSSMANN, KYOMI ICHIDA, URS KAUFMANN, ED KORTLANDT, ELENA MAJNONI, ANNE MARTIN, YOLANDA MEIER, DOMINIQUE MERCY, NAZARETH PANADERO, HELENA PIKON, HANS POP, ARTHUR ROSENFELD, MINIKA SAGON, JEAN-LAURENT SASPORTES, JANUSZ SUBICZ, FRANCIS VIET.

slowforward.net/2024/08/30/bar…

#art #arte #BarbeBleue #BélaBartók #danse #danza #PinaBausch #teatro




jpg.biennale24_4: abdullah al saadi / fabio poggi. 2024


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Abdullah Al Saadi (nato a Khor Fakkan, Emirati Arabi Uniti, dove attualmente vive e lavora, nel 1967), The Sufi’s Journey by Bycicle (raccolta di lavori estratti da vari suoi diari di viaggio)

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Aumento degli attacchi ransomware in Cina. Manifatturiero il più colpito e AI al Servizio del Cybercrime


Nel periodo tra luglio 2023 e giugno 2024, 26 gruppi di ransomware hanno condotto attacchi mirati contro 71 organizzazioni in Cina, portando a un aumento del 100% rispetto all’anno precedente.

Questi dati sono stati rivelati durante il 2° Forum sulla Sicurezza del Cyberspazio, tenutosi il 5 settembre a Tianjin, attraverso il “Rapporto di Analisi della Situazione della Sicurezza nel Cyberspazio (2024)”, prodotto dal National Computer Virus Emergency Response Center.

La minaccia del ransomware: una preoccupazione globale


I recenti dati del rapporto evidenziano che trojan, ransomware e botnet costituiscono una sorta di “triade” di minacce che guidano l’evoluzione del crimine informatico. Questi attacchi non solo stanno diventando sempre più sofisticati, ma sono anche sostenuti da una collaborazione tra diverse organizzazioni criminali, che operano in alleanze di reciproco supporto.
19411288Fonte immagine: “Cyberspace Security Situation Analysis Report (2024)” 网络空间安全态势分析报告
La crescente complessità delle operazioni criminali e la stretta relazione tra i vari gruppi di hacker contribuiscono all’espansione delle catene industriali del crimine informatico. Queste dinamiche rappresentano uno dei principali problemi di governance della sicurezza nel cyberspazio cinese, con impatti potenzialmente devastanti sulla stabilità di molte organizzazioni.

Il settore manifatturiero sotto attacco


Tra i 71 attacchi segnalati in Cina, 14 settori economici sono stati colpiti, con il settore manifatturiero che si è rivelato il più vulnerabile. Il rapporto evidenzia che le aziende manifatturiere spesso non dispongono di sistemi di monitoraggio della rete sufficientemente robusti e mancano di procedure di sicurezza informatica ottimali.

Questa mancanza di preparazione aumenta il rischio di essere bersagli di attacchi ransomware. Un altro fattore critico è che le aziende manifatturiere, a causa delle ripercussioni economiche derivanti dalle interruzioni delle attività, sono frequentemente costrette a negoziare con i criminali per il pagamento di riscatti.
19411290Fonte immagine: “Cyberspace Security Situation Analysis Report (2024)”
Secondo Du Zhenhua, un ingegnere senior del National Computer Virus Emergency Response Center, la situazione è particolarmente grave per i settori di elettronica automobilistica, prodotti chimici, apparecchiature di comunicazione, materiali, semiconduttori e tessili.

Le aziende di questi sottosettori hanno rappresentato quasi il 50% delle vittime totali, con l’elettronica automobilistica che da sola ha coperto il 17% degli attacchi. Questa industria si trova particolarmente esposta a causa della crescente dipendenza dalle reti digitali per la produzione e la gestione delle operazioni.

La crescita globale del ransomware


A livello globale, gli attacchi ransomware continuano a registrare una crescita costante dal 2021, con un totale di 87 RaaS attive nell’ultimo anno. Le dieci organizzazioni più attive hanno rappresentato oltre la metà di tutti gli attacchi globali, indicando una crescente concentrazione delle minacce in poche mani.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale negli attacchi ransomware


Una delle evoluzioni più preoccupanti nel campo del ransomware è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA). Wu Xiangning, vicepresidente senior di AsiaInfo Security Technology, ha sottolineato come i moderni attacchi ransomware stiano sempre più facendo leva su strumenti di IA per aumentare la loro efficacia e difficoltà di rilevamento. Wu ha spiegato che le aziende devono adottare misure preventive basate sull’intelligenza artificiale per affrontare questi rischi in modo proattivo. Tecniche di difesa avanzate, come il rilevamento, la localizzazione e la tracciabilità delle minacce, sono diventate indispensabili per costruire una protezione efficace.

L’aumento degli attacchi ransomware e l’evoluzione delle tecniche utilizzate dai criminali informatici rappresentano una delle più grandi sfide per la sicurezza informatica globale. In Cina, il settore manifatturiero è il più esposto, con gravi conseguenze economiche per le aziende vittime. Le strategie difensive basate sull’intelligenza artificiale si profilano come l’unica risposta efficace contro una minaccia sempre più sofisticata e aggressiva.

L'articolo Aumento degli attacchi ransomware in Cina. Manifatturiero il più colpito e AI al Servizio del Cybercrime proviene da il blog della sicurezza informatica.



2024 Tiny Games Contest: An Epic Minimalist Entertainment System, Indeed


An incredibly small gaming console with cartridges, each bearing an ATtiny10.

One way to keep things tiny is to make a system with cartridges where the brain lives on each cartridge instead of the platform itself. [Michael]’s Epic Minimalist Entertainment System (EMES) is one of those, and boy, is it tiny. EMES makes use of the ATtiny10, and they don’t get much AT-tinier than that.

A Plessey GPD340 display showing the word 'Hi'.This nearly microscopic console uses an equally Lilliputian display — a Plessey GPD340 vintage LED display, in fact. (Check out [Michael]’s reverse engineering project if you want to play around with these.) There are four ultra-small buttons for control and a buzzer for sound.

Now, the ATtiny10 is an 8Mhz microcontroller with 1KB of flash and 32 bytes of RAM. It has an 8-bit ADC and a somewhat surprisingly high four GPIO pins. But of course, that’s not enough. Not with the display, the four buttons, and the buzzer, so [Michael] had to come up with a way to multiplex everything to four GPIOs.

PB0 is shared between the buttons and the display’s serial data input. PB1 cleverly outputs the same PWM for both the brightness control and the buzzer. When the buzzer is needed, [Michael]’s code switches to a lower frequency and adjusts the duty cycle of the display to keep it readable. PB2 and 3 are serial clock inputs for the two display halves. Be sure to check it out the heated PONG action in the video after the break!

There’s still a little bit of time to enter the 2024 Tiny Games Contest! You have until Tuesday, September 10th, so head on over to Hackaday.IO and get started!

youtube.com/embed/k9Wc860w9_k?…

2024 Tiny Games Challenge


hackaday.com/2024/09/08/2024-t…



Primo ministro malese Anwar all'occidente: "Come fate a parlare di giust...
youtube.com/watch?v=uD2uP5y6ag…


In Giappone il budget difesa più alto di sempre. I dettagli

In molti, a cominciare dalla Germania del cancelliere Olaf Scholz, hanno promesso cambi di passo nella spesa militare, ma, mentre svariate capitali non hanno dato seguito alle loro parole e Berlino non abbia chiarito se, dopo il fondo speciale da 100 miliardi per il 2022-27, continuerà a spendere a tali ritmi, Tokyo ha annunciato il […]


Elt rafforza la sua presenza in Arabia Saudita con un Memorandum of understanding

[quote]Nell’ambito del quadro di collaborazione e delle positive relazioni tra Italia e Arabia Saudita, Elt Group ha firmato un Memorandum of understanding (Mou) con il ministero degli Investimenti del Regno dell’Arabia Saudita (Misa) e l’Autorità generale per le industrie militari (Gami) del Regno dell’Arabia Saudita. Il Mou



presidenta, "quella persona" ha un nome, ed è Dottoressa, a differenza di te che sei una burina senza arte ne parte. E, si, vi ha sgamato.
Mi chiedo come possano, alcune donne, riconoscersi in questo schifo di maschilista in gonnella😡


Repairing a Hallicrafters S-120


19399518

[MIKROWAVE1] claims he’s not a radio repair guy, but he agreed to look at a malfunctioning Hallicrafters S-120 shortwave receiver. He lets us watch as he tries to get it in shape in the video below. You’ll see that one of his subscribers had done a great job restoring the radio, but it just didn’t work well.

Everything looked great including the restored parts, so it was a mystery why things wouldn’t work. However, every voltage measured was about 20V too low. Turns out that the series fuse resistor had changed value and was dropping too much voltage.

That was an easy fix and got three of the radio’s four bands working. The fourth band had some problems. Fixing some grounding helped, but the converter tube was weak and a new replacement made it work much better.

There were some other minor issues, but in the end, the radio was back to its original glory. We have to warn you that restoring old radios can be addictive. The good news is, thanks to the Internet, you don’t have to figure it all out yourself or find a local expert who will take an apprentice. Hallicrafters was a huge name in the radio business after World War II, and, for that matter, during the war, too.

youtube.com/embed/gpDXRFH6E9w?…


hackaday.com/2024/09/08/repair…



Telegram volta Pagina e Aggiorna le FAQ: Come Segnalare Contenuti Illegali


La sezione Domande frequenti (FAQ) è stata aggiornata sul sito Web di Telegram.

Ora indica chiaramente come segnalare contenuti illegittimi e fornisce informazioni di contatto per i servizi di messaggistica che accettano tali messaggi. A quanto pare, i cambiamenti sono legati all’arresto di Pavel Durov in Francia e alle accuse mosse contro di lui di favoreggiamento di terroristi, spacciatori e distributori di pornografia infantile.

Le FAQ ora affermano che gli utenti di Telegram possono segnalare contenuti illegali all’amministrazione utilizzando il pulsante Segnala integrato in ciascuna applicazione (non è ancora apparso nella versione Windows verificata).

Puoi anche inviare una richiesta di rimozione ad abuse@telegram.org (link per inviare email) inserendo un collegamento all’oggetto che richiede attenzione (messaggio o canale). I reclami sulla violazione del copyright sono accettati anche via e-mail a dmca@telegram.org (link per inviare email).

I media stranieri hanno anche notato che dalla sezione FAQ è scomparsa la dichiarazione secondo cui il servizio non accetta tutte le chat su Telegram, comprese le chat di gruppo, gli incontri privati ​​e le richieste di divulgazione delle informazioni scambiate. La scomparsa di questa posizione è stata percepita come un presagio di un cambiamento nella politica di moderazione del messenger (è in corso la pulizia dei contenuti in Telegram, Durov ne ha parlato in particolare in una conversazione con Tucker Carlson ).

Come si è scoperto, la dichiarazione sulla privacy delle chat è stata semplicemente spostata in un’altra sezione. Il 5 settembre, il creatore del servizio di messaggistica istantanea, dopo un lungo silenzio, ha pubblicato un lungo commento sul suo canale Telegram, esprimendo sorpresa di essere ritenuto personalmente responsabile dell’abuso dello strumento di comunicazione virtuale da lui creato.

Durov ha anche sottolineato che Telegram non è affatto un paradiso per i senza legge, come sostengono alcuni media. L’amministrazione del servizio cancella ogni giorno milioni di post e canali dannosi e riferisce pubblicamente sul lavoro svolto, nonostante sia incredibilmente difficile trovare un equilibrio tra sicurezza e privacy.

Il compito è complicato anche dalla vastità del pubblico di Telegram: quasi 1 miliardo di utenti che vivono in diversi paesi, le cui sottigliezze legislative devono essere prese in considerazione, volenti o nolenti.

Nell’UE il servizio IM ha addirittura un proprio rappresentante, che risponde sempre tempestivamente a tutte le richieste, e le autorità francesi dispongono di altri canali per il contatto diretto. L’altro giorno si è saputo che nel caso di Durov era stata formulata un’altra accusa : violazione di una legge francese sull’uso della crittografia ormai dimenticata da tempo. Obbliga le società e i servizi IT a fornire all’autorità di regolamentazione francese ANSSI la documentazione tecnica per gli strumenti crittografici, nonché i codici sorgente del software che li utilizza.

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i ratti educano a stare assieme. sono terapeutici. la loro è educazione alla vita comunitaria. in ogni famiglia dovrebbe essere esserci come animale domestico, come piccola colonia di 4 individui.


The Hidden Crystal Method


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Ever been working on a project and get stuck on one of those last little details? That’s what happened to [Empire of Scrap]. He’s building an Ohio Scientific (OSI) superboard II replica. He wants it to be accurate down to the dates on the chips. It is quite an impressive build. The problem is the crystal. OSI used large crystals, even by early 1980s standards. The crystal is in a large can with thick pins, like something you’d expect to find in old radio equipment. The problem is that this crystal package isn’t made anymore.

The crystal had to be exactly 3.932160 MHz, and while [Empire] has a huge collection of vintage crystals, he didn’t have the right one from the 70s. He did, however, have that value in a modern crystal.

The solution? Hide the new crystal in the can of an older one. The only problem is that crystals are sealed. The bottom appeared to be some sort of plastic or resin. Gong after it with a side cutter, [Empire] realized it was glass! Thankfully, none of it got in his eyes, though his hands may have taken a bit of a beating.

With the old crystal’s shell hollowed out, [Empire] installed the modern device and potted everything in resin. The transplant worked. Now, all that’s left is to fire up the OSI and start hacking.

Want to build a replica computer but don’t want to hunt down the parts? Check out [Taylor] and [Amy’s] build of this minipet. Regardless of the size of the case, crystals all work in the same way.

youtube.com/embed/BLoZoBzXXkk?…


hackaday.com/2024/09/08/the-hi…




Oggi #8settembre è la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione. La ricorrenza, istituita dall’Unesco nel 1967, celebra l’importanza del diritto all'alfabetizzazione, fondamentale per acquisire conoscenze, competenze e valori.

#LiteracyDay



Attacco inaspettato. Come la Corea Del Nord Minaccia le Agenzie Governative Russe


L’analisi delle minacce legate alla campagna Konni mostra la crescente attività del gruppo Kimsuky, che utilizza vari metodi per attacchi furtivi. Il pericolo risiede nell’utilizzo di servizi cloud e FTP legittimi per infettare gradualmente i sistemi target, rendendo difficile il rilevamento di file dannosi. La campagna colpisce non solo i sistemi della Corea del Sud, ma anche le agenzie governative russe e altri obiettivi internazionali.

Utilizzando tecniche come spear-phishing e documenti dannosi (ad esempio file con estensione “.exe”, “.scr”, “.ppam”), gli aggressori mascherano i loro attacchi come richieste o documenti legittimi. In uno di questi attacchi, scoperto nel 2022, gli aggressori hanno utilizzato documenti falsi relativi alla politica estera, alle transazioni fiscali e finanziarie russe, confermando gli obiettivi più ampi della campagna.
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Per eseguire comandi di controllo remoto, gli aggressori utilizzano domini e servizi di hosting gratuiti, che rendono più semplice creare e nascondere server di comando e controllo (C2). Un elemento importante degli attacchi è la modifica e l’iniezione di malware attraverso la creazione di (RAT) utilizzando PowerShell e VBS, che poi eseguono comandi crittografati sui dispositivi compromessi.

I numerosi file scoperti durante l’analisi dimostrano la capacità del gruppo di adattarsi alle condizioni e di utilizzare metodi sofisticati per aggirare i sistemi di sicurezza tradizionali, compresi gli attacchi basati su file e senza file. I moderni sistemi di rilevamento e risposta degli endpoint (EDR) aiutano a identificare le minacce più rapidamente e a prevenirle nelle fasi iniziali, riducendo il rischio di violazioni dei dati su larga scala.

Negli ultimi anni, le campagne associate a Kimsuky hanno incluso non solo attacchi mirati contro agenzie governative, ma anche attacchi contro rappresentanti di operazioni di criptovaluta, indicando le motivazioni finanziarie del gruppo.

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Allarme phishing su LinkedIn: Come riconoscere le email truffa e proteggersi


E’ stata segnalata da Alessandro Bottonelli la ricezione di email di spam che sembrano provenire da LinkedIn. Queste email, benché apparentemente legittime, presentano caratteristiche sospette che lasciano pensare siano tentativi di phishing.

Il consiglio per tutti gli utenti è di non cliccare su nessun link contenuto in tali email e di condividere questo avviso, in particolare per sensibilizzare gli utenti meno esperti, spesso più vulnerabili a tali truffe online.
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Raccomandazioni


Lato nostro possiamo solo ricordare cosa occorre fare quando ci si trova di fronte ad una email di dubbia provenienza e ricordarvi di aumentare l’attenzione.

Sii cauto con le email non richieste


  • Non cliccare su link sospetti: Evita di cliccare su link o scaricare allegati in email che sembrano sospette, specialmente se provengono da mittenti sconosciuti o non richiesti.
  • Controlla attentamente il mittente: I cybercriminali spesso falsificano l’indirizzo email del mittente. Controlla sempre l’indirizzo completo e non solo il nome visualizzato.


2. Verifica l’URL prima di inserire dati


  • Controlla l’URL: Prima di inserire informazioni sensibili su un sito, verifica che l’URL inizi con “https” (il che indica che il sito è sicuro) e che il dominio sia corretto.
  • Diffida di URL abbreviati: Se ricevi un URL abbreviato, cerca di espanderlo usando un servizio apposito per verificare la destinazione.


3. Non condividere informazioni sensibili via email


  • Le aziende legittime non chiedono mai informazioni sensibili via email: Se ricevi una richiesta di dati personali, contatta direttamente l’azienda tramite canali ufficiali, evitando di rispondere all’email.


4. Attenzione ai segnali di allarme


  • Grammatica e formattazione scadente: Email di phishing spesso contengono errori grammaticali o stilistici. Le aziende legittime tendono a inviare comunicazioni ben curate.
  • Richieste urgenti: Se l’email ti spinge a compiere un’azione immediata (“aggiorna il tuo account ora”, “offerta limitata”), è probabile che si tratti di un tentativo di phishing.


5. Utilizza l’autenticazione a due fattori (2FA)


  • Aggiungi un ulteriore livello di protezione: Anche se i tuoi dati d’accesso vengono compromessi, l’autenticazione a due fattori può impedire ai malintenzionati di accedere ai tuoi account.


6. Aggiorna regolarmente il software e gli antivirus


  • Mantieni sempre aggiornato il tuo sistema operativo: Installa regolarmente aggiornamenti di sicurezza per proteggere i tuoi dispositivi da vulnerabilità.
  • Utilizza un buon software antivirus: Un buon antivirus può rilevare e bloccare tentativi di phishing e malware nascosti negli allegati.


7. Diffida delle richieste di pagamento o donazioni


  • Non inviare mai denaro: Se ricevi una richiesta di denaro tramite email o messaggi da fonti non verificate, contatta l’organizzazione attraverso canali ufficiali prima di effettuare donazioni o pagamenti.


8. Educa te stesso e i tuoi collaboratori


  • Formazione continua: Organizza sessioni di formazione per educare te stesso, la tua famiglia o i tuoi colleghi a riconoscere i tentativi di phishing.

Seguendo queste raccomandazioni, puoi ridurre notevolmente il rischio di cadere vittima di un attacco di phishing.

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How Hot is That Soldering Iron?


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It is common these days to have a soldering iron where you can set the temperature using some sort of digital control. But how accurate is it? Probably pretty accurate, but [TheHWCave] picked up a vintage instrument on eBay that was made to read soldering iron temperature. You can see the video below, which includes an underwhelming teardown.

The device is a J thermocouple and a decidedly vintage analog meter. What’s inside? Nearly nothing. So why did the meter not read correctly? And where is the cold junction compensation?

The probe seemed okay when used with a modern meter. However, driving the meter directly showed a problem. It seemed like something was wrong with the meter’s movement.

Pulling the meter out revealed a handwritten label identifying the meter as having a full-scale deflection of just over 27 millivolts and using a 0.5 ohm external resistor. Unsurprisingly, the old meter had some issues with the thermocouple.

Pulling the meter showed that the compensation was actually inside the meter casing. The meter’s problem was due to these extra components: an NTC thermistor and a custom wire-wound resistor. Changing the resistor fixed the box. This time, he put the two components outside the meter housing in the vast space of the nearly empty case.

Today, we take measuring temperature for granted. Only the cheapest meters lack temperture measurement and you can use other techniques like IR sensors, too. But this was an interesting look at how it was done “back in the day” and an interesting repair, too.

Thermocouples are an old standby for measuring high temperatures. With modern tech, it is pretty simple to compensate them.

youtube.com/embed/p0MMBTacfw0?…


hackaday.com/2024/09/07/how-ho…



Building a DIY MSX Mega Cartridge


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[Mike] from Leaded Solder has a soft spot for old computers, and a chance encounter with a friend sent them deep down the deep hole that is the world of 80s and 90s-era Japanese home computers. Many people playing with these machines have all kinds of issues to deal with, such as rotting cartridges, failing components, and just dirt and mank in critical places. [Mike] decided that working on an MSX-standard custom programmable cartridge would be sensible, but then got stuck on how the MSX cartridge mapping works.
19376159The Konami 128K scheme uses 4 to 4-of-8 mapping.
You may recall that the MSX platform is not a single computer but a standard to which many (mainly Japanese) manufacturers designed their products. This disconnected the software writers from the hardware makers and is essentially a mirror of the IBM-PC clone scene.

The MSX is based around the Z80, which has a 16-bit address bus, restricting it to 64K of ROM or RAM. The MSX has two cartridge slots, an ‘internal’ slot for the BIOS and RAM and a fourth for ‘misc’ use. Each of these is mapped internally into the physical address space. The cartridge slots have 64K of addressable space mapped into the Z80 physical space.

If this was not complicated enough, many MSX games and applications exceeded this restriction and added a layer of mapping inside the cartridge using bank switching. A register in the cartridge could change the upper bits of the address allowing ROMs larger than 64K.

[Mike] wanted to replicate the method Konami used for their games. Their first target was The Maze of Galious, which requires a 128K ROM. Their scheme requires additional hardware to map each of the four 16K slots in the cartridge interface to four of the eight 16K slots of the ROM chip. The game selects which bits of the ROM it needs as the game progresses. The implementation uses an old 74LS670, which can still be bought from old stock as a 4×4 bit register file and a two-way dip selector switch. This allowed [Mike] to fit four games into a single SST39SF040 4MBit parallel flash chip. After a few false starts with the details of address bit selection, they were rewarded by Galious booting up without any additional work needed. If you own an MSX-compatible machine and want to build one for yourself, the full KiCAD project is available on the project GitHub page.

The MSX isn’t a well-known platform in the West, and MSX hacks are a rarity here, but in the spirit of retro, here’s a hack to add support for a retro gamepad to the MSX. Also, if you can’t find a period MSX, you can always build one.


hackaday.com/2024/09/07/buildi…



Rendering Skin Transparent Using the Food Dye Tartrazine


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Although we generally assume that opacity is the normal look for animals like us humans, this factoid is only correct for as long as you maintain the dissimilar optical refraction indices of skin and the more aqueous underlying structures. What if you could change the refraction index of skin? If you could prevent the normal scattering at the interface, you could reveal the structures underneath, effectively rendering skin transparent. [Zihao Uo] and others demonstrate this in a paper published in Science.

The substance they used was the common food dye known as tartrazine, which also goes by the names of Yellow 5 and E102 when it is used in food (like Doritos), cosmetics, and drugs. By rubbing the tartrazine into the skin of mice, the researchers were able to observe underlying blood vessels and muscles. Simulations predicted that the dye would change the refraction index mismatch between lipids and water which normally causes the light scattering that creates the skin’s opaque appearance. With the dye rubbed into the skin, the effect worked to a depth of about 3 mm, which makes it useful for some research and possible medical applications, but not quite at the ‘jellyfish-transparency’ levels that some seem to have imagined at the news.

Researchers and medical personnel have long wished for this kind of in vivo tissue transparency. A 2019 review article by [Mikhail Inyushin] and colleagues in Molecules provides an overview of the many possible ways, both genetic and chemical, that you might see through skin. Tartrazine has a significant advantage: it is generally considered to be a harmless food dye. In addition, reversing the effect is as simple as washing the dye off.

Naturally, human skin will be trickier than that of mice due to the varying presence of melanin. So it will take more work to use this technique on people, but there are many mice and other common lab test critters who are breathing a deep sigh of relief as the scalpel can be put away for some types of studies.

For now, better to stick with MRI. And fair warning: there’s no need to rush out to rub Doritos on your PCB — it doesn’t work.


hackaday.com/2024/09/07/render…



Get Thee to Git


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While version control used to be reserved for big corporate projects, it is very mainstream these days. You can attribute much of that to Git, the software that has nearly displaced other version control. Git works well, it is versatile, and it scales well. It is easy to use as an individual developer or as part of a worldwide team. But Git is also one of those things that people don’t always study, they just sort of “pick it up” as they go. That motivated [Glasskube] to create “The Guide to Git I Never Had.”

If you are ready to click away because you are not a software person, hang on. Git is actually useful for many different kinds of data, and there are a number of hardware projects that use Git in some form. That’s especially true if the project has some code associated with it, but there are projects that consist of PCBs, reverse engineering documentation, or schematics.

Simplistically, Git tracks a bunch of files and lets you rewind in time to answer the question: what did this look like a month ago? Or a year ago? However, the real power lies in producing and merging branches.

For example, you might be working on a product and decided to add feature “A.” Meanwhile, your partner decides to work on feature “B.” No problem. You can each work in your own separate branch and get everything working. You don’t even have to be connected to a server until the very end.

When either of you are ready, you can merge your branch with the main branch. Often, this can be done automatically, but Git knows when it is in over its head and will ask for help. When you are both done merging, both of your changes are “live.” If you do it right, Git can also help answer the question: why did we make that change two years ago? It is surprising how often that’s important.

If you think Git is just for code, we can show you some strange examples. If you don’t fancy reading a blog post to learn Git, would you like to play a game?


hackaday.com/2024/09/07/get-th…



Cena in centrissimo, tavolo sul marciapiede.

Ore 20:47, passa un uomo completamente nudo a piedi.

Indisturbato.

So geht es auch in #Berlin



E l'ordine internazionale sarebbero loro? Guerrafondai da secoli...

L'intelligence di Usa e Regno Unito: L'ordine internazionale mai così a rischio dalla Guerra fredda - Agenzia Nova
agenzianova.com/news/i-diretto…



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A Kiel, in Germania, i manifestanti hanno cercato di bloccare il lavoro dell’industria delle armi.

La polizia ha iniziato a disperdere la protesta. Almeno due sono stati portati in ospedale.

I manifestanti scandiscono:
“I ricchi vogliono la guerra, i giovani vogliono il futuro”,

“Cento miliardi per l’istruzione e la sanità”,

“Soldi per il popolo, non per l’Ucraina ”.

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